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ALLERTA METEO – Protezione Civile Roma Capitale: “Rischio Idrogeologico per meteo avverso”

Il ciclone Poppea che sta avvolgendo in questi giorni l’Italia non ha creato fino ad ora grande problemi nel Lazio, ma il pericolo non può dirsi ancora scongiurato. Lo conferma la Protezione Civile di Roma Capitale che prevede per il domani (14 maggio) un notevole rischio idrogeologico per molte zone regionali. Ecco il comunicato con tutte le informazioni utili:

A seguito di allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale si comunica che, il bollettino di Criticità Idrogeologica ed Idraulica  emesso in data odierna (13 maggio) dal Centro Funzionale Regionale, riporta una valutazione di Criticità codice Giallo (Ordinaria) per rischio idrogeologico per temporali a seguito di precipitazioni previste: da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle seguenti Zone di Allerta del Lazio: B (Medio Tevere), D (Roma), E (Aniene), F (Bacini Costieri Sud) dalle ore 00:00 alle ore 24  del 14 maggio 2016.
Si ricorda che per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o di interventi è possibile contattare la Sala Operativa h24 dell’Ufficio
Extradipartimentale Protezione Civile di Roma Capitale  al numero verde 800 854 854  o al numero 06 67109200“.

Lazio Nuoto – Domani tutti pronti per il derby

LAZIO, SCATTA L’ORA DEL DERBY

Domani alle 14.30 la stracittadina contro la Vis Nova nella piscina del Foro. Ancora out Charuto. Un successo lascerebbe una piccola speranza di agguantare il decimo posto. Colosimo: “Vincere per mostrare che siamo la realtà migliore a Roma”

ROMA- Vincere il derby per arrivare ai playout con il morale alto e senza dover recriminare nulla, oltre a lasciare ancora aperta una piccola speranza di agguantare il decimo posto che offrirebbe una prima sfida a Sori (sede degli spareggi) sulla carta più agevole. Questo è l’obiettivo della Lazio Nuoto alla vigilia della partita contro la Roma Vis Nova di domani alle 14.30 presso il Foro Italico, valida per la 25esima giornata di A1. E’ la penultima gara della regular season, prima della chiusura sempre nella piscina dei Mosaici contro Trieste. Le aquile acquatiche arrivano all’appuntamento reduci dalla sconfitta contro il Savona, ma il passo falso di sabato scorso non ha intaccato la fiducia dei giocatori biancocelesti che domani non potranno contare ancora una volta su Charuto, impegnato con la nazionale brasiliana. Bisognerà comunque stare attenti agli avversari vogliosi di vendicare la sconfitta dell’andata (10-9) per tenere sempre accesa la speranza di ottenere la salvezza diretta.

 

VOCI- A 24 ore dal fischio di inizio non poteva che essere il capitano della Lazio Nuoto Federico Colosimo, a presentare il confronto: “Il derby è una partita diversa da tutte le altre. Loro hanno tutto da perdere mentre noi giochiamo con la testa libera e orientata verso i playout. Nonostante questo vogliamo vincere perché questa non è e non può essere una gara come le altre. Crediamo ancora nel sorpasso per ottenere la migliore posizione possibile nella griglia degli spareggi salvezza e vincere sarebbe importante sia per il morale che per l’autostima. Vogliamo arrivare all’appuntamento finale, che vale una stagione intera, nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche, ai playout ci arriviamo con consapevolezza nei nostri mezzi e voglia di vincere per dimostrare ancora una volta che siamo la migliore realtà di Roma, una certezza e non una meteora“.

