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RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Diamo un senso a questa stagione»

L’Europa League per dare un senso ad una stagione che fin qui ne ha poco o nulla. Il passaggio del turno domani sera diventa fondamentale. Nel ritorno dei sedicesimi di finale si parte dall’1-1 dell’andata ad Istanbul. «Sì, è una partita fondamentale. Stiamo puntando molto sull’Europa League, abbiamo fatto bene ma conta domani sera. Vogliamo passare il turno» ammette Pioli nella conferenza della vigilia.

Muslera ha detto che servirà un’impresa al Galatasaray: «Credo che con l’andata ci siamo presi un punto di vantaggio. Ma ci giochiamo tutto domani sera. Abbiamo capito i loro punti di forza e quelli deboli, abbiamo le qualità per superare il turno».

Lazio a due volti: «E’ una partita importante, stiamo facendo benissimo in Europa. Quando torneremo a giocare in campionato torneremo a fare delle valutazioni. Ora pensiamo solo a passare il turno».

Si parte dall’1-1: «Se si entra in campo per vincere la partita si hanno più possibilità di ottenere un risultato positivo. Terremo conto di quanto fatto in Turchia a livello tecnico e come atteggiamento».

Si aspetta un Galatasaray diverso? «Il Galatasaray ha una sua identità. Si inseriscono i centrocampisti, possono metterti in difficoltà. Ci aspettiamo gli stessi atteggiamenti dell’andata».

Radu e Bisevac: «Si sono allenati bene, se faranno anche il provino di stasera saranno disponibili per giocare. Può essere un’opzione giocare come all’andata, farò le mie valutazioni».

Fonte : Il Messaggero

Le disposizioni per le misure di sicurezza della Questura

In occasione dell’incontro di Europa League tra Lazio e Galatasaray, in programma questa sera alle 19,00 allo Stadio Olimpico, la Questura ha messo a punto le disposizioni per le misure di sicurezza. Appuntamento per i tifosi ospiti, oggi alle ore 15, in piazzale delle Canestre, da dove,  scortati dalle forze dell’ordine, raggiungeranno lo stadio a bordo di autobus  messi a disposizione dall’Atac. Squadre miste di poliziotti italiani e turchi, con l’aiuto di un elicottero della Polizia di Stato, sorveglieranno e scorteranno lungo il percorso i tifosi del Galatasaray. Sin da ieri, sia nei pressi dell’Olimpico che nelle zone maggiormente frequentate del centro, sono stati predisposti particolari servizi di vigilanza. Inoltre dalle ore  8 di oggi fino alle 24 sarà vietato il consumo di bevande alcoliche e in contenitori di lattine e di vetro.

Le Monde: “La Francia conduce operazioni clandestine per fermare l’Isis”

La Francia sta conducendo una guerra segreta in Libia“. A rivelarlo è stato il quotidiano Le Monde, secondo il quale le forze speciali transalpine effettuano “operazioni clandestine” per lottare contro l’espansione dei terroristi dello Stato islamico (Isis) nel territorio della Libia.

I commando francesi sarebbero stati schierati a Bengasi, nell’est della Libia, “per sostenere” le operazioni militari in corso lanciate dall’esercito guidato da Khalifa Haftar. Lo scrive l’Huffington Post nella versione araba, citando fonti militari libiche. Le forze speciali di Parigi stazionerebbero nella base aerea Benina, e “hanno creato un comando di coordinamento” delle operazioni militari con i libici.

Citato da Le Monde, un alto responsabile della Difesa di Parigi dice che “l’ultima cosa da fare sarebbe intervenire in Libia“. O meglio: “Dobbiamo evitare ogni intervento militare aperto, dobbiamo agire discretamente“. Per la Francia, aggiunge il giornale, l’obiettivo è colpire le postazioni dell’Isis per frenarne la crescita in Libia. Un’azione condotta “in accordo” con Washington e Londra come illustra il raid Usa del 19 febbraio contro un dirigente tunisino dello Stato islamico a Sabrata.

La soluzione della crisi libica non è in improbabili missioni militari“, ha spiegato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un question time alla Camera. “L’Italia sta coordinando gli sforzi di pianificazione per rispondere alle richieste del nuovo governo libico sul terreno della sicurezza. Stiamo guidando un processo internazionale, ma il processo è molto fragile, la strada non è in discesa”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana. “Dobbiamo distinguere le attività contro il terrorismo dalla soluzione della questione libica sono due terreni distinti“, ha precisato Gentiloni.

Fonte: Ansa

La curiosa novità di Facebook: esprimersi con le Reactions…

Su Facebook arrivano i sentimenti. Dopo una fase di analisi e test durata oltre un anno, il social network di Mark Zuckerberg lancia oggi ufficialmente una serie di tasti che affiancano il ‘Mi piace‘, il pollice all’insù che ha contraddistinto la piattaforma nel corso degli anni. Si tratta delle Reactions, le reazioni con cui commentare i post degli amici. Accanto al ‘like’ tutti gli utenti, anche italiani, nel giro di un paio di giorni, avranno a disposizione altri cinque disegnini: Love, Haha, Wow, Sigh o Grr. Le nuove emoji compaiono se si tiene premuto il tasto ‘Mi piace’ da dispositivi mobili o ci si passa sopra con il cursore da computer, e sono animate. Il cuore di Love, ad esempio, pulsa.

Le persone accedono a Facebook per condividere ogni genere di storia – che sia felice o triste, divertente o provocatoria. Abbiamo notato che sarebbero contenti di avere nuovi modi per esprimere i propri sentimenti“, spiega Sammi Krug, product manager delle Reactions di Facebook, commentando quello che definisce “un grande cambiamento” per il social.

