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Inzaghi: “Peccato la sconfitta ma buona la reazione”. Poi sul suo futuro…

Mister Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di SportMediaset al termine di Lazio-Fiorentina, 38esimo ed ultimo turno di campionato di Serie A Tim. L’ultima di Klose con la maglia della Lazio, si è conclusa con la vittoria dei viola per 2-4.

Campionato chiuso con una sconfitta: “Il campo ha detto che è stata una buona partita, un tempo a testa, con la Fiorentina che ha meritato nel primo e noi nel secondo. Dovevamo essere più bravi, abbiamo avuto un buon impatto, poi ci siamo allungati e abbiamo avuto qualche disattenzione di troppo. Mi dispiace perchè avrei voluto chiudere con una vittoria. Nel primo tempo abbiamo giocato male, poi nel secondo abbiamo reagito e avremmo anche meritato il pareggio“. Un bilancio ed un pensiero sul futuroPenso di aver fatto un buon lavoro, io mi confermerei. Sono stato contento che il pubblico abbia salutato la squadra, nonostante la sconfitta siamo usciti tra gli applausi“. Sull’incontro della società con Sampaoli: “L’ho detto anche in conferenza, è normale che una società debba incontrare allenatori e poi decidere. Io ho fatto il massimo in queste partite, la squadra mi ha seguito, poi sarà la società a decidere“. Un aggettivo per Miroslav Klose: “Insostituibile“. Tare ha detto che Inzaghi è destinato ad un grande futuro da allenatore: “Sappiamo bene come funziona il calcio. Adesso la società ha visto cosa posso dare, anche nel calcio dei grandi. L’obbiettivo era arrivare nelle prime 8 per evitare i preliminari, poi la società con calma deciderà cosa fare. Peccato aver chiuso una sconfitta ma il pubblico ha comunque apprezzato il nostro secondo tempo. Sono comunque sereno, vediamo cosa potrà succedere“.

Inzaghi è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel: “E’ stato un bel cammino, 7 partite intense. Se alla vigilia mi avessero detto di firmare per 4 vittorie lo avrei fatto subito. Certo volevamo chiudere con una vittoria davanti al nostro pubblico, ma abbiamo sbagliato il primo tempo. Abbiamo centrato l’obbiettivo ottavo posto per evitare il preliminare di Coppa Italia“. Sul suo futuro:”Penso di esser pronto per allenare questa squadra. La società ha visto il mio operato e può valutarlo. E’ normale che abbia incontrato altri allenatori e si guardi intorno, poi prenderà le sue decisioni“. Riguardo l’ultima di Klose: “Anche stasera la gente laziale ha dimostrato quanto ami la propria squadra e i propri giocatori. Klose è uno di questi, uno che dà tutto per la maglia. Il pubblico ha gradito. La Lazio e i suoi tifosi hanno salutato nel migliore dei modi un grande campione come Miro“. Senza Biglia la squadra è in difficoltà: “Giocare senza Biglia è molto difficile, Lucas è insostituibile in quel ruolo. Senza di lui la squadra fa fatica, di giocatori come lui in Italia non ce ne sono“. Infine sui prossimi impegni della squadraErano previsti due allenamenti perchè ci doveva essere un’amichevole all’estero, invece è saltata quindi i ragazzi da stasera sono liberi. Sul futuro si deciderà con grande tranquillità“.

Klose: “Oggi ho provato una grande emozione. Le mie più grandi soddisfazioni? Con la Roma….”

Al termine della partita tra Lazio e Fiorentina, terminata 4 a 2 per i viola è intervenuto ai microfoni di Mediaset premium il Re Miro Klose, ancora con gli occhi lucidi pieni di emozione, dopo esser stato portato in trionfo dai tifosi e dai suoi compagni. Ecco le sue parole:

Nonostante l’ennesima sconfitta della Lazio, Miro prova comunque una grande emozione per l’affetto ricevuto: “Grande emozione Sì. Mi hanno impressionato perché io non tiro mai i rigori, fortunatamente l’ho buttata dentro. Ho pensato che era meglio se tirava Felipe (Anderson ndr). Antonio (Candreva) era già uscito dal campo ed è andata così. Il gol più bello? Quello al mio primo derby all’ultimo secondo. Quello rimarrà per sempre perché ha creato un emozione dentro di me e alla squadra, ho visto la gente piangere. Quel gol ha fatto breccia nel mio cuore“. Sul futuro: “Non lo so, ho detto al mio manager che voglio finire la stagione bene ed ora vedremo cosa c’è sul tavolo e decideremo“. Mentre la partita che porta nel cuore possiamo solo immaginare qual è: “La finale di Coppa Italia con la Roma, quella è stata veramente spettacolare“.

