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MERCATO – Pronto l’assalto per Tonelli, offerta per un esterno offensivo turco

Cambiata la panchina, per la Lazio è tempo di rinforzare anche la squadra. Anzi di rifondare, a partire da quella difesa, che, tra lacune di alcuni elementi e infortuni, è apparsa il reparto in maggiore difficoltà. Il nome più caldo in tal senso è sempre quello di Lorenzo Tonelli, classe ’90 dell’Empoli. Con lui i biancocelesti hanno già un accordo per un contratto quinquennale da circa 1 milione di ingaggio annuo. Resta dunque da trovare l’intesa con il club toscano, che per lasciar partire il suo gioiello chiede non meno di 10 milioni. La Lazio potrebbe dunque sferrare l’assalto nei prossimi giorni, magari proprio in occasione della visita dell’Empoli all’Olimpico del prossimo 17 aprile: sul tavolo, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero essere inseriti anche alcuni giovani aquilotti, che piacciono molto agli azzurri e che Lotito e Tare potrebbero usare come contropartite per limare il prezzo del cartellino di Tonelli.

Non solo difesa però, nei pensieri dei vertici biancocelesti c’è anche l’attacco. In particolare, nel mirino ci sarebbe Yusuf Erdogan, esterno mancino del Trabzonspor, un obiettivo confermato anche dall’agente del giocatore (“So che la Lazio lo sta seguendo“, le sue parole a ‘lalaziosiamonoi’). Ebbene, a breve il club capitolino dovrebbe muovere anche dei passi ufficiali: secondo infatti quanto riporta il portale Fanatik, a fine stagione dovrebbe essere presentata un’offerta di 4-5 milioni per il classe ’92, in scadenza con il club turco a giugno del 2018.

Champions League, si riparte: ecco il programma della due giorni europea

Martedì 5 aprile e mercoledì 6 si alza di nuovo il sipario sulla Champions League. Sono rimaste in otto a contendersi il più prestigioso trofeo continentale, ecco quale programma aspetta gli appassionati.

Martedì 5 aprile, ore 20.45: BARCELLONA – ATLETICO MADRID

Scottati dalla sconfitta nel ‘clasico’, i blaugrana affrontano l’Atletico di Simeone capace sempre di fare grandi cose in Europa. Nel 2014 proprio eliminando il Barca nei quarti i ‘colchoneros’ si spinsero fino alla finalissima. Difficile pensare che Luis Enrique ne perda due di fila in casa, con Neymar, Suarez e Messi che hanno già steccato la sfida contro il Real Madrid.

Probabili formazioni:

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Jordi Alba, Piquè, Mascherano, Dani Alves; Iniesta, Rakitic, Busquets; Neymar, Messi, Suarez. All. Luis Enrique.
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Filipe Luis, Hernandez, Godin, Juanfran; Niguez, Fernandez, Gabi, Koke; Griezmann, Torres. All. Simeone.
Arbitro: Felix Brych (GER).

Martedì 5 aprile, ore 20.45: BAYERN MONACO – BENFICA

Sulla carta la sfida più squilibrata del programma dei quarti. Il Bayern però dopo aver sofferto le pene dell’inferno contro la Juventus negli ottavi va avanti a colpi di vittorie di misura anche in Bundesliga. L’annuncio della fine del ciclo-Guardiola sembra aver turbato i giocatori, pur favoritissimi contro i portoghesi che tra campionato nazionale (dove hanno riconquistato la vetta) e Champions sono reduci però da otto vittorie consecutive.

Probabili formazioni:

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm, Kimmich, Alaba, Bernat;  Alonso; Douglas Costa, Muller, Vidal, Ribery; Lewandowski. All. Guardiola.
Benfica (4-4-2): Ederson Moraes; André Almeida, Jardel, Nilsson Lindelöf, Eliseu; Gaitán, Samaris, Renato Sanches, Pizzi;  Jonas, Mitroglou. All. Rui Vitoria.
Arbitro: Szymon Marciniak (POL).

Mercoledì 6 aprile, ore 20.45: PARIS SAINT GERMAIN – MANCHESTER CITY

Sarà la grande occasione per i due club emergenti europei di spingersi tra le prime quattro d’Europa, per la prima volta dall’avvento delle rispettive proprietà arabe. Il PSG ha conquistato la Ligue 1 lo scorso 13 marzo e contro il Chelsea negli ottavi si è visto un Ibrahimovic mai così brillante in Champions. Il City, in attesa di aprire con Guardiola un nuovo ciclo l’anno prossimo, in Premier League lotta punto a punto con il Manchester United per ripresentarsi anche l’anno prossimo tra le regine di Champions League.

Probabili formazioni:

Paris Saint Germain (4-3-3): Trapp; Marquinhos, Thiago Silva, David Luiz, Maxwell; Rabiot, Thiago Motta, Matuidi; Di Maria, Ibrahimovic, Cavani. All. Blanc.
Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Mangala, Demichelis, Clichy; Yaya Touré, Fernandinho; Sterling, Jesus Navas, David Silva; Aguero. All. Pellegrini.
Arbitro: Milorad Mažić (SRB).

