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Biglia insoddisfatto: “Buon risultato ma non ottimo. A Roma dovremo fare meglio”

Le parole di Biglia a fine match tra Sparta Praga e Lazio:Come a Istanbul, potevamo fare di più ma il risultato è positivo. Speriamo di fare bene a Roma. Stasera abbiamo dimostrato di essere compatti, di giocare da squadra, cioè quello che non riusciamo a fare in campionato. Il risultato è buono ma non ottimo, dobbiamo fare meglio a Roma. Non dobbiamo rilassarci, dobbiamo alzare il ritmo solo così potremo diventare una grande squadra. La squadra deve abituarsi a giocare 3 volte a settimane che non è facile, quando prenderemo il ritmo diventeremo una grande squadra. In Italia dobbiamo imparare dalla Juventus. Ruolo? Sono a disposizione del mister. Stasera il mister ha messo una squadra molto offensiva e abbiamo fatto bene. Siamo stati sfortunati con gli infortuni che ci hanno condizionato soprattutto negli ultimi 15′, dovevamo restare più compatti. E’ bello giocare con una squadra offensiva con quegli uomini davanti”.

Lucas Biglia è poi intervenuto anche ai micorfoni di LazioStyleRadio: “Dopo il loro gol abbiamo continuato in tranquillità mantenendo compattezza. Con un po’ di fortuna saremmo  anche riusciti a fare un risultato migliore. Comunque un buon pareggio e una buona prestazione, ma non dobbiamo accomodarci su questo piccolo vantaggio: in casa dovremo chiudere il match. La gara di campionato con l’Atalanta? Abbiamo pochi giorni per recuperare, non dobbiamo rilassarci. Dobbiamo mantenere la stessa concentrazione di oggi per fare una buona gara domenica“.

Parolo: “Buon vantaggio per il ritorno, ma non dobbiamo fare calcoli”. Poi sul suo gol…

Autore del gol del definitivo pareggio per 1-1 nell’andata degli ottavi di finale di Europa League tra Sparta Praga e Lazio, ai microfoni di Sky è intervenuto Marco Parolo, migliore in campo per l’emittente satellitare. Queste le sue parole: “Prima che andassero in vantaggio abbiamo avuto un paio di buone occasioni. Nel secondo tempo abbiamo giocato bene, con ottime ripartenze, in una delle quali c’è stata la traversa  di Candreva. Comunque adesso abbiamo un buon vantaggio per la gara di ritorno, ma la qualificazione ancora non è in tasca“. Il pareggio esterno è un ottimo risultato, la qualificazione è vicina: “Ancora è tutto da vedere, nessuna partita è facile, soprattutto in Europa e lo sappiamo bene. Dobbiamo stare attenti nella gara di ritorno, dobbiamo fare una partita ad alta intensità e non fare calcoli. Quando facciamo calcoli soffriamo. Dovremo continuare a fare il nostro gioco“. Finalmente è arrivato il gol, una cosa che in molti ti chiedono: “Sono contento di aver fatto il gol, io ci ho sempre provato, anche in campionato ci sono andato vicino. L’importante è esserci sempre, alla lunga qualcosa accade“.

Poi su Lazio Style Channel, il centrocampista ha proseguito: “Sono contento di aver segnato, già all’inizio avevo un’occasione e mi era dispiaciuto non aver fatto gol. Peccato non aver vinto, abbiamo avuto la grande occasione con la traversa di Antonio e abbiamo sprecato alcune ripartenze. Adesso pensiamo a domenica, poi penseremo allo Sparta. Siamo la Lazio e affronteremo la gara di ritorno a testa alta. Purtroppo questa è l’unica competizione che ci permette di far parlare di noi e ce la stiamo mettendo tutta. Vedere i tifosi allo stadio è una carica in più, un orgoglio. Tocca a noi riportarli anche all’Olimpico facendo bene anche in campionato. Devo tornare al gol in campionato: ci sto provando sempre spingendomi in area e se continua così prima o poi ci riuscirò. Quest’anno siamo pure sfortunati, al primo tiro subito prendiamo gol e dobbiamo sempre ripartire. Forse dovremmo essere più cinici a segnare noi per primi. C’è da dire che oggi dopo il gol non abbiamo più fatto tirare allo Sparta. Se giochiamo così anche al ritorno possiamo passare il turno”.

LA CRONACA – Deja vu Lazio a Praga: solito inizio, solita reazione: arriva un buon 1-1

Un film già visto, non amaro, non a lieto fine: la qualificazione ai quarti di finale di Europa League si deciderà giovedì prossimo all’Olimpico: l’1-1 in casa dello Sparta Praga può essere senz’altro archiviato positivamente, soprattutto può essere giudicata con sollievo la prestazione della Lazio, che dopo le sconcertanti prove contro Sassuolo e Torino in campo continentale torna squadra. Nel film già visto c’è purtroppo anche tutto il male di questa stagione: il solito gol incassato nei primi 15′, gli infortuni a raffica (in Paideia hanno già pronto lo striscione “Bentornato Konko” – scherziamo, il francese dopo 19 partite di fila merita solo applausi), la panchina corta, qualche cambio sbagliato di Pioli. Ma c’è anche tutto il buono di questa campagna europea: è sembrato in fondo di rivedere la partita di Istanbul, si può sperare che anche l’epilogo possa essere lo stesso.

