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TEMPI BELLI – Chi sa parlare tedesco non può essere malvagio

Insomma alla fine Klose voleva restare a Roma ed è la Lazio che voleva sbolognarlo. Maracaibo rom-anella e carbonara, altro che saudade teutonica. Tare però dice di no, che ha provato a trattenerlo in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Meno credibile del parrucchiere di Valerio Scanu, il DS si è prodotto in un’accurata difesa del suo modus operandi: Miro, tu quoque, ti ho detto un paio di volte di rimanere, una serata tra amici, una chitarra e uno spinello. Ma tu niente, dovevi tornare in Germania, sei fissato con questa Germania oh! Niente, alla fine non si è convinto nessuno, neanche Miro a quanto pare.

Che poi sembra di riascoltare quando nei Simpson dicono: “Chi sa parlare tedesco non può essere malvagio!“. Incalzato dalla stampa teutonica, l’unica con la quale ha mai parlato davvero volentieri (aridaje co’ ‘sta Germania…), Klose non cede il punto: ma quale Sparta Praga, ma quali incontri al lume di candela, Tare al massimo mi ha proposto un panino da Pippo a Tivoli e Lotito non lo sento da quella volta che ci siamo giocati il 2 in Salernitana-Brescia. Dal picchetto al due di picche, è la Lazio che non mi ha cercato e io ho altro da fare, pfui!

Insomma, chi mente e chi dice la verità? Se non ci fosse da piangere è una storia che farebbe ridere, perché non separarsi consensualmente con un giocatore di 38 anni, per quanto prestigioso ed importante? Il punto è che qualcuno ormai l’ha sparata troppo grossa: troppo precisi i riferimenti di Igli Tare su presunte proposte di rinnovo, troppo netto il diniego di Miro Klose. Nessuno gli ha chiesto di rimanere o è lui che non si è neppure seduto al tavolino? Socraticamente (il filosofo, non il calciatore, bestie!) noi sappiamo di non sapere e ci piace ricordarlo così, un campione del mondo tedesco alla parca mensa degli ultimi anni laziali. Che poi se ha detto una bugia ‘sti cavoli, lui è Miro Klose, il più grande marcatore della storia dei Mondiali di calcio con la maglia della Germania!

Germania? Aaaaah ecco perché ‘sta fissa, allora! D’altronde “i tedeschi si fanno perdonare tutto tutto (cit.).”

Fabio Belli

La pagina anti-Lotito sul Corriere di Emozione Lazio e Federsupporter

Come dichiarato nei giorni scorsi Emozione Lazio e Federsupporter hanno acquistato una pagina del Corriere dello Sport per lanciare un appello ai piccoli azionsti biancocelesti con l’intento di contrastare l’egemonia assoluta del presidente Lotito.

Questo il testo del comunicato:

Cari Azionisti, il capitale sociale della S.S. Lazio S.p.A. è controllato per il 67%, direttamente ed indirettamente, da un unico azionista di maggioranza, per cui la Società, pur quotata in Borsa (cioè, per definizione, sul mercato) viceversa non lo è. E ciò in quanto non è contendibile sul mercato stesso. La Lazio, fra le società di calcio quotate, è l’unica ad aver adottato, per scelta del socio di maggioranza, il sistema di governo societario cosiddetto “dualistico”, solitamente utilizzato nel caso in cui la società abbia un capitale interamente polverizzato o detenuto da investitori professionali non interessati alla funzione dirigente, o da soci inidonei o disinteressati a svolgere detta funzione. Tale presupposto, nel caso della Lazio, non esiste essendo essa ininterrottamente, da luglio 2004 ad oggi, controllata e diretta da un socio che concentra nelle sue mani la maggioranza del capitale sociale e che svolge la massima funzione dirigente della Società. Il sistema dualistico comporta il pressoché totale svuotamento di poteri dell’assemblea dei soci – come espressamente ammesso in varie sedi – perché concentra ogni potere di indirizzo, di gestione e di controllo, nelle mani del socio maggioritario. L’unione dell’azionariato di minoranza è l’unica possibilità per contare qualcosa. EMOZIONE LAZIO E FEDERSUPPORTER, pertanto, invitano tutti i piccoli azionisti della S.S. Lazio a voler far conoscere via e mail o, in subordine, via fax a Federsupporter (info@federsupporter.it e fax 06.68192311) la propria identità, il proprio indirizzo email e/o fax, il proprio recapito telefonico, indicando il numero di azioni possedute. E ciò in quanto Federsupporter, avendo già la qualità di Ente esponenziale dei diritti degli interessi collettivi e diffusi dei tifosi, anche in qualità di piccoli azionisti di società sportive, è abilitata a raccogliere le deleghe di voto in assemblea da parte degli associati (il modulo di iscrizione a Federsupporter è scaricabile dal sito www.federsupporter.it), purché risultino iscritti almeno 50 azionisti, azionisti dei quali, peraltro, alcuni già iscritti a Federsupporter. A questo proposito, si fa inoltre presente che:

