Home Blog Pagina 2700

IL FILM IN HD DI LAZIO ATALANTA

Dopo un mese la Lazio torna a vincere in campionato contro la modesta Atalanta dell’ex Reja. Una partita noiosa, priva di emozioni, eccezion fatta per un palo nel primo tempo di D’Alessandro e la doppietta di Klose tornato al gol in campionato dopo un anno. La Lazio ritrova il sorriso in serie A, ma soprattutto si carica in vista della gara di giovedì contro lo Sparta Praga che vale una stagione. Di seguito il film di Lazio Atalanta in HD realizzato dal nostro fotografo Gianni Barberi.

Felipe Anderson-01 Hoedt-01 Kishna-01

FORMELLO – Tanti grattacapi per Pioli in vista dello Sparta

Dopo la vittoria con l’Atalanta, è ripresa già questa mattina in casa Lazio la preparazione della gara di giovedì contro lo Sparta Praga. Scarico in palestra per i protagonisti del match dell’Olimpico: ergo, mister Pioli si ritrova sul campo con soli 8 uomini, ai quali si aggiungono successivamente Braafheid Hoedt, alle prese con una corsa di scarico, mentre Bisevac svolge un lavoro personalizzato con il pallone: il serbo, rimasto ai box ieri sera, giovedì ritroverà una maglia dal 1′ al centro della difesa, accanto al compagno olandese. Per il resto, non mancano i grattacapi per il tecnico: in primis, quelli legati a Basta, messo fuori uso da una lesione al polpaccio, e a Radu, che, già afflitto da un problema muscolare, ha peggiorato la situazione rimanendo in campo fino all’ultimo nell’andata contro i cechi. Continueranno invece ad essere tenute sotto controllo le condizioni di Konko Milinkovic: il francese è reduce da una lesione all’adduttore, ma ha buone speranze di farcela e ciò non può che rallegrare Pioli, che, con Patric e Braafheid non inseriti in lista Uefa, si ritrova decisamente a corto di terzini. Più difficile invece il recupero dell’ex Genk dal problema al polpaccio, ma non si esclude un suo recupero lampo: qualora il gigante serbo dovesse dare forfait al suo posto dovrebbe agire Onazi, nettamente favorito su Cataldi, nonostante ieri sia uscito a 10′ dalla fine per crampi. Nessun problema infine per Djordjevic, che negli ultimi giorni ha sofferto per un fastidio alla schiena ma che giovedì potrebbe nuovamente assistere alla gara dalla tribuna. La vera e propria preparazione tattica in vista della sfida di ritorno con lo Sparta Praga partirà domani, nel pomeriggio. Pioli sceglierà gli uomini che riterrà più adatti per tentare di passare il turno, sperando di avere un po’ più di libertà di scelta, infermeria permettendo…

Lo Sparta Praga in campionato continua a volare: blitz esterno della squadra di Scasny

La Lazio chiama, lo Sparta Praga risponde. In attesa del match di giovedì, entrambe le squadre hanno conseguito un brillante successo nel rispettivo impegno di campionato. La Lazio ha piegato l’Atalanta, mentre la squadra di Zdenek Scasny ha ottenuto la quarta vittoria consecutiva in campionato (dalla ripresa del campionato ceko dopo la sosta invernale, sono arrivati solo successi per lo Sparta). I granata sono passati sul campo del Sigma Olomouc, realizzando come la Lazio le due reti della vittoria nel secondo tempo grazie a Marecek e a Julis.

Al contrario di Pioli, Scasny non ha fatto turn over in modo massiccio, schierando tutti i gioielli compreso l’autore della rete ceka nel match d’andata, Frydek, e il centrocampista offensivo Krejci, tra i migliori nel match allo stadio Letnà. Recuperato il bomber Lafata di nuovo titolare, è rimasto in panchina il nigeriano Fatai, che si era attirato le critiche di Scasny giovedì scorso. Con questo successo lo Sparta Praga mantiene il secondo posto nel massimo campionato della Repubblica Ceca, a sei lunghezze di distanza dalla capolista Viktoria Plzen.

