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MUSICA – Mezzo secolo di Jovanotti

Il 27 settembre del 1966 a Roma veniva alla luce Lorenzo Costantino Cherubini, meglio conosciuto nel mondo della musica con il nome di Jovanotti. Cantautore, disc jockey e rapper, divenuto famoso alla fine degli anni ottanta, lanciato da Claudio Cecchetto.

Simbolo del giovanilismo esasperato della fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, Jovanotti è musicalmente cresciuto in fretta, riuscendo a rompere gli schemi, ad abbattere i pregiudizi del pubblico e dei critici dal palato più fine, e ad accreditarsi tra i cantautori più amati con il suo “Penso Positivo” del 1993 diventato slogan di più di una generazione. All’evoluzione musicale corrisponde un mutare dei testi dei suoi brani che con il tempo tendono a toccare temi sempre più filosofici, politici e religiosi, aumentando anche il suo impegno sociale e politico. Pacifista attivo, ha spesso collaborato con Amnesty International, Data, Emergency, Lega anti vivisezione e Nigrizia e ha contribuito a manifestazioni in favore della cancellazione del debito negli anni novanta e più recentemente ai movimenti Niente scuse e Make Poverty History, partecipando al Live8. In quasi 30 anni di carriera tante le collaborazioni all’attivo, tra le quali spiccano il tour con Pino Daniele ed Eros Ramazzotti del 1994, ma anche le colonne sonore per Gabriele Muccino (“Baciami ancora”, “L’Estate Addosso”) e le canzoni scritte per Laura Pausini, per Adriano Celentano, per Zucchero e diversi altri artisti.

Il 27 settembre, nel giorno in cui compie 50 anni, pubblicherà sulla JovaTV lo streaming gratuito di “Lorenzo nei Palasport 2015/2016”. Queste le parole, rivolte a tutti i fan, del cantante romano: “La Universal Italia voleva fare un DVD e uscire per Natale ma li ho convinti a farvi un regalo per il mio compleanno”.

SOCIETA’ – Carta SIA 2016, fino a 400 euro al mese per famiglia: domanda e requisiti

La Carta acquisti SIA 2016 è una misura istituita dallo stato per andare incontro a situazioni economiche difficili dei cittadini. Dopo l’introduzione nel 2014, in via sperimentale in dodici città, da quest’anno la carta SIA è stata estesa a tutti i comuni d’Italia. Dall scorso 2 settembre 2016 sarà possibile richiederla presentando l’apposita domanda ed avendo i requisiti richiesti per rientrare nel programma di sostegno.

La carta SIA sarà riconosciuta a tutti quei nuclei familiari in difficoltà economiche e presuppone la presenza di un minore al suo interno. I beneficiari devono partecipare ad un progetto di attivazione sociale in ambito lavorativo rivolto all’uscita dalla difficile situazione in cui si trovano. La gestione del progetto verrà affidata ai Comuni che in concomitanza al contributo economico avrà il compito di coinvolgere la famiglia disagiata prestando molta attenzione ai minori presenti nel nucleo. Sarà possibile utilizzarla per pagamenti nei supermercati e in tutti i negozi che aderiscono all’iniziativa e inoltre potrà essere utilizzata per il pagamento delle utenze presso gli Uffici Postali. L’importo erogato sulla carta SIA è in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare. Per ogni componente del nucleo verrà stanziato l’importo di 80 euro.

Per usufruire della carta acquisti SIA le famiglie interessate devono rientrare nei requisiti previsti dalla legge: bisogna essere cittadini italiani o extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiorni di lungo periodo ed avere la residenza in Italia da almeno due anni. Nel nucleo familiare è necessaria inoltre la presenza di almeno un figlio minorenne o disabile o di una donna in accertato stato di gravidanza. L’ISEE del nucleo familiare deve risultare non superiore a 3mila euro e non si deve essere beneficiari di altri contributi economici superiori a 600 euro o di altri sostegni in relazione allo stato di disoccupazione. Inoltre, per ottenere gli aiuti economici, non bisogna risultare possessori di autoveicoli immatricolati nei dodici mesi che precedono la domanda e con cilindrate che superano i 1300 cc, o possessori di motocicli che superano i 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda. La domanda della carta SIA deve essere presentata al proprio Comune di residenza a partire dal 2 settembre 2016 correlata di tutti i documenti richiesti. Spetterà poi al Comune l’invio all’Inps dei moduli ricevuti per verificarne l’effettiva idoneità.

