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LA CRONACA – Inzaghi, buona la prima. Klose e Anderson abbattono il Palermo

Al Barbera di Palermo è iniziata ufficialmente la nuova era Inzaghi per la Lazio. Esonerato Pioli, il club biancoceleste ha deciso di puntare sull’ex allenatore della Primavera. Inzaghi per la sua prima ha scelto il solito 4-3-3, con la novità Onazi a centrocampo scalando Lulic a terzino sinistro. In avanti dentro Keita e fuori Anderson. Di contro Novellino ha scelto un prudente 4-4-1-1 con Quaison a sostegno di Gilardino.

KLOSE PARTE 1 – Il Palermo scende in campo carico e cerca di pressare alto per non permettere il fraseggio alla Lazio. Ma i rosanero durano a malapena dieci minuti. Infatti i biancocelesti timbrano lo 0-1 al 10’. Calcio d’angolo di Biglia che arriva sui piedi di Klose che angola il tiro con l’esterno destro trafiggendo l’incolpevole Sorrentino. Passano due minuti e Keita, autentica spina nel fianco per i rosanero, lascia partire un gran tiro sul palo più lontano, ma Sorrentino devia miracolosamente in corner.

KLOSE PARTE 2 – Al 13’ ci sarebbe stata gloria per Bisevac, ma il suo gol è stato annullato per un precedente gioco pericoloso di Keita. Il monologo Lazio continua e al 14’ Candreva si fa ipnotizzare dal portiere del Palermo. Ma ci pensa ancora Klose. Il tedesco al 15’ sigla lo 0-2 con un bel colpo di testa, dopo che Sorrentino aveva respinto un gran tiro di Keita. Palermo annichilito e tifosi rosanero che iniziano a lanciare fumogeni i campo, obbligando Gervasoni a sospendere per qualche minuto il match. Sul finire del primo tempo annullato giustamente un gol a Gilardino per fuorigioco e Keita fallisce il tris. Perfetto assist di Onazi che lancia il senegalese, scarta Sorrentino ma il suo tiro è respinto (forse con un braccio) da u difensore rosanero sulla linea di porta.

PARTITA SOSPESA E POI RIPRESA – La ripresa offre un Palermo più intraprendente e offensivo. Novellino tenta anche la carta La Gumina per dar man forte a Gilardino. La Lazio controlla però non senza qualche difficoltà. Soprattutto Gentiletti inizia a soffrire la rapidità del giovane La Gumina. Nonostante ciò Marchetti non corre pericoli. Anzi è la Lazio a sfiorare il terzo gol con Candreva. Bellissimo palleggio al volo e gran tiro che va a lambire il palo. Al 60′ il match viene sospeso per circa 3 minuti per continui e ripetuti lanci di fumogeni e petardi da parte della curva del Palermo.

TRIS ANDERSON – Al 67′ Inzaghi inserisce Felipe Anderson per Keita. Ed è proprio il brasiliano a firmare il definitivo 0-3. Lancio di Marchetti, sponda aerea di Klose e Felipe a tu per tu con Sorrentino non perdona. C’è spazio anche per Mauricio che rileva Lulic e fa in tempo a prendersi la consueta ammonizione. Djordjevic subentra al man of the match Klose. 7 i minuti di recupero, ma non succede più nulla. 0-3 Lazio e biancocelesti che si portano a -4 dal Milan, attualmente sesto in classifica.

Marco Corsini

IL TABELLINO DI PALERMO-LAZIO

IL TABELLINO DI PALERMO-LAZIO 0-3

Palermo (4-4-2): Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic, Pezzella; Morganella (dal 51′ La Gumina), Hiljemark, Jajalo, Lazaar (dal 36′ Brugman); Gilardino, Quaison (dal 73′ Trajkovski). A disp: Posavec, Alastra, Struna, Cionek, Rispoli, Chochev, Maresca, Balogh. All. Walter Novellino

© Gianni Barberi
© Gianni Barberi

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Gentiletti, Lulic (dal 75′ Mauricio); Onazi, Biglia, Parolo; Candreva, Klose (dal 78′ Djordjevic), Keita (dal 68′ Anderson). A disp: Guerrieri, Matosevic, Germoni, Mattia, Milinkovic-Savic, Cataldi, Murgia, Matri. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Andrea Gervasoni della sezione di Mantova

