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COPPA AMERICA 2016 – Tutti i risultati del 4 giugno: delude il Brasile, vince solo il Perù

E’ cominciata ieri la Coppa America 2016, ad aprire la competizione è stata la gara tra i padroni di casa degli Usa e la Colombia disputata alle 3.30 di notte (ora italiana). Il sudamerica dimostra di essere superiore al nord mettendo subito le cose in chiaro con uno 0 a 2 già a fine primo tempo. Apre le marcature il milanista Cristian Zapata con uno splendido tiro al volo su cross da calcio d’angolo. Il secondo è un calcio di rigore assegnato per fallo di mano di Yedlin in area di rigore. Il fantasista della Colombia e del Real Madrid James Rodriguez non perdona dal dischetto siglando il 2 a 0. Zapata vince il premio di man of the match.

Alle 23 di ieri sera si è invece giocata l’altra gara del gruppo A tra Costa Rica e Paraguay, una gara povera di campioni e di emozioni. Lontani i tempi di Wanchope e Chilavert. I momenti salienti della gara avvengono tutti in extra time, prima il Costa Rica recrimina un rigore per fallo di mano in area, poi il centrale costaricano Waston falcia la rapida ripartenza di Valdez beccandosi il rosso diretto.

Nel gruppo B la prima gara si è disputata stanotte tra Haiti e Perù. Gli isolani hanno cominciato col piede giusto andando vicini al gol con Jerome alla mezzora con una punizione insidiosa. Sul finire del primo tempo si è svegliato il Perù che ha sfiorato la rete prima con Tapia con una rasoiata da fuori area, poi con Guerrero che all’altezza del dischetto di rigore ha sfiorato l’incrocio dei pali con una bella volèe. Prima del duplice fischio il peruviano Flores ha pure colpito il palo. Ci ha messo esattamente un’ora di gioco il Perù a trovare il meritato vantaggio, quando Guerrero in tuffo ha ribadito in rete il cross teso di Flores.

Era la partita più attesa quella tra Brasile ed Ecuador, se non altro perché tutti si aspettano grandi cose dai verdeoro. In realtà è l’Ecuador a far tremare i brasiliani con un destro di Bolanos che lambisce di pochi centimetri il palo. La risposta dei brasiliani non si fa attendere e Coutinho da pochi passi si vede negare la rete da un grandissimo intervento del numero 1 ecuadoregno. E’ sempre Coutinho il più pericoloso dei suoi con un destro dalla distanza potente ma poco preciso. Al 65′ arriva la doccia gelata per i brasiliani quando una papera del portiere Alisson regala il gol all’Ecuador, ma per sua fortuna l’assistente segnala che al momento del cross di Bolanos la palla era uscita. Il Brasile accusa il colpo e subentra il panico. Emblematica la testata tra Coutinho e Filipe Luis che per poco non costa il naso del terzino dell’Atletico Madrid. Nel finale Lucas si inserisce bene in area e anticipa il portiere dell’Ecuador ma il suo colpo di testa colpisce il fondo della rete. Tutto sommato lo 0 a 0 è il risultato più giusto.

Fabrizio Piepoli

 

5 giugno – Giornata Mondiale dell’Ambiente

Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente. In questa edizione l’Onu dedica la ricorrenza al contrasto del traffico illegale di specie protette, chiedendo “tolleranza zero”.

Achim Steiner, direttore esecutivo dell’Unep (il programma ambiente delle Nazioni Unite), in un videomessaggio ha dichiarato: “I danni causati dal commercio illegale di fauna selvatica sono così seri e di vasta portata da rendere necessario un intervento urgente per contrastarlo”.

Anche se sono migliaia le specie di fauna e flora minacciate, la celebrazione del 5 giugno punta i riflettori su otto di queste: bucero dall’elmo (un uccello), elefante, orango, pangolino, rinoceronte, tartaruga marina, tigre, e, per la flora, il palissandro.

Dobbiamo interrompere il circolo vizioso di povertà e corruzione che alimenta i crimini di natura. Un circolo dove le risorse naturali sono messe a dura prova dai tanti poveri spinti a fare questo per sopravvivere, piuttosto che collaborare per costruire un futuro migliore. Dobbiamo mettere in comune tutte le risorse possibili ed essere uniti per risolvere la questione. Dobbiamo agire a livello globale e locale. Inoltre dobbiamo avere tolleranza zero per il bracconaggio e il commercio illegale di fauna e prodotti forestali, afferma Steiner.

