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FOTO – La bellissima dedica di Marchetti a Klose

Anche il portierone Federico Marchetti si unisce al coro dei suoi compagni e approfitta dei social network per omaggiare nuovamente il suo ormai ex compagno di squadra Miro Klose. Ecco il tweet riportato sul suo account ufficiale: “Teutonico, chirurgico, severo con se stesso. Ciao all’attaccante più forte con cui ho mai giocato!!!”.

 

Facco pessimista: “Quello che è successo a Klose fa paura. Il mercato lo vedo male”

Mario Facco a ‘Non Mollare Mai’ su Radio Sei ha detto la sua sull’addio di Klose che ieri sera ha precisato di non aver ricevuto nessuna chiamata dalla società (leggi qui per leggere le parole del tedesco):Questo fa parte della mancanza di organizzazione che c’è in questo club. Se Klose voleva restare alla Lazio bastava parlarne, evidentemente non c’era l’interesse. Basta essere chiari, nelle scorse annate io personalmente non ero d’accordo al suo rinnovo solo perché coincideva con il non rafforzamento dell’attacco. Ma quello che è successo ieri dimostra che non c’è nessuna voglia in questa società di correggere gli errori, di darsi una programmazione, è il segnale che da questo punto di vista nulla migliorerà. Non si può stare tranquilli neanche su questo, già questo è un sintomo che fa paura. Uno dice una cosa, l’altro lo smentisce, se il mercato inizia così si mette subito male. E pensare che continuano a dire che hanno le idee chiare. Non resta che aspettare ma queste cose non ti fanno stare tranquillo, se si fa fatica a dire le cose in modo chiaro figuriamoci a rinforzare la squadra. Questo è il classico modo di fare della Lazio e di Tare quando un calciatore non rientra più nei piani. Klose per la Lazio è stato un uomo importante, entra di diritto nella storia, meritava maggiore trasparenza”

Lotito attacca i tifosi laziali: “Non porto mio figlio allo stadio per non fargli sentire i cori di insulti”

All’evento tenuto alla Sapienza ‘La legalità rompe le barriere‘, presente anche il presidente Lotito che ha detto: “Lo sport deve essere elemento di unione e di forza vista la tanta attenzione mediatica che ha. La gente non si deve disaffezionare, invece mi costringe a non portare mio figlio allo stadio e a fargli vedere la partita a casa per non fargli sentire i cori d’insulto. Bisogna prevenire e capire chi crea certi problemi, anche se per fortuna non sono tutti così: ad esempio in Curva ci sono anche persone per bene che vogliono solo gustarsi il match e tifare. Certo, avessimo gli stadi di proprietà sarebbe tutto più facile. Comunque va promosso il tifo allo stadio e represse le azioni vandaliche nel rispetto delle regole“.

lotito spalletti

SERIE A – Ecco il dato spettatori: Lazio, la doppia protesta si è fatta sentire

Il campionato è ufficialmente finito ed è ora di raccogliere i dati finali della stagione 2015/2016. Come ogni anno l’Osservatorio del Calcio Italiano ha diramato tutti i dati relativi al numero di tifosi che hanno seguito sugli spalti la propria squadra del cuore.

Paradossalmente si è registrato un “incremento” dello 0,1% (22.078) rispetto alla stagione precedente (22.057). Sorride l’Inter che si rivela la migliore in assoluto: ha ottenuto un exploit nelle gare casalinghe. Bene anche Juventus e Napoli. Numeri pesanti invece per Lazio e Roma: tra proteste contro le rispettive società e contro la divisione delle curve, si deve registrare un calo netto del -12,3% rispetto alla stagione passata per i giallorossi, mentre per i biancoceleste i numeri sono ancora più drastici… – 41,4% rispetto al 2014/2015. Un vero e proprio record negativo per la Lazio che conclude il suo anno calcistico con una media di 20.465. La speranza è che questa protesta che ha portato non poche sofferenze al popolo romano crei l’effetto sperato.

