Home Blog Pagina 2646

L’AVVERSARIO DI TURNO – La partita delle partite …serve altro per onorare la maglia?

Ci siamo! Mancano poco più di 24 ore a quella che per i ragazzi di Pioli è l’ultima partita clou dell’anno. Un eventuale vittoria nel derby di domani sicuramente non basterebbe assolutamente a salvare la stagione fin qui disastrosa ma perlomeno permetterebbe ai tifosi biancocelesti di vivere almeno una gioia vera…finalmente. Vero, sarà un derby surreale: pochi intimi sugli spalti, la Lazio alle prese con un infortunio al giorno e costretta ancora una volta a dover affrontare una partita importante con l’emergenza, i cugini giallorossi che vivono un momento di grazia , ecc…ma c’è poco da lamentarsi. Si sono giocati derby in condizioni peggiori, sia di classifica che di formazioni, quindi niente scuse e cercassero ALMENO UNA VOLTA di tirare fuori quella grinta, determinazione e unità di intenti che fino ad ora è quasi sempre assenti ingiustificate quest’anno. Il derby di Roma non è una normale partita di calcio, è il dualismo di un’intera città che prende vita. È l’eterna sfida fra biancocelesti e giallorossi, la storia di tante battaglie cominciate l’8 dicembre 1929. La Lazio non vince il derby dal giorno della storia: Il 26 maggio 2013, finale di Coppa Italia. Sono quasi 3 anni che i biancocelesti non riescono a portare a casa un successo, l’astinenza comincia a farsi insopportabile. In campionato va ancora peggio: 11 nov 2012. E’ arrivato il momento di dare una svolta no? La posta in palio è molto alta per i giallorossi, ancora in corsa per il terzo posto, che garantirebbe l’accesso ai preliminari della prossima Champions League. Un obiettivo da non fallire questo per i cugini, rigenerati dalla cura Spalletti. Dal ritorno del tecnico toscano, infatti, sono una delle formazioni più in forma del campionato: dal 24 gennaio, giorno dell’ultima sconfitta in casa della Juve, hanno messo insieme un filotto di 8 vittorie consecutive, prima di pareggiare in casa contro l’Inter (1-1). La Lazio d’altro canto non ha nulla da perdere, ormai ogni obiettivo è stato fallito, ed un eventuale fatica non farebbe altro che incrementare la collezione di delusioni regalata ai propri tifosi in questa stagione. Magari proprio questo dovrebbe liberare mentalmente i ragazzi di Pioli e spingerli finalmente a fare LA PARTITA PERFETTA. Può succedere di tutto….è un derby. L’unica cosa certa è che mancano solo 24 ore. Per Pioli sarà l’occasione – l’ultima – di assaporare il dolce sapore della vittoria prima del probabile addio. Vincere per salvare la faccia, trionfare per fare in modo che il 26 maggio non resti l’ultimo acuto. Non importa chi segnerà o se l’eroe Senad Lulic sarà assente per squalifica, ciò che realmente conta è portare a casa i tre punti e mettere fine a questo trend negativo. Visto il recente anniversario della scomparsa di Chinaglia, sarebbe un bel gesto onorare la sua memoria battendo gli odiati rivali. Il conto alla rovescia è partito, ricordiamo chi è padrone di casa e chi ospite in questa città. Analizziamo nel dettaglio gli avversari di domani:

LE MINACCE – Visto l’attuale stato di forma che stanno vivendo i cugini giallorossi è dura concentrarsi in particolare su una o due minacce. Ma se proprio si deve scegliere due particolari minacce per la debuttante retroguardia biancoceleste possiamo citare sicuramente Pjanic ed El Shaarawy: il bosniaco sa essere molto pericoloso sui calci di punizione pertanto sarà fondamentale evitare di concedere calci piazzati a ridosso dell’area di rigore, altrimenti sarà necessario sperare che Marchetti sia in stato di grazia. L’altra minaccia che ci sentiamo segnalare è El Shaarawy: l’italiano sta vivendo un vero e proprio stato di grazia da quando è tornato nel campionato italiano, trasformano ogni pallone che tocca in oro realizzando un totale di 5 gol in 8 partite con la maglia della Roma. Bisevac e compagni dovranno alzare il livello di concentrazione al massimo se vogliono interrompere la sua serie positiva del 22 giallorosso.