Mercoledì 6 aprile, ore 20.45: WOLFSBURG – REAL MADRID

L’ottavo posto in classifica in Bundesliga non fa ben sperare i biancoverdi, che per la prima volta si ritrovano negli ottavi di Champions League. Squadra solida e ricca di giovani individualità del calcio tedesco come Draxler e Arnold, il Wolfsburg aprirà le sue porte ad un Real rivitalizzato dalla cura Zidane, con Cristiano Ronaldo che ha superato i malumori della gestione-Benitez. E il blitz al Camp Nou di sabato scorso dimostra come i ‘blancos’ vogliano ricavare il massimo da questa campagna europea.

Probabili formazioni:

Wolfsburg (4-2-3-1): Casteels; Trasch, Knoche, Dante, Rodriguez; Guilavogui, Luiz Gustavo; Arnold, Draxler, Schurrle; Kruse. All. Hecking.
Real Madrid (4-3-3): Navas; Danilo, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo. All. Zidane.
Arbitro: Gianluca Rocchi (ITA).

Ducati – Iannone e Dovizioso se le danno di santa ragione

Il ds della Ducati Paolo Ciabatti commenta così lo scontro al termine della gara che ha messo K.O. le moto di Iannone e Dovizioso: “Abbiamo lasciato che gli animi si calmassero un attimo, poi abbiamo analizzato la situazione con i piloti, in particolare con Iannone. Un attacco del genere al proprio compagno di squadra non ci stava secondo noi, quando il team stava per portare a casa un doppio podio”. Ha commentato: “Certamente non ha fatto un favore né a lui, né al compagno di squadra e sicuramente neanche alla Ducati. Sappiamo che è un ragazzo velocissimo con un grande cuore, ovviamente il più dispiaciuto era lui perché si è reso conto di aver esagerato per aver tentato una manovra che di fatto ha combinato un disastro. Iannone è un ragazzo estremamente intelligente e talentuoso, deve però riuscire a tenere a freno questa sua esuberanza perché le gare vanno portate a termine soprattutto quando si riesce, in un week end così complicato come questo in Argentina, ad arrivare a pochi metri che avrebbe completato un fine settimana importante per Ducati”.

La figlia 13enne va a dormire dal ‘fidanzatino’ – Il padre arriva con l’ascia

Un uomo di più di quarant’anni è stato arrestato nella notte dal Nucleo Operativo dei Carabinieri. Causa del fermo, l’aver scoperto la figlia di 13 anni a casa del ‘fidanzatino’, un ragazzino di 16 anni di origine rumena.

I FATTI – Non appena venuto a sapere che la figlia era a casa del giovane, ha avuto un raptus isterico e ha preso a colpi d’ascia il portone dove abitava. Quindi la minaccia di uccidere la moglie, la figlia e la madre del ragazzo con la stessa arma. Dovrà rispondere di minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia.

L’UOMO – Un operaio con dei precedenti di droga che abitava nella frazione di Boara Pisani, provincia di Padova. Secondo le testimonianze il ‘padre’ sarebbe andato su tutte le furie non appena appreso della frequentazione fra i due giovani. Le grida della donna lo hanno fatto desistere.

A quel punto l’uomo è rincasato e ha deciso di rivolgere le medesime minacce alla moglie, colpevole a suo dire di aver in qualche modo acconsentito alla relazione della figlia col ragazzo. A quel punto la donna ha chiamato i carabinieri. Quando i militari sono arrivati, hanno trovato il 42enne che brandiva l’ascia sul capo della moglie, comunque rimasta illesa al pari della figlia. L’uomo ora è in carcere. Sembra peraltro che la moglie abbia raccontato ai carabinieri di aver subito per anni maltrattamenti con percosse dal marito e di non averlo mai denunciato.

 

Raffaele Sollecito ‘nuovo’ opinionista in tv. Paolo Liguori lo difende

Raffaele Sollecito, condannato in primo grado per l’omicidio di Meredith Kercher nel 2007 e assolto poi dall’accusa, è diventato ‘ufficialmente’ il nuovo opinionista/criminologo in fatto di temi riguardanti la giustizia nel programma, trasmesso da Mediaset, Il Giallo della Settimana, uno spin-off di Quarto Grado trasmesso il sabato sera da TgCom24.

PAOLO LIGUORI – “Sollecito è stato definitivamente assolto anche dalla Cassazione, è stato in carcere, ha affrontato tutti i gradi del processo: conosce la macchina della Giustizia meglio di tutti noi – conferma il direttore Paolo Liguori durante la presentazione alla stampa della nuova veste del TgCom24 – e ci racconterà anche il suo calvario. A volte quando guardo la televisione mi chiedo: quella è una criminologa? È una bella ragazza, lo vedo anch’io, ma dove si prende il diploma di criminologa? Io mi sento molto come Sollecito e se lui è uno specchietto per le allodole, allora lo sono anch’io”.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Pioli e quelle colpe non solo sue. Tocca a Inzaghi salvare il salvabile

“La S.S. Lazio comunica di aver sollevato dall’incarico il mister Stefano Pioli. La prima squadra viene affidata al mister Simone Inzaghi”. Sono trascorse poche ore da questo comunicato che ha sancito la fine del rapporto tra la Lazio e Pioli. Due righe, secche, che lo sollevano dall’incarico per affidarlo a Simone Inzaghi, promosso dalla Primavera.

