Il giornalista Mauro Mazza ha commentato la prestazione dei biancocelesti al San Paolo: “Ho visto una Lazio determinata e orgogliosa, come se fosse stata caricata dai tifosi a Termini. Ero a Napoli sabato sera e ho percepito questa riconoscenza della squadra verso i tifosi. E’ stata una spinta decisiva, la squadra era più determinata. Però dal punto di vista dell’atteggiamento tattico non mi è piaciuta: vorrei vedere la squadra che costringe gli avversari ad adattarsi al nostro gioco e non viceversa. Mi piacerebbe vedere una Lazio meno timorosa contro le grandi squadre. Sabato nei primi minuti la squadra era partita bene, poi però si è chiusa perché il Napoli spingeva e perché la disposizione tattica prevedeva prima di non prenderle e poi di attaccare. Il 4 dicembre c’è una partita molto importante e vorrei che siano gli avversari a dover temere il tridente laziale. Il nostro attacco è invidiabile dalla maggior parte delle squadre italiane, mentre la difesa col rientro di de Vrij e Bastos e con Marchetti visto a Napoli è una delle difese più forti del campionato, se si aggiusta il centrocampo la Lazio diventa temibile per tutti. Mi piace pensare da tifoso che la Lazio non sa ancora quanto è forte e quando lo scoprirà saranno dolori per tutti”.
Queste le parole di Mazza a Radio Incontro Olympia. L’ex direttore di Rai Sport ha poi invitato la società a intervenire sul mercato a gennaio e a non vendere i suoi pezzi pregiati: “Leggo sui giornali che tutte le grandi stanno pensando a rinforzi di livello per gennaio e puntano ai giocatori della Lazio. Cedere un big non è da grande squadra. Se dopo l’Inter saremo ancora in alto in classifica, con un paio di innesti si potrebbe tornare a sognare. Perché non giocarsi questa carta? Quando le grandi squadre chiedono i big la Lazio dovrebbe rispondere ‘No grazie’. Se la Lazio diventasse grande i big non andrebbero via. Spero che come i tifosi si stanno rendendo conto che questa è una grande squadra, anche la società se ne renda conto e provi a potenziare questa squadra per farla diventare grandissima. Se la società desse dei segnali forti la gente tornerebbe allo stadio. La grande squadra è resa tale dal grande pubblico a suo seguito e questo deve essere l’obiettivo principale: riportare i tifosi all’Olimpico”.

settore dell’Italia. Poi, a seguire aria più fredda settentrionale giungerà su gran parte delle regioni e porterà a un deciso calo termico, più apprezzabile di notte e primo mattino. Già a partire da oggi le temperature stanno subendo un calo anche di 5-8 gradi al Nord, con l’arrivo di correnti più fredde settentrionali; possibili brinate e gelate mattutine nelle campagne, specie lungo la Pianura Padana occidentale. Calo termico più contenuto lungo la riviera ligure. Valori notturni decisamente sotto lo zero sulle alture sopra i 3/400 metri, con estese gelate. Anche il resto d’Italia subirà una diminuzione delle temperature, soprattutto di notte al Centro con valori spesso sotto i 9/10 gradi. Calo termico diurno invece in arrivo al Sud, dato anche dalle precipitazioni intense previste.