a) con una rappresentanza corrispondente ad un numero di azioni pari al 2% del capitale sociale (quest’ultimo composto da n. 67.738.911 di azioni), gli azionisti possono denunciare al Consiglio di Sorveglianza fatti che ritengono censurabili, con obbligo per il Consiglio di indagare senza ritardo i fatti stessi, presentando le conclusioni e le eventuali proposte all’assemblea;

b) con una rappresentanza del 2,5%, essi stessi avranno il diritto di eleggere un componente effettivo ed uno supplente nel Consiglio di Sorveglianza, composto da cinque membri (scadrà e dovrà essere rinnovato nel 2018), unito a quello di far integrare l’ordine del giorno dell’assemblea, indicando l’ulteriore o gli ulteriori argomenti da trattare;

c) con una rappresentanza del 5%, gli azionisti hanno la possibilità di denunciare al Tribunale eventuali irregolarità che potrebbero arrecare danni alla Società;

d) con una rappresentanza del 10%, si ha il diritto di far convocare, senza ritardo, l’assemblea nella quale, per esempio, porre all’ordine del giorno l’approvazione di un aumento di capitale; aumento che, qualora bocciato dal socio di maggioranza, potrebbe far emergere eventuali responsabilità per il mancato rafforzamento societario; ove invece l’aumento di capitale venga deliberato e non sottoscritto dai soci in proporzione alla quota azionaria posseduta, l’inoptato potrebbe essere sottoscritto da altri soci o da investitori ancora non soci, con conseguente diluizione della partecipazione del controllante e con il rischio per quest’ultimo di perdere il controllo detenuto.

Ci sono, dunque, numerose ed ottime ragioni affinchè, tutti uniti ed insieme, si dia finalmente al socio di maggioranza una risposta forte e chiara allo strapotere attraverso il quale ha gestito e vuole continuare a gestire la Lazio; pretendendo di tenere per sempre ingabbiati un amore ed una storia ultracentenaria che non gli appartengono. E’ la stessa risposta che a Luigi XVI, il giorno dopo la presa della Bastiglia, fornì gelidamente il suo Gran Maestro del Guardaroba.

‘Si tratta di una rivolta?’ – provò ad informarsi infastidito il monarca al momento del risveglio –“No, maestà. Non è una rivolta. E’ una rivoluzione’”.

Calcioscommesse, nel mirino due gare di B. Indagato anche un Nazionale azzurro

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Un nuovo caso di partite truccate scuote il mondo del calcio. Come riporta Gazzetta.it, un’operazione è scattata questa mattina all’alba a Napoli e ha visto l’arresto di dieci persone appartenenti al clan camorristico ‘Vanella Grassi‘, operante nella zona di Secondigliano . L’indagine riguarda alcune attività del clan sulle scommesse in relazione a due match di Serie B della stagione 2013-2014: si tratta di Avellino-Reggina, terminata sul risultato di 3-0 (di cui si parla nel corso di un’intercettazione telefonica: “Dobbiamo mangiare tre polpette, abbiamo la pancia piena“) e Modena-Avellino, conclusa invece 1-0. Tra gli indagati figurano inoltre il difensore irpino Francesco Millesi e il ‘collega’ Armando Izzo,  che oggi milita nel Genoa ed è stato appena convocato dal ct della Nazionale Antonio Conte per lo stage di Coverciano in previsione dei prossimi Europei. Nessuno dei due è stato tuttavia tratto in arresto.

Giovanissimi Fascia B Elite, il titolo sfugge ai rigori: a Ciampino Lazio ko contro l’Urbetevere

Una stagione brillante per i Giovanissimi Fascia B Elite biancocelesti di Mauro Girini. La Regular Season viene conclusa dai ragazzi classe 2002 al secondo posto della classifica dopo aver collezionato 21 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Nella fase finale del campionato la Lazio supera il Tor di Quinto nei quarti, espugna il campo di Trigoria battendo la Roma 1-0 ed accede alla finalissima dove incontra l’Urbetevere. Uno scontro tra le due forze del girone B, in campionato i biancocelesti contro i gialloblu hanno conquistato la vittoria di 3-0 e perso la gara di ritorno 1-0 in casa dell’Urbe. Una finalissima dal sapore di rivincita.