FORMAZIONI – A furor di popolo, anche Pioli si convince del buon momento di Keita e lo lancia fra i titolari, con Matri che torna al centro dell’attacco. Anche Candreva viene rilanciato, mentre il centrocampo è quello titolare con Milinkovic-Savic, Biglia e Parolo. In difesa torna Radu a sinistra, al centro al fianco di Bisevac c’è Hoedt e non Mauricio. Nello Sparta Praga c’è regolarmente il bomber e capitano Lafata, che sembrava non potesse essere della partita per un problema fisico. Osservati speciali il tuttofare Frydek e il fantasioso Krejci.

ETERNO DEJA VU – Lo Sparta Praga inizia il match in maniera aggressiva, ma la Lazio stavolta ha Keita come asso nella manica. Il senegalese d’adozione spagnola è ispiratissimo e al 5′ lancia un’azione rugbistica con scarico finale per Parolo, che ha il tempo per tirare ma indugia tanto da permettere a Brabec di salvare in angolo. Sul conseguente corner battuto da Biglia, Milinkovic-Savic di testa sfiora il gol. I ceki si infilano però con facilità nella retroguardia biancoceleste: lanciato addirittura su rimessa laterale, Lafata cerca il secondo palo mancando di pochissimo il bersaglio. Al 13′ centrali laziali presi di nuovo d’infilata da Frydek, che scarica una girata strepitosa alle spalle di Marchetti. E’ l’eterno deja vu della Lazio che nel primo quarto d’ora si trova sempre a subire gol e a vedere le partite mettersi subito in salita.

HOEDT-PAROLO COPPIA D’ORO – Il ritmo infernale del primo quarto d’ora si placa col vantaggio ceko. Al 25′ Costa sente provenire ululati razzisti dal settore dei sostenitori della Lazio e li sostiene all’arbitro, che redarguisce anche Pioli: comportamenti che dall’UEFA vengono interpretati in maniera univoca e che andrebbero evitati come la peste, ma c’è chi puntualmente ci ricasca. La partita però scorre e il mobile Krejci chiama alla parata a terra Marchetti. Al 38′ fiammata laziale: Candreva tenta la girata alla Van Basten, la posizione sembra impossibile e invece il portiere di casa Bicik deve superarsi per evitare l’eurogol. Sul conseguente calcio d’angolo è perfetto però lo stacco di testa di Wesley Hoedt: una specialità dell’olandese, che trova di nuovo la risposta strepitosa di Bicik: sulla ribattuta però Parolo è stavolta implacabile e la Lazio trova un pari che vale oro.

PRIMA O POI DOVEVA SUCCEDERE – Ad inizio ripresa c’è Basta al posto di Konko: dopo diciannove partite consecutive il francese è costretto ad alzare bandiera bianca, sembra per un risentimento all’adduttore. Stavolta davvero non gli si può rimproverare nulla. Nella Lazio l’azione di Keita sembra meno efficace: lo Sparta Praga prova a riguadagnare campo, ma senza troppo successo. Al 12′ è Matri a lasciare spazio a Lulic, con Keita che si sposta nel ruolo di prima punta. Subito dopo Candreva, sempre da posizione molto defilata, lascia partire uno strepitoso al volo che si stampa sulla traversa: clamorosa occasione e Lazio come sempre poco fortunata, un altro deja vu di questa stagione.

CHI HA DETTO FORTUNA? – Dusan Basta deve lasciare la contesa e Pioli resta senza sostituzioni. Entra Mauricio, che avrebbe dovuto sostituire a sua volta Bisevac, apparso molto affaticato. E col passare dei minuti anche Radu (si spera solo crampi) deve scambiarsi a centrocampo con Lulic. La Lazio chiude praticamente in 9+2 il match, ma lo Sparta Praga sul piano della corsa ha speso tantissimo e alla fine è la Lazio con Keita a provare la percussione vincente. Che non arriva, con Ullano Mallenco che fa praticamente correre qualsiasi cosa. Il recupero è breve, il verdetto certo: come a Istanbul la Lazio avrebbe anche potuto vincere, come a Istanbul la Lazio torna a Roma con la consapevolezza di poter chiudere in casa il discorso qualificazione. Non male, viste le premesse post-Torino.

Fabio Belli

IL TABELLINO

SPARTA PRAGA-LAZIO 1-1

MARCATORI: 13′ Frydek (S), 39′ Parolo (L)

SPARTA PRAGA (4-2-3-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Vacha; Dockal (59′ Fatai), Frydek, Krejci; Lafata (61′ Julis). A disp. Miller, Mazuch, Matejovsky, Jiracek, Konaté. All. Zdeněk Ščasný

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko [46′ Basta (65′ Mauricio)], Biśevac, Hoedt, Radu; Milinkovic, Biglia, Parolo; Candreva, Matri (55′ Lulic), Keita. A disp. Berisha, Onazi, Felipe Anderson, Klose. All. Stefano Pioli

ARBITRO: Mallenco (SPA).

ASS.: Del Palomar-Martínez. IV: Munuera. ADD.: Gómez – Fernández.

NOTE. Ammoniti: 38′ Matri (L), 52′ Zahustel (S) Recupero: 1′ pt; 2′ st.

PAGELLE E TABELLINO DI SPARTA PRAGA-LAZIO

ECCO LE PAGELLE DI SPARTA PRAGA-LAZIO

SPARTA PRAGA

Bicik 6 – Al 36′ ottimo il colpo di reni per opporsi al pallonetto di Candreva, meno sul colpo di testa ravvicinato di Hoedt.

Zahustel 5,5 – Sulla destra gioca una gara di sofferenza contro un Keita in grande spolvero.

Brabec 6 – Dopo un avvio difficile prende le misure a Martri. Nella ripresa si limita a controllare la situazione. 

Holek 5,5 – Si fa rubare il tempo da Parolo sul gol del pareggio laziale, ma tutto sommato gioca una buona gara.