Gli utenti potranno quindi mettere un Sigh al post di un amico che ha subito una perdita, o un Grr all’amico che ha patito un’ingiustizia. Ma non avranno a disposizione un pollice verso, il tasto ‘Non mi piace’, ipotesi da tempo scartata da Facebook per evitare di seminare negatività nel social. Manca anche la faccina ‘Yay’, Evviva, sperimentata dalla compagnia ma scartata perché, dice Sammi Krug, “non era interamente compresa o usata a livello globale”.

Fonte: Ansa.it

Il comitato d’appello della Fifa riduce la sanzione a Blatter e Platini

Il comitato d’appello della Fifa, presieduta da Larry Mussenden, ha ridotto da 8 a 6 anni la squalifica inflitta poco più di due mesi fa a Joseph Blatter (presidente uscente della Fifa) e Michel Platini (presidente in carica dell’Uefa) da parte del comitato etico della Federcalcio mondiale lo scorso 16-17 dicembre. Comunque sempre una squalifica notevole.

I due erano stati squalificati a causa di un pagamento di due milioni di franchi svizzeri versati nel 2011 da Blatter a Platini, per una consulenza svolta dall’ex pallone d’oro francese per la Fifa fra il 1998 e il 2002.

La decisione è arrivata a poche ore dal super-vertice della Fifa che venerdì eleggerà il nuovo presidente (il successore di Blatter).

Fonte: Adnkronos

 

 

CONFERENZA – Lulic: “Rispetto per l’avversario, ma nessun timore” Poi sullo stadio vuoto…

Assieme all’allenatore biancoceleste Stefano Pioli, nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Europa League tra Lazio e Galatasaray è intervenuto il jolly bosniaco Senad Lulic.

Che partita ti aspetti?

Sarà una partita sicuramente molto difficile. Certo adesso conosciamo meglio l’avversario rispetto all’andata, ma domani dobbiamo scendere in campo uniti come una squadra e portare il risultato a casa“.

La Lazio spesso non sembra in grado di gestire il risultato. Sarà importante l’approccio?

Allora domani dimostreremo che siamo capaci di gestire il risultato“.

La Lazio ha fatto molto bene in Europa mentre ha stentato in campionato, c’è una differenza di stimoli tra le due competizioni?

“Abbiamo fatto molto bene in Europa e vogliamo continuare così. Adesso è inutile parlare del campionato perchè siamo concentrati solo sulla partita di domani. Vogliamo continuare nella striscia di risultati positivi che stiamo avendo in Europa. Dopo la partita torneremo a pensare alla Serie A”.

Stagione un po’ al di sotto delle aspettative, quanto è importante la sfida di domani?

Il cammino europeo conta tantissimo. Il lavoro dello scorso anno è stato fatto per arrivare fin qui e quindi vogliamo andare avanti fino alla fine. Lo stadio vuoto? Noi ci sacrifichiamo tutto l’anno e arrivare a questo punto dell’Europa League e giocare in uno stadio vuoto è un po’ triste. Per domani mi aspetto una buona risposta di pubblico“.

Temi la grande esperienza del Galatasaray?

Noi come il Galatasaray abbiamo molta esperienza. Noi dobbiamo giocare da squadra e come una squadra. Se giochiamo in questo modo non dobbiamo temere nessuno. C’è rispetto per l’avversario certo, ma non paura“.

Cosa ti ha convinto a rinnovare il contratto?

Non credo sia il momento giusto di parlare del mio rinnovo, ma posso dire che qui mi sento a casa e la società mi ha fatto capire che c’è voglia di vincere e costruire una buona squadra qui, questo è stato fondamentale. Ma ora dobbiamo pensare alla partita di domani“.

La squadra sembra diversa da quella della scorsa stagione, ci sono differenze?

No, ma ogni tanto in campo qualcosa è diverso. Lo scorso anno andava tutto alla perfezione e quest’anno non ci siamo confermati. Forse pensavamo fosse più facile rimanere su certi livelli, ma appena qualcuno molla un centimetro tutto diventa più difficile. Se giochiamo da squadra sono sicuro potremo ritornare ai risultati della scorsa stagione“.

Giulio Piras

 

 

CONFERENZA – Pioli: “La partita di domani è fondamentale. Niente calcoli, vogliamo passare il turno”

L’Europa come ultima ancora di salvezza di una stagione che ad oggi risulta essere fallimentare. I biancocelesti non possono assolutamente sbagliare la partita di domani contro il Galatasaray e hanno il dovere sfruttare il vantaggio acquisito con il gol di Milinkovic-Savic nella gara di andata alla Türk Telekom Arena se vogliono proseguire il loro cammino nella competizione europea, unica fonte di soddisfazione in questo momento. Pioli lo sa, e si presenta ai giornalisti in conferenza stampa proprio per parlare di tutto ciò. Ecco le sue parole:

Si può dire che questa gara da un senso alla stagione?
Sì si può dire. E’ una partita fondamentale puntiamo tanto all’Europa League, stiamo facendo molto bene, ma conta solo quello che riusciremo a fare domani sera, vogliamo andare avanti il più possibile, quindi Sì è una partita importantissima“.

Condivide il pensiero di Muslera?
Io credo che noi con la partita di andata abbiamo acquisito un piccolo vantaggio, ma il turno è da conquistare domani. Abbiamo capito come stanno in campo, i loro punti di forza e i loro punti deboli, io credo che abbiamo le possibilità di passare questo turno

Perché questa squadra in europa fa bene e in campionato no?
Domani c’è una partita di Europa League molto importante. Stiamo facendo bene ma dobbiamo continuare, poi quando torneremo in campionato faremo le dovute valutazioni, adesso dobbiamo solo pensare a domani sera e a superare il turno“.

Domani vedremo una Lazio che farà la partita senza pensare all’andata o farà calcoli?
Se entri in campo con la mentalità di vincere la partita hai più probabilità di ottenere un risultato positivo. All’andata ci siamo espressi bene, dovremo insistere su quella strada“.

Si aspetta un Galatasaray diverso rispetto all’andata?
Io credo che hanno un’identità di gioco precisa, loro sanno occupare bene il campo in fase offensiva e proporre inserimenti dei centrocampisti che possono creare difficoltà, non so chi scenderà in campo ma ci aspettiamo lo stesso atteggiamento dell’andata”.

Come stanno Radu e Bisevac? Metterà la stessa formazione dell’andata?
Stanno bene, si sono allenati tranquillamente, se anche il provino di stasera sarà positivo potrebbero giocare domani. Giocare con la stessa formazione dell’andata è un opzione ma valuteremo fino alla fine

Nell’ultimo incontro il Galatasaray non ha fatto giocare 5 giocatori importanti, secondo lei lo ha fatto per farli riposare per domani? Come mai nelle ultime partite la Lazio ha segnato poco?
“Io penso che il Galatasaray ha gli stessi nostri obiettivi, passare il turno è importante e il loro mister ha scelto la migliore formazione da schierare in campo. Noi abbiamo fatto fatica a concretizzare ma non nelle partite casalinghe come con il Chievo e con il Verona e così contiamo di fare domani sera“.

Per le parole del giocatore (Lulic) che accompagna Pioli in conferenza stampa clicca qui

Marco Lanari

L’AVVERSARIO DI TURNO – Il Galatasaray: passare il turno per andare dove osano le aquile

Come già accennato dalla nostra redazione nel day-after la partita con il Frosinone, domani la Lazio si gioca tanto. La partita di ritorno dei sedicesimi di Europa League contro i turchi del Galatasaray è forse l’ultima chance per cambiare un finale che per quasi tutti i tifosi biancocelesti sembra già scritto. Del resto questo atteggiamento altalenante degno di “Dr. Jekyll and Mr. Hyde” impedisce anche al più ottimista dieuropaleague1 fare una qualsiasi previsione, anzi…impedisce proprio di coltivare una qualsiasi speranza. Troppo forte la paura di rimanere delusi ancora una volta da questa squadra e se si pensa che quando vuole sa essere bellissima il nervosismo sale ancora di più. L’unica cosa a cui è possibile ancorarsi in questo momento è il buon feeling con la competizione europea, unico habitain cui i ragazzi di Pioli riescono a esprimersi al meglio. E così, da svogliata, confusa, impacciata e spenta, i biancocelesti “versione europea” d’incanto diventano una squadra bellissima: dinamica, aggressiva, affamata, ricca di carattere, emozionante, e che da soddisfazioni (vedi appunto giovedì scorso con il Galatasaray). Un “mistero” che stuzzicherebbe la fantasia anche del noto programma televisivo condotto da Daniele Bossari, Jane Alexander & co. Un enigma a cui, nonostante innumerevoli tentativi, neppure Pioli è ancora riuscito a dare una soluzione…almeno in campionato. In attesa di capire se la Serie A rivedrà mai la vecchia Lazio, i tifosi auspicano di vivere domani una notte che gli permetta, almeno per qualche ora, di sognare. I biancocelesti devono assolutamente sfruttare il vantaggio dato dal gol di Milinkovic-Savic all’andata nella Türk Telekom Arena. Andare avanti  in Europa League è possibile, anzi…se le prestazioni sono queste perché non sognare il traguardo finale? Se qualcosa comincia ad andare per il verso giusto, la strada verso Basilea può essere una realtà (anche Firmani ci crede, clicca qui). Dipende solo dalla Lazio, solo lei ha la possibilità di cambiare il destino. I tifosi se lo meritano.
Lazio-Galatasaray non può salvare il disastro compiuto dalla società, ma può far continuare a sperare e andar lì….DOVE OSANO LE AQUILE.

I PROBLEMI DEI TURCHI – Così come per la società romana, anche per quella di Istanbul il passaggio del turno vale tantissimo, visti gli scarsi risultati della compagine di Denizli in questa stagione. la squadra rischia di essere sanzionata dalla UEFA per aver violato il Financial Fair Play (FFP) – la norma che obbliga le squadre di calcio a spendere non più di quanto guadagnano – e potrebbe essere anche esclusa dalle coppe europee. Il presidente del club, Dursun Ozbek, sta facendo di tutto per evitare una squalifica di un anno dalle coppe europee, e se non sUefai troverà una soluzione anche il futuro del club potrebbe essere a rischio. Gli introiti garantiti dalla partecipazione alla coppe europee fanno spesso la differenza nel bilancio di una squadra di calcio di primo livello. Neanche le vicende inerenti il campo stanno dando tante soddisfazioni (anche se la situazione dei turchi rispetto a quello che sta vivendo la Lazio in Serie A è una situazione idilliaca): il Galatasaray attualmente è terzo a 14 punti di distanza dalla prima in classifica, il Besiktas, ed è stata retrocesso in Europa League dopo il terzo posto ottenuto nel girone eliminatorio di Champions League.

STATISTICHE, PRECEDENTI & CURIOSITA’ – Fonte: Uefa.com

Sabri Sarıoğlu ha portato in vantaggio il Galatasaray al 12′ nella sfida di andata di giovedì realizzando il suo primo gol europeo in sette anni, ma i Biancocelesti hanno subito replicato con Sergej Milinković-Savić rimandando così il verdetto definitivo alla sfida dell’Olimpico.

• La Lazio ha eguagliato il PAOK FC come club con il maggior numero di pareggi in UEFA Europa, 15.

• In 13 sfide contro avversarie turche, la Lazio ha totalizzato 6 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte  (3 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte in casa)

• Il ruolino di marcia del Galatasaray in 23 precedenti contro avversarie italiane è il seguente: 7 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte  (0 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte in Italia).

Statistiche
• La Lazio ha vinto tutte e quattro le gare casalinghe europee disputate in questa stagione, segnando tre gol in ciascuna delle ultime tre. I Biancocelesti hanno superato la fase a gironi di UEFA Europa League da imbattuti (4 vittorie e 2 pareggi) dopo l’eliminazione contro il Bayer 04 Leverkusen negli spareggi di UEFA Champions League.

• Il Galatasaray non vince in trasferta in Europa da 11 gare (2 pareggi e 9 sconfitte) dopo essersi imposto sul campo dell’FC Schalke 04 agli ottavi di finale di UEFA Champions League2012/13.

Curiosità e approfondimenti
• La distanza Istanbul e Roma è di quasi 1.400 km.

• Il difensore del Galatasaray Semih Kaya compie 25 anni il giorno prima della partita.

• Il Galatasaray è una delle cinque squadre presenti nei sedicesimi di finale a essersi qualificata in Europa come vincente del proprio campionato. Le altre quattro sono: FC Basel 1893 (Svizzera), FC Midtjylland (Danimarca), Molde FK (Norvegia) e Olympiacos FC (Grecia), anche se il Molde nel frattempo ha perso il titolo in favore del Rosenborg BK.

• Il portiere uruguaiano del Galatasaray, Fernando Muslera giocherà per la prima volta da avversario allo Stadio Olimpico (è passato in Turchia proprio dalla Lazio nell’estate 2011, dopo aver vinto la Coppa Italia nel 2008/09 e aver disputato 96 partite in Serie A).

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Mustafa Denizli è conscio della grande pericolosità di questa Lazio “europea” per questo vuole inseguire la rimonta ancorandosi ad ogni certezza possibile a cominciare dal modulo: sarà ancora 4-2-3-1 ma questa volta molti torneranno nei loro ruoli naturali. Potrebbe rientrare Hamit Altintop ma il mister turco dovrebbe impiegare più o meno la stessa formazione dell’andata, pertanto: davanti all’ex Muslera, il quartetto difensivo sarà composto da: Carole e Sabri (autore del momentaneo vantaggio giallorosso all’andata) sulle fasce, mentre i centrali difensivi saranno Balta e Chedjou (in vantaggio su KayaGunter). A centrocampo la cerniera sarà formata dal capitano Inan e Donk che dovrebbe avere la meglio su José Rodriguez e Bilal Kisa. Sulla trequarti invece agiranno Podolski (che torna esterno), Sneijder e Öztekin a supporto dell’unica punta, Bulut (rimasto sorprendentemente in panchina nella partita d’andata facendo giocare Poldolsky nell’inedito ruolo di punta centrale). Il centravanti dopo la partenza di Yilmaz è di fatto l’unica punta centrale a disposizione di Denizli.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Muslera; Sabri, Chedjou, Balta, Carole; Inan, Donk; Podolski, Sneijder, Öztekin; Bulut. A disp: A disp: Gonen, Denayer, Kaya, Gunter, Linnes, Kisa, H. Altintop, Rodriguez,Olçan Adin. All. Mustafa Denizli.

Indisponibili: Gumus
Squalificati: –

 Marco Lanari

Pastorello su Candreva: “Per ora pensa solo alla Lazio”. Poi sul Chelsea…

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Ultimamente quando si parla di calciomercato, uno dei nomi che vengono più spesso a galla è quello di Antonio Candreva, anche e soprattutto a causa dei rumors derivanti da alcune sue recenti esclusioni. Sono tante le squadre che seguono con interesse gli sviluppi della situazione dell’esterno biancoceleste. A fare chiarezza è il suo agente, Federico Pastorello, che, intervistato dal portale Cittàceleste, ha allontanato le voci di mercato, almeno per il momento: “Questo non è il momento di pensare a certe cose visto che adesso come adesso Antonio ha in testa solamente la Lazio, e lui si sta impegnando al massimo in questo senso. Chelsea? No, non è vero. Non c’è nessun interessamento. Per quel che riguarda altre piste vedremo in futuroRiguardo le sue esclusioni recenti dall’11 titolare: Antonio vorrebbe giocare sempre, ma questo vale per tutti i giocatori. Comunque accetta ogni decisione del mister”.

Miele: “Lazio, hai due risultati su tre, ma non giocare per lo 0-0…”

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L’ex difensore biancoceleste Renato Miele, è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio alla vigilia del ritorno dei sedicesimi di Europa League tra Lazio e Galatasaray. L’Europa sembra essere ormai diventato  l’obbiettivo principale per i biancocelesti: “La Lazio in campionato ha un andamento altalenante, è rimasto costante, invece, l’obiettivo dell’Europa League, bisogna tenere alte le motivazioni“. La Lazio ha ottenuto un buon risultato in terra turca: “All’andata abbiamo visto che la squadra turca è alla portata dei biancocelesti, la Lazio ha due risultati utili su tre“. La Lazio dovrà comunque giocare per vincere: “È un rischio se si affronta la partita con l’idea di raggiungere solo il pareggio, però questi scontri vanno ragionati, bisogna cercare di non prendere gol nei primi minuti in modo da non affannarsi nella ripresa e trovarsi con l’acqua alla gola. La Lazio deve approcciare il match con la tranquillità, ha già due risultati a favore e quindi si può permettere qualche errore, però non deve scendere in campo pensando che basta lo 0 a 0 per risolvere il problema. Il Galatasaray ha nel reparto offensivo ha degli elementi importanti“.

CONFERENZA – Denizli: “Dobbiamo giocare da squadra. Io difensivista?…”

A 24 ore dal match di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra il suo Galatasaray e la Lazio, il tecnico dei turchi Denizli è intervenuto in conferenza stampa. Si parte dal pareggio per 1-1 della gara di andata.

Il tecnico turco ha così presentato la sfida di domani:

Conosciamo tutti il risultato dell’andata, quindi sappiamo benissimo che tipo di prestazione dobbiamo fare per passare il turno. Ci siamo preparati molto bene in settimana . Dobbiamo giocare con grande forza e fiducia per tutti i 90 minuti. Questo è il mio desiderio ma ovviamente il risultato lo vedremo alla fine“.

La Lazio è una squadra molto abile su palla inattiva, cosa può fare il Galatasaray per limitarla in questo?

Dovremo stare molto attenti sui calci da fermo, abbiamo lavorato molto su questo, anche dopo la gara contro il Trazbonspor. Le prestazioni della mia difesa? Non credo di aver fatto errori nelle scelte, preferisco puntare sulle performance dei giocatori,  sul metodo non sul singolo. Io voglio che i miei giocatori facciano ciò che gli chiedo.“.

Cosa serve alla squadra per riuscire a passare il turno?

Posso dire che sicuramente dobbiamo segnare un gol, ne siamo consapevoli. I miei giocatori sanno che dovranno aiutarsi molto sia in difesa che in attacco, dobbiamo giocare da squadra. Non posso rivelarvi le mia tattica, quella la condivido solo con i miei uomini“.

Il pareggio dell’andata non è una sorpresa, è possibile anche un finale ai rigori, ha lavorato su questo?

In tutte le partite con un’andata e un ritorno c’è la possibilità che si finisca ai rigori, ma io in tutta la mia carriera non ho mai pensato di far allenare i miei giocatori sui calci di rigore“.

Nella sfida dell’andata la sua squadra ha giocato molto chiusa in difesa, lei si ritiene un difensivista?

“L’approccio difensivo non è sempre applicabile nel calcio. Durante la mia carriera ho giocato spesso un calcio difensivo, in Europa ci sono molti esempi di questo tipo di metodo, basti guardare l’Italia campione del mondo. Bisogna valutare caso per caso quale sistema di gioco adottare, dipende anche dall’avversario. Il mio metodo proviene dalla mia carriera di calciatore, ero un attaccante, conosco dunque bene le tattiche nelle due fasi di gioco, offensiva e difensiva e la mia esperienza mi ha fatto scegliere che tipo di calcio giocare”.

Giulio Piras

 

 

 

 

 

 

Muslera: “Tornare a Roma è un grande emozione per me, ma domani vogliamo fare l’impresa”

Alla vigilia della gara di ritorno di Europa League contro i biancocelesti, in conferenza stampa, subito prima dell’allenatore turco Denizli, per il Galatasaray è intervenuto l’ex estremo difensore biancoceleste, da 4 anni in Turchia, Fernando Muslera.

L’uruguaiano ha così presentato la gara:

Domani sarà una partita molto difficile. Entrambe le squadre si giocano il passaggio agli ottavi. Lo scontro è aperto, dobbiamo pensare a segnare e non a non subire un gol. Siamo venuti a Roma per cercare l’impresa“.

Sensazioni nel tornare allo Stadio Olimpico?

Veramente bello. Siamo arrivati ieri e ho potuto vedere anche qualche amico. Nei quasi 5 anni in cui sono stato qui sono cresciuto come giocatore, ma soprattutto come uomo. Mi ha fatto molto piacere rivedere tutte le persone con cui sono ancora in contatto. Roma è una città stupenda, mi manca molto. Sono molto emozionato di essere qui“.

Sono 5 anni che sei al Galatasaray, questo è l’anno più difficile da quando sei in Turchia, cosa manca a questa squadra?

E’ normale in ogni squadra vivere momenti buoni e meno buoni. Il calcio è così, in 5 anni ho vinto 8 trofei e può capitare un anno difficile, avviene ovunque. Bisogna continuare a lavorare con fiducia e dare tutto quello abbiamo per cercare di vincere qualche titolo. Dobbiamo lottare perché siamo la squadra più importante di Turchia“.

Quali sono stati i motivi del tuo addio alla Lazio?

Ci sono stati tanti incontri con la società, alla fine non siamo riusciti a trovare un accordo. A quel punto è arrivato il Galatasaray con molta decisione e ci siamo messi tutti d’accordo. Sono felice di aver fatto questa scelta perchè la mia carriera è proseguita con una crescita costante“.

Questa Lazio com’è cambiata rispetto alla tua?

Ci sono tanti giocatori diversi rispetto a quegli anni. La Lazio è una squadra importante, ma in questo momento il calcio si è molto livellato ed è normale possano arrivare anche risultati non proprio positivi. La Lazio ha continuato a crescere, gli auguro sempre il meglio“.

Giulio Piras

 

 

Duncan, Sassuolo: “L’Europa è ancora lontana, a Roma per fare punti”

Per parlare dell’incontro del prossimo turno di campionato tra Lazio e Sassuolo ai microfoni di Tuttosassuolocalcio è intervenuto il centrocampista di Di Francesco, Alfred Duncan.

Il successo contro l’Empoli ha riportato il sorriso: “Una vittoria importante, era da tanto che non ottenevamo i tre punti, ora siamo molto più sereni. Dobbiamo continuare a fare punti, il successo conquistato ci ha permesso di allontanarci dallo stesso Empoli che ci sta dietro. Il nostro tecnico non si accontenta, alla fine dell’incontro era arrabbiato perché sul 3-1 potevamo fare di più invece abbiamo abbassato il ritmo e rischiato di pareggiare”.

Nelle prossime due gare vi aspettano due scontri diretti, prima la Lazio e poi il Milan: “Per ora non pensiamo all’Europa, dobbiamo pensare solo a migliorare la classifica e centrare la salvezza. L’Europa è ancora lontana e la classifica è corta, bisogna guardarsi da chi sta dietro e non pensare a quello che per ora resta solo un sogno”.

Sull’incontro con la Lazio: “Scenderemo a Roma per tentare di fare la nostra partita, consapevoli di essere in grado di poter far male ai biancocelesti. Il fatto che giovedì gli uomini di Pioli giocheranno in Coppa potrebbe anche non essere uno svantaggio per loro, nel caso ottengano un buon risultato acquisterebbero più fiducia, perciò dovremo stare molto attenti”.

Stroppa: “Pioli in questa stagione ha incontrato molti problemi ma ancora tutto può succedere”

Per parlare della squadra biancoceleste ai microfoni di Radio Radio è intervenuto l’ex Giovanni Stroppa. L’attuale allenatore del Sudtirol ha parlato prima della sua esperienza in Alto Adige e poi della formazione di Pioli.

Sulla sua avventura al Sudtirol: “E’ una bella esperienza, tutto procede bene anche se le cose potrebbero andar meglio. Le prestazioni ci sono, dovremmo avere più continuità di risultati ma la squadra è sempre stata alle spalle delle prime. Serve un filotto di risultati positivi, noi ci crediamo. Possiamo centrare un obiettivo al quale a inizio stagione non credeva nessuno”.

Sulla Lazio: “Quest’anno la stagione è iniziata male, hanno pesato soprattutto le assenze di alcuni giocatori. Pioli ha fatto fatica a trovare la quadratura del cerchio, quando gli elementi più importanti della squadra sono in forma è più facile lavorare. L’anno scorso il tecnico ha esaltato la qualità dei singoli e la squadra otteneva risultati attraverso il gioco. Ora gli avversari sono più agguerriti e i punti in palio valgono tanto per tutti. Il Frosinone ad esempio, nonostante le differenze tecniche tra le due compagini, non è una squadra facile da affrontare in questo momento”.

Dopo il piazzamento della scorsa stagione ci si aspettava tutta un’altra storia: “Quella di quest’anno non sembra la stessa squadra della scorsa stagione. Anche se da fuori non si possono dare giudizi, non conoscendo a fondo la situazione, posso dire che ci si aspettava ben altro. In un gruppo le aspettative sui singoli, le pressioni e forse l’assenza di umiltà possono influire sul rendimento complessivo della squadra. La scorsa stagione è stata fantastica, forse anche oltre ogni aspettativa. Comunque, per chiunque, dopo un terzo posto diventa difficile confermarsi. I tifosi logicamente si aspettavano un’annata almeno sullo stesso livello della precedente, anche se sarebbe stato più difficile poichè le altre squadre si sono rafforzate”.

Su Candreva e Felipe Anderson: Candreva è tra i giocatori più forti del nostro campionato. Antonio è un giocatore di livello internazionale che forse si è sentito troppo responsabilizzato. Il momento negativo può aver influito ma non capisco l’involuzione che ha subito. Comunque è nel pieno della maturità, ha tutte le carte in regola per tirarsene fuori. Felipe Anderson l’anno scorso era un fenomeno, ora non riesce neanche a saltare più l’uomo. Sembra un altro giocatore”.

Sul futuro dei biancocelesti: “La gara di Europa League è importante. Passando il turno tutto può cambiare, un risultato positivo porterebbe tanto entusiasmo nell’ambiente. Anche in campionato ci sono ancora tante partite da disputare e tanti punti da guadagnare, tutto ancora può succedere. Non è il momento di fare bilanci, ora bisogna solo continuare a lavorare per tentare di ottenere il massimo. Solo con il lavoro si possono raggiungere gli obiettivi fissati”.

 

 

 

Ranking UEFA – Juventus tra le prime dieci; notizie positive anche per la Lazio

La Uefa stamane ha aggiornato la classifica del ranking per club relativo alla stagione in corso. I primi tre posti sono, nell’ordine, di Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. La Juventus, prima delle italiane, torna di nuovo tra le prime dieci della classifica generale: gli uomini di Allegri infatti salgono in nona posizione. La Roma scavalca Fiorentina, Lazio e Napoli e si porta in sedicesima posizione. Subito dopo i giallorossi si trovano i partenopei di Sarri. Anche la Lazio è in crescita, i biancocelesti infatti salgono al 22° posto, conquistando ben sei posizioni. I viola di Sousa, invece, si trovano in quarantunesima posizione.

SS Lazio Nuoto: 2 gare in 3 giorni al Foro…

ROMA- Due sfide in tre giorni fra le mura amiche, le aquile si preparano al tour de force. Questa sera alle 19.30 la Lazio Nuoto affronterà il Brescia, capolista del campionato a pari merito con la Pro Recco, per la 17^ giornata di serie A1. Sfida oggettivamente molto complicata per i biancocelesti, rinvigoriti comunque dall’ultima vittoria ottenuta fuori casa contro il Sori, un successo che ha risollevato sia il morale che la classifica. I lombardi, invece, sabato scorso hanno avuto la meglio della Florentia per 16-7 e hanno vinto quindici delle sedici partite totali del campionato. Per gli uomini di Formiconi sarà sicuramente un buon test (dopo quello positivo al di là del risultato contro la Pro Recco) a tre giorni di distanza da un’altra partita molto importante contro il Bogliasco, che si disputerà sempre nella piscina del Foro Italico. Quella sì decisiva per tentare la scalata al nono posto, al momento lontano ben 5 punti e primo utile ad evitare la fase di play out.

Pierluigi Formiconi allenatore Lazio Nuoto ha rilasciato queste dichiarazioni:Mai perdere prima di cominciare, lo dico sempre, ma sulla carta non c’è storia, molto nel risultato finale dipenderà anche dal metro arbitrale perché il loro gioco è molto fisico. Non abbiamo nulla da perdere, la nostra partita però è quella con il Bogliasco. Il Brescia ha tanti giocatori di qualità, i Presciutti a cui sono particolarmente legato, Del Lungo, Molina, inutile fare l’elenco, una squadra che lotta sempre per il vertice e si contende lo scudetto con il Recco da anni. Siamo in difficoltà con l’uomo in più è vero, ma noi non lo facciamo male tatticamente, il problema è che sbagliamo troppo sotto porta“.

Ex dell’incontro, Daniele Giorgi, molto legato ai suoi vecchi comapgni a cui lancia un messaggio: “Penso che il Brescia abbia messo tanto dal punto di vista economico e sportivo, meritano un riconoscimento sul campo, spero che sia l’anno buono e nella lotta scudetto faccio il tifo per loro. Sono contento di rivedere i miei ex compagni che stanno facendo un grande campionato, per noi è un test un po’ fuori portata che però ci permette di capire a che livello siamo di gioco e di gestione delle gare, in vista della sfida con il Bogliasco. Ho detto più volte che a noi mancava solo una vittoria per trovare entusiasmo, il clima in casa nostra è cambiato, si lavora meglio vincendo. Puntare al nono posto è un obbligo, non dipende solo da noi ma anche dagli altri risultati, io ci credo e ci spero, la classifica è corta e per questo non è impossibile, serve in ogni caso non sbagliare più, noi ci sentiamo forti ma dobbiamo dimostrarlo”.

Convocati: Convocati: Radic (P), Ferrante, Colosimo (C), De Vena, Charuto, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, Lapenna, Maddaluno, Mele, Vespa (P)

MEDIA E TV – Grazie alla collaborazione con la Lazio Calcio, la partita tra S.S. Lazio Nuoto e A.N. Brescia verrà trasmessa in differita su Lazio Style Channel, canale 233 del bouquet di Sky, venerdi 26 febbraio alle 21. La gara verrà trasmessa in diretta streaming, basterà collegarsi 10 minuti prima dell’inizio sul sito: www.sslazionuoto.it. Per info e notizie seguici su: www.sslazionuoto.it o sulla nostre pagine Facebook e Twitter, Lazio Nuoto

Campionato serie A1 maschile

Girone di ritorno 4^ Giornata – mercoledì 24 febbraio 2016

Roma, Piscina Foro Italico, ore 19:30

S.S. LAZIO NUOTO – A.N. BRESCIA

Arbitri: Brasiliano e Romolini

Delegato: Pais

Roma: trapiantato ad una 16enne un cuore finto…

L’operazione porta la firma dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Una ragazza di 16 anni ha rischiato di vedere il suo cuore arrestarsi per un miocardiopatia dilatativa severa. Così, i dottori lo hanno sostituito con un nuovo cuore artificiale ‘magnetico’. La paziente è stata trapiantata l’11 gennaio, data diventata storica visto che, per la prima volta al mondo viene impiantato con successo un cuore artificiale in un paziente pediatrico. Nel 2002 l’ospedale pediatrico Bambino Gesù ha costruito il primo impianto di cuore artificiale, da quel momento sono stati oltre 60 sono i cuori meccanici impiantati. Ma il primo cuore artificiale permanente impiantato in un paziente è datato del 30 settembre 2010. Nell’aprile 2012 invece fu la volta del più piccolo cuore artificiale, sempre per la prima volta al mondo, su un bambino di appena 16 mesi. Il nuovo dispositivo creato per la ragazza 16enne si chiama ‘Heart Mate 3’. La pompa centrifuga che lo fa funzionare, mantiene la parte rotante sospesa evitandogli di entrare in contatto con altre parti meccaniche, impedendo ai globuli rossi di danneggiarsi durante il passaggio del sangue nel dispositivo. Inoltre il nuovo device, evita l’attrito tra le parti meccaniche scongiurando così l’usura. Come riportato da Adnkronos, gli esperti spiegano che il cuore artificiale a levitazione magnetica può essere utilizzato sia come soluzione ponte in attesa del trapianto di cuore, sia come soluzione definitiva. La giovane, a distanza di sole 16 ore dall’intervento, era sveglia e in ottime condizioni.

Moggi: “Candreva non va ceduto. Lotito via dalla Lazio? Credo che…”

L’argomento principale in casa biancoceleste è sempre lui: Antonio Candreva. Non può essere altrimenti, visto che dopo le esclusioni del mister Pioli, l’agente del centrocampista ha strizzato l’occhio alle big in più di un’occasione. Le opinioni tra i tifosi sono contrastanti, c’è chi valuta l’esterno di Tor de’ cenci inamovibile e fondamentale per la truppa biancazzurra, mentre un’idea che sta percorrendo il restante dei tifosi e addetti ai lavori, è quello che vede un Antonio demotivato e con la mente da un’altra parte, atteggiamento che secondo quest’ultimi renderà più leggero un possibile addio a fine stagione dell’azzurro. Anche un ex dirigente come Luciano Moggi dice la sua su tale argomento intervenendo a Cittaceleste.it: “In una squadra come la Lazio me lo terrei stretto Candreva. E’ uno dei migliori giocatori di tutta la rosa, poi certo che di fronte ad un’offerta importante… Poi continua con un commento su Claudio Lotito: “Tenete sempre a mente che lui è un uomo di ferro. E’ una vita che sta li avendo dato anche delle soddisfazioni ai tifosi che nonostante questo lo contestano da sempre”. Infine una battuta se ci sia una possibilità reale che Lotito lasci la Lazio: “Credo che questo lo dovete chiedere a lui…”

Pulici: “Agli inviti e alle parole della società ora facciano seguito i fatti concreti.”

Felice Pulici, storico numero uno della Lazio dello scudetto del ’74, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione condotta da Danilo Galdino e Vincenzo OlivaI Laziali Sono Qua“, alla vigilia dell’importantissima sfida europea che vedrà la Lazio contendere l’accesso agli ottavi di finale di Europa League ai turchi del Galatasaray.

Nelle ultime settimane si è parlato di personaggi che potrebbero aiutare la società a riavvicinarsi alla tifoseria: “Il dialogo, quando è sincero, voluto e sereno, porta sempre comportamenti che possono essere condivisi. Ci sono opportunità nuove che possono essere colte quando si dialoga, però la volontà deve essere chiara e trasparente da entrambe le parti. Questo al momento rappresenta a mio avviso lo strappo più grande al momento, più dei mancati acquisti o dei risultati che possono venire a mancare. Fattori che contano, perché la classifica serve per creare entusiasmo, ma è la presenza dei tifosi che ha consentito alla Lazio di andare avanti anche in momenti peggiori.

Un riavvicinamento però è stato auspicato spesso tra le parti, ma non sempre i fatti hanno fatto seguito alle parole: “L’abbandono totale della tifoseria e in parte anche della critica ha delle radici profonde. Alla disponibilità va fatta seguito un’azione tangibile, anche attraverso una denuncia da parte della società degli errori veniali che sono stati commessi. L’invito ad aprire le porte di Formello io lo leggo in questo modo: non un’iniziativa isolata, ma un modo di recuperare, costantemente nel tempo, la fiducia reciproca.

Lo stadio però è vuoto non per il logorio dei rapporti con la società, ma per un altro problema primario: l’allestimento delle barriere e la divisione della curva. Ma in merito a questo argomento la società e la grande maggioranza degli addetti ai lavori non si sono espressi chiaramente. “Anche questo deriva fondamentalmente dalla mancanza di dialogo. Il prefetto Gabrielli ha chiesto dimostrazioni tangibili per togliere le barriere: andare allo stadio e dimostrare che sono inutili,  o inserire una figura di raccordo con la tifoseria che possa istituire finalmente una mediazione tra le parti e risolvere la situazione. Una figura di vera garanzia per la società e per i tifosi. Non può essere quella individuata in Calveri, che ha compiti all’interno della Lazio puramente amministrativi. Non si può però dire “cacciamo via il presidente”, né prendere in giro i tifosi con parole che non trovano mai riscontro nei fatti.

Forse,” spiega Pulici, “Lotito vuole dimostrare di essere più irriducibile degli irriducibili, come disse una volta, ma a credo non sia insensibile alle istanze dei tifosi, così come è accaduto quando l’anno scorso sono state aperte le porte di Formello dopo le grandi vittorie. Il presidente capisce che le cose non stanno andando nel verso giusto e forse questo è un momento di mediare finalmente tra le parti.

Per chiudere, una battuta su Lazio-Galatasaray: “Per quanto visto all’andata la preoccupazione non sarebbe molta, ma le partite europee nascondono sempre grandi tranelli: certo giocando in casa senza il vantaggio dei tifosi si potrebbe avere qualche problema in più.

Fabio Belli

Una Lazio sempre più ‘green’ in un Olimpico sempre più deserto

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Largo ai giovani: lo richiede il mondo del calcio per proiettarsi verso il futuro senza pesare troppo sui bilanci societari. E l’Italia si adegua, portando giovanotti rampanti dal basso delle gerarchie fino al posto da titolare. A confermarlo uno studio del CIES (Centro Internazionale per lo studio sullo sport), che ha elaborato una graduatoria degli under 19 più utilizzati dalle squadre europee nei vari reparti. E il nostro paese riscuote innumerevoli sorrisi: a partire dai pali, dove il portierino classe ’99 del Milan Donnarumma risulta in testa alla classifica dei portieri under 21 più utilizzati. Stesso discorso, per quanto riguarda i difensori, per Diawara, classe ’97 del Bologna, che precede Goretzka dello Schalke. In casa Lazio, invece, si registrano i settimi posti di Milinkovic-Savic tra i centrocampisti e di Keita tra gli attaccanti: due ragazzi che non partivano certo tra i titolari nel progetto originario di Pioli e che sono riusciti a farsi largo a suon di buone prestazioni e di gol. Due elementi che rappresentano il simbolo del progetto di ammodernamento messo in piedi dalla società e che dovranno essere i pilastri della Lazio del futuro.

Quella Lazio che, tornando al presente, si ritrova però a dover combattere le sue battaglie in uno stadio sempre più vuoto. Complici le barriere in Curva e il non proprio idilliaco rapporto con la società per i deludenti risultati di quest’anno, infatti, i tifosi hanno disertato sempre più in massa l’Olimpico in occasione delle gare casalinghe. A confermarlo ‘Leggo.it’, dove si legge che la media spettatori è passata dai 35mila dello scorso anno ai circa 20mila di quello in corso. E non va meglio per quel che concerne l’Europa League, dove la media di 7756 spettatori a partita pone i biancocelesti al 44° posto tra i club che partecipano alla competizione, dietro persino a sodalizi come il Midtjylland, che occupa la 42esima piazza.

Per fortuna, a riportare il sereno, oltre ai giovani, ci ha pensato anche l’Uefa, che questa mattina ha aggiornato il ranking per squadre di club relativo alla stagione in corso. E i biancocelesti compiono un bel balzo in avanti, dal 28° posto di qualche giorno fa al 22°. Stesso discorso per la Juventus, che rientra nella top ten, seguita, in 16esima posizione, dalla Roma, che ha scavalcato in un colpo solo Fiorentina, Napoli e appunto i cugini. I partenopei sono sotto la formazione di Spalletti di una piazza, mentre i viola si assestano al 41° gradino della graduatoria. Sulla cui cima resta saldo il Real, seguito dal Barça, che ha scavalcato nella piazza d’onore il Bayern, ora terzo.