Al 16′ del primo tempo arriva il vantaggio della Lazio, Russo dalla destra gonfia la rete per l’1-0. Biancocelesti ancora in avanti, Picchi sfiora il secondo palo. Al 24′ Marras N. buca la difesa laziale e sigla la rete del pari. Il primo tempo termina 1-1. Nella ripresa i Girini’s boys partono con il piede sull’acceleratore: Guerini serve Picchi, ma il palo nega la gioia del gol al numero 9biancoceleste. Un minuto più tardi si rende pericolosa l’Urbetevere dalle parti di Conforti, ma Pingitore salva sulla linea. Un secondo tempo dettato  dai ritmi elevati, si creano occasioni su entrambi i fronti, ma il risultato rimane invariato. Nei minuti di recupero prima della fine del secondo tempo Pingitore viene mandato sotto la doccia anzitempo per aver rimediato il secondo cartellino giallo, Lazio in 10. Si prosegue nei tempi supplementari e subito al primo minuto il neoentrato Broso colpisce la traversa. Al 7′ Orlandi direttamente da punizione spedisce la palla in rete, ma il portiere blocca in due tempi. Nel secondo tempo supplementare  pronti e via ed Orlandi salva la porta della Lazio, mentre proprio all’ultima azione, Broso in pallonetto supera il portiere, ma la sfera finisce fuori di un soffio. Il vincitore per il titolo regionale si decreta ai calci di rigore.
Purtroppo la lotteria dei tiri dal dischetto va in favore dell’Urbetevere. Dopo aver sbagliato un penalty a testa, sul 4-4 si prosegue ad oltranza. I gialloblu gonfiano la rete, mentre l’estremo difensore dell’Urbetevere intercetta il sesto tiro dal dischetto dei biancocelesti. I Giovanissimi Fascia B Elite di mister Girini devono accontentarsi della medaglia d’argento, ma alle giovani aquile classe 2002 va un plauso meritato per la stagione disputata fino ad oggi, nonostante tutto vantano di chiudere il campionato vantando di essere il miglior attacco e la miglior difesa della categoria.

Lezzerini: “I tre anni alla Lazio indimenticabili, il mio ricordo per Mirko Fersini”

Lo stivale sta sfornando portieri in quantità industriale. Tra i vari talenti scovati ed allevati nel Belpaese, Luca Lezzerini mette d’accordo molti addetti ai lavori. Nato a Roma il 24 marzo 1995 inizia a prendere dimestichezza con il pallone nel Tor de Cenci per poi sostare brevemente nel Roma Team Sport. La svolta della vita arriva nel 2006 quando la Lazio apre la casa al ragazzo. Tre stagioni intense e nel complesso positive in quel di Formello. Le prestazioni condite da spettacolari parate in magia bianco-celeste stimolano gli osservatori della Fiorentina. L’allora Direttore Sportivo Pantaleo Corvino insiste e riesce a strappare un contratto. Nel 2010-2011 tra le fila degli Allievi Nazionali si aggiudica il premio dedicato ai portieri del torneo “Nereo Rocco”. Giungono stupende le convocazioni con la compagine Primavera e addirittura con la Prima Squadra grazie a Sinisa Mihajlovic.  Mister Leonardo Semplici lo ammira e dona la casacca numero uno al giovane capitolino. Dopo il trionfo in Supercoppa Italiana, però, Lezzerini resta fermo a causa di uno scontro fortuito che provoca un trauma facciale durante il match di Coppa Italia contro l’Inter. Riprende il filo dagli Allievi corteggiando pure lo Scudetto di categoria. Alla vigilia di Euro 2012 il Commissario Tecnico azzurro Cesare Prandelli sopperisce alla contemporanea assenza di Buffon, Sirigu e De Sanctis proprio chiamando il buon Luca che sogna ad occhi aperti insieme a Pirlo, Balotelli e tanti altri. Partecipa anche al reality realizzato da Mtv e intitolato “Giovani Speranze” con altri fedeli amici come Capezzi. Intanto il tempo passa. Nell’estate 2015 per la panchina viola viene scelto Paulo Sousa. Il trainer portoghese offre l’opportunità irrinunciabile domenica 1 novembre al ‘Franchi’ al cospetto del Frosinone. Un esordio tranquillo, considerando l’entità del punteggio (4-0). Il destino gioca un romantico scherzo al culmine di questa stagione. Le luci dello stadio Olimpico si accendono per l’ultima giornata. Lazio e Fiorentina si affrontano. Tatarusanu lascia il posto di nuovo a Lezzerini che riavvolge il nastro con quel pizzico di comprensibile emozione.

