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Il consiglio di Dabo: “Lazio, conferma Inzaghi. Diventerà un grande…”

Nel giorno delle vecchie glorie – un evento organizzato da Andrea Bini e della sua pagina Serie A Operazione Nostalgia – l’ex centrocampista biancoceleste Ousman Dabo, intercettato dai microfoni di Gianlucadimarzio.com, ha commentato così la situazione in casa Lazio e per parlare del suo futuro:

LA LAZIO Sono rimasto legatissimo ai colori biancocelesti, ho tanti amici laziali, è sempre un piacere tornare a Roma e rivederli. Sono stato 6 anni nella Capitale, è la squadra in cui sono rimasto più tempo”. Sentimenti forti, sinceri. Tanto da creare una scuola calcio in Senegal coi colori (e le maglie!) della Lazio: “Mi dispiace vedere la squadra in queste condizioni, è la fine di un ciclo. Vedremo anche chi sarà l’allenatore…”. A riguardo Ous non ha dubbi su chi dovrà essere l’allenatore della Lazio il prossimo anno. Lui punta tutto sul suo amico ed ex compagno di squadra Simone InzaghiIo lo confermerei, è un grandissimo allenatore. Ha la stoffa. Poi lo conosco bene, abbiamo parlato diverse volte di calcio. Conosce tutti i giocatori, guarda tutte le partite, anche tatticamente è molto bravo”. Parole di stima, d’affetto: “Non era facile subentrare a Pioli, ha fatto bene fin qui. Ora è normale che la società si stia guardando intorno. Simone mi piace, vediamo”.

FUTURO –  Le idee sono chiare: “Continuo con la mia scuola calcio”. Di allenare non se ne parla: “Troppo difficile, troppe pressioni! Preferisco giocare…”.

FOTO – L’inquietante immagine che predice il futuro dell’EgyptAir

Quanti di voi conoscono La Zona Morta, film cult degli anni ’80 diretto da David Cronenberg? La pellicola è tratta da un romanzo di Stephen King che parla di un professore che cade in coma in seguito a un incidente stradale e dopo il risveglio inizia ad avere delle premonizioni sul futuro delle persone che lo circondano. Quanto accaduto a Samar Ezz Eldin, hostess dell’EgyptAir, ricorda molto il personaggio di quel film. La ragazza aveva pubblicato sul suo profilo facebook l’immagine di un aereo che affonda nel mare mentre lei esce dall’acqua con una valigia. Tale foto col senno di poi si è rivelata premonitrice dato l’infausto destino dell’EgyptAir. Un suo amico ha spiegato in tv che si trattava di un rito scaramantico che la ragazza faceva ogni volta doveva affrontare un volo. Fatto sta che questa strana coincidenza resterà per sempre un mistero.

Livorno in Lega Pro, picchiato un calciatore!

Ieri sera è terminato il campionato di Serie B. Il verdetto per il Livorno è stato da incubo. Pareggio casalingo contro la Virtus e retrocessione in Lega Pro. Dopo 14 anni passati tra Serie A e Serie B, il club toscano dovrà di nuovo ricominciare da capo per cercare di tornare nel calcio che conta. I tempi gloriosi con Lucarelli e Protti sono ormai un lontanissimo ricordo.

Ma ieri sera a Livorno si è consumato un gesto di violenza inqualificabile. La squadra è dovuta rimanere all’interno dello stadio fino alle ore 1.30 di notte. Quando poi il pullman societario è riuscito a scortare i calciatori a Tirrenia, è accaduto il fattaccio. Un tifoso ha colpito con un pugno il portiere Pinsoglio, autore della “papera” che ha condannato il Livorno. Il portiere è stato portato in ospedale e i medici gli hanno dato tre gironi di prognosi. Calcio allo sbando…

Finale Coppa di Germania: ecco come è finita

All’Olympiastadion di Berlino non sono bastati i 90′ regolamentari e i 30′ dei supplementari per assegnare la Coppa di Germania 2016. Sul terreno di gioco di fronte Bayern Monaco e Borussia Dortmund. L’assegnazione del trofeo è avvenuta soltanto dopo i calci di rigore che hanno visto la squadra di Pep Guardiola conquistare la Coppa per la diciottesima volta nella sua storia: 4-3 il risultato finale. Errori rivelatisi decisivi quelli di Bender e Papastathopoulos per il Dortmund.

