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Eder, la rivincita dei “criticati”

Vi siete mai posti la classica domanda “come sarebbe andata se …”, tentando di immaginare come sarebbero andati fatti, eventi e situazioni se un determinato evento si fosse mai verificato? Questa è una domanda che un appassionato di calcio si pone molto spesso. A volte è veramente incredibile come tutto puo’ cambiare in un lampo facendo mutare le opinioni della gente. Alcuni lo chiamano: “Effetto Sliding Doors

Sliding Doors” è un film del 1998 in cui la protagonista , Gwyneth Paltrow, si trova, all’improvviso, di fronte ad un “bivio, postole davanti dalla vita. Complici le “porte scorrevoli” di un metrò, da ciò il nome del film, il regista ci pone di fronte a due fatti totalmente diversi, ovvero, le due “possibilità” cui la protagonista sarebbe potuta venirsi a trovare prendendo o non prendendo quella metro. Ieri la “porta scorrevole” del giocatore della nazionale, Eder, è stato quel tiro al 88′ a termine di un azione personale bellissima. L’italo-brasiliano con quel tiro ha cambiato il peso specifico della situazione. E’ ironico come fino al momento del gol molti continuavano a ripetersi: “Ma perché Conte si ostina a tenere in campo Eder che sono 2 partite che sta facendo ridere? C’è Insigne ed El Shaarawy in panchina, facesse entrare loro…“. E invece…”proprio lui” (per dirla alla Piccinini) risolve la partita e regala gli ottavi di finale all’Italia, sfatando anche un fastidioso tabù: l’Italia non riusciva più a vincere la seconda partita degli europei. E ora? Puff. Le critiche? Accantonate. E’ il bello del calcio. Lui, con una maturità invidiabile che colleghi di di quasi 40 anni ancora non hanno, non da peso a queste critiche perché sa che oggi sei un fenomeno, domani sei scarso e viceversa…è il calcio.

Il gol di Eder da il là anche ad un altra considerazione importante che spesso noi appassionati di calcio tendiamo a dimenticare: quando un allenatore si ostina ad utilizzare un giocatore anche al costo di sembrare ottuso…non è perché è pazzo o perché gli viene imposto dall’alto. Il motivo è molto più semplice di quanto pensiate: vedendolo tutto il giorno tutti i giorni, allenamento dopo allenamento, l’allenatore conosce alla perfezione i suoi movimenti, le sue caratteristiche, i suoi punti di forza e i suoi punti deboli e quindi sa perfettamente cosa può dare in partita. Poi certo si può sbagliare nelle valutazioni (errare è umano) ed in campo esistono sempre gli avversari, in tal caso però si può cercare di rimediare con schemi, variazioni tattiche e sostituzioni. Morale della favola: cerchiamo di avere più fiducia nei nostri allenatori e nei loro ragazzi, non si sa mai…potrebbero diventare i nostri eroi.

Marco Lanari

METEO – Grande caldo al sud ma l’estate è ancora lontana

Grande caldo nel sud della penisola. A quanto riportato dal sito “il meteo.it” l’anticiclone africano Scipio oggi si farà sentire in maniera particolare al Sud. Mentre il Nord sarà ancora investito, anche se in maniera minore, dalle correnti instabili atlantiche, per cui potrebbero verificarsi fenomeni temporaleschi soprattutto al Nordovest.

In Calabria, Puglia e Sicilia, sono previste temperature fino a 35/38°, con punte a 40/42° (41° a Palermo). Dopo il passaggio di Summerstorm, si avrà una certa stabilità anche al Nord, fatta eccezione per le Alpi e il Nordovest, ma da domenica pomeriggio/sera nel Mediterraneo centrale arriverà un ciclone atlantico, Giunone, che peggiorerà la situazione ritardando l’arrivo dell’estate.

Da domenica 19 si avrà un peggioramento del tempo. Lunedì 20 forti temporali con grandinate e locali tornado, si sposteranno dal Centro-Sud al Nord. Tutta l’Italia verrà coinvolta dal maltempo. I valori massimi si assesteranno sopra i 20/21 gradi su quasi tutte le zone di pianura e costiere della Penisola, inferiori ad essi sui settori montuosi.