Marcatori: 9′ klose (L), 14′ Klose (L), 71′ Anderson (L)

Ammoniti: 18′ Parolo (L), 32′ Quaison (P), 49′ Gentiletti (L), 69′ Jajalo (P), 88′ Mauricio (L)

Espulsi: —

MOTO GP – Nel dominio spagnolo un italiano sul podio

E’ un dominio incontrastato quello di Marc Marquez, che vince in solitaria il Gran Premio delle Americhe, di scena ad Austin, Texas, terza prova del mondiale di Moto Gp. Lo spagnolo su Honda domina la corsa fin dalle battute iniziali e vince in solitaria davanti a Jorge Lorenzo su Yamaha. Terza posizione per Andrea Iannone, che in sella alla sua Ducati si riscatta dopo il brutto incidente del GP di Argentina. Fuori Valentino Rossi, scivolato nel corso del terzo giro di gara. Cade anche Andrea Dovizioso, fino a quel momento in lotta per il podio con Lorenzo. Quarto e quinto posto per le due Suzuki di Vinales e Espargaro.

Da segnalare inoltre la vittoria di Romano Fenati nella prova delle Moto 3.

Parolo: “Felici di aver trovato subito il vantaggio, ma occhio al Palermo…”

Al termine della prima frazione di gioco il giocatore biancoeleste Marco Parolo, incalzato dai microfoni di Mediaset Premium, ha commentato così questo primo tempo che ha visto letteralmente la Lazio padrona del campo come non la si vedeva da tanto tempo: “Abbiamo trovato subito il vantaggio, nelle altre partite ci mettevamo un po’ a sbloccarci. Siamo una squadra che se va in vantaggio può fare meglio. Il Palermo però non è morto, può ancora rientrare in partita. Il primo gol? Le palle inattive ce le portiamo dietro da un po’ di tempo, Lucas (Biglia n.d.r) le batte bene. Siamo stati bravi a farci trovare pronti in occasione del secondo gol”.

 

Tare: “Inzaghi ha cercato di dare serenità al gruppo. Futuro? Se sfrutterà l’occasione…”

A pochissimi minuti dall’inizio del match tra Palermo e Lazio è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium anche il Ds biancoceleste Igli Tare. Queste le sue parole: “Adesso dobbiamo pensare a fare piccoli passi. Non è stata una settimana facile, con il ritiro a Norcia, la tensione in città, etc… Sappiamo che vuol dire perdere un derby a Roma. La scelta di Inzaghi? E’ stata fatta perché lui conosce bene questo ambiente, fa parte della storia della Lazio e questo deve essere per lui una partenza importante“. A Tare viene chiesto quando è nata questa idea di Inzaghi: “Non mi sono fatto un idea perché speravamo di finire con Pioli. Purtroppo Inzaghi ora ha il problema che la squadra non è completa, abbiamo tanti assenti sopratutto sulla fascia in difesa. Lulic oggi ci proverà a giocare ma non è al meglio. Non era facile per lui fare cambiamenti alla squadra perché i giocatori non ci sono. Inzaghi ha cercato di ridare serenità al gruppo“. Sull’ipotesi che Inzaghi sia più di un traghettatore: “Ripeto, pensiamo passo dopo passo. Io me lo auguro perché è un allenatore che nel settore giovanile ha ottenuto grandi risultati. Se lui sfrutterà questa grande occasione in positivo ovviamente verrà preso in considerazione però adesso dobbiamo pensare alla partita di questa sera che sarà una partita difficile.”

Gonzalez (Palermo): “Oggi dobbiamo prenderci i tre punti. Klose? Grande giocatore ma…”

A pochi minuti dal delicato match dei rosanero contro la Lazio è intervenuto ai microfoni di mediaset premium il difensore rosanero Giancarlo Gonzalez. Ecco le sue parole: ““Giochiamo contro di noi, noi possiamo far girare questa stagione e questo campionato.  Abbiamo novanta minuti per cercare di fare il meglio per la squadra e per il Palermo e prendere i tre punti importantissimi per noi e che ci diano fiducia da qui alla fine“.