Fabio Belli

Lotito torna a parlare di Lazio ed elogia Klose

“La S.S. Lazio ha conseguito ieri sera una straordinaria vittoria contro l’Atalanta. Abbiamo ritrovato un grande campione, Klose, che ha trascinato la squadra verso il successo. Davanti al nostro pubblico abbiamo fatto vedere a tutti che la Lazio c’è ed è pronta a giocare al massimo fino all’ultimo secondo di questo campionato per riuscire a centrare il miglior piazzamento possibile in classifica. L’aquila della S.S. Lazio vola ancora alto e daremo filo da torcere alle squadre migliori di questo campionato puntando sul nostro essere squadra coesa e sempre pronta a dare il meglio per i nostri tifosi”. Firmato Claudio Lotito

Mauri euforico: “300 presenze con questa maglia storica!”

Era il 24 gennaio 2006 quando Stefano Mauri indossava la maglia della Lazio per la prima volta. Da quel giorno fino ad oggi, Mauri quella maglia non se l’è più tolta. Dieci anni in biancoceleste, 47 reti e ieri contro l’Atalanta ha disputato la sua 300^ gara in biancoceleste. Un bel bottino per il centrocampista monzese che ormai si sente questa maglia cucita addosso. Mauri ha voluto condividere questo traguardo su twitter:300 presenze con questa maglia storica…fiero ed orgoglioso di questo traguardo.. forza Lazio”. 

Caos Udinese: galeotta fu la Roma…

Nuovo avvicendamento al timone di una squadra di serie A al termine dell’odierna giornata di campionato: stavolta il protagonista è Stefano Colantuono, che dice addio alla panchina dell’Udinese. A riferirlo ‘Tuttomercatoweb’, secondo cui il tecnico romano sarebbe stato sollevato dal suo incarico in seguito alla sconfitta interna maturata contro la Roma, che ha ridotto a sole quattro lunghezze il vantaggio dei friulani sulla terzultima posizione occupata dal Frosinone, aumentandone dunque considerevolmente il rischio di una retrocessione in serie B. All’ex allenatore dell’Atalanta, prosegue lo stesso portale, dovrebbe subentrare Luigi De Canio, che aveva già guidato i bianconeri dal 1999 al 2001.

E’ in cantiere una Lazio made in Italy

Marco Sommella è il nome in auge in casa Lazio. Chi è Sommella? Per chi ancora non lo sapesse è l’agente di Tonelli e Immobile, due giocatori che piacciono tanto in casa Lazio.

Questa volta non si tratta dei soliti rumors, ma di vere e proprie trattative di mercato. La Lazio pare attualmente in vantaggio sui cugini della Roma per il difensore dell’Empoli Lorenzo Tonelli. A confermarlo è per l’appunto il suo agente su cittaceleste.it: ““E’ vero, i biancocelesti sono in netto vantaggio”. Tonelli è un buon difensore, forte fisicamente e di testa, col vizio del gol (5 reti la scorsa stagione e 2 in questa). Farebbe davvero comodo alla retroguardia biancoceleste.

Altresì, il vero colpo di mercato sarebbe Ciro Immobile. L’attaccante 3 stagioni fa vinse la classifica capocannonieri siglando la bellezza di 22 reti. Poi un’annata buia a Dortmund e a Siviglia, ma adesso sembra rinato a Torino e la doppietta di ieri contro il Genoa ne è la testimonianza. A riguardo Sommella ha detto: “Il Torino può riscattare Immobile dal Siviglia per 11 milioni, ma sicuramente il club biancoceleste è importantissimo e un eventuale trasferimento a Roma non potrebbe che fargli piacere”. Tale gradimento era stato palesato già alcuni giorni fa (leggi qui) e oggi è stato rafforzato. Immobile per età e qualità rappresenterebbe l’attaccante ideale per il dopo Klose.