CRONACA – Latitante arrestato mentre guarda l’Italia

A Villaricca, nel Napoletano, un latitante è stato individuato e catturato dai carabinieri che non gli hanno lasciato via di scampo durante il blitz. Nicola Perrillo, un quarantenne affiliato al clan D’Alterio Pianete, era ricercato da maggio scorso per una condanna esecutiva a 9 anni e 8 mesi per associazione a delinquere di stampo mafioso.

L’uomo è stato tratto in arresto mentre stava guardando la partita Italia-Svezia in compagnia di un amico. Al vaglio la posizione dell’uomo che si trovava con il ricercato che ora potrebbe dover rispondere di favoreggiamento. Secondo quanto si è appreso il latitante per sfuggire alle ricerche cambiava casa fino a tre volte in una settimana.

 

Ex Sindaco Pechino: “In Cina si tifa Lazio. La Roma non è conosciuta”

Durante l’incontro tra Zingaretti, Presidente della Regione Lazio e Guo Jinlong, ex Sindaco di Pechino, si è parlato anche di calcio. Per la precisione di Lazio e Roma. Come è risaputo, Zingaretti simpatizza per i colori giallorossi e ha incalzato il collega sulla notorietà in Cina di Lazio e Roma.

Guo Jinlong ha così replicato al collega italiano: “In Cina la gente ama molto la Lazio, a differenza della Roma che è poco conosciuta“. Buona pubblicità per il club biancoceleste che, a questo punto, dovrebbe espandere il proprio marchio nel Sol Levante.

Sintesi e tabellino di Spagna-Turchia

La Spagna vince e convince contro una Turchia con più di un piede fuori dall’Europeo. Gara senza storia, se non per i primi venticinque minuti di gioco, dove la compagine di mister Terim riusciva a tenere botta al tiki-taka spagnolo. Poi l’errore di posizione di Topal consente allo juventino di sbloccare il match e per la formazione di del Bosque diventa tutto più facile anche perché dopo appena due minuti di gioco, un altro errore del difensore turco consente a Nolito di realizzare la rete del due a zero. Nella ripresa da sottolineare solo la terza rete della Spagna sempre con Morata che con la doppietta di oggi è il primo calciatore e realizzare due gol nella stessa partita. Molto bene Busquets e Iniesta

 

TABELLINO DI
SPAGNA-TURCHIA 3-0

Spagna (4-3-3): de Gea; Juanfran, Piqué, Ramos, Alba (dal 81′ Azpilicueta); Fàbregas (dal 69′ Koke), Busquets, Iniesta; Silva (dal 63′ Soriano), Morata, Nolito. A disp: Casillas, Rico, Bellerín, San José, Aduriz, Pedro, Bruno, Koke, Lucas Vázquez, Bartra, Alcántara. All. Vicente del Bosque

Turchia (4-3-3): Babacan; Gönül, Topal, Balta, Erkin; Tufan, Inan (dal 69′ Malli), Ozyakup (dal 62′ Sahan); Calhanoglu (dal 46′ Sahin), Yilmaz, Turan. A disp: Tekin, Ozbayrakli, Mor, Onur Kivrak, Sen, Köybasi, Kaya, Tosun, Calik. All. Fatih Terim

Arbitro: Milorad Mazic

Marcatori: 34′ Morata (S), 36′ Nolito (S), 47′ Morata (S)

Ammoniti: 1′ Ramos (S), 8′ Yilmaz (T), 40′ Tufan (T)

Espulsi:

NBA FINALS – Serie al cardiopalma. Si va alla decisiva gara 7

Quando i Golden State Warriors si erano portati sul 3-1, tutti ormai avevano dato per conclusa la serie delle Nba Finals. Raramente nella storia delle finali una squadra ha rimontato. Ma come sappiamo esistono le eccezioni. E così è accaduto che Cleveland, trascinati da un mostruoso Lebron james, hanno prima esspugnato il parquet dei californiani, per poi completare la rimonta sul 3-3 sul parquet amico.

