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Ds Crotone: “Sorpreso dalla débacle di Cataldi”

Il ds del Crotone Giuseppe Ursino intervistato da Radiosei ha parlato della Lazio e Lotito.

Ursino è partito parlando proprio del patron capitolino: “Il pubblico deve sempre avvicinarsi alla società. Conosco Lotito ed è una persona molto intelligente che vuole il bene della Lazio. L’unica cosa che non condivido della sua gestione è che nei biancocelesti ci sono troppi stranieri. Ammiro Juve e Sassuolo che sono prevalentemente composte da italiani. Lotito è un grande presidente. Io l’ho conosciuto in Lega tanti anni fa quando si affacciava al calcio, ho subito notato la sua grande intelligenza e sono convinto che quest’estate farà una squadra molto competitiva dopo l’ultima stagione deludente”.

Ursino elogia Cataldi che 3 anni fa si mise in mostra proprio a Crotone: “La sua stagione deludente mi ha sorpreso. E’ un giocatore fortissimo che può fare una grandissima carriera ma ha bisogno di fiducia. Anche da noi all’inizio ha trovato delle difficoltà però poi mister Drago gli ha dato fiducia e dopo un mese è cambiata la sua stagione: a Crotone ha fatto un campionato straordinario. Ha bisogno di qualcuno che gli stia vicino. Gli va data ulteriore fiducia. Inoltre alla Lazio ha un grande rivale come Biglia, però secondo me rende meglio come mezzala. Io penso che sia successo qualcosa con Pioli”.

Su possibili intrecci di mercato con la Lazio, Ursino spiega: Mai parlato di Budimir con la società capitolina. Io non voglio fare polemiche ma quello che ha fatto il Crotone quest’anno non lo farà mai nessun’altra provinciale. La squadra ha entusiasmato mettendo in luce tanti elementi, ma nessun club di serie A ha cercato i nostri giocatori eccetto Ferrari. Se noi fossimo una squadra del nord adesso i nostri giocatori giocherebbero nelle big d’Italia. Budimir, Martella, Salzano sono i nostri migliori giocatori. Però vediamo, magari qualcosa con la Lazio possiamo farla”. 

Qualche mese fa suscitarono polemiche le presunte parole di Lotito a Ursino, in cui si vantava di aver ceduto Felipe Anderson al Manchester United, ma il dirigente calabrese smentisce tutto: “Lotito non mi ha mai detto queste cose. Noi parlavamo degli allenatori, lui parlò bene di Juric. Era solo una chiacchierata generale. Giovani della Lazio? Noi dobbiamo alzare l’asticella della qualità della squadra perché ora siamo in serie A: Juric andrà via e stiamo cercando un nuovo allenatore che abbia la stessa visione di gioco di Ivan. Cataldi a Crotone? Se non parlo col nuovo allenatore non possiamo prendere decisioni. Danilo è un grande calciatore e merita di giocare nella Lazio. Tare? E’ un grandissimo direttore sportivo”. Infine Ursino dà un consiglio ai tifosi: “Credo che il pubblico laziale debba stare più vicino alla squadra anche se il momento è difficile. Lotito è un grande presidente e se i tifosi lo aiutano può portare la Lazio ad alti livelli”.

Fabrizio Piepoli

Caso Esposito – La famiglia di De Santis: “Sentenza mediatica”

Dopo la condanna a 26 anni di carcere inflitta martedi scorso a Daniele De Santis per la morte di Ciro Esposito i genitori del tifoso romanista con una lettera aperta indirizzata all’Ansa per la prima volta parlano della vicenda che ha visto coinvolto il figlio.

Questo uno stralcio della lettera: “Una condanna esclusivamente mediatica e simbolica già decisa molto prima dell’inizio del processo. Una sentenza a dispetto di qualsiasi prova e di qualsiasi logica, data di prepotenza in quanto obbligata mediaticamente. Vi siete mai chiesti che peso abbia il pregiudizio e la facilità con la quale viene strumentalizzato? Vi siete mai chiesti che influenza abbia avuto ascoltare perennemente una versione soltanto, urlata da tutti megafoni mediatici esistenti? Noi a prescindere da torti o ragioni, abbiamo sempre rispettato il dolore altrui, non intraprendendo né raccogliendo mai battaglie mediatiche; in silenzio riponevamo fiducia solo nelle indagini, ritenendo che replicare non fosse importante, che fosse importante solo aspettare e occuparci delle condizioni gravissime di Daniele che, dopo più di due anni, è ancora lì immobile su una barella con una intelaiatura d’ acciaio alla gamba, cercando di salvare il resto dall’amputazione, in quanto appena tre mesi fa gli sono già stati amputati 15 cm di osso necrotico”.