Il giocatore biancoceleste è nella Top 10 dei migliori laterali del mondo stilata da “As”

Nonostante il gol siglato ieri contro l’Empoli non si può certo dire che è un periodo positivo per Senad Lulic. Il giocatore bosniaco è stato oggetto di critiche a causa di una serie eccessiva di errori realizzati nelle ultime 3 partite. Errori che però non hanno sconvolto gli addetti ai lavori visto che il portale spagnolo “As. com” inserimento nella classifica dei migliori dieci laterali del mondo: al comando Filipe Luis, seguito da Lahm e Dani Alves. Il bosniaco della Lazio viene posizionato al decimo posto, preceduto da Abate (7°), Kolarov (8°) e Jordi Alba (9°). 

MotoGP – Rossi torna sul mondiale del 2015: “Gli spagnoli mi hanno rubato il titolo”

Valentino Rossi torna a puntare il dito contro gli spagnoli. Nonostante la stretta di mano a Barcellona, il passato non si dimentica. Il campione italiano ha infatti dichiarato ai microfoni di  BT Sports:

E’ chiaro che mi hanno rubato il titolo. Lo hanno fatto in un modo che non mi sarei mai aspettato. Quello che è successo nelle ultime tre gare è stato incredibile. Il comportamento di Marquez è stato vergognoso, credo che questo tolga valore al titolo di Lorenzo“.

Oddi: “In questa squadra non c’è identità e gli infortuni non aiutano. Keita? Non può fare la punta…”

Le scelte tattiche di Inzaghi continuano a far discutere l’opinione pubblica biancoceleste. Tra coloro che criticano le ultime scelte di formazione di mister Inzaghi c’è anche Giancarlo Oddi. Intervenuto ai microfoni di Radiosei a “9 Gennaio 1900″:

Nella Lazio non c’è identità e questi infortuni sicuramente non aiutano il lavoro dell’allenatore. Lui però ha sempre fatto il 4-3-3 e i giocatori li ha, adesso ha cambiato tutto per trovare un ruolo a Milinkovic-Savic e tenere questi 5 centrocampisti ma così per me fa un danno perché Felipe Anderson non ti rende come se giocasse nel 4-3-3, Keita sì ha fatto gol ma non è una punta centrale e facendo la punta centrale perde molto della sua forza e va ad intasare i movimenti di Immobile. Infatti, guarda caso, Immobile è andato sotto la sufficienza solo in questa partita perché c’era Keita che gli occupava spazio. Io Keita non lo vedo perché la sua forza è andare sulla fascia e avere contro un uomo, non 5. Lasciamo perdere che ha fatto gol io la vedo così. Inzaghi deve trovare i meccanismi per farli giocare tutti insieme”.

LAZIALI FUORI PORTA – Guerrieri in chiaroscuro, Germoni convince. Mauricio-giallo

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Quarto appuntamento stagionale con la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: il numero 1 della nazionale albanese è in campo da titolare in questi minuti nel primo dei due posticipi della sesta giornata di Serie A, che vede la sua Atalanta impegnata contro il Crotone sul neutro di Pescara.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: prima vittoria stagionale per la Salernitana di Claudio Lotito, che stende il Trapani allo Stadio arechi con un secco 2-0 grazie alle reti di Vitale e Donnarumma. Partecipano alla festa solo dalla panchina il centrocampista Ronaldo e il giovane difensore Luiz Felipe.

Guerrieri: dopo 5 pareggi arriva la prima sconfitta stagionale per il Trapani , battuto per 2-0 sul campo della Salernitana. Partita in chiaro e scuro per Guido Guerrieri: sul primo gol ha qualche responsabilità, dato che il pallone, dopo il colpo di testa di Vitale, passa sotto le sue gambe. In diverse occasioni, però, impedisce agli avversari di trovare il tris, soprattutto su un’insidiosa conclusione di Odjer. Può e deve crescere.

Filippini: sconfitta di misura del Cesena sul campo della Pro Vercelli: 1-0 il risultato in favore dei piemontesi. Solo panchina, l’ennesima, per Lorenzo Filippini, la cui casella presenze stagionali è ancora ferma a quota 0.