Ora, nella notte tra domenica e lunedì, l’anello si dicederà in gara 7. Si giocherà nella “tana” dei Warriors ma, mai come adesso, il fattore campo non sarà decisivo. La serie lo ha dimostrato. Si vince sia in casa che fuori. Ma soprattutto ha dimostrato che i quintetti, a differenza della finale dello scorso anno, partono in equilibrio, con le stesse probabilità di vittoria. Lebron James è in uno stato di grazia fenomenale, a differenza del rivale – nemico Curry, in netta difficoltà e irriconoscibile in queste sei partite. Ma si sa, i campioni fanno la differenza sempre nei match decisivi. Puntate le sveglie alle ore 2 di notte tra domenica e lunedì e scoprirete chi indosserà al dito l’anello più prestigioso del pianeta… I LOVE THIS GAME!

Tacconi velenoso: “Ma che cosa ha vinto Bielsa in carriera?”. Poi critica Lotito…

Intervenuto dalle frequenze di radio Incontro Olympia, durante la trasmisisone “Diario di bordo campo” condotto dalla coppia Turco – Venanzangeli, Stefano Tacconi è andato giù duramente contro Bielsa. In particolar modo perchè non crede che gli allenatori stranieri possano fare bene in Italia:

Gli allenatori devono essere bravi in campo, non fuori. E’ difficile per gli allenatori stranieri affermarsi nel nostro paese. E’ più facile che accada il contrario. Bielsa? Ma cosa ha vinto nella sua carriera? Io non me lo ricordo. Ma pensate davvero che possa cambiare qualcosa? Tanto decide sempre Lotito, quindi un allenatore vale l’altro. E’ il classico nome che serve per far felice una tifoseria, ma state sicuri che alla prima sconfitta verrà subito contestato“.

EUROWAGS FOTO – Simge (TUR) in bikini per la Turchia all’ultima spiaggia

Quella di questa sera è davvero l’ultima spiaggia per la Turchia. La Nazionale del Bosforo ha bisogno della vittoria per non salutare prematuramente gli Europei. Dopo la sconftta contro la Croazia, ora c’è la Spagna.

In suo auito arriva la focosa Simge Tertemiz, showgirl turca che non ha paura di mettersi a nudo per distrarre gli avversari spagnoli. Alta, bionda e slanciata, ha le caratteristiche adatte per alzare il morale alla sua Nazionale. Gustatevi la GALLERIA FOTOGRAFICA!

SIMGE TERTEMIZ (TUR)

Euro 2016 – Formazioni ufficiali di Spagna – Turchia

Alle ora 21, per il gruppo D, scenderanno in campo Spagna e Turchia. Gli iberici avranno la possibilità, in caso di vittoria, di andare in testa al girone in solitaria. Per la Turchia è la classica partita da dentro o fuori, vista la sconfitta nel primo incontro. Di seguito le formazioni ufficiali.

SPAGNA (4-3-3): De Gea; Juanfra, Piquè, Ramos, Alba; Fabregas, Busquets, Iniesta; Silva, Morata, Nolito. PANCHINA: Casillas, Rico, Azpilicueta, Bartra, Koke, L. Vazquez, Pedro, Bellerin, Thiago Alcantara, San Josè, B. Soriano, Aduriz. ALL: Del Bosque.

TURCHIA (4-3-3): Volkan; Goniil, Topal, Balta, Erkin; Tufan, Inan, Ozyakup; Calhanoglu, Ylmaz, Arda Turan. PANCHINA: Kivrak, Tekin, Kaya, Calik, Sahin, Tosun, Sahan, Koybasi, Sen, Mor, Sener.
ALL: Terim.

Arbitro: Milorad Mazic (SRB)

EURO 2016 – Gol e spettacolo tra Rep. Ceca e Croazia

Bella partita quella che si è disputata alle ore 18 tra Repubblica Ceca e Croazia. A Saint Etienne le due nazionali dell’Est si sono date battaglia. Alla fine arriva un pari giusto. Croati padroni del campo e trovano il doppio vantaggio con Perisic (37esimo) e Rakitic (59esimo) con uno splendido pallonetto.

La risposta dei cechi arriva al 76esimo grazie alla rete realizzata da Skoda. Il forcing finale premia Cech e compagni che trovano il gol del pari al 94esimo su calcio di rigore con Necid. Termina 2-2 e la Croazia che si porta in testa al gruppo D (4 punti), Rep. Ceca 1 punto, in attesa di Spagna – Turchia di questa sera.

