Home Blog Pagina 2674

Lazio-Sparta Praga, al via il piano sicurezza. E Bisevac carica…l’Italia

0

La città di Roma è pronta ad ospitare il match di ritorno degli ottavi di Europa League tra Lazio Sparta Praga. I 1300 tifosi cechi sono già arrivati nella Capitale e intorno alle 15 si raduneranno in Piazzale delle Canestre, a Villa Borghese, da dove poi raggiungeranno lo stadio Olimpico scortati dalle forze dell’ordine. Intanto, in attesa dell’apertura dei cancelli, prevista per le 16, sono stati avviati i controlli per la sicurezza, con la Polizia che sta provvedendo a scandagliare la zona nei dintorni del punto di ritrovo e ha già effettuato alcune perquisizioni nei confronti di sostenitori dello Sparta. Roma è dunque in allerta e, dopo i disordini provocati dai tifosi del Feyenoord e del Galatasaray, stavolta non vuole farsi cogliere impreparata.

E in allerta è anche la Lazio, per la quale vincere la sfida e approdare ai quarti significherebbe non solo dare un senso alla stagione, ma anche difendere l’onore in Europa dell’Italia, dal momento che, dopo l’eliminazione della Juventus, i biancocelesti sono rimasti l’unico baluardo del calcio nostrano nelle competizioni continentali. Lo sa bene Milan Bisevac, che su Twitter ha postato il seguente messaggio: “Stasera giochiamo per i colori della Lazio, ma difendiamo anche il merito europeo della Serie A“.

SCUDETTO LAZIO 1915 – Avv. Mignogna: “Ci sono delle evoluzioni incredibili…”

Intervistato da Danilo Galdino nella trasmissione I Laziali Sono Qua su Elleradio 88.100, l’avvocato Mignogna ha svelato gli ultimi aggiornamenti sulla richiesta dello scudetto alla Lazio nella stagione 1914-1915: Negli ultimi tempi ci sono state delle evoluzioni incredibili. Per 100 anni ci hanno tramandato una storiografia calcistica falsa e artefatta per quel che riguarda quel campionato. Abbiamo fatto un grosso lavoro per recuperare notizie e giornali dell’epoca, sembrava un’impresa impossibile ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo scoperto che la Lazio era l’unica finalista certa di quel campionato nazionale a differenza del Genoa perché abbiamo ritrovato il comunicato ufficiale che indicava come il Lucca si ritirò dal campionato finale facendo vincere a tavolino le squadre che la dovevano affrontare ovvero il Roman – antesignano della Roma – e la Lazio. Tant’è vero che il quotidiano romano dell’epoca, l’Italia Sportiva, titolò: Lazio campione dell’Italia centrale. Abbiamo inoltre scoperto che la semifinale del campionato del sud tra Naples e Internazionale di Napoli fu annullata per irregolarità nel tesseramento di due giocatori. Pertanto per effetto di questo annullamento, la Lazio fu sicuramente campione dell’Italia centro-meridionale e quindi si qualificò con certezza come unica finalista del campionato nazionale, mentre il Genoa doveva ancora giocare l’ultima partita contro il Torino che in classifica lo seguiva a 2 punti e quindi vincendo poteva raggiungerlo in testa. Infine, abbiamo trovato un comunicato del quotidiano l’Italia Sportiva, che può essere considerato l’antenato del Corriere dello Sport, in cui si ufficializzò che con lo scoppio della prima guerra mondiale cessò le pubblicazioni perché tutti i giornalisti furono impiegati sul fronte, il che non permise ai quotidiani romani di fare quella battaglia per l’assegnazione dello scudetto alla Lazio come invece fecero i giornali del nord. Ci tengo a precisare che noi non vogliamo la revoca dello scudetto al Genoa, ma vogliamo che sia assegnato in ex aequo alla Lazio per omaggiare quegli eroi che persero la vita in guerra. Vogliamo riscrivere la storia riportando alla luce una verità nascosta per 100 anni. Altresì abbiamo trovato anche degli articoli incredibili che attestano che la Lazio fondò i boy scout. Io voglio ringraziare tutti i siti laziali che si sono occupati della vicenda. L’invito che voglio fare è quello di firmare e far firmare la petizione, più siamo più aumenteranno le chance di successo. Io sono ottimista sulla vicenda”.