Crecco: finisce a reti bianche la sfida di bassa classifica tra Vicenza ed Avellino. Irpini che rimangono fanalino di coda della serie cadetta. Luca Crecco entra in campo al minuto 61: per lui un impatto sulla partita non troppo degno di nota. con qualche cross prontamente e facilmente respinto dalla difesa dei biancorossi.

Palombi e Germoni: quarto pareggio consecutivo per la Ternana, che impatta per 1-1 in casa del Latina. In campo dal primo minuto Germoni, dopo la giornata di riposo nel turno infrasettimanale. Il giovane difensore inizia faticando contro il passo lungo e veloce di Acosty. Poi si riprende alla grande con grinta, e ritrova lo spirito combattivo di sempre. Più gioca e più acquisisce personalità. Solo panchina per Palombi, ancora a secco di presenze in campionato

LEGA PRO

Rozzi: perde per 2-0 la Lupa Roma nel derby capitolino contro il Racing di Giuliano Giannichedda. Antonio Rozzi entra a 15 minuti dal termine, con il risultato ancora in bilico sull’1-0, per cercare di trovare il pareggio con un forcing finale. A 5 dalla fine però, arriva il raddoppio dei padroni di casa in contropiede.

Pollace: solo panchina per Gianluca Pollace nella sconfitta interna del Gubbio (la seconda consecutiva per gli umbri), contro il Padova.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: brutta sconfitta casalinga per lo Spartak Mosca, battuto tra le mura amiche dall’Ufa per 0-1. Mauricio scende in campo dal primo minuto al centro della difesa affiancato da Bocchetti, sfornando il suo marchio di fabbrica: l’ammonizione dopo 20 minuti…A 20 dalla fine viene richiamato in panchina per un attaccante (Popov), nel vano tentativo dello Spartak di trovare il pareggio. Spartak che comunque, complice il pareggio del Cska, rimane in testa alla classifica del campionato.

PRVA HNL Croazia

Elez: non si ferma il Rijeka, vittorioso per 2-0 contro l’RNK di Spalato e ancora saldamente al comando del campionato croato. Per Josip Elez, al rientro dopo il turno di riposo in coppa, solita prova attenta e decisa al centro della difesa della squadra di Fiume.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: sconfitta per l’Aarhus, battuto sul campo della capolista Copenhagen con un secco 2-0. Chris Oikonomidis parte dalla panchina ed entra in campo al minuto 77, sul risultato di 1-0 per i padroni di casa. Qualche buono spunto per l’australiano, ma a partita quasi finita arriva il raddoppio della squadra della capitale danese che chiude la partita.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: dopo 3 vittorie consecutive il Lugo viene bloccato sullo 0-0 sul campo dell’Almeria. Per Brayan Perea spazio solo negli ultimi 10 minuti, nei quali non incide ma riesce comunque ad entrare nel tabellino della partita rimediando un’ammonizione al 83esimo, la seconda consecutiva.

Giulio Piras

L’ag. Biglia sbotta: “Troppo fragile? Ditemi chi riesce a fare 110 partite in 3 anni…”

Disattenzione, incoscienza, superficialità? Chiamatela come volete ma sta di fatto che ancora una volta la Lazio si ritrova senza il suo capitano e per un periodo notevole: 2 mesi. Il disturbo al polpaccio si è risvegliato negli otto minuti in cui l’argentino è sceso in campo contro l’Empoli. Si sottoporrà ai controlli, con la speranza che si riesca a scongiurare l’ipotesi di uno strappo muscolare, che priverebbe la Lazio del suo capitano almeno fino a dicembre. Intanto le chiavi del centrocampo sono state affidate a colui che ad oggi è il sostituto ufficiale e lo sta facendo anche in modo egregio finalmente, cioè Danilo Cataldi. Inutile dire che nell’ambiente biancoceleste le polemiche hanno trovato terreno fertile con questo episodio: “E’ colpa di Inzaghi che si è fidato del suo capitano“, “No, è colpa di Biglia che a 30 anni non conosce il suo corpo” e poi la frase tipica di questi anni: “E’ troppo fragile…“. Quest’ultima frase ha fatto letteralmente imbufaile l’agente del regista argentino, Enzo Montepaone che ha deciso di difendere il suo assistito da queste “assurde” accuse tramite Twitter“Fragile? Sì, 110 partite, più il mondiale 2014, più due coppe America in tre anni, in quanti lo hanno fatto?”, è la replica che il procuratore ha affidato a Twitter. Poco dopo aggiunge: “In tre anni ci sono stati 3 top club su di lui ma ha voluto fare la storia della Lazio…“. Ormai il danno è fatto, le chiacchiere stanno a 0, l’unica cosa che conta è che Lucas torni presto e che firmi questo benedetto rinnovo. La Lazio ha bisogno di lui.