Il Milan nega Donnarumma e Romagnoli all’Under 21 per l’amichevole dedicata alla Solesin

Che la Nazionale italiana abbia perso di fascino negli ultimi anni non è un mistero. Dopo Conte che ha annunciato l’imminente addio al ruolo di commissario tecnico dopo l’Europeo e il no della Juventus a far disputare a Bonucci lo stage in Nazionale, ecco un altro caso che suscita polemiche. Ma andiamo con ordine, il 2 giugno è stato organizzata a Venezia un’amichevole di lusso tra le compagini under 21 di Italia e Francia in ricordo di Valeria Solesin, la studentessa italiana morta nell’attentato terrorista al Bataclan del 13 Novembre 2015.

Tra i convocati di Di Biagio c’è anche il nostro Danilo Cataldi, ma non ci saranno i due giovani più promettenti del nostro calcio ovvero Donnarumma e Romagnoli. Questo perché il Milan non ha dato il permesso ai suoi due giocatori in quanto non è una data ufficiale riservata alle Nazionali. Una scelta legittima quella del club rossonero ma al contempo antipatica e insensibile dato il significato dell’evento.

Casiraghi: “Tra Lotito e i laziali ferita difficile da ricucire. Cragnotti era un vincente”

Intervistato da Radiosei, l’ex attaccante biancoceleste Pierluigi Casiraghi ha parlato dell’evento Di Padre in Figlio: “E’ stato bello come nel 2014, c’è stata una grande partecipazione da parte dei tifosi e questo è l’aspetto più bello. Queste cose in Italia si fanno poco. In Inghilterra invece c’è un grande rispetto per la storia del proprio club mentre in Italia non si usa tantissimo. Non credo che in Italia altri abbiano fatto una cosa del genere, è una prerogativa della Lazio. I due momenti più belli sono stati quando tutto lo stadio ha cantato la canzone di Battisti e poi quando sulle note di Yiruma si sono susseguite le immagine dei giocatori che ci hanno lasciato. Mio figlio è attaccato al mondo dei tifosi, la Curva della Lazio è un bell’esempio come tifo”.

Poi su Cragnotti:Ho avuto grandi presidenti nella mia carriera come Boniperti e Cragnotti. Il primo è stato anche un grande giocatore ma avevano molti punti in comune: entrambi molto carismatici, attaccati alla squadra e vincenti. Questo è l’aspetto che più li accomunava. Cragnotti alla Lazio ha fatto grandi cose. Rimpianti? Col senno di poi è più facile. Io ho fatto 5 anni stupendi a Roma, poi le cose cambiano e arriva sempre il momento in cui un giocatore capisce che deve cambiare aria. Quello che ha contraddistinto la gestione cragnottiana è che è stata in crescendo”. 

Su Klose: “E’ stata una grande perdita per quello che rappresenta a livello internazionale e per il rispetto che hanno i compagni nei suoi confronti, è il cosiddetto leader silenzioso. E’ un professionista serio, un tedesco vero in tutti i sensi, un giocatore del genere quando va via lascia un vuoto. Non sarà facile trovare un giocatore del suo livello perché il prezzo sale, ma la Lazio già in passato ha preso giocatori poco conosciuti che poi sono esplosi. In generale ripartire dopo un annata come questa non sarà felicissimo”.

Su Lotito e i tifosi: “Ferita difficile da ricucire perché le distanze sono tante. La voglia e la passione dei tifosi c’è e bisogna trovare il modo per riavvicinarli alla squadra”. Chiusura sul mercato: “Lapadula e Pavoletti sono due ottimi attaccanti, io però sceglierei quest’ultimo perché già conosce la serie A. E’ un calciatore pronto per giocare ad alti livelli, mentre per Lapadula non sarebbe facile passare dalla serie B a una squadra importante come la Lazio”.

