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Marino: “Sbagliato reputare Prandelli un allenatore finito. Lapadula? No, la Lazio prenderà…”

Intervistato nella trasmissione Diario di bordo campo su Radio Incontro Olympia, l’ex dg di Napoli e Atalanta, più volte accostato anche alla Lazio, Pierpaolo Marino ha detto la sua sua sui movimenti della Lazio: “Prandelli era nella top five degli allenatori italiani. Poi ha avuto un periodo buio con la Nazionale, ma è una realtà diversa rispetto al club. Preoccupa, invece, un po’ la risposta successiva con la débacle in Turchia. Però non dobbiamo assolutamente ritenerlo un allenatore finito. Prandelli può essere l’uomo giusto per la Lazio con la sua personalità, è l’occasione giusta per rilanciarsi”.

Non solo l’allentore, in casa Lazio tiene banco anche il dopo Klose: “E’ stato accostato anche il nome di Lapadula, è fortissimo. Ovviamente il Pescara vuole massimizzare la sua cessione, è il suo gioiello ma non deve tirare troppo la corda. Di attaccanti dal prezzo in doppia cifra all’estero se ne trovano tanti. Fa bene chi lo prende, può essere il Pavoletti del prossimo anno, la sorpresa tra gli attaccanti del prossimo anno in serie A. Pavoletti ormai è già un giocatore affermato nel nostro campionato, era giusto considerarlo anche in Nazionale. Fossi nel presidente Lotito li prenderei tutti e due, dopo l’addio di Klose c’è bisogno di certezze, garantire i goal pesanti che il tedesco ha regalato negli ultimi anni. La Lazio avrebbe bisogno di entrambi. Ma credo che Lapadula andrà al Napoli, che ha più disponibilità economica e incasserà molto dalla cessione di Gabbiadini. E credo che alla Lazio arrivi Pavoletti anche per i rapporti tra Lotito e Galliani, nonostante qualcuno voglia far credere il contrario. In questo momento non c’è un clima semplice nella Lazio. Lotito sbaglia a mantenere sempre intatte tutte le sue impuntature. I tifosi non sono come i clienti di una società, altrimenti il pubblico ti abbandona e questo è deleterio. L’Italia ha costruito così la sua storia calcistica, con la passione dei tifosi”.

Lapadula dice no al Perù. Futuro in Azzurro?

Torinese ma col passaporto peruviano grazie alla mamma, Gianluca Lapdula o sir William come lo chiamano i compagni di squadra, è l’attaccante del momento dopo la grande stagione in serie B. 27 reti e 11 assist che hanno spinto il Pescara ai playoff, ma soprattutto hanno attirato le attenzioni delle squadre di serie A. Tra tutte c’è la Lazio, come confermato stamattina dal presidente del club abruzzese (leggi qui le sue dichiarazioni), ma intanto il ragazzo si concentra soltanto sul Pescara.

Il giocatore è uno degli attaccanti più in voga del momento e in futuro potrebbe far parte della Nazionale azzurra. Una speranza che sembrava svanire quando è stato convocato dal Perù per la Coppa America, ma Lapadula ha rifiutato spiegando le ragioni sul suo profilo facebook: “Volevo solo chiarire che ho deciso di non partecipare alla coppa America perché non voglio andare solo per approfittare di un’occasione professionale. Verrò sicuramente a conoscere il Perù e solo così posso capire davvero che cosa significa la blanquiroja”.

Fabrizio Piepoli

La Kinder presa d’assalto dai razzisti per le confezioni di barrette con Boateng e Gundogan

La Kinder in occasione dei prossimi Europei ha realizzato un’edizione speciale della Kinder Schokolade (ovvero le nostre barrette Kinder) con sulla confezione le immagine dei calciatori della nazionale teutonica quando erano bambini. Tali immagini hanno sostituito il canonico bambino biondo da sempre mascotte delle barrette Kinder. Un’iniziativa simpatica che però ha suscitato l’ira del movimento xenofobo Bodensee di Pegida che non ha digerito che ci fossero anche gli oriundi Gundogan e Boateng rispettivamente di nazionalità turca e ghanese. La Kinder è stata pesantemente attaccata per questa ragione ma la pagina dei razzisti è stata oscurata da Facebook.