Il consiglio di Brogan, scout Man Utd: “Date fiducia a Morrison”

La sua stagione alla Lazio è stata l’ennesima delusione della sua carriera, ma il talento di Ravel Morrison non è mai stato in disussione. I tifosi biancocelesti ne hanno invocato invano il maggior coinvolgimento, ma per un o motivo o per un altro ciò non è avvenuto. La società punta molto su di lui per la prossima stagione e cercherà di convincerlo in ogni modo possibile a mettere da parte la sua voglia di tornare a casa, a Manchester.

C’è un modo per riportare Ravel sulla retta via questo “Bad Boy” e farlo tornare ad incantare il mondo calcistico. La soluzione viene fornita dallo scout del Manchester United, Phil Brogan, intervenuto ai microfoni di gianlucadimarzio.com: “Talento? Immenso. Rimpianti? Ancor di più. Non ho mai avuto problemi con lui, anzi. Mi mandò anche una cartolina per Natale quando aveva 15 anni. Poi però, quando diventò adolescente iniziò a frequentare i gruppi sbagliati, persone malfidate. Questo non l’ha aiutato. Anche se all’età di 16 anni era ritenuto il migliore al mondo. E’ stato un vero peccato. Un talento immenso sprecato“. Morrison partiva da metà campo e dribblava tutti. “Mi ricordo un gol contro il City a 8 anni, aveva appena firmato: partì da centrocampo e dribblò anche il portiere, fenomenale. Ho scoperto Ravel a 8 anni, era in ritiro con un’altra squadra. Non era nel mio gruppo, ma lo notai mentre si muoveva senza palla e ne rimasi davvero colpito. Andammo immediatamente d’accordo. Spesso ci sentiamo, ci rispettiamo a vicenda. E’ quello il segreto…“. Per rivedere la luce ha bisogno solo di una cosa: “Bisogna farlo giocare, ha bisogno di un allenatore che gli dia fiducia, non può essere soffocato. Deve essere sereno, non avere cattive influenze intorno. Deve divertirsi“.

Un consiglio prezioso, chissà se il nuovo mister della Lazio riuscirà a rendere Morrison il grande giocatore che tutti gli amanti del calcio vedono in lui. Se sarà Prandelli la speranza non può che salire visto che è riuscito a “gestire” un altro “Bad Boy” come super Mario Balotelli. Non ci resta che aspettare e vedere che succede. Sperando che Ravel non sprechi anche questa possibilità. Potrebbe essere l’utima.

Reja su Prandelli: “E’ motivato, alla Lazio può fare molto bene”

Ormai è chiaro da diversi giorni, Prandelli sarà il nuovo allenatore della Lazio, anche se l’attesa dell’ufficializzazione si sta facendo al quanto snervante. Probabile che Lotito voglia prima trovare una nuova collocazione a Stefano Pioli per evitare di sopportare il peso economico di due allenatori contemporaneamente.

Una cosa è certa, a molti esponenti del mondo biancoceleste l’ex Ct della Nazionale piace molto. Lo ritengono il profilo adatto per  ripartire (ovviamente supportato da un mercato di livello e non mediocre come quello della scorsa stagione). Ultimo, in ordine di tempo, anche l’ex allenatore Edy Reja, intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Queste le sue parole:

Prandelli ha carisma e capacità, è da due/tre anni fuori dal giro italiano, ma è particolarmente stimolato e alla Lazio può fare molto bene. Poi l’ex allenatore biancoceleste scherza sul suo di futuro in azzurro: “Ci stanno Lippi e Ventura, può starci anche Reja: attendiamo notizie in tal senso, avanzo la candidatura“.

CULTURA – Ken Follet, il famoso scrittore del genere mistery

Ken Follett nasce a Cardiff, nel Galles, il 5 giugno 1949. Studia a Londra e si laurea in Filosofia. Entra nel mondo del lavoro diventando reporter prima per il “the South Wales Echo”, il giornale della sua città, e poi per il “London Evening News”. Nel frattempo scrive un primo romanzo, che pubblica ma che non raccoglie un grande successo. Poi diventa direttore editoriale per una piccola casa editrice londinese, la Everest Books. Nel 1978 esordisce nel mondo dei romanzi con “La cruna dell’ago”, il libro ha vinto l’Edgar award ed è divenuto un film per il grande schermo. Dopo “La cruna dell’ago”, anche altri libri di Follett hanno ispirato film e miniserie televisive: “Il Codice Rebecca”, “Sulle ali delle aquile”.