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITA’ –

  • Derby capitolino numero 144 in Serie A: Roma avanti nel computo delle vittorie per 50 a 36.
  • La Lazio non vince un derby di campionato dal novembre 2012 – tre vittorie giallorosse e altrettanti pareggi da allora.
  • La Roma ha segnato esattamente due gol in quattro degli ultimi cinque derby di campionato.
  • I biancocelesti hanno perso solo una delle ultime sette gare di campionato, due successi e quattro pareggi completano il parziale.
  • Roma imbattuta da nove turni: otto successi di fila a cui è seguito il pareggio con l’Inter.
  • I giallorossi hanno tenuto la porta inviolata solo in due degli ultimi 12 match di campionato – nelle restanti 10 gare, tuttavia, non hanno mai subito più di un solo gol.
  • La Roma è la squadra che ha segnato più gol nella prima mezzora di gioco (19) mentre nessuna squadra ne ha subiti più della Lazio (16) nello stesso frangente di gara.
  • Quattro gol e tre assist per Lucas Biglia in questo campionato: entrambi record personali in una singola stagione di Serie A.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – La Roma vive una situazione diametralmente opposta a quella dei cugini biancocelesti sia sotto l’aspetto dell’umore che dell’Infermeria: Spalletti infatti ha infatti l’intera rosa a disposizione, stranamente non c’è il solito dubbio sulla presenza di Totti che normalmente accompagna le vigilie dei derby, solo Gyomber attualmente risulta tra i giocatori in dubbio. Davanti a Szczesny quindi, la difesa sarà composta da Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne. A centrocampo Pjanic sarà il fulcro del gioco giallorosso, ai suoi lati agiranno Keita e Nainggolan favoriti su De Rossi e Strootman, deciso a riprendersi il posto da titolare. Sugli esterni confermatissimi Salah ed El Shaarawy, con Perotti come falso nove. Dzeko, quindi, partirà probabilmente dalla panchina.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy. A disp: De Sanctis, Castan, Zukanovic, Emerson, Torosidis, Maicon, De Rossi, Strootman, Dzeko, Iago Falque, Totti. All. Luciano Spalletti

Squalificati: –
Indisponibili: Gyomber, Vainquer
Diffidati: Pjanic, Digne, Keita, Nainggolan

Marco Lanari

Lazio, Veron sogna la presidenza. E sul derby, spiega come battere la Roma

0

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano“. Versi, questi di Antonello Venditti, che sembrano fatti apposta per descrivere il rapporto tra Juan Sebastian Veron e la Lazio, un rapporto la cui fiamma, nonostante la lontananza – che, come cantava un altro grande della musica italiana, Domenico Modugno, “fa dimenticare chi non s’ama“, non si è mai spenta. E che potrebbe tornare a splendere in tutta la sua vividezza, come ha auspicato stesso ex centrocampista della formazione scudettata del 2000, che nelle scorse ore è tornato a parlare secondo il suo cuore biancoceleste. Ecco uno stralcio della lunga intervista rilasciata sulle pagine de “Il Messaggero“: “Un giorno vorrei tornare come presidente, con Simeone allenatore e Nesta direttore sportivo“. Un sogno per la Brujita, che poi si è soffermato anche sul derby: “Premesso che con la Roma bisogna sempre vincere, quella giallorossa è una squadra che va rispettata, ma non temuta. Per batterla occorre testa freddacuore caldo“. Consigli di un ‘esperto’ della stracittadina, laureato in vittoriologia con rete da cineteca annessa, che si spera la Lazio domani a partire dalle 15 faccia propri.

Cataldi: “Per noi il derby è sempre una partita da vincere”. E sul futuro…

0

Giocare il derby da titolare è il sogno di ogni tifoso laziale e domani potrebbe diventare realtà per Danilo Cataldi. Intervistato ai microfoni di RaiSport, il giovane centrocampista ha voluto caricare l’ambiente biancoceleste alla vigilia della partitissima contro i rivali di sempre: “Siamo la Lazio e questa per noi è sempre una partita da vincere. Vogliamo riscattarci“. Chiaro e preciso il numero 32, che poi ha dedicato una battuta al suo futuro: “Mi piacerebbe diventare una bandiera di questa squadra, rappresentarla per 20 anni“. Un desiderio per la cui realizzazione ci sarà tempo, ma al momento la strada imboccata sembra quella giusta. E tutt’intorno fa scorgere i segni della bellezza e della solidità che caratterizzano la storia d’amore tra il buon Danilo e la sua Lazio.

FOTO – WhatsApp, fate attenzione alla truffa. Non aderite se vi arriva un messaggio come questo

 

Come se non ci fossero già abbastanza grane da risolvere nel quotidiano ci si mette anche, all’interno dell’applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp Messenger, un balordo servizio a pagamento.

Pare infatti che da un po’ di giorni giri una nuova truffa, che spacciandosi per la nota marca d’abbigliamento H&M, fa iscrivere tutti gli utenti ad un servizio di abbonamento. Quindi si aderisce e si sottoscrive una serie di moduli al fine di attivare una decurtazione settimanale di ben 4,99 euro a nostra insaputa.

Ovviamente al fine di far abboccare i mal capitati si promettono buoni e scontistiche varie, 50 euro nel caso in cui l’utente completi la procedura riportata sul portale: si invia il messaggio a 10 amici tramite WhatsApp, rispondendo a “4 semplici domande” e infine si compila il form con le credenziali.

La strategia adottata dai truffatori è ben studiata e numerosi utenti che si ritrovano tra le conversazioni WhatsApp un messaggio con la possibilità di ricevere uno buono sconto presso il noto marchio d’abbigliamento ci cascano.