IL FREDDO ESONERO DI PIOLI: LE COLPE DA SUDDIVIDERE – Si conclude in modo quasi anacronistico, il rapporto tra la Lazio e Pioli. Perché a sette giornate dalla fine del campionato, senza più nessun obiettivo raggiungibile, un cambio di allenatore desta qualche perplessità. Sarebbe stato più plausibile, forse, qualche mese fa: di occasioni per farlo, d’altronde, non sono mancate nella stagione fallimentare dalla Lazio. Nel corso della quale Pioli, così come società e squadra, ha commesso degli errori: dalla gestione del gruppo (in particolare la questione della fascia di capitano), alla lettura sbagliata di alcune gare cruciali, passando per la preparazione della partita di ritorno di Europa League con lo Sparta Praga, probabilmente l’errore più grave della sua gestione.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Ecco Inzaghi. Rivoluzione Lazio

Tutti in ritiro. E’ scattata l’ennesima punizione della stagione (la quarta da settembre), la Lazio rimarrà nel bunker di Norcia fino a venerdì. Il rientro nella Capitale è previsto per il fine settimana, sabato Simone Inzaghi sarà a Formello in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Palermo. Nella giornata di ieri è stato scelto anche lo staff che accompagnerà l’ex campione d’Italia in questa nuova avventura: Farris resterà il vice anche in prima squadra, mentre Bianchini, Ripert e Fonte saranno i nuovi preparatori atletici. Confermato il mental coach Allavena.

La storia è dunque cambiata, stravolta completamente, ha pagato Stefano Pioli, il futuro è ancora da scrivere. Lotito e Tare hanno ordinato la partenza verso l’Umbria, l’avevano minacciata in settimana, la sconfitta nel derby ha rappresentato un’altra umiliazione per il popolo laziale. I giocatori si sono riuniti ieri pomeriggio, capitan Lucas Biglia ha incontrato subito il nuovo allenatore, fuori dal centro sportivo ha parlato ai tifosi: «Mancano ancora 7 partite e i punti dal Milan sono 7, io non ho smesso di crederci».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Le sette giornate della nuova Lazio: Inzaghi traghettatore, poi Prandelli o Mihajlovic, ma servono acquisti di valore

l fondo è stato toccato da tempo e ora si sta scavando per scendere ancora più in basso. La Lazio ha di fronte sette giornate, apparentemente inutili, che però dovranno essere sfruttate nel miglior modo possibile. Ad Inzaghi il compito di finire in modo dignitoso il campionato, centrare l’Europa è un’impresa impossibile. Sette giornate che non dovranno essere prese assolutamente come amichevoli estive, quanto meno per assicurare la regolarità del campionato. Visto che tutto è stato buttato all’aria, si raccolgano almeno le cose necessarie per iniziare una rivoluzione vera. Seria. Nei fatti e non solo nelle parole.

I CANDIDATI
In rosa ci sono molti giovani che meritano una chance visto che i big quest’anno hanno pensato più al nome scritto dietro alla maglia che al simbolo impresso davanti. Niente più piedi sbattuti a terra e litigi da femminucce. C’è bisogno di uomini. E visto che in rosa non ce ne sono poi molti, si riparta dalle speranze. La situazione è ben nota, Inzaghino sarà un semplice traghettatore. Una scelta fatta in casa per non gravare ulteriormente sulle casse biancocelesti. Il futuro però va programmato adesso. L’allenatore del prossimo anno dovrà avere un identikit ben preciso. Mihajlovic sembra la prima scelta di Lotito che avrebbe un patto con Galliani e con il Milan per la prossima estate.

Fonte : Il Messaggero

Primavera di sole? Macché in arrivo temporali e neve. Ecco dove..

Quasi quasi ci eravamo illusi che l’inverno, quello serio fosse stato un miraggio quest’anno, e l’alternarsi di questo clima tropicale avesse, in questi 365 giorni messo da parte temperature rigide e piumoni.

Mai sfidare madre natura in quanto, sì la primavera è ‘ufficialmente’ iniziata, ma da quello che dicono i più importanti metereologi italiani, a partire dal 7-8 Aprile, grazie all’arrivo della bassa pressione dal Nord Africa, ci sarà un significativo peggioramento delle condizioni climatiche.

NEVE ? – E’ previsto un intensificarsi della nuvolosità su gran parte del Paese, con piogge sulle isole e in tutto il resto dell’Italia. La neve dovrebbe iniziare a cadere abbondante, soprattutto nel corso di giovedì pomeriggio, sulle Alpi, ma a quote superiori ai 1700/1800 m. Nel corso di venerdì 8, una bassa pressione interesserebbe gran parte della nazione con piogge diffuse da Nord a Sud anche forti sulle regioni settentrionali.

La temperature inizierebbe a calare sulle Alpi con la neve che si spingerebbe fino a 1400/1500 metri. Per sabato invece, quando la temperatura calerà ancora, la neve scenderà anche a 1000 metri.