 Fabrizio Piepoli

TEMPI BELLI – James Douglas Morrison

Adesso che anche Patric e Braafheid sono stati sdoganati da Pioli, resta solo lui a farci chiedere: ma cosa avrà mai fatto per non vedere mai il campo neanche col binocolo?

Da Jim a Ravel, l’attitudine rock non si discute: l’efficacia un po’ meno, perché per diventare una leggenda bisogna calcare il palco, o il campo, fate voi, almeno una volta. Ce lo ricorderemo con le Vans in panchina, Ravel Morrison, oppure prima o poi riusciremo a capire perché è stato fatto venire a Roma, peraltro con tanta premura da farlo ambientare sei mesi prima della firma sul contratto?

Quando James Douglas “Jim” Morrison andava per la maggiore, passando per Roma in tour se ne sarebbe andato a via Veneto a raccogliere manciate di Dolce Vita e di altre cose che negli anni sessanta andavano di moda. Ravel Morrison l’hanno portato a Ponte Milvio una fredda sera di fine gennaio: incontrato Moccia da 100Montaditos, voleva tornarsene a Londra col primo Ryanair. Manzini ha provato a spacciarlo per David Foster Wallace, ma non fosse altro che per il fatto che è morto, Ravel non c’è cascato. Paese che vai, scrittore che trovi.

Il mondo era decisamente più rock quando i Morrison erano sulla cresta dell’onda. Lazio-Atalanta ha dimostrato come il sistema sia cambiato. In campo c’era il ciuffo di Patric, uscito dritto dagli One Direction. Da “Love me two times” alle boy band: possibile che Pioli preferisca i Take That agli Smiths? Né Morrissey né Morrison, al limite i sempreverdi come Klose, che sta al calcio come Frank Sinatra sta alla musica. Un monumento intoccabile, l’usato sicuro al servizio dell’aquila.

E le frasi biascicate sui diari delle medie, per le risate mi fanno male le mascelle. Tipo “non bucare la tua pelle”, non mi sembra le abbia dette tu cazzate come quelle.” Forse il problema è la mitizzazione, come è stato per James Douglas detto Jim, finito divorato dal suo stesso personaggio. Inglese, ribelle, genio e sregolatezza, in Ravel abbiamo rivisto che qualcosa di Gazza che probabilmente in questo momento storico ci manca da morire. Ma non sempre i tempi sono pronti per il cambiamento: in conferenza Pioli ha detto che se continua a fare il bravo, ci sarà spazio anche per lui. Aspetta e spera, mister: ma tu davvero ce lo vedi James Douglas in una boy band?

Fabio Belli

Il pronostico dell’ex vice tecnico Jilek: “Lo Sparta eliminerà la Lazio se…”

0

Giovedì sera sul prato dell’Olimpico si giocherà la gara di ritorno degli ottavi di Europa League tra Lazio e Sparta Praga. Un match fondamentale per i biancocelesti, che si giocano praticamente l’intera stagione, visto che andare il più avanti possibile nella competizione è ormai l’unico obiettivo rimasto a disposizione. Per parlare della sfida, che al momento vede Pioli & co. favoriti in virtù del pari conquistato al Letnà Stadion, è intervenuto, ai microfoni di ‘Isport.cz’, l’ex vice allenatore dello Sparta e attuale tecnico del Sigma Olomouc Vaclav Jilek: “Nel primo tempo la Lazio ha mostrato tutta la propria forza, mentre nella ripresa lo Sparta ha avuto paura di sbilanciarsi troppo. Ritengo però che entrambe le squadre abbiano disputato un ottimo secondo tempo, che è stato molto equilibrato. Ho tanti amici nello Sparta e auguro loro di proseguire ancora il cammino in Europa League. Certo il risultato dell’andata non induce propriamente all’ottimismo, ma già quando hanno pescato il Krasnodar in molti pensavano che sarebbero stati eliminati. Un pronostico? Se a Roma lo Sparta dovesse riuscire a segnare per primo, le sue possibilità di passare il turno aumenteranno vistosamente“.