Canigiani: “La prima maglia verrà presentata a Roma. Per il ritiro aspettiamo il nuovo mister”

Dalle frequenze di Lazio Style Radio, è intervenuto Canigiani, il responsabile marketing della lazizo. In questi giorni, in Sardegna, ci sarà un meeting tra la società biancoceleste e gli sponsor, per delineare strategie ed iniziative per la nuova stagione. Ma è tempo anche di ritiro e nuova maglia:

La prima maglia verrà presentata a Roma e dalla prossima settimana sveleremo qualche dettaglio. La seconda e la terza verranno presentate durante il ritiro di Auronzo. Ritiro che, orientativamente, sarà tra l’8 e il 23 luglio, ma dobbiamo aspettare il nuovo allenatore per definire il tutto. Anche la campagna abbonamenti è già pronta. Alla fine del mese sarà svelata“.

EURO 2016 – Italia Svezia, Parolo: “Vittoria meritata, la Svezia non ha mai tirato”

Un’altra buona prestazione quella di Marco Parolo in Azzurro, che oggi è andato vicinissimo al suo primo gol in Azzurro, ma la traversa gli ha negato questa gioia. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il centrocampista della Lazio ha commentato la vittoria in extremis contro la Svezia: Peccato per il gol, sarà per la prossima… Oggi altra prova importante, siamo contenti di aver vinto. La Svezia ci ha pressato ma alla fine la vittoria è meritata. Obiettivo? Pensiamo partita per partita. Quando giochi di squadra i risultati arrivano. Oggi la Svezia ha fatto fatica a tirare in porta. Complimenti a chi è entrato che ha fatto la differenza. Questo deve essere lo spirito in tutte le gare, il mister insiste molto su questo punto. Nell’intervallo ci ha detto che non stavamo facendo quanto provato in allenamento, eravamo lenti e non riuscivamo a cambiare ritmo. Nel secondo tempo abbiamo fatto girare palla costringendo la Svezia a rincorrerci, in questo modo ci hanno lasciato più spazio. Noi abbiamo spinto e alla fine ce l’abbiamo fatta”.

Fabrizio piepoli

 

EURO 2016 – Italia Svezia, Giaccherini: “Vittoria meritata, squadra con grandi attributi”

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto l’azzurro Emanuele Giaccherini. Il giocatore del Sunderland, dopo l’ennesima buona prestazione personale, ha così commentato la vittoria sulla Svezia:

“L’obiettivo di raggiungere gli ottavi lo abbiamo centrato. Prima dell’inizio della competizione nessuno poteva pensare a un risultato simile. Abbiamo dimostrato che abbiamo i co******. Sapevamo che la partita di oggi sarebbe stata più difficile rispetto alla prima con il Belgio, gli svedesi si sono chiusi bene. Nel primo tempo non siamo riusciti a sviluppare il nostro gioco, eravamo contratti dall’importanza della gara ma abbiamo preso fiducia e nel secondo siamo usciti fuori e abbiamo meritato di vincere”.

EURO 2016 – Italia Svezia, Eder: “Ottavi giusto premio per le fatiche sostenute”

Mattatore di serata con la sua rete che ha dato l’accesso agli ottavi per l’Italia, Eder a fine partita ha parlato ai microfoni di Sky “Sapevamo che non sarebbe stato facile contro la Svezia. Abbiamo giocato meglio nel secondo tempo sfruttando le fasce. Tre punti davvero importanti. Il gol è merito di tutta la squadra. Questa qualificazione agli ottavi è il giusto premio per aver faticato durante la preparazione”.

 

EURO 2016 – Rep. Ceca-Croazia: FORMAZIONI UFFICIALI

Alle 18, a Saint Etienne, per il girone D dell’Europeo si sfidano Republica Ceca e Croazia. E’ la prima volta che le due Nazionali si incontrano in una gara che non sia un’amichevole. Cechi e croati si sono affrontati due volte finora, il bilancio sorride alla Croazia (1 vittoria e 1 pareggio).

La Repubblica Ceca in 20 partite disputate in un grande torneo internazionale non ha mai pareggiato un incontro (9 vittorie, 11 sconfitte). Agli Europei ha perso sei delle ultime nove gare giocate (3 le vittorie). L’ultimo pareggio raccolto in un grande torneo è datato 1996 (Europeo d’Inghilterra, 0-0 con la Francia e poi vittoria 6-5 ai rigori).