Quello del portiere non è stato il suo primo ruolo. Grazie a chi ha cominciato ad indossare i guantoni?

“Si è vero, ho iniziato a giocare a calcio come centrocampista ma dopo il primo anno, grazie al mister Gino De Luca, mi sono avvicinato ai pali.

Ha vissuto tre anni nel vivaio della Lazio. Quali sono i ricordi più belli vissuti a Formello?

“I tre anni della Lazio sono stati molto belli ma, soprattutto, significativi per la mia crescita .

I ricordi più belli sono sicuramente legati ai compagni che frequentavo non soltanto sul campo. Tra questi era presente Mirko Fersini a cui voglio dedicare un mio caloroso pensiero”.

Gli osservatori della Fiorentina hanno riconosciuto le sue doti ingaggiandola nel 2009. Come giudica le stagioni passate in Toscana?

“Le giudico in maniera molto positiva dal momento in cui grazie a queste sono maturato molto, sia a livello umano, sia sportivo. Per questo voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine fino a qui”.

In questi anni ha dovuto fare i conti con diversi infortuni. Questi episodi hanno rafforzato il suo carattere?

“Sì in questi anni ne ho superati parecchi. Ma è anche grazie a questi che sono diventato quello che sono oggi. Mi hanno dato forza e mi hanno fatto capire quanto sia importante non arrendersi mai nonostante le difficoltà”.

Quali sono i colleghi di reparto a cui si ispira maggiormente?

“Sicuramente, come tutti i portieri italiani, il mio idolo non può che essere Buffon.

Oltre a lui ammiro De Gea”.

Chiudiamo con il match conclusivo della stagione disputato da titolare allo stadio Olimpico proprio contro la Lazio. Quali sensazioni ha provato nel calcare un palcoscenico così rilevante e direttamente collegato ai suoi trascorsi nella capitale?

“Tornare all’Olimpico è stata un’emozione indescrivibile. È stata per me una grande soddisfazione che spero di riprovare presto”.

(fonte: Alessandro IACOBELLI – Nuovo Corriere Laziale. Foto © Gian Domenico SALE)

LAZIO SOCIAL – Il cuore di Russell Crowe dice Lazio!

Sabato sera era allo Stadio Olimpico per godersi la finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan ma, ormai si sa, da diversi anni (nonostante qualcuno provi a ribadire ostinatamente il contrario) la sua simpatia calcistica è tutta per la Lazio. Stiamo parlando di Russell Crowe, l’attore neozelandese che ha vinto l’Oscar nel 2001 per il film: “Il Gladiatore“. Gia nel 2000 era stato immortalato con la maglia biancoceleste durante la sua visita a Roma per la presentazione de Il Gladiatore, adesso arriva anche la conferma attraverso i social. Prima di lasciare la Capitale, Russell Crowe ha twittato un “Ciao Roma” e tra le varie risposte ha avuto anche un “Forza Lazio” da parte di un suo fan tifoso laziale. Il neozelandese ha subito risposto con un “Si’!!”. Non sarà una dichiarazione d’amore vecchio stile, però dovrebbe essere sufficiente per far capire a quale squadra pensa quando si parla della capitale…

Coppa del Re: ai catalani anche la Coppa nazionale spagnola

Pochi giorni dopo aver conquistato la Liga spagnola il Barcellona si aggiudica anche la 114esima edizione della Coppa del Re. Per il secondo anno consecutivo la squadra di Luis Enrique si aggiudica l’accoppiata campionato-coppa nazionale.

Partita aspra e combattuta tra Barca e Siviglia al Vicente Calderon di Madrid risolta solo al termine dei supplementari dopo che il tempo regolamentare si era concluso sullo 0-0. Poche le emozioni nel corso dell’incontro: uniche note salienti un palo di Banega, le espulsioni di Mascherano nel primo tempo e dello stesso Banega in pieno recupero del secondo, e l’infortunio di Suarez che lascia il campo in lacrime per  via di un problema muscolare alla coscia destra che ne mette in forse la presenza alla prossima Coppa America al via il 3 giugno.

Terminato l’incontro a reti inviolate si va all’extra time dove prima un gol di Jordi Alba bissato poi dal raddoppio di Neymar regalano il trofeo al Barcellona, in trionfo per la ventottesima volta nella competizione. Serata sottotono per Messi ma, nonostante ciò, la pulce si rende protagonista della serata fornendo i due assist in occasione delle reti dei blaugrana. Per il Barcellona dopo Supercoppa Europea (vinta sempre contro il Siviglia), Mondiale per club e Liga, è il quarto titolo stagionale e il settimo dell’era Luis Enrique.