Costa 5,5 – Sull’out di sinistra non appare impeccabile, ma non batte ciglio a richiamare l’arbitro per i cori offensivi verso lui. 

Marecek 5 – Poche palle utili e quasi mai cercato dai compagni. Sulla mediana non si nota molto se non per la botta dalla distanza al minuto settantotto.

Vacha 6 – Agisce per vie centrali mostrando un buon senso della posizione. I piedi invece lasciano leggermente a desiderare. 

Frydek 6,5 – Un gran bel gol dopo una dozzina di minuti e poi tanto movimento al servizio della squadra. 

Dockal 5 – Il peggiore. Non si vede molto il trequartista con la maglia amaranto che esce giustamente dopo un quarto d’ora della ripresa. Dal 58′ Fatai 6 – Uno dei giocatori più interessanti della formazione di casa non entra mai in partita.

Krejci 6,5 – Il migliore. Spesso a supporto della difesa, è molto abile nel recuperare diversi palloni sulla linea mediana. Al 36′ va anche alla conclusione col sinistro che però viene parata da Marchetti. Anche nella ripresa è uno dei più in gamba della formazione di casa. 

Lafata 6,5 – Capitano e bomber prolifico, dopo dieci minuti stava per realizzare la rete beffa dell’uno a zero. Poi, dopo due minuti, serve l’assist per il bel gol di Frydek. Dal 61′ Julis 5 – La giovane punta non riesce a mettersi in mostra nella mezz’ora a sua disposizione.  

All. Ščasný 6 – Squadra non forte ma molto scaltra. Dopo il gol del vantaggio gestisce con calma fino alla rete degli ospiti. Nella ripresa riesce con tutta l’esperienza del caso a reggere l’urto della formazione italiana.

LAZIO

Marchetti 6,5 – Forse un po’ fuori sul gol di Frydek, anche se comunque va sottolineata la prodezza balistica dell’avversario. Sicuro anche nella ripresa.

Konko 6 – Ieri 32 enne, dopo un buon primo tempo e soprattutto dopo 19 gare consecutive è arrivato il momento di tornare nell’infermeria. Grazie lo stesso Abdoulay. Dal 46′ Basta 6 – Venti minuti discreti ma poi deve uscire problemi di pubalgia. Dal 65′ Mauricio 6 – Fantastico il tiro al 69′ con palla che, dal vertice sinistro dell’area, colpisce in pieno (rimanendo in gioco), la bandierina posta sul lato opposto. This is Mauricio :)

Bisevac 6 – Il rinforzo di gennaio, dopo diverse gare interessanti, stasera è in ritardo sull’inserimento di Frydek che realizza l’uno a zero. Nella ripresa però tiene alta la concentrazione.

Hoedt 5,5 – Chissà a cosa stava pensando quando, servito direttamente da fallo laterale, Lafata stava per realizzare il gol del vantaggio. Si riscatta però nel finale di tempo, quando grazie a un ottimo stacco di testa, propizia il pareggio capitolino. Al 43′ una sua deviazione sbilenca, la stava per combinare grossa. Ancora molto acerbo. 

Radu 6,5 – Solita verve aggressiva, ma quando il mister dello Sparta Praga gli mette Frydek, il rumeno va in sofferenza. Nella ripresa esce alla distanza risultando uno fra i migliori. 

Milinkovic 6 – Cicca di testa una facile palla goal, ma anche oggi, come spesso capita, perde pochi palloni disputando una gara di sostanza.

Biglia 5,5 – Marcato a uomo da Lafata, non riesce a dettare i ritmi della truppa biancoceleste. Si vede poco anche nella seconda parte del match. 

Parolo 6 – Spreca subito una ghiotta occasione da rete ma per fortuna sugli sviluppi di un calcio d’angolo realizza la rete del pareggio. Buono il lavoro d’interdizione. 

Candreva 7 – Il migliore. Di nuovo titolare spinge abbastanza sulla corsia esterna. Da una sua grande giocata arriva il corner che regala il pari alla formazione di Pioli. Anche nella ripresa (57′), sfiora il gol con un’invenzione che colpisce in pieno la traversa.

Matri 5 – Il peggiore del primo tempo, è stretto nella morsa dei centrali difensivi. Mai al tiro, ci mette molta passione ma non incide sul match. Dal 54′ Lulic 6 – L’uomo più duttile della Lazio entra per dare manforte al centrocampo.  

Keita 7 – Ottima prova! Anche nella fredda Praga si conferma come uno dei più in forma nelle fila della Lazio. Grande il tacco smarcante per Parolo dopo soli cinque minuti di gioco, tiene il ritmo giusto anche nella seconda frazione. 

All. Pioli 6 – La Lazio migliore per l’impegno più importante della stagione. Dopo il gol subito sembrava più difficile, invece alla fine dei novanta minuti c’è anche del rammarico per non aver trovato il gol del vantaggio. All’Olimpico non sarà una passeggiata, ma la sua squadra parte favorita. 

Arbitro: Undiano Mallenco 6 – Poteva ammonire Vacha al 19′ per un brutto intervento in scivolata ai danni di Keita. Al 28′ avvisa il quarto uomo per i cori di scherno verso Costa. Per il resto nessun episodio degno di nota. 