 

Inzaghi: “Ieri la partita più bella della stagione”. Spalletti: “Le barriere allo stadio solo quando tira Totti”

Presso l’Aula Magna dell’Università La Sapienza si sta svolgendo l’evento “La legalità rompe le barriere – Lo stadio Olimpico tra presente e futuro”. Molti illustri ospiti intervenuti all’evento compresi i vertici delle due squadre cittadine, con il presidente della Lazio Claudio Lotito e l’allenatore Simone Inzaghi seduti al fianco del DG della Roma Baldissoni e del tecnico giallorosso Luciano Spalletti.

Si discute di varie questioni legate anche all’introduzione delle barriere nelle curve: sono intervenuti con un discorso il rettore dell’Università La Sapienza Eugenio Gaudio e il questore di Roma, Niccolò D’Angelo.

Gli interventi dei tecnici. Secondo Inzaghi: “La giornata di Lazio-Fiorentina è stata la più bella della stagione allo stadio, perché si sono riviste le famiglie, tanti bimbi e un’atmosfera calorosa. Sicuramente l’emozione dal punto di vista del pubblico più forte nelle ultime sette partite, sperando che l’anno prossimo si possa rivedere uno stadio gremito.

Un pensiero che appartiene anche a Spalletti: “Le barriere sono concesse solo quando tira le punizioni Totti,” scherza il tecnico toscano. “Lo stadio è vuoto e va riempito di nuovo, ma anche la questione sicurezza è importante: un mio giocatore una volta mi ha detto che voleva stare al cellulare finché moglie e figlio non avessero preso posto allo stadio. Non deve mancare la tranquillità, perché le famiglie allo stadio sono la cosa più bella“.

Follia turca: la squadra retrocede e i tifosi danno fuoco allo stadio

Incredibile episodio ieri in Turchia dove i tifosi dell’Eskisehirspor hanno dato alle fiamme il proprio stadio. Al 93′ della gara con il Basaksehir, quando Sokol Cikalleshi ha segnato il gol del 2-1 per la squadra ospite, i sostenitori di casa hanno iniziato ad appiccare focolai in diversi punti dello stadio per protestare contro la retrocessione della propria compagine. Il gol subito ha scatenato la rabbia dei tifosi della squadra che giocava tra le mura amiche che non l’hanno presa bene. Il fuoco ha reso necessario l’intervento massiccio dei vigili del fuoco. Tre tifosi sono rimasti intossicati ma le loro condizioni non sarebbero gravi.

Un mese fa nel campionato turco si era verificato un altro episodio di violenza. Infatti nel corso di Trabzonspor-Fenerbahce, valevole per la 30esima giornata di Super Lig, al 91′ un tifoso eludendo i controlli, entrò in campo e aggredì l’assistente di porta. Poco prima la partita era stata sospesa dall’arbitro per il lancio di oggetti in campo, ma poi la partita era ripresa.

Chiesa: “La gara di ieri specchio della stagione biancoceleste. Inzaghi? Ha giocato al meglio le sue carte”

Per parlare dell’incontro di ieri sera tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni della trasmissione “I Laziali Sono Qua”, in onda su Elle Radio, Enrico Chiesa.

L’ex attaccante biancoceleste ha dichiarato: “La partita di ieri è stata l’esatta fotografia della stagione biancoceleste. La squadra in determinate occasioni ha fatto bene, ma in altre è mancata d’equilibrio. I guai in difesa sono probabilmente dovuti all’assenza di de Vrij, ma è difficile imputare tutti i problemi di una stagione all’assenza di un solo giocatore”.

Poi sull’addio di Miro Klose: “Il momento più bello è stato il saluto a Klose, giustamente. Sicuramente è una personalità che ama tenere un profilo basso. Un ragazzo molto posato e serio che è entrato nel cuore dei tifosi laziali, ma sicuramente la sua presenza in casa Lazio non ha avuto il giusto risalto sui media nazionali. Sarà difficile sostituirlo“.

Su Inzaghi: Si fanno molti nomi, da Sampaoli a Prandelli fino alla permanenza di Simone. Secondo me l’ex tecnico della Primavera si è giocato nel migliore dei modi le sue chance, forse proprio contro la Fiorentina c’è stata la prestazione meno convincente. Ma la scelta dell’allenatore sarà fondamentale anche per capire quali saranno le scelte di mercato da compiere. Per fare una squadra competitiva bisogna individuare giocatori adatti al modo di esprimersi del timoniere. La Lazio deve stare lassù, essere in corsa con le grandi, e non è facile farlo senza una programmazione capillare: io ritengo che la società abbia voglia di riscattarsi”.