Il Tabellino

Barcellona-Siviglia 2-0 dts

Barcellona: Ter Stegen; Alves, Piqué, Mascherano, Alba (120′ Sergi Roberto); Sergio Busquets, Rakitic (46′ Mathieu), Iniesta; Messi, Suárez (57′ Rafinha), Neymar. All. Luis Enrique

Siviglia: Sergio Rico; Mariano (80′ Konoplyanka), Rami, Carriço, Escudero; Krychowiak, Iborra (106′ Llorente), Coke, Banega, Vitolo; y Gameiro. All. Emery

Marcatori: 97′ Jordi Alba, 120’+2′ Neymar

Arbitro: Carlos del Cerro Grande
Ammoniti: Jordi Alba, Piqué, Dani Alves, Iniesta (B), Rami, Vitolo, Krychowiak, Iborra, Konoplyanka, Escudero, Gameiro, Carriço (S)
Espulsi: al 36′ Mascherano (B), al 90′ Banega (S), al 119′ Carriço (S)

 

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Valdifiori entra nella lista

La Lazio sta facendo di tutto per riuscire a trattenere Biglia in biancoceleste, ma se non dovesse farcela non ha nessuna intenzione di farsi trovare impreparata. L’argentino non vuole prendere nessuna decisione prima della Coppa America. In questi ultimi giorni sono cresciute le indiscrezioni che riguardano Mirko Valdifiori, ex centrocampista dell’Empoli che Sarri ha portato con sè a Napoli, senza grandi riscontri in campo.

Fonte : Il Corriere dello Sport

COPA AMERICA – Argentina, convocazioni che fanno discutere. E Biglia…

Il CT dell’Argentina, il Tata Martino, ha scelto i 23 calciatori che disputeranno la Copa America nell’edizione del Centenario. Mai come quest’anno l’Argentina è stata alle prese con vari grattacapi nello scegliere i giocatori. La grande abbondanza di talenti nel reparto offensivo, ha portato Martino ad effettuare delle esclusioni eccellenti. Se il laziale Biglia sorride per la convocazione, a piangere sono Dybala, a cui la Juve ha negato anche la possibilità di giocare alle Olimpiadi, e Tevez. I due non sono stati convocati. A loro è sono stati preferiti Higuain e Lavezzi. Di seguito la lista completa:

Sergio Romero (Manchester United), Nahuel Guzmán (Tigres), Mariano Andújar (Estudiantes); Facundo Roncaglia (Fiorentina), Marcos Rojo (Manchester United), Nicolás Otamendi (Manchester City), Ramiro Funes Mori (Everton), Víctor Cuesta (Independiente), Jonathan Maidana (River), Gabriel Mercado (River); Javier Mascherano (Barcellona), Augusto Fernández (Atlético Madrid), Matías Kranevitter (Atlético Madrid), Éver Banega (Sevilla), Lucas Biglia (Lazio), Erik Lamela (Tottenham), Javier Pastore (Paris Saint Germain); Nicolas Gaitan (Benfica), Lionel Messi (Barcellona), Gonzalo Higuaín (Napoli), Sergio Agüero (Manchester City), Ángel Di María (Paris Saint Germain), Ezequiel Lavezzi (Hebei Fortune)

RASSEGNA STAMPA – Keita, rinnovo o divorzio

Keita Balde Diao deve decidere: o rinnova il suo contratto che scade tra due anni oppure la Lazio è costretta a metterlo sul mercato per evitare di trovarsi in una posizione di debolezza tra dodici mesi. Pochi dubbi, Tare è pronto a parlare con l’attaccante spagnolo del prolungamento, incontrerà a breve l’agente Calenda che ne ha preso la procura quest’inverno. Attualmente guadagna quasi un milione di euro, il club è pronto ad alzare l’ingaggio ma solo se ci sarà la volontà di restare, peraltro finora sempre sbandierata. Già in questa settimana, nel caso non ci fossero i margini per un rinnovo fino al 2021 (anche con una clausola di rescissione equa per entrambe le parti), il miglior giovane dell’ultimo campionato di serie A, diventerebbe un obiettivo di molte squadre europee (in passato si era parlato di Liverpool, Atletico Madrid e Benfica). Lotito e Tare chiedono almeno 30 milioni considerando l’età e la potenziale crescita di questo attaccante preso dal ds nella cantera del Barcellona per solo 200mila euro.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Klose smentisce Tare: «Né a me né al mio agente sono arrivate offerte»