TABELLINO

SPARTA PRAGA-LAZIO 1-1

Sparta Praga (4-3-2-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Vacha, Frydek; Dockal (dal 58′ Fatai), Krejci; Lafata (dal 61′ Julis). A disp: Jiracek, Konaté, Kovac, Matejovsky, Mazuch. All. Zdeněk Ščasný

Lazio (4-3-3): Marchetti, Konko (dal 46′ Basta, dal 65′ Mauricio), Bisevac, Hoedt, Radu, Milinkovic, Biglia, Parolo, Candreva, Matri (dal 54′ Lulic), Keita. A disp. Berisha, Cataldi, Felipe Anderson, Klose. All. Stefano Pioli

Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (SPA)

Marcatori: 12′ Frydek (S), 38′ Parolo (L)

Ammoniti: 38′ Matri (L), 51′ Zahustel (S)

Espulsi: —

FOTO – Anche la Birra Moretti stasera tifa Lazio

Lazio unica italiana in Europa League, questa sera godrà del sostegno di tutta (o quasi) l’Italia calcistica. Tra i sostenitori che non ti aspetti c’è anche la nota Birra Moretti: l’azienda italiana (specializzata appunto nella produzione di birra) ha pubblicato un tweet sul suo account ufficiale dove manifesta tutto il suo sostegno ai biancocelesti:“Questa sera tutti uniti per sostenere la S.S. Lazio negli ottavi di Europa League. Amici, #TifiamoLeItaliane insieme!”.

 

EUROPA LEAGUE – I risultati delle partite delle ore 19

Alle ore 19 si sono disputati quattro match validi per l’andata degli ottavi di Europa League. Ecco i risultati finali:

Borussia Dortmund – Tottenham 3-0  (30′ Aubameyang, 61′ Reus, 70′ Reus)

Basilea – Siviglia 0-0

Fenerbahce – Braga 1-0 (82′ Topal)

Shakthar – Anderlecht 3-1 (21′ Freda, 24′ Kucher, 79′ Eduardo; 68′ Acheampong)

Sparta Praga-Lazio: le Formazioni Ufficiali

Sparta Praga e Lazio in campo allo Stadion Letnà per disputare l’incontro di andata degli ottavi di Europa LeagueDi fronte due delle tre squadre imbattute del torneo (l’altra è il Valencia). Queste le formazioni ufficiali.

Sparta Praga
(4-3-2-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Vacha, Frydek; Dockal, Krejci; Lafata. A disp: Jiracek, Julis, Konaté, Kovac, Matejovsky, Mazuch, Fatai.  All. Zdeněk Ščasný

Indisponibili: –
Squalificati: –
Diffidati: Fatai, Maracek

Lazio (4-3-3): Marchetti, Konko, Bisevac, Hoedt, Radu, Milinkovic, Biglia, Parolo, Candreva, Matri, Keita. A disp. Berisha, Mauricio, Basta, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Klose. All. Stefano Pioli

Indisponibili: de Vrij
Squalificati: –
Diffidati: Parolo, Hoedt

Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (Spain)
Assistenti: Del Palomar – Martínez
IV uomo: Munuera
Arbitri di porta: Gómez – Fernández

L’ex juventino Grygera: “Tiferò Sparta”. E spara a zero sulla difesa della Lazio

Ha giocato nella Juventus e conosce quindi il calcio italiano. Stiamo parlando del terzino Grygera. Il ceco, che si è ritirato a causa di un brutto infortunio alcuni anni fa, ha parlato del match tra Sparta Praga e Lazio ai microfoni di Aktualne.cz. L’ex juventino è sicuro e scommette sui cechi: “Possono sconfiggere la Lazio. Intorno alla squadra si è creato grande entusiasmo e questo potrebbe fare la differenza. Al contrario la Lazio soffre una situazione ambientale non facile“. Però mette in guardia lo Sparta da due laziali: “Attenzione a Matri e Candreva che possono far male se lasciati troppo liberi“. Infine una bordata sulla difesa biancoceleste: “La difesa della Lazio è molto debole e soprattutto lenta. Gli attaccanti dello Sparta potrebbero davvero far male ad ogni occasione“.

LAZIO SOCIAL – La carica di Felipe Anderson: “Voglio dare il massimo e spingermi oltre ogni limite”

Fra poche inizierà l’andata degli ottavi di finale di Europa League tra LazioSparta Praga. Già Keita nella conferenza stampa di vigilia è apparso molto carico e ha garantito anche per i suoi compagni. E a quanto pare diceva la verità, visto cosa ha pubblicato poco fa Felipe Anderson sul suo profilo ufficiale Instagram. Il brasiliano è carico e ha voluto condividere tutta la sua voglia di vincere (in attesa della conferma sul campo): “L’Europa League è tornata. Non mi interessa quale sia la squadra avversaria, voglio solamente dare il massimo in campo e per farlo devo spingere me stesso oltre ogni limite”.

S.Inzaghi: “Lazio, serve massima concentrazione”. Poi su Pioli…

Un’importante sfida attende la Lazio stasera, una gara che potrebbe valere una stagione per i ragazzi di Pioli. A commentare questo è il mister della primavera Simone Inzaghi che è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio dichiarando:Questa sera la Lazio deve entrare in campo nel migliore dei modi. Questo tipo di gare sono difficili da prevedere perché condizionate da episodi, che si spera siano a nostro favore. I cechi sono imbattuti e dovremo scendere in campo col piglio giusto. Confido in Pioli che avrà preparato sicuramente la gara al meglio. La Lazio ha sempre fatto bene in Europa e speriamo continui su questo trend anche stasera”.

Poi sulla sua primavera: “Dopo la sosta recupereremo Rossi e Borecki che sono molto importanti per noi. Vogliamo dare seguito alle nostre vittorie, anche se l’Ascoli è una buona squadra possiamo batterli. Siamo in crescita, si è creato un gruppo molto unito. Ho in squadra molti giocatori duttili e questa per me è una gran fortuna. Si allenano tutti con dedizione e grande disponibilità”. Infine su Palombi: “Simone è un ragazzo straordinario, in campo fa la differenza, ora dopo i tanti infortuni speriamo abbia recuperato definitivamente”.