Per Follett non solo genere “mistery”. Il suo titolo più celebre, in questo senso, è “I pilastri della terra”, uno dei titoli più amati dai suoi fan: diciotto settimane di permanenza in testa alle classifiche dei libri più venduti. “I pilastri della terra” è stato per più di sei anni uno dei titoli più venduti in Germania ed è stato in prima posizione nelle classifiche di Canada, Gran Bretagna e Italia. Timothy Dalton, Omar Sharif e Marg Helgenberger sono stati i protagonisti della miniserie televisiva “Lie Down with Lions” (Un letto di leoni), ispirata al suo omonimo lavoro.

Torna al thriller con “Il terzo gemello”, il secondo libro più venduto del mondo nel 1997 (secondo solo a “Il partner”, di John Grisham). Nel 1998 è la volta de “Il martello dell’Eden”. Poi arrivano “Codice a zero” nel 2000, “Le gazze ladre” nel 2001, “Il volo del calabrone” nel 2002, “Nel bianco” nel 2004, “Mondo senza fine” nel 2007 (il seguito de “I pilastri della terra”). Nel 2010 ha pubblicato “La caduta dei giganti”, primo romanzo di una trilogia – The Century Trilogy – composta anche dall’uscita nel 2012 de “L’inverno del mondo” e de “I giorni dell’eternità” nel 2014.

Ken Follett è sposato con Barbara, vivono tra Londra e Stevenage (Hertfordshire), insieme a una vasta schiera di figli avuti nei matrimoni precedenti. Lo scrittore britannico è un grande amante di Shakespeare, e spesso lo si vede alle rappresentazioni tenute dalla Royal Shakespeare Company di Londra. Adora la musica e suona il basso in una band, la “Damn Right I Got the Blues”.

CULTURA – Federico Garcia Lorca, il poeta spagnolo per eccellenza

Federico Garcia Lorca nasce il 5 giugno 1898 a Fuente Vaqueros, nei pressi di Granada, da una famiglia di proprietari terrieri. Bambino allegro ma timido e pauroso, con una straordinaria memoria e una grande passione per la musica e per le rappresentazioni teatrali. Un ragazzo non portato per la scuola ma capace di coinvolgere nei suoi giochi molte persone.

Una grave malattia complica i suoi studi regolari. Nel 1915 riesce a iscriversi all’università e conosce il giurista Fernando De Los Rios. Altri contatti importanti in quel periodo furono quelli con il grandissimo musicista Manuel De Falla e con il grande poeta Antonio Machado. Nei primi anni ’20 è a Madrid dove conosce e stabilisce contatti con artisti importanti come Dalì, Buñuel e Jimenez. Nel frattempo si dedica alla scrittura di lavori teatrali che non riscontrarono i favori del pubblico. Dopo essersi laureato grazie a nuovi lavori partecipa a conferenze e fa nuove amicizie: Pablo Neruda, Ignacio Sánchez Mejías. Viaggia molto, soprattutto tra Cuba e gli Stati Uniti, dove ha modo di comprendere direttamente i contrasti e i paradossi di ogni societá evoluta. Grazie a queste esperienze si forma l’impegno sociale del poeta, ad esempio con la creazione di gruppi teatrali autonomi la cui attivitá è finalizzata allo sviluppo culturale della Spagna.

Nel 1934 la morte del grande torero Ignacio Sánchez Mejías, ucciso da un toro infuriato durante una corrida, lo costringe ad un soggiorno forzato in Spagna. Due anni dopo, poco prima dello scoppio della guerra civile, Garcia Lorca redige e firma, assieme a Rafael Alberti ed altri 300 intellettuali spagnoli, un manifesto d’appoggio al Frente Popular, che appare sul giornale comunista Mundo Obrero il 15 febbraio, un giorno prima delle elezioni vinte per un soffio dalla sinistra.

Il 17 luglio 1936 scoppia l’insurrezione contro il governo della Repubblica e inizia la guerra civile spagnola. Il 19 agosto Federico García Lorca, che si era nascosto a Granada, viene trovato, rapito e portato a Viznar, dove vicino a una fontana conosciuta come la Fontana delle Lacrime, viene brutalmente assassinato tramite fucilazione senza alcun processo.

