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EUROWAGS FOTO – L’Italia avrà una Veronica in più nella sfida al Belgio

Ci siamo! Questa sera partirà l’Europeo dell‘Italia. Match d’esordio complicato contro il forte Belgio di Wilmots e imbotito di tantissimi talenti. Ma di contro la grinta di Conte e l’esperienza degli azzurri potrebbero fare la differenza.

Poi c’è lui, il nuovo che avanza. Il talento viola, Bernardeschi. Il 10 della Fiorentina ha vissuto una grande stagione, merito anche della sua Wag, ovvero Veronica Ciardi. L’ex gieffina, che ha avuto anche una storia bisex con la coniglietta Sarah Nile, è la nuova musa dell’azzurro. E che Veronica, ci porti tanta fortuna… FOTO!

BELGIO – ITALIA: LE FORMAZIONI UFFICIALI

Conte e Wilmots, hanno scelto gli undici di partenza. Tutto confermato come previsto alla vigilia del match. Italia con il 3-5-2 e la conferma di Eder in attacco. Wilmots recupera Nainngolan e si affida a Lukaku in avanti.

ITALIA (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 6 Candreva, 18 Parolo, 16 De Rossi, 23 Giaccherini, 4 Darmian, 9 Pellè, 17 Eder. (12 Sirigu, 13 Marchetti, 5 Ogbonna, 2 De Sciglio, 8 Florenzi, 10 Thiago Motta, 14 Sturaro, 21 Bernardeschi, 22 El Shaarawy, 11 Immobile, 20 Insigne, 7 Zaza). All.: Conte

BELGIO (4-3-3): 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 23 Ciman, 5 Vertonghen, 4 Nainggolan, 8 Fellaini, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 9 R. Lukaku, 10 Hazard. (12 Mignolet, 13 Gillet, 16 Meunier, 18 Kabasele, 21 J. Lukaku, 15 Denayer, 11 Carrasco, 14 Mertens, 19 Dembele, 17 Origi, 20 Benteke, 22 Batshuayi).     All.: Wilmots.

Arbitro: Clattenburg (Ing)

EURO 2016 – Ibra sbatte sul muro irlandese

Alle ore 18 è andata in scena Irlanda – Svezia, match del Gruppo E, lo stesso dell’Italia. Allo Stade Saint Denis, le nazionali impattato sull’1-1. In vantaggio gli Irlandesi con una bella girata di Hoolahan al 48esimo. La Svezia reagisce e trova il pareggio con autogoal di Clark.

Rammarico per gli irlandesi, che per lungo tratto hanno avuto il pallino del gioco in mano. Più ombre che luci per la Svezia ed anche per Ibrahimovic, lontano parente del giocatore ammirato al PSG.

Bielsa – Lotito, nella notte altro colloquio telefonico

Siamo giunti al 13 giugno ma la Lazio ancora non sa chi sarà il suo futuro allenatore. Bielsa resta il candidato numero 1, ma con Lotito, ogni ora potrebbe portare nuove sorprese.

Come riportato da Gianluca Di Marzio e da SkySport, nella notte ci sarà un nuovo contatto tra Lotito e Bielsa. Resta da capire la disponibilità economica che Lotito ha a disposizione per l’ingaggio del tecnico. Ma soprattutto il nodo regna sul calciomercato: il tecnico vorrebbe carta bianca e la garanzia di acquisti di spessore. La palla ora passa a Lotito che nella notte cercherà in tutti i modi di strappare il “si” a El Loco. Come riportato questa mattina, c’è ottimismo per la buona riuscita della trattativa.

Ilaria Cucchi: “La gente è con noi. I poliziotti? Stranamente assolti…”

Il gravissimo episodio che costò la vita a Stefano Cucchi, picchiato a morte dagli agenti, è ancora vivo nella coscienza della gente e nella vita di Ilaria, la sorella dello sfortunato ragazzo. Intervenuta a Radiosei, Ilaria Cucchi ha fatto il punto della situazione: “Sono passati degli anni, ma forse sta arrivando una svolta. All’inizio la gente non voleva intromettersi in questa storia, dichiarata “scomoda” anche di media. Ma ora sta venendo fuori la coscienza delle persone. Non ci sentiamo più soli e combatteremo per avere giustizia, perchè mio fratello la merita“.