 

Ecco la lista dei convocati: Radic (P), Ferrante, Colosimo (C), De Vena, Narciso, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, Lapenna, Maddaluno, Mele, Vespa (P)

25^ giornata – sabato 14 maggio 2016

Roma, ore 14.30, Foro Italico
ROMA VIS NOVA – LAZIO NUOTO
Arbitri: M. Bianchi e M. Caputi
Delegato: G. Tenenti

 

SOCIAL – Internazionali d’Italia: i giocatori della Lazio si godono il big match tra Nadal e Djokovic

Agli Internazionali d’Italia si sta svolgendo proprio in questi minuti il big match (valido per i quarti di finale) tra Rafa Nadal e Nole Djokovic. Un duello a dir poco fantastico, a cui nessuno vuole mancare, neanche i giocatori della Lazio. Un modo decisamente sublime (nonostante il cielo grigio di Roma) di godersi il pomeriggio libero dagli allenamenti, come dimostra il tweet Stefan de Vrij: “Guardando Djokovic – Nadal con i ragazzi“. Il centrale olandese mostra la sua gioia e dei suoi compagni di squadra mentre si godono lo scontro tra i due più grandi esponenti del tennis professionistico (nello specifico ci sono: Berisha, Matri, Mauri, Parolo, Cataldi, Milinkovic-Savic Hoedt). Da domattina la testa sarà di nuovo sulla sfida contro la Fiorentina, l’ultima di Miro Klose con la maglia della Lazio.

 

FINALE DI COPPA ITALIA – Le Info per i Tifosi di Juve e Milan

La finale di Coppa Italia si sta avvicinando e stamane si è svolto il tavolo tecnico per organizzare al meglio la finalissima fra il Milan e la Juventus, in programma  sabato 21 maggio alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico. Di seguito le informazioni utili per chiunque si voglia recare allo stadio per assistere al match.

Apertura cancelli

Innanzitutto l’apertura dei cancelli è prevista per le ore 16.00.

divisione dei settori

Ai tifosi della Juventus è stata destinata la Curva Nord Romana e la Tribuna Tevere mentre per i tifosi del Milan è stata concessa la Curva Sud e la Tribuna Monte Mario.

Dove Parcheggiare

Allora, i tifosi del Milan in arrivo nella Capitale a bordo di pullman e mezzi propri con apposito comunicato sono stati invitati ad utilizzare i caselli autostradali di Roma Sud e Roma Ovest, quindi l’uscita del Grande Raccordo Anulare “Aurelia direzione centro” per poi raggiungere i seguenti punti:

Parcheggi su Lungotevere della Vittoria – Lungotevere Oberdan – Lungotevere della Armi – Lungotevere Flaminio (tratto via Luigi Canina – Ponte della Musica da dove a piedi si potrà raggiungere lo Stadio Olimpico. Mentre per chi giungerà nella città eterna in auto i punti di raccolta sono i seguenti:

  1. Punto di raccolta “Cipro” (parcheggio di scambio della Stazione Metropolitana Linea A “Cipro”) da dove si potrà raggiungere lo Stadio Olimpico attraverso navette gratuite messe a disposizione di Roma Capitale;
  2. Parcheggio di piazzale Clodio da dove si potrà raggiungere lo Stadio Olimpico a piedi ed attraverso navette gratuite messe a disposizione di Roma Capitale;

Per i tifosi della Juventus in arrivo nella Capitale a bordo di pullman e mezzi propri con apposito comunicato sono stati invitati ad utilizzare i caselli autostradali di Roma Nord e Roma Est, quindi l’uscita del Grande Raccordo Anulare “Flaminia direzione centro” per poi raggiungere i seguenti punti: Parcheggi perimetro esterno Farnesina: via Macchia Farnesina – via Volpi – via Contarini – via Toscano – controviale piazzale della Farnesina lato Olimpico da dove a piedi si potrà raggiungere lo stadio Olimpico.

Mentre chi giungerà in città con la propria auto i punti di raccolta sono i seguenti:

  1. Punto di raccolta “Saxa Rubra” (viale Silvio Gigli) da dove si potrà raggiungere lo Stadio Olimpico attraverso navette gratuite messe a disposizione da Roma Capitale;
  2. Parcheggio viale Tor di Quinto ubicato tra la caserma dei carabinieri “Salvo D’Aquisto” e il Tiro a Segno Nazionale da dove si potrà raggiungere lo Stadio Olimpico attraverso navette gratuite messe a disposizione da Roma Capitale;
  3. Parcheggio viale Tor Di Quinto Ex Gran Teatro da dove si potrà raggiungere lo Stadio Olimpico a piedi ed attraverso navette gratuite messe a disposizione da Roma Capitale.