ULTIMA ORA – IMBRATTATA LA LAPIDE DI CIRO ESPOSITO

La lapide in ricordo di Ciro Esposito è stata imbrattata di vernice rossa. La targa dedicata al tifoso del Napoli ucciso da un colpo di pistola durante gli incidenti avvenuti il 3 maggio 2014 prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina si trova in via di tor di Quinto, nei pressi dello Stadio Olimpico, proprio in prossimita dove venne ucciso il giovane tifoso.

LAZIO SOCIAL – Keita ricorda Ali

La morte di Mohamed Ali, o Cassius Clay, ha lasciato un grande vuoto nel mondo del pugilato e dello sport. Molti i messaggi e i ricordi da parte di Vip, sportivi e politici. Non è mancato il post di Keita. Tramite Instagram, ha ricordato il Re del pugilato:

 

🙏🏾 R.I.P #legend❤️💪🏾👊🏾 #blackpower

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

 

Clicca qui per l’omaggio di Ravel Morrison.

COPA AMERICA – Nella notte l’esordio del Brasile

E’ partita questa notte la Copa America. Nell’edizione del Centenario, che si sta svolgendo negli Stati Uniti, Usa – Colombia è stata la partita inaugurale del gruppo A. I sudamericani si sono imposti con un perentorio 0-2, grazie alle reti di Zapata e J. Rodriguez. Nella notte, sempre per il gruppo A, andrà in scena Costa Rica – Paraguay alle ore 23.

Per il gruppo B la partita inaugurale sarà all’1.30 di questa notte con la sfida tra Haiti – Perù. Alle ore 4 l’attesissimo esordio del Brasile. I verdeoro sfideranno l’Ecuador. Per la squadra di Dunga l’occasione di cancellare la deludente edizione passata.

CALCIOMERCATO – Le trattative di sabato 4 giugno

Di seguito le principali trattative di calciomercato di sabato 4 giugno:

ARBELOA – Il difensore spagnolo è in uscita dal Real Madrid. Su di lui è forte l’interesse del Newcastle di Benitez. Secondo il Daily mail l’operazione si farà.
NAINNGOLAN – Il centrocampista giallorosso conferma i contatti tra il club londinese e la Roma ma chiarisce: “Finchè non ci saranno accordi non ne voglio parlare“.
GAITAN – Secondo il Mundo Deportivo, l’Atletico Madrid proporrà il rinnovo contrattuale al calciatore fino al 2020.
IBRAHIMOVIC – Per il giornale The Guardian lo svedese avrebbe già raggiunto l’accordo con il Manchester United. Fondamentale l’arrivo di Mourinho sulla panchina dei Red Devils.
BELLERIN – Sfida tra Man Cityt e Barcellona per l’esterno dell’Arsenal.
VARDY – L’Arsenal è sempre più vicina al talento del Leicester. Wenger è pronto a pagare la clausola rescissoria che lo lega al club di ranieri. Ma i Foxes non ci stanno e sperano di trattenere il loro bomber.
MURIEL – Il colombiano della Sampdoria potrebbe lasciare l’Italia. Su di lui è forte l’interesse dello Zenit.
ZEMAN – Ufficiale il suo addio al Lugano. Possibile futuro in Italia.
MALESANI – Potrebbe esserci la panchina del Bassano nell’imediato futuro. I tifosi lo vogliono a tutti i costi.
ZAPATA – Dal ritiro della Colombia, il difensore rossonero ha dichiarato: “Spero di rinnovare con il Milan. Stiamo parlando con il club“.
LJALIC – Il Valencia è interessato al fantasista. Prima, però, c’è da risolvere l’accordo di questa estate tra Roma e Inter.

ESCLUSIVA – Marchetti in bilico, potrebbe lasciare la Lazio

Se l’allenatore tarda ad arrivare, in casa Lazio tardano anche gli acquisti e le cessioni. Per ora solamente le classiche voci, o rumors, di mercato. Mentre prosegue il corteggiamento dei biancocelesti verso Lapadula a Pavoletti, restano sempre in stand by le operazioni Adriano e Jardel.