Poi continua: “All’inizio non mi davo pace per non aver difeso mio fratello, ma poi mi sono resa conto che non potevo fare nulla. Quella foto in cui si vede il corpo di Stefano è purtroppo viva nella mia mente. Ma ho voluto cercare le persone che lo avevano ridotto in quello stato. Così mi sono messa su Facebook e sono riuscita a risalire agli autori del “fatto”. Ancora non capisco come della gente tanto muscolosa poteva essere messa in pericolo da mio fratello che era molto esile“. Infine il rammarico più grande: “I poliziotti si difendono tra loro e non capisco ancora perchè siano stati assolti. La vera motivazione è stata la mancanza di prove. Molto strano…

EURO 2016 – Le probabili formazioni di Italia Belgio

E finalmente è arrivato il giorno del debutto della Nazionale italiana agli Europei. Stasera alle 21 a Lione gli azzurri sfideranno il Belgio. Il ct Wilmots non sottovaluta l’Italia (“E’ una squadra di guerrieri”) ma vuole vincerla per iniziare il girone nel migliore dei modi. D’altro canto il ruolo di sfavorita potrebbe tornare utile all’Italia in quanto storicamente gli azzurri hanno dato il meglio quando avevano i pronostici contro.

Il ritiro a Montpellier è un bunker, ma comunque è filtrato lo schema che domani il ct Conte sceglierà per contrastare la corazzata belga. Sarà il solito 3-5-2, col consueto quartetto difensivo: Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini rappresentano ormai una garanzia e difficilmente Conte cambierà spartito. D’altronde i 5 scudetti cuciti sul petto sono il loro biglietto da visita. Sulla sinistra no a El Shaarawy, meglio riparasi con Darmian. Anche perché sull’altra fascia Conte non vuole rinunciare alla spinta offensiva di Candreva, ringalluzzito nelle ultime uscite azzurre. Non sorprende la scelta di De Rossi in cabina di regia al posto di Thiago Motta, apparso compassato e fuori condizione contro la Finlandia. A supporto del giocatore della Roma, ci saranno Giaccherini e il laziale Parolo, i due pupilli per antonomasia di Antonio Conte. In avanti favorita la coppia Pellè-Eder, che si candida prepotentemente titolare dopo la panchina contro la Finlandia. Questo dovrebbe essere l’11 titolare ma occhio alle sorprese.

ITALIA (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 6 Candreva, 18 Parolo, 16 De Rossi, 23 Giaccherini, 4 Darmian, 9 Pellè, 17 Eder. (12 Sirigu, 13 Marchetti, 5 Ogbonna, 2 De Sciglio, 8 Florenzi, 10 Thiago Motta, 14 Sturaro, 21 Bernardeschi, 22 El Shaarawy, 11 Immobile, 20 Insigne, 7 Zaza). All.: Conte

BELGIO (4-3-3): 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 15 Denayer, 5 Vertonghen, 4 Nainggolan, 8 Fellaini, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 9 R. Lukaku, 10 Hazard. (12 Mignolet, 13 Gillet, 16 Meunier, 18 Kabasele, 21 J. Lukaku, 23 Ciman, 11 Carrasco, 14 Mertens, 19 Dembele, 17 Origi, 20 Benteke, 22 Batshuayi). All.: Wilmots. Arbitro: Clattenburg (Ing)

LEGGI LA CARICA DI BONUCCI PRIMA DI ITALI BELGIO

Fabrizio Piepoli

EUROWAGS FOTO – Riuscirà Rosanna (IRL) a fermare Ibra e… Victoria (SWE)?