Miro Klose è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue parole: “Sono tranquillo. E’ stato un grande onore per me indossare questa maglia. Io ho dato sempre tutto e ai tifosi posso solo dire grazie, mi hanno dato un grande calore dal primo giorno ad oggi“. Una maglia celebrativa per il grande addio: “Questa maglia vale tantissimo. La mia famiglia mi ha dato sempre tanta forza, fin dal primo giorno. Quello che sono in campo lo devo a loro. Tutta la forza che riesco a dare in campo è grazie a loro dietro che lavorano, soprattutto mia moglie“. Con il gol di stasera ha raggiunto Pandev: “E’ un piacere essere arrivato al primo posto dei gol segnati insieme a un grande giocatore come Goran Pandev, ma tornando ai tifosi è stato veramente bellissimo, ho visto gente commuoversi, sono molto contento“. Ancora un ringraziamento ai tifosi: “Posso solo dire grazie a tutti. Ovviamente non potevo dare a tutti quelli venuti allo stadio una mia foto o un autografo. E’ stato un onore per me, i tifosi mi hanno dato tanto, è stata una bellissima serata“. Su un suo ritorno in futuro: “Spero non pensa come giocatore! (ride ndr). La vita è strana e bella, non si sa cosa potrà succedere. Adesso posso pensare al mio futuro, ho tanto tempo, vedremo. Due mesi fa ho parlato con il mio procuratore e gli ho detto che fino alla partita di oggi non avrei voluto sentire alcuna voce e poi avrei deciso. Ho ancora voglia di giocare, adesso parlerò con la mia famiglia e poi prenderemo una decisione“.

Lazio-Fiorentina, Le pagelle di Davide Sperati

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ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-FIORENTINA
LAZIO

Marchetti 5,5 – Non può fare nulla per evitare il primo e il terzo gol, mentre sulla rete di Bernardeschi forse poteva chiudere le gambe. Portiere che meriterebbe una ben altra solidità difensiva.

Konko 6 – Sull’out di destra anche stasera conferma quanto di buono fatto in questo campionato. Anche lui però soffre la velocità di Tello.

Bisevac 4,5 – Dopo la rete contro il Carpi ci si aspettava di più dal centrale biancoceleste. Troppo morbida la marcatura sulla seconda rete mentre sullo scatto di Tello rimane troppo indietro.

Gentiletti 4,5 – Anche stasera non brilla di luce propria, anzi. Impreciso senza motivo, è davvero un giocatore fuori condizione.

Lulic 5 – Bello il gol che apre le marcature ma poi la prestazione è da dimenticare. Soffre Tello ed è spesso distratto sui movimenti difensivi.

Parolo 4,5 – Praticamente non è mai nel vivo del gioco. Anche stasera soffre lì in mezzo al campo. Clamorosa la svista che dà il via alla terza rete degli ospiti.

Cataldi 4,5 – Al posto dello squalificato Biglia, inizia bene (dieci minuti) ma poi sparisce dalla scena. Tocca pochissime volte il pallone. Stagione da dimenticare. Dal 59′ Milinkovic 6 – Appena entra ci prova dalla distanza ma Lezzerini devia a lato.

Onazi 5 – Orfano di Biglia, è comunque il meno peggio del disastroso centrocampo capitolino. Esce quando termina la benzina. Dal 83′ Mauri s.v.

Candreva 6 – Anche oggi si guadagna gli applausi del pubblico pagante con una prestazione molto generosa. Esce fra gli applausi dell’Olimpico. Dal 67′ Anderson 6,5 – Entra subito col piglio giusto regalando tocchi di classe. Bravo anche nel donare a Klose la palla del penalty.

Klose 6 – L’ultima gara con la maglia della Lazio non è certo da ricordare. Stretto nella morsa viola, non riesce a trovare il guizzo giusto. Nel finale realizza il rigore che strappa almeno un sorriso ai tifosi presenti.

Keita 6,5 – Pimpante come al solito suo, sfiora il gol al 63′. La Lazio deve ripartire da questo piccolo talento.

All. Inzaghi 6 – Dopo un avvio convincente grazie alla rete di Lulic, col passare dei minuti la sua formazione si abbassa troppo.

FIORENTINA

Lezzerini 5,5 – All’esordio in serie A è sfortunato in quanto la conclusione di Lulic è davvero imprendibile. Comunque non appare molto tranquillo.

