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PALERMO LAZIO – Parolo: “Vittoria dedicata ai tifosi”

La Lazio espugna il Barbera grazie alla rete al 31 di Milinkovic-Savic. Uno dei migliori della gara Marco Parolo, ha commentato la prestazione dei suoi sulle varie tv.

Marco Parolo ai microfoni di Mediaset Premium Sport: “Abbiamo fatto un’ottima partita a parte i primi 10 minuti in cui abbiamo patito un orario in cui non avevamo mai giocato in questa stagione. Nel primo tempo abbiamo chiuso meritatamente in vantaggio, anzi avremmo meritato un vantaggio più ampio. Nel secondo tempo abbiamo gestito la partita difendendoci bene, ma il Palermo non ha avuto grandi occasioni. La squadra sta maturando, siamo orgogliosi di quanto fatto e dei tifosi che ieri ci hanno sostenuto a Fiumicino. Gli dedichiamo questa vittoria”.

Poi a Lazio Style Radio, Parolo ha continuato la sua disanima partendo dall’assenza del gol: “Non è un problema segnare ma dare continuità con la squadra. Lo spirito è quello giusto, chi entra dà il massimo. Dedichiamo ai tifosi questa vittoria che ci hanno dato una grande carica, peccato non averli avuti qui a Palermo. Loro sono una squadra fisica, sono in  un momento difficile e hanno dato tutto. Abbiamo fisicità, l’abbiamo messa in campo. Nel primo tempo dovevamo essere più cinici e chiuderla col doppio vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo saputo soffrire tutti insieme. E’ stata una prestazione di carattere che dimostra che questa Lazio sta mettendo le basi per un grande futuro”

Sul derby: “Dobbiamo fare una grande partita, ma dobbiamo metterci il 110%. Dobbiamo alzare l’intensità in allenamento, la vittoria sarebbe la ciliegina in un periodo fantastico. Sarebbe una grande cosa per noi, per la società e per il popolo laziale. Il mio ultimo gol è stato contro la Roma, spero di riprendere la striscia proprio domenica prossima. Chiunque segna l’importante sarà vincere. Oggi era una partita importante per dimostrare che abbiamo carattere e che sappiamo soffrire da squadra. Gerrard? Per me è stato un esempio, ha fatto la storia. Giù il cappello e spero di dedicargli un gol domenica. La mentalità nel secondo tempo era quella di non prendere gol, di restare concentrati, lo fanno le grandi squadra non vedo perché non dovremmo farlo noi. Il Palermo ha cercato in tutti i modi il gol ma ha trovato un muro. La squadra deve migliorare in tutte le fasi di gioco, se ci si accontenta non si cresce. Dobbiamo essere più cinici nelle ripartenze, aprire il campo anziché stringerlo. Sono delle piccolezze che dobbiamo migliorare altrimenti ci sediamo sugli allori”. 

Fabrizio Piepoli

LE PAGELLE DI PALERMO LAZIO 0-1

PALERMO

Posavec 6 – Sul gol viene preso in contro tempo ma non ha particolari responsabilità.

Gonzalez 4,5 – Irruento al punto giusto, cerca di limitare il gioco di Immobile. Forse è il migliore dei suoi….fino al minuto ottantasei quando viene espulso per aver atterrato Lombardi lanciato a rete.

Goldaniga 6 – Non male la sua prestazione e la marcatura su Keita a cui concede poco spazio. Dal 80′ Lo Faso s.v.

Andelkovic 6 – Nella difesa a cinque, si posiziona sul versante centro-sinistro.

Aleesami 5 – Mal posizionato quando Anderson lo infila con un preciso taglio per Dusan Basta. A inizio ripresa sfiora il gol del pareggio.

Morganella 6 – Si occupa di Keita e a fine primo tempo scodella un ottimo pallone nell’area biancoceleste.

Jajalo 5,5 – Cerca di fare qualcosa ma sbaglia troppi passaggi elementari.

B. Henrique 5 – Prestazione scialba e priva di consistenza. Esce per infortunio. Dal 54′ Bouy 5 – Nulla di più rispetto al compagno sostituito se non il cartellino giallo subito al 74′.

Chochev 6 – Funge da filtro sulla linea mediana

Diamanti 5 – Giocatore abbastanza sgradevole. Quando il fisico non va più, sarebbe il caso di appendere gli scarpini al chiodo ed essere meno falloso. Dal 46 Quaison 6 – Nulla di rilevante sa segnalare.