Il Gruppo E, quello dell’Italia, aprirà le danze con la sfida tra Svezia e Irlanda. Chi perderà avrà, forse, un piede fuori dall’Europeo, vista la difficoltà del girone. Da una parte c’è la Svezia del Re Ibrahimovic e della Regina… Victoria Silvstedt. Lei, la “mamma” di tutte le starlette che ha dato il via alla rivoluzione dei calendari, partirà favorita grazie alle sue “doti“.

Di contro gli Irish si affideranno alla bionda Rosanna Davison. Showgirl in patria, presenta un fisico da far invia a qualsiasi donna. La sfida è aperta e, in attesa dell’Italia, gustiamocela insieme ad una “bionda”…

VICTORIA SILVSTEDT

Working on that tan👙 #lazysaturday

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Happy Friday💋💋💋 #repost @parizhanka.sochi #veryvictoriasilvstedt #lingerie

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Happy Monday!! #veryvictoriasilvstedt lingerie by #mariemeili

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ROSANNA DAVISON

Euro 2016 – Bonucci: “L’Italia ha un grande vantaggio: la mentalità juventina”

Inizia questa sera per gli azzurri l’avventura di Euro 2016. Gli uomini di Antonio Conte sono chiamati a una dura prova contro il Belgio di Wilmots, una delle Nazionali candidate al successo finale. Per presentare questa nuova avventura lo juventino Leonardo Bonucci ha rilasciato una lunga intervista all’Equipe.

Il difensore con i suoi compagni di reparto (tutti di estrazione bianconera) formano lo zoccolo duro dell’Italia e Bonucci sa che questo è senza dubbio un vantaggio: “La mentalità juventina è un qualcosa che ti resta dentro tutti giorni, è in tutto quel che fai ed è molto contagiosa. La nostra mentalità è quella di vincere sempre. E’ una fortuna per la Nazionale avere questo blocco juventino in difesa, siamo abituati a giocare assieme, è da tanto tempo che lo facciamo. Siamo noi a dover aiutare gli altri e a trasmettere questa mentalità. Nel 2006 l’Italia ha dimostrato quanto sia importante avere una difesa forte. Quando si subiscono pochi gol si hanno più possibilità di vittoria”.

Su Euro 2016: “Siamo l’Italia, dobbiamo farci rispettare e fare di tutto per portare in alto questi colori. In squadra non abbiamo talenti puri ma dobbiamo essere bravi a colmare questa lacuna con l’organizzazione e la fame. In campo sappiamo sempre cosa fare e possiamo giocarcela con chiunque. Tutti si aspettano tanto da noi, quando sei l’Italia devi arrivare almeno ai quarti di finale”.

Su Conte: “Il fatto che sia andato al Chelsea non ci riguarda. L’importante è che in questo momento faccia bene il suo lavoro come sta facendo, ora è concentrato solo sull’Europeo e non vuole sbagliare. E’ un tipo molto meticoloso, crede nelle sue idee e cura tutti i dettagli. Sta provando a trasmettere la sua mentalità vincente anche alla squadra. La Juve seguendo le sue idee ha vinto tanto. E’ uno che non molla mai, e già ha dato tanto alla Nazionale“.

Su Buffon: Gigi è il miglior portiere della storia, non riesco a capire come mai non abbia mai vinto il Pallone d’Oro. E’ alla Juve da quindici anni, per tutti è un modello e una leggenda, un grande calciatore e un grande uomo. Tutto quello che fa, lo fa solo per il bene di tutti”.

Euro 2016 – Cosa si nasconde dietro gli incidenti tra tifosi a Marsiglia? (VIDEO)

Per capire a fondo cosa si nasconde dietro gli scontri di Marsiglia di cui si sono resi protagonisti hooligans russi, inglesi, ma anche di altre nazioni, bisogna fare un passo indietro.