Milan, Antonelli: “Lazio fondamentale per i nostri obiettivi”. Ed elogia Candreva

0

Al sito ufficiale del club rossonero, il terzino del Milan Luca Antonelli ha parlato della prossima sfida di campionato, a San Siro, contro la Lazio, queste le sue dichiarazioni: “Faremo di tutto per raggiungere i nostri obiettivi e quindi stiamo preparando la sfida contro la Lazio nel migliore dei modi, perché sappiamo che è fondamentale. Domenica avremo una delle ultime occasioni per tentare di accorciare su chi ci sta davanti in classifica, poi penseremo alle altre otto partite. Candreva? È un grandissimo giocatore, ha doti che in Italia hanno in pochi. Domenica sera però tutta la squadra dovrà difendere e attaccare al meglio“.

Primavera, la maglia di Guerrieri per Dovidio: il difensore si dovrà operare al crociato

Tegola per la Lazio Primavera di Simone Inzaghi: il difensore Cristiano Dovidio, colonna della formazione biancoceleste, dovrà operarsi la legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Lo stesso calciatore con un post su Facebook ha spiegato nel dettaglio la sua situazione:

Vi volevo informare che gli accertamenti che dovevo fare al ginocchio, sono stati effettuati questa mattina, purtroppo hanno dato un responso che non era quello che mi sarei aspettato: “lesione traumatica di alto grado del legamento crociato anteriore”. A breve quindi, inizierò tutto il percorso che mi porterà in primis all’operazione e subito dopo alla riabilitazione per tornare il prima possibile a vestire di nuovo quella maglia. Voglio concludere questo post, ringraziandovi ancora per il calore dimostrato in questi giorni, e facendo una promessa a voi, ma credo molto più a me stesso: quella di non mollare mai, la promessa di tornare più forte di prima”.

Su Instagram lo stesso Dovidio ha svelato però un bel retroscena: Guido Guerrieri, ex portiere della Primavera ed ora terzo dietro Marchetti e Berisha nella Lazio dei grandi, ha donato la sua maglia come gesto di incoraggiamento per l’ex compagno di squadra. Questo il ringraziamento di Dovidio:

“In una giornata non molto bella dal punto di vista personale, UN REGALO ha la capacità di riuscirti a cambiare umore.Grazie mille fratè, ti auguro il meglio per la tua carriera, te lo meriti per la grandissima persona che sei. Con la speranza di ritrovarci un giorno a combattere insieme su quel rettangolo verde

MERCATO – Biglia, rinnovo in bilico. E su Tonelli, il ds dell’Empoli…

Nuovi sviluppi di mercato in queste ore in casa Lazio. Partiamo dalla questione relativa al rinnovo di Lucas Biglia: secondo quanto rivela ‘calciomercato.com’, infatti, entro le prossime due settimane dovrebbe avere luogo un incontro tra la dirigenza biancoceleste e l’entourage del centrocampista argentino per discutere il prolungamento del contratto attualmente in scadenza nel 2018. Non resta quindi che attendere per capire quale sarà l’esito della vicenda, anche se indiscrezioni danno il Principito intenzionato a non accettare la proposta dei vertici capitolini.

Sul fronte in entrata, invece, arrivano le parole, sempre a ‘calciomercato.com’ del ds dell’Empoli Marcello Carli sull’affare Tonelli, parole che smentiscono nettamente quelle rilasciate nei giorni scorsi dall’agente del difensore (“Sì, la Lazio è in pole per prenderlo in estate“): “Ultimamente non ho sentito nessuno, né della Lazio né di altre società. Per noi infatti ad oggi è vietato parlare di mercato, perché dobbiamo concentrarci esclusivamente su noi stessi e la nostra salvezza. A giugno poi se ne parlerà con Tonelli e il suo procuratore. Anche Roma e Fiorentina sulle sue tracce? A gennaio ne abbiamo parlato con i giallorossi, ma non sono comunque discorsi che rappresentano l’attualità. Lorenzo ora deve solo pensare a far bene con l’Empoli: è rimasto fuori tre giornate per squalifica, quindi a maggior ragione deve fare un finale di stagione straordinario. Poi credo che intraprenderà una strada di crescita professionale, così come i suoi colleghi“.