Dopo la smentita del ds Igli Tare, dalla Germania è arrivata la replica di Miroslav Klose. L’attaccante tedesco è tornato a parlare del suo contratto, rispondendo al dirigente albanese che in settimana aveva rivelato di aver offerto al bomber, più volte nel corso dell’ultima stagione, un prolungamento dell’accordo per rimanere in biancoceleste. Ai microfoni dell’agenzia di stampa teutonica, DPA, l’attaccante ha fatto chiarezza una volta per tutte: «Non capisco questa discussione. La spiego in maniera semplice per chiudere l’argomento: né a me né al mio procuratore sono mai state fatte proposte, scritte o verbali – ha raccontato il bomber tedesco – Indipendentemente dal fatto che avessi deciso o meno di lasciare la Lazio».

Fonte : Il Messaggero

Spari durante un concerto: morti e feriti

Nella cittadina di Nenzing, nella provincia di Voralberg in Austria, si è verificato un drammatico fatto di sangue dove tre persone hanno perso la vita ed altre undici sono rimaste ferite.

Attimi di terrore per centocinquanta persone che stavano assistendo a un concerto in un locale della zona quando un uomo di ventisette anni dopo essersi allontanato dal locale vi ha fatto ritorno impugnando un’arma con la quale ha aperto il fuoco contro i presenti. La sparatoria sarebbe avvenuta verso le 3,30 di notte al termine della serata. Dopo la strage messa in atto l’aggressore ha girato l’arma contro sé stesso suicidandosi. A quanto riportato dai media austriaci il fatto sarebbe avvenuto in seguito a una lite con altre persone svoltasi nel parcheggio del locale.

Lazio, quali novità per la campagna abbonamenti?

Lazio tu non sarai mai sola” recita uno degli inni della Società Sportiva Lazio che però di fatto, il prossimo anno rischia di giocare con sempre meno tifosi al seguito. Un rischio purtroppo concreto quello che preoccupa la dirigenza di via Santa Cornelia che dovrà inventarsi qualcosa per riaccendere quella fiamma ormai sempre più flebile fra la tifoseria biancoceleste e la gestione di Claudio Lotito, reo di aver fatto più danni che benefici in una piazza che invece meriterebbe più amore.

I motivi sono svariati e sempre gli stessi. Quest’anno però se ne aggiungono altri due che di sicuro non incentivano ad andare allo stadio: le barriere poste in curva e le dichiarazioni che – sempre nel cuore del tifo – ci sia attività di spaccio e prostituzione.

Almeno che non succeda qualcosa di importante, per non dire clamoroso, la prossima campagna abbonamenti della Lazio rischia di essere la peggiore della gestione Lotito da quando è alla guida della Lazio con il grave rischio che, ad abbonarsi siano meno di diecimila persone (Clicca qui per vedere i dati statistici)

Altre squadre hanno già dato il via alla loro campagna abbonamenti usando una strategia di fidelity che va al di la degli acquisti e delle cessioni. La Roma per esempio è addirittura partita il 27 aprile mentre l’Inter il 3 maggio. Le altre squadre del nostro campionato (fra cui presumibilmente anche la Lazio), partiranno come tutti gli anni fra fine giugno e inizio luglio.

STATISTICHE – I dati degli abbonamenti Lazio dal 2003 fino ad oggi

La redazione di Laziochannel.it ha posto l’attenzione sul dato* degli abbonati durante la gestione Lotito. Dai dati emersi possiamo notare che l’attuale gestione non ha mai superato la soglia dei trentamila e non è mai scesa sotto quota dodicimila. Purtroppo ci sono stati momenti in cui bastava investire di più sul mercato per accaparrarsi le simpatie del popolo biancoceleste e invece…

 

Nel 2003-04 gli abbonati furono 41.539 (Presidenza Ugo Longo)

Nel 2004-05 gli abbonati furono 28.731 (primo anno di dirigenza Lotito, miglior dato dell’era Lotito)

Nel 2005-06 gli abbonati furono 18.958

Nel 2006-07 gli abbonati furono 14.809

Nel 2007-08 gli abbonati furono 14.943

Nel 2008-09 gli abbonati furono 25.060

Nel 2009-2010 gli abbonati furono 27.334

Nel 2010-2011 gli abbonati furono 12.877 (peggior dato dell’era Lotito)

Nel 2011-2012 gli abbonati furono 20.150

Nel 2012-2013 gli abbonati furono 20.484

Nel 2013-2014 gli abbonati furono 23.173

Nel 2014-2015 gli abbonati furono 17.400,

Nel 2015-2016 furono 13.700

*fonte laziowiki, gazzetta.it, ilsole24, cittàceleste.