Udinese subito in campo per preparare la gara di sabato

Dopo la sconfitta subita a Reggio Emilia contro il Sassuolo di Di Francesco l’Udinese questa mattina è tornata al lavoro per iniziare a preparare la partita di sabato contro i biancocelesti di Simone Inzaghi.

Gli uomini di Iachini giocando tra le mura amiche sono chiamati a reagire subito dopo il passo falso in terra emiliana. Il tecnico dei friulani spera di poter recuperare Emmanuel Badu, ieri fuori a causa di una botta subita contro la Fiorentina, che dovrebbe recuperare per la sfida contro la Lazio. Da valutare anche Lucas Evangelista, mentre saranno sicuramente assenti Hallfredsson, Samir e Widmer.

Lombardi social: “Felice per l’esordio all’Olimpico”

Dopo l’esordio in Serie a in quel di Bergamo con l’Atalanta arriva per Cristiano Lombardi la prima volta all’Olimpico nell’Olimpo dei grandi.

Il giovane giocatore biancoceleste entusiasta per essere sceso in campo ha esternato tutta la sua felicità su Instagram: Vittoria importante per continuare nel nostro cammino. Contentissimo per l’esordio, all’olimpico questa volta“.

Tanti Auguri a papà Wesley Hoedt

Questo il messaggio di congratulazioni postato dalla società biancoceleste per l’arrivo della primogenita del difensore olandese Wesley Hoedt:

La S.S Lazio accoglie con gioia la notizia che Wesley Hoedt è diventato papà.

A Wesley e alla sua compagna Melanie le più sincere congratulazioni dal Presidente, dalla società, dallo staff e da tutti i tifosi per la nascita della piccola Noli Valentina Maria“.

BOMBA ILARY BLASI – La moglie di Totti spara a 0 su Spalletti e Pallotta

Hanno fatto scalpore le parole di Ilary Blasi, moglie di Francesco Totti, che in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha duramente attaccato il mister della Roma Luciano Spalletti: “Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento umano, e Spalletti è stato un uomo piccolo. Punto. È la verità. Lui a parole ha detto anche delle cose stupende, ma a parole. Invece lo subisce. In un momento così difficile nella vita di un ragazzo che sta attraversando un passaggio importante, c’è modo e modo per comportarsi. È giusto proiettarsi nel futuro e provare a far grandi cose anche senza di lui, ma mi sembra che alla Roma rimanga ancora difficile… Io glielo auguro. Certo che si poteva essere più delicati e Spalletti sicuramente non lo è stato, non l’ha saputo guidare in un percorso umano. Io le persone le giudico anche da questo. Quindi voto basso, molto basso”.

Ce n’è anche per il presiendete giallorosso: “Onestamente, anche Pallotta non fu tenero quando disse: “Il corpo non fa più quello che gli dice la mente. Famme sta’ zitta, se no succede un casino… Mi verrebbe da dirgli: ‘Però anche la mente deve ragiona’ prima de parla’…’. Con i Sensi aveva un altro tipo di rapporto, era un figlioccio, ma quella era una conduzione più familiare, mentre questa più imprenditoriale”.

POLISPORTIVA – La SS Lazio Calcio a 5 Femminile apre il campionato con un pareggio

La squadra di Chilelli non riesce a portare a casa i tre punti. Le biancocelesti si portano sul 2-0 nel primo tempo grazie alle reti di Patri e Agnello ma a inizio secondo tempo vengono riprese, nella ripresa tornano in vantaggio ma non basta a guadagnare i tre punti. Nel finale l’assedio biancoceleste non porta i frutti sperati.