Invitiamo tutti coloro che dovessero ricevere una notifica simile a quella sopra citata a diffidare e fare immediato rapporto alla polizia postale.

 

Più che Emozione, estradizione Lazio – IL PUNTO DEL DIRETTORE

Questo è un articolo nato così. Prendendo spunto dall’iniziativa promossa dai tifosi VIP del mondo Lazio. Emozione Lazio, questo è il nome scelto da un gruppo di tifosi, più o meno famosi, che hanno avuto la buona idea di fare qualcosa per riportare la pace, la serenità e comunque fare qualcosa di buono per riavvicinare i tifosi non VIP allo stadio.

100 VIP sono troppi

Il presidente è Enrico Montesano che, dall’alto della sua lazialità, ha sentito il bisogno di fare qualcosa per la causa biancoceleste. Oltre all’attore, sono presenti anche altri laziali storici che hanno avallato l’iniziativa di “Emozione Lazio – Consulta dei 100”, questo il nome completo. Una riunione di personaggi più o meno celebri, che hanno fatto parte della storia della Lazio, ma anche no. Nella lista, molto difficile da reperire, si dice che sia presente gente del calibro di Angelo Tonello, fedelissimo dirigente del presidente Lenzini che lo volle nella sua Lazio,  i direttori di testata Mauro Mazza e Clemente Mimun, il mister della Lazio dei -9, Eugenio Fascetti (presidente onorario), Guido De Angelis, Cristiano e Giorgio Sandri, Gabriele Paparelli, la famiglia GilardoniGiancarlo Governi e via discorrendo. Tutto molto figo e nobile nelle intenzioni, ma c’è un punto interrogativo – grande quanto basta – per domandarsi se in questa iniziativa manchi qualcosa. Beh, è facile capire che in questa lista dei 100 Vip, qualcuno sarà di troppo, (non quelli citati) mentre qualche illustre tifoso, rimarrà inspiegabilmente fuori.

Gli slogan errati

Ci potevano riflettere un attimo di più Montesano & Co. quando hanno partorito lo slogan dell’iniziativa che di per sé è abbastanza criticabile. Chi lo dice che “Più siamo e più la Lazio è forte” ? Una volta si diceva “A Roma, più semo e mejo stamo”. Ma i tempi cambiano e certi slogan non sono più attuali, né per la Lazio né per la nostra gloriosa città. Sul sito della polisportiva (sslazio.org) leggo che questo è “Un altro bel momento di Lazio”. Mica tanto, penso io. Capisco il senso della frase, ma questo è invece, proprio un brutto momento di Lazio. Questa “Emozione Lazio” non mi appartiene per nulla. Anche io nel mio piccolo mi sento un VIP che tra l’altro, per degli inspiegabili motivi, continua a non accedere in Tribuna Stampa né al Centro Sportivo di Formello. Mi dispiacerebbe molto se in questa enorme lista, mancassero i nomi di chi la Lazio la vive a 360°, non soltanto in Tribuna Autorità. Continuando nella lettura dell’articolo apparso sul sito della polisportiva leggo che “Conoscete il motto del sito ufficiale della Società: più siamo e più la Lazio è forte“. A quale società si riferiscono? Il motto della sezione calcio, oppure il motto della polisportiva, che evidentemente è cambiato in questi giorni?!? Io mi ricordo che invece il motto della Polisportiva Lazio, recitava così: Concordia parvae res crescunt. “Più siamo e più la Lazio è forte” ma chi l’ha scritto, Claudio Lotito? In ultima analisi ho modo di leggere “Un benvenuto, pertanto, a questa nuova associazione, composta da bei Laziali e sorretta da nobili fini“. Bei laziali ok, alcuni lo sono certamente, ma non tutti e cento. Sui nobili fini, avrei invece qualcosa da ridire, in quanto gran parte di questi signori so’ stati i primi a dasse quando le cose andavano male e non capisco il perché debbano prendere le parti ai tifosi di curva.

La proposta di Laziochannel.it

Noi riteniamo più attendibile appoggiare, promuovere, quindi dare risalto, a iniziative promosse da chi la Lazio l’ha vissuta sempre in fila, frequentando non solo la Tribuna Monte Mario, forse anche a dei biglietti omaggio. Ecco perché, secondo me, dovremo dar voce  a 3 rappresentanze dei tifosi provenienti dalla base del tifo: Il 33% della consulta dovrebbe essere rappresentato dai tifosi provenienti dalla Curva Nord, il 33% dalla Tribuna Tevere, il 33% dalla Monte Mario. Allora sì che sarebbe un’iniziativa più credibile!