Proposta Laziochannel – Sì al sorteggio integrale per decidere gli arbitri

Una proposta per smorzare le polemiche arbitrali

In questi giorni si parla molto del Leicester di Claudio Ranieri ma anche l’Italia ebbe la sua cenerentola. Fu il Verona di Osvaldo Bagnoli che nella stagione 1984-1985, conquistò il tricolore grazie a un insieme di fattori che resero leggendaria la formazione veneta.

L’anno del “mezzo” sorteggio integrale

Era il 1984-85, quando si varò una riforma destinata a divenire un “unicum” nella storia del nostro calcio. Il sorteggio integrale, appunto. Che partorì esiti clamorosi: l’unico scudetto nella storia del Verona e il secondo posto del Torino (miglior risultato dal 1976-77 ad oggi) con la Juve e la Roma che l’anno prima arrivarono prima e seconda, mentre nell’anno dello scudetto gialloblu, si posizionarono rispettivamente al sesto e al settimo posto, per poi tornare in vetta l’anno seguente allo scudetto vinto dal Verona. Nel campionato 1985-86, quando il sorteggio venne immediatamente abbandonato, il Campionato finì così: Juventus, Roma, Napoli, Torino, Fiorentina, Inter, Milan e così via fino al decimo posto del Verona, che l’anno prima aveva festeggiato lo scudetto. Un po’ strano no??? :(

Per onor del vero però non fu proprio un sorteggio integrale in quanto tale, nel senso che anche nel 1984 esisteva un designatore (Alessandro D’Agostini) che decideva le fasce (di difficoltà delle partite e qualità degli arbitri) all’interno delle quali effettuare l’estrazione del direttore di gara. Inizialmente si divideva il programma del turno di Serie A in tre gruppi, poi si passò a sei. La cosa figa fu che all’interno di quelle fasce, però, ogni arbitro aveva le stesse probabilità di essere designato. Il sistema del sorteggio fu reintrodotto in modo simile nella stagione 1998-99, dopo le vibranti proteste del patron dell’Inter Moratti in seguito alle polemiche scaturite per il rigore negato a Ronaldo l’anno prima nella partita Juventus-Inter. Quell’anno vinse il Milan di Zaccheroni, autore di una rimonta storica sulla Lazio che finì seconda staccata di un solo punto, poi a seguire Fiorentina (terza), Parma, Roma e Udinese. Juventus e Inter, che l’anno prima avevano duellato per il titolo chiudevano rispettivamente a quota 74 e 69 punti, finendo settima e ottava con 54 e 46 punti. Tutto molto strano, non trovate?

Anche Lotito favorevole!

All’indomani della sconfitta contro il Genoa – quella dello scorso anno, dove anche Pioli non usò mezze misure per definire indecente la direzione dell’arbitro Gervasoni – Lotito sollecitò il presidente Tavecchio per ragionare nuovamente sul sorteggio integrale pubblico, anche se c’è da ragionare sul fatto che in questo modo un neofita potrebbe andare ad arbitrare il match che decide lo scudetto o uno scontro che valga la salvezza. D’altro canto però gli arbitri più anziani ed esperti sono anche quelli più esposti alle polemiche e ai rapporti di gioco-forza con le società più influenti del nostro campionato. La famosa sudditanza psicologica col sorteggio integrale verrebbe meno e un arbitro avrebbe sicuramente molta meno pressione nell’arbitrare una Big del nostro campionato, più serenità e meno condizionamenti nel percorso della propria carriera professionale.

Bisognerà lavorare anche per rendere indipendente l’Aia dalla Lega Calcio in modo che gli arbitri possano svolgere serenamente il proprio lavoro. Altro aspetto su cui riflettere per il bene di tutto il sistema calcistico italiano è quello si soffermarsi un attimo a capire come mai, sempre e comunque, soltanto le società più ricche si oppongono in blocco a questo modo di sorteggio.