Roma – Allerta meteo nella Capitale

Allerta meteo a Roma e in altre zone della regione per le prossime 48 ore a causa di venti molto forti. Questo il comunicato della Regione Lazio:

“Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalle prime ore di domani lunedì 23 maggio 2016, e per le successive 18-24 ore, si prevedono sul Lazio ‘venti di burrasca dai quadranti occidentali, con possibili mareggiate’. Il Centro Funzionale Regionale ha emesso altresì un bollettino con attenzione per vento sulle zone di allerta del Lazio: Roma, Bacini Costieri Nord e Bacini Costieri Sud. La Sala Operativa Permanente ha emesso l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555″.

SPETTACOLO – Gli zombi di The Walking Dead prendono vita. Una notizia che entusiasmerà i fan della serie TV

The Walking Dead è sicuramente la serie Tv degli ultimi anni e nonostante la critica non sia di questo avviso, la AMC (il network televiso e produttore) continua a racimolare milioni di spettatori e di dollari. Va sicuramente dato il merito al vice sceriffo Rick Grimes di aver riportato in vita gli zombie, non nel senso letterale del termine ma in quello commerciale. In virtù di questo, AMC ha annunciato l’apertura del parco divertimenti a tema The Walking Dead Attraction agli Universal Studios di Hollywood.

“Per la prima volta stiamo lavorando per costruire personaggi in animatronica (è la tecnologia che utilizza componenti elettronici e robotici per dare autonomia di movimento a soggetti, ndr). Trasformeremo stampi realizzati per lo spettacolo in parti dell’attrazione. Sarà una cosa unica nel suo genere”, parola di Greg Nicotero, produttore esecutivo della serie tv che sta collaborando alla realizzazione del parco tematico. The Walking Dead attraction aprirà i battenti il 4 luglio. Ecco il video promozionale:

Il consiglio di Dabo: “Lazio, conferma Inzaghi. Diventerà un grande…”

Nel giorno delle vecchie glorie – un evento organizzato da Andrea Bini e della sua pagina Serie A Operazione Nostalgia – l’ex centrocampista biancoceleste Ousman Dabo, intercettato dai microfoni di Gianlucadimarzio.com, ha commentato così la situazione in casa Lazio e per parlare del suo futuro:

LA LAZIO Sono rimasto legatissimo ai colori biancocelesti, ho tanti amici laziali, è sempre un piacere tornare a Roma e rivederli. Sono stato 6 anni nella Capitale, è la squadra in cui sono rimasto più tempo”. Sentimenti forti, sinceri. Tanto da creare una scuola calcio in Senegal coi colori (e le maglie!) della Lazio: “Mi dispiace vedere la squadra in queste condizioni, è la fine di un ciclo. Vedremo anche chi sarà l’allenatore…”. A riguardo Ous non ha dubbi su chi dovrà essere l’allenatore della Lazio il prossimo anno. Lui punta tutto sul suo amico ed ex compagno di squadra Simone InzaghiIo lo confermerei, è un grandissimo allenatore. Ha la stoffa. Poi lo conosco bene, abbiamo parlato diverse volte di calcio. Conosce tutti i giocatori, guarda tutte le partite, anche tatticamente è molto bravo”. Parole di stima, d’affetto: “Non era facile subentrare a Pioli, ha fatto bene fin qui. Ora è normale che la società si stia guardando intorno. Simone mi piace, vediamo”.

FUTURO –  Le idee sono chiare: “Continuo con la mia scuola calcio”. Di allenare non se ne parla: “Troppo difficile, troppe pressioni! Preferisco giocare…”.

FOTO – L’inquietante immagine che predice il futuro dell’EgyptAir

Quanti di voi conoscono La Zona Morta, film cult degli anni ’80 diretto da David Cronenberg? La pellicola è tratta da un romanzo di Stephen King che parla di un professore che cade in coma in seguito a un incidente stradale e dopo il risveglio inizia ad avere delle premonizioni sul futuro delle persone che lo circondano. Quanto accaduto a Samar Ezz Eldin, hostess dell’EgyptAir, ricorda molto il personaggio di quel film. La ragazza aveva pubblicato sul suo profilo facebook l’immagine di un aereo che affonda nel mare mentre lei esce dall’acqua con una valigia. Tale foto col senno di poi si è rivelata premonitrice dato l’infausto destino dell’EgyptAir. Un suo amico ha spiegato in tv che si trattava di un rito scaramantico che la ragazza faceva ogni volta doveva affrontare un volo. Fatto sta che questa strana coincidenza resterà per sempre un mistero.