La Croazia è una squadra ricca di talenti che potrebbe rivelarsi la sorpresa di questo Europeo 2016. Ha vinto cinque delle ultime otto partite giocate nei gironi di una fase finale di un Europeo, per il resto due pareggi e una sconfitta. La nazionale dello juventino Mandzukic e di Modric parte con il favore dei pronostici.

REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech, Kaderabek, Hubnik, Sivok, Limbersky, Rosicky, Plasil, Krejci, Skalak, Lafata, Darida. All. Vrba

CROAZIA (4-2-3-1): Subasic, Srna, Vida, Corluka, Strinic, Badelj, Rakitic, Perisic, Modric, Brozovic, Mandzukic. All. Cacic

EURO 2016 – Conte: “Risposta importante da parte del gruppo”

Dopo il successo con la Svezia che ha regalato agli azzurri il pass per gli ottavi degli Europei ai microfoni della Rai è intervenuto il Ct italiano Antonio Conte. Questo il suo commento:

“Partita dura e difficile, nel primo tempo abbiamo fatto più fatica, loro sono stati bravi a chiudersi e ad anticiparci. Noi però non gli abbiamo concesso neanche un’occasione. Potevamo passare in vantaggio anche prima, le occasioni le abbiamo avute. Parolo ha colpito una traversa, abbiamo fatto un gol, è stata una vittoria meritata. Sapevamo che ci avrebbe aspettato una gara tosta ma posso solo essere contento dei ragazzi. In partenza nessuno avrebbe detto che ci saremmo qualificati agli ottavi dopo due gare, prendiamo convinzione di questo. Esserci riusciti è una risposta importante data da tutto il gruppo. Ho visto un po’ d’ansia nei ragazzi, specie nel primo tempo, e anche un po’ di nervosismo. Il passato non si dimentica facilmente, e quello che successe due anni fa ancora brucia. Oggi i ragazzi sono stati bravi a soffrire, tenere botta e colpire quando ne hanno avuto l’occasione”.

EURO 2016 – Italia-Svezia: gli azzurri conquistano gli ottavi

L’Italia di Conte batte la Svezia per 1-0 e si qualifica agli ottavi degli Europei. Due partite due vittorie e gli azzurri volano a 6 punti nel gruppo E guadagnandosi il passaggio alla seconda fase della competizione.

A Tolosa, dopo una partita dura e combattuta con poche occasioni da gol, decide un grandissimo gol di Eder all’88’. Una rete pesantissima quella del’attaccante nerazzurro che fa decollare il gruppo di Antonio Conte verso gli ottavi di Euro 2016. La Svezia resta ferma a 1 punto. Per Ibrahimovic e soci le ultime speranze restano legate alla gara finale con il Belgio.

IL TABELLINO

ITALIA-SVEZIA 1-0

ITALIA (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Candreva, Parolo, De Rossi (dal 29′ s.t. Motta), Giaccherini, Florenzi (dal 39′ s.t. Sturaro), Eder, Pellè (dal 15′ s.t. Zaza)

A DISP.: Sirigu, Marchetti, Ogbonna, De Sciglio, Darmian, El Shaarawy, Bernardeschi, Insigne, Immobile

ALL.: Conte

SVEZIA (4-4-2): Isaksson, Johansson, Granqvist, Lindelof, Olsson, Larsson, Kallstrom, Ekdal (dal 34′ s.t. Lewicki), Forsberg (dal 34′ s.t. Durmaz), Guidetti (dal 40′ s.t. Berg), Ibrahimovic

A DISP.: Olsen, Carlgren, Augustinsson,Wernbloom, Jansson, Zengin, Kujovic, Lustig, Hiljemark

ALL.: Hamren

ARBITRO: Kassai (Ung)

MARCATORE: Eder al 43′ s.t.

NOTE: Ammoniti De Rossi (I), Buffon (I), Olsson (S).