Viareggio Cup: Juventus qualificata, nello Spezia brilla la stella Filipovic

Il croato Filipovic segna tre gol alla frastornata Inter e centra due importanti obiettivi: primo porta lo Spezia ad un passo dalla qualificazione agli ottavi, secondo balza in testa alla classifica cannonieri con quattro centri in due partite. La sua storia calcistica parte dal Rijeka (sinergia totale dei croati con lo Spezia, essendo patron Volpi proprietario di entrambi i club), passa dal prestito al Verona e alla Juventus senza colpo ferire. Ora eccolo alla ribalta, come assoluto protagonista, nella Viareggio Cup, una fabbrica di talenti che conferma la sua funzione primaria.

I nerazzurri avranno modo di rifarsi all’ultima giornata del gruppo A, contro gli australiani dell’Apia Leichhardt (a quota zero, sconfitto anche dall’Akademija Pandev ), quindi solo un passo falso indolore che non dovrebbe compromettere l’accesso alla seconda fase e continuare nella difesa del titolo.
Ritorna in gioco l’Akademjia Pandev, ma il sogno qualificazione è di difficile realizzazione.

L’Atalanta risolve a suo favore il duro confronto con il Palermo e vola a punteggio pieno, lasciando i rosanero in attesa di risolvere la pratica Feyenoord, che ha di nuovo deluso. Olandesi ancora ko, battuti dal Muonana, squadra del Gabon.
La Juventus batte di misura il vivace Crotone con un gol di Kastanos nel primo tempo ed è già qualificata. Ai calabresi invece tocca un sabato piuttosto caldo nello scontro diretto contro il Deportivo Camioneros che ha fatto sette reti al Liac New York. Solo in caso di successo è assicurato il secondo posto che vale il pass, mentre agli argentini basta un pareggio.

Assoluta incertezza nel girone 4: tutti a quota tre in classifica. Tutto questo per il successo del Sassuolo sull’Empoli. Il rigore decisivo è dell’ex Pierini, tra l’altro figlio d’arte. Il padre Alessandro è stato difensore centrale della Fiorentina e dell’Udinese e ora allena il Viareggio che milita in Serie D. Stesso discorso per i quotati messicani del Pumas che si sono rimessi in gioco battendo il Perugia. Un thrilling assoluto, tutto da vivere in presa diretta.

FOTO – Juventus furiosa. Pepe Reina gioisce su Twitter al gol di Alcantara

La disfatta bianconera in Champions League ad opera del Bayern Monaco ha portato oltre che la derisione da parte dei tifosi tedeschi anche quella di qualche “voce” autorevole partenopea, la quale ha generato ben più di una polemica.

Il protagonista della “goliardica” frase è stato Pepe Reina, portiere napoletano e antagonista, insieme al Napoli nella lotta scudetto contro la Juventus.

Il giocatore al gol di Thiago Alcantara, del momentaneo 3-2 per i tedeschi non ha esitato a pubblicato un tweet molto chiaro e significativo: “Thiagooooooooooooooooooo”. Con qualche “o” in più a favore suo.

I tifosi bianconeri avrebbero risposto stizziti, con insulti e toni per nulla rasserenanti, mentre i calciatori avrebbero parlato di “caduta di stile”.

 

EUROPA LEAGUE – Lazio adesso sei sola contro tutti. La Juventus è fuori

L’uscita dalla scena della Juventus in Champions League, seppur con il coltello tra i denti e combattente fino all’ultimo, sancisce di fatto “l’esclusiva” alla Lazio come “unica” partecipante rimasta ai giochi europei.

JUVENTUS – La squadra di Allegri ieri sera all’Alianz Arena avrà fatto più di una vittima tra gli spalti dei tedeschi. I bianconeri hanno alzato bandiera bianca soltanto ai supplementari in un beffardo finale, e con scelte arbitrali discutibili. Primo tempo da favola, con Morata scatenato (anche un gol annullato ingiustamente) e i gol di Pogba e Cuadrado. Nella ripresa ancora Juve, poi Lewandowski accorcia e gli ultimi minuti sono da batticuore. Segna Muller e si va ai supplementari dove Thiago Alcantara e Coman la puniscono. Decisivi i cambi di Guardiola.