VIDEO – Muore tifoso durante incontro. La reazione dei tifosi del Dortmund è commovente

A volte capita di assistere ad uno “spettacolo” surreale, nel quale ci si trova immersi e sommersi senza renderci conto di ciò che sta brutalmente accadendo, finché il silenzio travolge e scorre come un brivido freddo di inattesa e sgomenta incertezza, e l’attrazione principale per il quale si era venuti, ovvero la partita della propria squadra del cuore passa in secondo piano per far posto al dolore, all’amarezza e alla disgrazia teatralmente rappresentata.

TRISTEMENTE E VINCENTE SIGNAL IDUNA PARK – Il Borussia Dortmund ieri ha giocato contro il Mainz, nella partita che avrebbe assegnato dei punti per la Bundesliga tedesca. Le due squadre non si sono mai viste di buon occhio e la battaglia è stata serrata, da uomini veri, accompagnata da un tifo, un latrato rabbioso di chi voleva assolutamente i tre punti. Tra quei tifosi ce n’era uno, un signore di ottant’anni, che durante l’incontro, e mentre guardava e seguiva con la pelle al vento come fosse un’armatura la partita è stato colto da un malore. Purtroppo nonostante i tentativi di rianimazione, non ce l’ha fatta. E’ passato a miglior vita nell’incredulità più totale della tifoseria, che man mano che apprendeva la notizia reagiva, si emozionava e culminava la celebrazione della perdita del “collega” tifoso inneggiando e dedicandogli “You’ll never walk alone” ostentando le proprie sciarpe.

Una triste vicenda che ha si portato, sportivamente parlando una vittoria al Dortmund (2-0 al Mainz), ma che ha di fatto lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi, che si sono ritrovati a dover piangere inaspettatamente la perdita di un uomo, che si trovava lì soltanto per andare a vedere la propria squadra del cuore, quel cuore che non ha retto, ma che almeno gli ha dato la gioia di vivere e vincere.

Zoff: “Buffon? Le qualità ci sono. Giocare fino a 40 anni? Durante le partite..”

Ha parlato questa mattina a Rai Radio 1 il grande portiere Dino Zoff, esprimendo tutta la sua soddisfazione ed elogiando Gigi Buffon per il record battuto in questi giorni e precisando come la difesa giochi un ruolo fondamentale: “Va per conto suo perché le qualità ci sono. Sia io che Sebastiano Rossi se siamo riusciti a portare e costruire questo tipo di record eravamo in squadre di rilievo. Certamente un fattore di organico, poi il portiere dà il suo contributo e Buffon lo sta dando e si merita di prendere questo record”.

Circa la longevità dei portieri che giocano fino a quarant’anni e alle intenzioni del portiere juventino di continuare ancora Zoff ha detto: “E’ un ruolo che non implica fatica, nel senso si ci sono degli allenamenti, però durante gli incontri prendono una palla e mezza durante la partita. Questo dimostra che non devono correre dietro gli avversari. Se riesce a mantenere la reattività muscolare può andare avanti”.

Strage in Turchia, Ankara sotto assedio. Autobomba piena di esplosivo..

Almeno 37 persone, tra cui due kamikaze, sono morte e 125 sono rimaste ferite in una violenta esplosione nel centro di Ankara. La deflagrazione sarebbe stata provocata da un attacco suicida con un’autobomba. L’incidente è avvenuto ieri alle 18.30 locali, in una zona vicina a quella in cui il 17 febbraio un’altra autobomba uccise 28 persone. Dalle prime indagini emergerebbe che l’attacco sarebbe opera di militanti curdi del Pkk o di un gruppo affiliato. Un tentativo suicida destinato a fare una strage, visto che lì si trovavano decine di persone in attesa di mezzi pubblici e minibus. Tra i feriti ci sono anche sette poliziotti.

