“Lunedì 9 gennaio: sarà Bruxelles il cuore dei festeggiamenti del compleanno numero 117 della Società Sportiva Lazio. La delegazione biancoceleste “vestirà” infatti il Mannekenpis con i colori del Sodalizio. Una iniziativa – privilegio di pochi clubs eletti al mondo – nata nel ricordo di Luigi Bigiarelli, sepolto a Ixelles, e nel solco delle attività connesse all’Associazione delle Polisportive Europee”.
Sarà nel cuore dell’Europa che la Società Sportiva Lazio festeggerà il compleanno numero 117: un romanzo lunghissimo, dal 9 gennaio 1900 ad oggi, condito dalle vittorie di dieci Campioni Olimpici (l’ultimo dei quali, Felipe Anderson, recente trionfatore ai Giochi di Rio de Janeiro), da migliaia di titoli nazionali, da allori mondiali ed europei. Un movimento in continua espansione che oggi conta oltre sessanta organizzazioni che praticano quasi ottanta discipline sportive.
La Lazio, dunque, sarà il primo club italiano che potrà vestire con i propri colori, lunedì prossimo, il Mannekenpis, il bimbo che fa’ la pipì, simbolo di Bruxelles. Finora tale privilegio è stato esclusivamente riservato a visite di Stato (USA, Cina, Argentina, etc.) e, in campo sportivo, alle maglie del Belgio e di Anderlecht, Real Madrid, Barcellona e Athletic Bilbao. Il Mannekenpis è diventato, con la Grand Place e l’Atomium, uno dei simboli della capitale belga. E’ una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri, situata nel centro storico: raffigura il simbolo dell’indipendenza degli abitanti di Bruxelles.
Un privilegio – quello della “vestizione” della statua – che, nel giorno del compleanno numero 117, toccherà ora alla Lazio, primo club italiano a potersi fregiare di tale onore. Una iniziativa che è figlia di una lunga e proficua relazione con le istituzioni della capitale belga, legata sia alle vicende storiche del nostro fondatore Luigi Bigiarelli, sepolto nel cimitero di Ixelles, che alla recente attività dell’Associazione delle Polisportive Europee, organismo presieduto proprio dai colori biancocelesti, nonché dell’appassionato lavoro di raccordo del Lazio Club Bruxelles.
Il programma di lunedì 9 gennaio, pertanto, prevede:
Ore 11: cerimonia all’interno della Sala gotica del Municipio, sulla Grand Place;
Ore 12: svelamento della statua;
Ore 13: momento conviviale e di beneficenza all’interno della Chiesa di St. Catherine, luogo che segnò la vita di Luigi Bigiarelli;
Ore 14.45: visita alla stele e al luogo di sepoltura di Luigi Bigiarelli presso il cimitero di Ixelles.
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dell’ambiente. I biancocelesti stanno raccogliendo quando seminato. Nessuno gli ha mai regalato nulla. Immobile e compagni hanno combattuto per ottenere le 10 vittorie in campionato. Non sono state frutto del caso. Hanno sudato per conquistare i 34 punti attuali in classifica. Incassando critiche e rispondendo sul campo. Una dopo l’altra. Da veri atleti, da grandi uomini. E pensare che a inizio anno in pochi avrebbero pensato di vedere questa squadra così in alto. Dopo il mancato arrivo di Bielsa, i tifosi erano giustamente scesi in piazza per manifestare tutta la loro disapprovazione per una campagna acquisti ancora una volta mediocre. Il “ripiego” Inzaghi invece, ha dimostrato di essere un allenatore all’altezza di una panchina così importante come quella biancoceleste. Ci si aspettava quindi la solita stagione mediocre, l’ennesima. Invece sia il mister, che i giocatori in campo – compresi i nuovi arrivati – stanno impressionando tutti per i risultati finora ottenuti. In caso di vittoria contro il Crotone la Lazio finirebbe la prima parte del campionato con 37 punti, ovvero 2 punti di media a partita. Con un tale rendimento anche nel girone di ritorno, la Lazio finirebbe il campionato con 74 punti. La Champions League è possibile, i numeri parlano chiaro.