Tomovic 6,5 – Bravissimo nel controllare le giocate degli attaccanti avversari,

Rodriguez 6,5 – Il capitano dei Viola è il perno centrale della difesa a tre proposta dal tecnico. Eccellente la marcatura sul tedesco Klose.

Astori 6 – Deve marcare Candreva e lo fa abbastanza bene. Anche nella ripresa si conferma su alti livelli.

Bernardeschi 6,5 – Pericoloso sui calci piazzati è bravo a mettere dentro la palla del due a uno. A Inizio ripresa colpisce anche la parte superiore della traversa.

Vecino 7 – Già al 10′ ci provava ma senza essere abbastanza preciso. Alla mezz’ora invece è bravo nel respingere di prima una palla all’angolino basso che regala il pari ai suoi. Nella ripresa realizza la sua prima doppietta in serie A portando a quattro le reti segnate dalla Viola. Dal 79′ Costa s.v.

Badelj 6,5 – Bravo nel conquistare diversi palloni sulla linea mediana, è lesto anche nel proporre passaggi in profondità.

Alonso 5,5 – Un po’ troppo timido nella prima fase iniziale, esce al 28′ per un infortunio alla spalla. Dal 28′ Roncaglia 6 – Entra posizionandosi esattamente nel ruolo del compagno sostituito.

Tello 7,5 – Il Migliore. Sulla destra spinge parecchio mettendo in allarme Lulic, poi appena cambia lato manda in tilt Konko servendo un gran palla a Bernardeschi. Dal 83 Kalinicic s.v.

Mati Fernandez 6,5 – Gara al piccolo trotto, cresce pian piano muovendosi abilmente sulla linea della tre quarti. Sbaglia pochissimi palloni.

Zarate 6,5 – L’ex giocatore della Lazio spreca al 20′ la palla buona per pareggiare il conto delle reti. Ciò nonostante, insieme a Tello è il migliore della prima frazione.

All. Sousa 7 – Ampio turn over per il tecnico portoghese che comunque ha vita facile contro una Lazio davvero scialba.

Arbitro: Manganiello 6,5 – Una gara semplice per questo arbitro agli inizi che non ha particolari problemi nel dirigere una gara a senso unico. Al 74′ senza dubbi concede il rigore alla Lazio.

TABELLINO DI
LAZIO-FIORENTINA 2-4

Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Parolo, Cataldi (dal 59′ Milinkovic), Onazi (dal 83′ Mauri); Candreva (dal 67′ Anderson), Klose, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Patric, Braafheid, Morrison. All. Simone Inzaghi

Fiorentina (3-4-2-1): Lezzerini; Tomovic, Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Vecino )dal 79′ Costa), Badelj, Alonso (dal 28′ Roncaglia); Tello (dal 83′ Kalinic), Mati Fernandez; Zarate. A disp: Tatarusanu, Satalino, Blaszczykowski, Ilicic, Kone. All. Paulo Sousa

Arbitro: Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo

Marcatori: 2′ Lulic (L), 30′ Vecino (F), 39′ Bernardeschi (F), 44′ Tello (F), 70′ Vecino (F), 73′ Klose (L)

Ammoniti: T. Costa

Espulsi:

LA CRONACA – L’ultimo regalo di re Miro, ma la Lazio finisce malissimo una stagione anonima

ROMA – Lazio Fiorentina è stata la sfida tra due grandi decadute del nostro calcio. Dai vertici del calcio italiano rispettivamente con le presidenze di Cragnotti e Cecchi Gori, alla lotta per la metà della classifica. Ai viola è andata leggermente meglio con la qualificazione all’Europa League, mentre i biancocelesti hanno visto sfumare pian piano tutti gli obiettivi stagionali: dalla supercoppa italiana, alla Champions League, finendo con la qualificazione all’Europa. Il campionato della Lazio si è chiuso stasera, così come l’avventura in biancoceleste di Klose che lascia la Capitale con 62 reti siglate in 5 stagioni. All’Olimpico finisce 2 a 4, con Vecino grande mattatore di serata. Unica nota positiva la rete di Klose, che fa il suo ultimo regalo al popolo biancoceleste.

LULIC DA CINETECA – La Lazio parte a razzo e al secondo minuto Lulic illumina l’Olimpico con un gol da antologia: stop di petto e destro all’incrocio dei pali. Una rete splendida che scatena i cori dei supporters biancocelesti e l’abbraccio dei compagni. La partita si addormenta e per un quarto d’ora la Fiorentina si rende leggermente pericolosa solo su palle inattive. Al 20′ grande chance per Zarate che si inserisce bene in area ma il suo mancino è sbilenco e finisce a lato. Grande rammarico per l’argentino che spreca una buona occasione da rete. La Lazio appare troppo rilassata e gli ospiti crescono di minuto in minuto: provvidenziale al 25′ l’intervento in tackle di Bisevac su cross di Bernardeschi. Il serbo rischia l’autogol ma è fortunato e salva la Lazio da un gol quasi certo. Brividi per la Fiorentina quando Candreva in area sbaglia l’appoggio per Klose e per poco il passaggio non si trasforma in un gollonzo, ma sfortunatamente la palla lambisce il palo e termina a lato.