Più precisamente al 15 giugno 1998 quando, allo Stade Vélodrome di Marsiglia, durante i Mondiali si gioca Inghilterra-Tunisia. L’incontro terminerà 2-0, con gol di Shearer e Scholes ma, il match più interessante si gioca fuori dallo stadio. Nella zona del vecchio porto 800 tifosi inglesi si trovano a fronteggiare 300 tunisini, presto aiutati da tifosi locali. A Marsiglia la presenza maghrebina è fortissima e molti di questi sono proprio hooligans locali. Le cronache del tempo parlano di “saluti nazisti” e di slogan come “siamo bianchi e fieri di esserlo” da parte degli inglesi. I marsigliesi-tunisini replicano: “Siamo a casa nostra, fate le me..e ovunque ma non a Marsiglia”. Giorni di scontri violentissimi in tutta la città, al termine dei quali si conteranno 48 feriti, di cui 40 ricoverati.

Incredibile è come gli organizzatori degli Europei del 2016 non abbiano tenuto a mente questo precedente quando hanno deciso di far giocare l’Inghilterra nuovamente a Marsiglia e per di più contro la Russia, la cui tifoseria non è certo una delle più semplici da gestire. Bisogna partire da questo per tener conto di cosa stia davvero succedendo a Marsiglia. Inglesi contro russi certo, ma negli scontri in città era nutrita anche la presenza sia di francesi veri (si è parlato della presenza di ultras del Paris Saint-Germain) sia di francesi per via del passaporto. Quando sui giornali leggiamo tifosi locali è proprio a questi ultimi che i media si riferiscono. I filmati che girano in rete a proposito degli scontri di Marsiglia mostrano in effetti una vera e propria guerriglia animata da giovani magrebini.

Il Daily Mail ha parlato di scontri provocati da “giovani locali venuti da quartieri difficili” che avrebbero attaccato gli inglesi fuori da un pub. Una vendetta per i fatti del ’98? Può essere, anche se molti dei protagonisti degli scontri di questi giorni quando si svolsero quei fatti erano molto giovani. Ma negli ambienti sottoculturali spesso la memoria di fatti successi si tramanda di generazione in generazione. L’unica cosa certa è che gli scontri di Marsiglia hanno anche una connotazione etnica e non sono generati, come si vuol far credere, dal solito tifo malato.

https://www.youtube.com/watch?v=ZEDAherFVP8

Galeazzi senza freni: “Bielsa? Meglio Mihajlovic. Lotito è un bugiardo. Candreva lo darei via”

Intervistato nella trasmissione I Laziali Sono Qua su Elleradio, il giornalista Rai e noto tifoso laziale Giampiero Galeazzi ha parlato della Nazionale italiana e della Lazio. Queste le sue parole:  “L’Italia probabilmente affronta questo appuntamento con la squadra tecnicamente più scarsa dell’ultimo mezzo secolo. Non sono d’accordo nel valutare Conte come valore aggiunto in grado di risolvere tutti i problemi. Il giornalismo italiano si piange troppo addosso, il Belgio ha un paio di giocatori di talento ed è diventato uno spauracchio, come se potesse vantare la nostra tradizione. Conterà soprattutto chi riuscirà ad avere l’impatto atletico giusto. In Brasile ai Mondiali eravamo fisicamente troppo indietro rispetto agli altri. Difficile indicare una favorita, anche se Lineker una volta disse ‘ll calcio è uno sport in cui si gioca undici contro undici e bisogna fare un gol più degli avversari. E alla fine vince la Germania’. Mi trova decisamente d’accordo: ieri si è criticato il gioco dei tedeschi nella vittoria contro l’Ucraina, magari fossimo noi al loro livello”

Poi Galeazzi parla della situazione Lazio, partendo dalla scelta dell’allenatore: “A me piaceva Mihajlovic, Bielsa può rappresentare un’incognita, non conosce bene come il serbo l’ambiente Lazio. Prandelli ha parlato di una stretta di mano con Lotito, ma secondo me il presidente biancoceleste è un bugiardo e la sua stretta di mano non ha valore. Se la Lazio è un brand che ha ancora importanza è grazie alla sua storia e all’amore dei tifosi, vedremo a quale nome si potrà arrivare”. Galeazzi non ha dubbi su chi sacrificare per rimpinguare le casse societarie: “Io punterei su Biglia, che a centrocampo ha grande importanza tattica. Candreva mi inizia a dare l’impressione che stia sentendo stretta la Lazio, a volte si limita a fare il compitino e un anno fa non mi ha convinto il modo in cui ha sofferto l’esplosione di Felipe Anderson. In Nazionale ha un altro tipo di atteggiamento, un modo di giocare più concreto”.