Fabrizio Piepoli

MEDICINA – Roma, 6° Convegno Nazionale sulle Malattie Mitocondriali

Si apre oggi a Roma il Convegno Nazionale sulle Malattie Mitocondriali. L’edizione 2016 aspira a riunire il maggior numero di famiglie, medici, pazienti e ricercatori appartenenti alla comunità delle patologie causate da disfunzione dei mitocondri. L’evento, dal titolo “Diagnosi, Terapie e Gestione della vita quotidiana”, si terrà dal 27 al 29 maggio a Roma, presso l’Hotel Holiday Inn (Viale Castello della Magliana, 65).

Nel corso delle sessioni scientifiche esperti provenienti da tutto il mondo porteranno i loro contributi creando un’esperienza stimolante per tutti coloro che ogni giorno si impegnano per garantire diagnosi e cure alle persone colpite da malattie mitocondriali. Le sessioni rivolte a pazienti e famiglie sono concepite in modo di informare i partecipanti sullo stato dell’arte in merito ai disturbi mitocondriali, ma anche per favorire confronti, esperienze, idee, incontri, opinioni e scambi tra chi studia le patologie e chi è costretto a viverle.

Durante tutta la durata del convegno è previsto anche uno spazio di consulenza gratuito dove per eventuali consulti saranno a disposizione alcuni tra i maggiori specialisti di malattie mitocondriali. Per consultare il programma del congresso è possibile visitare l’apposito sito web.

EMPOLI – Ufficializzato il nuovo tecnico

Il bel campionato dell’Empoli non è passato inosservato dagli osservatori e dai DS. Giampaolo, cogliendo la palla al balzo, ha deciso di non rinnovare con il club toscano, sperando di sedersi su una panchina più blasonata.

Così l’Empoli ha deciso di iniziare una nuova era targata Martusciello. L’ex giocatore dei toscani allenerà il club facendo il suo esordio su una panchina di Serie A.

Lazio, ecco il 26 maggio della pallanuoto

La Lazio è salva e ottiene l’obiettivo al termine di una delle più belle partite della stagione. I biancocelesti hanno vinto una gara al cardiopalma contro l’Ortigia 9-8 e anche l’anno prossimo disputeranno il campionato di serie A1. Si chiude il sipario dopo un campionato lunghissimo e probabilmente al di sotto delle aspettative. Una risposta magnifica da parte di un gruppo che si è dimostrato compatto e deciso fino in fondo. Tutti hanno dato il massimo in vasca: Radic ha chiuso la porta in più occasioni, Di Rocco, Giorgi e Leporale sono stati i cannonieri della gara con due gol a testa. Bene anche Maddaluno e capitan Colosimo, entrambi in rete quando l’Ortigia stava cercando di rimontare. Il loro strappo dal 5-4 al 7-4 ha dato una spinta decisiva ai biancocelesti, mentre Lapenna ha sferrato il colpo del ko realizzando il 9-7 in apertura dell’ultimo parziale. Tanta sofferenza negli ultimi trenta secondi sul 9-8, con la Lazio che ha difeso con un uomo in meno in vasca, ma che è riuscita a mantenere la porta inviolata.

In avvio le aquile in avanti con Di Rocco e Giorgi, ma c’è la risposta pronta dell’Ortigia che tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo rimonta grazie a Danilovic e ad una doppietta di Ivovic. La Lazio reagisce e impone un altro break di 3-0 con due volte Leporale a segno intervallato da Di Rocco (5-3); poi in superiorità numerica Maddaluno risponde a Camilleri per il 6-4 di metà gara. La Lazio raggiunge il +3 in apertura di terzo tempo con Colosimo e lo conserva con Giorgi. I siracusani però riprendono campo e tornano in scia con i gol di Camilleri e Casasola per l’8-7 che rimanda tutto all’ultimo parziale. Nel quarto tempo Lapenna segna il gol decisivo, Camilleri riporta l’Ortigia – 1, ma gli uomini di Formiconi riescono a mantenere il vantaggio fino alla fine e ottengono una meritata salvezza.

Il presidente della Lazio Nuoto, Massimo Moroli: “E’ stato un bello spettacolo, finale al cardiopalma. L’Ortigia nel finale ha avuto occasioni per pareggiare, negli ultimi secondi ho tremato, poi alla sirena finale sono esploso. Sono quelle partite che ti fanno  morire, ma se le vinci ti danno una soddisfazione maggiore. Mi dispiace per gli amici dell’Ortigia, ma siamo contenti così. Una partita che mi ripaga di tante sofferenze, nonostante ci augurassimo tutti un campionato più tranquillo. L’importante è stata evitare la retrocessione, sarebbe stata una punizione immeritata. Ora ci mettiamo subito al lavoro per prepararci all’anno prossimo, dobbiamo muoverci subito per cogliere alcune opportunità di mercato“.