LAZIO SOCIAL – Parole al miele di de Vrij per Stefano Pioli

Avrà commesso sicuramente i suoi errori in questa stagione, ma una cosa è certa, Pioli mancherà a tante persone. Anche se questa stagione la sua Lazio ha deluso tantissimo diventando lontana parente di quella squadra che incantava in tutto il territorio italiano. Non poteva e non doveva finire così la chiusura del rapporto con l’ormai ex mister biancoceleste. Tutto ciò di buono che ha fatto l’anno scorso, le gioie e le emozioni che ha regalato ad un intero popolo con la Lazio non può e non deve essere dimenticato. Il suo esonero ha fatto molto discutere (vedi Delio Rossi) e, nonostante tutto, sono tantissimi gli attestati di stima che da ieri l’ormai ex tecnico biancoceleste sta ricevendo: tra questi c’è sicuramente Stefan de Vrij. Il gigante olandese infatti, ha voluto esprimere nei confronti del suo mentore, che lo ha reso uno dei migliori difensori del campionato italiano (e non solo), tutta la sua solidarietà, stima, affetto e riconoscenza attraverso la sua pagina ufficiale di Facebook: “Grazie Mister per avermi dato fiducia! Non dimenticherò mai tutti i bei momenti che abbiamo avuto! In boca al lupo per il tuo futuro!. Parole di riconoscenza e di stima, finalmente che Pioli apprezzerà tantissimo e renderà questi giorni un po’ meno amari.

Grazie Mister per avermi dato fiducia! Non dimenticherò mai tutti i bei momenti che abbiamo avuto! In boca al lupo per il tuo futuro!

Pubblicato da Stefan de Vrij su Lunedì 4 aprile 2016

SERIE A – Napoli: che stangata per Higuain

Guai in arrivo per “El PipitaGonzalo Higuain. Secondo gazzetta.it, infatti, saranno ben quattro le giornate di squalifica che il giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, oggi attribuirà al campione argentino a causa delle espressioni irriguardose e ingiuriose manifestate contro l’arbitro Irrati in occasione di Udinese-Napoli. 60 secondi di rabbia, seguiti all’espulsione per doppia ammonizione, che potrebbero compromettere pesantemente la corsa scudetto dei partenopei visto che la loro punta di diamante, qualora la sanzione fosse confermata, dovrà saltare le delicate sfide in trasferta contro Inter e Roma e le due gare in casa contro Verona e Bologna. A meno che, ovviamente, il Napoli non vincerà l’eventuale ricorso. Paradossalente è stato anche fortunato visto che l’arbitro nel referto non fa riferimento a “condotte violente”, ma solo ad espressioni irriguardose e ingiuriose. Ripetute, però, e pronunciate mentre gli “appoggiava le mani sul petto esercitando una lieve pressione”. Se Irrati non avesse aggiunto la parola “lieve”, Higuain avrebbe avuto dieci turni di qualifica per “condotta violenta”, finendo ampiamente qui la sua stagione. Un turno di squalifica invece a Sarri, che era stato allontanato per proteste.

MUSICA – Torna un grande artista al Circo Massimo

Nell’arena archeologica più grande della Capitale, il Circo Massimo, il 2 e 3 luglio ci sarà il ritorno di un grande artista. Ad esibirsi sul palcoscenico romano – in un evento speciale del Postepay Rock In Roma – sarà David Gilmour, chitarra e voce dei Pink Floyd. Gli organizzatori delle due serate hanno specificato che per l’occasione nella grande arena verranno allestiti soltanto posti a sedere in platea e tribuna. I biglietti per i concerti saranno disponibili dalle 10 di giovedì 7 aprile in prevendita, il costo è tra i 60 e i 120 euro e sarà possibile acquistare fino a un massimo di quattro biglietti a persona. I ticket saranno disponibili anche su www.davidgilmour.com. Gilmour si esibirà con i nuovi pezzi del suo ultimo album Rattle That Lock“. Il nuovo album, pubblicato a settembre 2015, ha subito conquistato le vette delle classifiche in Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito e Svezia; la seconda posizione in Austria, Irlanda, Germania e Olanda; la terza in Finlandia e la quinta negli Stati Uniti. Il disco è stato prodotto dallo stesso artista assieme a Phil Manzanera dei Roxi Music e i testi sono della compagna di Gilmour, Polly Samson. Ma non è escluso che il settantenne musicista britannico – impegnato in un lungo tour italiano che lo vedrà impegnato il 7 e l’8 luglio nell’area archeologica di Pompei e il 10 e l’11 dello stesso mese all’Arena di Verona – potrebbe anche ripresentare pezzi che hanno fatto dei Pink Floyd uno dei più grandi gruppi sul proscenio internazionale.

MUSICA – 5 aprile 1994: la scomparsa di Kurt Cobain

Sono già trascorsi ventidue anni da quando ci ha lasciato Kurt Cobain, cantante, chitarrista e leader dei Nirvana, il più popolare gruppo grunge fine anni ottanta-inizi anni novanta. Il corpo dell’artista fu ritrovato l’8 aprile 1994 nella sua casa vicino al lago Washington, nei pressi di Seattle, ma la polizia stabilì che si era suicidato con un colpo di fucile tre giorni prima. Aveva appena 27 anni. Nei suoi ultimi mesi di vita Cobain venne spesso in Italia. A fine febbraio 1994 i Nirvana si esibirono nel programma televisivo Tunnel, per quella che fu una delle loro ultime performance dal vivo. Il gruppo veniva da un tour promozionale che aveva già subito degli stop imprevisti per via dei frequenti problemi di Cobain con le droghe. Dopo essere stato in Germania, a Monaco, gli furono diagnosticate una laringite e una bronchite. Per curarsi venne a Roma, dove fu raggiunto dalla moglie Courtney Love. Nella capitale, dopo un’overdose da eroina, fu ricoverato al Policlinico Umberto I e una volta ristabilitosi tornò negli Stati Uniti. Il 18 marzo Courtney Love telefonò alla polizia denunciando che Cobain, al termine di un litigio nella loro casa, si era chiuso in bagno con una pistola minacciando di uccidersi. Alla fine del mese si sottopose a un programma di recupero per tossicodipendenti all’Exodus Medical Center di Los Angeles, in California, ma scappò solo due giorni dopo per andare a Seattle. L’8 aprile 1994 un elettricista arrivò a casa di Cobain per installare un sistema di sicurezza. Fu lui a trovare Kurt riverso e disse di avere inizialmente pensato che Cobain dormisse, ma che subito dopo notò la presenza del fucile. In seguito l’autopsia stabilì che la morte fu causata da un colpo di fucile alla testa.