Il Bayern, in campo con un 4-1-4-1, ha schierato Douglas Costa, Muller, Vidal e Ribery alle spalle di Lewandowski. Per il Borussia di Tuchel difesa a tre con Papastathopoulos, Bender e Hummels, e Mkhitaryan e Reus nel reparto avanzato a supporto di Aubameyang. Nel primo tempo poche le occasioni per sbloccare il risultato. Per la compagine di Guardiola solo una gran botta da fuori di Muller che sfiora la traversa e un colpo di testa sempre dello stesso giocatore; per il Dortmund un unico tentativo di Aubameyang terminato a lato. A inizio ripresa leggero predominio del Bayern che si rende subito pericoloso con un tiro di Ribery deviato da Lewandowski in scivolata con il pallone che termina la sua corsa di poco a lato, e un’altra conclusione ancora di Ribery sulla quale l’estremo difensore dei gialloneri, Burky, compie un autentico miracolo mettendo in angolo. Qualche minuto dopo la più ghiotta occasione del Borussia: incredibile errore sotto porta di Aubameyang che, sul filo del fuorigioco, tira alto da buonissima posizione. Si arriva così a reti inviolate ai supplementari dove è Alaba ad avere sul piede il pallone della vittoria ma è ancora una volta Burki a sventare la minaccia. Si va così alla roulette dei rigori che al termine vedono trionfare il Bayern Monaco. Il tecnico spagnolo Guardiola chiude con questo successo la sua avventura al Bayern dopo aver conquistato tre Bundesliga, due Coppe di Germania, una Supercoppa Europea e un Mondiale per club.

IL TABELLINO

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm [C], Kimmich, Boateng, Alaba; Thiago Alcantara; Douglas Costa, Muller, Vidal, Ribery (dal 107′ Coman); Lewandowski

Borussia Dortmund (4-1-4-1): Burki; Piszcek, Papastathopoulos, Hummels (dal 79′ Ginter), Schmelzer (dal 70′ Durm); Weigl; Mkhitaryan, Bender, Castro (dal 105′ Kagawa), Reus [C]; Aubameyang

Arbitro: Fritz
Marcatori: –
Ammoniti: Ribery (M), Castro (D), Kimmich (M), Vidal (M), Hummels (D), Papasthatopoulos (D), Muller (M)
Espulsi: –

4-3 dopo i RIGORI, questa la sequenza:

Kagawa (D): goal
Vidal (M): goal

Bender (D): parato
Lewandowski (M): goal

Papasthatopoulos (D): palo
Kimmich (M): parato

Aubameyang (D): goal
Muller (M): goal

Reus (D): goal
Douglas Costa (M): goal

Klose chiude il discorso: “Nessuna offerta di rinnovo”

La querelle Klose-Tare potrebbe aver trovato finalmente la parola fine. Tutto è nato dalle parole del tedesco in zona mista al termine della sua ultima partita in biancoceleste, Lazio-Fiorentina (“Non ho ricevuto alcuna offerta di rinnovo dalla Lazio”). Parole poi smentite dal Direttore Sportivo biancoceleste Tare (“Abbiamo proposto per ben due volte il rinnovo a Miroslav Klose, ma non ha accettato“).

A mettere la parola fine sulla questione ci ha pensato lo stesso attaccante tedesco che, contattato dall’agenzia di stampa tedesca Dpa, ha voluto ribadire la propria versione: “Non capisco questa discussione. La spiego in maniera semplice per chiudere l’argomento: né a me né al mio procuratore sono mai state fatte proposte, scritte o verbali. Indipendentemente dal fatto che avessi deciso o meno di lasciare la Lazio“.