Il tecnico sul piano vasca della Lazio Nuoto, Pierluigi Formiconi: “La partita l’abbiamo gestita bene, abbiamo sbagliato al solito alcuni gol, ma alla fine è andata bene così. Da un mese stavamo lavorando per questo spareggio, credo che abbiamo meritato di rimanere in serie A1. Oggi è un bel giorno.. E’ il 26 maggio, una data importante per i laziali: tre anni fa la nostra squadra di calcio ha vinto la Coppa Italia nel derby contro la Roma, qualcuno me l’ha ricordato prima della partita e siamo stati contenti di aver rispettato questa data regalando un’impresa“.

Il portiere della Lazio Nuoto, Zradvko Radic: “Tanto nervosismo all’inizio, poi una gioia immensa. Ho capito cos’è la  vera lazialità, spero di rimanere anche il prossimo anno“.

E’ stato fondamentale il lavoro di Claudio Sebastianutti e Filippo Loreto nel contribuire al raggiungimento dell’obiettivo. Hanno sostenuto e compattato il gruppo per tutta la stagione, soprattutto nei momenti più difficili. Presenti a Sori anche Antonio Buccioni, Tommaso Pesapane, Renato Siniscalchi e altri esponenti di spicco della dirigenza biancoceleste.

Italia, 6 pronta! Sei reti alla Fiorentina Primavera

L’Italia di Antonio Conte sta preparando l’Europeo di Francia, nella sede di Coverciano. In attesa di ufficializzare i 23 che partiranno per gli Europei, continuano le prove tattiche e le amichevoli. Oggi è stato il giorno della sfida contro la Fiorentina Primavera. L’Italia si è imposta per 6-0 grazie ad uno strepitoso Insigne.

Il napoletano è stato autore di una doppietta. Le altre reti portano la firma di Zaza, Zappacosta, El Sharaawy e Bonaventura. Il modulo scelto da Conte è stato il 3-5-2. Chi ha deluso è stato Eder. L’interista fisicamente è in ritardo e a questo punto rischia il taglio. Buona la prova di Giaccherini e di Bernardeschi. Domani sono previsti due allenamneti, la mattina e il pomeriggio.

CALCIOMERCATO – Di Marzio: “La Lazio fa sul serio con Adriano: presentata l’offerta”. Questi i dettagli

In attesa dell’ufficialità di Cesare Prandelli, che secondo nostre indiscrezioni in realtà ha già firmato (leggi qui per saperne di più), la Lazio comincia a muoversi sul mercato. Non solo la questione attaccanti (leggi qui le ultime), i biancocelesti sono a caccia di un terzino sinistro che possa dare garanzie dati i tanti infortuni rimediati da Radu che non gioca da 5 mesi.

La suggestione si chiama Adriano, in scadenza di contratto col Barcellona, su di cui la Lazio ha messo gli occhi da diverso tempo. La concorrenza è alta, ma la società capitolina pare intenzionata a fare sul serio. Secondo l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, la Lazio avrebbe presentato l’offerta: un contratto quadriennale da 2 mln a stagione più bonus. Un ingaggio importante per i parametri biancocelesti.

Fabrizio Piepoli

Pieroni: “Venderei Candreva per comprare Pavoletti. Lotito? Bravissima persona”

Ermanno Pieroni è intervenuto alla trasmissioni “Diario di bordo campo” condotta dalla Turco e da Venanzangeli, sulle frequenze di radio Olympia, dove ha illustrato le strategie che, secondo lui, dovrebbe adottare la Lazio in sede di mercato: “Prandelli è la scelta giusta. Allenatore di esperienza e di grande carisma. Per quanto riguarda il mercato sarebbe opportuno vendere Candreva che ha più mercato di Biglia. Con i soldi ricavati punterei tutto su Pavoletti“.

Bocciato Lapadula quindi e anche  Immobile: “Lotito quando il parma è fallito prese Donnarumma per la Salernitana, lasciandosi scappare Lapadula. E’ un buon attaccante ma 10 milioni non li vale“. Infine su Lotito: “Ha commesso vari errori, ma è una brava persona e un grande lavoratore“.