Cordiali saluti. Laziochannel

KLOSE DAY – Ecco la maglia celebrativa

La SS Lazio ha svelato la maglia celebrativa per l’ultima partita di Miroslav Klose con la casacca biancoceleste.

Domenica alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico contro la Fiorentina andrà in scena l’ultimo match del campione tedesco con la maglia della Lazio, e la società biancoceleste ha voluto omaggiare le sue gesta con una maglia speciale con cui scenderà in campo l’11 di Inzaghi, maglia svelata in questi minuti tramite il profilo ufficiale Twitter.
Tutto è ormai pronto per il Klose day.

 

FORMELLO – Le ultime dalla seduta mattutina. Si rivede Morrison

La Lazio si è ritrovata questa mattina sul campo di Formello per preparare l’ultima sfida di campionato contro la Fiorentina, in programma domenica alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico.

I biancocelesti sono scesi sul campo centrale alle ore 11:00. Dopo una fase di riscaldamento iniziale scandito da torello e scatti, la squadra ha svolto un’intensa parte tattica con varie fasi gioco: possesso palla e fase di non possesso.
Poche novità per quanto riguarda l’11 che affronterà i viola nell’ultima fatica di campionato: in pole per la sostituzione dello squalificato Biglia c’è Danilo Cataldi, in netto vantaggio su Onazi, che comunque è stato provato come centrale di centrocampo nella seduta odierna. In attacco rientra Keita dopo lo stop del Giudice Sportivo. Il senegalese affiancherà Candreva e Klose, alla sua ultima partita con la maglia biancoceleste. Riposo per Basta, Lulic e Patric che tuttavia dovrebbero essere abili e arruolabili per il match di domenica. Non ci sarà Djordjevic, squalificato, oltre agli infortunati Kishna, Radu, de Vrij e Matri. L’attaccante ex Milan oggi ha svolto lavoro differenziato sul campo del Fersini. Si rivede Morrison, che ha svolto l’intera seduta con il gruppo.

Il mental coach Corapi: “Candreva grande stagione, io guardo i numeri!”

Il mental coach biancoceleste Sandro Corapi, è intervenuto sulle frequenze di Radiosei per analizzare il suo lavoro e la stagione della Lazio, focalizzandosi su alcuni protagonisti.

Corapi ha parlato del ruolo del mental coach: “Spesso si sente il mister che dice ‘non aveva la testa, non è entrato in campo con lo spirito giusto’. Ma bisogna sapere come intervenire oltre che dirlo, per questo ci sono dei professionisti che hanno fatto più studi e più ricerche, che possono aiutare il giocatore e di conseguenza il tecnico della squadra. A chi serve? Serve a tutti in generale avere una persona che ti inquadra a livello di obiettivi, nella vita come nel calcio. Tanti calciatori ci credono, altri no. Ma non perché non credano nell’importanza di lavorare su aspetti mentali, ma perché non conoscono proprio la materia. Poi quando parli con il calciatore, parli il suo stesso linguaggio, le cose cambiano. Quando feci il mio primo intervento con Petkovic, ad esempio, il mio dialogo con la squadra si focalizzò su lucidità mentale, fisica e tattica: è attraverso queste componenti che passa una buona prestazione. Sono tre fattori fondamentali e una senza l’altra non funziona. Il mentale coach uno psicologo? Sono due figure completamente diverse. Uno psicologo lavora su aspetti patologici, il coach lavora sugli obiettivi, sulla performance. Il focus di un coach è far concentrare la persona e pulirla a livello mentale da dinamiche anche personali, affinché il focus sia sull’obiettivo. Le due figure possono lavorare insieme. Io parlo in termini concreti: in questi giorni sto tenendo il mio corso per creare nuovi coach e partecipano psicologi e neurologi. La miglior prestazione possibile passa da una marea di dinamiche, il coach cerca di creare l’ambiente interno e la condizione migliore affinché l’atleta possa giocare al meglio delle sue potenzialità”. Poi sull’ex mister biancoceleste Stefano Pioli ed il cronico problema dei gol subiti nei primi 15 minuti: “Che consigli avrei dato a Pioli per gestire i famosi “maledetti primi 15 minuti di partita? Un coach non dà consigli o suggerimenti. Un coach fa prendere coscienza di uno stato di cose, perché le risposte sono già dentro di noi. L’allenatore o il calciatore deve prendere coscienza del perché. Se la risposta nasce da lui o dal gruppo è fatta. Le indicazioni esterne passano a un livello superficiale, non inconscio. Se parte direttamente da lui invece si convince e la performance diventa ottimale. Le situazioni possono essere tante, non una. Attraverso una serie di domande bisogna far emergere il problema. E quando emerge tutto si risolve”. Infine su Antonio Candreva, giunto a quota 10 gol anche in questa stagione non proprio fortunata: Antonio sta bene, si è vista anche la reazione dopo il rigore fallito. Ha avuto un’ottima reazione. Ora è molto propositivo per l’Europeo, che vuole fare molto bene. Rendimento altalenante questa stagione? Io guardo i dati: 191 partite, 45 gol. Gli ultimi 3 anni è andato in doppia cifra, cosa che nessun centrocampista nella storia della Lazio ha mai fatto. Se si parla di un Candreva che segna 10 gol in campionato e si dice rendimento altalenante siamo fuori strada. In più sono stati fatti degli errori, 4-5 gol in più potevano essere fatti e poteva essere una straordinaria stagione. È stata in linea con le altre stagioni, nonostante una situazione ambientale non favorevole”.