Infine sulla stagione biancoceleste: “Il Milan e la Lazio hanno rappresentato invece senz’altro le delusioni di quest’anno, con i biancocelesti che l’anno scorso avevano rappresentato la rivelazione assoluta non solo sul piano dei risultati, ma anche del gioco”.

Garlini: “Stagione deludente, i tanti problemi hanno tolto sicurezza e tranquillità”

Per parlare della stagione della squadra biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Oliviero Garlini.

Questo l’intervento dell’ex attaccante biancoceleste: “Prima di tutto c’è rammarico per l’addio di Klose, grande uomo e grande calciatore. E’ un dispiacere per tutti vederlo andare via. Per quanto riguarda la squadra i rimpianti per la stagione appena conclusa sono tanti. L’anno scorso i biancocelesti erano arrivati terzi, quest’anno solo ottavi, quindi senza dubbio la stagione della Lazio è stata deludente. Parlando dei singoli reparti quello arretrato è stato il più penalizzato, la perdita di un giocatore del calibro di de Vrij ha condizionato la resa della difesa comportando grossi problemi a tutta la squadra. A centrocampo per quasi tutta la stagione il modulo tattico ha creato dubbi e ciò ha comportato mentalmente poca sicurezza nei propri mezzi, anche l’attacco non ha reso come ci si aspettava. Visti tutti i problemi incontrati l’ottavo posto ci può stare. Felipe Anderson non ha ripetuto quanto dato sul campo nella scorsa stagione, lo scorso anno il suo rendimento aveva permesso alla squadra di fare il salto di qualità. La stessa cosa vale per Candreva. Ai biancocelesti è mancata la tranquillità, troppi cambi in  ogni partita, i giocatori non sapevano come muoversi in campo. Non avere una squadra base titolare fa perdere sicurezza e voglia di giocare. L’Europa ha influito negativamente dal punto di vista mentale. La sconfitta con il Bayer ha demoralizzato l’ambiente e il morale dei calciatori è sceso. Anche l’esclusione dall’Europa League ha influito. Quando capitano queste cose il giocatore deve essere bravo a superarle ma non è facile. Inzaghi, a differenza di Pioli, ha puntato spesso sullo stesso modulo tattico e soprattutto sui titolari. Ha lavorato bene, la squadra è cresciuta ma non so se punterei di nuovo su di lui per ripartire. La società deve prendere in considerazione un allenatore che possa dare la certezza di poter arrivare fino al termine. I difensori a volte hanno giocato bene ma in molte occasioni hanno avuto problemi. Anche ieri il secondo gol subito da Bernardeschi si sarebbe potuto evitare con più attenzione, il giocatore viola si è trovato tra il dischetto e l’area piccola da solo, senza nessun uomo biancoceleste in marcatura. A me hanno sempre detto che bisogna guardare sia la palla che l’uomo, non puoi concedere occasioni simili senza tentare alcun contrasto. Quest’anno la Lazio ha segnato 52 gol ma ne ha subiti altrettanti, troppi per una squadra con grandi ambizioni. La prossima stagione il ritorno di de Vrij è fondamentale ma bisogna anche avere sostituti all’altezza nel caso in cui dovesse succedere qualcosa come successo in questa stagione. La Lazio ha pagato dazio per i propri errori”.

 

 

 

 

FOTO – Gli scatti più belli del Klose Day: dallo sguardo commosso di Miro agli striscioni più simpatici

Una serata di (stra)ordinario amore. Per un campione che ha rappresentato un motivo di prestigio per la sua stessa presenza nella Lazio. E la partita contro la Fiorentina è stata anche il modo per omaggiarlo. Miroslav Klose lascia la Lazio: “palla a Klose e s’abbracciamo” è stato un mantra da recitare per cinque anni. Dal gol al 91′ nel primo derby del 2011 alle emozioni del 26 maggio, dalla Champions finalmente ritrovata (anche se solo per due partite) alle finali dello scorso anno. Tanti momenti da vivere e rivivere, ed il pubblico dell’Olimpico ha reso omaggio al fenomeno con degli striscioni che la dicono tutta sull’amore dei tifosi verso “Re Miro“, come ha recitato uno degli stendardi più eloquenti.