TERZO ATTENTATOTerzo attentato ad Ankara in meno di 5 mesi. Solo due giorni fa, l’ambasciata americana ad Ankara aveva inviato un messaggio di allerta ai suoi cittadini. Il nuovo attacco al cuore della capitale turca mette a nudo la fragilità di un “paese” che pare sotto assedio. Solo ad Ankara, è il terzo attentato suicida con decine di morti in 5 mesi. Le modalità di quest’ultima azione ricordano da vicino quelle dell’autobomba del 17 febbraio, che aveva causato 29 morti, prendendo di mira mezzi militari.

Durissimo il commento del Presidente della Repubblica Turca Erdogan“Ancora più determinati nella lotta contro il terrorismo”. Poi in una nota precisa e spiega: “A seguito dell’instabilità nella regione, negli ultimi anni la Turchia è stata oggetto di attacchi terroristici”, senza indicare alcuna organizzazione specifica. Di fronte ad azioni che “minacciano l’integrità del nostro Paese”.

IPOTESI FIRMA CURDA – Dopo l’attacco di ottobre alla stazione di Ankara, attribuito dal governo all’Isis come quello del 12 gennaio a Istanbul, per l’autobomba del mese scorso le autorità avevano puntato il dito contro i curdi del Pkk attivi in Turchia e quelli siriani del Pyd, nonostante una successiva rivendicazione del gruppo estremista curdo Tak.

TENSIONE SU TUTTI I FRONTI – L’attacco avviene mentre la Turchia è impegnata in conflitti su diversi fronti, dentro e fuori i suoi confini. Nel sud-est del Paese, le operazioni contro il Pkk hanno causato in questi mesi centinaia di morti, con decine di coprifuochi in vigore per mesi nei centri urbani. Una guerra intestina che ha spinto i gruppi curdi più radicali, come appunto il Tak, a minacciare rappresaglie nel resto della Turchia. Il partito filo-curdo Hdp, presente in Parlamento, ha subito condannato l’attacco.

LAZIO SOCIAL – Keita si complimenta con Patric per la sua partita

Si torna a respirare un po’ di felicità in casa Lazio dopo aver finalmente ritrovato, contro l’Atalanta di Reja, la tanto attesa vittoria in campionato. Ora si può lavorare con un pizzico di serenità in più in vista della delicata partita di giovedì contro lo Sparta Praga in Europa League. Ta la gioia collettiva spicca ancora una volta Keita Baldè Diao, che attraverso il suo profilo ufficiale di Instagram si complimenta con il terzino spagnolo per il suo buonissimo debutto dal 1′ minuto allo Stadio Olimpico: “Gran partido mi rubio (biondo, nrd)!  La speranza è che lo spagnolo continui nel suo percorso di crescita e si riveli presto un’ottima alternativa per Pioli in queste ultime partite di campionato (visto che non può giocare in Europa League perchè non è in lista Uefa) o comunque nella prossima stagione, come lo stesso giocatore ha auspicato nelle dichiarazioni del pre partita.

Gran partido mi rubio! @patric6 👏🏾⚽️🔵⚪️ #siemprefuertes🙏🏾💪🏾

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Mancano ancora nove partite, cerchiamo di vincerle tutte»

«Siamo in ritardo per il treno europeo, però mancano nove partite e dobbiamo cercare di vincere più partite possibili». StefanoPioli riassapora i tre punti. La sua Lazio ha battuto l’Atalanta per 2-0 ritrovando anche i gol del bomber Klose, a digiuno da 17 partite: «La sfida contro l’Atalanta era tutt’altro che semplice eppure abbiamo lottato su ogni pallone meritando la vittoria. Ora testa all’Europa League. Non stiamo vivendo una stagione esaltante in campionato ma oggi ho avuto le risposte che mi aspettavo dai miei calciatori. Forse nel primo tempo avremmo dovuto osare un po’ di più ma poi ci ha pensato Klose. Loro erano messi davvero bene in campo, faccio i complimenti all’Atalanta. Momento dei rimpianti? Non ancora, prima finiamo la stagione e solo allora tireremo le somme. La rosa? Avere tanti giocatori non è facile e io ne ho davvero molti», ha concluso Pioli a Mediaset Premium.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Vittoria meritata, ora testa all’Europa League”

“Dobbiamo provare a risalire la classifica, sappiamo che siamo in ritardo e che non dipenderà solo da noi, ma mancano 9 partite e la nostra posizione è da migliorare. Stasera era difficile ma abbiamo lottato e stretto i denti, alla fine abbiamo meritato la vittoria, ora ci concentriamo su giovedì”.