Pochi minuti dopo il difensore del Costa Rica è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: “È un momento complicato, dobbiamo pensare solo a noi e fare una buona prova contro una buona squadra. Servono i 3 punti per andare avanti in cmapionato e salvare il Palermo”. Sarà un bel duello con Miro Klose: “Ovviamente è un grande giocatore, ha una storia importante e ha vinto tanto in carriera. Ma giocheremo undici contro undici e vogliamo far contenti i nostri tifosi”.

 

FORMAZIONI UFFICIALI di Palermo-Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Palermo-Lazio 32esima giornata di campionato: Palermo, domenica 10 Aprile ore 20:45 Stadio Renzo Barbera:

Palermo (4-4-2): Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic, Pezzella; Morganella, Hiljemark, Jajalo, Lazaar; Gilardino, Quaison. A disp: Posavec, Alastra,Struna, Cionek, Rispoli, Chochev, Maresca, Brugman, Balogh, Trajkovski, La Gumina. All. Walter Novellino

Squalificati: Vazquez
Indisponibili: Goldaniga, Bentivegna, Djurdjevic, Cristante
Diffidati: Goldaniga, Quaison, Struna

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Onazi, Biglia, Parolo; Candreva, Klose, Keita. A disp: Guerrieri, Matosevic, Germoni, Mattia, Mauricio, Milinkovic-Savic, Cataldi, Murgia, Djordjevic, Felipe Anderson, Matri. All. Simone Inzaghi

Squalificati: Hoedt
Indisponibili: Berisha, Basta, Konko, Radu, De Vrij, Kishna, Morrison, Mauri
Diffidati: –

Arbitro: Andrea Gervasoni (Sez. Mantova)
Assistenti: Manganelli – Paganessi
IV Uomo: Fiorito
Addizionali: Guida – Nasca

Onazi: “E’ stata una settimana dura. Dobbiamo vincere per dimostrare di essere cambiati”

A poco più di un ora dall’inizio del mach contro il Palermo è intervenutoai microfoni di mediaset premium il centrocampista biancoeleste Eddy Onazi. Ecco le sue parole: “E’ stata una settimana dura per noi dopo il derby, abbiamo avuto anche i tifosi che sono venuti su in ritiro per un confronto, ma anche senza quello noi dobbiamo dimostrare che vogliamo vincere per migliorare la nostra classifica“. Sul cambio di allenatore: “Quando si cambia allenatore tutte le squadre devono lavorare forte per dimostrare di essere cambiate mentalmente e portare i risultati. Con Inzaghi abbiamo fatto un buon allenamento in questi giorni per fare punti. Vogliamo vincere tutte le partite che mancano da qui alla fine“. La Lazio troverà un Palermo privo di Vazquez: “Tutti i giocatori sono forti, per noi l’importante è che non abbiamo altra opzione che vincere tutte le partite possibili

Pochi minuti dopo il centrocampista nigeriano è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: “E’ stata una settimana importante, abbiamo lavorato bene a Norcia ora dobbiamo dimostrare che siamo forti e far vedere ai nostri tifosi che vogliamo vincere tutte le partite che mancano. Inzaghi? Per me è la prima volta che mi allenavo con lui. E’ una persona precisa, sa quello che voglio e mentalmente lui vuole sempre vincere. Noi dobbiamo vincere tutte e 7 le partite, fare punti e migliorare la classifica“. Il Palermo è in difficoltà ma Onazi non si fida: “Il Palermo è un’ottima squadra ma per noi ora non c’è una partita facile, adesso sono tutte difficili, ma è importante che noi giochiamo bene e vincere“.

Galeotta fu l’esultanza: giocatore dell’Empoli salterà la sfida con la Lazio

Galeotta fu l’esultanza contro la FiorentinaPiotr Zielinski, salterà la sfida contro la Lazio domenica 17 aprile alle ore 18.00 all’Olimpico. Il centrocampista polacco dell’Empoli, è stato infatti ammonito nel derby toscano con la Fiorentina e, diffidato, salterà la trasferta all’Olimpico. La beffa? Non era nemmeno colpa sua: dopo aver realizzato la rete del definitivo 2-0, si è visto sfilare, nella foga dell’esultanza, la maglia dal compagno di squadra Dioussè che era in panchina. Accortosi dell’errore, il numero 17 ha provato a rimettersela in tempo ma purtroppo non è riuscito ad evitare il cartellino giallo mostratogli da Damato. Furioso Zieliński che, a causa di questa bizzarra dinamica dell’accaduto sarà un assenza pesante per Giampaolo  in vista del prossimo impegno.