LAZIO – In casa biancoceleste aumentano sensibilmente le responsabilità in vista del ritorno di stasera contro lo Sparta Praga, valevole per l’accesso ai quarti di Europa League. Da Stefano Pioli ai calciatori, tutti sanno benissimo quanto valga questa partita e come la “concentrazione” e il carattere, la sfrontatezza questa sera saranno determinanti. Servirà una prova d’autore, caparbia. Spina dorsale e muscoli bene in vista, senza concedere nulla a quell’avversario che tanto sfrontato sta venendo a Roma convinto di poter agevolmente ribaltare il risultato.

Tutta l’Italia tiferà per l’unica rimasta, che porterà con sé anche il peso di portare in cascina punti preziosi per quel “benedetto” Ranking UEFA, che tanto conta ai fini delle caselle disponibili per accedere ai tornei che contano.

Calcio d’inizio alle ore 19:00, sperando che l’Aquila questa sera possa dominare la “furia” Ceca.

 

Borgonovo – La città di Como ti omaggia. Auguri “Uomo” vero

Stefano Borgonovo oggi avrebbe compiuto 52 anni. Giocatore di calcio, amante dello sport e “Gladiatore” combattente contro la SLA, la “sclerosi laterale amiotrofica” malattia degenerativa del corpo che porta ad una lenta paralisi che compromette in modo permanente la qualità della vita e la sopravvivenza stessa.

Stefano ha combattuto tante battaglie, ha continuato a infondere speranza per chi ne venisse affetto, dimostrando tenacia e voglia di vivere. Il suo spirito vive attraverso la Onlus fondata il 13 Dicembre 2008 insieme a Chantal Borgonovo, impegnata nella ricerca scientifica in ogni forma, medica, biomeccanica, compreso lo studio e la realizzazione di attrezzature che possano aiutare tutte le persone affette dalla sindrome. E’ riconosciuta a livello europeo e ormai considerata un faro per tutte quelle “anime” spaesate in cerca di speranza e di un aiuto competente e comprensivo. Tutto questo non sarebbe potuto accadere se la famiglia Borgonovo si fosse arresa, se avesse deciso di non combattere.

La città di Como conosceva bene Stefano, nato con il pallone al piede. Aveva soltanto 10 anni quando fu segnalato in prima squadra. Due anni dopo entrò a far parte del settore giovanile della città lombarda, uno dei migliori d’Italia, guidato da Mino Favini. Nel rendergli merito per quanto fatto sportivamente ed umanamente la città, dove il ragazzo iniziò la sua carriera calcistica, regalerà al suo indimenticato campione l’intitolazione del Largo Stefano Borgonovo, la piazza di fronte all’ingresso allo stadio Sinigaglia. L’iniziativa sarà in collaborazione con il Centro Studi Casnati. Presenti anche i ragazzi della scuola calcio di Giussano, fondata dal calciatore.

Tutto lo staff di Laziochannel fa gli auguri ad un campione, che oltre ad aver saputo combattere e vincere le battaglia sul campo, è riuscito in maniera egregia e mantenendo alte, altissime tutte le aspettative che lo vedevano come “pioniere” e “risolutore” della SLA, creare una casa per tutti coloro che avessero bisogno attenzioni particolari, di un parere serio e consigli pratici, e perché no, anche di qualche carezza, sincera e compassionevole. Arti sentimentali che di questi tempi si sono un po’ perse per strada.

TELEVISIONE – Finalmente dopo 6 anni c’è la “resurrezione” dello show più amato dagli italiani…

Ci siamo, il momento che molti di noi stavano aspettando è finalmente giunto: dopo ben 6 anni domani, 18 Marzo, torna Ciao DarwinArrivano i primi dettagli grazie all’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni di Paolo Bonolis. Il programma, ricorda, “era scomparso, 6 anni fa si concluse con Madre Natura che posava una rosa sulla sua tomba. Ma in Italia, a parte i conti pubblici, torna tutto, quindi eccoci qua con la settima edizione, giustamente definita ‘la resurrezione‘. La struttura non cambia. Tornano le categorie contrapposte, con 50 concorrenti ciascuna, capitanate da due capisquadra famosi. Le prove sono le stesse: ‘a spasso nel tempo‘, la ‘prova di coraggio‘, ‘il defilè’, l’esibizione di canto. Madre Natura cambia ogni settimana e forse comparirà un Padre Natura in una puntata. La giuria è composta da 200 persone del pubblico in studio. La novità è nella grammatica comica mia e di Luca Laurenti“.