QUARTO D’ORA DI ORDINARIA FOLLIA – Alla mezzora la Fiorentina trova il pareggio con Vecino che si ritrova la palla tra i piedi dopo una carambola in area e col destro trafigge Marchetti. Un pareggio tutto sommato meritato dato che i padroni di casa si sono addormentati dopo la rete di Lulic. Un minuto dopo Zarate impensierisce Marchetti che deve distendersi per deviare la palla in calcio d’angolo. Gol rimandato al 40′ quando Tello supera in velocità Konko e serve al centro Bernardeschi, il suo tiro è centrale ma Marchetti si dimostra poco reattivo lasciandosi passare il pallone sotto la mano sinistra. Sorpasso viola e tutto da rifare per i capitolini. Vantaggio che rischia di aumentare quando un pasticcio difensivo permette a Zarate di trovarsi a tu per tu con marchetti, ma il pallonetto dell’argentino sorvola la traversa. Il gol, però, è nell’aria e arriva al 45′ quando una palla persa goffamente in mediana da Parolo permette una rapida ripartenza viola che scaturisce nella rete di Tello. Si chiude così il primo tempo, con una Lazio completamente assente e in balia della Fiorentina. Ancora una volta emergono i problemi difensivi. Al duplice fischio una bordata di fischi assale l’11 di Inzaghi.

ENCEFALOGRAMMA PIATTO – La Fiorentina ricomincia il secondo tempo come aveva terminato il primo: bella triangolazione Zarate Badelj con quest’ultimo che da posizione centrale calcia a lato. Gli ospiti spingono sull’acceleratore in cerca del poker: Bernardeschi prende palla dalla trequarti e viene lasciato libero di avanzare fino al limite dell’area, ma fortunatamente il suo sinistro termina in curva. Encefalogramma piatto per la squadra romana incapace di riuscire a costruire le azioni più banali. Ci prova Keita al 63′ a scuotere la squadra con un destro che mette in mostra le qualità di Lezzerini. Anche Milinkovic (subentrato pochi minuti prima a Cataldi) impensierisce il portierino viola con un destro potente ma poco angolato.  Al 70′ splendida azione corale dei toscani che con passaggi di prima riescono a scardinare la debole retroguardia biancoceleste e portano al gol Vecino che sigla la sua doppietta personale.

L’ULTIMO REGALO DI RE MIRO – Al 73′ Lulic viene steso in area da Rodriguez, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri ci va inizialmente Felipe Anderson ma tutto lo stadio incita a gran voce il nome di Klose. Il boato dell’Olimpico scioglie il freddo cuore del tedesco che si incarica della battuta e realizza la sua 63^ rete in biancoceleste. Il pubblico si infiamma e la Lazio cerca di accorciare ulteriormente le distanze: Keita prova la zampata su cross di Milinkovic-Savic, ma la palla termina a lato. I biancocelesti crescono e prima Keita, poi Milinkovic ci provano dalla distanza senza fortuna. All’85’ un’altra magia di Lulic che dopo aver dribblato con un tunnel un avversario, conclude in porta ma Lezzerini è reattivo e respinge col piede. Finisce 2 a 4, un risultato che riassume la stagione della Lazio. Difficile che a questo punto Inzaghi possa essere l’allenatore dei capitolini anche nella prossima stagione.

Bernardeschi: “Grande reazione. Ora chiudiamo la partita”

Al termine del primo tempo tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium il giocatore viola Federico Bernardeschi:

“Abbiamo subito gol dopo pochi minuti a causa di una ribattuta, ma abbiamo reagito benissimo. Ora dobbiamo solo chiudere la partita. Siamo venuti qui per giocare, ce lo meritiamo noi e i nostri tifosi”.