Stefano Re Cecconi: “Stagione poco esaltante, ma stasera…”

Una doppia sfida da dentro o fuori. La Lazio nei prossimi 180 minuti contro lo Sparta Praga si giocherà la stagione. Lo sa bene Pioli che, come si è potuto evincere già dall’ultima sfida di campionato, ha preferito preservare alcuni calciatori importanti per questa sera. Stefano Re Cecconi è intervenuto attraverso i microfoni di Lazio Style Radio per commentare questa importante sfida che avrà inizio tra pochissime ore: “Non è certo una stagione entusiasmante, ora i giocatori sono tutti sotto esame e per l’anno prossimo non esistono più giocatori intoccabili”. Il figlio del grande Luciano ha poi continuato parlando della competizione europea: “I giocatori che vorranno continuare a far parte di questa rosa dovranno guadagnarselo attraverso l’Europa League. Se la squadra riuscirà a qualificarsi mi piacerebbe incontrare una squadra di alto livello, ad esempio una sfida affascinante sarebbe Manchester-Lazio, o magari scontrarsi con lo Shakhtar. Anche contro il Tottenham sarebbe un match di alto livello, ma comunque arrivati a questo punto una squadra vale l’altra.

Poli: “La Lazio in Europa ha fatto bene ma lo Sparta…”

Ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare dell’incontro di questa sera e più in generale sui biancocelesti è intervenuto l’ex Fabio Poli: “La squadra di Pioli in Europa ha sempre fatto bene quindi ho fiducia, mi auguro sia una gara facile per la Lazio. Però bisogna stare attenti perchè è il campionato a dare quelle sensazioni positive che ti permettono di poter far bene ed esser pronti ad affrontare partite importanti ma, se gli stimoli vengono meno, è difficile durare nel tempo. Spero che la Lazio sia in grado di ritrovare quella concentrazione giusta che serve in una competizione europea. L’Europa League è diventata una competizione molto importante. Bisogna evitare di sottovalutare i cechi, a questo punto più si va avanti e più si incontrano squadre forti. Per essere arrivati sin qui significa che hanno sempre fatto bene. Non facciamo confronti con il campionato, dove ormai la Lazio non riesce più a concentrarsi. Mi auguro invece ci riesca in Europa, è importante andare avanti e i biancocelesti hanno tutte le caratteristiche per fare bene e meritano di arrivare fino in fondo. Il sorteggio è stato abbastanza benevolo, visto il cartellone poteva capitare un avversario molto più difficile da affrontare. Bisogna raggiungere l’obiettivo per riuscire a restare tra le squadre più forti. Arrivare fino in fondo vuol dire essere veramente competitivi. La Lazio deve tornare a pensare e a giocare da squadra, ha perso continuità e purtroppo questa la si crea solo vincendo. Bisognerà cercare di commettere meno errori possibili. I biancocelesti devono tornare ad avere fame, giocando concentrati al massimo. Stasera, giocando la prima in trasferta, ci sarà da lottare. Punterei su Candreva, o Felipe Anderson, sarebbero molto utili. Uno dei due è più bravo ad attaccare e ad aiutare i compagni se la squadra dovesse avere difficoltà. Dipenderà dall’andamento della partita, spero non si debba ricorrere a sostituzioni per ribaltare situazioni particolari. E’ difficile capire ciò che pensa l’allenatore, sono sensazioni del momento e personali. Così come è difficile scegliere tra Matri o Keita, uno può essere più esperto dell’altro. Bisognerebbe provare come faceva la Juve quando Pirlo veniva marcato e faceva il regista al contrario. Non dipenderà solo da Biglia, ma anche dai movimenti dei compagni. Se marcano Biglia gli altri dovranno abbassarsi e muoversi differentemente”.

Neri: “Lazio a due facce ma da stasera non può più sbagliare”