“Emozione Lazio” nasce positiva, ma se ci ragioniamo un attimo di più, non ci vuole molto per capire che il suo destino sarà funesto. La Lazio non possono salvarla Montesano o Governi (faticai parecchio a comprenderlo quando difendeva l’operato di Napolitano). Qui lo scontro è generazionale, ci vuole gente nuova, energie fresche e credibili. Come nella politica, così nello sport. Mi duole dirlo ma questi promotori ormai hanno fatto il loro tempo. E’ il momento di varcare nuovi confini, sdoganandosi da certe etichette. Non basta più essere famoso per parlare di Lazio. Ovvio che a ognuno sarà dato il proprio ruolo, ma questa consulta va riscritta da altre mani! Qui c’è bisogno di credibilità ragazzi, non di notorietà. E ahimé, questi personaggi, o almeno gran parte di essi, non sono credibili per portare avanti una causa così importante. In questa consulta mancano persone importanti, ed anche io a dire il vero, non mi sento inferiore a nessuno, soprattutto se in rapporto a 100 persone. M’inchino dinanzi alla bravura e alla storia di Montesano e degli altri componenti, ma non credo nel loro progetto, almeno fino ad oggi. Emozione Lazio può continuare a vivere se correggerà il tiro, inserendo nel proprio interno la componente che tutti, compresi loro escludono. Come i potenti, i nobili, i ricchi, i raccomandati, i ruffiani e i disonesti, Anche loro, nel loro piccolo, non ascoltano, non rappresentano, non convincono la componente più importante del calcio e della società. Il Tifoso. Il popolo sovrano. + S.P.Q.R. 

Davide Sperati per Laziochannel.it
1902 
Emozione Lazio non è vedere sugli spalti 100 personaggi arricchiti grazie a migliaia di giovani tifosi, ma vedere migliaia di giovani tifosi arricchiti dalla voglia e dal piacere di fare parte di un’Emozione che esiste da più di 100 anni. (Danilo Tramontana)

 

Tassa sui rifiuti alle stelle. Aumento nell’ultimo anno del 9.6% e aumenterà ancora

La tassa rifiuti sfiora ormai quota 9 miliardi e nell’ultimo anno ha visto crescere i propri incassi vertiginosamente, fino a raggiungere la percentuale ‘record’ del 9,6.

Il dato allarmante paradossalmente è che sarebbero in vista ulteriori ritocchi anche quest’anno, in quanto essere l’unica a sfuggire al congelamento deciso dalla legge di stabilità per le altre voci del fisco locale.

POPOLAZIONE – Nell’anno scorso famiglie, esercizi commerciali e imprese hanno pagato per il servizio rifiuti 8,7 miliardi, cioè il 9,6% in più dell’anno prima. La Tari cioè il tributo che si paga sullo smaltimento dei rifiuti è l’unica grande voce a sfuggire al divieto di aumenti imposto dalla manovra a un sistema di tributi che dopo i tagli ImuTasi su abitazione principale, terreni agricoli e imbullonati aspetta dalla prossima manovra l’ennesima riforma. Ebbene quest’ultima, secondo fonti attendibili pare essere in aumento anche quest’anno.

La domanda sorge spontanea, costerà più fare la spesa o smaltirla?

Pino Insegno al contrario. Elogia Totti e critica la Lazio

Il famoso attore e presentatore Pino Insegno, è intervenuto a Rete Sport per parlare di Lazio – Roma. Noto tifoso laziale si è così espresso: “Seguirò il derby ma non mi cambierà nulla vincerlo o perderlo. Ormai alla Lazio i calciatori sono svogliati. Invece alla Roma è tutto il contrario. Lottano e c’è voglia di vincere. La Roma dà più soddisfazioni ai suoi tifosi rispetto alla Lazio. Totti? Lo ammiro, è un amico e sono dispiaciuto per ciò che sta passando. Magari la Lazio avesse avuto una bandiera come lui…“. Infine su Pioli: “E’ una brava persona, ma quest’anno no so perchè sta andando tutto storto e perché ci sia così tanta depressione“.

Roma – Amanti dei gatti? Fine settimana con la mostra felina

Torna a Roma nel fine settimana, il 2 e il 3 aprile, il Mediterranean Winner Show“. Nella mostra internazionale felina ospitata dalla Nuova Fiera di Roma saranno rappresentati ben 800 esemplari di gatto con tanto di pedigree. Promossa dall’Associazione nazionale felina italiana con lo slogan “Vieni, vedi, mici”, alla rassegna si terranno sfilate e spettacoli per i più piccoli, ma ìanche spazi per adozioni e incontri con veterinari ed etologi. La madrina della manifestazione sarà Martina Stella. I protagonisti saranno oltre 800 gatti provenienti da tutto il mondo, con pedigree selezionati e vincitori di almeno un titolo. Presenti alla gara anche sette mici campioni del mondo: quattro italiani, due della Norvegia e uno del Belgio. Partner dell’iniziativa anche la Onlus Arca. Allo sportello veterinario, grazie alla collaborazione dei veterinari dell’ospedale “Amici degli Animali” di Latina, si potranno avere informazioni sulla salute e sul benessere del micio di casa.