Cobain lasciò una lettera con questo testo scritto a mano:

“Vi parlo dal punto di vista di un sempliciotto un po’ vissuto che preferirebbe essere uno snervante bimbo lamentoso. Questa lettera dovrebbe essere piuttosto semplice da capire. Tutti gli avvertimenti della scuola base del punk-rock che mi sono stati dati nel corso degli anni, dai miei esordi, intendo dire, l’etica dell’indipendenza e di abbracciare la vostra comunità si sono rivelati esatti. Io non provo più emozioni nell’ascoltare musica e nemmeno nel crearla e nel leggere e nello scrivere da troppi anni ormai. Questo mi fa sentire terribilmente colpevole. Per esempio quando siamo nel backstage e le luci si spengono e sento il maniacale urlo della folla cominciare, non ha nessun effetto su di me, non è come era per Freddie Mercury, a lui la folla lo inebriava, ne ritraeva energia e io l’ho sempre invidiato per questo, ma per me non è così. Il fatto è che io non posso imbrogliarvi, nessuno di voi. Semplicemente non sarebbe giusto nei vostri confronti né nei miei. Il peggior crimine che mi possa venire in mente è quello di fingere e far credere che io mi stia divertendo al 100%. A volte mi sento come se dovessi timbrare il cartellino ogni volta che salgo sul palco. Ho provato tutto quello che è in mio potere per apprezzare questo (e l’apprezzo, Dio mi sia testimone che l’apprezzo, ma non è abbastanza). Ho apprezzato il fatto che io e gli altri siamo riusciti a colpire e intrattenere tutta questa gente. Ma devo essere uno di quei narcisisti che apprezzano le cose solo quando non ci sono più. Io sono troppo sensibile. Ho bisogno di essere un po’ stordito per ritrovare l’entusiasmo che avevo da bambino. Durante gli ultimi tre nostri tour sono riuscito ad apprezzare molto di più le persone che conoscevo personalmente e i fan della nostra musica, ma ancora non riesco a superare la frustrazione, il senso di colpa e l’empatia che ho per tutti. C’è del buono in ognuno di noi e penso che io amo troppo la gente, così tanto che mi sento troppo fottutamente triste. Il piccolo triste, sensibile, ingrato, pezzo dell’uomo Gesù! Perché non ti diverti e basta? Non lo so. Ho una moglie divina che trasuda ambizione ed empatia e una figlia che mi ricorda troppo di quando ero come lei, pieno di amore e gioia. Bacia tutte le persone che incontra perché tutti sono buoni e nessuno può farle del male. E questo mi terrorizza a tal punto che perdo le mie funzioni vitali. Non posso sopportare l’idea che Frances diventi una miserabile, autodistruttiva rocker come me. Mi è andata bene, molto bene durante questi anni, e ne sono grato, ma è dall’età di sette anni che sono avverso al genere umano. Solo perché a tutti sembra così facile tirare avanti ed essere empatici. Penso sia solo perché io amo troppo e mi rammarico troppo per la gente. Grazie a tutti voi dal fondo del mio bruciante, nauseato stomaco per le vostre lettere e l’appoggio che mi avete dato negli anni passati. Io sono troppo un bambino incostante, lunatico! E non ho più nessuna emozione, e ricordate, è meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente.

Pace, amore, empatia.
Kurt Cobain.

Frances e Courtney, io sarò al vostro altare.
Ti prego, Courtney, continua così, per Frances.
Per la sua vita, che sarà molto più felice senza di me.
VI AMO. VI AMO.

Luis Enrique ribadisce: “Siamo sempre i migliori”

Quando si è abituati a stravincere in lungo e in largo, riuscire ad accettare una sconfitta può rivelarsi un’impresa titanica, ed è quello che è capitato a Luis Henrique che nel day-after de “El Clàsico” ribadisce in modo ottuso la superiorità della sua squadra: “Siamo sempre i migliori“. Spirito d’orgoglio che il tecnico catalano manifesta per spingere i suoi a reagire immediatamente nel derby di Champions contro l‘Atletico Madrid di Simeone. Ecco le sue parole riportate dal portale Ansa.it: “Ho fiducia nei miei giocatori – dice il tecnico Luis Enrique – Contro il Real abbiamo giocato un’ora spettacolare e contro una squadra che ha calciatori buoni quanto i nostri, poi abbiamo commesso qualche errore. Comunque, è ingiusto concentrarsi sul risultato degli ultimi 15-20′. Noi siamo la squadra migliore della Liga finora e adesso dobbiamo confermarlo con 7 vittorie in campionato e eliminando l’Atletico in Champions”. Gli fa eco Gerad Piquè: “La partita di domani è molto importante giochiamo contro la seconda squadra di Spagna e cercheremo di ottenere un buon risultato già nella gara d’ andata. Giocare dopo la sconfitta nel ‘Clasico’ è una buona cosa e a noi piacciono le sfide. Sono convinto che vinceremo la Liga, la Copa del Rey e arriveremo in finale di Champions“.