Per parlare della squadra di Pioli in collegamento su Lazio Style Radio è intervenuto l’ex biancoceleste Maurizio Neri: “In questa stagione stiamo vedendo una Lazio dal doppio volto, ma è l’unica squadra italiana rimasta in Europa League. Quello con lo Sparta è un turno da superare a tutti i costi, è l’unica strada rimasta per salvare la stagione. Bisognerà fare attenzione a non subire gol, in virtù del doppio confronto riuscirci diventa basilare. In Europa il fatto di essere consapevoli della forza della squadra lascia un po’ più tranquilli e questo fa ben sperare. Inoltre la consapevolezza di affrontare con il piglio giusto questa competizione da più sicurezza. Gli uomini di Pioli non sbaglieranno l’approccio alla partita e l’atteggiamento sul terreno di gioco, dovranno moltiplicare forze ed energie ma soprattutto dovranno stare attenti a non commettere gli stessi errori che fanno in campionato, cioè evitare di subire troppi gol senza riuscire a concretizzare le occasioni create. I numeri parlano chiaro, bisogna buttarsi alle spalle tutto quello ciò è successo nell’ultimo periodo in campionato. La scorsa stagione  è stata molto più che positiva, quest’anno invece la squadra biancoceleste ha pagato a prezzo salato i troppi infortuni subiti. Ovvio che se per tanto tempo mancano giocatori importanti qualche difetto venga a galla. Non è facile giudicare da fuori, a Pioli è stato sempre riconosciuta la grande qualità della sua squadra. Avendo a disposizione diverse soluzioni ha tentato di far fronte alle assenze con diversi moduli ma purtroppo non è riuscito a risolvere i problemi. I punti che ha in campionato dimostrano chiaramente che qualcosa è mancato. In Europa League dovranno stare molto attenti, lo Sparta Praga sta facendo bene in campionato: sono secondi in classifica e in Europa League sono imbattuti da dieci partite. Sanno di essere una squadra con mezzi notevoli ma dalle loro dichiarazioni si capisce che anche loro sentono il peso della pressione. Sanno di non avere l’organico della Lazio ma penso che scenderanno in campo con grande rispetto per i biancocelesti, sperando che non si chiudano per poi ripartire ma affrontino la formazione italiana a viso aperto. Ma a parte l’atteggiamento dello Sparta spero di vedere in campo i biancocelesti pimpanti e aggressivi, senza alcun timore reverenziale. La squadra ceca è molto fallosa, nella prima fase di Europa League sono quelli che hanno preso più cartellini di tutti. Quella di stasera è una partita determinante, Pioli sceglierà la squadra che gli dà più affidamento. Sarà una bella lotta, l’avversario darà il 300% delle sue possibilità e bisognerà essere pronti a contrabattere. Bisogna scendere in campo con l’intenzione di chiudere subito la pratica, sarebbe importante e determinante per togliere certezze all’avversario. Inoltre bisogna evitare di prendere reti per non rischiare di trovarsi in difficoltà. Le scelte degli uomini da mandare in campo spettano all’allenatore, lui li vede tutti i giorni e sa benissimo le loro condizioni. Non mi permetto di giudicare, sicuramente giocheranno quelli che gli danno più garanzie. L’importante è non lasciare troppo spazio tra i reparti. I tanti gol subiti dipendono anche dalla poca attenzione della squadra, a cominciare dagli attaccanti che non aiutano a difendere e non scalano bene. Il tecnico sarà sicuramente arrabbiato per questo. Anche quando attaccano ci sono problemi, alcuni elementi sono già in fuorigioco e questa è una cosa grave, sinonimo di poca tranquillità. Anche a livello professionistico nel calcio tutto sembra facile ma se cambiano gli interpreti e non si ha la possibilità di allenarsi tutti i giorni provando movimenti su movimenti, in partita la domenica non rendi alla giusta maniera. In questa situazione il continuo cambio di giocatori ha contribuito molto. Alcuni calciatori in determinati assetti difensivi sono fondamentali. Soprattutto giocando con la difesa alta come fanno i biancocelesti”.

Morto il papà di Cicciobello

Si è spento a 87 anni all’ospedale Gavazzeni di Bergamo, Silvestro Bellini, il ‘papà’ di uno dei bambolotti più celebri e amati dalle bambine: Cicciobello. Bellini, originario di Adrara San Martino (Bergamo), si era formato all’Accademia Carrara di Bergamo e aveva lavorato come artista disegnatore anche in Austria e negli Stati Uniti, sino ad avviare studi privati a Milano e successivamente a Cinisello Balsamo. Poi, il trasferimento a Sarnico con la moglie e l’arrivo alla Sebino. Nell’azienda di Cologne Bellini disegnò un gioco capolavoro capace di segnare la storia. Nel 1962 fu il primo a disegnare il bambolotto poi diventato famoso in tutto il mondo. Bambolotto che riproduce un neonato a grandezza naturale: morbidoso, occhioni azzurri, chioma bionda e sguardo da angioletto, Cicciobello, fece innamorare bambine di mezzo mondo. Fu in grado, come pochi altri giochi, di stabilire un rapporto affettivo tanto duraturo con le bambine, le quali si immedesimavano nel ruolo di mamme davanti a quell’indimenticabile tutina azzurra correndo a mettere il ciuccio in bocca al bambolotto per evitarne pianti e lamenti. Negli anni modelli e kit a completamento aumentarono ma il ricordo di quel magnifico gioco è rimasto nel cuore di tutti, assieme ai fasciatoi e alle pappe. Una bambola che, insieme a Barbie, rimane ancora oggi nei sogni e nei ricordi di grandi e piccini. Il successo di Cicciobello fu talmente grande e importante che l’azienda di giocattoli arrivò ad avere fino a 550 occupati. La produzione alla Sebino terminò nel 1984, poi marchio e stampi passarono prima alla Migliorati Giocattoli di Pavone Mella, sempre nel Bresciano, e poi alla Giochi Preziosi di Cogliate, in Brianza.

Ambasciatore italiano a Praga: “Questa è una città splendida, stasera tiferò per…”

L’ambasciatore italiano a Praga, Aldo Amati, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio 89.3 per parlare dell’incontro con i biancocelesti andato in scena nell’hotel dove alloggia la squadra di Pioli. Amati è stato anche omaggiato con una maglia della Lazio“Fa piacere che la Lazio sia a Praga – ha esordito Amati – speriamo che riesca a segnare almeno un gol o magari due”. Lo stadio questa sera sarà gremito, ciò non è una sorpresa per Amati: “Ci aspettavamo il tutto esaurito, la città reagisce benissimo alle partite di coppa. Sarà una festa perché lo Sparga Praga tiene moltissimo a mantenere l’imbattibilità in Europa. Speriamo che i biancocelesti riescano a segnare un gol “.  Poi sulla città di Praga: Questa è una della città più belle d’Europa, ha vantaggi economici e il tenore di vita è alto. Vengono 400mila italiani l’anno. Ci sono moltissimi monumeti da visitare. Mi ha fatto molto piacere conoscere Pioli e vi ringrazio per l’omaggio, verrò a tifare la Lazio con tutte le mie forze”.

