News Lazio: Inzaghi applica il più comune dei proverbi: “Modulo che convince non si cambia“. Si va avanti con il 4-3-3, quindi, con Parolo in regia a fare da scudo al reparto arretrato (4-1-4-1 in fase di non possesso). Due i cambi rispetto alla bellissima vittoria di Udine. Marchetti e Radu tornano a disposizione di Inzaghi e si riprendono il posto da titolare. In difesa Hoedt vince di nuovo il ballottaggio con Wallace e affianca de Vrij sul centro-sinistra. Patric a destra dal primo minuto per la seconda volta consecutiva. Non sarà convocato Basta (come ha confermato lo stesso Inzaghi oggi in conferenza). Cataldi va in panchina. In attacco il tridente formato da Felipe Anderson a destra, Keita a sinistra e Immobile in mezzo. Ciro centravanti nonostante non sia al 100% della condizione (è tornato a Formello leggermente affaticato, oggi ha svolto a parte la prima fase della rifinitura).
News Bologna: Il Bologna è pronto per la sfida con la Lazio. Anche gli ultimi dubbi, Roberto Donadoni li ha sciolti. Squalificati Gastaldello e Dzemaili, saranno rimpiazzati all’Olimpico rispettivamente da Oikonomou e Donsah. Al posto di Mattia Destro infortunato ecco Simone Verdi ad agire da falso nuove. Da verificare Krejci che ieri non si è allenato per una sindrome influenzale, in preallarme Rizzo. Arruolabile Viviani, in gruppo anche Sadiq che dovrebbe sedere in panchina a vantaggio di Di Francesco in attacco. Indisponibili Mirante e Gomis, tra i pali ancora Da Costa.
Queste le probabili formazioni di Lazio-Bologna 8a giornata di Serie A: Roma, Domenica 16 Ottobre ore 15 Stadio Olimpico:
Lazio (4-3-3):Marchetti; Patric, de Vrij, Hoedt, Radu; Milinkovic, Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp: Strakosha, Vargic, Wallace, Prce, Vinicius, Murgia, Cataldi, Leitner, Minala, Lombardi, Djordjevic, Luis Alberto. All. Simone Inzaghi
Diffidati: Radu
Squalificati: –
Indisponibili: Biglia, Bastos, Lukaku, Morrison, Kishna, Basta
Bologna (4-3-3): Da Costa; Krafth, Maietta, Oikonomou, Masina; Donsah, Nagy, Taider; Verdi, Di Francesco, Krejci (Rizzo). A disp: Sarr, Ferrari, Helander, Morleo, Mbaye, Viviani, Mounier, Rizzo, Pulgar, Floccari, Sadiq All. Roberto Donadoni
Diffidati: –
Squalificati: Gastaldello, Dzemail
Indisponibili: Mirante, Gomis, Destro, Torosidis
Arbitro: Marco Di Bello (sez. di Brindisi)
Assistenti: Fiorito e Marzaloni
IV Uomo: La Rocca
Addizionali: Mazzoleni e Manganiello

staccare le dirette concorrenti. Calendario alla mano, da qui fino a Natale, si incontrano tante partite difficili. Si ricomincia domani in casa contro il Bologna di Donadoni orfana di Destro ed altri titolari. In attesa del derby e dello scontro diretto con il Napoli, il calendario di ottobre offre alla Lazio la possibilità di poter giocare tre match su quattro all’Olimpico (Bologna, Cagliari e Sassuolo), inframezzati da una difficile trasferta in terra nordica sul campo del Torino. Considerando che già dal prossimo turno le altre saranno impegnate in scontri diretti in cui qualcuno gioco forza sarà destinato a perdere punti (tra poco ci sarà Napoli–Roma, il posticipo di domenica sera sarà Chievo–Milan), non sembra una chimera poter sognare a fari spenti e pensare ad una Lazio che potrebbe ritrovarsi immediatamente alle spalle degli alieni juventini…con buona pace dei negativisti…Andrà studiato un vero piano, anche in ottica condizione fisica per evitare gli infortuni. Nei primi 40 giorni di campionato ne sono già capitati abbastanza. Ora testa al Bologna. I felsinei arrivano a Roma con un umore decisamente diverso rispetto agli avversari biancocelesti. Devono riscattarsi dopo il ko casalingo con il Genoa e hanno l’obbligo di iniziare a fare punti e mettere, come si suol dire, fieno in cascina. La sfida dell’Olimpico metterà di fronte due allenatori capaci e preparati come Simone Inzaghi e Roberto Donadoni.
Capitale. Il bolognese, a Roma, aveva fatto di certo più fatica. Dall’esordio, avvenuto il 6 gennaio 2010, ne è passato di tempo. E’ uno degli eroi di quella mitica coppa italia del 2013. Il suo gol più importante in biancoceleste fu al 93º minuto contro la Juventus, quello che vale la qualificazione per la finale di Coppa Italia contro i cugini giallorossi. Il 26 maggio 2013 gioirà per la conquista della celebre Coppa Italia. Sergio è stato amato, ed ha a sua volta amato profondamente i colori biancazzurri: “Se non vieni a Roma non lo puoi capire che significa giocare nella Lazio”, aveva detto in un’intervista qualche anno fa. Oggi, a 34 anni torna in quello stadio che ha solcato per anni. Entrambi sono professionisti molto seri, dediti alla famiglia e agli
affetti: due bravi ragazzi si affrontano e si confrontano, giocatori senza grilli per la testa con caratteristiche differenti ma con una maturità che potrebbe fare la differenza (e da cui qualcuno dovrebbe prendere di esempio). All’Olimpico si incontrano Ciro e Sergio. Il boia e di Vibo Valentia sfiderà l’uomo del momento, Ciro Immobile, pronto a confermare quanto fatto e quanto detto nella settimana della consacrazione in Nazionale.