A Fiano Romano si è disputata la prima partita del campionato. Primi minuti dell’incontro molto equilibrati, la prima occasione è per le ospiti con Vecchione costretta a sventare su Belam. La Lazio prova a spingere, la prima accelerazione porta la firma di D’Incecco che pizzica la traversa. La squadra di Monopoli, però, si carica di falli e concede un primo tiro libero: da posizione defilata va Di Turi che cerca solo la potenza ed il tiro risulta centrale per Antonacci che alza in angolo. Il gol però è nell’aria e appena entrata in campo Patri sblocca l’incontro con un delizioso tocco sotto sull’uscita di Antonacci. La Lazio sale in cattedra e trova il raddoppio ispirata ancora dalla spagnola che trova Agnello sul secondo palo per il 2-0 con il quale si arriva all’intervallo.

Nella ripresa la Lazio parte male e il Fasano riesce a riportarsi immediatamente sul pari: prima Belam trasforma un calcio di rigore e subito dopo è ancora la numero 10 a firmare il pari. Le biancocelesti reagiscono e si gettano in avanti trovando il nuovo vantaggio firmato da una rasoiata di Roberta Maione. Quando però sembra che il match sia di nuovo incanalato verso casa Lazio, ancora Belam va in rete per il 3-3 finale. Duco ha un paio di buone occasioni negli ultimi secondi ma prima a causa del palo e poi per imprecisione la Lazio non riesce a conquistare i primi tre punti della stagione.

IL TABELLINO

LAZIO
: Tirelli, Pomposelli, D’Incecco, Barca, Patri, Agnello, Maione, Argento, Duco, Grieco, Guercio, Vecchione, Di Turi. All. Chilelli

FASANO: D’Errico, Puttow, Papapicco, Ficarotta, Masero, Belan, Gelsomino, Campanile, Lacirignola, Dos Santos, Antonacci. All. Monopoli

RETI: 13′ pt Patri (L), 18′ Agnello (L), 4’20” st e 5’07 Belam (F), 7’03” Maione (L), 9’50” Belam (F)
AMMONITI: Puttow (F), Gelsomino (F), Duco (L), Papapicco (F)

ARBITRI: Parretti (Prato), Paolino (Siena); CRONO: Turano (Roma 2).

Facco critico: “La Lazio non ha gioco. Biglia? Errore da dilettanti. Non parlatemi di sfortuna”

Intervenuto su Radiosei, Mario Facco ha commentato la prestazione della Lazio di ieri: “Con l’Empoli ho visto una vittoria soddisfacente, ma la cosa che più mi ha colpito è che questa squadra non abbia un gioco. Oltre a tanti lanci lunghi non ho visto gioco. Ripeto che voglio aspettare la fine di ottobre per dare un giudizio definitivo anche sui giocatori nuovi, non voglio dare né promozioni né bocciature ma è altrettanto vero che vorrei vedere dei miglioramenti. Lo scorso anno abbiamo vinto lo scudetto delle provinciali, in questa stagione non sarebbe tollerante. Non mi posso accontentare di questa squadra che gioca ad intuito, senza schemi. Per non parlare del caso Biglia, è stato un errore da dilettanti. Se si è fatto male in quel mondo vuol dire che non era ancora guarito. Le responsabilità sono di tutti, tecnico compreso. Biglia è troppo importante per buttarlo così, non venitemi a parlare di sfortuna”

Garlini: “Biglia grave perdita. Bastos e Wallace devono migliorare, Lukaku mi perplime”

Ex bomber di una Lazio anni ottanta, povera finanziariamente, ma ricca di sentimento. Oliviero Garlini è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air” per fare il punto sui biancocelesti che hanno vinto, ma non pienamente convinto contro l’Empoli.

Si parte da un commento proprio sulla sfida di ieri contro l’Empoli: “Sicuramente la Lazio deve ancora trovare gli equilibri giusti. Partite come quella contro i toscani è importante vincerle. Certo il rammarico più grande di ieri non è la mancanza di gioco, ma la perdita di Biglia, un giocatore fondamentale per la Lazio. Ieri si è visto poi una volta di più come Keita sia un giocatore in grado di fare la differenza in questa Lazio, capace di cambiare il corso delle partite nonostante abbia ancora degli aspetti individuali da migliorare”.