Lazio-Atalanta, ecco l’arbitro: precedenti e statistiche

La Lazio è ovviamente con la testa all’Europa League e alla sfida che affronterà questa sera alle ore 21:00, ma l’argomento che tiene banco in questa stagione è la poca continuità di risultati che arrivano dal campionato. Tra la doppia sfida con lo Sparta Praga, Pioli dovrà vedersela anche con l’Atalanta di Edy Reja. Per la gara di domenica sera ore 20:45 è stato designato da poco quello che sarà l’arbitro che dirigerà i 90 minuti della 29esima giornata: Guida della sezione di Torre Annunziata. Il fischietto sarà coadiuvato da La Rocca e Lo Cicero, il quarto uomo sarà Longo. Gli addizionali designati per il match sono Di Bello e Chiffi. L’ultimo precedente è amaro: Sassuolo-Lazio 2-1 con i laziali che recriminarono e non poco per un rigore concesso agli emiliani per presunto fallo su Cannavaro.  Il bilancio per i biancocelesti con il fischietto di Torre Annunziata è negativo: 8 gare in cui la Lazio è uscita sconfitta 4 volte, ne ha pareggiata 1 e vinte 3. Di seguito la designazione arbitrale.

LAZIO – ATALANTA h. 20.45
GUIDA
LA ROCCA – LO CICERO
IV: LONGO
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Colonnese: “Lazio, ecco cosa serve stasera…”

Fra poco meno di otto ore e la Lazio scenderà in campo in quel di Praga per la gara di andata dell’ottavo di finale di Europa League contro lo Sparta Praga. Una partita da non sbagliare, dato il doppio confronto un risultato positivo porterebbe i biancocelesti a giocarsi il ritorno in casa con la serenità giusta. Per parlare di questa sfida, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex difensore biancoceleste Francesco Colonnese: “E’ molto bello giocare allo Stadion Letná, l’ambiente non è caldo come quello che offre lo stadio del Galatasaray, ma i tifosi fanno comunque sentire la loro presenza.  Queste sfide si decidono il più delle volte nella partita di andata, come abbiamo potuto vedere anche in Champions League il risultato positivo nei primi novanta minuti dà la tranquillità giusta per affrontare poi la gara di ritorno”. Poi sull’atteggiamento della Lazio: I biancocelesti devono giocare in trasferta come se fosse una partita secca, una finale. La Lazio è più forte dello Sparta Praga, deve cercare di arrivare fino in fondo per vincere la coppa. E’ una sfida fondamentale per tifosi, società e calciatori e questi ultimi dovranno farsi trovare concentrati per tutti e 90 i minuti. I blackout che hanno costretto la squadra di Pioli a rincorrere l’avversario non dovranno accadere questa sera, insomma nessun calo di tensione”. Poi infine su Milinkovic: “Il ragazzo è giovane ed è la sorpresa di questa stagione abbinando temperamento e qualità tecnica”.

Ravanelli: “Lazio, per battere lo Sparta Praga ci vuole il gioco di squadra. Keita ha bisogno di fiducia.”

Un suo gol ha deciso il match vinto dalla Lazio in casa dello Sparta Praga nella Champions League 2000/01: questa sera la sfida nella capitale della Repubblica Ceca si ripeterà in Europa League e Fabrizio Ravanelli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per parlare di come la squadra di Pioli potrebbe affrontare l’importantissimo match.

La Lazio quest’anno sta vivendo una stagione altalenante, senza riuscire a dare continuità alle buone prestazioni. L’Europa League a questo punto può essere l’opportunità per far uscire tutto l’ardore agonistico, anche perché la Lazio ha un’ottima occasione, la ritengo nettamente superiore per livello tecnico allo Sparta Praga. Per vincere la Lazio dovrà essere finalmente cinica in attacco, al di là dell’importanza del possesso palla e del controllo del gioco. Per passare il turno però bisogna fare gol, con la consapevolezza che l’Europa League è l’unico obiettivo concreto rimasto nella stagione. Per poter andare avanti ci vuole il gioco di squadra.

Per trovare la svolta in attacco, quella di Keita punta centrale potrebbe essere la scelta giusta? “Keita ha qualità molto importanti. Non credo che sia un giocatore che vede poco la porta, credo che abbia bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Quando è in giornata ha dimostrato di essere incontenibile e soprattutto determinante in diverse occasioni, ma a volte credo che abbia sentito poca fiducia nei suoi confronti. E’ sicuramente l’elemento che può fare la differenza negli ultimi trenta metri, ciò che spesso è mancato alla Lazio in molte occasioni. Soprattutto è un giocatore che potrebbe suggerire a Pioli varianti tattiche non ancora sperimentate a livello offensivo.

Klose sta vivendo un momento-no: è l’ora forse di chiudere l’esperienza alla Lazio? “Klose è sempre importante, perché al di là dei suoi trentotto anni è un giocatore che si sacrifica sempre per la squadra, pur essendo un campione che ha fatto la storia del calcio. Il compito di Pioli è quello di capire come sfruttarlo, eventualmente anche a partita in corsa. Ma bisogna portagli un estremo rispetto, poi spetterà a lui decidere se e come continuare la sua carriera a fine stagione.

Le responsabilità del deludente rendimento della Lazio in campionato sono collettive? “Da esterno mancherei di rispetto nel cercare un capro espiatorio. Secondo me hanno inciso anche gli infortuni, c’è stato un pizzico di sfortuna evidente. Ora bisogna salvare il salvabile e soprattutto capire le cose fatte bene quest’anno e da esse ripartire nella prossima stagione. Aggiungere pressioni alla società e alla squadra non porterebbe nulla di buono: in questa stagione tutto ha girato male, bisogna capire gli errori ma al tempo stesso ripartire con la giusta serenità.