Ma nelle ultime ore sta circolando una voce su Marchetti che, se confermata, darebbe il via ad un valzer di numeri 1. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Laziochannel, la Lazio avrebbe offerto Marchetti a varie società. L’intento è quello di rivoluzionare il parco portieri. Insieme a lui verrebbe ceduto anche l’albanese Berisha (leggi le dichiarazioni dell’agente FIFA, Pallavicino). Promuovere poi il giovane Guerrieri come secondo portiere, magari alle spalle di uno tra Perin (chiesto da Lotito a Preziosi), Sportiello (tramite la Juventus che lo girerebbe alla Lazio in cambio di Marchetti che andrebbe a fare il secondo di Buffon), oppure Sirigu. Il portiere del PSG è in uscita e il suo procuratore ha detto che è in cerca di una squadra che lo farebbe giocare titolare.

ROLAND GARROS – La nuova regina è spagnola! Serena ko

Si è chiuso il torneo femminile del Roland Garros. A Parigi è andata in scen l’atto finale tra la statunitense Serena Williams e la spagnola Garbine Muguruza. Nonostante i favori del pronostico, Serena è uscita sconfitta in due set per 7-5, 6-4.

Per la 22enne spagnola è il primo torneo del Grande Slam vinto. A fine gara ha così dichiarato: “Per noi spagnoli il Roland garros è speciale. E’ come se giocassimo in casa. La terra rossa è roba nostra“. Domani sarà la volta della finale maschile tra Djokovic e Murray.

Paglia denuncia: “L’assenza della Consob sulle questioni Lazio è totale. Presenteremo un esposto”

Intervenuto su Radio Incontro Olympia alla trasmissione di Franco Capodaglio, uno dei promotori di Emozione Lazio ed ex responsabile della comunicazione Lazio ai tempi di Cragnotti, Guido Paglia ha parlato delle ultime notizie sugli azionisti: “Il messaggio sta arrivando a tutti, proprio ieri si è palesato un notaio che ha delle azioni e ci stiamo mettendo in contatto con lui. Il passaparola sta funzionando. La cosa è lenta perché deve essere metabolizzata dall’ambiente, comunque le cose stanno procedendo bene. L’obiettivo minimo è quello del 2 o 2,5% che è la quota per iniziare a potersi muovere”.

Paglia denuncia una certo lassismo da parte della Consob: “Questa nuova norma già usata dal presidente Lotito di non pubblicare la trimestrale ci sta spingendo a chiedere informazioni alla Consob di cosa sta avvenendo, perché l’assenza della Consob sulle questioni della Lazio è totale. La Juve ha pubblicato lo stesso la trimestrale anche se non era dovuta. La Lazio invece ha subito sfruttato questa nuova norma mancando di trasparenza. E’ evidente che qualcosa la Lazio vuole nasconderla. Più i piccoli azionisti si sentono privati di notizie più saranno spinti a rivolgersi a noi. Questa cosa ha creato un piccolo allarme. La Juve ha mostrato che ha i conti in regola, invece Lazio e Roma no. Secondo noi la Consob non sta facendo a pieno il suo dovere sul controllo delle società di calcio. Tutte quelle che sono variazioni abnormi rispetto all’anno prima dovrebbe spingere la Consob ad accendere un faro: come ad esempio quell’anticipo delle spettanze dei diritti della Uefa pari a 20 mln che sono stati messi a bilancio nel 2015 anziché quest’anno. Adesso stiamo valutando come muoverci: pensiamo di presentare attraverso i nostri legali degli esposti per attenzionare la Consob. Se questa non si dovesse muovere, ci rivolgeremo al ministero controllante dell’Economia. Noi ci vogliamo muovere nel pieno della legalità per segnalare delle discrasie che meritano di essere approfondite. Ai tempi in cui io ero alla Lazio la Consob mi chiamava ogni giorno, quando ad esempio un giornale ci accostava un giocatore e il titolo saliva, la Consob mi chiamava costringendomi a smentire”.

CRONACA – Tempesta di fulmini si abbatte su un megaconcerto: molti feriti di cui diversi in gravi condizioni

Vicino a Coblenza, in Germania, durante il festival di musicaRock am Ringuna terribile tempesta di fulmini si è abbattuta sulla zona. Come reso noto dalla polizia sono addirittura 51 le persone che sono rimaste ferite e, di queste, 15 sono in gravi condizioni.