Infine, sulla prossima stagione: “La Juventus domina indisturbata, senza le milanesi nel calcio italiano non esiste competizione. I bianconeri sono gli unici che hanno programmazione e capacità di muoversi sul mercato. Tra le squadre in possibile crescita vedo bene il Napoli che quest’anno ha difettato di mentalità soprattutto in Europa, dove sarebbe potuto arrivare sino in fondo. I partenopei hanno qualcosa che nessuno ha: Higuain. All’Inter sono arrivati investitori cinesi, ma ci sarà la necessità di rinforzarsi sul piano della struttura societaria per tornare ai livelli del passato”.

CRONACA – Ostia, violenta rissa tra ucraini dopo la gara Germania Ucraina

Si erano riuniti per seguire la partita dei campionati Europei Germania- Ucraina, al termine della quale però sono stati arrestati. Era da poco trascorsa la mezzanotte, quando una pattuglia della Polizia di Stato del commissariato “Lido di Roma” veniva informata, da un passante che, in Viale dei Promontori era scoppiata una rissa. Gli agenti, intervenuti nell’immediato, hanno chiesto ausilio anche alla volante di zona; alla vista dei poliziotti, le persone coinvolte, hanno tentato fuggire, ma sono state immediatamente bloccate.

Identificati per 6 cittadini di nazionalità ucraina – di età compresa tra 38 e 26 anni – tutti sono stati ascoltati in merito all’accaduto. Avevano trascorso la serata consumando notevoli quantitativi di alcool, assistendo all’incontro di calcio Germania – Ucraina; dopo qualche battuta e qualche scherzo non gradito, alcuni di loro, avrebbero scatenato il litigio. Durante l’intervento per sedare la “zuffa”, gli agenti sono riusciti, con non poca difficoltà, a bloccare i sei uomini, ancora sotto l’effetto dell’alcool e con diverse ferite.  Per tutti e sei è scattato l’arresto per rissa e per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Ds Torino: “Non riscatteremo Immobile perché non vuole restare”. C’è la Lazio dietro?

Vi avevamo parlato la settimana scorsa di un interesse della Lazio per Ciro Immobile che aveva già avviato i contatti col Siviglia. Non è ci è dato sapere se l’attaccante napoletano vestirà la casacca biancoceleste nella prossima stagione ma difficilmente vestirà quella del Torino. A confermarlo è stato il ds Petrachi durante la conferenza di presentazione di Sinisa Mihajlovic. “Immobile voleva rimanere con noi, ora non c’è più quella voglia – ha precisato il dirigente granata, che poi ha continuato -, spendere undici milioni per un giocatore non convinto non ci interessa. Ciro ha altri obiettivi al momento”.

Fabrizio Piepoli

EUROWAGS FOTO – La “chica” Edurne (SPA) e la prorompente Denise Milani (CZE)

Ore 15, si chiude la prima giornata del gruppo C. Ad affrontarsi ci saranno la Spagna, detentrice del titolo conquistato 4 anni fa, e la Repubblica Ceca. Gli spagnoli voglioo riscattare l’opaco Mondiale di due anni fa ed hanno rivoluzionato la rosa. Anche se non partirà titolare il portiere De Gea, le Furie Rosse potranno contare sul supporto della fidanzata Edurne Garcia Almagro.

Di contro troviamo una nazione che sforna talenti femminili di grandissimo livello. Terra di bellezze in tutti i sensi, la Repubblica Ceca si presenta con la bombastica Denise Mlani. Tutti la conoscono, inutile fare presentazioni. Ammiriamola!