Milik allontana le voci: “Penso solo all’Europeo, poi…”

Vista la partenza di Miroslav Klose e il rendimento negativo di Djordjevic, per la prossima stagione in casa Lazio sarà rivoluzione in attacco. Tanti i nomi accostati alla casacca biancoceleste e segnati sul taccuino del Ds Tare, tra cui spicca anche quello del giovane bomber dell’Ajax Arkadiusz Milik.

A spegnere le voci riguardanti il suo futuro ci ha pensato lo stesso attaccante polacco: “Non ho nessuna intenzione di lasciare l’Ajax in questo momento. Ho già parlato con il mio agente dicendogli che non voglio sentir parlare di futuro e offerte prima della fine dell’Europeo. Non voglio distrazioni, voglio finire bene la stagione in Olanda e poi concentrarmi sugli Europei“.

Su Candreva piomba un’altra big italiana. E come contropartita…

Antonio Candreva è uno dei gioielli di casa Lazio più ambiti sia in Italia che all’estero. Su di lui è forte l’interesse dell’Inter di Roberto Mancini, così come quello del Chelsea targato Antonio Conte e dell’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. Ma le tre squadre non sembrano essere le uniche interessate.

Rifiutata quindi la proposta dell’Atletico di 25 milioni, adesso sembra fortissimo l’interesse per il numero 87 del Napoli di Sarri. Come riporta Il Messaggero, sono stati avviati nuovi contatti coi partenopei che, a Champions acquisita, potrebbero offrire ai biancocelesti 8 milioni di Euro ed inserire come contropartita tecnica Manolo Gabbiadini, giocatore molto gradito dalle parti di Formello. Sarri sembra favorevolissimo all’arrivo di Candreva, anche in vista della cessione di Mertens, dato in partenza.

Ambito riconoscimento in vista per Guido Guerrieri

Per il giovane portiere biancoceleste Guido Guerrieri non è stata certamente una stagione facile, la prima tra i professionisti. Una stagione che lo ha visto relegato al ruolo di terzo portiere alle spalle di Marchetti e Berisha senza poter però debuttare nel calcio che conta.