Quanto alle categorie “alcune sono nuove, come quelle della prima puntata ‘normali contro diversi’ (capisquadra Orietta Berti e Rebecca De Pasquale delGF14, ndB) oppure ‘reale contro virtuale’ o ‘carne contro spirito’. Poi ci sono quelle trasversali a tutte le epoche: ‘belli contro brutti’, ‘ricchi contro poveri’, ‘donne mature contro donne giovani’. E una novità di questa edizione, ‘bucatini contro integratori’“. Ci saranno anche i cilindroni pieni d’acqua nel gioco finale.

Il programma ha 18 anni di vita ma Bonolis, dopo aver sottolineato che “si è evoluto“, parla nuovamente di ultima edizione: “Di sicuro tra altri 6 anni l’energia per poterlo rifare non ce l’avrò perché è una conduzione molto faticosa, tra una cosa e l’altra parlo per 6 ore di seguito e alla fine della puntata sono distrutto“. (ri)Cambierà idea? Ce lo auguriamo tutti. Un programma così bello non può finire.

Corradi: “Ho fiducia nella Lazio. Domani sarò all’Olimpico”. E sul derby…

Centravanti di razza, l’attaccante Bernardo Corradi, è uno di quei giocatori che sono stati sempre apprezzati dai tifosi delle squadre in cui ha giocato per la sua voglia di lottare e per la dedizione alla causa. L’ex giocatore toscano ha rilasciato una lunga intervista a Passionedelcalcio dove ha parlato sia della sua carriera che del suo periodo in biancoceleste.

Ha girato tante squadre nella sua carriera: “Sono stato fortunato, ho sempre avuto la possibilità di girare belle città, tra cui anche Parma, Reggio Calabria e Udine, posti in cui mi sono trovato molto bene”.

Quali sono stati gli anni più belli? “Sicuramente gli anni al Chievo, dove ho debuttato in Serie A, e quelli alla Lazio sono stati senza dubbio i migliori. Ma credo lo siano stati anche quelli in cui ho passato esperienze negative perché mi hanno fatto crescere”.

Il derby è sempre qualcosa di speciale e lei ne ha giocati molti, ma parlando dell’esperienza romana come viveva quello contro i giallorossi? Girando molto  per il paese ne ho giocato molti ma quello di Roma è diverso da tutti. L’adrenalina che trasmette si  sente tutto l’anno, l’atmosfera che si respira in città nelle settimane precedenti la sfida è qualcosa di unico, con i tifosi che invadono il campo d’allenamento per caricare la squadra. Nell’ultima stracittadina mi è dispiaciuto non vedere lo stadio pieno, ricordo che quando giocavo era sempre completamente esaurito”.

Domani la sfida di ritorno di Europa League contro lo Sparta Praga; cosa deve fare la Lazio per passare il turno? “In Europa i biancocelesti si stanno comportando molto bene. Credo abbiano tutte le possibilità di superare l’ostacolo Sparta e me lo auguro davvero tanto. Domani sarò presente allo stadio per vederla”.

Klose o Matri , su chi punterebbe? “La scelta va fatta in base al sistema di gioco con il quale mister Pioli vorrà affrontare la partita. Però Klose ha mostrato un gran carattere ed è riuscito a ritrovare la via della rete”.

Se si dovesse passare il turno sarebbe lecito pensare alla vittoria finale? “Penso sia presto per poterlo dire, ma con bravura e una buona dose di fortuna, tutto è possibile. Sicuramente la Lazio può dire la sua”.

Qual è la sua opinione sull’attuale gestione societaria? “Non conoscendo le cose dall’interno non posso dare un giudizio preciso. Ma posso dire che la società ha pensato un po’ di più al futuro con acquisti in prospettiva. Nel prossimo mercato dovrà sfoltire la rosa, i giocatori sono troppi. Non è semplice per il tecnico lavorare con più di trenta giocatori. Inoltre l’assenza di una figura di raccordo tra società e ambiente – l’ideale sarebbe un ex calciatore -, come quella di Marco Di Vaio al Bologna , ha allontanato i tifosi”.