OLTRECONFINE – Sabato è la sera de El Clasico

Sabato sera la Spagna si fermerà per 90 minuti. Allo stadio Camp Nou di Barcellona, si sfideranno Barcellona – Real Madrid. El Clasico, come lo chiamano gli spagnoli, metterà di fronte l’eterna sifda tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Ai fini della classifica il match non è fondamentale. O meglio: il Real è ormai a -10 dalla vetta e i blaugrana hanno un tranquillo +9 sulla seconda che è l’Atletico Madrid. Lo strapotere dei ragazzi di Luis Enrique è frutto di un attacco atomico con il trio Suarez – Messi – Neymar che sono autentici incubi per le difese avversarie. Zinedine Zidane proverà a salvare la stagione nelle Liga dando una gioia ai suoi tifosi e per cercare di agguantare il secondo posto, per poi pensare solo alla Champions League. Il Barcellona, dopo la goleada dell’andata, vuole umiliare ancora i rivali storici a domicilio. Domani lo spettacolo sarà assicurato grazie anche a quel numero 7 con la maglia bianca e a quel numero 10 blaugrana. Mettetevi comodi e gustatevi il vero calcio…

Diouf su Keita: “Non deluda i tifosi del Senegal”

Il numero 14 della Lazio, Balde Keita, ha esordito con la maglia del Senegal. Accolto benissimo dai tifosi, Keita ora ha il dovere di non deludere le aspettative. A tal proposito ci ha pensato Diouf: “Keita è stato accolto da Re dai tifosi. Ora lui deve ripagare la loro fiducia e non aver paura delle pressioni. Già gli ho spiegato come sono i nostri tifosi e cosa deve aspettarsi. Lui in competizone con Manè? Ben venga per la nazionale, significa che abbiamo tanti talenti in rosa“. Questo il commento rilasciato all’Observateur.

Fascetti: “Senza tifosi la Lazio non è niente. Derby? Mi affido a Felipe”. E su Emozione Lazio…

L’ex tecnico della Lazio, Eugenio Fascetti, è intervenuto a Radio Olympia per analizzare il momento della squadra in vista del derby. Fascetti è apparso molto preoccupato per il futuro del club e spiega il perchè: “Senza tifosi nessuna squadra può esistere. Sono molto preoccupato per il futuro della Lazio. Ci sta disaffezione e la società non fa nulla per cambiare questa situazione. Ai miei tempi anche quando le cose andavano male si poteva sempre contare sul calore dei tifosi durante la partita. Ora no“. Poi sul derby: “E’ vero che la Roma ci arriva meglio ma deve stare attenta. In un derby tutto può accadere. Magari si sblocca Felipe Anderson e regala la vittoria ai biancocelesti. Fossi la Roma non sottovaluterei la Lazio“. Infine su Emozione Lazio: “Ho dato la mia disponibilità perchè bisogna cambiare qualcosa, ma soprattutto fare qualcosa per questa squadra”.

Anche Matteo Salvini contro le barriere all’Olimpico

Con l’avvicinarsi del derby romano, la questione barriere è tornata ad essere al centro dell’attenzione mediatica. Numerosi gli inteventi delle autorità e di giornalisti di spicco. Ora è la volta di Matteo Salvini, leader della Lega Nord. Questo il suo commento sulle barriere all’Olimpico: “No alle barriere, si al gioco pulito. L’odio non è dentro gli stadi e per colpa di alcuni stupidi violenti non devono rimetterci tutti i tifosi. Bisogna intraprendere un nuovo percorso per permettere ai tifosi di Lazio e Roma di tornare allo stadio. Tutto questo lo abbiamo per l’incapacità di Alfano e Gabrielli che hanno fallito ancora una volta“.

Perotti e Iago Falque in coro: “Derby partita calda, dobbiamo vincere”

Il Derby di Roma è ormai alle porte, mancano meno di 48 ore alla partita più sentita dell’anno nella Capitale. I giorni che precedono la partita sono i giorni delle dichiarazioni e delle interviste dei possibili protagonisti. Almeno per quanto riguarda i giocatori giallorossi, che non lesinano interviste riguardanti Lazio-Roma di domenica pomeriggio. Dopo Rudiger, hanno preso la parola anche Iago Falque e Diego Perotti. Il primo ha parlato in eclusiva ai microfoni di Romanews: “Il derby di Roma è diverso perché Roma è una grandissima città con una tifoseria calda che sente tanto questa partita. Sì certo che mi piacerebbe giocarlo, ho avuto la fortuna di esserci all’andata e speriamo di avere la fortuna di giocarlo anche al ritorno“.
L’attaccante argentino ex Genoa è invece intervenuto in eclusiva a forzaroma.info: “Sarà una partita molto calda per noi e i tifosi, per quello che rappresenta alla città. Sarebbero tre punti fondamentali, dopo il pareggio contro l’Inter dobbiamo ricominciare a vincere. Speriamo ma soprattutto, mi piacerebbe tantissimo vincere. Poi, se riuscissi a fare un gol alla Lazio sarebbe ancora più bello“.

Quote 31° giornata Serie A. Chi sarà la favorita per il derby?