Inzaghi parla già da ex: “Allenare la Lazio è stato bellissimo grazie anche ai giocatori”

Special guest all’evento ‘Football Leader’ tenutosi ad Amalfi, Simone Inzaghi ha parlato della sua esperienza in biancoceleste: “E’ stata una bellissima esperienza vissuta nel migliore dei modi grazie anche alla squadra, perché ho trovato dei ragazzi che mi hanno seguito e mi hanno aiutato in questo percorso. Adesso vedremo il da farsi la prossima settimana. E’ più difficile fare l’allenatore? Sì, fare il calciatore era meglio perché avevi solo la responsabilità nell’allenamento, mentre da allenatore è tutto più difficile”.

Auditorium di Roma – Luglio Suona Bene 2016: concerti, date e prezzi

Anche per questa nuova stagione che va a iniziare all’Auditorium di Roma nomi altisonanti per la celebre kermesse musicale Luglio Suona Bene. Sono oltre trenta gli eventi pronti ad illuminare la Cavea, il suggestivo anfiteatro romano capace di accogliere fino a 3mila spettatori.

Di seguito il calendario dei concerti con l’elenco dei cantanti, le date e i prezzi dei biglietti:

martedì 14 giugno – Josè Carreras: A Life in Music, biglietti che vanno da 68,50 € a 215,00 €
giovedì 17 giugno – Dario Fo: Mistero Buffo, biglietti disponibili al prezzo unico di 28,75 €
sabato 18 giugno – Gigi Proietti, biglietti da 35,00 € a 97,75 €
domenica 19 giugno – Ezio Bosso, biglietti disponibili da 25,00 € a 40,00 €
venerdì 24 giugno – De Andrè canta De Andrè, biglietti da 23,00 € a 46,00 €
martedì 28 giugno – Vinicio Capossela, biglietti da 29,00 € a 59,00 €
mercoledì 29 giugno – Max Pezzali, biglietti da 57,50 € a 86,25 €
sabato 2 luglio – Francesco De Gregori, biglietti da 35,00 € a 55,00 €
lunedì 4 luglio – Jack Savoretti, biglietti da 29,00 € a 42,00 €
martedì 5 luglio – Malika Ayane, biglietti da 28,75 € a 51,75 €
mercoledì 6 luglioCyndi Lauper, biglietti da 34,50 € a 63,25 €
sabato 9 luglio – Jean Michel Jarre, biglietti da 34,00 € a 63,00 €
lunedì 11 luglio – Stadio, biglietti da 25,00 € a 50,00 €
martedì 12 luglio – Keith Jarrett, biglietti da 65,00 € a 75,00 €
venerdì 15 luglio – Antonello Venditti, biglietti da 45,00 € a 80,00 €
domenica 17 luglio – Franco Battiato & Alice, biglietti da 28,50 € a 92,00 €
martedì 19 luglio – Santana, biglietti da 70,15 € a 150,65 €
mercoledì 20 luglio – Stefano Bollani, biglietti da 25,00 € a 35,00 €
venerdì 22 luglio – Gianna Nannini, biglietti da 40,00 € a 87,00 €
sabato 23 luglio – Blonde Rehead, biglietti da 25,00 € a 30,00 €
domenica 24 luglio – Ludovico Einaudi, biglietti da 35,00 € a 69,00 €
mercoledì 27 luglio – Sting, biglietti da 69,00 € a 207,00 €
sabato 30 luglio – Alex Britti, biglietti da 25,00 € a 49,50 €
domenica 31 luglio – Mika, biglietti da 63,25 € a 97,75 €
mercoledì 3 agosto – Sean Paul, biglietti da 38,00 € ai 65,00 €.

I biglietti per assistere ai concerti sono disponibili sul sito ufficiale di TicketOne e in tutti i punti vendita autorizzati.