Rischiare Biglia è stato un grave errore: “Bisogna capire anche come si sentiva il giocatore prima della partita e se si fosse sentito di forzare o meno. Sicuramente Inzaghi poteva essere più prudente, ma quando un giocatore come lui dà l’ok e dice di sentirsi pronto ci si fida anche della sua esperienza”.

La coperta nella rosa rischia di essere corta, ma questo può far mettere in evidenza diversi giovani. Strakosha ha esordito a Milano, Cataldi sta giocando con maggiore continuità e ieri si è rivisto anche Cristiano Lombardi. “Dipenderà molto dagli obiettivi che Inzaghi avrà prefissato con la società. Il tecnico sa lavorare molto bene con i ragazzi e credo che la società sia d’accordo sul loro inserimento graduale. Da ex allenatore della Primavera Inzaghi conosce bene questi elementi e raccogliere i frutti del lavoro svolto nel settore giovanile può essere fondamentale”.

Sulla difesa, che ha visto lanciati in due riprese prima Bastos e poi Wallace in Serie A: “Sicuramente Bastos ha dimostrato di essere un giocatore fisicamente forte, anche se può ancora migliorare sotto l’aspetto tecnico. Al fianco di un giocatore dell’esperienza e della qualità di De Vrij può sicuramente dare il meglio. Wallace deve riuscire a trovare gli equilibri giusti e soprattutto la forma fisica, ma ieri non ha sfigurato. Secondo il mio punto di vista lascia invece ancora delle perplessità Lukaku, lo vedo ancora inesperto per questa squadra, sta a lui mettersi in mostra cercando di imparare e migliorare”.

Sabato la trasferta di Udine è molto importante, ma può nascondere anche grandi insidie, anche se una vittoria potrebbe permettere di alzare l’asticella degli obiettivi: “Non so se una vittoria in Friuli potrebbe rappresentare una svolta, dipende molto anche dai giocatori e dalle sensazioni che ne ricaveranno. Inzaghi è stato bravissimo a recuperare Keita, ha recuperato qualità e convinzione in attacco. Sul fronte offensivo la Lazio ha qualità importanti, soprattutto se Felipe Anderson recupererà la giusta consapevolezza. Trasferte come quelle di Udine sono sempre complicate, spetterà alla squadra interpretare la sfida nella maniera giusta”. Su Inzaghi: “Credo sappia gestire molto bene lo spogliatoio, anche lui può migliorare, ma sicuramente ha iniziato bene ed ha le qualità per sostenere l’impegno di guidare la Lazio”.

 

Lotito a 360°: “Mi piace la capacità di dialogo che ha Inzaghi. Amatrice? Una ferita ancora aperta…”

Nel day after la sofferta vittoria contro l’Empoli è Intervenuto sulle frequenze dell’emittente umbra Radio Onda Libera, il patron laziale Claudio Lotito che ci tiene subito a tenere i piedi per terra:  “Stessi punti della Roma? Il campionato è lungo e la classifica in questo momento conta davvero poco“. Il presidente ha poi proseguito: “Noi abbiamo sofferto contro l’Empoli, però c’è l’equilibrio tattico e questo fattore ci sta premiando. Inzaghi? Mi colpisce la sua capacità di dialogo con la squadra, fermo restando che un allenatore si assume sempre le responsabilità delle scelte da fare con un organico ampio e dunque dovendo lasciare dei giocatori in panchina. Fin qui ha dato spazio praticamente tutti e ciò vuol dire che sta gestendo al meglio le risorse”.

L’ANTI-JUVE?, OCCHIO ALLE SORPRESE – “Se il Napoli è l’unica anti-Juve? Ci possono essere delle sorprese. Sulla carta ci sono sicuramente queste due squadre molto dotate, ma non sono mancati dei risultati a sorpresa in avvio di campionato. In una squadra contano principalmente il collettivo, al di là dei singoli, e l’umiltà. La Juve ha un organico di assoluto valore ed è chiaro che vale il principio del collettivo e l’umiltà, che magari gli avversari mettono al massimo riuscendo a creare delle difficoltà anche a una squadra così forte se non risponde al 100%. E’ così che le squadre meno dotate riescono a fare dei risultati inaspettati”.