L’emozionante saluto di Miro Klose ai tifosi biancocelesti

Durante la cerimonia che la società ha realizzato per Miro Klose e l’omaggio, con tanto di scenografia da parte dei tifosi, il Re ha voluto ringraziare con il cuore il mano tutto l’amore che i tifosi gli hanno donato in questi anni:

E’ stato veramente un onore indossare questa maglia per 5 anni. Non vi dimenticherò mai. Voi siete sempre grandi e io vi auguro per il futuro tutto quello che meritate. Veramente grazie di cuore voi siete incredibili

 

Tare ha deciso quando annunciare il nuovo mister

A pochissimi minuti dall’inizio del match tra LazioFiorentina il ds biancoceleste Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium. Queste le sue parole:

Al direttore sportivo viene chiesto se ci sono speranze che resti: “Abbiamo parlato con lui per capire le intenzioni e se poteva proseguire il cammino insieme a noi, però già dall’anno scorso voleva rientrare in patria e come tale l’abbiamo rispettata questa sua decisione“. Su Sampaoli: “Noi abbiamo parlato con lui per conoscerlo ma senza mancare di rispetto a nessuno. Inzaghi era stato avvisato, vogliamo capire bene la scelta da fare per la prossima stagione. Non c’è nulla di concreto, alla fine conta chiudere stasera una stagione non positiva ed entro 2 settimane prenderemo la decisione finale sulla scelta dell’allenatore“. Un giudizio sull’operato della società, sulla squadra e  su queste partite di Inzaghi: “Io lo dico da anni che Inzaghi è un predestinato a fare una grande carriera da allenatore. Lo conosco bene, sono sicuro di ciò che farà nella sua carriera, ha tutto per fare molto bene. Siamo consapevoli del suo operato e valuteremo insieme a fine stagione. Sull’operato della società e squadra di sicuro le aspettative erano altre. Ci sono stati problemi, potevamo fare meglio. Il valore di questa squadra non rispecchia la classifica, sappiamo dove dobbiamo intervenire e cosa fare. Speriamo di avere chiarezza il prima possibile, cercheremo di dare all’allenatore una rosa competitiva per il prossimo anno“.

Mauri fa 300: “Spero di giocare ancora a lungo con questa maglia storica”. Poi su Miro…

Il giocatore biancoceleste Stefano Mauri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM quando manca ormai meno di un’ora all’inizio della sfida tra Lazio e Fiorentina. Queste le sue parole:

Per l’ex capitano biancoceleste ci sarà una piccola premiazione per le 300 presenze con la maglia della Lazio: “Sono contento perché fare 300 partite con questa maglia storica è veramente importante. Io sono orgoglioso di aver vestito questa maglia per tante partite e spero di farlo ancora. In settimana parleremo con il presidente e spero che mi dia la possibilità di proseguire con questi colori“. Oggi è il giorno di Klose e per l’occasione giocheranno con una bellissima maglia celebrativa: “Sicuramente è una maglia importante, un tributo ampiamente meritato per questo campione che è Klose. Al di là di quello che ha dato in campo, a noi ha dato qualcosa in più. E’ un professionista serio e ti da la forza di impegnarti ogni giorno sempre di più in allenamento, da consigli ai giocatori più giovani e indubbiamente è importante per far crescere questa squadra. Se ci siamo parlati? Abbiamo sempre parlato dal primo giorno fino all’ultimo, poi magari lui dirà qualcosa oggi non so se prima o dopo la partita, però è un ragazzo tranquillo, pensa a far bene oggi, pensa più alla partita che dare l’addio a noi (ride ndr). Aspettiamo la fine della partita speriamo finisca con un suo gol“.

 

 

Lezzerini: “Che emozione giocare titolare e per di più all’Olimpico”

Il portiere della Fiorentina  Luca Lezzerini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

Il portierino viola è praticamente un ex avendo fatto gran parte delle giovanili nella Lazio: “Sì, ho fatto fino ai Giovanissimi alla Lazio. Per me è un piacere tornare qua e giocare titolare“. Ha già debuttato entrando a gara in corsa in queste ultime giornate, ma giocare dal 1′ minuto è un’altra cosa: “E’ tutta un altra cosa giocare da titolare e in questo stadio è ancora meglio“. Lui è romano di Eur-Laurentino: “Sono emozionato, incontrare le persone che hanno fatto parte della mia piccola vita calcistica fa sempre piacere“.

SERIE A – I risultati finali del pomeriggio

Sono terminati i tre match della domenica pomeriggio. Perfetto equilibrio tra Chievo e Bologna. L’Empoli chiude in bellezza contro un Torino battagliero. Pavoletti cerca di convincere Conte a portarlo agli Europei trascinando fino alla fine il Genoa con l’ennesimo gol stagionale, ma l’Atalanta di Reja riesce comunque ad avere la meglio. Di seguito risultati e marcatori:

Chievo vs Bologna 0-0

Empoli vs Torino 2-1 (Maccarone, Zielinski; Obi)

Genoa vs Atalanta 1-2 (Pavoletti; D’Alessandro, Kurtic)

A breve inizieranno i match serali: Lazio-Fiorentina (rilevante solo perché c’è il “Klose-day“); Palermo-Verona; Udinese-Carpi (decisivi per la lotta salvezza)

 

 

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Fiorentina. La Lazio con Keita in attacco

Queste le formazioni ufficiali di Lazio-Fiorentina 38esima ed ultima giornata di campionato: Roma, domenica 15 Maggio ore 20:45 Stadio Olimpico:

Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Parolo, Cataldi, Onazi; Candreva, Klose, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Patric, Braafheid, Milinkovic-Savic, Morrison, Mauri, Felipe Anderson. All. Simone Inzaghi

Squalificati: Biglia, Djordjevic
Indisponibili: De Vrij, Radu, Kishna, Matri, Hoedt, Basta
Diffidati: Biglia, Candreva, Hoedt, Lulic

Fiorentina (3-4-2-1) – Lezzerini; Tomovic, Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Vecino, Badelj, Alonso; Tello, Mati Fernandez; Zarate;. A disp: Tatarusanu, Satalino, Roncaglia, T. Costa, Ilicic, Kone, Kalinic.  All. Paulo Sousa

Indisponibili: Babacar, Benalouane, Blaszczykowski
Squalificati: Borja Valero, Pasqual
Diffidati: Roncaglia

Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. di Pinerolo)
Assistenti: Schenone – Muto
IV Uomo: Stallone
Addizionali:Russo – Serra

Paura a Manchester: rinviato per un allarme bomba il match tra lo United e il Bournemouth

Attimi di paura all’Old Trafford a causa di un allarme bomba. Un pacco sospetto è stato rinvenuto sulle tribune dello stadio Old Trafford a pochi minuti dall’inizio del match tra Manchester United e Bournemouth. La partita – che in un primo momento era stata solamente posticipata di 45 minuti – è stata rinviata a data da destinarsi e lo stadio evacuato con calma e in ordine, mentre la polizia e gli artificieri continuavano le ispezioni sulle tribune. Inizialmente erano stati evacuati solamente due settori dell’Old Trafford, in seguito si è deciso di svuotare l’intero impianto e di rinviare la partita. Sull’oggetto sospetto è stata condotta un’esplosione controllata da parte polizia nello stadio del Manchester United. Lo riporta Sky News, lasciando intendere che si sarebbe trattato in effetti di un ordigno.

Ecco il profilo Twitter della Premier League sull’allarme bomba:

Pres. Empoli conferma la cessione di Tonelli: “Col Napoli accordo sulla parola”

Dopo le parole dell’agente e ieri sera di De Laurentiis, arriva anche l’ultima conferma del presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi sul passaggio di Tonelli al Napoli. Ecco le sue parole raccolte da tuttomercatoweb: “Con Tonelli ci siamo abbracciati a lungo e ci siamo commossi. Ora lui prende il volo, aveva 11 anni quando è arrivato, preferendo noi alla Fiorentina. Abbiamo definito l’affare sulla parola, formalizzeremo settimana prossima”. La Lazio dice addio al suo primo obiettivo di mercato.

LAZIO FIORENTINA – Ecco la lista convocati di Sousa. Pesano le squalifiche di Borja Valero e Pasqual

In vista del match all’Olimpico tra Lazio eFiorentina, il tecnico dei viola, Paulo Sousa, ha diramato la lista ufficiale dei 18 convocati.

PORTIERI: Lezzerini, Satalino, Tatarusanu

DIFENSORI: Astori, Alonso, Gonzalo Rodriguez, Roncaglia, Tomovic

CENTROCAMPISTI: Badelj, Kone, Tino Costa, Mati Fernandez, Tello, Vecino

ATTACCANTI: Bernardeschi, Ilicic, Kalinic, Zarate

 

 

Parolo inaugura una scuola calcio a Gallarate: “E’ un’idea che avevo da tempo”

Una carriera in Emilia con la consacrazione a Roma, ma Marco Parolo non dimentica le sue origini varesine. Il centrocampista biancoceleste ha inaugurato una scuola calcio nella sua città natale, il Torino Club Marco Parolo di Gallarate. Intervistato da laprovinciadivarese.it, Parolo ha spiegato i motivi di questa scelta: Ammetto che questa è un’idea che ho sempre avuto in testa. In realtà, il mio sogno era quello di aprire una scuola calcio una volta smesso di giocare, però si è presentata questa opportunità che ho colto al volo. La mia idea è quella di trasmettere ai bambini il mio percorso ed insegnare loro a giocare a calcio. È un progetto che volevo assolutamente portare avanti con il Torino Club, sono contento di poter iniziare con loro un progetto del genere. Ora abbiamo messo le basi, ed è un orgoglio per me, un simbolo di riconoscenza verso chi mi ha cresciuto e mi ha lanciato in questo mondo”.

Parolo racconta il suo percorso: “Ho capito che avrei fatto il calciatore abbastanza tardi, quando ero a Foligno. La vera svolta è stata lì, nonostante fino agli Allievi Regionali avessi giocato in una squadra dilettantistica. Credo sia importante non smettere mai di crederci, non è mai troppo tardi, se un ragazzo è convinto di avere le capacità giuste, non deve arrendersi. Prima o poi l’occasione arriva. È poi importante trovare persone ed allenatori che sappiano stimolarti nel modo giusto”. Infine un auspicio per gli Europei in Francia: “Speriamo vada meglio che all’ultimo Mondiale”.

L’ultima partita di un anno di Mer..enda

Merenda non significa merenda. Significa soltanto che quella che si disputerà stasera allo Stadio Olimpico, sarà l’ultima gara di una stagione di merenda. Mai come quest’anno la Lazio del patron Lotito ha fallito su tutti i fronti. Tutti. Le uniche piacevoli note di una stagione senza spartito sono state quelle di Milinkovic-Savic – messo inspiegabilmente in panchina da Inzaghi – il miracolo di Konko che mai come quest’anno (adesso che scade il contratto) ha avuto una continuità mai vista negli anni precedenti e, solo in quest’ultima parte della stagione, il colpo di coda di Miroslav Klose, un campione che andava celebrato in ben altri modi. Primo fra tutti, un rinnovo contrattuale che avrebbe garantito anche un notevole ritorno d’immagine, ma poi sopratutto uno stadio gremito per salutare il bomber teutonico. Invece stasera Lazio-Fiorentina non sarà per pochi intimi, ma poco ci manca. La spaccatura c’è e si vede. La Lazio ha bisogno di laziali. La Lazio ha bisogno di un management competente. La Lazio non ha bisogno di raccomandati messi li per qualche volontà politica o clientelare. La Lazio ha un simbolo, una storia ultracentenaria che va tutelata, sorretta e alimentata e non divise da una Barriera.

Una stagione fallimentare soprattutto in virtù del fatto che a fine agosto perdevamo la possibilità di accedere alla Champions, prendendo tre pappine dal Bayern Leverkusen, dopo l’uno a zero acquisito nella gara di andata grazie alla rete di Keita (altra nota lieta della stagione), con una formazione da brividi qui di seguito riportata: Berisha; Mauricio, de Vrij, Radu (dal 55′ Kishna); Basta, Parolo, Onazi (dal 79′ Morrison), Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson (dal 70′ Gentiletti). A disp: Guerrieri, Hoedt, Konko, Cataldi, Milinkovic.

Dopo quella serataccia son venute in ordine cronologico le seguente sciagure: l’infortunio di de Vrij, le sveglie di Verona e Napoli, la questione delle barriere, l’inadeguatezza di Hoedt, l’officina meccanica di Mauricio, la sconfitta nel derby, l’uscita dalla Coppa Italia, l’acquisto di Bisevac, l’eliminazione dalla Coppa Italia, l’esonero di un bravo mister come Pioli, il derby di ritorno nuovamente perduto ancora con Dzeko protagonista (solo a noi ha segnato sia all’andata che al ritorno), Le prostitute e gli spacciatori, il deserto dello stadio Olimpico, l’ottavo posto sopra al Chievo Verona (anche se vincendo stasera potremo agganciare il Milan !!!!). Insomma peggio di questa annata c’è soltanto la serie B, correggeteci se sbagliamo. Questa di oggi è la fine di un annata di mer..enda. Grazie Presidente. Grazie.

Rocchi: “Klose è stato fondamentale per la Lazio. Per sostituirlo servirà un top player”

L’ex capitano biancoceleste Tommaso Rocchi celebra il campione tedesco nel giorno della sua ultima all’Olimpico: “Il Klose campione, ma soprattutto professionista ha dato tantissimo alla Lazio. Ha collezionato molti record nei campionati mondiali con la propria Nazionale. Pur essendo arrivato ad una certa età mette sempre in campo tanta grinta e qualità che non si discutono. È stato fondamentale alla Lazio. Un nome preciso con cui indicare un erede di Klose non lo saprei dire. Di certo per sostituirlo ci vuole un campione, un giocatore che fa la differenza. La Lazio potrà anche puntare su un giovane, ma dovrà essere un calciatore già affermato e che abbia delle qualità importanti. Servirà un top player”.