Roma, devastano il Pronto Soccorso e scappano

Questa mattina poco dopo le 7 all’interno del pronto soccorso dell’Ospedale Pertini è scoppiato l’inferno. Vetri spaccati e porta d’ingresso divelta a seguito di un tentativo di aggressione nei confronti del personale dell’ospedale da parte di un gruppo di rom. In un primo momento tra le persone coinvolte si è acceso un duro scontro verbale ma poi le cose sono degenerate e si è arrivati alla devastazione del pronto soccorso.

Come raccontato da un testimone ai carabinieri intervenuti sul posto: “Avevano con loro una persona ferita, forse in un incidente stradale, e poi hanno dato fuori di testa”. Quando sono arrivate le forze dell’ordine i vandali si erano già allontanati. Sul caso stanno indagando i militari dell’Arma del nucleo radiomobile, che dovranno ricostruire anche il perchè di quei minuti di follia. Importantissimo in tal senso sarà l’esame delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza e le testimonianze di chi ha assistito all’assalto, compreso quelle delle guardie giurate.

Scontri a Palermo, feriti tra i tifosi

A poche ore dal fischio d’inizio dell’incontro di questa sera al Barbera tra Palermo e Lazio si registrano scontri tra le due tifoserie. Gruppi di sostenitori delle squadre sono venute a contatto in via Libertà, all’incrocio con via Mazzini. Come riportato da “La Repubblica”, intorno alle 14,30 seduti ai tavolini del bar Aluia c’erano una trentina di laziali che sono stati accerchiati da un gruppo di tifosi rosanero. Tra i sostenitori delle due squadre sono scoppiati tafferugli, spintoni e lancio di oggetti e fumogeni. Solo il pronto intervento di polizia e carabinieri è riuscito a sedare la rissa. Sul posto sono intervenute anche diverse ambulanze del 118. Nel corso degli incidenti tre tifosi sono rimasti feriti e 5, tutti palermitani, sono stati fermati e accusati di rissa.

Anche da Latina un duro attacco nei confronti di Lotito

Dopo la sconfitta sul campo della Salernitana, dovuta alle decisioni dell’arbitro Abisso, il Latina ha emesso un comunicato nel quale attacca tutti minacciando la categoria cadetta. I campani al termine dell’incontro si sono imposti per 3-2 ma la gara è stata decisa dalle discutibili scelte dell’arbitro.

Il club laziale ha così deciso di pubblicare tramite il proprio sito un duro comunicato: “Come società non abbiamo mai criticato l’operato degli arbitri, non è nel nostro stile cercare alibi ai risultati negativi del campo. Ma questa volta, però, non possiamo più restare in silenzio davanti a quanto si è verificato allo stadio Arechi. Le immagini televisive hanno ulteriormente chiarito quanto già era apparso evidente in campo: il rigore concesso nel finale di gara alla Salernitana è inesistente, e oltre al danno anche la beffa poiché nella stessa azione è arrivata un’espulsione che ci priverà sabato prossimo di un giocatore importante, in una gara fondamentale per il nostro futuro”.

Quindi l’attacco a Lotito: “E’ inammissibile che uno scontro diretto per la salvezza, come quello giocato oggi pomeriggio allo stadio Arechi, possa essere deciso da un’invenzione del direttore di gara: mancano poche partite al termine della stagione, qui ci si gioca davvero tanto. Se qualcuno ha deciso che la Salernitana del patron Claudio Lotito deve salvarsi, allora ce lo dicesse chiaramente perché noi, a quel punto, saremmo pronti a ritirare la squadra. Tutto questo, comunque, non intacca assolutamente l’enorme rispetto che come Latina Calcio nutriamo sia per Salerno che per la tifoseria granata”.

Infine: “In questa stagione il Latina ha avuto 7 rigori contro, tutti discutibili: in totale abbiamo perso 4 partite dal dischetto. Non chiediamo favori, ma soltanto di essere trattati al pari delle altre società di questo campionato. La salvezza vogliamo e dobbiamo conquistarcela sul campo con le nostre forze e per nostri meriti, ma non è ammissibile che ci venga tolto quello che ci spetta”.

 

SERIE A – I risultati finali del pomeriggio

Sono terminati i tre match della domenica pomeriggio. Il Napoli conserva ancora qualche speranza di raggiungere la Juventus. In coda, blitz della Sampdoria contro l’Udinese. Il Torino supera l’Atalanta. Di seguito risultati e marcatori:

Napoli vs Verona 3-0 (Gabbiadini, Insigne, Callejon)

Sampdoria vs Udinese 2-0 (Armero aut, Fernando)

Torino vs Atalanta 2-1 (Bruno Peres, Maxi Lopez; Cigarini)

Nel lunch match Empoli vs Fiorentina 2-0 (Pucciarelli, Zielinski)

OLTRECONFINE: Ecco il risultato del Leicester

Nel match valevole per il 33esimo turno di Premier League, il Leicester, guidato da Claudio Ranieri, espugna il campo del Sunderland per 0-2. La squadra di Ranieri vola a quota 72 punti, momentaneamente a +10 sul Tottenham, che affronterà il Man Utd alle ore 17.00. Allo Stadium of Light, decide la doppietta di Vardy (66′ e 94′).

Rocchi: “Situazione difficile, Inzaghi scelta oculata”

Stasera a Palermo sulla panchina della Lazio siederà per la prima volta Simone Inzaghi, subentrato al posto di Stefano Pioli dopo l’esonero della settimana scorsa. Per parlare del nuovo tecnico e della crisi biancoceleste ai microfoni di Sky Sport è intervenuto l’ex biancoceleste Tommaso Rocchi.

L’ex capitano laziale, attaccante attualmente nella squadra ungherese del Tatabanya, che conosce bene Inzaghi per averci anche giocato assieme, ha dichiarato: Con Inzaghi la Lazio ha fatto una scelta oculata, lo vedo molto carico. In campo come calciatore ha sempre dato il massimo ed ha sempre cercato di migliorarsi, credo siano stati questo tipo di atteggiamento e di lavoro a far si che la società si affidasse a lui. Anche se ha poca esperienza è stato preferito puntare su di lui, quindi sarà stata fatta sicuramente una scelta molto oculata. Gli faccio un grosso in bocca al lupo per la gara con il Palermo”.

Sulla crisi della squadra biancoceleste: “E’ da troppo tempo che la Lazio si trova in questa situazione e non è semplice da risolvere. Guardando ai risultati ottenuti sul campo e le prestazioni del gruppo è facile capire che tra la squadra dell’anno scorso e quella di quest’anno qualche differenza ci sia. Credo che la Lazio abbia pagato tanto la mancata qualificazione ai gironi di Champions League dopo l’eliminazione con il Bayer Leverkusen”.

Maratona di Roma – Ecco i vincitori

Si è disputata oggi nella capitale la 22/a edizione della Maratona di Roma. Tra gli uomini il primo ad arrivare al traguardo situato in via dei Fori Imperiali è stato il keniano Amos Kipruto, che si è imposto con il tempo di 2h08’12. Alle sue spalle sono giunti l’etiope Achamie Birhanu in 2.09.27 e l’altro keniano Ruto Dominic in 2.09.28. Il primo degli italiani a tagliare il traguardo è stato Martin Dematteis, undicesimo in 2.18.20.

Fra le donne la trionfatrice è stata l’etiope Tusa Rahma con il tempo di 2.28.49. Seconda la connazionale Duru Mulu Melka con 2.29.59, e terza l’algerina Dahmani Kenza in 2.33.53. Giovanna Epis è stata la prima italiana, ottima la sua prestazione con il quarto posto finale in 2.38.20; sesta Anna Alberti con il tempo di 2.47.49.

Da segnalare poi per quanto riguarda la categoria Handbike la quinta vittoria su sei gare di Alex Zanardi. L’ex pilota di Formula 1 ha trionfato con il tempo di 1.09.15, tempo che gli è valso anche il record assoluto a Roma: “Ho fatto un tempo eccezionale. Vincere qui ha sempre un sapore differente, ma su un percorso straordinario come questo che conosco a memoria, lo considero un risultato che era alla mia portata. A Rio non avrò avversari? Si correrà su un percorso che non conosco e contro tanti validi avversari. Certo, però, dopo il risultato di oggi ho buone sensazioni” Secondo Mauro Cratassa in 1.15.49, terzo Vittorio Podestà in 1.23.00.

La lettera di Plastino a Lotito: “Ceda la Lazio come atto d’amore…”

Il giornalista Michele Plastino, dal suo profilo Facebook Michele Plastino Pagina Ufficiale, ha scritto una lunghissima e struggente lettera indirizzata a Lotito, con l’intento di “connvincerlo” a cedere la Lazio. Di seguito la lettera completa:

Presidente Claudio Lotito, questo non e’un comunicato ,ne’un articolo. E’una lettera,una lettera aperta.Non e’scritta da un giornalista ne’portavoce di chissa’chi .Forse e spero qualcuno si sentirà rappresentato nell’animo di alcune parole. Presidente queste righe non sono rappresentate da odio o violenza,ne da vendetta per alcune frasi da lei pronunciate nel corso di una telefonata con tanto di augurio per la mia morte. Detesto l’uso indiscriminato delle intercettazioni e allora le assicuro che quelle parole le ho rimosse. Le scrivo perche’credo sia giunto il momento delle grandi decisioni. La Lazio e’nelle sue mani e questo rancore dilagante nei suoi confronti deve avere una motivazione. Lei sicuramente si sara’posto il problema e si sara’dato delle risposte,ma attenzione tutti noi,me per primo, tendiamo a vedere una sola faccia della luna.

Mille volte ha detto di avere dei nemici perche’ha tolto dei privilegi,sara’vero ma non hai mai precisato quali fossero,ha detto che gli ultra’le hanno fatto la guerra perche’lei voleva ripulire un certo tifo,ma poi ricordiamoci dall’inizio,dalla agenzia delle entrate,da Alvarone,dall’acquisto anche strumentale di Di Canio e dell’altrettanto strumentale sua cessione,dalle denunce al terzo tempo e poi di nuovo alla presa di posizione di distacco da chi era stato arrestato,dalla limitazione di biglietti di favore a giornalisti e personaggi ma anche qui nomi non sono stati fatti. Vede quante volte la luna ha due volti? Ma questo voler vedere solo quello che fa comodo appartiene alla difesa psicologica di chiunque. Ma arriva un momento di non ritorno e allora bisogna guardare in faccia la realta’senza farsi sconti,anche per migliorarsi. A me e’successo tante volte. Guardi quella faccia della luna a lei positiva. Ha vinto delle coppe,ha realizzato una societa’piuttosto sana che ha indubbiamente un valore di mercato. Ora guardi l’altro volto,dove lei e’rimasto solo o con qualche collaboratore giustamente fedele,ma circondato non solo da detrattori ma anche da traditori,quelli che quando cambia il vento volano distanti e fanno male. Meglio,molto meglio gli avversari leali. E non dico nemici,quel termine appartiene alla triste guerra vera,mentre qui parliamo di calcio. Anzi di pallone. Fu lei a fare questa differenza denigrando il pallone. Invece io lo amo. Si amo il pallone. Io ho giocato a pallone non a calcio,ho vissuto di pane e pallone e chi ama il calcio ama il pallone. Il pallone e’passione. E ogni tifoso e’appassionato della propria squadra, del pallone coi propri colori. Abbandoni il narcisismo psicologico che si nasconde in ognuno, ponga un freno alla esaltazione dell’accerchiamento a volte cercato con libidine,lo abbandoni prima che diventi maligno. Lei e’cristiano e allora analizzi questo momento con la piu’alta espressione di cristianita’,che e’l’amore. E non la ricerca dello scontro,del muro contro muro. Cerchi di capire che cosa e’l’amore per un appassionato di calcio che non sempre si sposa con la fredda e rigida impostazione imprenditoriale.

L’impresa nel calcio deve considerare la passione,altrimenti non ha futuro. L’impresa deve sposare l’idea del pallone. Solo cosi potra’capire perche’ i tifosi ancora amino Chinaglia malgrado tutto. Perche’ per amore si perdona tutto e tutti. Soprattutto chi ti ha dato amore. Solo cosi potra’capire perche’non le hanno perdonato l’abbandono di Lovati che e’stato simbolo di attaccamento,di gentilezza,di signorilita’e generosita’,o di aver avuto distacco dalla famiglia Sandri,che traboccava disperazione e affetto. Perche’ si perdona chi ti ha dato amore,e lei non lo ha mai voluto offrire. Perche’l’amore si regala,non si compra ne’si vende,non fa parte delle regole dell’impresa. Lei ha creato una societa’che vale,si metta a disposizione per cederla alle condizioni di impresa e soddisfi la sua anima di manager. Ma soddisfi anche e soprattutto la vera anima,quella dell’uomo. La ceda come atto d’amore,ripulisca la sua vita dall’odio che la circonda,per il suo bene e per tutti quelli che provano questo sentimento,che fa solo male. Dia al laziale la possibilita’di ritrovare la passione, di scendere per le strade con le bandiere come per festeggiare come per una vittoria per uno scudetto. Se lo fara’ accompagnando il gesto con la spiegazione che,pur avendo la possibilita’di non vendere mai,ha deciso per ridare ai laziali l’amore per la propria squadra,allora il tempo sara’galantuomo, e il ricordo d’odio piano piano svanira’ e prenderanno piu’vigore le memorie di alcune vittorie e del salvataggio dal fallimento.

Ma questo e’il momento. Ora o mai piu’. E nessun altro imprenditore si manifestera’ allora tutti le perdoneranno cio’ che non le avevano mai perdonato. Perche’ con la volonta’ di cedere aveva finalmente compiuto un gesto d’amore e,come gia’scritto,si perdona chi ti ha dato amore. Ma ora o mai piu’. Pensi all’amato pallone,presidente. Con speranza,…..con cristianita’……….Michele Plastino“.

Pulici: “Senza tifosi la Lazio fallirà. Tornare ora alla Lazio? Con Lotito mai!”

Che la Lazio vive uno dei momenti più difficili degli ultimi anni ormai è sotto gli occhi di tutti e il non sapere “se” e “quando” ci sarà una svolta di qualsiasi genere non fa che alimentare il malcontento generale del mondo biancoceleste. Per parlare ancora una volta del clima che si respira in casa Lazio è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com (ospite dell’Accento Teatro in quel di Roma, dove ieri e oggi andrà in scena “All’alba perderò” di Andrea Muzzi) l’ex portiere e dirigente biancoceleste Felice Pulici. Queste le sue parole:

IL DERBY –  “Ormai il derby è una gara passata, anche se ha un’importanza assoluta per entrambe le squadre. Ormai fa parte del passato, ha vinto la Roma che è in una posizione ottimale per poter raggiungere il secondo posto. Per quanto riguarda la Lazio, penso che sia stato un verdetto definitivo per la sua posizione in campionato, lontano da una possibile qualificazione europea“.

SU INZAGHI – Se Simone Inzaghi sarà solo un traghettatore per la Lazio, Pulici ha parlato così: “Non è facile rispondere a questa domanda, io ho lasciato molti messaggi a Pioli affinché giocasse con un tridente rapido e non l’ha fatto. Vorrei che Inzaghi giocasse con Candreva-Keita-Anderson. Conosco molto bene Simone, faceva parte di una Lazio che ha vinto quasi tutto. Vorrei vedere questo trio di attacco per capire se può funzionare, come sta succedendo alla Roma d’altra parte“.

SUI TIFOSI – L’ex portiere biancoceleste spende anche due parole sulla questione dello stadio vuoto: “Sicuramente molto triste, un derby privo di spettatori non si può vedere. Con questo non voglio mancare di rispetto a chi ha visto la partita, ma mancano le due curve e il derby inizia da lì, con gli striscioni e gli sfottò. Voglio anche cancellare qualche momento offensivo e alcuni striscioni vergognosi, ma penso che nel tempo entrambe le tifoserie lo riconosceranno. Questa passionalità non so come possa essere ricostruita, per quanto riguarda i tifosi della Lazio penso che finché ci sarà questa presidenza non torneranno all’Olimpico e non vedo cosa possa riportarli allo stadio. Non è tanto il discorso delle barriere, volute in maniera troppo veloce dal prefetto Gabrielli, i cui provvedimenti non sto qui a discutere. Ma le due società vanno messe in condizione di portare le tifoserie verso un comportamento adeguato, seguendo anche le indicazioni dell’Uefa in materia, che prevedono la creazione di una struttura atta ad occuparsi di questi aspetti. Questo credo sia fondamentale, perché una società senza tifoseria è destinata al fallimento”.

LOTITO – Felice Pulici esclude in modo categorico un possibile ritono in società con questa presidenza: “Se c’è mai stata la possibilità di tornare alla Lazio? Ci potrebbe anche essere stata, ma finché rimarrà Lotito il discorso è chiuso per quanto mi riguarda”.

RIO 2016 – Il Settebello ci sarà!

In vista degli Olimpiadi di Rio che si svolgeranno ad agosto, arriva un’altra belaa notizia per l’Italia. Nella pallanuoto, dopo la qualificazione del Setterosa, arriva anche quella del Settebello. Gli uomini hano ottenuto il pass grazie all vittoria sulla Romania nel torneo di qualificazione, giocata a Trieste. La Nazionale, allenata da Campagna, tenterà l’assalto al podio in Brasile. L’Italia è la terza squara ad essersi già qualificata.

VIDEO – Strandbeest: le “Bestie da spiaggia” dell’artista Theo Jansen

Theo Jansen è un artista olandese, ma la sua arte va oltre ogni definizione. Le sue creazioni si pongono al confine tra arte e progettazione ingegneristica, tra biologia e poesia, innovazione tecnologica e forza della natura. Per la precisione la sua abilità è quella di realizzare “sculture cinetiche”, cioè sculture che si muovono da sole traendo l’energia necessaria dal vento e sono progettate per spostarsi con disinvoltura sulla spiaggia. La serie di sculture si chiama Strandbeests (in olandese significa appunto “animali della spiaggia”). Simili a grossi insetti, o a scheletri da museo di paleontologia. A metà tra le creature di un film di fantascienza e le macchine volanti di Leonardo da Vinci, e tra sogno e robotica. Dispositivi semplici nel loro concetto, molto complessi nella loro attuazione. Per costruirle Jansen connette e articola sottili tubi gialli in PVC, di quelli usati in elettrotecnica per la canalizzazione dei cablaggi degli impianti elettrici, e li tiene insieme con nastro adesivo, elastici, fascette serrafili. A questi materiali si aggiunge l’impiego di bottiglie di plastica riciclati, tela, bastoni di legno e persino pallet.

L’artista, ama liberare le sue creature sulle spiagge e se i suoi primi modelli, più semplici, erano dipendenti dalla presenza del vento, le nuove creazioni seguendo le regole dell’evoluzione delle specie viventi, si sono migliorate. Hanno assunto la capacità di immagazzinare l’energia eolica in bottiglie, per garantirsi l’autonomia in assenza di vento. Inoltre, grazie ad alcuni sensori meccanici e pneumatici riescono ad avere delle rudimentali abilità percettive dell’ambiente esterno, le macchine si accorgono di incontrare un ostacolo e si rendono conto di essersi avvicinate troppo al mare, e cambiano direzione. Jansen lavora su questo tipo di sculture da più di vent’anni. Gli Standbeests non hanno ruote, perché con le ruote non potrebbero muoversi bene sulla sabbia. Jansen ha progettato dei “piedi” che rispondono molto meglio alle esigenze di movimento delle strutture e che conferiscono agli Strandbeests un’andatura irregolare e molto viva. In uno spot di BMW in cui raccontava il suo lavoro, Jansen dichiarava: “Il confine tra arte e ingegneria esiste solo nella nostra testa”. E guardando l’arte prendere vita sulle rive del mare, mosse soltanto dalla forza del vento e dei sogni, non possiamo che dargli ragione.

 

These majestic sculpture beasts move with the wind.

Pubblicato da INSIDER su Mercoledì 6 aprile 2016