L’incredibile sequenza di scariche elettriche si è abbattuta sul pubblico dopo l’inizio del concerto, programmato su una durata di tre giorni ed al quale hanno assistito circa 90mila persone in tutto. A causa del temporale gli organizzatori hanno sospeso per circa un’ora e mezza il concertone. Già un anno fa in occasione della precedente edizione di “Rock am Ring” si era verificata una circostanza del genere, quando un altro fulmine nel pieno di una tormenta si era abbattuto al suolo ferendo altre 33 persone.

 

Tavecchio incontra Ventura: il 7 l’annuncio

Questa volta sembra che ci siamo. Per il tanto agognato nome del tecnico che rimpiazzerà Antonio Conte dopo l’Europeo alla guida degli azzurri la tanto attesa decisione sta finalmente per arrivare e presto la situazione potrà ritenersi conclusa.

Ieri a Roma il presidente Carlo Tavecchio dovrebbe aver incontrato Giampiero Ventura. Il condizionale è d’obbligo in quanto le fonti federali smentiscono perché il presidente si è sentito braccato da telecamere e giornalisti ma, sono sempre loro a rilevare di un colloquio diretto fra le parti per sancire l’accordo raggiunto. Comunque sia andata veramente il senso della questione non cambia. Ventura – ieri a Roma veramente – non ha smentito né confermato lasciando aperte tutte le ipotesi di un probabile incontro. Il tecnico ha parlato con il presidente federale dell’accordo: un contratto biennale, che però potrà essere stilato solo dopo il 7 giugno, quando si terrà il consiglio federale e nel corso del quale Tavecchio dichiarerà il nome dell’erede di Conte.

Il presidente dopo il rientro a Roma da Venezia – dove era stato per seguire l’Under 21 -, il pranzo con Lotito, l’incontro con una delegazione cinese, ha trovato il tempo per l’incontro con il prossimo commissario tecnico. Ventura, come si vocifera da qualche giorno firmerà un contratto biennale con opzione (federale) per il rinnovo, la cifra dell’accordo dovrebbe essere di 1,5 milioni netti più bonus, a cui si andranno ad aggiungere il mezzo milione per i tre collaboratori che accompagneranno il tecnico nella nuova avventura: il vice Sullo e i preparatori Innocenti e Zinetti.

Il tecnico genovese – ha ricevuto anche il gradimento dei “senatori” azzurri – è conosciuto come un insegnante di calcio, sempre pronto a cambiare gli schemi di gioco adattandosi agli uomini a disposizione. Solo un paio di settimane fa in occasione della consegna del Premio Calabrese a Soriano nel Cimino aveva dichiarato: “Non è un buon momento per la Nazionale perché ci sono meno giocatori italiani. Bisogna avere il coraggio di puntare su di loro. Credo che ci siano più calciatori giovani di talento di quanti crediamo, giocatori in grado di creare lo zoccolo duro dell’Italia. Quando si lavora per una squadra di club si cercano calciatori che si adattino al tuo gioco, in Nazionale invece bisogna scegliere i migliori e costruire attorno a loro un sistema portando quell’organizzazione che deve dare qualcosa in più. La prima arma è la tattica, ma sotto questo aspetto l’Italia sta messa meglio di altre Nazioni”.

Euro 2016 – Collina spiega le modifiche al regolamento

Presente a Coverciano per un incontro con gli azzurri Pierluigi Collina. L’incontro si è tenuto per mettere in guardia i giocatori sui rischi legati al mondo delle combine e ai personaggi che alimentano il circuito delle scommesse irregolari sulle partite e per poter spiegare ai calciatori le nuove regole del calcio.

Dopo aver illustrato le nuove disposizioni arbitrali Uefa, già entrate in vigore, il responsabile della commissione arbitrale dell’Uefa ha dichiarato: “Già ho avuto altri incontri con diverse nazionali. Mi ha fatto piacere l’attenzione e lo scambio di opinioni con gli azzurri. Il gioco deve sempre  preservare l’integrità fisica dei calciatori. Si gioca con maggiore intensità rispetto a prima, di conseguenza c’è il rischio di un numero maggiore di contatti e maggiori rischi d’infortunio. Bisogna fare maggiore attenzione con interventi che possono creare danno fisico all’avversario. Nessuno accusa chi commette un fallo di averlo fatto apposta per far male al rivale. I giocatori devono capire che bisogna avere rispetto dei colleghi senza metterli nelle condizioni di subire, anche se involontariamente, infortuni che possano metterne in dubbio il futuro professionale”.