L’Europa League può salvare la stagione della Lazio? “La squadra ha tutto per arrivare in fondo, ora tutte le forze vanno indirizzate in questa competizione senza abbandonare il campionato, ma tenendo presente che da qui a maggio è l’Europa League il fronte dal quale potranno arrivare i risultati in grado di riscattare la stagione.

Sul campionato in generale: “Il campionato di quest’anno è stato davvero insolito. L’Inter sembrava essere competitiva per il titolo, ora sembra difficile rivederla anche al terzo posto. Il Milan non riesce mai a trovare continuità, la Roma sembrava in calo e invece con Spalletti sembra addirittura di nuovo capace di puntare alle prime due piazze. A me piace molto la Fiorentina, Paulo Sousa ha dato continuità al lavoro di Montella, portando un gioco più offensivo senza preoccuparsi troppo dei rischi. Sicuramente la certezza resta la Juventus, che deve però ancora riscattare in pieno i tanti punti persi ad inizio stagione: probabilmente il campionato si deciderà all’ultima giornata.

Fabio Belli

Corradi: “Lazio, non prendere sottogamba lo Sparta. Pioli? Le colpe non sono solo sue…”

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Questa sera la Lazio affronterà al Letnà Stadion lo Sparta Praga nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League. Una gara contro un avversario decisamente alla portata, ma al quale occorrerà fare comunque molta attenzione, come raccomanda Bernardo Corradi ai microfoni di ‘TMW’. “Considerato il sorteggio, per la Lazio è un’ottima occasione, ma attenzione a non prendere sottogamba la partita“, le parole dell’ex centravanti biancoceleste, che poi si sofferma anche sul campionato: “Secondo me la gara con il Toro è stata lo specchio della stagione della Lazio. Nel primo tempo sembrava non fossero neanche scesi in campo, mentre nel secondo avrebbero meritato la vittoria. Manca la continuità, sia nell’arco della partita che soprattutto della stagione“. Poi su Pioli: “Non dimentichiamo che lo scorso anno tutti lo apprezzavano per il grande lavoro che stava svolgendo. Sicuramente avrà delle colpe, ma i responsabili sono principalmente i giocatori, in particolare quelli che stanno rendendo in maniera opposta rispetto allo scorso campionato. Penso ad esempio a Candreva o a Felipe Anderson: non mi aspetto che risolvano la partita con una giocata, ma che abbiano grande solidità e soprattutto continuità nell’arco dei 90 minuti

PROBABILI FORMAZIONI di Sparta Praga-Lazio: entrambi i tecnici vanno sul sicuro…

News Sparta PragaŠčasný lo ha detto chiaramente qualche giorno fa:“Contro la Lazio nessun cambio di formazione rispetto al campionato”. Fiducia “ceca” nella squadra che ha vinto la sfida di campionato contro il Jablonec, unica novità rilevante è il ritorno del terzino Costa (giocatore molto importante per Ščasný). Confermato quindi il 4-2-3-1: davanti al portiere Bicik ci sarà un quartetto difensivo composto da Zahustel, Brabec, Holek e appunto il rientrante Costa. A centrocampo c’è l’incognita Matejovsky: l’allenatore ceco tenterà fino all’ultimo di recuperarlo, ma se il numero 8 dovesse dare forfait verrà riporoposta la diga ci centrocampisti che ha trionfato in campionato: Vacha (in gol domenica) e Marecek. Il trio di trequartisti dietro al bomber Lafata saranno Fatai, Dockal e Julis. 

News Lazio: Pioli ritrova Radu, che questa mattina si è allenato in gruppo per il terzo giorno consecutivo e dunque a Praga ritroverà il posto dal 1′. Il suo ritorno tra i titolari permetterà a Pioli di riportare Lulic sul versante sinistro del tridente d’attacco per dare più equilibrio alla manovra biancoceleste e avere un giocatore in grado di fare benissimo entrambe le fasi di gioco. Nel consueto 4-3-3 quindi ci saranno: davanti a Marchetti, il quartetto difensivo sarà composto da Bisevac e Hoedt (favorito su Mauricio) al centro e Konko e Radu, rispettivamente a destra e a sinistra, sulle corsie laterali. A centrocampo solito schieramento con Biglia confermato in regia, con Milinkovic-SavicParolo ai lati. In tattacco invece la novità più rilevante è il rilancio dal 1′ minuto di Candreva al posto di Felipe Anderson sul versante destro, con Lulic a sinistra. La punta centrale sarà Matri. Ritorno tra i convocati di Basta e Gentiletti

Queste le probabili formazioni di Sparta Praga-Lazio, andata degli ottavi di Europa League. Stadion Letná di Praga, g iovedì 10/03 ore 21.05:

Sparta Praga ( 4-2-3-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Matejovsky (Vacha); Fatai, Dockal, Julis; Lafata. A disp: Miller, Mazuch, Jiracek, Konaté, Vacha, Kovac, Krejci,  All. Zdeněk Ščasný

Indisponibili: –
Squalificati: –
Diffidati: Fatai, Maracek

Lazio (4-3-3): Marchetti, Konko, Bisevac, Hoedt, Radu, Milinkovic, Biglia, Parolo, Candreva, Matri, Lulic. A disp. Berisha, Mauricio, Basta, Cataldi, Felipe Anderson, Keita, Klose. All. Stefano Pioli

Indisponibili: de Vrij
Squalificati: –
Diffidati: Parolo, Hoedt

Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (Spain)
Assistenti: Del Palomar –Martínez
IV uomo: Munuera
Arbitri di porta: Gómez –Fernández