Giordano: “Klose simbolo di professionalità e classe. Per il futuro mi piace Immobile”

 Nel Klose Day, anche l’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ha voluto celebrare il numero 9 tedesco sul portale lalaziosiamonoi.it: “Nella Lazio Klose è stato un simbolo di professionalità e classe. Un grande campione e un’icona a livello mondiale, per lui parlano i numeri. Quando è in campo, i compagni sanno di poter contare sulle giocate di un atleta di esperienza e carattere. Uno che sotto porta sbaglia difficilmente”.

Per il dopo Klose, Giordano non ha dubbi sul nome da indicare:Faccio il nome di Immobile che a me piace tantissimo. Lo colloco tra i primi attaccanti italiani: un giocatore che lavora bene per la squadra. Magari ad averlo. È nel pieno della maturità e può contare su una prestanza fisica notevole. Se venisse alla Lazio, mi piacerebbe tantissimo”.

Ledesma celebra Klose: “La Lazio ha ospitato un campione. Non ha eredi”

E’ arrivato il Klose day, l’ultima partita del campione tedesco in biancoceleste. In molti hanno voluto omaggiarlo, tra questi il suo ex compagno Cristian Ledesma, che su lalaziosiamonoi.it ha detto:Per la Lazio, avere Klose ha significato ospitare un campione. Ha rappresentato il fatto di avere un grande campione riconosciuto a livello calcistico in tutto il mondo. Non solo in Serie A o in Bundesliga, ma ovunque. Non è neanche giusto cercarlo, un suo erede. Devono nascere in maniera naturale. Non si può già accostare il nome di Klose a uno che arriverà o potrà arrivare. Non penso che al momento ci sia un giocatore come lui, con quelle caratteristiche. Penso che sia sempre più difficile trovare talenti, oggi come oggi”.

‘Di Padre in Figlio’ 2016: c’è tanta voglia di Lazio. Venduti più di 37mila biglietti

C’è tanta voglia di Lazio, ma non quella che è andata in scena in questi mesi e che oggi giocherà l’ultima gara di questo campionato anonimo. I tifosi hanno voglia della VERA Lazio, quella che sarà presente nella magica notte dell’evento ‘Di Padre in Figlio’, in programma il prossimo 23 maggio. Mezzo Stadio Olimpico è già stato riempito. Ad oggi sono oltre 37mila i tifosi che si sono assicurati un posto, ma si conta di superare quota 40 mila spettatori. Tornerà a riempirsi finalmente la  Curva Nord che, dopo un anno di proteste, tornerà a regalare spettacolo  come solo e soltanto lei sa fare. Questo evento ricorderà ancora una volta al presidente Lotito il più grande errore di questa sua “gestione” societaria: la desertificazione del rapporto con il primo, autentico e più grande patrimonio della Lazio: i suoi tifosi.

Mai, come in questa occasione, il campo e gli spalti saranno una cosa sola. L’invito è a partecipare numerosi, portare la propria sciarpa, la propria bandiera. E’ il momento giusto per rivivere l’emozione che solo una tifoseria unita e la passione dei giorni migliori può regalare. Sarà l’occasione per far emozionare ancora chi allo stadio ti ha portato per la prima volta o per far innamorare un bambino che ha bisogno di vivere una passione di cui rimanere prigionieri facendogli capire cosa voglia dire essere laziali. Questo è “Di Padre in Figlio”. Parte dell’incasso sarà devoluto a scopo benefico alla SoSpe di Suor Paola e all’Associazione Gianni Elsner.

L’EVENTO: Saranno quattro le squadre storiche che si sfideranno sul campo:

  • la gloriosa ‘Lazio del 1973-1974’ di mister Maestrelli, Pino Wilson, Giancarlo Oddi e Felice Pulici;
  • la ‘Lazio del 1999-2000‘ di Roberto Mancini, Dejan Stankovic, Simone Inzaghi;
  • la ‘Lazio dei -9’ di Ernesto Calisti, Angelo Gregucci e Giancarlo Camolese
  • ED infine, ‘L’altra Lazio’ in cui figurano nomi come Bruno Giordano, Stefano Fiore, Giuliano Giannichedda e Cesar.

I tifosi sperano tantissimo che in quella magica serata di Lazio ci sia anche il Re Miro Klose. Permettendo così, a coloro che non hanno potuto o voluto venire alla sfida di questa sera con la Fiorentina (ultima gara di campionato) di rendergli omaggio come merita.