Biava: “Vorrei rivivere il 26 maggio dal primo all’ultimo minuto”

E’ il turno di Biava di ricordare il 26 maggio. L’ex difensore è intervenuto a Lazio Style Radio dove ha raccontato tutte le emozioni vissute in quella partita: “Vorrei tornare a quel giorno per rivivere tutto dal primo all’ultimo minuto. Noi scendemmo in campo per vincere e fortunatamente ci siamo riusciti. Meritatamente“.

Ma bisogna ricordarsi anche delle partite che hanno permesso alla Lazio di arrivare in finale: “Una grande cavalcata piena di insidie. dalla partita con il Siena all’incredibile doppia sfida con la Juventus. Poi nella finale abbiamo dato il 100%. Ricorderò per sempre quel match perchè è stato il mio unico trofeo della mia carriera. Ma il ricordo più bello è sicuramente vedere i tifosi felici e fare festa con noi“.

Cana: “Anni bellissimi alla Lazio. Tare in futuro all’Albania? Forse…”

L’ex difensore della Lazio, Lorik Cana, è intervenuto a Radiosei per analizzare il momento della Lazio, soprattutto in tema di strategie future con la pista Prandelli che dovrebbe aprire la nuova era della Lazio.

Prandelli non lo conosco personalmente, ma se ha allenato anche la Nazionale italiana, significa che ha dei valori e delle caratteristiche adatte a guidare grandi squadre.  Ajeti potrebbe starci nella Lazio, ma non lo conosco così bene per dare un giudizio di questo genere. Sostituire Klose non è facile. Si parla di tanti attaccanti, ma bisogna farev la scelta giusta anche in base alla scelta del nuovo tecnico e del modulo che verrà adottato”.

Poi sui connazionali Berisha e Tare:Berisha ha le qualità per essere il portiere titolare. In Nazionale gioca alla grande, è lui il titolare e dà sempre il massimo. Alla Lazio è chiuso da Marchetti, ma penso che per continuare a crescere dovrebbe andare in una squadra che gli dia maggiore fiducia e giocare con più continuità. Berisha è un portiere che giocherebbe titolare ovunque. Tare all’Albania? Forse, ma bisognerebbe chiedere a Igli quali sono i suoi obiettivi. Certamente in Federazione se ne parla anche perchè è un dirigente di livello che capisce molto di calcio. Sta facendo una grande esperienza in una società importante come la Lazio. Alla Lazio ho passato dei bellissimi anni. I tifosi sono fantastici e spero che dal prossimo anno anche la squadra torni a far bene”.

Oikonomidis: “Preferirei giocare con l’Australia che con la Salernitana…”

Il talento australiano dela Lazio, Chris Oikonomidis, sta disputando una buona stagione alla Salernitana. Da quando è arrivato in prestito a gennaio, è quasi sempre sceso in campo titolare, segnando anche un gol. Ai microfoni di FFA TV, il baby aquilotto ha raccontato che non vede l’ora di sfidare l’Inghilterra con la sua nazionale: “Sarà un’emozione pazzesca. Poi giocare contro Rooney che è il mio idolo sarà straordinario. Sono cresciuto guardando le partite della Premier League“.

Ma c’è anche la Salernitana che deve giocarsi il playout per la permanenza in Serie B, ma Oikonomidis pensa ad altro: “Preferirei giocare l’amichevole contro la Grecia, perchè lì sono nati i miei nonni e sarebbe una bellissima cosa per me“. Come la prenderà la Salernitana?

Ledesma: “Il 26 maggio sensazioni uniche, la Roma aveva paura”

Continuano i ricordi in casa Lazio riguardo al 26 maggio. Data della famosa “coppa ‘n faccia” ai cugini e del gol di Lulic al 71′. Il capitano laziale in quella sfida era Cristian Ledesma che, a Radiosei, ha ricordato quell’incredibile giorno: “Sensazioni uniche che mi porterò per sempre dietro. Sono felice di aver preso parte a quella partita e di aver alzato la coppa. L’ho portata a casa mia per un giorno intero. Eravamo pronti, avevamo preparato bene quella gara già iniziando un mese prima“.

Poi continua: “La Roma aveva paura, a differenza dei suoi tifosi che erano convinti di aver già vinto. Non ho mai preso in considerazione l’ipotesi di poter perdere quella partita. Era troppo importante per noi e per i nostri tifosi. Cosa ci siamo detti nello spogliatoio? Non ve lo dirò mia, è un segreto e tale resterà. Nel momento della premiazione abbiamo applaudito spontaneamente ai nostri rivali. Chi non lo ha fatto, magari è solo perchè stava ancora festeggiando. Quella coppa mi ha arricchito e dirò sempre grazie alla Lazio“.

 

Marchetti: “Prandelli è un tecnico esperto, sarebbe sicuramente una buona scelta”

Federico Marchetti, a Coverciano per rispondere alla convocazione di Conte insieme agli altri due biancocelesti Antonio Candreva e Marco Parolo, nel pomeriggio in conferenza stampa oltre a parlare della sua nuova occasione in Nazionale ha detto la sua anche sulla probabilità dell’arrivo sulla panchina biancoceleste dell’ex CT del Galatasaray e della Nazionale Cesare Prandelli.

Queste le sue parole sulla Nazionale: “Stiamo lavorando molto. Conte ha vinto tanto con la Juventus e chi vince ha sempre ragione, quindi sicuramente sa quello che c’è da fare. Siamo un gruppo unito e siamo con lui, ci stiamo preparando con molto entusiasmo”.

Sul periodo attraversato dopo la sfortunata avventura al Mondiale Sudafricano: “Ho ricordi sia belli che meno belli anche se non è stato un Mondiale da ricordare, soprattutto per me. Più che altro ricordo i brutti tempi che ho passato successivamente, la stagione trascorsa a Cagliari ai margini della squadra isolana. Da prendere parte a un Mondiale mi sono ritrovato senza alcun motivo quarto portiere, è stata dura da accettare e superare. Il Mondiale l’avevo superato bene in confronto a quello che ho passato al Cagliari”.

Sul dualismo con Mirante: “Ho cercato di dimostrare di essermi messo alle spalle i problemi che ho avuto nella prima parte della stagione e di essere tornato a fare quello che ho sempre fatto. E’ stato importantissimo credere nei miei mezzi. Ci ho creduto e ci speravo, ho lavorato per essere qui e i fatti mi hanno dato ragione, sono contento di esserci riuscito. Le gerarchie sono decise. Sirigu è qui da tempo e ha fatto bene. Dispiace per Mattia Perin, è stato sfortunato, l’infortunio lo ha messo fuori gioco ma il calcio è così. Sono qui per prendere il suo posto. Gli auguro di ristabilirsi presto e al meglio”.

Su richiesta le parole del numero uno laziale su Prandelli: E’ presto per parlare del tecnico ma sicuramente è un ottimo allenatore. E’ un tecnico esperto, a Firenze e in Nazionale ha fatto bene. Vediamo cosa succederà”.

Cataldi torna in Azzurro

Dopo aver felicemente ricevuto la prima convocazione nella Nazionale maggiore e preso parte allo stage a Coverciano alla corte del CT Antonio Conte Danilo Cataldi torna a vestire la casacca azzurra.

Il giovane centrocampista biancoceleste è stato convocato nell’Under 21 e prenderà parte all’amichevole del 2 giugno a Venezia tra i giovani di Luigi di Biagio e la Francia. Questa la lista completa dei giocatori convocati.

Portieri: Pierluigi Gollini (Verona), Simone Scuffet (Como);

Difensori: Antonio Barreca (Cagliari), Davide Biraschi (Avellino), Arturo Calabresi (Brescia), Davide Calabria (Milan), Mattia Caldara (Cesena), Andrea Conti (Atalanta), Alex Ferrari (Bologna), Adam Masina (Bologna), Michele Somma (Brescia);

Centrocampisti: Leonardo Capezzi (Crotone), Danilo Cataldi (Lazio), Roberto Gagliardini (Atalanta), Alberto Grassi (Napoli), Luca Mazzitelli (Brescia), Lorenzo Pellegrini (Sassuolo);

Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Alberto Cerri (Cagliari), Luca Garritano (Cesena), Gaetano Monachello (Atalanta), Vittorio Parigini (Perugia), Federico Ricci (Crotone), Valerio Lorenzo Rosseti (Cesena).

Le parole dell’agente di Jardel fanno ben sperare i biancocelesti

Uno degli obiettivi che la società biancoceleste si è prefissa nel prossimo mercato è il difensore del Benfica Jardel. Voci di mercato riportano addirittura di un’offerta da 8 milioni di euro che la dirigenza capitolina presenterà presto ai lusitani.