Dalla maglia bandiera ai ringraziamenti, senza dimenticare quel “No problem, ce pensa Miro” che rende perfettamente l’idea di quanto rassicurante fosse la presenza del bomber campione del mondo, mito dei Mondiali di calcio, in squadra. “Klose nuoce gravemente alle difese”, su un pacchetto di sigarette che fa pensare anche a quanto altri giocatori siano più inutili della “r” di Marlboro. I rimpianti non offuscheranno la riconoscenza: “Danke
Miro
“, “Grazie Miro“, verrebbe da dirlo non solo in italiano e in tedesco ma in tutte le lingue del mondo. “Per sempre t’amMiro“, dichiarazione d’amore allo stile del campione che tanto bene si è sposato con quello laziale: si sono viste “Klose da pazzi“, 5 anni sono passati, altri ne arriveranno, dimenticare Miro sarà impossibile.

Si ringrazia il nostro fotografo Gianni Barberi per lo splendido lavoro svolto nell’arco di tutta la stagione.

Fabio Belli

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Maltempo – Lazio, criticità idrogeologica codice giallo: ecco il comunicato

Questo il testo del comunicato:

“Il Centro Funzionale Regionale ha emesso oggi un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica con una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico diffuso a seguito di precipitazioni previste: da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle seguenti zone di allerta: Bacini Costieri Nord, Medio Tevere, Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Liri dalle ore 14 di oggi e per le successive 10 ore e dalle ore 6 di domani e per le successive 14-18 ore.

La Sala Operativa Permanente ha emesso l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555″.

 

Una voce dalla Spagna: offerta Lazio per Milik

Dopo l’addio di Miroslav Klose la Lazio è alla ricerca del profilo giusto che possa sopperire alla partenza del campione tedesco.

Tanti i profili accostati ai biancocelesti, tra i quali spicca il nome del bomber polacco dell’Ajax Arkadiusz Milik, 24 gol e 12 assist nella sua stagione. L’attaccante classe ’94 aveva dichiarato nei giorni scorsi di voler pensare al proprio futuro solo dopo la conclusione degli Europei di Francia, ma le voci sul suo conto non accennano a spegnersi. L’ultima in ordine di tempo viene dalla Spagna, precisamente dal portale estadiodeportivo.com: la Lazio avrebbe offerto 15 milioni di Euro per assicurarsi le prestazioni del bomber polacco, richiesto e seguito dai grandi club mezza Europa, Siviglia, Leicester, Everton, Juventus, Inter e Barcellona su tutte. Per ora solo una voce, in attesa di eventuali conferme o smentite di rito.

CALCIOSCOMMESSE -Mauri rinviato a giudizio

Non c’è pace per Stefano Mauri nella vicenda relativa al calcioscommesse. Il Gup di Cremona, dopo l’assoluzione per il Ct Conte e Christian Stellini, ha deciso di rinviare a giudizio la quasi totalità degli altri imputati dell’indagine.

L’avvocato del brianzolo, Matteo Meandri, ha spiegato: “Il Gup ha rinviato tutti a giudizio. Ha però scelto di scorporare le imputazioni dei singoli reati fine, leggi frodi sportive, spedendo le carte ai tribunali per la loro competenza territoriale. Ci dovremo difendere in tre tribunali: a Roma per Lazio-Genoa del 14 maggio 2011; a Lecce per Lecce-Lazio del 22 maggio 2011; a Cremona per l’associazione, reato che è intrinsecamente legato alle due singole frodi. E’ come se ci difendessimo in tre tribunali per fattsipecie molto simili perché, ripeto, l’associazione è indissolubile dalle due frodi“. L’avvocato ha così proseguito: “Per le frodi tutto si prescrive in 18 mesi, impossibile pensare che i tre gradi si concludano in questo lasso di tempo. Potremmo quindi assistere ad un processo per associazione basato su due reati già estinti, senza dimenticare che a quel punto Mauri per difendersi dall’associazione si troverebbe a difendersi da due frodi che avrebbe commesso diciamo “da solo”, senza altri giocatori coinvolti perché gli stessi potrebbero già aver goduto della prescrizione dei singoli reati fine“.