 

 

RASSEGNA STAMPA – Europa League, Lazio ai quarti a 1,35

Anche il pareggio potrebbe bastare per passare il turno, ma quotisti e scommettitori votano  per la vittoria della Lazio sullo Sparta Praga nel ritorno degli ottavi di finale in Europa League. Il primo round, giocato in Repubblica Ceca, è finito 1-1 e dunque i biancocelesti passerebbero il turno anche con uno 0-0. Il tabellone Microgame Group, però, è nettamente sbilanciato dalla parte della Lazio, che all’Olimpico ha vinto tutte e quattro le partite giocate in Europa: il quinto successo consecutivo è piazzato a 1,70 e nelle scommesse «1X2» è stato scelto nel 94% delle puntate.

BIANCOCELESTI DA OVER Pochissimi (il 4%) hanno giocato il pareggio, bancato a 3,70, ancora meno (il 2%) hanno creduto nel blitz dello Sparta, offerto a 4,65. Netto il vantaggio della Lazio anche nelle giocate sul passaggio del turno: la qualificazione dei biancocelesti è data a 1,35 contro il 2,90 per i cechi. Lazio da Over in Europa: sono finite così tutte le partite giocate in casa dalla squadra di Pioli, un altro match con almeno tre reti complessive viaggia a 2,03.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Vincere in Europa per salvare la stagione”

Non può sbagliare, Pioli. Contro lo Sparta Praga, ottavi di ritorno di Europa League, la sua Lazio parte dal vantaggio dell’1-1 dell’andata. Basterebbe uno 0-0 per superare il turno, ma nonostante questo la Biancoceleste deve comunque giocare per vincere: “Non possiamo permetterci nessun cambio di atteggiamento rispetto alla partita dell’andata, quando siamo entrati in campo per essere propositivi e aggressivi. Sarà una gara da giocare con grande attenzione e lucidità: massimo rispetto per gli avversari ma consapevolezza dei nostri mezzi”

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio in emergenza, Pioli fa appello ai tifosi per superare lo Sparta Praga

L’Europa League è un’ancora di salvezza per la Lazio. La qualificazione ai quarti un nuovo slancio per concludere al meglio la stagione e perché no, sperare di arrivare fino in fondo alla competizione. Prima però c’è un ostacolo da superare, la partita di ritorno degli ottavi di finale contro lo Sparta Praga, in scena domani alle 19 allo stadio Olimpico dopo l’1-1 dell’andata al Letnà Stadion: “Come si salva questa stagione?”, la domanda è rivolta al tecnico Pioli: “Andando il più avanti possibile in Europa League e magari vincendola, e poi tentando la rimonta in campionato. Domani non giochiamo soltanto per il passaggio del turno ma anche per trovare slancio, entusiasmo e voglia per finire bene la stagione”. Gli fa eco il portiere Marchetti: “Spero di arrivare fino alla fine dell’Europa League, come tutti i miei compagni. I quarti di finale sono un obiettivo ma io guardo avanti. Questa partita può dare un senso diverso alla stagione e questa squadra ha le qualità per farlo, perché dalla Supercoppa al preliminare non ci siamo tolti molte soddisfazioni”

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Vincere l’Europa League per cambiare la stagione». Marchetti: «Arriviamo in fondo e chiudiamo stagione senza rimpianti»

«Dobbiamo giocare da squadra, servirà ritmo, intensità e lucidità». Pioli ci crede. Alla vigilia della sfida contro lo Sparta Praga, ritorno degli ottavi di Europa League, il tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa:

Infermeria. «Gli infortuni ci sono, ma non ci piangiamo addosso. Ho una rosa importante e metterò in campo una formazione competitiva. Stiamo bene, sopratutto a livello mentale».

Mauri e Klose «Sono giocatori importanti per come vivono le partite, domani mattina deciderò la formazione. Danno tanto in campo e fuori, possono esser adatti per giocare domani. Klose ha grande esperienza internazionale e sa determinare alcune situazioni».

Djordjevic. «Ha avuto un problema alla schiena, si è bloccato la settimana scorsa, domani non credo che sarà disponibile, spero possa recuperare per domenica».

Sparta Praga e Galatasaray. «Difficile dire chi sia più forte. I turchi attaccano in un certo modo, ma in difesa concedono qualcosa in più. I cechi sono più difficili da affrontare, perché hanno qualcosa in più in entrambe le fasi, ma hanno punti deboli».

Konko. «Io sono sempre ottimista, ma devo aspettare l’allenamento di oggi. Mi auguro possa farcela in modo da avere più scelta domani».

Europa League. «Provare a vincere l’Europa League cambierebbe la stagione. Passare il turno ci darebbe fiducia e voglia per finire bene la stagione».