“SICURO DELLE RISPOSTE DEI RAGAZZI” “I ragazzi si sono allenati bene, abbiamo mantenuto lo stesso spirito, la stagione fin qui non è stata esaltante in campionato ma hanno sempre dato il massimo in allenamento, se sei concentrato e non stacchi la spina dai sempre una risposta positiva – sottolinea ai microfoni di Premium Sport -. Klose si è detto orgoglioso dei compagni? Credo che le sue parole siano importanti, per chi si allena sempre e non gioca è difficile mantenere l’attenzione. Ero sicuro delle loro risposte. Dovevamo osare di più nel primo tempo e invece abbiamo fatto troppi passaggi indietro, si poteva alzare il ritmo: nella ripresa invece abbiamo avuto più ritmo e verticalizzazione, l’Atalanta ci ha messo in difficoltà ma era normale”.

Fonte : La Repubblica

 

RASSEGNA STAMPA – Si sblocca Klose e la Lazio batte l’Atalanta 2-0

La Lazio B non convince ma vince e regala un sospiro di sollievo anche in campionato. Nonostante gli obiettivi stagionali siano ormai ridotti alla sola speranza di andare avanti in Europa League, basta una doppietta di Klose per battere l’Atalanta e salvare la faccia in Serie A. I biancocelesti tornano alla vittoria dopo due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre partite e si preparano all’imminente impegno europeo da non fallire.

Un’altra Lazio, quella che affronta l’Atalanta. Giovedì c’è il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro lo Sparta Praga e stavolta sì che il tecnico Pioli fa calcoli. Rispetto la gara di andata in Repubblica Ceca cambia nove undicesimi di formazione e manda in campo la squadra B, complice anche l’eredità di infortuni europei. Così in difesa tornano i redivivi Patric e Braafheid con Mauricio e Hoedt al centro. Cambia anche il modulo, i biancocelesti si schierano con il 4-2-3-1, Cataldi e Onazi davanti la retroguardia. Alle spalle di Klose invece si muovono Felipe Anderson, Mauri e Kishna.

Fonte : Il Tempo

FORMELLO – Lazio subito al lavoro in vista dello Sparta Praga. Speranza Konko, gli altri…

Non c’è tempo di gioire per la vittoria ritrovata in campionato, bisogna mettersi subito al lavoro per preparare quella che oggi è la sfida che vale una stagione, cioè la partita di ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro lo Sparta Praga. Già da questa mattina Pioli inizierà a preparare nel migliore dei modi la sfida europea, ma per farlo deve assolutamente recuperare qualcuno: si spera almeno in Konko (è quello che ha più chance di rientrare (affaticamento agli adduttori)) e nel talento Milinkovic-Savic (fermo per un problema al polpaccio). Coloro che ieri hanno giocato dal primo minuto con l’Atalanta effettueranno lo scarico in palestra, mentre gli altri (i titolari) svolgeranno l’ordinaria seduta di allenamento. Ricomincia il rebus in difesa: Basta e Radu sono out al 100%. Per il serbo si tratta di una lesione muscolare al polpaccio, il romeno preoccupa ancora di più (ha sforzato i flessori rimanendo in campo nel finale di match nonostante l’infortunio). Torneranno invece a disposizione Bisevac e Djordjevic. A disposizione anche Onazi: il centrocampista nigeriano nella parita di ieri sera contro la squadra di Reja è uscito dolorante a pochi minuti dalla fine, ma non ha nulla di importante, semplici crampi.