Collina ha poi parlato di alcuni punti-chiave del nuovo regolamento Uefa: “L’incontro di oggi fa parte di un programma ideato sin dal 2008. Ma, visto che l’Ifab ha ultimamente apportato diverse modifiche al regolamento, abbiamo preferito concentrarci sugli aspetti meno consolidati. Ad esempio su come è cambiata la tripla sanzione. All’Europeo chiunque faccia un fallo onesto tentando di arrivare sul pallone ma arriva leggermente in ritardo commettendo fallo all’interno dell’area di rigore non verrà più punito con cartellino rosso, rigore e squalifica per la gara successiva, ma verrà solo ammonito e punito con il calcio di rigore. Inoltre non c’è più l’obbligatorietà dell’ammonizione per fallo di mano quando un giocatore ferma un passaggio tra due avversari e, in caso di cure brevi la scelta di far restare sul terreno di gioco il giocatore infortunato senza per forza farlo uscire dal campo”.

Infine sul possibile tifo per gli azzurri a Euro 2016: “Ho fiducia nella ‘mia’ di nazionale: i 18 arbitri più lo staff che lavora dietro le quinte. Abbiamo più di 110 persone al lavoro per questo Europeo. Sono loro che ho a cuore. Se spero che Rizzoli non diriga la finale? Domanda banale che ho ricevuto anche quando arbitravo”.

FIFA – Blatter e altri due dirigenti nei guai

Ieri presso il quartier generale della Fifa a Zurigo le autorità svizzere hanno effettuato una perquisizione e preso in esame documenti e dati informatici con l’obiettivo di ottenere nuovi elementi riguardanti un’inchiesta sull’assegnazione dei Mondiali del 2018 e quelli del 2022.

Come riportato da Sky Sports Uk gli avvocati della Fifa accusano l’ex presidente Sepp Blatter e altri due ex dirigenti – Jerome Valcke e Markus Kattner – di essersi assegnati bonus per un totale di circa 70 milioni di euro tra il 2011 e il 2015. Non sono state rilasciate informazioni su altre persone indagate.

Scambio di opinioni tra Di Biagio e un tifoso: scoppia la rissa tra i due

Dopo le scaramucce in campo tra l’Italia Under 21 e i parigradi della Francia Mendy ha sputato a Mazzitelli e dato una manata a Masina – anche fuori dallo stadio si è verificato uno spiacevole episodio.

Prima di mezzanotte mentre i ragazzi della nostra nazionale stavano per tornare in hotel o a casa, Di Biagio, che si trovava in compagnia dei figli, è stato preso di mira e insultato da un ragazzo. Uno scambio di battute fuori posto e tra il CT e il tifoso è scoppiato un principio di rissa. Il riferimento fatto dal ragazzo a Montero che, in un Inter-Juventus, colpì Di Biagio con un pugno non è andato giù al tecnico che ha reagito prima a parole e poi fisicamente. A quel punto altri tifosi sono intervenuti e hanno diviso i due contendenti.

Di Matteo: “Che belli che erano i derby! Peccato che quest’anno lo stadio era vuoto”

Intervistato da fourfourtwo.com, l’ex centrocampista biancoceleste Roberto Di Matteo ha ricordato la stracittadina: L’atmosfera del derby a Roma è qualcosa di incredibile. Quest’anno non c’era nessuno e questo mi dispiace molto. Io ne ho giocati sei, ne ho vinti 3 pareggiati 2 e perso uno. Vedere oltre 60000 spettatori sugli spalti ti dà una carica unica“.

Poi su Zeman: “Non è vero che avevo un pessimo rapporto con Zeman. Ogni tanto ci confrontavamo e potevo essere d’accordo oppure no su qualche cosa, ma questo è normale nel rapporto tra giocatori e allenatore”. Sulla sua decisione di lasciare la Lazio: Ho pensato che dopo un po’ di anni fosse giusto provare una nuova esperienza. Credo che anche la Lazio sia stata contenta dell’offerta che ha ricevuto dal Chelsea”.

Gascoigne di nuovo nei guai. Questa volta l’accusa è di abuso razziale aggravato

Un idolo sui campi di calcio, un disastro fuori. Paul Gascoigne è di nuovo finito nei guai, come rivela il tabloid inglese Express & Star per abuso razziale aggravato. L’episodio è avvenuto lo scorso novembre durante l’evento Serata per Gazza. Il 17 giugno si terrà l’udienza alla Corte di Wolverhampton.