Che la Roma sia favorita in questo derby, si sa. La Lazio nelle ultime dieci partite ha totalizzato 14 punti, solo tre vittorie, cinque pareggi e due sconfitte, senza dimenticare l’eliminazione dall’Europa. L’eterna rivale invece, eliminata dalla Champions dopo gli incontri con il Real Madrid, vive un periodo nettamente migliore, venticinque punti in dieci partite: otto vittorie, un pareggio e una sconfitta. Non a caso i bookmakers danno la Roma favorita: 3,40 è la quota Snai per chi scommette sulla vittoria biancoceleste; 3,35 per chi volesse optare per il pareggio; mentre si abbassa a 2,15 per chi è convinto che il derby sarà vinto dai giallorossi.

Lazio – Roma sarà il match più avvincente di questa 31° giornata di Serie A, seguiranno:

02/04 Ore 18.00: Carpi (3,00) – Sassuolo (2,55), pareggio (3,00);

Ore 20.30: Juventus (1,27) – Empoli (12,00), pareggio (5,50)

03/04 Ore 12.30: Udinese (7,00) – Napoli (1,48), pareggio (4,25)

Alle ore 15.00:

Atalanta (3,30) – Milan (2,30), pareggio (3,20)

 Chievo (2,15)- Palermo (3,60), pareggio (3,20)

 Fiorentina (1,60) – Sampdoria (6,00), pareggio (3,85);

 Inter (1,77) – Torino  (5,00), pareggio (3,50);

04/04

Ore 20.45: Bologna (1,87) – Verona (4,25), pareggio (3,50)

Cavalli allo stadio. Meno tifosi, più controlli. Bah…

ROMA. ANCHE I CAVALLI NELLE MANIFESTAZIONI DEL WEEK END. CONCLUSO IL TAVOLO TECNICO IN QUESTURA.

Si è appena concluso il tavolo tecnico, presieduto dal Questore D’Angelo, per  mettere a punto le modalità della sicurezza in previsione del week end particolarmente impegnativo che vivrà la città di Roma.

Le Forze dell’Ordine saranno chiamate a garantire la tranquillità dei cittadini già dalla mattinata di sabato per una manifestazione con corteo da piazza dell’Esquilino a piazza SS Apostoli; nel pomeriggio dello stesso giorno avrà inizio uno degli eventi clou dell’anno giubilare: il Giubileo della Spiritualità della Divina Misericordia che vedrà diverse decine di migliaia di pellegrini nell’area di San Pietro con due incontri con il Santo Padre, sabato pomeriggio e domenica mattina. L’evento  si concluderà per l’ora di pranzo  con le migliaia di pellegrini che gireranno da turisti la città eterna.

Alle ore 15 lo stadio Olimpico ospiterà il derby della capitale.

Presenti tutti gli organizzatori delle varie manifestazioni, al cui senso di responsabilità, il Questore di Roma ha fatto appello sottolineando come la partita della sicurezza, in occasioni così complessi, si gioca sul campo della collaborazione e sul senso civico di coloro che prendono parte agli eventi.

Dal canto loro, le forze dell’ordine garantiranno la sicurezza di tutti, adottando strategie di incondizionato rigore nei confronti di disturbatori ed autori di azioni illegali.

In campo un articolato piano di sicurezza che prevede l’impiego di personale specializzato nella gestione della folla, di reparti addetti alla bonifiche antiterrorismo e controlli con i metal detector sistematici e/o a campione.

Tutte le operazioni, coordinate dal “centro per la gestione della sicurezza dei grandi eventi” della Questura, saranno videoriprese sul campo da personale specializzato  che trasmetterà le immagini al centro di coordinamento dove saranno prese le decisioni strategiche.

Esordio allo stadio Olimpico delle unità dei reparti a cavallo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri addestrate per la gestione dell’ordine pubblico. Si tratta di un nuovo modello organizzativo attuato per la prima volta a Roma sulla base delle direttive recentemente varate dal Dipartimento della P.S.

Presenti al tavolo tecnico i responsabili del Comune e della Polizia Locale di Roma Capitale, con i quali sono stati condivisi i meccanismi di chiusura dell’area dello stadio Olimpico che saranno attuati solo in caso di stretta necessità e solo per il tempo necessario a rendere sicura l’eventuale presenza massiccia di persone. L’obbiettivo è quello di eliminare al massimo i disagi per i cittadini.

Roma,  1 aprile 2016

Scaloni: “Biglia può essere l’uomo derby. E Klose…”