Lazio favorita. «L’1-1 dell’andata non deve farci cambiare atteggiamento. Entreremo in campo per essere propositivi, affronteremo gara con attenzione. Abbiamo convinzione nei nostri mezzi. Serviranno rimo intensità e lucidità Evitare errori. Dobbiamo giocare una partita precisa, facendo un calcio semplice e lineare. Dal punto di vista tattico dovremo essere molto compatti».

Cambio modulo. «Molto dipenderà dalla condizione di Konko e da chi giocherà terzino destro. Penso si possa mantenere un certo tipo di assetto. Il calcio è un gioco di movimento e noi dobbiamo muoverci bene».

Atteggiamento. «E’ una partita da giocare da squadra con molta attenzione, leggendo bene i momenti con lucidità, restando pronti a colpire».

Appello ai tifosi e giocatori. «Più siamo allo stadio e meglio è. Contiamo di essere in tanti per superare il turno, i tifosi sono un’arma in più. Vorrei assistere ad uno spettacolo di sport, lasciamo stare le altre situazioni. Ai giocatori dirò di pensare a giocare, hanno qualità per fare buona partita».

Fonte : Il Messaggero

Caso Mourinho-Carneiro: si va in tribunale?

La vicenda è di quelle ben note agli appassionati di calcio inglese, che durante del match del Chelsea contro lo Swansea nell’agosto del 2015, hanno assistito a una lite furibonda fra José Mourinho ed Eva Carneiro, all’epoca medico sociale del club londinese, rea di aver ritardato la ripresa del gioco nell’intento di soccorrere un giocatore.
L’episodio aveva provocato l’iniziale demansionamento della dottoressa (in parole povere la dottoressa è stata declassata ed adibita a mansioni inferiori rispetto a quelle di assunzione), seguito dalle dimissioni (forzate) della Carneiro, che ha già citato in giudizio i Blues.
Destinatario di querela anche lo stesso Mourinho, che’aveva definito la professionista “ingenua” di fronte alle telecamere, esternazione per la quale il medico pretende le scuse pubbliche da parte del tecnico, in assenza delle quali si andrà a processo presso il tribunale del lavoro.
Le parti hanno ancora un paio di mesi per mettersi d’accordo, l’udienza è stata fissata, infatti, per il 6 giugno prossimo.

CHAMPIONS – La Juventus butta tutto in 20′

Domattina i quotidiani avrebbero parlato di impresa bianconera se al 73′ di colpo la partita non fosse completamente cambiata. E’ proprio il caso di dirlo: Juve da dottor Jekyll e mister Hyde. Eppure tutto era partito nel migliore dei modi… Al 5′ i bianconeri erano passati in vantaggio con uno schema che qualche anno fa fece le fortune di Conte: lancio dalla trequarti per l’inserimento sulla destra di Lichtsteiner, assist al centro per l’accorrente Pogba, tap-in facile facile del francese per lo 0 a 1. Il gol ha dato coraggio alla vecchia signora che al 28′ ha trovato anche il raddoppio con un contropiede fulminante portato avanti da Morata praticamente da solo. Lo spagnolo è partito dalla mediana, si è fatto 30 metri palla al piede e all’altezza della trequarti ha fornito l’assist per Cuadrado che prima ha messo a sedere Lahm con una finta e poi col destro ha trafitto Neuer. I bianconeri hanno vissuto per un’ora un sogno finché Lewandowski di testa ha riportato sulla terra i bianconeri. Il Bayern ha spinto sull’acceleratore e come una doccia gelida al 91′ è arrivato il pareggio di Muller con un’azione fotocopia del primo gol tedesco. 2 a 2 e tutto rimandato ai tempi supplementari. L’Allianz Arena si è trasformato in un catino infuocato. Nei tempi supplementari un triangolo tra Muller e Thiago Alcantara ha portato alla rete quest’ultimo. La Juventus è crollata e prima del fischio finale ha subito anche la beffa del quarto gol dall’ex Coman. Risultato finale 4 a 2. Allegri avrà molto da recriminare con i suoi uomini che in meno di 20 minuti hanno buttato all’aria la vittoria e la qualificazione alla semifinale di Champions League.