RASSEGNA STAMPA – Lazio-Atalanta 2-0, Klose si sblocca e realizza la doppietta della vittoria

Tantissimo Klose, poca Lazio. Il tedesco guida la squadra al successo, che mancava da 3 turni, e cancella, almeno in parte, la brutta figura dei biancocelesti messi spesso sotto da un avversario modesto, in piena crisi di risultati e d’identità, che non vince da 3 mesi, risucchiato nella lotta per non retrocedere.

Il primo tempo dei biancocelesti è quanto di peggio si possa immaginare: squadra senza testa, senza cuore e senza orgoglio, salvati prima dal palo, su tiro di D’Alessandro, e quindi da Marchetti. Una Lazio che gioca a ritmi bassi, che non tira mai una volta in porta e che soffre gli aggressivi nerazzurri in ogni parte del campo. Mai vista giocare così male la squadra di Pioli. La Lazio Due, insomma, delude pesantemente l’appuntamento, giocando senza stimoli e senza la necessaria motivazione: un’occasione persa per tanti che trovano meno spazio.

Fonte : Il Messaggero

LA CRONACA – Due per Klose e Tre per la Lazio. Tutto il resto è noia

Una Lazio imbottita di riserve, la cosiddetta Lazio 2, ha affrontato questa sera all’Olimpico l’Atalanta di Edy Reja, grande ex della gara. Come già aveva largamente anticipato in conferenza, Pioli si è affidato a chi ha giocato meno. Dentro quindi Kishna, Patric, Braafheid, Onazi, Cataldi. Di contro l’Atalanta è scesa in campo con la formazione tipo in cerca di punti salvezza ed approfittare della sconfitta del Frosinone.

POCA ATALANTA, ZERO LAZIO – Dalle prime battute del match si capisce subito che l’Atalanta sarà la squadra che farà la partita. I biancocelesti invece aspettano gli avversari per poi poter ripartire in contropiede. Gli orobici però sono troppo macchinosi e solo al 17esimo si rendono pericolosi. Solito errore di Mauricio che regala palla agli avversari, D’Alessandro si presenta a tu per tu con Marchetti che lo grazia colpendo il palo. Un minuto dopo Marchetti mette in corner un bel tiro a giro di Gomez. Al 36esimo Mauricio si fa perdonare anticipando in scivolata Kurtic pronto a ribattere in rete un cross che aveva messo fuori causa Marchetti. E la Lazio? Nessun tiro e nessuna fiammata come spesso accade. Si va all’intervallo sullo 0-0.

SCOSSA KEITA, KLOSE GOL – Il secondo tempo vede una Lazio più dinamica e più propositiva dei primi 45 minuti. La scossa avviene con l’inserimento di Keita per uno spento Kishna. Il senegalese mette subito in difficoltà la retroguardia bergamasca con le sua velocità. La Lazio alza il ritmo e l’Atalanta va in tilt al 68esimo. Patric appoggia a Keita che di prima lancia in profondità Mauri. Il capitano viene ostacolato da Sportiello in uscita ma Klose è bravo a realizzare il tap in vincente depositando il pallone in fondo al sacco. 1-0 e gloria per il tedesco. Dopo il gol l’Atalanta crolla psicologicamente e non riesce a creare pericoli dalle parti di Marchetti. Il match, molto brutto, corre liscio fino al 94esimo, quando Klose realizza la doppietta su assist di Anderson che in contropiede solo soletto mette il tedesco a tu per tu con Sportiello. 2-0 e tutti sotto la doccia.

Marco Corsini

LAZIO SOCIAL – La gioia dei baby laziali. Keita suona la carica per giovedì

Torna alla vittoria in campionato la Lazio contro una modesta Atalanta. Tre punti che servono poco alla classifica ma che danno morale in vista della delicata sfida di giovedì. Ecco dunque che Felipe e Anderson e Keita sono tornati a scrivere sui social network. Ecco i post dei due giovani biancocelesti: