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Berlusconi: “C’è bisogno di stadi di proprietà per Roma e Lazio, perché l’Olimpico…”

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La questione degli stadi di proprietà è sempre molto in voga nella Capitale, soprattutto ora con l’appropinquarsi delle elezioni comunali. Sul tema questa mattina è intervenuto, ai microfoni di ‘Radio Cusano Campus’ anche Silvio Berlusconi.

Sono favorevole agli stadi di proprietà, – ha detto il leader di ‘Forza Italia’ – anche se si tratta di una scelta dalle implicazioni urbanistiche, economiche e di sicurezza molto complesse. Sono sicuro che Marchini riuscirà a fornire impianti all’avanguardia ai tifosi di Roma e Lazio. All’Olimpico infatti, per via della pista di atletica, c’è una notevole distanza tra gli spalti e il terreno di gioco. Non è uno stadio da calcio, io quando ci vado sono costretto a mettere gli occhiali. È molto più bello invece gustarsi una partita a San Siro, che è uno stadio costruito per il calcio”.

Lapadula-Lazio, le parole del patron del Pescara Sebastiani

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Quella che porta a Gianluca Lapadula è una pista caldissima in casa Lazio per l’attacco del prossimo anno. A confermarlo, ai microfoni di ‘Radio Olympia’, Daniele Sebastiani, presidente del Pescara:

Ho incontrato Lotito e Tare poco tempo fa per parlare di Lapadula, che è a tutti gli effetti un obiettivo della Lazio. La società biancoceleste è davvero interessata, concretamente, ma per concludere una trattativa c’è bisogno di un’offerta reale… Dieci milioni la valutazione? Sì, ci siamo. È una cifra importante, me ne rendo conto, ma stiamo parlando di un attaccante altrettanto importante, che nella Lazio troverebbe il suo habitat naturale, l’ambiente ideale per spiccare definitivamente il volo. In giro vedo e sento che difensori hanno prezzi che superano ogni logica di mercato, invece chi investe su Lapadula è certo di assicurarsi “l’Higuain della serie B”. Ripeto, se la Lazio vuole, può prelevare il giocatore, l’importante è che non tiri la corda troppo per le lunghe perché altrimenti rischia che il filo si spezzi… La concorrenza c’è ed è agguerrita, sia in Italia che all’estero. Il Pescara spera di giocare il prossimo anno in serie A, ma è consapevole che la maglia numero 10 sarà indossata da un altro calciatore, che speriamo vivamente sia all’altezza di chi l’ha appena preceduto…“.

Colloquio Lotito-Inzaghi: per i saluti? E Pioli…

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Colloquio tra Claudio Lotito Simone Inzaghi questa notte a Villa San Sebastiano. Il tecnico piacentino ha raggiunto il presidente nella sua dimora, forse in un ultimo disperato tentativo di restare aggrappato alla panchina biancoceleste. Le sue speranze sono però appese ad un filo: Prandelli è infatti vicino alla firma, scelto da Lotito stesso, che lo considera il profilo giusto cui affidare la Lazio dei prossimi anni e difficilmente ci ripenserà, nonostante il parere negativo di Tare. Più probabile dunque che i due si siano incontrati per salutarsi e che il patron abbia approfittato dell’occasione per spiegare a Inzaghino le motivazioni che hanno spinto la società a preferirgli l’ex ct della Nazionale, per ringraziarlo per gli anni trascorsi a Formello e per l’ottima gestione della squadra nelle ultime sette giornate di campionato. Per il futuro, invece, l’ex allenatore della Primavera potrebbe accomodarsi sulla panchina della Salernitana, anche tutto dipenderà dall’esito dei playout di B, che decreteranno la permanenza o meno dei campani nella serie cadetta.

E novità importanti arrivano anche sul futuro di un altro allenatore al momento ancora sotto contratto con la Lazio: stiamo parlando di Stefano Pioli, che, secondo indiscrezioni, avrebbe ricevuto una proposta da un club estero. Proposta che il parmense starebbe vagliando, affascinato dalla prospettiva di misurarsi in un campionato diverso da quello nostrano, e, proprio per questo motivo, avrebbe messo in standby la proposta dell’Atalanta, al momento l’unica alternativa

Paura a Firenze, una voragine in pieno centro inghiotte 20 automobili

Da Maestrelli a Eriksson a… Prandelli: quando l’altra sponda porta bene

Se fosse davvero Cesare Prandelli a sedere sulla panchina biancazzura nella prossima stagione, ci sarebbe un ricorso storico abbastanza piacevole per i colori biancocelesti.

Seppure per un brevissimo periodo, l’ex allenatore della Nazionale ha allenato infatti la Roma nel 2004. Attraverso i colori giallorossi sono passati però altri due tecnici biancocelesti, gli unici che nella storia hanno raggiunto il massimo obiettivo.

Ovvero Tommaso Maestrelli, che da giocatore ha addirittura vissuto l’unica retrocessione in B nella storia della Roma e Sven Goran Eriksson, arrivato a un passo dallo scudetto nel 1986 prima del famoso Roma-Lecce.

Chissà che questo non possa essere di buon auspicio per far bene, sempre attendendo la conferma del tecnico di Orzinuovi come nuova guida laziale nella prossima stagione.

Fabio Belli

Calcio femminile, domani a Reggio Emilia la finale di Champions tra Wolfsburg e Lione

Cresce l’attesa per la finale della UEFA Women’s Champions League tra Wolfsburg e Lione, in programma giovedì prossimo allo “Stadio del Tricolore” (ore 18, diretta su EUROSPORT). Reggio Emilia è pronta ad ospitare un evento storico che si disputa per la prima volta in Italia e che rappresenta una grande opportunità per la promozione del movimento calcistico femminile nell’ambito del progetto di sviluppo del movimento avviato dalla FIGC. La città emiliana, promossa per l’occasione, capitale del calcio femminile, è stata protagonista di una serie di manifestazioni organizzate dalla FIGC a corredo della gara.

In particolare molto attivo è stato il Settore Giovanile e Scolastico, che ha coinvolto le scuole del territorio nella “Women’s Football Week” attraverso un tour itinerante in otto città emiliane nelle settimane precedenti l’evento. Ma molte sono anche le iniziative che accompagneranno il giorno della finale, a partire dallo “Women’s Grassroots Festival”, che sarà allestito presso il Centro Sportivo “Taddei”, nei pressi dello stadio dove si giocherà la gara. Il programma si svolgerà in due fasi: dalle ore 10 alle ore 12.30 parteciperanno le scuole di Reggio Emilia e le finaliste del Torneo tra Scuole “Road to the final”; il pomeriggio, dalle ore 14,30 alle ore 17,30, le scuole di calcio ed i giovani tifosi che arriveranno allo stadio.

Inoltre, a partire dalle 14.30, si terrà la fase Interregionale di Reggio Emilia del Torneo U.12 Femminile Danone Nations Cup (presso gli impianti sportivi di via Mogadiscio). Il torneo, che ha coinvolto nella fase preliminare Club Professionistici e di Calcio Femminile, alla fase interregionale vedrà la partecipazione del Bologna 1909 SpA, Imolese Femminile, Fiorentina Women’s FC e AC Perugia. La vincente parteciperà alla finale nazionale che si svolgerà a Coverciano durante l’8º Grassroots Festival previsto l’11 e il 12 giugno.

Infine sempre giovedì 26, alle 14.30 presso l’Auditorium Malaguzzi (via Bligny 1), si svolgerà un incontro riservato agli arbitri emiliani e a quelli delle regioni limitrofe con i responsabili delle Commissioni Nazionali e i dirigenti AIA. Saranno presenti il designatore UEFA Pierluigi Collina, l’arbitro internazionale Nicola Rizzoli e Roberto Rosetti, Event Coordinator della Finale. L’evento, aperto a tutti, è un momento di confronto e di crescita sia sportiva che tecnica irripetibile, attraverso la visione di foto, filmati e video.

Giovanissimi Fascia B, Girini commenta il secondo posto della Lazio in campionato

Il tecnico della Lazio Giovanissimi Fascia B Elite, Mauro Girini, ha commentato il campionato dei suoi ai microfoni di Lazio Style Radio, dopo la sconfitta nella finalissima contro l’Urbetevere di sabato scorso.

“E’ sicuramente un bilancio positivo, abbiamo avuto una forte crescita dalla prima settimana in cui abbiamo iniziato a lavorare ad oggi. Peccato per l’epilogo, ma dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto. Non ho rimproveri da fare ai ragazzi perché hanno 13/14 anni ed hanno dato veramente tutto, settimanalmente gli do i suggerimenti per continuare a far bene e crescere, ma hanno fatto un gran percorso. La finale? E’ stata una partita nervosa, non abbiamo avuto quella serenità per controllare la gara, ma d’altronde era una finale. Potevamo sicuramente chiuderla prima e non andare ai calci di rigore, c’è stata l’espulsione alla fine dei tempi regolamentari, dopo è stata una partita di attenzione e con grande sacrificio siamo arrivati ai rigori, ma abbiamo colpito una traversa al primo tempo supplementare e proprio all’ultimo secondo abbiamo avuto un’altra grande occasione. C’è rammarico, perdere ai rigori è brutto, mi dispiace soprattutto per i ragazzi perché si sarebbero meritati la vittoria per quello che hanno fatto durante l’anno. Di certo, non mi sento di accusare i ragazzi per i rigori sbagliati, ci può stare, soprattutto è nella loro prima finale importante. A 13/14 anni è normale sentire la tensione, le gambe cedono, ma anche questo gli serve da esperienza, le sconfitte aiutano a crescere. Tutti avremmo voluto un epilogo differente, ma questi ragazzi sono solo all’inizio e son certo che nella loro vita calcistica e non faranno sicuramente bene. Il prossimo anno questi giocatori andranno ad affrontare un campionato nazionale, andranno solo a crescere facendo un campionato sicuramente più competitivo e stimolante. Ai ragazzi gli auguro il meglio non solamente in ambito calcistico, anche nella vita. Dopo un anno a stretto contatto si crea un rapporto umano molto bello ed intenso, effettivamente anche i risultati sportivi vengono solo quando c’è armonia e sinergia con i ragazzi. Sono un gruppo splendido, gli auguro il meglio!”

Biglia deciso: “Voglio conquistarmi il posto da titolare nell’Argentina”

Tra due settimane comincerà la Coppa America Centernaria e l’argentina affronterà il Cile che un anno fa gli strappò il titolo della Coppa America. Intervistato da tycsports.com, il capitano della Lazio Lucas Biglia ha commentato: “Non sarà una rivincita. Tutti ci danno per favoriti ma non è così, sarà una coppa lunga e difficile dato che parteciperanno anche le squadre del centro America che sono più aggressive. Io titolare? Nel mio ruolo ci sono pure Kranevitter e Augusto Fernández, per cui non credo di avere ‘un posto fisso’. Cercherò di guadagnarmi il posto dimostrando voglia ed entusiasmo”.

Biglia torna alla finale dei Mondiali di due anni fa: “Fa male perdere una finale ma la squadra è cresciuta come dimostrato nella fase eliminatoria della coppa America. Purtroppo abbiamo ricevuto tante critiche per quella finale ma in realtà siamo stati sfortunati: abbiamo creato più della Germania senza riuscire a concretizzare e abbiamo sentito la pressione”.

 

Dt Atalanta: “Pioli lo conosco bene ma la priorità è Reja. Cigarini? Lo vedrei bene alla Lazio”

Intervistato da Radio Olympia, il direttore tecnico dell’Atalanta Giovanni Sartori ha parlato di ipotetici intrecci di mercato con la Lazio: “Pioli? E chi lo conosce meglio del sottoscritto! Stefano ha lavorato per la prima volta in serie A con me al Chievo, tuttavia ripeto che prima viene Reja, certo Pioli come target per l’Atalanta è l’ideale”. Infine sul mercato: “Cigarini alla Lazio? Non ce lo hanno mai chiesto fino ad ora, stessa cosa per Dramé nel recente passato. Ma il nostro centrocampista centrale, in caso di partenza di Biglia, ne sarebbe l’erede naturale…”.

Problemi per Adriano, dalla Spagna sono sicuri: resta al Barcellona

AGGIORNAMENTO DEL 25/05 ORE 8:00 – Potrebbe saltare la trattativa per Adriano del Barcellona. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” infatti, nonostante l’ottima proposta della Lazio (un quadriennale da due milioni a stagione al terzino 31 enne) il terzino brasiliano potrebbe restare al Barcellona. L’indiscrezione racconta che, al termine della festa per il doblete (campionato e Coppa del Re), il terzino brasiliano avrebbe salutato la squadra e mister Luis Enrique con un “ci vediamo la prossima stagione”. Sarà vero? Fallita l’ennesima trattativa per la Lazio? La Lazio virerà su Pasqual, ex pupillo di Prandelli o sul piano B Diego Contento?

La Lazio ha il problema terzini, vista l’incognita Konko, in scadenza e ancora non certo di prolungare con la Lazio, e la scadenza effettiva dell’accordo con Braafheid, cui non è stata fatta alcuna proposta di rinnovo.

Nei giorni scorsi si è parlato molto di un interesse dei biancocelesti per il terzino brasiliano del Barcellona Adriano, in scadenza con i blaugrana, al quale sarebbe stato offerto un quadriennale da 2 milioni a stagione. Secondo il Corriere dello Sport la risposta dell’esterno sinistro è attesa per oggi e non sarebbe così scontata, causa anche l’inserimento della Roma. In attesa della fumata bianca, la Lazio ha pronta l’alternativa: Diego Contento, terzino ex Bayern Monaco in forza al Bordeaux.

MAN UNITED – Van Gaal esonerato. Ecco Mourinho e… Ibra?

Il Manchester United ha deciso di esonerare l’olandese Van Gaal. I Red Devils, che non hanno nemmeno raggiunto la qualificazione in Champions League, hanno deciso di attuare l’ennesima rivoluzione. Ora, attendendo l’ufficialità, partirà l’era targata Josè Mourinho.

Il tecnico portoghese avrà l’arduo compito di far tornare ai livelli che meritano, il club che è tra i più importanti al mondo. Per farlo, lo Special One, avrà a disposizione “carta bianca” sul mercato. Tanti i nomi che circolano. Ora sta prendendo l’ipotesi Ibrahimovic. Lo svedese aveva sempre detto che con Mourinho in panchina avrebbe potuto accettare l’offerta dei Red Devils. Nel frattempo i tifosi già sognano…

Filippini: “Vorrei tornare alla Lazio e giocare con Cataldi”

Il giovane Filippini, ha passato la stagione in Serie B in prestito alla Pro Vercelli. Il difensore, che è di proprietà della Lazio, a TMW ha parlato della sua annata calcistica e del suo futuro: “Stagione di alti e bassi. Ho trovato più spazio ad inizio stagione. Poi dopo sono stato relegato in panchina. Sono comunque contento per aver ottenuto la salvezza e la permanenza in Serie B“.

Sul futuro ha le idee molto chiare: “Sogno di tornare alla Lazio e di restarci. Ho voglia di consacrarmi con la mia squadra del cuore e di giocare insieme a Cataldi. Lui è molto forte, l’importante è che resti tranquillo e che non si faccia condizionare da questa annata negativa“.

Klose, il futuro in Bundesliga?

Dopo l’addio alla Lazio, Miro Klose si è preso del tempo per decidere il suo futuro. Di appendere gli scarpini al chiodo non ne ha voglia e sta riflettendo dove continuare la sua carriera. Gli Stati Uniti chiamano e l’idea lo affascina, ma potrebbe di nuovo tornare in Bundesliga per stare più vicino alla sua famiglia.

Su di lui è forte l’interesse dell’Eintracht Francoforte. Il club rossonero, tramite il suo DS, si è esposto lannciando messaggi all’attaccante. Ora la palla passa a Klose per decidere se iniziare o meno una trattativa per il ritorno in patria.

PLAYOFF SERIE B – Formazioni ufficiali di Cesena – Spezia

Alle 20.30 scatteranno i playoff di Serie B. Il lungo tragitto che porterà una sola squadra verso la gloria chiamata Serie A, inizierà con la sfida tra Cesena e Spezia. Di seguito le formazioni ufficiali:

Cesena: Gomis; Fontanesi, Capelli, Magnusson, Renzetti; Kessie, Cascione; Ciano, Falco, Ragusa; Djuric. All: Drago

Spezia: Chichizola; Migliore, Terzi, Valentini, De Col; Sciaudone, Errasti, Pulzetti; Piccolo, Catellani, Kvrzic. All: Di Carlo

Reja chiama l’Italia: “Io CT? Sì, se non ora, quando?”

Il toto CT per l’Italia va vanti. L’unica cosa certa è che Antonio Conte, terminato l’Europeo, lascerà la Nazionale per trasferirsi alla corte del Chelsea. Tavecchio riflette su Ventura, non è convinto e prende tempo. Lotito ha bocciato Montella, ma non è escluso un ritorno di fiamma qualora non ci fossero altre alternative.

Nel frattempo c’è chi si autocandida, come Edy Reja. L’ex tecnico della Lazio, ora in forza all’Atalanta, in un’intervista a Radio Crc si è lasciato “scappare” la seguente dichiarazione: “Nella lista per il CT dell’Italia posso starci anche io. In fondo ci sono Lippi e Ventura ed io non sono da meno rispetto a loro. In fondo se non l’alleno ora, quando l’allenerò?“. Tavecchio ha un nuovo pretendente, e la lista si allunga…

SERIE A D’ORO – Il fatturato è cresciuto più del PIL italiano

Il calcio italiano non conosce la parola crisi. Nonostante la Serie A sia vista come un campionato economicamente inferiore rispetto alla Premier League, Bundesliga e Liga, il fatturato del calcio nostrano è sempre in aumento. A differenza del Belpaese che ha risentito in tutti i settori della crisi economica mondiale, il calcio ha registrato un trend sempre positivo.

E’ quanto emerge dalla ricerca effettuata dalla FIGC con Arel e PwC dal titolo “Report Calcio“. Questo studio ha dimostrato che, per esempio nel 1920 – 1921 c’era in Serie A un giro d’affari di quasi 9 milioni di euro, mentre nell’ultima stagione il giro d’affari è stato di 2 miliardi di euro. Ma ciò che va sottolineato è la crescita avvenuta negli ultimi 20 anni. La Serie A ha aumentato il suo fatturato del 6%, mentre il Pil italiano solo il 2%. Insomma la Serie A e il calcio non conoscono la parola “crisi”.

Lotito e Preziosi a Villa San Sebastiano, incontro per Pavoletti?

Dopo aver finalmente scelto il tecnico, Prandelli ormai vicinissimo, la Lazio si butta sul mercato con l’intenzione di anticipare eventuali concorrenti degli obiettivi biancocelesti.

A villa San Sebastiano – secondo quanto riportato da calciomercato.com – è in corso proprio in queste ore un incontro tra il presidente biancoceleste Claudio Lotito, il ds Tare e il massimo dirigente del Genoa Enrico Preziosi. La Lazio sarebbe interessata a Leonardo Pavoletti, centravanti genoano autore di 15 reti in 26 presenze. Attaccante di peso in grado di muoversi all’interno dell’area di rigore ma anche di attaccare gli spazi. La società biancoceleste già si era interessata al giocatore quando militava nel Sassuolo ma poi l’interesse era scemato. Il suo costo si aggira sui 15 milioni ma i buoni rapporti tra i due presidenti potrebbero facilitare la trattativa tra le parti. Non solo Pavoletti però per il ruolo di prima punta. La Lazio si sta guardando intorno: Lapadula del Pescara, è un profilo interessante e un obiettivo di Tare ma su di lui c’è la concorrenza di Napoli, Leicester e Juve. Interessano anche a Milik e Janssen ma la loro valutazione, 20 milioni di euro circa, è alquanto proibitiva per le magre casse biancocelesti.

Nella formazione ligure inoltre giocano altri calciatori che potrebbero rivelarsi dei profili interessanti per i biancocelesti: la mezzala Tomas Rincon e l’argentino Cristian Ansaldi (in prestito al Genoa ma di proprietà dello Zenit) potrebbero essere tra questi.

Caso Ciro Esposito: questa la sentenza

Si è tenuto questa mattina presso la terza sezione della Corte di Assise a Roma il processo a Daniele De Santis, il sostenitore giallorosso reo di aver ucciso Ciro Esposito, tifoso partenopeo ferito con un colpo di pistola il 3 maggio 2014 poco prima della finale di Coppa Italia tenutasi nella capitale tra Fiorentina e Napoli e deceduto dopo 53 giorni di agonia.

Al termine del processo la Corte di Assise ha inflitto 26 anni di reclusione al De Santis. I giudici hanno inoltre condannato a otto mesi Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, due tifosi napoletani accusati di rissa. Nella sentenza, a carico di De Santis, anche un risarcimento a favore dei familiari di Esposito pari a 140mila euro.

A commento della pena inflitta al tifoso giallorosso Antonella Leardi, la mamma del povero Ciro, ha dichiarato: “Qualsiasi pena credo serva da monito per fare in modo che ciò che è successo al mio ragazzo non accada più”. La madre di Esposito su De Santis ha dichiarato: “Non provo odio, ho solo e sempre chiesto giustizia. L’odio non fa parte del mio essere, non ho mai detto una cattiveria, io sono figlia di Dio e Dio è amore”. Poi la Leardi ha spiegato come sia cambiata la sua vita dopo la morte del figlio: “Abbiamo perso un ragazzo meraviglioso, nulla potrà mai ripagare ciò che era mio figlio”.

Soddisfatti del verdetto i legali della famiglia Esposito. Come spiegato dall’avvocato Angelo Pisani: “Nulla potrà restituire Ciro alla famiglia e alla società. Una pena severa che sicuramente verrà confermata nei prossimi gradi di giudizio. Mi auguro che questa sentenza sia di esempio per evitare altri episodi di violenza”. Dopo la lettura della sentenza in aula ci sono stati attimi di tensione per le frasi di alcune persone presenti al processo che hanno urlato: “Devi marcire per quello che hai fatto”.

Sergio: “Prandelli scelta positiva ma Inzaghi merita fiducia”

Per parlare delle mosse della squadra biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Raffaele Sergio. L’ex terzino ha toccato vari argomenti, spaziando dalla questione allenatore al prossimo mercato e ai giovani in squadra.

Queste le sue parole sul tecnico: “Prima di tutto ritengo la questione allenatore basilare, la società dovrà valutare bene su chi puntare tra un tecnico di esperienza e uno giovane, ben inserito e grande conoscitore dell’ambiente laziale. Due tecnici completamente diversi. Inzaghi merita massima fiducia anche se si potrebbe ritenere una scommessa. Ma anche quella di puntare su Prandelli è una buonissima scelta. Lo ritengo un maestro di calcio, serio, bravo e preparato, in grado di far giocare bene le sue squadre. La società deve decidere cosa fare, sono due nomi validi con storie diverse alle spalle. Inzaghi è una scommessa, mentre Prandelli è un tecnico navigato che non deve dimostrare più nulla. Tatticamente Prandelli è valido, sa come lavorare bene con i vari schemi. A Firenze giocava con il 4-3-3, a Verona con il 4-4-2, nella sua carriera ha sempre saputo adattarsi ai calciatori che aveva a disposizione facendo sempre un calcio propositivo. Inzaghi si è inserito alla grande, è stato accettato da tutto il gruppo, credo che anche lui sia in grado di fare bene. Bisogna capire cosa voglia la società. Se si sceglie Inzaghi bisogna credere in lui e dargli massima fiducia altrimenti ai primi problemi tutto diventa più complicato. Dare fiducia a Simone sarebbe un azzardo ma sarebbe una mossa coraggiosa, ma se si fa questa scelta poi non bisogna avere ripensamenti ma proseguire sulla strada intrapresa. Ciò che più mi ha stupito di Inzaghi nelle gare in cui ha guidato i biancocelesti è stato l’affiatamento che è riuscito a instaurare con i giocatori, non è facile riscontrare una cosa del genere ma lui c’è riuscito, ha conquistato tutti”.

Riguardo l’interessamento dei biancocelesti su Giuseppe Rossi: “Rossi è un elemento importante però bisogna essere certi della sua condizione fisica, se ha superato l’infortunio può rivelarsi un valore aggiunto. È un ottimo giocatore da rivalutare”.

Su Cataldi e Milinkovic: “Essere stato convocato in Nazionale è per Cataldi un grandissimo traguardo, l’esperienza fatta in azzurro gli deve servire per crescere. Danilo è un ragazzo molto umile, deve farsi trovare pronto per la prossima stagione. Da lui mi aspetto un campionato da protagonista. La convocazione ottenuta gli ha dimostrato che la Nazionale lo tiene in considerazione, quindi da qui in avanti dipenderà tutto da lui. Milinkovic, credo sia una mezzala di qualità e quantità, deve fare esperienza ma può ancora migliorare molto”.

Infine sul ritorno di Marchetti in Nazionale: “La Lazio ha un grande portiere a disposizione. La sua convocazione è una grande soddisfazione per lui, ha incontrato qualche difficoltà ma è un portiere molto valido. Conte ha puntato su tre portieri di esperienza e qualità”.

Imprenditore arrestato: la moglie lo corregge e lui le mena e la brucia con le sigarette

Un imprenditore di 40 anni dell’hinterland bresciano è stato arrestato per violenza sulla moglie. L’uomo per dieci anni ha abusato della consorte finché la donna ha deciso di allontanarsi con i figli e di denunciare il marito, che ora dovrà subire un processo per maltrattamenti.

La sfortunata vittima gli insegnava le lingue straniere ma quando poi lo correggeva, lui si arrabbiava sino al punto di picchiarla e torturarla. L’orco abusava della donna, una volta le ha addirittura conficcato una forchetta in una mano, altre volte le spengeva le sigarette sulle braccia e la picchiava violentemente perchè stanco di essere corretto.

Come denunciato al Corriere da Francesca Picierno, della Divisione Anticrimine di via Botticelli: “È grande la sofferenza di denunciare una persona con la quale si era iniziato un rapporto d’amore che si è evoluto poi in maniera violenta… Ma noi non lasciamo sole le donne che si rivolgono a noi”.

“È necessario fare rete tra tutte le realtà che si occupano di violenza. Solo così si può contrastare questa che è una vera emergenza sociale e culturale – spiega il vice questore vicario, Cesare Capocasa – solo 8 donne su 100 si rivolgono alle forze dell’ordine”.