 

Corsi torna a parlare di Tonelli. E su Mario Rui…

Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi, è intervenuto stamane ai microfoni di Radio Incontro Olympia, per fare chiarezza sulle questioni relative a due suoi giocatori, Lorenzo Tonelli e Mario Rui, entrambi in passatto in orbita Lazio.

Corsi ha innanzitutto chiarito il futuro di Tonelli: “Dopo averne già parlato nel mese di Gennaio, Tonelli andrà al Napoli, società da sempre interessata al nostro difensore migliore, così come la Roma, che durante la stessa finestra del mercato invernale, si era informata e fatta avanti. Sarri sarà sicuramnete contento dell’acquisto regalatogli da De Laurentiis, noi lo siamo per Tonelli perchè è un ragazzo oltre che un professionista esemplare, rimasto qui per 5 anni, in cui, soprattutto all’inizio, ha dovuto masticare amaro per poi raccogliere i frutti del suo lavoro più avanti. La Lazio? Non ce l’ha mai chiesto… Posso decisamente affermare che nessuno della mia società ne ha parlato con la Lazio ed in particolar modo con Lotito, il suo procuratore non so…”. Poi su Mario Rui, anche lui accostato ai biancocelesti: “Stessa cosa dicasi per Mario Rui, che sarà un altro doloroso distacco che ci prepariamo ad affrontare. Top club italiani ed europei stanno seguendo quello che secondo me è uno dei migliori terzini sinistri che si possono trovare in circolazione, vedremo nella prossima estate in tal senso che cosa succederà“. Infine su chi siederà sulla panchina dell’Empoli nella prossima stagione: “Giampaolo? Grati a lui per quanto fatto in questo campionato ad Empoli, ora cercheremo un altro allenatore che possa proseguire la stessa impronta di gioco. Simone Inzaghi? Noi giochiamo con il 4-3-3“.

ULTIM’ORA – Calcioscommesse: arriva la sentenza per Antonio Conte

E’ arrivata in questi minuti la sentenza della Procura di Cremona nei confronti di Antonio Conte riguardo la vicenda calcioscommesse.

Il ct della Nazionale ed ex tecnico del Siena, è stato assolto dal gup di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, al termine del processo con rito abbreviato per la vicenda del calcioscommesse per non aver commesso il fatto. Il pm Di Martino aveva chiesto per il tecnico sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale.

Un laziale nella top 11 di Sky Sport

In una stagione avara di soddisfazioni per la squadra e tutto il popolo biancoceleste, un giocatore della Lazio è riuscito a conseguire un meritato riconoscimento.

Il capitano Lucas Biglia infatti, è stato inserito nella Top 11 della Serie A 2015/2016 stilata da Sky Sport, superando gente del calibro di Marchisio, Borja Valero e Pjanic. Nonostante la stagione difficile della Lazio dunque, al volante argentino è stata riconosciuto un campionato comunque positivo, in cui spesso è stato costretto a predicare in un deserto di mediocrità. Il suo futuro rimane un’incognita, ma il suo recente passato parla chiaro: Lucas Biglia è il miglior regista della Serie A italiana.

LAZIALI FUORI PORTA – Perea chiude la sua disastrosa stagione. Male Oiko e Crecco

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Nuovo appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Vinicius ( Zurigo), Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Modena), Elez (Aarhus), Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Bari).

SERIE B

Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: si fa drammatica la situazione della Salernitana dopo la sconfitta esterna sul campo del Cagliari già promosso. 3-0 il risultato finale in favore dei sardi, con i granata che ora si trovano terz’ultimi a pari merito con il Modena ad una giornata dalla fine. Poca gloria per i biancocelesti in prestito: Oikonomidis entra solo nel finale, mentre siedono in panchina Strakosha, Prce, Pollace e Tounkara. Fermo Ronaldo, alle prese con un problema al ginocchio sinistro già operato in inverno.