Sulle frequenze di LazioStyleRadio è intervenuto l’ex difensore biancoceleste e della Nazionale argentina Lionel Scaloni, per parlare di quella che sarà la partita più importante della mediocre stagione della Lazio, il Derby di domenica contro la Roma. L’argentino ha tanti ricordi della stracittadina: “Il mio primo derby giocato l’ho vinto e sono rimasto felice. Ero abituato a giocare queste partite a La Coruna, ma questa di Roma è speciale. La città cambia totalmente, i tifosi ti fanno capire che per loro è importante. Non è semplice da giocare, più lontano stai da questa atmosfera meglio riesci a giocare“. Domenica probabilmente ci saranno due esordienti assoluti nei derby, i due terzini Patric e Braafheid: “Patric e Braafheid, al loro primo derby, non devono pensare tanto a quello che si vive in settimana, i tifosi caricano in maniera positiva ma se non riesci a stare tranquillo la partita può essere pesante e non riesci ad esprimerti. È una partita importante, ma se non si gioca a calcio non si vince. Devi dare il massimo ma non caricarti troppo. In queste partite quello che non deve mancare è la cattiveria agonistica e la concentrazione. Sbagliare un passaggio o un lancio è permesso, il resto no. Altrimenti significa che non hai capito cosa si gioca in una partita del genere“. La Lazio è in cerca di riscatto dopo una stagione pessima, culminata con la cocente eliminazione in Europa League: “L’eliminazione dall’Europa League è stata difficile da digerire, ora è rimasto solo il campionato e deve cercare di arrivare più in alto possibile. Devono onorare questa grande maglia e dare il massimo, la partita di domenica può essere importantissima per le due squadre. Uomo derby? Biglia è un giocatore fondamentale, se sta bene gira la squadra e poi se gioca Klose può regalare una grande soddisfazione ai tifosi“.

 

Perrone: “Il derby è una partita a sè. Se dovesse giocare Cataldi…”

E’ questione di ore ormai, la stracittadina di Roma tanto attesa sta per arrivare dopo la sosta pasquale in cui abbiamo assistito alle amichevoli nazionali. Ma per le due romane la testa è concentrata a domenica. La Lazio di Stefano Pioli non può sbagliare, la vittoria rinvigorirebbe l’animo di tutta la squadra. Dello stesso parere Carlo Perrone, ex difensore laziale e romanista degli anni 80, è intervenuto oggi su lazio style radio 89.3 FM affermando:“Il derby è una partita a sé e una vittoria darebbe una svolta positiva alla stagione biancoceleste. E’ importante avere un giusto approccio alla gara e avere una grande convinzione di sé stessi, sono gli episodi che fanno il risultato e sarà fondamentale partire con il piede giusto e non subire gol.

Per la Lazio questo derby è particolarmente sentito e un’eventuale vittoria sarebbe molto importante per il morale e per dare gioia a tutto l’ambiente. Bisogna puntare sui giocatori che danno più garanzie a prescindere dall’esperienza o no dei singoli, Pioli deve scegliere una formazione ad hoc per fronteggiare la squadra di Spalletti. La Roma sta vivendo un momento positivo ed ha un buon centrocampo, probabilmente l’assetto migliore per fronteggiarla è il modulo 4 3 3.

Se dovesse giocare Cataldi l’impatto emotivo sarebbe elevato, perché è un atleta cresciuto nell’ambiente laziale”.

Fiore: “Segnare al derby una gioia infinita. Punterei su Patric e Braafheid piuttosto che schierare…”

Ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare della stracittadina è intervenuto l’ex biancoceleste Stefano Fiore: “Ho giocato diversi derby con la maglia della Lazio, segnando anche un paio di gol contro la Roma, uno all’esordio nella stracittadina. La gioia è stata immensa, l’emozione della corsa sotto la Curva Nord me la porterò dentro per sempre. Ricordo che aldilà dei nomi, dei numeri e dei moduli, contava il cuore, contava la grinta, contava la passione. I ragazzi di Pioli dovranno mettersi alle spalle tutti i problemi vissuti in questa stagione, unirsi, compattarsi, guardarsi negli occhi e scendere in campo senza paura. L’emergenza per la formazione? Preoccupa, ma può diventare un ulteriore stimolo, può rappresentare un’ulteriore carica. In difesa, ad esempio, sulle fasce, seppur nella difficoltà, schiererei Patric e Braafheid piuttosto che Mauricio e Gentiletti. Lo spagnolo e l’olandese perlomeno sono giocatori di ruolo, oltre a contenere, possono assicurare quella spinta proprio sulle corsie esterne laddove la Roma attacca con grande qualità e difende con meno facilità. In avanti? Prima Matri poi Klose. Con Alessandro avrei maggiore movimento sia in fase di pressing sia in fase di possesso palla, cercando di disorientare soprattutto i due centrali giallorossi. Una volta sfiancati, a gara in corso, mi giocherei la carta della freschezza, della classe, dell’esperienza di Klose. Può essere la cosiddetta arma letale, il dodicesimo uomo che cambia la partita con un suo guizzo. Come il tedesco, anche Keita vedo bene come asso nella manica da buttare nella mischia nei secondi 45 minuti. Spero che il numero 14 laziale non venga sacrificato dalla società nel futuro mercato, al contrario dovrebbe esser considerato una delle certezze dalle quali ripartire, anche più di Felipe Anderson, che dopo averci strabiliato per 4 mesi nello scorso campionato, purtroppo si è perso e non si è mai più confermato. Pioli? Credo sia giunta al terrmine la sua parentesi a Roma, dall’esterno questa è la mia sensazione. Tuttavia, conoscendo bene Stefano, si concentrerà fino alla fine solo ed esclusivamente sul suo lavoro, poi si tireranno le somme e si vedrà…”.