Gli smartphone Zte alla conquista dell’Italia

Dopo aver conquistato il mercato in Germania, Spagna e Stati Uniti ora il brand Zte punta al mercato italiano. L’azienda cinese non si sbilancia sulla cifra degli investimenti che il gruppo vorrà fare nel nostro paese ma l’obiettivo è chiaro. Come spiegato da Gianluca Cotroneo, account manager di Zte Italy, in viaggio per l’Italia con il pullman promozionale: “Vogliamo copiare il modello tedesco e quello spagnolo anche in Italia, un mercato vivo su cui puntare. Zte, da circa un anno, ha deciso di investire sul marketing in maniera più forte. In Spagna e Germania siamo presenti con la grande distribuzione e il brand è conosciuto. Ma lì le attività sono iniziate un po’ prima. Anche in Italia vogliamo entrare nella grande distribuzione e tra quale mese annunceremo grandi novità”. Fino a un anno fa, Zte basava il suo business sugli smartphone marchiati dagli operatori: “Adesso invece siamo presenti con il nostro brand. Puntiamo a presentare dispositivi con molta tecnologia all’interno, ma soprattutto che abbiano qualcosa in più rispetto alla concorrenza. E questo a un prezzo competitivo. Abbiamo intenzione di entrare nel mercato senza investire nella televisione, ma arrivando ad accordi con una grande squadra di calcio di Serie A. Oggi abbiamo una partnership con il Torino e facciamo sponsorizzazione a bordo campo. In Spagna siamo main sponsor del Siviglia. Vogliamo arrivare a questo anche in Italia. Puntiamo al calcio perché è lo sport principale”. 150 filiali nel mondo Zte in Europa è già presente in Turchia e sta crescendo in Germania, dove ha raggiunto una quota di mercato del 5% nei dispositivi non brandizzati dagli operatori: “Ma se prendiamo i device di fascia medio bassa, allora arriviamo al 7%”. Anche in Spagna la fetta di mercato conquistata varia tra il 3% e il 4%: “C’è anche un’idea di espanderci in Francia, ma là il mercato è particolare e hanno un loro produttore locale che piace”. E’ oltreoceano che l’azienda si sta affermando: “Siamo in Messico e in Venezuela. Ma è dagli Stati Uniti che arrivano i risultati migliori: là siamo il quarto brand dopo Samsung, Apple, Lg. Sfruttiamo partnership con gli operatori e sponsorizziamo cinque squadre di Nba”.

SERIE B – Anche Il Cagliari si prepara ad avere il suo Stadio. Abodi: “E’ un momento storico…”

Il presidente della Lega B Andrea Abodi e il Cagliari calcio in campo per il nuovo stadio di Cagliari. Un comunicato della società sarda infatti ricorda come ‘Martedì 5 aprile 2016 dalle ore 17 nel corso del Consiglio Comunale di Cagliari verrà discussa e, auspichiamo, approvata dai Consiglieri la dichiarazione di pubblico interesse della proposta presentata il 2 dicembre 2015 per la realizzazione del nuovo stadio di Cagliari. A seguito dei pareri favorevoli già ricevuti in sede di “Conferenza di Servizi” e dopo aver raccolto unanimi consensi a livello nazionale e internazionale, a partire da entusiastici commenti dal mondo sportivo, il progetto del nuovo stadio passa ora al voto del Consiglio Comunale. La pronuncia sulla dichiarazione di pubblico interesse – che ai sensi della Legge 147/2013 deve essere resa entro 90 giorni dalla presentazione della proposta – costituisce un passaggio dovuto e vincolante dell’iter autorizzativo che porterà alla realizzazione dello stadio, vera pietra miliare nella storia ormai pressoché centenaria del club rossoblù. Un successo per la città di Cagliari, un vanto per i propri Tifosi e per tutta la Sardegna. Il Cagliari Calcio auspica dunque che la discussione e la votazione, che gli interessati potranno seguire in diretta streaming sul link stream1.comune.cagliari.it/livestream/ , saprà soddisfare le attese di tutti coloro che hanno a cuore la città di Cagliari e il Cagliari Calcio’.?

Anche il presidente Abodi è intervenuto alla vigilia della votazione in Consiglio comunale: “Il Cagliari Calcio, con il supporto tecnico di B Futura, ha concepito questo progetto di concerto con le Istituzioni sin dalla sua prima elaborazione, rispondendo prioritariamente alle esigenze del territorio, con l’obiettivo di inaugurarlo nella primavera 2019. Oggi il compito al quale è portato il consiglio Comunale di Cagliari rappresenta un momento storico per tutta la comunità sarda, ma ha anche un’importante valenza nazionale. Sarebbe approvato infatti il primo progetto di riqualificazione di uno stadio in Italia utilizzando la Legge sull’Impiantistica Sportiva approvata dal Governo a fine 2013. Un segnale forte per un Paese che vuole e deve rinnovare le proprie infrastrutture, con l’auspicio che possa essere un ulteriore stimolo anche per gli altri progetti che B Futura sta sviluppando con le Amministrazioni Comunali e i Club di Pescara, Avellino, e a breve anche Crotone e Como.” 