EDURNE GARCIA ALMAGRO

DENISE MILANI

Wishing you and your families a very happy holiday season!🎄❤️🎄

Una foto pubblicata da Denise Milani (@denisemilaniofficial) in data:

#gottaloveLA

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✨😎✨good morning! #sun #bikini #LA

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CALCIOMERCATO – Guerrieri va via: ecco dove

Vuole ripartire e continuare a crescere Guido Guerrieri. Il portiere classe ’96, al quale, nonostante quest’anno si sia allenato all’ombra di due ‘colossi’ come Marchetti e Berisha, agli ordini del preparatore Grigioni, non sono mancati i riconoscimenti: dai premi, come quello di miglior giovane tra i pali ritirato pochi giorni fa, agli interessamenti di altri club, che si sono fatti sempre più accesi con l’avvicinarsi della finestra estiva di mercato.

E in particolare una chiamata a Tare sarebbe arrivata, fissando l’appuntamento per questa settimana, per una destinazione sicuramente di primo piano. Secondo infatti quanto rivela Calciomercato.com, Guerrieri piace tantissimo al Frosinone, da poco retrocesso in Serie B, al termine di una stagione che, seppur tra tanti bassi, lo ha visto battersi in maniera più che dignitosa con la serie A.

Lazio-Bielsa: ora o mai più. Novità attese per metà settimana…

AGGIORNAMENTO DELLE 12:40 – Secondo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport“: la Lazio sembra aver raggiunto l’accordo con Bielsa, un’intesa sulla base di un ingaggio da 3 milioni netti all’anno, compreso lo staff ( Pablo Quiroga e Diego Reyes). Uno sforzo economico mai prodotto dalla Lazio per un allenatore (da capire se con o senza l’aiuto economico di uno sponsor), ma è anche vero che non si canta vittoria sino a quando i contratti sono firmati e non è ancora stato messo nero su bianco. La fumata bianca è attesa per metà settimana, quando Bielsa tornerà a Roma, accompagnato dal suo avvocato e dal segretario particolare, per legarsi alla Lazio con un biennale. Tutto lascia prevedere un esito positivo, anche se non c’è mai da fidarsi.

La fumata bianca per Bielsa era in programma per ieri sera ma ancora non è arrivata. L’attesa, però, non può durare a lungo. La Lazio deve avere il prima possibile il suo nuovo allenatore, soprattutto per poter pianficare la nuova stagione (visto che ogni cosa è ancora avvolta nell’incertezza) e un ritardo del genere non è ammissibile. L’ambiente necessità di un segnale forte da parte della società biancoceleste: l’ingaggio di Marcelo Bielsa.

In attesa che “El Loco” dia una risposta definitiva, spunta un’idea della società biancoceleste per arginare il problema ingaggio del tecnico argentino (che chiede quasi 4 milioni complessivi per lui e il suo staff). Secondo quanto riportato da “Il Messaggero” infatti, Lotito avrebbe in mente un’operazione assai simile a quella che Tavecchio ha realizzato con Conte. Ossia che la società biancoceleste paghi all’argentino 1,5 milioni di euro l’anno, e al resto ci penserebbe… lo sponsor. Ebbene sì, con un colpo solo la Lazio potrebbe risolvere contemporaneamente il problema allenatore e l’eterno problema sponsor da apporre sulle maglie. Ma la domanda sorge spontanea… Qual è questo sponsor? Possibile che in pochi giorni la società sia in grado di risolvere un problema che persiste da anni? Un mese fa il Lotito si è affrettato a smentire la voce sulla Dusmann Service, una società tedesca che si occupa anche di pulizie nel settore sanitario e scolastico. I contatti per trovarsi uno sponsor ‘amico’ proseguono oramai da tempo. Qualche giorno fa “lalaziosiamonoi” parlava invece della possibilità di avere  come sponsor il grande marchio automobilistico Renault, ma non ci sono stati più sviluppi in tal merito. In ogni caso, Bielsa ha una voglia matta di allenare in Italia e ha fatto sapere che sarebbe disposto a diminuirsi lo stipendio. Questo fa presupporre che l’argentino abbia già sposato il progetto biancoceleste. Resta solo la fumata bianca. Quando arriverà?

