Si accende il mercato in uscita in casa Lazio. Aumentano infatti le pretendenti per Filip Djordjevic. Oltre che dalla Francia, per il serbo – secondo quanto riportato da calciomercato.it – le pretendenti arrivano anche dall’Italia. Si sta accendendo un derby di mercato tra le genovesi. Il Genoa per sostituire Pavoletti, la Sampdoria per dare un’alternativa in più a Giampaolo perché Budimir non convince. Insomma Sampdoria e Genoa hanno bisogno di un attaccante. La punta della Lazio è chiuso a Roma da Immobile, verrà ceduto e sono gli stessi dirigenti biancocelesti a volergli trovare una destinazione gradita.
SAMPDORIA – Il primo ad uscire allo scoperto è stata la Sampdoria direttamente con le parole di Massimo Ferrero: “Djordjevic ci piace”. Obiettivo dichiarato quindi ma la Lazio vorrebbe inserirlo in una trattativa più ampia con Muriel o Torreira, due giocatori che la squadra capitolina sta sondando da tempo. Difficile che si possa credere ad uno scambio anche se dovesse essere aggiunto un conguaglio economico importante. Per Giampaolo Djordjevic sarebbe il giocatore, forte fisicamente e ottimo realizzatore, quello che ad oggi non è stato Budimir.
GENOA – I Grifoni hanno appena perso Pavoletti: andrà al Napoli. L’affare è concluso e porterà in dote una quindicina di milioni. Preziosi dovrà cercare un sostituto perché Simeone non può bastare e Juric in attacco ha bisogno di un giocatore di peso. Servono i gol, certo, ma anche quel lavoro sporco che Pavoloso sapeva fare molto bene. Djordjevic ha questa caratteristiche e sicuramente costerebbe molto meno rispetto all’incasso dell’operazione Pavoletti. I buoni rapporti con la Lazio potrebbero anche mettere in scena un’importante operazione che potrebbe anche coinvolgere il portiere Perin (leggi la nostra esclusiva in merito QUI). Al momento però il giocatore della Lazio non è in pole position per approdare a Pegli, davanti a lui c’è Paloschi ma la concorrenza è agguerrita con Pinilla, Gabigol e molti altri che si aggiungeranno nelle prossime settimane.
In attesa di tornare in campo nella partita dell’anno, le genovesi sono pronte al derby di mercato.

massimo della consapevolezza alla sfida di domenica sera. Partecipare a due competizioni è stato un problema per la Viola. Lo scorso anno il problema era non avere una panchina all’altezza dei titolari: finché ha retto il fisico ha fatto bene poi è calata. Quest’anno Sousa ha cambiato la preparazione, è stata un po’ più pesante: con l’Euorpa League a volte non si lavorare al meglio durante la settimana. La partenza complicata può essere stata pensata per non avere poi un calo a marzo. Al di là delle varie squadre affrontare in Europa, ciò che può aver inciso maggiormente sul fisico è lo spostamento in sé. Giocare e ripartire la sera per tornare a notte inoltrata, se un calciatore non è abituato, ne può risentire. Dopo la bella stagione scorsa, tecnico e tifosi si aspettavano una campagna acquisti che potesse alzare il valore tecnico della squadra. Partito Alonso e terminato il contratto con Pasqual, che era il capitano, i sostenitori ci sono rimasti un po’ male.