A dare adito alle speranze biancocelesti di poter arrivare al difensore sono le parole del procuratore, Hugo Garcia, che sulle colonne di ‘O Jogo’ ha dichiarato: “Posso confermare che un grande club è interessato al centrale brasiliano. Credo che per lui sia una buona opportunità e al giocatore la destinazione non dispiace. Per ora sta bene al Benfica, dove ha vinto tanto, ma in questa fase della carriera lui stesso crede possa essere una grande occasione”. Nel caso Jardel dovesse lasciare il Benfica la società portoghese non si lascerebbe trovare impreparata, tanto da avere già individuato in Ricardo Ferreira dello Sporting Braga il possibile rimpiazzo.

Giordano duro su Balotelli: “Non serve alla Lazio. E’ un mezzo giocatore senza qualità”

Bruno Giordano è intervenuto stamattina su Radiosei per parlare di Mario Balotelli che pare sia stato proposto dal suo agente Raiola alla Lazio. L’ex bomber della Lazio ha criticato pesantemente l’attaccante del Milan: “Perché dovremmo prendere un giocatore che in questa stagione ha realizzato soltanto una rete su punizione a Udine?! Per me è un mezzo giocatore esaltato più per quello fatto fuori dal campo piuttosto che nel rettangolo di gioco. Ma poi se vuoi giocare col 4-3-3 lui dove gioca dato che non sa fare il centravanti mentre sulla fascia non è capace di difendere e leverebbe spazio a Keita o a Felipe Anderson. Non ha qualità, ha solo forza fisica. Non sa giocare col compagno vicino, gioca soltanto da solo, mai visto fare una triangolazione. Ricordo solo una partita fatta bene contro l’Inghilterra agli scorsi europei”. 

Fabrizio Piepoli

 

Renzi: “Federcalcio e club è il momento delle scelte. Prendiamo esempio dagli stadi inglesi”

Nella consuete e-news il premier Matteo Renzi ha parlato di calcio: “È il momento di prendere una iniziativa forte per restituire il calcio alle famiglie e agli appassionati. Nella finale di Coppa Italia di quest’anno, ventiquattro mesi dopo la tragica fine di Ciro, si sono registrati di nuovo incidenti: senza vittime, fortunatamente. Ma è comunque inaccettabile. Le parole di mamma Antonella segnano i cuori, certo, ma devono anche lasciare un segno concreto in chi guida il mondo del pallone. Il governo è pronto a dare una mano in tutte le direzioni, ma la Federazione e tutte le società – alcune già lo hanno compreso benissimo e sono dei modelli nella giusta direzione – devono prendere atto che non è più tempo di rinviare le decisioni. Morire giovani è sempre un controsenso. Farlo per una partita di calcio è semplicemente un’assurdità. Quel giorno ero all’Olimpico con la mia famiglia e con i miei figli e pensare che una mamma non possa più riabbracciare suo figlio solo perché quel ragazzo andava allo stadio strappa l’anima e toglie il respiro”. Il modello di riferimento è sempre quello estero: “Richiamare la responsabilità di tutti e di ciascuno su come viene concepito il calcio in Italia, beh, questo ci riguarda. Altri Paesi, a cominciare dagli inglesi, hanno rivoluzionato il football dagli stadi all’ordine pubblico: e oggi andare a vedere una partita è uno spettacolo, gli stadi sono vivi e pieni di vita, la partita è un’esperienza divertente e serena”.

ESCLUSIVA – Lazio Prandelli c’è la firma. L’allenatore è a Roma, attende l’ufficialità

Secondo fonti raccolte da Laziochannel.it, l’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli ha già firmato per la Lazio da diversi giorni e attende l’ufficialità nella Capitale. Infatti, l’ex allenatore della Fiorentina ha deciso di non spostarsi da Roma per mettersi subito al lavoro. Aspetta che la società confermi la fine del rapporto con Inzaghi. Altresì, la società sta aspettando che Pioli si trovi un’altra squadra prima di mettere sotto contratto un nuovo allenatore. Intanto, stando a quanto riportato da Studio Sport, il ds Tare ha già chiamato Prandelli per discutere le future strategie di mercato (leggi gli obiettivi di mercato della Lazio cliccando qua).