Nestorovski 6 – Il più pericoloso dei suoi anche se poi alla fine non combina nulla di che.

All. De Zerbi 6 – Il problema del Palermo non è tanto la difesa, ma dalla cintola in su. Manca un Playmaker e dei mediani degni di nota, un bomber vero e qualche esterno veloce. Son poche le responsabilità del tecnico, la squadra è da serie B.

LAZIO

Strakosha 6 – Nulla di rilevante ma è sempre ben posizionato fra i pali.

Basta 6,5 – Propina l’assist per la rete di Milinkovic-Savic.

Wallace 7 – Bene anche nella gara del Barbera, conferma la sua costante crescita.

Radu 6,5 – Distratto soltanto al 28′ quando per poco non la combina grossa. Ciò detto gioca un match attento e nel finale salva i suoi grazie a un grande intervento in scivolata.

Lulic 6 – Gara tranquilla anche se durante l’arco di tutti i novanta minuti commette qualche – immancabile – piccolo errore. Dal 64′ Lukaku 6 – Bentornato Jordan!

Parolo 7 – Bravo nel limitare le giocate avversarie smorzandone il ritmo. Gioca semplice e spesso di prima. L’avversario non è di livello ma comunque lui fa un’ottima figura. Nella ripresa va anche vicino al gol del due a zero.

Biglia 6,5 – Gode di estrema libertà di manovra e gestisce il tutto con estrema tranquillità.

Milinkovic 7 – Il Migliore. Un gol pesante che mette la Lazio nelle condizioni ideali per gestire il match. Bene anche nel ritmo e nella gestione del pallone.

Felipe Anderson 7 – Bene, bene così. Il gol di Milinkovic è anche merito suo che propone una gran palla filtrante per Dusan Basta. A fine primo tempo divertente il tunnel ai danni di Diamanti che s’innervosisce oltremodo. Dal 67′ Djordjevic 6 -Venti minuti per spostare Immobile sulla sinistra e fare un po’ di legna lì davanti.

Immobile 6 – Al 20′ Bellissimo il sinistro con cui centra in pieno la traversa. Per il resto tanto movimento in una gara un po

Keita 6 – Marcato stretto da Goldaniga, riesce comunque a creare movimenti interessanti per scardinare i movimenti difensivi dei rosanero. Dal 81′ Lombardi s.v.

All. Inzaghi 6 – Gara alla portata che però poteva essere chiusa prima. Si sbraccia per 90 minuti.

CRONACA PALERMO LAZIO – Il sergente Sergej conquista Palermo. Ed ora pronti per il DERBY

0

PALERMO – Lunch match per i biancocelesti. All’ora di pranzo la squadra di Inzaghi è scesa in campo per affrontare un Palermo con l’acqua alla gola. I rosanero navigano nei fondali di una classifica che è diventata critica. Inzaghi non risparmia Anderson, diffidato, e conferma l’undici titolare che ha sconfitto il Genoa una settimana fa. Marchetti ancora out, dentro Strakosha.

INIZIO SOPORIFERO – L’orario inconsueto delle 12.30 condiziona l’inizio del match. Le squadre sono lente e si studiano a vicenda. La Lazio tiene il pallino del gioco senza mai rendersi pericolosa, mentre i rosanero puntano al contropiede. La manovra dei ragazzi di Inzaghi cresce piano piano e trova un cambio di rotta al 20esimo minuto. Cross al centro di Lulic, girata al volo di sinistro di Immobile, ma il pallone si stampa sulla traversa.

ZAMPATA SERGEJ – I biancocelesti crescono nel momento in cui si accende la luce in Felipe Anderson. azione da manuale del calcio al minuto 31: palla sulla corsia destra sui piedi di Anderson, sovrapposizione di Basta che viene servito dal brasiliano, cross rasoterra nell’area piccola dove Milinkovic impatta il tap in vincente che tragigge Posavec. 0-1 Lazio. Il Palermo si innervosisce ed arrivano i gialli a Goldaniga e Diamanti. In precedenza ammonito Lulic. Al 46esimo brivido con Nestorovski che sfiora il pari con una deviazione sotto porta.