VENTURA, LA NAZIONALE E I GIOVANI – “Ventura è l’uomo giusto perché ha tutte le qualità, conoscenze ed esperienza per valorizzare i giovani. Noi dobbiamo recuperare le risorse dei settori giovanili. Per questo con il presidente Tavecchio abbiamo messo in atto una serie di norme che vanno ulteriormente in questa direzione”.

“AMATRICE, UNA FERITA ANCORA APERTA…” – “Per me Amatrice significa l’infanzia, i ricordi, gli affetti familiari, tanti amici. Ho una ferita profonda nel cuore ancora aperta. Da un momento all’altro questa terra s’è ritrovata nella tragedia con tre generazioni coinvolte tra i lutti e l’aver perso tutto. E’ una realtà abituata al sacrificio e al lavoro, c’è gente radicata nel territorio che vuole fortemente rinascere. Servono gli aspetti materiali ma soprattutto ad Amatrice non vogliono perdere l’identità e questa realtà merita di avere un futuro. Vanno sostenuti”.

IL FILM DI LAZIO EMPOLI – Le immagini più belle dalla gara

La Lazio torna alla vittoria dopo la brutta sconfitta al San Siro contro il Milan. Decisive le reti di Keita nel primo tempo e di Lulic prima del triplice fischio. Rivivi gli scatti più belli di Lazio Empoli realizzati per laziochannel.it da Gianni Barberi. 

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©Gianni Barberi
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Pancaro: “L’organico della Lazio è inferiore solo a quello delle grandi”. E sull’infortunio di Biglia…

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Ai microfoni di Radio Incontro Olympia, ha parlato Giuseppe Pancaro. L’ex difensore biancoceleste si è soffermato sugli aspetti positivi della prestazione della Lazio contro l’Empoli: “La partita a San Siro con il Milan ti toglie tante energie mentali. Io in questo momento guarderei il bicchiere mezzo pieno. I 10 punti sono un buon viatico per continuare a lavorare“. Sulla difesa a tre adottata da Inzaghi: “La Lazio ha un organico di grande qualità, inferiore solo a quello delle grandi Juventus, Napoli, Inter e Roma. A prescindere dal sistema di gioco, sono importanti principi e idee. Secondo me Simone sta lavorando su questo e bisogna avere pazienza. Non penso che giocare a 3 o a 4 possa essere un problema, anzi può essere un vantaggio se fatto bene. Poi è normale che ci voglia tempo“.

Ottima la prova, su tutta la fascia, di Felipe Anderson: “Se un giocatore così talentuoso è tanto disponibile a sacrificarsi, significa che Inzaghi li ha convinti. La sua qualità sono più consone dalla metà campo in su ma adesso in questo nuovo ‘lavoro’ ci sta mettendo grande impegno ed è un aspetto positivo“. Con l’Empoli hanno esordito inoltre in coppia Keita e Immobile: “Sono due giocatori forti, che devono sempre giocare se si fa un calcio di possesso. Non ci sono problemi. Secondo me sono molto più importanti le idee e i compiti che si chiedono“. Poi sulla difesa: “De Vrij è un fuoriclasse tra i primi al mondo, un grandissimo calciatore. Dispiace per Bastos che mi aveva colpito positivamente. Si completava con l’olandese. Wallace? Considerato che era una delle prime partite, secondo me ha fatto quello che doveva fare, ha fatto un esordio positivo. Non è semplice all’Olimpico con la maglia della Lazio e lui se l’è cavata“.

Infine, un commento sull’infortunio di Biglia: “La responsabilità non è di una sola persona. C’è il giocatore, per primo, che se la deve sentire. Poi c’è lo staff medico e tecnico con l’allenatore. Non è il primo e non sarà l’ultimo caso. Successe anche a me in un Brescia-Lazio. Diverso è il discorso se ci sono dei dubbi, ma sennò, con un comune accordo tra le parti, anche Simone è scagionato“.

Biglia, ecco l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero

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Non arrivano certo buone notizie in casa Lazio circa le condizioni di Lucas Biglia. Il capitano biancoceleste, costretto a lasciare il campo dopo appena otto minuti dall’inizio della gara con l’Empoli (abbandonando l’Olimpico sorretto dalle stampelle), secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, potrebbe essersi procurato un infortunio più grave del previsto: le indiscrezioni riportate dal quotidiano romano parlano infatti di uno strappo al polpaccio. Una diagnosi che, se confermata, costringerà il centrocampista argentino a stare fuori per circa 3 mesi e ai tifosi laziali a dover aspettare fino a non prima di dicembre per tornare ad ammirare le sue giocate in campo. Una vera propria tegola, insomma, sia per il Principito, al nono infortunio negli ultimi due anni, sia per Inzaghi, che già deve rinunciare a numerosi importanti titolari (tra cui Bastos, per circa un mese) per le prossime gare di campionato.