 

Usa, 18enne provoca un incidente mortale e se ne vanta su Facebook

Il potere del web può essere molto pericoloso e può spingere le persone a perdere il senso della realtà a causa di questa spasmodica e maniacale mania di dover condividere ogni proprio gesto sui social. Per quale motivo? Per uno, dieci, cento “Mi Piace”. La tentazione è troppo forte, si fa fatica a resistere al bisogno di condividere pensieri, foto e ogni impresa, bella o brutta che sia. L’obiettivo è solo uno, far saper al mondo cosa hai fatto ogni ora del giorno. Non ha resistito alla tentazione Brianna Longoria, una ragazza di appena 18 annidi Lancaster in California, che, dopo aver UCCISO con la sua auto due persone in un incidente stradale ed essere uscita dallo schianto praticamente illesa, ha avuto come suo PRIMO PENSIERO, una volta giunta a casa di condividere su Facebook un post in cui comunicava, non il profondo dispiacere per aver involontariamente ucciso 2 persone ma per raccontare che tutte le news parlavano di lei.
Giovedì la ragazza era alla guida della sua Honda insieme a due amici per le strade di Lancaster quando non ha rispettato il segnale di stop a un incrocio ed è finita dritta su una Toyota. I due all’interno della vettura sono morti sul colpo, mentre Brianna e i suoi amici sono stati portati in ospedale per essere sottoposti a dei controlli e per curare le ferite superficiali.
Ma – come riporta l’edizione on-line de “Il Messaggero” – l’esperienza devastante non ha scalfito minimamente scalfito l’autostima di Brianna che, in piena notte, ha scritto su Facebook: «Sono su tutte le news per il brutto incidente in cui sono rimaste uccise due persone». Il post, ovviamente, ha scatenato l’ira di molti che hanno visto questo atto di protagonismo non solo insensato, ma di cattivo gusto.
La polizia sta investigando sull’incidente: non è chiaro il motivo per cui Brianna non si sia fermata allo stop. Forse stava smanettando sul cellulare, ma gli agenti hanno confermato che la ragazza non era sotto l’effetto di droga o alcol. Momentaneamente sul suo capo non pende alcuna accusa, nel caso ce lo farà sapere…

Delio Rossi difende Pioli: “E’ un buon allenatore, purtroppo quest’anno i difensori sono scarsi…”

La Lazio è in crisi nera, l’ennesimo ed ultimo obiettivo stagionale è stato puntualmente fallito e come al solito, il primo a pagarne le spese è sempre l’allenatore. Nonostante però Pioli non sia esente da colpe, il suo esonero stenta clamorosamente a trovare consensi, anzi…vuoi perchè ormai la stagione è bella che conclusa, vuoi perché tutti si rendono conto che le vere responsabilità sono di chi non gli ha fornito una squadra all’altezza, sta di fatto che la decisione presa ieri dalla società non smette di far discutere, tanti si chiedono se sia stata una scelta giusta o meno. Su un fatto tutti concordano: Pioli è un buon tecnico che è stato abbandonato a se stesso e tutto ciò di buono che ha fatto l’anno scorso, le gioie e le emozioni che ha regalato ad un intero popolo con la Lazio non può e non deve essere dimenticato. Le vere colpe sono altrove. A ribadire questo concetto è un altro allenatore che da anni ormai è nel cuore dei tifosi biancocelesti: Delio Rossi. L’ex tecnico biancoceleste è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per difendere l’operato del suo collega:Pioli è un bravo allenatore ma forse la squadra ha uno spirito diverso rispetto all’anno scorso. Quando una squadra va bene il merito è di tutti, così come la colpa quando va male. A parità conta la società, non è solo tecnico. A me è capitato di fare bene e male, ogni anno è una cosa a sé. Non so se ha senso il ritiro, ogni gruppo è diverso. Possiamo dare qualsiasi giudizio, sempre da fuori, senza aver tutti gli elementi. Se viene meno la fiducia è giusto interrompere. Quest’anno i difensori sono molto più scarsi rispetto all’anno scorso. Quando si rompe qualcosa…”.

La Lazio è arrivata a Norcia. Ora può iniziare il quarto ritiro stagionale

AGGIORNAMENTO ORE 20:00 – Puntualissima, la Lazio è arrivata Norcia. Il primo a uscire dal pullman è il nuovo allenatore Simone Inzaghi. Ha ufficialmente inizio il quarto ritiro stagionale. Domani pomeriggio la prima di Inzaghi da allenatore della prima squadra. L’ex tecnico della Primavera ha portato con sé anche i giovani Matosevic, Manoni, Germoni, Murgia e capitan Mattia. Stasera a letto presto, domani pomeriggio si comincerà a fare sul serio.

AGGIORNAMENTO ORE 17:40 –  E’ ufficialmente iniziato il ritiro biancoceleste e con esso l’avventura di mister Inzaghi con la Lazio. La squadra è partita pochi minuti fa da Formello alla volta di Norcia arriveranno per le 20. Alla prima squadra sono stati aggregati anche alcuni elementi della primavera.