ANDERSON PRENOTA IL DERBY – Nella ripresa succede poco e niente. La Lazio amministra il vantaggio e preserva Felipe Anderson: il brasiliano viene sostituito con Djordjevic ed il derby è salvo. I rosanero nel finale di partita restano in 10 per l’espulsione di Gonzalez. Ritorno in campo per Lukaku al posto di Lulic. La Lazio vince 0-1 e vola al terzo posto in classifica. Ed ora testa al derby.

Marco Corsini

PALERMO-LAZIO 0-1 – IL TABELLINO

IL TABELLINO DI

PALERMO-LAZIO 0-1

Palermo (3-5-2):  Posavec; Gonzalez, Goldaniga (dal 80′ Lo Faso), Andelkovic; Aleesami, Morganella, Jajalo, B. Henrique (dal 54′ Bouy); Chochev; Diamanti (dal 46′ Quaison); Nestorovski. A disp: Fulignati, Guddo, Vitiello, Rispoli, Cionek, Pezzella, Hiljemark, Sallai.  All. Roberto De Zerbi

Lazio(4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic (dal 64′ Lukaku); Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson (dal 67′ Djordjevic), Immobile, Keita (dal 81′ Lombardi). A disp: Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Cataldi, Vinicius, Leitner, Murgia. All. Simone Inzaghi.

ARBITRO: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata

MARCATORI: 31′ Milinkovic (L)

AMMONITI: 41′ Goldaniga (P), 42′ Diamanti (P), 74′ Bouy (P)

ESPULSI:

PALERMO LAZIO – Radu nel break suona la carica: “Dobbiamo chiuderla!”

Le parole di Radu nel primo tempo di Palermo Lazio a Mediaset Premium Sport: “Finalmente l’abbiamo sbloccata. Abbiamo giocato bene, ma ci è mancata concentrazione davanti. Se siamo più concentrati possiamo fare il secondo gol”.

Inzaghi richiama Biglia: “Fatti sentire con l’arbitro!”. L’argentino: “Non posso perché…”

E’ accaduto durante il match Palermo Lazio, la direzione dell’arbitro Guida nel primo tempo è apparsa di parte verso la squadra di casa. Se n’è accorto anche il tecnico della Lazio Inzaghi che ha detto all’arbitro: “Almeno uno fischiacelo!. Poi ha richiamato Biglia invitandolo a farsi sentire con l’arbitro in qualità di capitano e l’argentino ha risposto: “Non posso parlare perché mi ha detto che alla prossima protesta mi ammonisce“. A rivelare lo scambio di battute tra Inzaghi e Biglia è il giornalista Pietro Pinelli, oggi a bordo campo per seguire la partita per conto di  Mediaset Premium Sport.

PALERMO LAZIO – Tare: “Abbiamo un grande futuro davanti”

Il ds laziale parla subito del percorso di Inzaghi dal suo esordio in serie A in Palermo Lazio della scorsa stagione ad oggi: “Penso che si sta invecchiando, si vede lo stress dell allenatore a livelli importanti  (ride,ndr). Scherzi a parte, stiamo in un momento positivo. Ha iniziato qui con la Lazio, tornando dopo qualche mese vogliamo lo stesso risultato“. Sul match di oggi: “Il pericolo è che la squadra in crisi ha stimoli in più, per ora abbiamo parlato di questo, al derby non ci pensiamo: sono in ballo 3 punti e serve l’entusiasmo delle ultime settimane per fare risultato“. Per molti la Lazio è una sorpresa ma questo non cambia nulla in ottica mercato: “Abbiamo un campionato da affrontare e si faranno valutazioni ma non cambia nulla. Keita parte per la coppa d’Africa ma abbiamo altri giocatori come Kishna tanta qualità e Luis Alberto. Si valuterà al momento opportuno”.  Lazio eterna sorpresa: Siamo giovani e dobbiamo crescere tanto. Abbiamo un grande futuro davanti e siamo condannati a dimostrarlo settimana per settimana, i risultati danno consapevolezza di stare nella strada giusta. ma possiamo conquistare i nostri obiettivi”. Su Anderson: “Non è cambiato tanto nel gioco, ma non avendo più Candreva è lui il protagonista, ha sofferto di essere sempre messo in discussione ma ha dimostrato grande personalità e assumersi responsabilità lo ha aiutato ad essere all’altezza. Per la diffida sappiamo che il derby è una partita a parte ma non ci pensiamo e neanche lui,toccando l’argomento si rischia di farlo accadere”.

