Domenica la Lazio ospiterà all’Olimpico l’Atalanta. Proprio su questa sfida si è soffermato, ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, ha parlato il direttore di ‘Corrieredellosport.it’ Xavier Jacobelli: “Con il suo lavoro, basato anche sull’esperienza nelle giovanili, Simone Inzaghi sta mettendo in risalto i valori societari. Adesso arriva la gara contro l’Atalanta, in cui si sfideranno due squadre che stanno facendo sognare le rispettive tifoserie, checché si vociferasse in estate. Mi aspetto una grande gara su entrambi i fronti. Sia Gasperini che Inzaghi ha una forte abilità nell’incidere sulle sorti delle proprie formazioni”.
“La sfida contro la Juventus certamente peserà. – prosegue Jacobelli – Mentre il fatto di schierare qualche giovane come Bastoni e Melegoni significa che i bergamaschi giocheranno con lo spirito di chi non ha assolutamente nulla da perdere”. Alla gara non parteciperanno Kessie e Keita: “Sono due perdite eccellenti. La Lazio però, ha ritrovato il gol di Immobile, mentre l’Atalanta ha vinto col Chievo, per cui hanno saputo sopperire al tutto. Una formazione compie il salto di qualità soprattutto quando riesce a vincere partite giocate male. Il fatto poi che Immobile sia ritornato al gol nella gara contro il Crotone resta significativo”. Berisha tornerà per la prima volta all’Olimpico da avversario: “Come tutti i portieri commette degli errori. Il suo rendimento però è stato molto brillante. È stato decisivo in diverse circostanze e credo che avrà una particolare motivazione a giocare contro la squadra che lo ha ceduto in prestito. Qui s’incastrano poi diversi meccanismi di mercato, come ad esempio quello per Paloschi. Sportiello invece si è ritrovato in panchina dopo aver fatto campionati molto buoni. Qualcosa vorrà dire”. Il ‘collega’ Marchetti può approfittare dell’infortunio di Perin per rientrare nel giro della Nazionale: “Con Ventura nessuno è tagliato fuori. La sua opera di rinnovamento si basa proprio su di questo”.




porto ho visto una cinquantina di tifosi laziali, che andavano a Bruxelles per festeggiare Luigi Bigiarelli e il compleanno della Lazio. Tra canti, inni, ricordi, scherzi c’è stato un clima goliardicamente laziale. Siamo stati ricevuti dal sindaco della città, il vice-ambasciatore italiano e altri membri del governo. Vedendo il Manneken-Pis vestito di biancoceleste è stato toccante, mi hanno spiegato che solo a particolari enti viene dedicata una cosa del genere. Ho respirato tanta lazialità che mi ha sconvolto. Poi si è tenuto un corteo che ha attraversato Bruxelles a cui hanno partecipato anche tanti turisti insieme ai laziali. Noi abbiamo una cosa particolare rispetto ad altri, la lazialità. Oggi me la sono sentita addosso, è stato bellissimo. Il mio augurio è che questa società possa continuare a progredire e raggiungere tutti quei successi che il nostro popolo merita”.