Filippini: una Pro Vercelli corsara vince per 1-2 in casa del Perugia nell’anticipo del venerdì, raggiungendo la matematica salvezza anticipata. Nelle fila dei piemontesi non c’è Filippini, che siede nuovamente in panchina confermando la difficile seconda parte di stagione. Sulla corsia sinistra Mammarella è inamovibile, e l’ex Bari non è più riuscito a vedere il campo.

Crecco: crollo casalingo del Modena, sconfitto al Braglia per 2-5 dal Pescara di Massimo Oddo e costretto dunque a giocarsi la salvezza all’ultima giornata sul campo del Novara. Entra solo al 70esimo minuto Luca Crecco, non riuscendo ad incidere sulla partita nonostante qualche buona sortita sulla fascia sinistra. Il classe ’95 dall’avvento di Bergodi in panchina ha perso il posto da titolare.

Minala: vince al fotofinish di rigore il Bari di Camplone sul campo di un Brescia che non ha più nulla da chiedere al suo campionato: 2-3 il risultato finale in favore dei galletti, decisivo il rigore di Rosina al 95esimo. Ancora out Minala, fermo ai box per il solito problema al tallone d’Achille e desideroso di chiudere quanto prima una stagione più che deludente.

LIGUE 1

Perea: si chiude con un pareggio la disastrosa stagione del Troyes e del Coco Perea. 1-1 casalingo per gli alsaziani contro l’Olympique Marsiglia. Il colombiano osserva dalla panchina l’ultima fatica dei suoi compagni. Per lui bilancio di appena 13 presenze e solo una rete all’attivo, in Coppa di Lega.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: dopo la roboante vittoria del suo Aarhus nel turno infrassetimanale di mercoledì scorso, (5-1 contro l’Esbjerg, 90 minuti in campo per Elez), i danesi torneranno in campo solamente domani per affrontare, sempre tra le mura amiche, l’Aalborg.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: di scena questa sera lo Zurigo di Vinicius, che nel turno del lunedì della Super League svizzera affronterà in trasferta il St. Gallen.

Giulio Piras

LAZIO SOCIAL – L’omaggio di de Vrij e compagni a Miro Klose: “Ci mancherai. Danke Miro”

Per de Vrij è una stagione da dimenticare. Non solo per il calvario derivante dal lungo infortunio, ma anche perché in meno di 4 mesi ha dovuto dire addio (calcisticamente parlando) a due persone molto care: prima al suo maestro Stefano Pioli ed ora al Re Miro Klose: “É stato un onore aver giocato con te! Grande giocatore, grande uomo! Ci mancherai! Danke Miro“: queste sono le parole riportare dal gigante orange sulla sua pagina ufficiale di Facebook. E non è stato l’unico: anche molti suoi compagni hanno sfruttato i social network per rendere omaggio a sua maestà sia prima che dopo la partita:  Keita Baldè Diao sul proprio profilo Instagram: pubblica una foto insieme a Klose e scrive: “Un grande esempio di professionalità e umiltà, una grande persona. Grazie per tutti questi anni, è stato un piacere”.  Mauricio scrive: “Addio a chi mi ha accolto appena sono arrivato. Grazie Klose! Ci mancherai”. Si accoda a lui anche Felipe Anderson: “Grazie campione! Miro ti porterò sempre nel mio cuore”. Wesley Hoedt su Facebook: “È stato un onore aver giocato con te! Grande uomo ma sopratutto un grande giocatore. Ho imparato tanto di te! Danke miro! ‪#‎klose‬ ‪#‎leggenda“‬. Anche l’ex capitano Mauri si unisce al coro su Facebook: “Sei stato un esempio per tutti noi, dentro e fuori dal campo. Grazie di tutto Campione! ‪#‎KloseDay‬ S.S. Lazio”

Non solo i compagni di squadra, anche la stessa Lazio ha deciso di omaggiare Klose attraverso i propri account social. “L’orgoglio è nostro, non ti dimenticheremo mai. #DankeMiro”, la frase che accompagna la foto di Miro e le parole rilasciate poche istanti fa direttamente dall’Olimpico. Subito dopo, è arrivato il saluto anche dell’ex Primavera, Minala: “Un saluto speciale a una leggenda. Sono lieto di aver giocato con te, in bocca al lupo Miro!”.