Moto GP – Dominio spagnolo nel GP d’Italia. Rossi out

E’ dominio spagnolo nel Gran Premio d’Italia della classe Moto GP, disputatasi sul circuito toscano del Mugello davanti a oltre 100mila spettatori in delirio, ma rimasti a bocca asciutta.

La sesta prova del mondiale è andata infatti a Jorge Lorenzo su Yamaha, che al termine di un ultimo giro mozzafiato ha sorpassato proprio sul traguardo Marc Marquez su Honda, che era entrato in testa nel rettilineo finale. Terzo posto per Andrea Iannone su Ducati, che precede l’altra Honda di Dani Pedrosa. Quinto Andrea Dovizioso sull’altra Ducati Desmosedici. Domenica da dimenticare per Valentino Rossi. Il pesarese, scattato dalla pole position, viene tradito dal motore e costretto al ritiro nel corso del giro numero 9, quando era in piena lotta con Lorenzo per la vittoria.

Accordo bomba fra Nike e Barcellona!

Il Barcellona attraverso una nota sul suo sito internet ha comunicato di aver rinnovato l’accordo con la nota azienda di abbigliamento sportivo che scadeva il 30 giugno 2018. I dettagli economici verranno diramati alla prossima assemblea generale. Dal 1998 l’unione fra queste due grandi realtà, ha dato molti successi alla società iberica. Bartomeu presidente del Barcellona dichiara quanto segue: Attraverso questo nuovo accordo strategico con Nike, rafforziamo la nostra posizione strategica mano a mano con il brand sportivo più importante del mondo.

Stessa soddisfazione da parte di Nike attraverso il suo presidente Edwars che dichiara che “Il Barcellona è uno dei club sportivi più importanti del mondo, che ha tantissimi fans in tutto il globo e noi siamo contenti di continuare questa partnership insieme”.

Da fonti provenienti dalla Spagna, al Barcellona andranno circa 85 mlioni il prossimo anno fino a toccare quota 135 milioni di euro, mentre la Lazio con Macron… :(

Di seguito il comunicato ufficiale apparso sul sito del Barcellona.

FC Barcelona and NIKE, Inc. have extended their current sponsorship deal, which was due to end on 30 June 2018. The long-term agreement is a landmark in global football and builds upon a highly successful partnership. The details of the agreement will be reported and will have to be ratified at the next Club General Assembly. FC Barcelona and NIKE signed their first partnership agreement back in 1998 and have experienced two decades of extraordinary football together, with the club winning 4 Champions Leagues, 10 Ligas, 4 editions of the Copa del Rey and 3 Club World Cups, among others.

Josep M. Bartomeu, president of FC Barcelona

“Through this new agreement with NIKE we are extending a strategic alliance for the Club, while also reinforcing our global position, hand in hand with the leading global sports brand”. “We are excited by this new agreement and are confident that we’ll be able to celebrate continued sporting successes together”.

Trevor Edwards, president of the NIKE Brand

“FC Barcelona is one of football’s greatest clubs, inspiring millions of sports fans across the globe, and we are extremely proud to continue our partnership together. Our deep relationship with FC Barcelona extends NIKE’s leadership position in football and we are excited by the opportunity to further grow the world’s most global sport”.

Lazio, ecco il piano per rifondare la difesa

“…Dobbiamo intervenire in difesa ed in attacco. Stiamo lavorando per portare giocatori pronti che possano aggiungere un valore”: furono queste le parole del ds Tare qualche giorno fa a Lazio Style Radio. Parole che fanno riflettere: attacco e difesa, infatti, sono stati i punti deboli di questa Lazio, per questo saranno i primi settori ad essere colpiti dalla rivoluzione. Sopratutto il secondo visto che la retroguardia biancoceleste è stata, appunto, una delle peggiori del campionato. Ecco il piano che ha in mente tare a riguardo:

  • Mauricio e Gentiletti sono in uscita.
  • Konko e Braafheid non dovrebbero rinnovare il loro contratto.
  • Resteranno al 100% Basta, Radu e Bisevac.