Livorno in Lega Pro, picchiato un calciatore!

Ieri sera è terminato il campionato di Serie B. Il verdetto per il Livorno è stato da incubo. Pareggio casalingo contro la Virtus e retrocessione in Lega Pro. Dopo 14 anni passati tra Serie A e Serie B, il club toscano dovrà di nuovo ricominciare da capo per cercare di tornare nel calcio che conta. I tempi gloriosi con Lucarelli e Protti sono ormai un lontanissimo ricordo.

Ma ieri sera a Livorno si è consumato un gesto di violenza inqualificabile. La squadra è dovuta rimanere all’interno dello stadio fino alle ore 1.30 di notte. Quando poi il pullman societario è riuscito a scortare i calciatori a Tirrenia, è accaduto il fattaccio. Un tifoso ha colpito con un pugno il portiere Pinsoglio, autore della “papera” che ha condannato il Livorno. Il portiere è stato portato in ospedale e i medici gli hanno dato tre gironi di prognosi. Calcio allo sbando…

Finale Coppa di Germania: ecco come è finita

All’Olympiastadion di Berlino non sono bastati i 90′ regolamentari e i 30′ dei supplementari per assegnare la Coppa di Germania 2016. Sul terreno di gioco di fronte Bayern Monaco e Borussia Dortmund. L’assegnazione del trofeo è avvenuta soltanto dopo i calci di rigore che hanno visto la squadra di Pep Guardiola conquistare la Coppa per la diciottesima volta nella sua storia: 4-3 il risultato finale. Errori rivelatisi decisivi quelli di Bender e Papastathopoulos per il Dortmund.

Il Bayern, in campo con un 4-1-4-1, ha schierato Douglas Costa, Muller, Vidal e Ribery alle spalle di Lewandowski. Per il Borussia di Tuchel difesa a tre con Papastathopoulos, Bender e Hummels, e Mkhitaryan e Reus nel reparto avanzato a supporto di Aubameyang. Nel primo tempo poche le occasioni per sbloccare il risultato. Per la compagine di Guardiola solo una gran botta da fuori di Muller che sfiora la traversa e un colpo di testa sempre dello stesso giocatore; per il Dortmund un unico tentativo di Aubameyang terminato a lato. A inizio ripresa leggero predominio del Bayern che si rende subito pericoloso con un tiro di Ribery deviato da Lewandowski in scivolata con il pallone che termina la sua corsa di poco a lato, e un’altra conclusione ancora di Ribery sulla quale l’estremo difensore dei gialloneri, Burky, compie un autentico miracolo mettendo in angolo. Qualche minuto dopo la più ghiotta occasione del Borussia: incredibile errore sotto porta di Aubameyang che, sul filo del fuorigioco, tira alto da buonissima posizione. Si arriva così a reti inviolate ai supplementari dove è Alaba ad avere sul piede il pallone della vittoria ma è ancora una volta Burki a sventare la minaccia. Si va così alla roulette dei rigori che al termine vedono trionfare il Bayern Monaco. Il tecnico spagnolo Guardiola chiude con questo successo la sua avventura al Bayern dopo aver conquistato tre Bundesliga, due Coppe di Germania, una Supercoppa Europea e un Mondiale per club.

IL TABELLINO

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm [C], Kimmich, Boateng, Alaba; Thiago Alcantara; Douglas Costa, Muller, Vidal, Ribery (dal 107′ Coman); Lewandowski

Borussia Dortmund (4-1-4-1): Burki; Piszcek, Papastathopoulos, Hummels (dal 79′ Ginter), Schmelzer (dal 70′ Durm); Weigl; Mkhitaryan, Bender, Castro (dal 105′ Kagawa), Reus [C]; Aubameyang

Arbitro: Fritz
Marcatori: –
Ammoniti: Ribery (M), Castro (D), Kimmich (M), Vidal (M), Hummels (D), Papasthatopoulos (D), Muller (M)
Espulsi: –

4-3 dopo i RIGORI, questa la sequenza:

Kagawa (D): goal
Vidal (M): goal

Bender (D): parato
Lewandowski (M): goal

Papasthatopoulos (D): palo
Kimmich (M): parato

Aubameyang (D): goal
Muller (M): goal

Reus (D): goal
Douglas Costa (M): goal