Matteo Materazzi: “Di Padre in Figlio è stata la dimostrazione che il popolo c’è”. Poi su Prandelli…

Ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 gennaio 1900”,  è intervenuto Matteo Materazzi, fratello del campione del mondo Marco Materazzi e figlio diell’ex mister biancoceleste Giuseppe Materazzi. Possiamo dire tranquillamente che la famiglia Materazzi rappresenta una piacevole conferma che la lazialità è un ideale che si trasmette “Di padre in figlio”. Proprio del bellissimo evento andato in scena lunedì sera ideato dal capitano Pino Wilson: “La serata di lunedì mi ha fatto capire che la gente laziale c’è nel momento del bisogno nonostante il momento che sta vivendo. Vedi una curva vuota in campionato poi a “Di Padre in Figlio”  vedi che tanto affetto e tanto amore scorrono ancora nelle parole del popolo laziale. Credo che alla fine ci vorrà una svolta, non so quale sarà ma mi piacerebbe uno stadio come lunedì“.

LA SOCIETA’ –Io fossi in Lotito avrei teso la mano verso il popolo laziale. Non mi sarei presentato lunedì ovviamente perché non era gradito ai tifosi, però avrei cercato di far vivere la Lazio attuale e di far innamorare la Lazio attuale mandando una rappresentanza di giocatori che non sono in nazionale. Sì c’era Cataldi ma era l’unico ed era un’iniziativa personale. Potevi mandare Inzaghi e anche coloro che magari non hanno fatto benissimo, ma almeno davi un segnale

PRANDELLI: “Mi dispiace perché Inzaghi aveva fatto bene e potevi promuovere un ragazzo che si era mostrato all’altezza a livello giovanile e ora che aveva la possibilità di allenare una squadra di Serie A. E’ stato il migliore tra gli esordienti, vedi cosa è successo con Brocchi. Nessuno è riuscito ad imporsi e creare un gioco, anche se lui ha proseguito il percorso iniziato con Pioli ma la squadra ha imparato a giocare molto di più sulle fasce, c’è stato il ritorno in campo di Onazi…tante piccole cose che prima non c’erano e dimostrano che aveva carattere. Io avrei promosso lui. Prandelli invece non è più da tempo l’allenatore che era alla Fiorentina. Non è più un allenatore in rampa di lancio. Io da tifoso avrei preferito Mihajlovic, se proprio non volevi puntare su Inzaghi, oppure Ventura o Maran. Donadoni sarebbe stato il massimo. C’erano allenatori che si sono dimostrati validi nell’ultimo campionato e che potevano sposare il progetto Lazio. Per me è un incognita Prandelli, poi certo gli auguro tutto il bene perché il bene suo è anche il nostro, ma non mi fido. Sto con un occhio aperto e uno chiuso. Se sia un segnale della Lazio? Un segnale lo dai prendendo Lappadula e Pavoletti, cioè il miglior attaccante della Serie B e uno dei migliori della A, è li che vedi il lavoro della società, devi prendere quei 2. Io se fossi la Lazio mi muovere in quell’ottica li naturalmente scegliendo l’allenatore il mercato va fatto con le sue indicazioni“. La Lazio poche volte negli ha seguito le indicazioni del tecnico in ambito di mercato: “Tante società si muovono così, senza interpellare l’allenatore, ma secondo me è importante avere delle direttive. Tare negli anni ha fatto un ottimo lavoro, anche se ci sono stati alti e bassi. Dipende dall’aspetto economico.  Io non so la situazione della della Lazio, però vedo che ogni anno vanno via pezzi importanti e arrivano svincolati come Hoedt“.

 

SS LAZIO NUOTO – Vincere a Sori per ottenere la permanenza in serie A1

Per la Lazio Nuoto scatta l’ora dei Playout per cercare di rimanere in Serie A1. Dopo giorni di intensi allenamenti, i biancocelesti stanno raggiungendo Sori, dove domani alle 16.30 disputerà la sfida contro l’Ortigia. In caso di vittoria, i biancocelesti potranno festeggiare subito la salvezza in A1. Dovesse arrivare, invece, una sconfitta, le aquile dovranno giocare il giorno dopo alle 16 la partita decisiva contro la perdente tra Vis Nova e Florentia. Nelle ultime cinque gare di campionato, la Lazio ha affrontato proprio tutte le avversarie di questi spareggi cogliendo due successi contro Ortigia e Florentia e un pari nel derby.