Ergo non serve solo un giocatore di livello da affiancare a de Vrij. Se si vuole rendere più competitiva la retroguardia biancoceleste servono doppioni validi in ogni ruolo. La Lazio lavora senza sosta per portare a Roma due centrali di grande livello ed almeno un terzino (in grado di muoversi sia a destra che a sinistra): il nome caldo è quello di Adriano del Barcellona, si tratta di un obiettivo concreto: 187 presenze e 17 gol con la maglia blaugrana, Lotito gli ha offerto un contratto di 4 anni a 2 milioni di euro a stagione, la risposta del brasiliano è attesa per martedì. Le sensazioni sono positive (nonostante il pressing di Milan e Valencia), l’affare è in dirittura d’arrivo, il primo acquisto per la stagione 2016-2017 è a un passo. Però si sa, nel calciomercato, sopratutto quando a farlo è la società biancoceleste, anche un affare in dirittura d’arrivo può saltare per un “niente”.  Secondo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Tempo” però, la la società avrebbe pronto il ‘piano B’: si tratta  di Diego Armando Contento. L’ex Bayern Monaco è un classe ’90 di origini italiane di proprietà del Bordeaux, che lo ha acquistato dai tedeschi per una cifra che si aggira intorno ai 3 milioni. Valutazione che dovrebbe essere rimasta inalterata. Non dimentichiamo inoltre che è in vigore dalla scorsa stagione al regola che impone di avere in rosa un certo numero di italiani, per questo l’ex terzino del Bayern Monaco potrebbe essere utile alla causa biancoceleste.

Capitolo centrale: la Lazio è interessata a Jardel, che non esclude un’eventuale cessione in estate: “…prenderemo in considerazione ogni offerta, soprattutto se si tratta di un club molto importante come la Lazio…” ha dichiarato il suo agente a “Lalaziosiamonoi”. La Lazio lo segue da tempo, lo considera l’uomo giusto da affiancare a De Vrij, potrebbe affondare il colpo nelle prossime ore. Ma Tare si sta muovendo anche in un’altra direzione, quella che porta a due ‘svincolati di lusso‘: Daniel Agger, 31enne del Bröndby (ex Liverpool), e Nicolas N’Koulou, 26enne del Marsiglia già corteggiato a gennaio prima di buttarsi su Bisevac.

 

Assaltato un Bar a Via Leone IV. Denunciati 71 tifosi del Milan

Tensione nel post partita della finale di Tim Cup.

Ancora si sta accertando la dinamica degli eventi, ma ciò che è emerso nelle prime ore della giornata è che ieri al termine della partita, intorno all’una di notte. un gruppo di tifosi del Milan ha fatto irruzione in un Bar a Via Leone IV, accoltellando due persone.

LA POLIZIA ARRESTA  UN AGGRESSORE PER TENTATO OMICIDIO

Due persone (presumibilmente tifosi della Juventus) di 26 e 40 anni sono state ferite con delle coltellate che hanno raggiunto la prima al fianco ed alle spalle, la seconda al costato. I feriti subito sono stati ricoverati in due ospedali vicino alla zona in codice rosso ma per fortuna non sono in pericolo di vita e per entrambi la prognosi è riservata.

Gli eventi

Secondo le prime indagini l’aggressione è stata perpetrata da un gruppo di tifosi di fede milanista che, dopo aver assistito alla finale di Coppa  Italia, stavano lasciando la capitale a bordo degli autobus privati. La Polizia ha immediatamente individuato i 3 pullman su cui  viaggiavano gli aggressori; tutti i 200 passeggeri sono stati identificati. 71 tifosi sono stati denunciati per la violazione dell’art. 6 bis  e ter della Legge 401/89 e per loro è stata applicata la misura amministrativa del DASPO. Tra questi è stato identificato uno degli autori materiali del ferimento; P.K., 19 anni, è stato arrestato per tentato omicidio. Sono tutt’ora in corso attive indagini della Polizia di Stato per individuare gli altri partecipanti all’aggressione. Durante le perquisizioni, eseguite nell’immediatezza,  sono stati sequestrati 7 coltelli e mazze di legno, rinvenuti nei pressi del luogo del ferimento, mentre all’interno di uno dei pullman è stata rinvenuta un’altra mazza di legno, vari cacciaviti, fumogeni, 2 “bomboni” e della sostanza stupefacente (hashish e marijuana).

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L’ex prefetto Gabrielli: “Le curve piene nella finale? Avevo ragione Io…”

Continua la lotta contro le barriere allo stadio Olimpico da parte dei tifosi di Lazio e Roma. I tifosi vogliono che siano tolte, altrimenti la protesta continuerà. Sembravano esserci delle aperture da parte delle istituzioni, ma in realtà la soluzione del problema è ancora lontana. A maggior ragione quando eventi come la finale di Coppa Italia dimostrano che lo stadio può riempirsi tranquillamente: questa è la tesi difensiva ribadita dall’ex prefetto ed attuale capo della polizia Franco Gabrielli poco prima del fischio d’inizio:

Avete visto che l’Olimpico si può riempire anche con le barriere? Sono felice che sia così. È la dimostrazione che allo stadio si può andare tranquillamente. La mia opinione è nota da tempo. Lo stadio è un luogo di pubblico spettacolo nel quale vigono regole in capo a soggetti che le devono far rispettare, in primis il Prefetto. E, se c’è qualcuno che continua a riaffermare che lo stadio è terra propria non va bene. Come ho già detto per fortuna la cosa nel prossimo campionato non mi riguarderà più direttamente, se ne occuperà l’autorità di pubblica sicurezza. Noi siamo i primi fautori per togliere tutte le barriere di questo mondo. La cosa che mi sconvolge un po’ la mente è che nessuno si ricorda come era prima la situazione. Andatevi un po’ a vedere le immagini della Curva Sud e della Nord prima delle barriere. Sarebbe questo il problema? Il problema è che le persone vivono una condizione di pericolo e chi ha la responsabilità di mantenere l’ordine e la sicurezza credo si debba interrogare prima che accadano le cose“.

Roma – Degrado infinito: buche nell’asfalto in 8 strade su 10

I dati diffusi dal Codacons relativi ai primi quattro mesi dell’anno denuncia che ben l’82% delle strade di Roma presenta almeno una buca nell’asfalto, il 55% addirittura più di una. Il dato è emerso dalla mappatura di buche e strade realizzata dall’associazione dei consumatori.

Come dichiarato dal presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco della capitale “si registra una buca ogni 15 metri, in media larga 35 cm e profonda 4,5 cm. Su 6500 km di strade capitoline, 4.900 km hanno problemi di tenuta dell’asfalto e il 33% delle grandi arterie, ossia una su tre, richiede interventi di ristrutturazione e rifacimento”.

Come denunciato dal Codacons si tratta di “una situazione che ha effetti diretti sulla sicurezza, dal momento che nel 2016 si contano circa 1.400 incidenti stradali (auto e moto) legati alla presenze di buche sull’asfalto o allo stato dissestato delle strade, ossia 12 sinistri al giorno. Solo tra gennaio e marzo si sono registrati circa 2000 interventi dei vigili urbani per denunce connesse alle buche”. Secondo l’associazione contro il continuo riaprirsi di buche e voragini, l’unica possibilità è vincolare ditte e ingegneri ai risultati: nel caso una buca dovesse riaprirsi i responsabili dei lavori dovrebbero pagare di tasca propria. Anche perché con le nuove norme introdotte di recente in caso di incidente mortale provocato dal pessimo stato delle strade il Comune di Roma risponde in prima persona del reato di omicidio stradale“.

Ag. Lisandro Lopez: “Se chiama la Lazio…”

AGGIORNAMENTO DEL 22/5 ORE 12: Finito il campionato, inizia ufficiosamente il calciomercato e con esso le tante, tantissime, voci che si susseguono. Una di queste voci è quella inerente il presunto interesse della Lazio per il centrale argentino Lisandro Lopez. A smentire però la voce di un’offerta dei biancocelesti ci ha pensato il suo agente, rilasciando le seguenti dichiarazioni ai microfoni de “Lalaziosiamonoi”: “Non so niente di questa presunta offerta della Lazio. Non mi ha chiamato ancora nessuno. Lisandro ora è in vacanza non abbiamo programmato nulla. Comunque prenderemo in considerazione ogni offerta, soprattutto se si tratta di un club molto importante come la Lazio…”.

Tra gli obiettivi della Lazio nell’ottica della ormai nota ‘rivoluzione estiva’ c’è anche, e sopratutto, quello di trovare rinforzi per il reparto difensivo. Tanti i nomi accostati negli ultimi giorni alla società biancoceleste e ad essi se n’è aggiunto in queste ore un altro, completamente nuovo: Lisandro Lopez, difensore centrale di proprietà del Benfica. Si tratterebbe di un interesse concreto, corredato da un’offerta reale: stando infatti a quanto riporta ‘Il Messaggero‘, il ds capitolino Igli Tare avrebbe messo sul piatto, per il club portoghese, 5 milioni di euro più 2 di bonus, mentre per il giocatore un contratto da circa 2 milioni di euro di ingaggio a stagione. La Lazio non è però l’unica squadra interessata a Lopez, sulle cui tracce sono registrate anche Fiorentina e Valencia.

FA CUP: l’Hibernian trionfa, ma ancora una volta il caos diventa ospite indesiderato…

La voglia di veder la propria squadra del cuore vincere il suo primo trofeo nazionale può rivelarsi un clamoroso boomerang che sfocia in violenza. E’ quello che è successo ai tifosi dell’Hibernian, che hanno visto la propria squadra del cuore vincere il suo primo trofeo (per di più all’ultimo minuto) contro i Rangers di Glasgow dopo ben 114 anni dalla sua fondazione: l’FA Cup.

Come riporta il portale Ansa.it, la gioia è esplosa al minuto 92′ quando Gray ha siglato il gol del definitivo 3-2. E’ a quel punto che succede il caos: dopo la fine del match contro i Rangers, i tifosi dell’Hibernian hanno invaso il terreno di gioco dell’Hampden Park, ma oltre a festeggiare si sono letteralmente spinti oltre i limiti aggredendo diversi  steward e attaccando alcuni calciatori dei Rangers che ancora si trovavano in campo. A riportare l’ordine hanno provveduto gli agenti della polizia a cavallo, che hanno dovuto far ricorso anche alle maniere forti. Nel caos è stata danneggiata una delle due porte dello stadio, perché alcuni ‘hooligans‘ si erano arrampicati fin sopra la traversa. I dirigenti dei Rangers, facendo presente che i giocatori della squadra di Glasgow non sono riusciti a tornare in campo per la premiazione, hanno chiesto alle forze dell’ordine e alla federcalcio scozzese di avviare indagini per consegnare alla giustizia questi violenti.

MUSICA – E se Stairway to Heaven fosse un plagio? I Led Zeppelin rischiano una multa da 40 mln

Chi non conosce Stairway to Heaven? Il celebre brano dei Led Zeppelin considerato uno dei brani rock più belli di tutti i tempi. Tuttavia, non è tutto oro ciò che luccica e la band inglese rischia di dover pagare una multa salata per plagio. L’accusa arriva dagli Spirit band californiana famosa a fine anni ’60, secondo cui gli Zeppelin avrebbero copiato la parte introduttiva del loro brano Taurus pubblicata 3 anni prima. Robert Plant e Jimmy Page hanno definito ridicola tale accusa, ma il giudice distrettuale della California ha disposto un processo davanti a una giuria che si terrà il 14 giugno. Nel caso venisse confermato il plagio la multa ammonterebbe a una cifra intorno ai 4o milioni di dollari. Voi che ne pensate? Trattasi di plagio o solo una mera somiglianza?

Klopp punta sul marchio tedesco per ripartire: pronta l’offerta per un campione del Mondo

Il sogno di portare a casa l’Europa League è sfumato sul più bello, ma il “Mago” Klopp non vuole arrendersi, anzi, è pronto a ripartire più che mai. Secondo quanto riportato dal quotidiani brittannico “The Sun“, infatti, il tecnico del Liverpool sogna il doppio colpo dalla Germania.

Klopp vorrebbe riportare sotto la sua guida Super Mario Gotze, allenato ai tempi del Borussia Dortmund ed il difensore del ColoniaJonas Hector. La valutazione del terzino tedesco s aggira in torno agli 8 milioni di euro, mentre per Gotze si parla che i Reds abbiano offerto 20 milioni di sterline.

Finale FA Cup – Crystal Palace-Manchester United, ecco come è finita

Si è giocata a Wembley questo pomeriggio la finale di FA Cup tra Crystal Palace e Manchester United.

Ad aggiudicarsi la coppa è stata la squadra di Van Gaal che, solamente ai tempi supplementari, è riuscita ad aver la meglio sugli avversari. Eroe dei Red Devils è Lingard, autore della rete della vittoria realizzata nell’extra time. I 90′ regolamentari si erano conclusi 1-1, per via delle reti di Puncheon per il Crystal e di Juan Mata per lo United. Quello conseguito oggi è il dodicesimo successo della squadra di Manchester nella competizione. Risultato che salva, ma solo in parte, la stagione. Stagione che avrebbe dovuto essere quella del riscatto e del ritorno alla vittoria in Premier ma non tanto soddisfacente per i risultati ottenuti.

Il Tabellino

Crystal Palace (4-2-3-1): Hennessey; Ward, Dann (dal 93′ Mariappa), Delaney, Souarè; Jedinak [C], Cabaye (dal 71′ Puncheon); Zaha, McArthur, Bolasie; Wickham (dall’85’ Gayle)

Manchester United (4-1-4-1): De Gea; Valencia, Smalling, Blind, Rojo (dal 65′ Darmian); Carrick; Mata (dall’89’ Lingard), Fellaini, Rooney [C], Martial; Rashford (dal 71′ Young)

Arbitro: Clattenburg
Marcatori: Puncheon 78′, Mata 81′, Lingard 110′
Ammoniti: Smalling (M), Rojo (M), Mata (M), Dann (C), Delaney (C), Rooney (M), Fellaini (M), McArthur (C), Lingard (M)
Espulsi: Smalling (M)

Giorgia Meloni visita il Flaminio – Foto

Oggi intorno all’ora di pranzo, il candidato sindaco al comune di Roma Giorgia Meloni, insieme a una delegazione composta da Andrea Signorini – candidato alla presidenza del II municipio – più Paolo Bravaccini detto Grintino, candidato al comune di Roma con la lista civica “Con Giorgia”, insieme ad altri esponenti dello staff della Meloni, hanno fatto un sopralluogo allo Stadio Flaminio per accertare e verificare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, lo stato di completo abbandono e degrado in cui versa la struttura realizzata da Nervi e che a più riprese e da più parti, è stata etichettata come un grande esempio di architettura italiana e più volte battezzata come la casa dei laziali. Laziochannel.it ringraziando il candidato al Comune di Roma Paolo Bravaccini meglio conosciuto come Grintino, vi posta le foto esclusive fatte stamattina. Guardate che scempio.

Torneremo a Giocare al Flaminio!

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Ecco la Tribuna Autorità!
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I cinque cerchi olimpici sono in difficoltà…
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Tribuna VIP
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Giorgia Meloni e Paolo Bravaccini “Grintino”
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Servizio a 5 stelle
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L’interno dello Stadio Flaminio
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Un po’ di prato all’inglese
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Che amarezza ragazzi!
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Gol!
Paolo Bravaccini al lavoro con i colleghi

COPPA ITALIA – Ecco la vincitrice del trofeo

Va alla Juventus l’edizione 2015-2016 della Coppa Italia. Nella finalissima dello Stadio Olimpico, i bianconeri si impongono 1-0 sul Milan, grazie alla rete messa a segno al 110′ da Alvaro Morata. La formazione di Max Allegri centra così per il secondo anno consecutivo l’accoppiata scudetto-Tim Cup, primo club nella storia del calcio italiano a riuscire nell’impresa, mentre per i rossoneri, autori comunque di un’ottima prova, sfuma il sogno Europa League, cui accederà il Sassuolo.

Squinzi attacca Lotito: “Condiziona il calcio italiano”

C’è decisamente tanta “sfiducia” (per usare un eufemismo) nei confronti del presidente biancoceleste Lotito. La contestazione di tifosi della Lazio, dei tifosi della Salernitana e ora anche i presidenti delle squadre di A cominciano a non tollerare i comportamenti del patron biancoceleste. Uno di questi è il patron del Sassuolo, Giorgio Squinzi. Il presidente dei neroverdi  ha preso parola durante un convegno organizzato dalla Mapei a Varese e si è scagliato contro il presidente Lotito:

“Non mi convince il modo in cui il calcio italiano è strutturato.  In particolare non mi convince come un gruppo di presidenti lo gestisce attraverso una rete di alleanze. Ci sono dei presidenti che condizionano troppo questo sport. Faccio un nome per esempio, Claudio Lotito.

 

EUROPEI DI NUOTO – La Pellegrini nella storia

La campionessa italiana Federica Pellegrini ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei di Londra nella finale dei 200sl. E’ la prima volta che un nuotatore italiano vince per quattro volte consecutive un campionato europeo.

Con l’oro di Londra la Pellegrini si inserisce di diritto tra le leggende del nuoto continentale: infatti oltre a lei solo il russo Aleksandr Popov, l’ungherese Katinka Hosszu, l’ucraina Jana Klochkova e la polacca Otylia Jedrzejczak sono riusciti a salire sul tetto d’Europa per quattro volte di fila nella stessa competizione.

L’atleta veneta, raggiunta dai microfoni di Raisport, ha esternato tutta la sua felicità per il successo ottenuto: “Sono contenta. Ero arrivata a Londra fuori-forma, non mi sentivo ancora in grado di lottare con le altre, come spero invece possa accadere a Rio. Mi sto allenando duramente per poter essere competitiva al pari delle mie avversarie. Poi come andrà andrà. Per ora non mi interessano né i tempi né le medaglie. La delusione subita nella staffetta mi ha aiutato, mi ha trasmesso più cattiveria. Non volevo fare i 200, ho voluto mettermi alla prova e vedere come mi sarei comportata contro avversarie che potevano avere una condizione migliore della mia. E’ andata sicuramente bene. Prima di questa medaglia ero già soddisfatta del lavoro svolto perché durante la settimana ho nuotato tanti 100 metri, con andature al limite. Anche il tempo nella staffetta mista era buono. Questa vittoria è stata la ciliegina sulla torta. La considero la mia quinta medaglia perché anche se nel 2008 agli Europei di Eindhoven, sono stata squalificata in semifinale la sento come una mia vittoria, diciamo pure che me la hanno rubacchiata”.

Non solo Pellegrini però. Infatti, gli azzurri Andrea Mitchell D’Arrigo, Filippo Magnini, Luca Dotto e Gabriele Detti si sono aggiudicati la medaglia di bronzo, arrivando terzi alle spalle di Olanda e Belgio, un solo centesimo davanti alla Polonia, quarta. Con il piazzamento ottenuto gli uomini della staffetta 4X200 stile libero, hanno staccato il pass olimpico.