Le disposizioni della Questura per Lazio-Roma

Messe a punto questa mattina nel corso di un tavolo tecnico in Questura le misure di sicurezza previste per Lazio-Roma, derby in cartello domenica prossima all’Olimpico. Tra le disposizioni  comprese anche quelle anti terrorismo decise dopo gli ultimi attentati a Bruxelles. Per l’occasione nelle prossimità dell’impianto sportivo verrà utilizzato anche un reparto a cavallo di polizia e carabinieri addestrato per l’ordine pubblico. A quanto appreso si tratta di un nuovo modello organizzativo che viene attuato per la prima volta a Roma.

Paglia, Mazza, Governi e Maestrelli spiegano Emozione Lazio e lanciano un appello ai laziali

Emozione Lazio – Consulta dei 100 è un’idea nata da pochi giorni con l’intento di affrontare diverse problematiche che stanno allontanando i tifosi dalla squadra. Emozione Lazio nasce sicuramente con nobili intenti, ma la scelta di dar voce soltanto a una parte di laziali ha già sollevato veleni e polemiche tra chi pensa che sia solo un’operazione simpatia coordinata da Lotito e chi invece pensa che sia inutile in quanto la società non ha mai ascoltato le richieste dei tifosi. Per cercare di fare chiarezza, il quotidiano Il Tempo ha posto tre domande a quattro personaggi noti del mondo Lazio facenti parte della consulta, ovvero Guido Paglia, Mauro Mazza, Giancarlo Governi e Massimo Maestrelli. Queste le 3 domande con altrettante risposte:
1)Con quali finalità nasce Emozione Lazio?

Guido Paglia: “Sono uno di quelli che ha promosso fortemente questa iniziativa. Vogliamo coinvolgere il maggior numero di tifosi e, dai primi riscontri dopo il lancio dell’iniziativa, da parte dei ragazzi della Curva Nord c’è interesse e attenzione alla nostra idea”.

Mauro Mazza:Ci siamo ritrovati uniti dalla passione per la Lazio, ma soprattutto dalla paura per il momento che sta vivendo il club biancoceleste. Serve ricompattare l’ambiente biancoceleste, altrimenti sarà una continua agonia”.

Giancarlo Governi:L’idea è stata dello storico dirigente Angelo Tonello, che ha deciso di radunare gli amici di sempre: Ci siamo chiesti: ma perché dobbiamo abbandonare la nostra passione biancoceleste nonostante il momento difficile”.

Massimo Maestrelli: “I motivi sono tanti, nasce da un malessere generale dei tifosi laziali: dallo stadio vuoto, alla contestazione alla società alle delusioni sportive. Si vuole far tornare passione ed entusiasmo”.

2)Che cosa risponde alle polemiche nate intorno all’iniziativa?

Guido Paglia: “Chi ha letto bene il comunicato dell’iniziativa, sa che per noi viene prima di tutto il bene della Lazio. Gli altri invece vogliono solo alimentare il loro ego ipertrofico”.

Mauro Mazza: “Chi ha a cuore la Lazio ci dia una mano, nessuno si deve sentire escluso. Serve l’aiuto disinteressato di tutti i laziali per riuscire a fare qualcosa”.

Giancarlo Governi:Qualcuno ha visto «Emozione Lazio» come un’iniziativa a favore del presidente Lotito. È una polemica nata da chi si è fermato a leggere soltanto il titolo”.

Massimo Maestrelli:In questi anni ho vissuto lontano dalla Lazio, non sono iscritto ai social network e non sapevo nulla delle polemiche per Emozione Lazio. In questa iniziativa non c’è alcun secondo fine o strumentalizzazione. Ma soltanto il bene essenziale, la passione laziale”.

3)Quale appello intende rivolgere a tutto il mondo biancoceleste?

Guido Paglia: “Riunifichiamo il mondo Lazio intorno alla nostra lazialità, un sentimento unico di chi ha sofferto per la passione biancoceleste in tutta la sua storia e che deve diventare la molla per riuscire in questo. In poco tempo siamo stati sommersi dalle adesioni al nostro progetto”.

Mauro Mazza: “Noi non siamo contro nessuno, ma siamo per il bene della Lazio. Vogliamo fare qualcosa di concreto per ricompattare l’ambiente e rilanciare la lazialità. Per questo il nostro intento è mettere insieme tutti quelli che hanno a cuore il club biancoceleste e la sua storia. Mi auguro che tutti riescano a cogliere il messaggio”.

Giancarlo Governi: “Il nostro scopo è soltanto quello di essere difensori della lazialità contro tutto e tutti. Per questo, se necessario, la difenderemo anche da Lotito. Tra i nostri obiettivi c’è quello di promuovere il confronto con la società, ma sarà un passo successivo. E lo incontreremo soltanto in tv, in modo che tutti possano ascoltare”.

Massimo Maestrelli: “Sbaglia chi non fa niente, siamo propositivi perché questo è il momento di ricompattarsi a prescindere dalla contestazione a Lotito e dalle delusioni sportive. Restiamo uniti e combattiamo tutti quelli che non amano la Lazio”.