Da domani però si resetta tutto. Il mister Pierluigi Formiconi potrà contare su tutti gli uomini a disposizione: “Durante la stagione abbiamo cercato in tutti i modi di evitare i playout, ma non ci siamo riusciti. Si tratta di una sfida secca, quindi può accadere di tutto, esistono troppe variabili in una singola partita per dire quante possibilità avremo di vittoria. Di sicuro abbiamo lavorato molto bene negli ultimi giorni e i ragazzi sono molto concentrati. Dobbiamo cercare di rimanere tranquilli durante la partita e commettere meno errori possibili. Queste gare si vincono usando la testa. Averli battuti poche settimane fa in campionato ci dà fiducia, ma allo stesso tempo non dovremo sottovalutare l’impegno“.

Il capitano della Lazio, Federico Colosimo ha poi ribadito: “Abbiamo lavorato con il massimo impegno nelle ultime settimane. Conosciamo molto bene l’Ortigia, sarà un avversario tosto. Il loro allenatore Gino Leone si ispira molto a Formiconi. Inoltre, dall’altra parte ci saranno gli ex Patricelli e Lisi che sanno a memoria i nostri movimenti essendo stati con noi per diverso tempo. Hanno anche individualità importanti, parlo di Danilovic e Camilleri, e dovremmo essere bravi a fermarli. Dobbiamo dimenticarci di quanto è successo in campionato e ripartire da zero: questo tipo di sfide si vincono curando bene i dettagli“.

I convocati: Radic, Ferrante, Colosimo, De Vena, Charuto, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, Lapenna, Maddaluno, Mele, Vespa

CALENDARIO PLAYOUT
Giovedi 26 Maggio, Sori
Ore 14.30 Vis Nova-RN Florentia
Ore 16.30 Lazio Nuoto-CC Ortigia
Venerdi 27 Maggio, Sori
Ore 16.00 Finale playout

 

 

 

Bale accende il derby di Champions: “Nessuno dell’Atletico giocherebbe titolare nel Real”

 Sabato sera allo stadio ‘Giuseppe Meazza‘ di Milano andrà in scena l’attesissima finale di Champions League tra Real Madrid ed Atletico Madrid. Pe i Colchoneros sarà l’occasione per vendicare la sconfitta nella finale di 2 anni fa proprio contro le ‘Merengues’ dopo i tempi supplementari.

Tra i protagonisti del match vi sarà sicuramente il gallese Gareth Bale, a segno in quella precedente sfida. Intervenuto al programma radiofonico spagnolo ‘El partido de las 12‘, l’ex Tottenham non ha perso l’occasione per scaldare una sfida che si prospetta già rovente e per lanciare una pesante frecciata agli uomini di Simeone:  “Secondo me nessuno dei loro giocatori sarebbe titolare al Real: perdere questa partita sarebbe un dramma, in Liga non abbiamo trionfato ed ora serve un riscatto“. Il gallese, ha poi rimarcato anche l’importanza di questa partita per salvare la stagione: “Perdere questa partita sarebbe un dramma, in Liga non abbiamo trionfato ed ora serve un riscatto“.

LA PARTITA – “Ci saranno momenti della partita in cui dovremo difenderci e lo sappiamo bene, anche se dal punto di vista difensivo siamo migliorati molto negli ultimi tempi: attacchiamo e difendiamo tutti insieme. L’Atletico è una squadra molto fisica, ma speriamo di neutralizzarli“.

ZIDANE DA CONFERMARE – “Naturalmente questa è una decisione che spetta alla società e non a me, con lui personalmente mi trovo molto bene perché mi lascia più libero di svariare da una zona del campo all’altra”.

Lazio: abbandonata la pista Sampaoli. Lotito è pronto ad abbracciare il suo nuovo tecnico…

AGGIORNAMENTO DEL 25/5 ORE 19:40 – Dal Cile arrivano segnali negativi, il discorso Sampaoli sembra essere definitivamente chiuso in negativo o almeno questo è stato ribadito nella trasmissione di Radiosei “9 Gennaio 1900″. Lotito ha rassicurato Prandelli che è lui la sua scelta e domani dovrebbe essere la data della firma, sul contratto. La società ha comunicato a Inzaghi le sue intenzioni, è stato scelto Prandelli, siamo ai dettagli. Filtrano indiscrezioni: l’ingaggio 1.5  milioni più bonus (totale 1.8 milioni) per 2 anni; lo staff sarà ridimensionato rispetto a quello chiesto da inizialmente da Prandelli da 7 elementi a 4 tra cui ci sarà Nicolò Prandelli (il figlio che fa il preparatore) oltre a Pin in qualità di vice. C’è qualche dettaglio da limare, sono ore importanti. Per la Lazio si profila una nuova avventura con un nuovo tecnico che arriverà ad essere  il più pagato dell’era Lotito.

AGGIORNAMENTO ORE 19:30Tare vuole Sampaoli o tenere Inzaghi. Questo è ciò che ha detto l’albanese a Lotito. Il presidente della Lazio punta su Prandelli, ma il ds non vede nnel’ex CT della Nazionale l’uomo giusto. E’ per questo che l’ufficializzazione ancora non è arrivata. Si attendono ulteriori sviluppi.

AGGIORNAMENTO ORE 14:00 – Manca solamente la firma, ma Cesare Prandelli può essere considerato il nuovo allenatore della Lazio. Lo assicurano Sky Sport e Sport Mediaset, secondo cui l’ex ct della Nazionale avrebbe trovato l’accordo con il presidente Lotito. Si tratta solo di limare gli ultimi dettagli del contratto, che dovrebbe garantire a Prandelli 1,5 milioni di euro a stagione per i prossimi due anni. Ora si attende solo l’annuncio ufficiale.

AGGIORNAMENTO ORE 23:00 – Trapelano ulteriori dettagli dal sito gianlucadimarzio.com sulla situazione Prandelli. Secondo il noto esperto di mercato, ci sarebbe un accordo verbale tra la Lazio e l’ex ct della Nazionale sulla base di 1,5 mln a stagione, ma l’ultimo nodo da sciogliere riguarderebbe lo staff composto da 7 persone.

AGGIORNAMENTO ORE 21:40 – Sorpasso inaspettato di Cesare Prandelli su Simone Inzaghi. L’incontro tra l’allenatore e Lotito è stato positivo e – come riportato da “lalaziosiamonoi” – si può già cominciare a parlare ci cifre: la Lazio avrebbe offerto un biennale da circa 1.4 milioni a stagione, una cifra decisamente più bassa rispetto a quella chiesta da Sampaoli. L’ex ct della nazionale però, ha preteso garanzie tecniche ben precise per dire sì alla proposta della società. Lotito ha fatto capire a Prandelli di avere intenzione di accontentarlo sul mercato e di allestire una squadra competitiva, in grado di tornare subito in Europa. Sembra quindi che la pazienza dell’ex Galatasaray ha portato i frutti sperati. La chiamata tanto attesa è finalmente arrivata. La Lazio era ed è sempre stata la sua prima scelta, come ha lasciato più volte intendere nelle passate interviste. Ora non resta che attendere la fumata bianca: Prandelli si è preso un paio di giorni prima di dare una risposta, anche se da entrambe le parti filtra grande ottimismo. Forse (il dubbio è d’obbligo) la Lazio ha trovato finalmente il suo allenatore. Sarà la scelta giusta?

Penso che per la fine della settimana prossima sarà chiara la scelta dell’allenatore della Lazio” aveva dichiarato pochi giorni fa il Ds Igli Tare ai microfoni di Lazio Style Radio. Stando agli ultimi sviluppi però, i tempi potrebbero essere stati anticipati.

Infatti, secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà sul suo sito ufficiale (www.alfredopedulla.com), Cesare Prandelli è a Roma per incontrare la Lazio. Sta dunque per entrare nel vivo la trattativa per sbloccare la questione allenatore. Simone Inzaghi ha sperato e continua legittimamente a sperare nella conferma. Ma il blitz di Prandelli nella Capitale potrebbe essere quello decisivo e questo certificherebbe l’abbandono della pista Sampaoli. L’ex ct della nazionale italiana aveva dichiarato poche ore fa l’intenzione di iniziare un nuovo progetto importante come fu con la Fiorentina, che sia la Lazio il “progetto” giusto per lui? Nelle prossime ore lo scopriremo.

Bill Cosby a processo: rischia 10 anni di carcere

Il giudice Elisabeth McHugh, dopo aver preso visione delle prove presentate dall’accusa, ha deciso e annunciato pubblicamente che Bill Cosby finirà sotto processo. La celebre star tv americana è accusato di avere abusato sessualmente nel 2004 di una donna, un reato che potrebbe costargli fino a 10 anni di carcere.

L’attore americano è giunto nel tribunale di Norristown, nella contea di Montgomery, in Pennsylvania, per prendere parte all’udienza che decideva se ci sono abbastanza prove per processarlo con l’accusa di aver drogato e violentato una donna. La sua accusatrice, Andrea Constand, è la ex direttrice della squadra di basket della Temple University di Filadelfia. La presunta vittima dichiarò di essere stata stuprata dall’attore nell’abitazione di lei. Nel corso di una vecchia deposizione il 78enne papà dei Robinson ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con due ragazze adolescenti e di aver chiesto al suo agente di offrire una somma a una di loro per farle tacere in modo di non farlo sapere a sua moglie. L’attore aveva dichiarato che il suo modus operandi era quello di dire alle giovani modelle, che un’agenzia ogni settimana gli mandava sul set in cui girava “I Robinson”, che gli avrebbe offerto “un pasto molto, molto buono”.

L’agente di Konko smentisce le parole di Lotito

L’agente di Konko, Davide Conte, intervenendo ai microfoni di Cittaceleste smentisce le parole rilasciate dal numero uno biancoceleste Claudio Lotito riguardo il rinnovo del contratto del suo assistito.

Conte ha dichiarato che non è mai avvenuto nessun contatto con la società: “Non mi risulta che il presidente Lotito abbia offerto un altro anno di contratto a Konko come dice di aver fatto. Io non ho mai parlato con il presidente. La situazione è ferma, non c’è stato nessun contatto e nessuna offerta. Noi comunque stiamo ascoltando anche altre proposte sia in Italia che all’estero. Il francese è un giocatore duttile ed esperto, ci sono diverse squadre importanti anche in Serie A interessate alle sue prestazioni. Da parte sua vorrebbe restare, ora sta bene e lo ha confermato sul campo ritrovando continuità di gioco ed entusiasmo”.

Non solo Lazio, una nuova pretendente per Sampaoli

Dopo essere stato contattato da Lazio ed Espanyol per il tecnico argentino Jorge Sampaoli spunta una nuova pretendente: il Granada. La squadra spagnola, che sta per essere ceduta dalla famiglia Pozzo a un gruppo di imprenditori cinesi, ha concluso il campionato in sedicesima posizione ad un solo punto dall’ultimo posto ma, nonostante ciò, gli obiettivi e le speranze per la prossima stagione per via delle nuove risorse a disposizione saranno diverse.

Nel nuovo progetto la dirigenza granada vorrebbe puntare all’assunzione di un nuovo tecnico e il nome che sta circolando in queste ore è quello di Jorge Sampaoli. Come riportato dai media spagnoli sembra che i primi contatti tra le parti siano stati già avviati e che nel corso dei quali il tecnico abbia presentato la sua richiesta. A favorire l’arrivo dell’allenatore argentino tra i rojablanco l’ottimo rapporto con Pere Guardiola, consulente sportivo per il nuovo gruppo di controllo e fratello del DT spagnolo.

L’ombra del calcioscommesse inquina il campionato di Serie A

L’ombra del calcioscommesse si allunga di nuovo sul calcio italiano. La storia e le indagini su Armando Izzo sono ormai note ma nelle ultime ore si sta facendo avanti una nuova ondata di partite che potrebbero essere state macchiate dalle scommesse.

Secondo quanto riportato da La Repubblica sarebbero finite nel mirino degli inquirenti cinque gare riguardanti la Serie A. Il flusso anomalo di giocate riscontrato coinvolge sempre una società: il Frosinone. Le partite visionate sarebbero Frosinone-Milan, Genoa-Frosinone, Verona-Frosinone, Napoli-Frosinone e Frosinone-Napoli.

Proprio a causa di quest’ultimo incontro citato la procura federale ha aperto un fascicolo e continua a indagare; sotto osservazione l’espulsione del giocatore dei ciociari Gori avvenuta al 13esimo del primo tempo. I bookmakers hanno infatti registrato flussi di giocate di decine di migliaia di euro sulla cacciata dal campo nei primi minuti di un calciatore del Frosinone.

Roma – Forti ritardi sulle linee della Metropolitana: disagi e malori

Paura e disagi per una mattinata da incubo sulle reti della metropolitana della Capitale. Pesanti ritardi sulla linea B e un blackout alla stazione Termini della linea A hanno messo questa mattina in ginocchio Roma ed alimentato l’ira degli utenti romani.

Proprio nell’ora di punta a causa di un guasto tecnico sulla Linea A, «un calo di tensione lungo la linea elettrica di servizio», alla fermata Termini sono state accese le luci d’emergenza e i passeggeri di un treno sono stati fatti evacuare. Sui social i passeggeri hanno descritto «scene di panico». Quasi contemporaneamente disagi e forti rallentamenti anche sulla Linea B «in direzione Laurentina» per permettere i soccorsi a un passeggero colpito da malore a bordo di un treno alla stazione Castro Pretorio.

Sempre in tarda mattinata problemi anche sulla Roma-Lido a causa di un altro malore. Un altro passeggero si è sentito male su un treno alla stazione Magliana. Anche in questa sfortunata circostanza, per permettere i soccorsi, si sono registrati gravi ritardi sulla linea.

Milinkovic-Savic convocato con la Nazionale serba

Bella soddisfazione per Milinkovic-Savic, convocato dal Ct della Serbia Leonid Sluckij, per le 3 amichevoli che le Aquile Bianche disputeranno nei prossimi giorni.

Oggi pomeriggio la Serbia se la vedrà con Cipro, martedì prossimo ci sarà la sfida contro Israele, mentre il 5 Giugno a Montecarlo è prevista l’ultima amichevole della serie, contro la Russia.

Ballotta: “Prandelli accetta solo progetti importanti. Pasqual? Giocatore d’esperienza”

L’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb per parlare del futuro della Lazio, tra panchina e mercato.

Ballotta ha espresso la sua opinione sul probabile nuovo allenatore biancoceleste, Cesare Prandelli: “Prandelli accetta solo progetti importanti, l’offerta di un biennale dà sicuramente garanzie nella scelta dell’allenatore. Per come stavano le cose, credo fosse da scegliere tra lui e Inzaghi: si saranno seduti a un tavolino coi rispettivi obiettivi, non credo gli mancassero le richieste. La Lazio è una società di alto livello dove si può lavorare in un certo modo e lui ha accettato“. Sull’idea Pasqual per il ruolo di terzino sinistro: “C’è bisogno di gente di fiducia e bravi giocatori, la Lazio ovviamente non ha una rosa tutta da buttare, sarà Prandelli a chiarire i dubbi. Valuterà chi andrà via e chi rimarrà. Pasqual è un giocatore di esperienza, può essere importante perché alla Lazio mancato giocatori di peso“.

Reja: “Prandelli ha tanta voglia. Nazionale? Aspetto una chiamata…”

L’ex tecnico biancoceleste ed attuale allenatore dell’Atalanta Edy Reja, è intervenuto ai microfoni di SkySport per parlare di Prandelli, Lapadula e il prossimo allenatore della Nazionale.

Su Prandelli Reja ha le idee molto chiare: “Prandelli ha carisma, è fuori dal giro italiano da un paio di stagioni e avrà tanta voglia“. Su Lapadula invece il tecnico goriziano preferisce glissare: “Non posso dare dei consigli“. Infine lancia una provocazione sul nome di Ventura come nuovo tecnico della Nazionale: “Ventura ci può stare, ma ci può stare anche Reja, aspetto una chiamata, perché no?(ride, ndr)”

Futuro in Lega Pro per un Primavera?

Si prospetta un futuro in Lega Pro per uno dei leader difensivi della Lazio Primavera, Simone Mattia.

Al difensore classe ’96 infatti, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di TuttomercatoWeb, sarebbero interessate due compagini della terza serie italiana: Modena e Padova. I Canarini, appena retrocessi dalla Serie B, hanno tentato un approccio già nelle scorse settimane. Con il Padova c’era invece stato un contatto con il direttore sportivo Fabrizio De Poli, sostituito da pochi giorni.

Il Torino saluta Ventura. Ufficializzato il nuovo tecnico

AGGIORNAMENTO ORE 13:40 – Dopo la nota di addio a Giampiero Ventura, il Torino Fc, sempre tramite il proprio sito ufficiale, ha ufficializzato il nome del nuovo tecnico. Sarà Sinisa Mihajlovic, che ha firmato con i granata un contratto biennale.
Questa la nota: “A nome di tutta la Società do il benvenuto a Sinisa Mihajlovic e al suo staff. Credo che dopo l’ottimo lavoro svolto insieme a Giampiero Ventura e ai suoi collaboratori, che ancora ringrazio, il mister Mihajlovic possa rappresentare la scelta ideale per proseguire nel percorso intrapreso in questi ultimi anni: ha già dimostrato di saper lavorare molto bene con i giovani, è ambizioso e incarna quelle doti di temperamento che da sempre connotano il Toro“.
Sono poi arrivate le prime parole del neo tecnico dei granata: “Voglio ringraziare il Presidente Cairo, il direttore Petrachi e tutto il Torino per la fiducia che hanno riposto in me. Poter lavorare in una Società dalla storia gloriosa e prestigiosa come il Toro è per me motivo di grandissimo orgoglio. Questa è una piazza unica, il pubblico granata è conosciuto in tutta Italia per la sua passione, per il suo grande attaccamento alla squadra, per quel suo forte senso di appartenenza alla maglia: sono valori importanti, in cui mi riconosco, anche per questo non vedo l’ora di cominciare“.

Tramite una nota apparsa sul proprio sito ufficiale, il presidente Urbaino Cairo, a nome di tutto il Torino Calcio, ha ringraziato e salutato il tecnico Giampiero Ventura, alla fine di un rapporto durato ben 5 anni.

Questa la nota ufficiale: “Il Presidente Urbano Cairo desidera ringraziare Giampiero Ventura per il grandissimo lavoro svolto insieme e per gli ottimi risultati ottenuti in questa esperienza ricca di reciproche soddisfazioni. Un’ascesa continua, impreziosita da pagine indimenticabili per la storia recente del Torino: il settimo posto in serie A, la qualificazione in Europa dopo 20 anni e a seguito di un ottimo percorso l’impresa della prima vittoria di una squadra italiana a Bilbao, la valorizzazione di tanti calciatori con la conseguente convocazione nella varie Nazionali e un elenco lunghissimo di tabu infranti. Sono stati cinque anni bellissimi: dal Presidente Cairo al più piccolo dei Pulcini tutto il Torino FC auspica per Giampiero Ventura le migliori soddisfazioni e le fortune che merita nel proseguimento della sua carriera“.

Adesso per Ventura sembrerebbero spalancarsi le porte della Nazionale italiana, che saluterà l’attuale Ct Antonio Conte, destinato al Chelsea, dopo i prossimi Europei di Francia. Contestualmente il nome caldo per la panchina del Torino sembrerebbe quello di Sinisa Mihajlovic, cui sarebbe stato offerto un contratto biennale.

Pancaro: “I tifosi laziali hanno un posto fisso nel mio cuore”. E su Inzaghi…

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L’ex difensore biancoceleste Giuseppe Pancaro ha concesso una lunga intervista ai microfoni di ‘Elle Radio’. Tra i temi toccati, innanzitutto l’evento “Di Padre in Figlio“, di cui l’ex allenatore del Catania è stato tra i protagonisti:

Della serata di lunedì mi è rimasta una grande voglia di ringraziare tutto il popolo laziale per le emozioni che mi regala ancora oggi a distanza di anni. I tifosi biancocelesti hanno un posto fisso e inamovibile in un angolo del mio cuore.” Poi sul ricordo più bello della sua esperienza nella Capitale: “Innanzitutto la vittoria dello Scudetto, ma ricordo anche i successi europei e le feste sotto la curva con i tifosi prima a a Birmingham e poi a Montecarlo”. Un pensiero anche per Simone Inzaghi, compagno di squadra all’epoca: “Ha fatto il massimo per la situazione in cui si è ritrovato. Non so se ciò gli varrà o meno la riconferma sulla panchina della Lazio, ma certamente sul campo se l’è guadagnata”. E per Cesare Prandelli, suo probabile successore: “Secondo me è uno dei migliori tecnici in circolazione, ha grande esperienza e ho avuto anche il piacere di lavorarci insieme a Firenze nel 2005/2006“. Infine, un bilancio sulla stagione biancoceleste: “Giudicare dall’esterno è difficile, sicuramente ci sono state anche delle lacune a livello caratteriale che non hanno fatto emergere quelli che erano comunque valori tecnici importanti“.