LE STATISTICHE DEL MATCH – Numeri buoni, ma manca il gioco

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Due gol fatti, zero subiti, quarto posto in classifica a quota dieci punti, frutto di tre vittorie, un pareggio e due sconfitte. I numeri sono buoni, è il gioco quello che manca alla Lazio di Simone Inzaghi, che, a quanto riferiscono le statistiche, ieri contro l’Empoli è scesa in campo con la chiara volontà di lasciare il possesso palla ai toscani per poi colpire in ripartenza.

Solo quattro infatti le azioni frutto di una manovra, a fronte di 7 ripartenze: un dato che è il più basso degli ultimi due anni e mezzo e che peggiora quello riscontrato lo scorso anno a Bologna, quando furono appena 8 gli spostamenti ben organizzati. E anche sotto il profilo del possesso palla, si vede come Inzaghi sia molto attento a gestire la gara secondo le qualità degli avversari.

Appena il 44% i palloni gestiti dal gruppo biancoceleste, un dato che l’anno scorso si otteneva solo con Napoli e Roma. L’Empoli invece ha trascorso nella metà campo avversaria 16 minuti e 20′’ (contro 8′ e 49′’) e nella ripresa ha completamente assediato gli avversari, tenendo ben otto giocatori in possesso palla oltre la linea di metà campo, a fronte, sull’altro versante, del solo Keita, il cui possesso nella porzione di campo ospite è stato, oltretutto, minimo, visto che il senegalese è stato il primo a lasciare il campo per lasciare spazio a Lukaku. 19 inoltre gli assi di passaggio empolesi nei primi 22 minuti di gara, solo 3 quelli laziali, di cui due passaggi all’indietro da parte di Lulic e Felipe Anderson verso Radu e Wallace, più un altro del romeno per il numero diciannove. Menzione d’onore invece per Danilo Cataldi, chiamato in cabina di regia al posto dell’infortunato Biglia: il centrocampista ha completato appena 25 passaggi, segno che deve essersi accorto della mancanza di gioco.

Il primato nel numero di tiri in porta è di Keita, a segno per la prima volta in questa stagione (non segnava da Lazio-Verona dello scorso febbraio), una gioia che si accompagna ai due assist contro Chievo e Pescara. È invece Felipe Anderson a creare il maggior numero di occasioni insidiose per l’Empoli, 3 per la precisione, mentre Marco Parolo ottiene la percentuale più alta di passaggi completati, 81.8%. Quanto infine ai duelli aerei, gradino più alto del podio per i due giganti Milinkovic e Wallace, con cinque vinti ciascuno.

Felipe e Jankto in coro: “Vogliamo il riscatto con la Lazio”

Tra le delusioni di queste prime sei partite di campionato c’è sicuramente lei: l’Udinese da tre giornate ormai in crisi di gioco e di risultati. L’ultima delusione è arrivata giusto ieri per opera del Sassuolo di Eusebio i Francesco. La squadrati Iachini però non si arrende e vuole ripartire subito anche in una sfida ad oggi proibitiva come quella con la Lazio tra meno di una settimana. Felipe non vuole sentir parlare di crisi ecco le sue parole riportate su tuttoudinese.it: “La squadra è compatta, sa quello che deve fare, lavoriamo tanto durante la settimana, ma non possiamo svegliarci solo nel secondo tempo, ci deve far pensare. Con la Lazio sarà difficile, ma noi dobbiamo essere squadra e cercare di fare il nostro gioco dall’inizio alla fine della partita.

Anche Jankto ha le idee chiare riguardo i prossimi impegni: “Ora dobbiamo guardare alle prossime partite, sarà importante vincere quelle. Non possiamo pensare alla difficoltà di affrontare la Lazio o la Juventus. Dobbiamo andare a 200 all’ora in ogni partita, senza guardare all’avversario, sia esso il Sassuolo o un’altra formazione”.