Il classe ’96 è comunque uno dei portieri di prospettiva più ammirati, non solo in Italia, tanto che Raul e Casillas lo chiamarono per uno stage a Doha con i 20 migliori portieri d’Europa. Inzaghi conosce bene le sue potenzialità, dato che Guerrieri è stato grande protagonista nella Lazio Primavera vincente degli ultimi anni. La stagione in panchina non ha comunque impedito a Guerrieri di ricevere un ambito riconoscimento. Secondo quanto riportato da calciomercato.it infatti, il giovane estremo difensore riceverà il 23 Maggio a Fiuggi il premio “La giovane Italia“, “Miglior giovane portiere“. Un ulteriore certificazione di un percorso giovanile d’eccellenza, e l’anno prossimo, certamente, sarà anche tempo di tornare a difendere i pali, di farsi le ossa, completando il percorso di crescita.

Sebastiani (Pres. Pescara): “Lapadula? E’ vero, piace alla Lazio, ma…”

Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia, alla trasmissione LaLazioSiamoNoi, per parlare del futuro del bomber della Serie B, Gianluca Lapadula, su cui sembra essere forte l’interessamento della Lazio.

Sebastiani ha confermato l’interesse dei biancocelesti, ma non è l’unica squadra ad aver messo gli occhi sul classe ’90: “Lotito e Tare mi hanno manifestato, in un incontro recente, tutto il loro interesse per Lapadula. La Lazio è molto interessata, lo segue da tempo e lo vuole, ma la concorrenza è spietata, in Italia ed all’estero. Juventus, che si è già assicurata un altro nostro gioiello, Mandragora, Napoli e soprattutto Leicester sono sulle tracce del bomber della serie B. In questo momento, Ranieri è decisamente in vantaggio, anche se, come accaduto in passato con Verratti, mi dispiacerebbe vedere Lapadula giocare e far bene in qualche top club europeo anziché affermarsi in una big italiana. Con il presidente ed il ds della Lazio, eventualmente, ne riparleremo“. Poi sul futuro di Massimo Oddo: “Ha un contratto con il Pescara fino al 2018. Se i play off dovessero andare come tutti noi ci auguriamo e ci meritiamo, dopo aver sfiorato con lui la promozione nella scorsa stagione in finale contro il Bologna, ci siederemo intorno ad un tavolo per pianificare il futuro, perché Massimo, in serie A, resta con noi! In caso contrario, valuteremo serenamente la situazione“.

VIDEO – 12 ultras romanisti denunciati per aggressione a turisti. Volevano la maglia della Lazio…

Dalle prime ore dell’alba la Digos della Questura di Roma sta eseguendo dodici perquisizioni a carico di altrettanti esponenti ultras romanisti, ritenuti responsabili dell’aggressione in danno di alcuni turisti svedesi per una maglia della Lazio, avvenuta in centro nelle ore antecedenti al derby del 3 aprile scorso.

Lazio, ecco le richieste di Jorge Sampaoli. Pioggia d’oro per l’ex ct del Cile

Stand-by tra Lazio e  Sampaoli. Non è arrivata la tanto attesa fumata bianca, per ora. Come riporta il portale “Leggo.it”, infatti, il tecnico argentino è rimasto affascinato da Roma e dal progetto del club biancoceleste, ma ancora non ha risposto all’offerta che il presidente Lotito gli ha recapitato l’altra sera di persona in un noto ristorante della capitale: 2,8 milioni di dollari (circa 2,5 milioni di euro) netti a stagione per lui e per tutto il suo staff che potranno diventare 3,4 (3 milioni di euro) con i bonus. La cifra non ha convinto in pieno Sampaoli, che chiede 2,6 milioni di euro netti a stagione, bonus e staff esclusi. Il vero nodo della questione, però, è rappresentato dal milione di dollari che l’ex cittì del Cile dovrà versare nelle casse della ANFP (la Asociación Nacional de Fútbol Profesional) qualora dovesse sottoscrivere un nuovo accordo. La stessa federazione cilena ieri ha spiegato ai media locali di non avere in suo possesso «nessun documento che vincola legalmente Jorge Sampaoli a rimborsare quei soldi» ma che si tratta di un accordo morale chiuso con il tecnico che, quando a dicembre si dimise da cittì della nazionale, si fece dare una cospicua buonuscita.

La volontà è di chiudere e se entrambe le parti faranno un passo indietro, si potrà veramente parlare di svolta epocale: nella gestione Lotito nessun tecnico ha mai superato il milione di euro netto a stagione. Sampaoli riflette ma non lascia chiusa nessuna altra possibilità. Sulle sue c’è l’Espanyol, anche se ieri lo stesso allenatore ha smentito queste ipotesi. Simone Inzaghi attende, certo di potersi giocare ancora le sue possibilità.

Marchegiani: “Inzaghi sta facendo bene. Ora la Lazio deve valutare con attenzione”

Luca Marchegiani ha parlato presso gianlucadimarzio.com, dell’operato di Simone Inzaghi, subentrato alla guida tecnica della Lazio, dopo l’esonero di Stefano Pioli: “Sta facendo molto bene, sono contento per lui! Tra l’altro non è facile subentrare ad un altro e dare subito una scossa positiva. Simone ha fatto il suo primo passo verso una bella carriera da allenatore, gliela auguro. Spero sia bellissima. Anzi, ne sono sicuro! Ci ho giocato insieme quattro anni, era agli inizi. Ricordo un giovane con tanto entusiasmo e determinato, la sua qualità principale. Non so se la società punterà su Inzaghi, ma non sarebbe una scelta assurda. Assolutamente”.

Sulle altre potenziali scelte per la panchina: “Ma è normale che valutino altri candidati. Tuttavia, questo non cambia nulla per quel che ha fatto Simone. Sa tutto di calcio. E trasmetteva questa passione nel modo di giocare e di allenarsi. Ha avuto un po’ di sfortuna, troppi infortuni alla schiena e non solo. Ma penso che possa andare fiero di quello che ha fatto. E’ un bravo allenatore. Ora la Lazio deve valutare bene, si tratta comunque di una delle società più in vista d’Europa”.

Wilson: “Sampaoli rappresenta cambiamento radicale. Cessioni illustri col nuovo allenatore?”

Presso l’editoriale online Tuttomercatoweb.com, Pino Wilson ha parlato riguardo la possibile scelta del’ex tecnico del Cile: “Sampaoli rappresenterebbe un cambiamento radicale. Vorrebbe dire che la società ha intenzione di cambiare tutto dopo un’annata disastrosa.Sampaoli ha fatto bene con il Cile, ha vinto la Copa America e potrebbe andar bene”.

Poi ha proseguito: “Se è la prima mossa della società, significa che l’asticella si è alzata. Sicuramente però ci saranno delle cessioni importanti, senza non si va da nessuna parte ma per 2 milioni più bonus, non verrebbe certo in un progetto in dismissione. La stagione difficile? Due giocatori hanno giocato il preliminare facendo una sola partita, come De Vrij e Biglia. C’è stata una preparazione affrettata, conclusa anticipatamente per andare ai 45 gradi di Shanghai e sapete quanto possa incidere su una stagione. Poi c’è stata la presunzione che bastassero quelli dell’anno scorso per ripetersi. Quando hanno detto “la Lazio non è facilmente migliorabile”, l’ho preso positivamente. I rincalzi non si sono dimostrati all’altezza. Non me ne voglia Patric, ma è un giocatore anonimo”.

 

Dalla Turchia: Van Persie-Lazio, ci risiamo. Delegazione biancoceleste a Istanbul

Nuova estate, nuovo calciomercato, ma vecchi tormentoni. La Lazio è alla ricerca di un degno sostituto di Klose e i nomi di Lapadula e Pazzini, non accendono la fantasia dei tifosi. Serve un nome di grido, un degno sostituto, una prova lampante da parte della società che quest’anno si fa sul serio. E dalla Turchia giunge una voce molto interessante: secondo il portale fanatik.com.tr, infatti una delegazione della Lazio sarebbe volata a Istanbul per trattare l’acquisto del cartellino di Robin Van Persie. Sul centravanti olandese ex Arsenal e Manchester United ci sarebbe anche un club cinese, come riporta l’articolo turco; tuttavia la Lazio è avvantaggiata e vorrebbe puntare su di lui per la prossima stagione. Sarebbe il giusto erede di un grande attaccante come Miro Klose, senza sfigurare, data la sua carriera.

Il calciatore olandese, in scadenza nel 2018, vorrebbe lasciare il Fenerbahce dove ha collezionato 46 presenze condite da ben 20 reti: il profilo potrebbe davvero fare al caso della Lazio. Occhio però ai tormentoni, il popolo biancoceleste è rimasto già scottato l’anno scorso con RVP e non ha intenzione di illudersi nuovamente poi se questa voce turca sarà confermata, ciò farà solo che piacere. Si attendono sviluppi. Una domanda sorge spontanea, chi prenderà le veci di Miroslav Klose?

Svolta in UK. Tornano i posti “in piedi” negli stadi?

Clamorosa decisione presa in Gran Bretagna. Nonostante in passato il Regno Unito si è reso famoso (in negativo) di episodi violenti con gli Hooligans, che hanno indotto la FA a cambiare regole all’interno degli stadi (tra tutte il divieto di assistere in piedi ai match), si sta pensando di dedicare una fetta di stadio ai posti in piedi.

Il primo settore dei “rail seats” avrà luogo nello stadio del Celtic. In tutto si prevede che siano 2600 le persone che potranno assistere in piedi al match. Questo però viene visto come un atto di fiducia nei confronti dei tifosi, che ormai hanno smesso, almeno in patria, con gli episodi di violenza. Si pensa che dopo il celtic anche gli altri club britannici faranno lo stesso.

RASSEGNA STAMPA – Inzaghi c’è l’idea Salernitana

Sabatini, all’epoca direttore sportivo della Lazio, con una delle sue illuminanti battute definì Lotito il novello Magellano. Era un modo pittoresco (tipo coda di gatto maculato) per far capire come il presidente della Lazio stesse portando avanti il giro del mondo prima di tornare al punto di partenza e scegliere il nuovo allenatore.

Tutto questo per dire che l’incontro con Sampaoli non significa necessariamente chiudere altre piste, ma anche che di solito il primo tecnico convocato dai dirigenti della Lazio si aggiudica la panchina. E’ stato sempre così in passato, anche per Petkovic. Ora seguirà un periodo di incertezze e di silenzi prima che venga ufficializzato Sampaoli. Di sicuro toglie forza a Inzaghi, che ancora sperava di essere confermato. Simone incontrerà Lotito dopo la fine del campionato, si è giocato le sue carte, ha lavorato benissimo, potrebbe chiudere con cinque vittorie in sette partite. C’è un rapporto intenso con la società. Lotito riflette e pensa alle possibili soluzioni. Secondo alcuni spifferi, potrebbe ad esempio chiedere a Inzaghi di continuare a crescere in B con la Salernitana.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – l’ingaggio frena la trattativa Sampaoli

Una lunga cena terminata poco prima delle due di notte, lontana da occhi indiscreti. Così si è sviluppato il primo incontro  in questo suo blitz nella Capitale. L’ex ct del Cile si è seduto al tavolo insieme al presidente Lotito, il ds Tare, il segretario Calveri e l’intermediario (e agente Fifa) Federico Pastorello.

LA RICHIESTA DI SAMPAOLI: 3 MILIONI DI DOLLARI – Insieme hanno analizzato i possibili scenari e Jorge Sampaoli, molto interessato alla proposta della Lazio, ha espresso la sua richiesta economica: 3 milioni di dollari annui (circa 2,6 in euro) per due stagioni. Una proposta che avrà mandato di traverso la cena al presidente Lotito, che però si è mostrato disponibile a discuterne, partendo da una base di 2 milioni con bonus legati a risultati e piazzamenti. Il dialogo va avanti e nelle prossime ore è previsto un nuovo confronto nel centro sportivo di Formello: la sensazione è che entrambe le parti siano disposte a un passo indietro per trovare una soluzione, intorno ai 2,5, che possa portare alla firma.

Fonte : La Repubblica