Atletica Leggera: nuove accuse di doping per gli atleti

Il tema del doping, è uno di quei fenomeni che colpiscono in maniera trasversale un’ampia varietà di sport. Questa volta è stato il turno dell’atletica, ma il farmaco incriminato è quello che sta creano non pochi problemi anche alla tennista Maria Sharapova: il meldonium, sostanza classificata come dopante dal 1° gennaio di quest’anno.
Dopo i casi riguardanti gli atleti russi e kenyoti, è stato il turno dell’Etiopia, stato da cui provengono tradizionalmente straordinari podisti. Il segretario dell’Agenzia Antidoping nazionale, infatti, ha dichiarato alla stampa che sono nove gli atleti sotto inchiesta per esiti sospetti ai controlli effettuati negli ultimi mesi.
I nomi sono più o meno noti, fra questi l’alteta Abeba Aregawi, oro nel Mondiale 2014, ed Endeshaw Negesse, lo scorso anno vincitore della maratona di Tokyo.
Posto che, in special modo quando si parla di doping, il condizionale è d’obbligo, se tali casi dovessero essere confermati si profila per la federazione etiope una lunga sospensione, che rischia di compromettere la partecipazione degli africani ai prossimi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro.

Lazio-Sparta Praga: I convocati di mister Pioli, c’è una buona notizia…

Al termine dell’allenamento il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani sera contro lo Sparta Praga (ore 19:00) allo Stadio Olimpico di Roma.

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori:  Bisevac, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio;

Centrocampisti:  Biglia, Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Onazi, Parolo;

Attaccanti: Keita, Klose, Matri.

OLTRE CONFINE – Ranieri giura amore eterno al Leicester

Al Leicester ha trovato l’ambiente perfetto e niente, nemmeno forse la panchina della Nazionale italiana, potrebbe spingerlo lontano. Claudio Ranieri si confessa a Marca e sul futuro mette le cose in chiaro. Partito con l’obiettivo salvezza, il Leicester si trova in testa alla classifica, a +5 sul Tottenham secondo, a 8 giornate alla fine. “Non c’è nessun segreto – le parole del tecnico di Testaccio – Il nostro successo si basa su una combinazione di circostanze. Le grandi della Premier non stanno facendo la stagione che avrebbero dovuto fare e noi stiamo disputando un’annata che nessuno si aspettava. Quando sono venuto qui, il presidente mi ha chiesto per i primi due anni di contratto la salvezza. Ma in questa stagione è cambiato tutto. Ho uno spogliatoio compatto e la squadra funziona. Però sappiamo che non abbiamo fatto ancora nulla. Tutti si aspettano ora che vinciamo la Premier. E’ incredibile che nell’era dei soldi una piccola squadra stia realizzando quest’impresa. Se fossimo il Chelsea, l’Arsenal o il City penseremmo al titolo ma non lo facciamo. Abbiamo già conquistato l’obiettivo più importante, garantirci un altro anno in Premier. Ora lotteremo per un posto in Europa e se ci riusciamo punteremo a entrare in Champions e solo dopo al titolo, bisogna andare passo dopo passo“.

Sul fatto che il Leicester non giochi di possesso palla ma punti soprattutto sulle ripartenze, Ranieri spiega: “Nel calcio ci sono molte strade, la cosa principale è conoscere le caratteristiche dei tuoi giocatori e cercare di tirare fuori il massimo da loro. In Inghilterra il calcio è molto dinamico, c’è grande battaglia, non possiamo puntare sul possesso perchè non abbiamo le qualità per far aprire le squadre che si chiudono. Per questo cerchiamo di giocare sempre veloce, siamo una delle squadre che commette più errori nei passaggi ma in uno, due o tre tocchi facciamo gol“.

Non cambieremo il nostro stile e anche in futuro cercheremo giocatori di anima e spirito, noi siamo cosi’“. Se Mahrez sia pronto per il Barcellona e Kantè per il Real Madrid, Ranieri non lo sa. “Bisogna vedere, qui al Leicester sono i sovrani, tutto gli riesce bene e tutti sono contenti ma in un grande club la pressione è enorme e bisogna dare tutto“. Di sicuro il tecnico romano si sta prendendo una bella rivincita dopo il flop Grecia. “Ho sempre avuto molte occasioni, sono un uomo fortunato per il fatto di lavorare dove più voglio, sono quasi 30 anni che mi diverto grazie alla mia grande passione“.

Fonte: SkySport