Accordo Candreva-Inter? L’ag. Pastorello smentisce tutto ma…

AGGIORNAMENTO ORE 17:10 – Una cosa è certa, nel calciomercato nulla è sicuro fino alla fine nel bene e nel male. Smentite e controsmentite si susseguono incessantemente. Questa mattina sono rimbalzate alcune dichiarazioni del suo agente Federico Pastorello circa una trattativa in stato avanzato con i neroazzurri, ma il manager ha chiarito la situazione del suo assistito ai microfoni de “Lalaziosiamonoi”: Sono voci prive di fondamento, non ho mai detto quelle affermazioni. Smentisco l’accordo con il giocatore, prima si devono mettere d’accordo i due club“.  Un virgolettato che smorza un po’ i toni, ma non cambia la sostanza: Candreva è il principale indiziato a lascare la Lazio, anche se i tifosi biancocelesti sperano nel primo miracolo dell’ormai neo allenatore biancoceleste Bielsa nel convincerlo a rimanere sotto la sua gestione. Una cosa è certa: non sarà facile accontentare le pretese del presidente Lotito. Servono almeno 30 milioni di euro per aggiudicarsi l’esterno della Nazionale. Le pretendenti non mancano: dall’Inter, al Napoli, dal Chelsea al Milan. Ormai ritirato l’Atletico di Madrid che poche ore fa ha annunciato l’acquisto di Gaitan del Benfica. Sarà un’estate lunga e difficilmente ci saranno sviluppi prima della fine degli Europei. Il tormentone Candreva è solo all’inizio, tenetevi forte e armatevi di pazienza.

Si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Antonio Candreva lontano da Roma e dai colori biancocelesti. Anche se il nuovo tecnico, Marcelo Bielsa, continua a spingere per una permanenza del giocatore a Formello è lo stesso calciatore ad aver preso la decisione di provare una nuova esperienza in un’altra piazza.

Il presidente Lotito, in cerca dei soldi necessari per operare sul prossimo mercato, non ha nessuna intenzione di opporsi a una tale eventualità. Su Candreva c’è l’Inter, l’interesse dei nerazzurri è concreto ma per adesso, come conferma anche Pastorello, l’agente del giocatore, a FcInter1908.it non c’è ancora nessuna intesa tra le parti: “Stiamo cercando l’accordo ma per ora non ci siamo riusciti. In questo momento non ho idea delle tempistiche dell’operazione”. Ma sull’esterno biancoceleste non c’è solo l’Inter, all’interesse del club milanese si è aggiunto anche quello del Napoli e di una nuova pretendente: “C’è anche il Napoli e credo presto anche il Milan“, aggiunge Pastorello. Candreva è sul mercato, gli acquirenti si scatenano e Lotito gongola.

Keita-Real Madrid molto vicini

Voci di mercato riportano di un Keita Balde Diao in procinto di lasciare la capitale per fare ritorno in Spagna, e più precisamente, nel Real Madrid.

A quanto riportato da mundodeportivo.com l’entourage dell’attaccante biancoceleste già avrebbe raggiunto l’accordo economico con la squadra madrilena. Keita sarebbe stato richiesto espressamente da Zinedine Zidane, che vorrebbe avere il calciatore sin dalla preparazione precampionato per poter decidere se tenerlo in maglia blaugrana o se mandarlo in prestito in qualche altra squadra della Liga per farlo giocare con una certa continuità.

EURO 2016 – La versione di Pogba sul gesto dell’ombrello

Avrebbe dovuto essere una delle stelle degli Europei ma finora Paul Pogba ha tradito le aspettative. In campo lo juventino è nervoso. Dopo il gol di Payet, contro l’Albania, si è reso protagonista di quello che è sembrato a tutti un gesto offensivo nei confronti della tifoseria rivale. Il centrocampista francese si è sfogato facendo il gesto dell’ombrello.

Per dare la sua versione dei fatti il giocatore ha rilasciato una nota in cui ha dichiarato: “Voglio dire sinceramente, e molto fermamente, che qualunque sia l’interpretazione data alle immagini non è stata mai mia intenzione protestare o prendermela con qualcuno. Ero follemente felice per questo risultato e mi sono girato verso la tribuna dove sapevo si trovavano mia madre ed i miei fratelli. Ho fatto la mia abituale esultanza, braccio in aria e pugno in alto. Niente di più, niente di meno”.