Totti punzecchia i laziali: “Ecco cosa penso di loro!”

Questo uno stralcio dell’ intervista di Francesco Totti a Sportweek:

Si commuove un po’ a pensare all’Olimpico?
«Quella è la mia seconda casa. Mi piace la parola: Olimpico. Ci sono cresciuto. E’ da 25 anni che mi tengono prigioniero qui dentro, ma è davvero affascinante. La partita non si vede tanto bene è vero, però un po’ mi dispiace pensare che un giorno non si giocherà più qui – Nazionale a parte – quando domani Roma e Lazio avranno stadi di proprietà”.».

 Che le piaccia o meno, Roma significa anche Lazio.
«Ho tanti amici laziali. Roma laziale ha le sue idee, i suoi modi di fare. Io la vedo diversa perché tifo “diverso”. Sono romani allo stesso modo. Ognuno è libero di scegliere la propria squadra del cuore: poi c’è chi è più sfortunato e chi meno… Gli sfottò ci stanno ed è giusto, ovvio, l’importante è che non siano offensivi. Prima però era diverso, era peggio, ma era pure più bello. Era tutto più vero, si faceva quello che ci si sentiva di fare. Se dovevano prenderti in giro davanti a tutti lo facevano, anche con me. C’era il momento che gli rispondevi, oppure che facevi finta di niente. Ma era diverso il calcio, adesso è cambiato tutto, magari ti insultano sui social».

Sulla carta questo è il suo penultimo derby.

«Sono a disposizione, così come con Milan e Juve che ci aspettano dopo. I derby di una volta erano più divertenti. Si arrivava prima per mettere gli striscioni con gli sfottò. Da quello che leggo, non torneranno neppure le curve, anche se io spero che le levino le barriere: devono trovare un’altra soluzione. Comunque, se dipendesse da me, contro la Lazio almeno un po’ mi farei giocare, ma non decido io. Quello che è importante è vincere, con o senza di me. E poi chi ha detto che siano gli ultimi derby? Non cambio idea: se sto bene, potrei continuare a giocare. E non sto affatto scherzando».

PALERMO LAZIO – Goldaniga: “Vogliamo i 3 punti”

Per i siciliani parla il difensore Goldaniga: “Momento difficile. Sappiamo del importanza di oggi, visto il momento non facile. In campo con la massima concentrazione e determinazione per portare a casa punti– e sui laziali duttili e flessibili in campo- Match interessante, noi cambiamo spesso anche durante la partita. noi facciamo quello che ci chiede il mister e lo mettiamo in pratica durante la partita”.

PALERMO LAZIO – Wallace : “La Lazio non vuole mollare”

Siamo a pochi  minuti dal fischio iniziale di Lazio Palermo e ai microfoni di Lazio Style Radio parla Wallace: La Lazio non vuole mollare, abbiamo lavorato tanto in settimana abbiamo dato il 100% per prendere 3 punti.” Così il difensore laziale mentre si carica con ritmi sudamericani in cuffia: “Bisogna fare il nostro mestiere agire sull’uomo e capire al meglio come si dispone il palermo e agire di conseguenza”

FORMAZIONI UFFICIALI -Palermo Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Palermo-Lazio, 14a giornata di Serie A TimPalermo, domenica 27 Novembre ore 11.15, Stadio Renzo Barbera:

Palermo (3-5-2):  Posavec; Gonzalez, Goldaniga, Andelkovic; Aleesami, Morganella, Jajalo, B. Henrique; Chochev; Diamanti; Nestorovski. A disp: Fulignati, Guddo, Vitiello, Rispoli, Cionek, Pezzella, Hiljemark, Quiason, Bouy, Sallai, Lo faso.  All. Roberto De Zerbi

Diffidati: Goldaniga
Squalificati: –
Indisponibili: Rajkovic, Trajkovski, Embalo, Marson, Bentivegna, Balogh

Lazio(4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp: Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Lukaku, Cataldi, Vinicius, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.

Diffidati: Felipe Anderson
Squalificati: –
Indisponibili: Marchetti, Morrison, Luis Alberto, Kishna, Prce

Arbitro: Marco Guida (Sez. di Torre Annunziata)
Assistenti: La Rocca – Tasso
IV Uomo: Tegoni
Addizionali: Tagliavento – Sacchi

Giannichedda: “La Lazio merita l’alto della classifica. Il mio derby? Indimenticabile”

Ai microfoni di Radio Incontro Olympia parla l’ex centrocampista biancoceleste Giuliano Giannichedda: “Quest’anno la Lazio ha sempre interpretato bene le partite al livelo di atteggiamento e spero anche domani sia così. La Lazio in queste partite ha un’opportunità importante per rimanere attaccata alle zone alte della classsifica. Però a Palermo per tanti motivi, come il fatto che se perdono De Zerbi andrà via, la Lazio non può andare in campo pensando di essere più forte. Perché Palermo è un ambiente difficile e poi i siciliani non possono permettersi di perdere. Quando hanno avuto bisogno di salvarsi hanno sempre ottenuto punti in casa, quindi per questo potrebbe essere una partita difficle. Ma se i biancocelesti giocheranno come sanno, soprattutto i tre la davanti, è favorita la Lazio“. Gli viene poi chiesto, in forma di battuta, se è più forte il Giannichedda centrale visto al derby o de Vrij-Wallace  di oggi: “(ride n.d.r.) Per quanto riguarda quel derby partita sarebbe da farci un film perché: Di Canio che ritorna e segna sotto al curva loro (dei giallorossi n.d.r.), i gemelli Filippini che sembravano 7, io che dico dietro perché si fanno male tutti e la difesa fa una grandissima partita…E’ una partita indimenticabile per tutti perché era una squadra che era in netta emergenza e la Roma era più forte e nonostante ciò vincemmo uno dei derby più facili vinti dalla Lazio. Quella è stata una partita indimenticabile. La difesa della Lazio è buona quest’anno, deve però avere tutti gli effettivi perché se no ogni volta cambiare può complicare gli automatismi però Simone (Inzaghi n.d.r.) sta lavorando molto bene e si vede“. I titolari dovevano essere de Vrij e Bastos che purtroppo si sono infortunati, ora c’è Wallace che è partito male ma che adesso sembra quasi inamovibile. A Giannichedda viene chiesto come si comporterebbe in tal caso: “Wallace sta facendo bene. E’ vero che all’inizio ha avuto difficoltà però noi  in Italia pretendiamo sempre tutto e subito. Arriva uno straniero che ha una cultura diversa, modo di giocare diverso e la lingua diversa noi pensiamo subito che dopo la prima partita deve essere il migliore in campo. No non è così…purtroppo c’è sempre un periodo di ambientamento sia per il ragazzo che per la squadra. Wallace sta facendo molto bene, poi io non devo dare consigli a Simone perché lui li vede tutti i giorni e sa benissimo cosa fare, però se un giocatore ti gioca così è chiaro che gli altri che arrivano da un lungo infortunio dovranno mettersi a posto fisicamente. Entra chi dà più equilibrio alla squadra e dà più garanzia al mister quindi se Wallace gioca così secondo me deve giocare”. Il merito di Inzaghi è quello di aver reso più bravi tanti giocatori che in passato erano nell’anonimato tipo Patric: “Il merito di Inzaghi è che fa sentire tutti importanti e in una squadra quanto detti si sentono importanti danno il loro contributo. Un giocatore che gioca 1 partita ogni 4 e quando va in campo cerca di prendere il posto al compagno significa che si sente importante e che in allenamento il mister lo fa sentire importante. Ciò lo si vede nei risultati perché chiunque gioca fa molto bene e la squadra non risente del c.d. titolare che sta fuori”. Gli viene chiesto se per un calciatore è difficile non pensare ad un derby quando prima hai una partita sulla carta alla portata: “Al derby ci pensi sempre perché da un mese prima come si avvicina la data uno ci pensa. Però quando sei un professionista e quando ti alleni in un certo modo, a meno che non giochi dopo 2 giorni allora ti può cambiare a livello mentale ma quando le partite sono distanziate di una settimana è chiaro che tu ci pensi nei momenti che non fai allenamento o comunque nei momenti tranquilli della giornata. Ma quando fai allenamento e sopratutto quando l’arbitro fischia e devi entrare in campo pensi solo a quella partita lì. Non pensi agli infortuni o alle ammonizioni. Un giocatore quando va in campo pensa a quel momento lì e non pensa ad altre cose. Poi è chiaro finisce la partita oppure nell’allenamento sei un po’ più affaticato lì è il mister e lo staff che ti dice di rallentare che tra 10 giorni c’è una partita importante. Il derby è chiaro che ci pensi però nel momento in cui giochi sei concentrato su quello che fai in campo”. La Lazio dal 26 Maggio non è riuscita più a vincere, ha delle chance di vincere ora? “Se parliamo di rosa la Roma è favorita perché ha in rosa giocatori importanti, se invece parliamo di “voglia” e di “momento” la Lazio ha tante chance perché in questo momento a livello di entusiasmo e di gioco sta molto bene, ma il derby è una partita particolare, non conta chi il giorno prima sta meglio o peggio…conta quella partita lì, conta la voglia di vincere. Io l’ho sempre detto: il derby lo vince chi lo vuole vincere. Lo ha dimostrato quella partita del 6 Gennaio quando ho giocato difensore centrale…lì noi vincemmo la partita perché volevamo vincere perché andavamo più forte sotto l’aspetto mentale, di gambe e di voglia…è così che si gioca il derby. Simone lo sa perché sono 20 anni che sta alla Lazio. Però è chiaro che se vai ad analizzare le squadre anche la Roma è un’ottima squadra”. Il fantastico tridente (Keita, Immobile e Anderson) stanno facendo benissimo giocano bene, magari incide il fatto che non hanno pressioni perché non ci sono concorrenti pronti a perdere il posto: “Dipende dal carattere dei ragazzi. L’unico che può soffrire la concorrenza in questo momento è Felipe Anderson che è uno a livello caratteriale quello che deve essere sempre un po’ più coccolato. Gli altri 2 secondo me sono due macchine da guerra e non soffrono sicuramente la pressione. Se c’è dietro un giocatore forte o nessuno per loro è sempre uguale e vanno sempre a tremila all’ora. Bravo Simone a far sentire tutti importanti sia se c’è tanta concorrenza sia se ce né poca”.

I convocati di Inzaghi per Palermo-Lazio: l’infermeria tarda a svuotarsi

Al termine della rifinitura odierna, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di 0ggi contro il Palermo (ore 12:30) allo Stadio Renzo Barbera. Torna (finalmente) disponibile Jordan Lukaku, ma si deve registrare il forfait di Kishna e de Vrij (l’olandese non è ancora pronto, ci prova per il derby). Ancora assenti Marchetti e Luis Alberto. Ecco la lista dei convocati:

PORTIERI: Borrelli, Strakosha, Vargic;

DIFENSORI: Basta, Bastos, Hoedt, Patric, Radu, Vinicius, Wallace, Lukaku;

CENTROCAMPISTI: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Milinkovic-Savic, Murgia, Parolo;

ATTACCANTI: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.

Montella: “I milanisti tiferanno Lazio nel derby? Beh, io…”

Con la vittoria a Empoli, il Milan è salito al secondo posto. Un campionato al di sopra delle aspettative per i rossoneri, che potrebbero consolidare la seconda posizione qualora domenica prossima dovessero battere il modesto Crotone e la Roma dovesse perdere il derby della capitale. Per questo motivo il 4 dicembre il tifo rossonero sarà schierato dalla parte della Lazio. Tutti ma non Montella, che non dimentica il suo trascorso giallorosso: “Derby di Roma? È improbabile che tifi per la Lazio, pensiamo a vincere noi”, il commento del tecnico napoletano a Mediaset Premium.

Liverani: “Ho parlato con Inzaghi e mi ha detto che…”

Fabio Liverani ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia in vista della sfida delle 12.30 fra Palermo e Lazio in programma domani: “Sapere che il Palermo ha perso 6 su 6 in casa, per la legge dei grandi numeri, non è una bella notizia. Analizziamo comunque le due squadre. Il livello tecnico pende tutto dalla parte biancoceleste. Il calcio comunque non è matematica, non c’è nulla di scontato. Se la Lazio avrà un approccio da grande squadra, giocando su errori e ripartenze, sarà devastante. Se la Lazio invece entrerà in campo pensando a una gara facile, allora l’insidia è dietro l’angolo. Il pronostico comunque pende tutto dalla parte dei capitolini”.

Liverani rivela: Sono stato a Formello in questi giorni e ho parlato con Simone. Lo sa che preparare il Palermo è più difficile che preparare la Roma. Le motivazioni nel derby arrivano da sole. L’ho visto carico e attento. Questo poi ce lo confermerà la partita. È abbastanza esperto pur essendo giovane. Nei 2-3 allenamenti che ho visionato, ho avuto queste sensazioni. Poi c’è anche la maturità dei calciatori che deve diventare componente fondamentale”. Felipe Anderson a Palermo giocherà titolare: “Io da giocatore e da uomo, se un allenatore per paura che mi ammoniscano, mi mette fuori, mi sentirei umiliato. Il calciatore forte è esperto è anche bravo ad evitare queste situazioni, altrimenti così è troppo facile”. Le insidie del Palermo: “La determinazione, la voglia di un risultato in casa che manca e il ritmo e la corsa. La tecnica di Nestorovski e i calci piazzati di Diamanti. Stop.”

PROBABILI FORMAZIONI di Palermo-Lazio

News Palermo: sospiro di sollievo in casa rosanero attorno alle condizioni di Nestorovski, che a Bologna ha riportato un trauma al capo ma è tornato a correre regolarmente in allenamento con i compagni. Nella sfida del “dentro o fuori” De Zerbi recupera Hiljemark, invece resta in dubbio Cionek per la sfida con la Lazio. Il tecnico rosanero sembra orientato a cambiare anche a livello tattico, optando per un più prudente 3-4-2-1:  in tal caso dentro Goldaniga e con alle spalle di Nestorovski due tra Quaison, Chochev, Hiljemark e Diamanti. Ancora ai box Embalo, Marson, Balogh e Trajkovski.

News Lazio: Simone Inzaghi ha scelto, la Lazio a Palermo partirà con il 4-3-3. Il tecnico non fa calcoli e strategie in vista del derby e per la prima volta in stagione può schierare la stessa formazione per 2 gare di fila. Formazione camaleontica che può cambiare modulo anche a gara in corso. Non ci sarà Marchetti (per un problema muscolare) proverà a rientrare per il derby. Fuori anche Luis Alberto e Kishna (non hanno recuperato dai rispettivi acciacchi) e ovviamente out anche de Vrij che riinizierà a lavorare sul campo lunedì per poi rientrare definitivamente in gruppo martedì e giocare il derby.

Queste le probabili formazioni di Palermo-Lazio, 14a giornata di Serie A TimPalermo, sabato 5 Novembre ore 20:45, Stadio Renzo Barbera:

Palermo (3-4-2-1):  Posavec; Rispoli, Goldaniga, Andelkovic, Aleesami; Jajalo, Gazzi, B. Henrique; Chochev, Diamanti; Nestorovski. A disp: Fulignati, Guddo, Vitiello, Morganella, Cionek, Pezzella, Hiljemark, Gonzalez G, Quiason, Bouy, Sallai, Lo faso.  All. Roberto De Zerbi

Diffidati: Goldaniga
Squalificati: –
Indisponibili: Rajkovic, Trajkovski, Embalo, Marson, Bentivegna, Balogh

Lazio(4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp: Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Lukaku, Cataldi, Vinicius, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.

Diffidati: Felipe Anderson
Squalificati: –
Indisponibili: Marchetti, Morrison, Luis Alberto, Kishna, Prce

Arbitro: Marco Guida (Sez. di Torre Annunziata)
Assistenti: La Rocca – Tasso
IV Uomo: Tegoni
Addizionali: Tagliavento – Sacchi

SERIE A – Il risultato di Empoli Milan

Il Milan batte l’Empoli per 4 a 1 al Castellani e si porta (momentaneamente) al secondo posto a quattro punti dalla Juventus. Montella aveva scelto un tridente inedito, con Bonaventura al fianco di Lapadula e l’insostituibile Suso a completare. Bacca era rimasto fuori per infortunio (e ne ha approfittato per andare a Siviglia), Niang per scelta tecnica. Nell’Empoli ancora panchina per il grande ex, Gilardino, e attacco affidato a Marilungo al fianco di Maccarone, sostenuti da Saponara. Pucciarelli out per un risentimento muscolare.

Al 15′ Kucka avvia l’azione del vantaggio milanista: palla sradicata a Diousse, apertura per Suso che mette in mezzo per Lapadula, decisivo di destro in diagonale. Tre minuti dopo la partita torna in equilibrio: Marilungo crossa dalla destra ed è ancora Donnarumma ad appoggiare sui piedi di Saponara, che infila da fuori area (ma a porta vuota).