#DANKEMIRO

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

OBRIGADO CAMPEÃO 🙌🏽 #dankemiro #miroday #miroslavklose “ti porteró sempre nel mio cuore” 💙

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

Sei unico. Sei grande amico mio. Esempio che porteró sempre con me. DANKE MIRO

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

Un saluto speciale a una leggenda sono lieto di aver giocato con te bocca al lupo MIRO forza Lazio 💙

Una foto pubblicata da Minala Joseph Marie (@minalajosephmarie) in data:

Bazzani: “Lazio da settimo-sesto posto, nonostante l’inizio difficile”. E su Klose e Inzaghi

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L’ex centravanti della Lazio Fabio Bazzani è intervenuto ai microfoni di TMW. Sull’ultima volta con la maglia biancoceleste di Miroslav Klose: “Ha dimostrato di essere un campione, un calciatore di spessore incredibile e un esempio per i più giovani. Da quando è arrivato Inzaghi poi ha ha mostrato anche la sua ottima forma atletica, che lo ha fatto tornare subito decisivo per la squadra. È una perdita incredibile per la Lazio“. Poi su Inzaghi: “Merita la conferma, perché ha lavorato bene. Lo conosco personalmente e so quanto si è impegnato nel suo percorso col Settore Giovanile. Negli ultimi due mesi ha dimostrato di essere pronto e sono certo che, se la Lazio non gli darà una chance, la troverà altrove. Sulla stagione dei biancocelesti: “Si poteva fare qualcosa di più. L’annata purtroppo non è andata per il verso giusto, ma non è la prima è non sarà l’ultima volta. Penso che la squadra, nonostante il ritardo accumulato nella prima parte di stagione, che è stato decisivo, potesse ambire al settimo o al sesto posto. Quello dell’anno passato invece è stato un exploit“. In chiusura, due parole sul suo Mezzolara, atteso dall’ultimo passo verso la Serie D: “La squadra sta provando a recuperare un po’ di condizione dopo una stagione difficile e lungo in un girone complicato. Sappiamo che sarà una partita senza domani e conterà tantissimo l’aspetto mentale più che quello fisico. Lo spirito comunque è buono, quindi ho fiducia“.

Panchina, tutti i nomi per il dopo Inzaghi: il favorito è…

Chiusa con un anonimo ottavo posto la stagione 2015/2016, per la Lazio è tempo di concentrarsi sul futuro. La rivoluzione estiva è pronta a partire e stavolta, per riportare la squadra il prossimo anno ai livelli che le competono, si dovranno azzeccare tutte le scelte. Prima fra tutte quella relativa all’allenatore, che certamente non sarà Simone Inzaghi. Tra i nomi circolati per la sostituzione del tecnico piacentino, il più indiziato è quello di Jorge Sampaoli. Come rivela l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, l’ex commissario tecnico del Cile è stato l’unico allenatore contattato dalla dirigenza biancoceleste finora e nei prossimi giorni (si parla di martedì, mercoledì al massimo) potrebbero esserci importanti sviluppi nella trattativa. Lotito sembra intenzionato a puntare su di lui per rilanciare la Lazio.

Attenzione però a possibili alternative. Prima fra tutte Ventura, che a breve si libererà dal Torino, senza dimenticare Gasperini, Prandelli Mazzarri, che piacciono molto, nonostante su di loro la concorrenza sia notevole. Stuzzica non poco anche il profilo di Maran, che potrebbe lasciare il Chievo per misurarsi in una grande piazza, mentre per Montella le piste più percorribili sono quelle che portano al Milan e alla Nazionale.

Anche per l’Under 15 stagione finita: il Palermo vince 4-0 ed elimina la Lazio

L’Under 15 di Paolo Ruggeri non è riuscita a mantenere il vantaggio di misura ottenuto nei sedicesimi di finale dei play off contro il Palermo. I siciliani hanno travolto con un secco quattro a zero i biancazzurri, passando il turno e costringendo gli aquilotti a dire addio alle ambizioni di scudetto.

Dopo l’eliminazione della Primavera per mano dell’Empoli e l’avventura già finita nella regular season per l’Under 17, alla Lazio restano gli Allievi Fascia B Elite Regionali, che giocheranno la semifinale contro la Roma martedì a Trigoria.