TEMPI BELLI – Ho incontrato Bielsa da Bricofer (El Piso de Prandelli)

In questi giorni sono stati prodotti quelli che possono essere chiamati con disinvoltura “eccessi di confidenza” rispetto ad arrivi e partenze nella formazione biancoceleste. Al momento non si conosce il nome dell’allenatore, degli acquisti, delle cessioni, non si sa con quali maglie si giocherà né la data del ritiro, ma è sicuramente tutto sotto controllo. Lo so perché me l’ha detto Marcelo Bielsa.

La domenica pomeriggio, come molti sapranno, quando non c’è il campionato serve soprattutto a sistemare quelle piccole cose che in casa non funzionano. Tipo un lavandino che perde, avete presente nel sottolavello? Mio nonno avrebbe usato quello che chiamava “er pappagallo“, che a Roma è un oggetto che ne rappresenta circa un milione, chiedere ad esempio a chi lavora negli ospedali. In questo caso ho capito che per risolvere il mio problema mi serviva quella che viene volgarmente chiamata “chiave a brugola“.

Mi sono recato al sambodromo di tutti i fanatici del compensato, delle chiavi inglesi e del legno massello: Bricofer, pieno di marmocchi in lacrime perché non trovano il negozio di giocatoli né le polpette dell’Ikea. E lì l’ho incontrato: c’era Marcelo Bielsa, imponente, carismatico, che stava scegliendo degli stucchi.

Un grande entrenador deve avere degli stucchi, amigo!” mi ha rivolto così inaspettatamente la parola.

Mister, vieni alla Lazio?” gli ho chiesto in parte speranzoso, in parte timoroso della possibile risposta.

Yo quiero de trabajar con Mauricio!” Mi ha risposto inaspettatamente in uno spagnolo maccheronico.

Mister ma è sicuro? Magari sono altri i giocatori che potrebbero essere funzionali al suo progetto…

Projecto?? Yo no soy mica Luis Enrique, estupido cabron!

Vabbè ma andiamoci piano con le parole…

Volevate el caracter? El corazon? I cojones???? Cominciate ad abituarvi!!!

Ok ok…  Ma ha già chiesto dei giocatori? Adriano poi arriva?

El maldido gordo cicciòn??’ Tu estay fissado con los primos estupidos!!

Ma no Adriano… quell’altro che… vabbè lasciamo perdere. Ma che ci fa da Bricofer?

Tu donde acquista rondelle y mensole por tu casa?

Boh… No tienes ferramenta vicino casa?

No, vicino casa de Prandelli no estàn ferramienta!

Che c’entra Prandelli…

El presidiente me fa allogiàr en el piso de Prandelli.

El piso ?

El piso, como lo chiamas… appartamiento!

Ma perché?

El mister Prandelli ha grande disponibilidad! Yo, Gabriele Pin y Julio Galasso, el famoso periodistas, dormimos da ello! Se appogiàmos in attesa de svilluppi. Ora però yo te devo preguntar una cortesia.. si tu ha terminado de… como se dice… romper las pelotas?

Ok ok mister, posso riportare il virgolettato?

%”/£)”é***!!!!

“Gracias!”

Sinceramente non ho capito se Bielsa verrà o no. In tutto questo ho dimenticato di comprare la chiave a brugola e mi si è allagata la casa. C’è però un lato positivo: Prandelli mi ospiterà finché non viene l’idraulico. Il tempo di aspettare che torna e semmai vi dico se poi viene lui. Hasta la vista!

Fabio Belli

PRIMAVERA – La Roma le ‘scippa’ Seck: ecco come risponde la Lazio

Dalla Lazio alla Roma e viceversa. Forse mai come in questi primi scampoli di mercato estivo si sono visti, in ambito giovanile, così tanti cambi di sponda del Tevere. Nei giorni scorsi abbiamo assistito a quello di Mousta Seck, clamorosamente passato tra le fila giallorosse dopo una breve apparizione sui campi di Formello. Una scelta di vita quella del terzino senegalese, che ambiva ad un maggiore minutaggio per mostrare tutto il proprio valore. Farlo però proprio con la maglia degli ‘odiati’ rivali è stato un colpo che nel quartier generale biancoceleste non sono proprio riuscito a mandare giù. E per questo si starebbe prontamente preparando la contromossa: nelle ultime ore, infatti, i vertici capitolini si sarebbero mossi per Nicolò Cesaroni, difensore classe 2002, che in un primo momento sembrava destinato alla Juventus e che, dopo una chiamata da Trigoria che aveva spinto la società bianconera a fare un passo indietro, ora, stando a quanto rivela La Gazzetta dello Sport, sarebbe intenzionato a legarsi alla Lazio. La quale potrebbe dunque bissare, a dodici mesi di distanza, l’acquisto di Aimone Calì, attaccante prelevato proprio dai giallorossi per fare la fortuna della Primavera biancoceleste. Ora potrebbe essere dunque il turno di Cesaroni, la risposta più bella allo scippo Seck.

CALCIOMERCATO – Si guarda in Repubblica Ceca per rinforzare l’attacco

Prosegue in casa Lazio il monitoraggio di profili da inserire sul taccuino come possibili obiettivi  per rinforzare il reparto offensivo, orfano di Matri e soprattutto di Miro Klose. Secondo indiscrezioni, nelle ultime ore i biancocelesti avrebbero effettuato un sondaggio per Patrik Schick, classe ’96 che quest’anno, con la maglia dello Sparta Praga, ha collezionato sette reti e un assist in un totale di 27 presenze. Sulle sue tracce ci sono però anche da altre squadre, come Napoli, Roma e Sampdoria. Il club ligure in particolare, secondo quanto riporta gianlucadimarzio.com, sarebbe quello più vicino ad affondare il colpo: il patron Ferrero, con i proventi che ricaverà dalla possibile cessione di Fernando allo Spartak Mosca, avrebbe infatti presentato un’offerta ed attende una risposta dal sodalizio ceco, che, per privarsi di Schick, chiede 4 milioni di euro.

Anche un laziale nel trionfo del Pisa: per Crescenzi la stagione del riscatto

Luca Crescenzi è stato per anni una colonna della Primavera laziale. Poi il passaggio in Lega Pro e tanti infortuni a frenarne la carriera che pareva molto promettente. Per il difensore classe ’92 è arrivata però la stagione del riscatto. Ventidue presenze e due gol con la maglia del Pisa, in un’annata culminata con la festa finale di domenica pomeriggio. I pisani pareggiando sull’infuocatissimo campo del Foggia hanno ritrovato la Serie B. Allo “Zaccheria” grande festa e finalmente un salto in avanti nella carriera di uno dei più promettenti talenti della sua generazione biancazzurra.

Sulfaro: “De Vrij l’acquisto più importante per la Lazio del prossimo anno”

Michelangelo Sulfaro, ex portiere biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.

Le qualità di Bielsa sono indiscutibili, il suo arrivo potrebbe essere la ciliegina sulla torta. È un tecnico di carattere, ha polso, pretende dai giocatori il massimo. Quando si scende in campo si deve lottare e lui è un allenatore alla Simeone, e alla Lazio servirebbe uno così. La prima cosa che dovrà fare è unire lo spogliatoio.

Simone Inzaghi, nel breve periodo ha fatto molto bene. Ha preso un gruppo ridotto all’osso e lo ha rimesso in sesto. Il campionato italiano è molto difficile, tattico, e personalmente punterei su un tecnico italiano.

L’aspetto fondamentale è ritrovare de Vrij al massimo, è lui la guida della Lazio. La scelta dell’allenatore è marginale, mi auguro che riprenda ad alti livelli.

Parolo e Candreva stanno facendo bene in Nazionale e spero che continuino così. Marchetti meritava di prendere parte al gruppo per EURO 2016, ha sempre fatto bene e la convocazione è stata un giusto premio”.