AGGIORNAMENTO ORE 16:46 – Ecco che finalmente stanno arrivando tutti gli altri giocatori. Applausi a scena aperta per Lulic, arrivato insieme al serbo Bisevac che invece non ha ricevuto attestati di stima (per usare un eufemismo). Contestato Felipe Anderson. Un tifoso gli urla frasi piuttosto colorite. Oltre a loro sono entrati anche Keita, Kishna, Guerrieri, Djordjevic, Cataldi, Gentiletti, KloseBraafheid. Ecco anche Klose, che non si ferma a parlare con i tifosi. Tra pochi minuti la squadra partirà alla volta di Norcia e iniziare così a preparare con il nuovo mister la sfida con il Palermo. Non prendono parte al ritiro Stefano Mauri e Sergej Milinkovic-Savic. L’ex capitano della Lazio si è infortunato alla mano sinistra, problema rimediato circa una settimana fa in allenamento. Ancora da capire invece le ragioni dell’assenza del serbo, che sta recuperando da una lesione di primo grado al polpaccio.

AGGIORNAMENTO ORE 16:20 – Direttamente dalla clinica Paideia ecco arrivare anche Abdoulay Konko. Il terzino francese, a differenza degli altri compagni di squadra, è stato ben disposto a fare un piccolo confronto con i sostenitori biancocelesti: “Il ritiro? La società ha deciso così, credo servirà anche a mister Inzaghi per andare avanti e trovare una soluzione”. I tifosi temono una spaccatura totale dello spogliatoio, a riguardo Konko ha replicato così: “Non c’è mai stato nulla. La società ha deciso di puntare su Inzaghi, per lui è sarà un’opportunità per conoscere il gruppo e lavorare in serenità, visto quello che è successo ieri”. In conclusioen ha rilasciato due parole sull’esonero di Pioli: “Lo ha deciso la società, io sono un calciatore e non posso entrare nel merito di certe decisioni. Dispiace per per Pioli, le cose non sono andate bene. Adesso c’è Inzaghi, andiamo avanti, cerchiamo di cogliere il lato positivo“. 

AGGIORNAMENTO ORE 15:30 – E’ entrato pochi minuti fa il capitano Lucas Biglia. I tifosi al cancello cercano di scambiarci due parole chiedendogli spiegazioni. L’argentino promette: “Ci impegneremo, mancano sette punti per l’Europa. Io ci credo, faremo il massimo”. 

AGGIORNAMENTO ore 14:55 – All’uscita del centro sportivo di Formello il ds Tare, intercettato da un tifoso che gli ha chiesto di partecipare a un confronto con i tifosi, ha risposto: “Dopo, devo andare a prendere mio figlio all’asilo. Ho anch’io una vita“.

AGGIORNAMENTO ore 13:00 – Pochi i tifosi davanti ai cancelli, ma quelli presenti hanno richiesto un confronto con la società. Molto probabilmente all’incontro, per la controparte, a intervenire sarà il Responsabile della Comunicazione, Stefano De Martino.

AGGIORNAMENTO ore 12:55 – Cominciano ad arrivare i giocatori biancocelesti: tra i primi giocatori ad arrivare a Formello il difensore olandese Wesley Hoedt, che rispondendo ad un tifoso ha dichiarato “Sto male“. Il riferimento è ovviamente all’espulsione rimediata nel derby, che lo costringerà a saltare per squalifica la trasferta di domenica prossima a Palermo.

Si è aperta ufficialmente questa mattina a Formello la nuova ‘era Inzaghi‘. Il neo tecnico biancoceleste è stato tra i primi ad arrivare al centro sportivo, accompagnato dal vice Massimiliano Farris e dal ds Igli Tare. Nei prossimi minuti sono attesi anche i giocatori, che si daranno appuntamento al quartier generale dell’aquila prima della partenza per Norcia, prevista intorno alle 17. A proposito del ritiro, quarto in questa stagione, nella cittadina umbra, Tare, come riporta l’edizione online de ‘Il Messaggero’, ha dichiarato che “non è un ritiro punitivo“, sarebbe quindi semplicemente un modo per poter lavorare più serenamente.

LAZIO SOCIAL – L’orgoglio di Super Pippo Inzaghi: “In bocca al lupo Simo, te lo meriti!”

Dopo i complimenti dell’ex moglie Alessia Marcuzzi per la nuova avventura iniziata oggi da Simone Inzaghi come allenatore della Lazio non potevano mancare i complimenti di una delle persone più importanti della sua vita e che ha già assaporato il gusto (seppur agrodolce) di allenare in Serie A: il fratello di SimonePippo Inzaghi. Super Pippo è sempre stato orgoglioso dei successi del fratello con la Primavera biancoceleste, non può non esserlo ora che allenerà la prima squadra, seppur in condizioni non proprio ideali per iniziare l’avventura da allenatore dei grandi. Di seguito comunque vi proponiamo i complimenti che Pippo Inzaghi ha scritto sul proprio profilo Instagram: “In bocca al lupo Simo, te lo meriti! Sono certo che la tua passione e la tua competenza ti porteranno grandi soddisfazioni. Ti abbraccio“.