L’inizio del secondo tempo si apre ancora con l’Empoli a caccia del raddoppio: il primo tiro in porta (centrale) è di Maccarone. La replica rossonera è affidata a Pasalic, alla seconda da titolare e autore di una prova non esaltante. Al 16’ però passa ancora il Milan ed è ancora Lapadula ad avviare l’azione del gol: apertura a destra per Abate che mette in mezzo per Suso e solito sinistro dello spagnolo per riportare il Milan avanti. E, come nel primo tempo, succede di nuovo tutto in pochi minuti: su azione personale Bonaventura trova la deviazione di Costa per il 3 a 1 del Milan. Ed è ancora Suso a servire di nuovo Lapadula per il definitivo poker rossonero: stavolta l’ex Pescara segna di sinistro. Così il Milan può continuare a sognare. Fonte: Gazzetta.it

Tiribocchi lancia la Lazio in Europa

Ex attaccante di Torino, Chievo e Atalanta, Simone Tiribocchi parlando della stagione dei granata si è complimentato con la Lazio: “Se non sbaglio, la società granata ha fatto un programma di due o tre anni per l’Europa League e trovarsi adesso con una certa classifica può essere importante come anche no, perché bisogna vedere come lo s’interpreta. Adesso stanno facendo bene l’Atalanta, il Milan che sono persino in lotta per la Champions, quindi, ancor di più per l’Europa League. Anche la Fiorentina ha quest’obiettivo e, secondo me, il Sassuolo potrà risalire la classifica. La Lazio sta disputando un grande campionato, quindi, sicuramente sarà difficile perché c’è equilibrio e molte squadre in lotta per pochi posti, ma sulla carta il Torino ha una squadra e soprattutto un allenatore come Mihajlovic per puntare a questo traguardo fino alla fine”.

Non solo Bielsa! Il ds Perinetti svela un nome nuovo: “Era tentato della Lazio ma poi…”

Su Rete Oro, Giorgio Perinetti, ex dirigente rosanero e oggi ds del Venezia ha analizzato la gara di domani: Per il Palermo non è semplice uscire da questa situazione, anche perché poi subentra la sfiducia. Ma la Lazio non deve aspettarsi un Palermo dimesso perché in mezzo al campo ci sono giocatori di gamba ma anche di qualità. La voglia di rivincita del Palermo sarà importante, ma la Lazio è una squadra in salute. Conterà molto l’atteggiamento. Se i biancocelesti penseranno al derby la squadra di De Zerbi avrà qualche possibilità, ma se sarà la Lazio delle ultime partite allora potrà fare il colpaccio anche al Barbera. È una squadra forte, ha giocatori importanti”. Infine, Perinetti si lascia scappare una curiosità: “Lo stesso Ventura prima di accettare la Nazionale era tentato di scegliere la Lazio proprio per la ricchezza della rosa”.

PRIMAVERA – Le parole di Javorcic e Bezziccheri nel post gara

Le parole di Javorcic e Bezziccheri al termine del match Lazio – Fiorentina del campionato Primavera, rilasciate a Lazio Style Radio:

Javorcic: “Nelle prime partite con la Primavera biancoceleste non era andato tutto per il meglio. Ora mi sento decisamente meglio. Questo gol lo dedico innanzitutto alla mia famiglia e a tutti i tifosi della Lazio“.

Bezziccheri: “Loro erano fortissimi, stavano un punto avanti a noi. Le cose sono andate per il verso giusto e siamo riusciti a portare a casa la vittoria affrontando bene la Fiorentina. Dovevamo farli giocare perché tecnicamente sono molto bravi: siamo stati bravi ad attaccare nel momento giusto, ma avremmo potuto chiudere il match. Allenarci nel nostro centro è una cosa in più per giocare bene durante le partite, ciò ha inciso sulla vittoria di oggi. Era fondamentale vincere contro la Fiorentina, questi tre punti cambiano il nostro umore. Siamo pronti mentalmente anche per le prossime partite, venendo anche da 9 risultati positivi consecutivi. Dobbiamo andare avanti su questa strada, continuando ad inseguire l’Hellas Verona. Giocando come sappiamo fare, e come ci dice il mister, possiamo toglierci tante soddisfazioni“.