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Allarme maltempo da stasera

Torna l’allarme maltempo. Da stasera una nuova perturbazione atlantica interesserà l’Italia. Previste precipitazioni intense e forti raffiche di vento, specie sulle regioni tirreniche meridionali, soprattutto Campania, Basilicata e Calabria. La Protezione Civile ha già emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Paura anche per il rischio idrogeologico. Criticità arancione in Calabria, in Cilento, sulla piana del Sele, in Campania e su alcuni settori lucani. Criticità gialla invece su Lazio, Marche, Puglia, sui restanti settori di Calabria e Campania, sul versante settentrionale e occidentale della Sicilia, su alcuni settori di Abruzzo, Umbria e Toscana. Criticità gialla per rischio idraulico in parte dell’Umbria.

Fonte: Ansa

Il “solito” Ferrero: “Samp come il Parma? Lei è capace di andare aff…?”

Una classifica che si sta facendo sempre più complicata, la cura Montella che stenta ad ottenere gli effetti desiderati e la difficoltà nel tenere i conti apposto: non è certo un periodo facile per il patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, che questa mattina, a margine dell’assemblea di Lega sulla ripartizione dei diritti tv, ha polemizzato contro un giornalista, reo di avergli fatto una domanda un po’ scomoda: “La Samp farà la fine del Parma?” aveva domandato un giornalista della Rai; “Lei è capace di andare aff…?”, la replica stizzita del patròn blucerchiato. “I giornalisti sono il male del calcio” aggiunge Ferrero. Che invece si dimostra tutt’altro che preoccupato per il cammino della sua squadra: “Non sono preoccupato, i cavalli si vedono all’arrivo. Montella è un grande allenatore, il lavoro pagherà”. Una battuta anche sui tifosi: “I tifosi sono il patrimonio del calcio ma facessero i tifosi. Come le donne vogliono sempre che gli si dica ‘ti amo’. Avevo promesso di non vendere nessun big? Io ho fatto solo un giuramento nella mia vita quando ho sposato mia moglie”.

FONTE: Corriere della Sera

FISICA – Einstein aveva ragione: le onde gravitazionali esistono!

Il buon vecchio Einstein aveva ragione: le onde gravitazionali esistono. Il fisico tedesco le aveva teorizzate circa un secolo fa, ma soltanto oggigiorno è arrivata la prova certa grazie a un segnale captato dal rilevatore Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory). Ma cosa sono le onde gravitazionali? Sono le increspature dello spazio-tempo che vengono generate da eventi cosmici violenti. Come le onde che si generano quando si lancia un sasso in acqua. Da cosa sono state create queste onde? Dalla collisione avvenuta miliardi di anni fa tra due buchi neri che poi si sono fusi in un unico enorme buco nero. Questo evento apre una nuova pagina della fisica perché non solo conferma l’esistenza delle onde gravitazionali, ma anche quella dei buchi neri.

 

 

Fonte: “Lazio, ora non fermarti! Mauri? Un valore aggiunto”

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L’ex centrocampista biancoceleste Francesco Fonte è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio per analizzare il momento della Lazio dopo la convincente vittoria casalinga contro l’Hellas Verona. Una vittoria importante per la squadra di PIoli: “La Lazio ieri all’Olimpico è tornata a vincere e a segnare e questo è un dato fondamentale. Ieri sera il Verona è stato molto attento a livello difensivo ma i biancocelesti sono stati nettamente superiori e hanno giocato con grinta e determinazione“. I biancocelesti adesso hanno bisogno di continuità: “D’ora in poi serve una Lazio che faccia una serie di risultati positivi consecutivi per cercare di scalare la classifica, Pioli e i suoi ragazzi sono una grande squadra e hanno tutti i mezzi per raggiungere grandi risultati. Guardando il calendario, sulla carta, ci sono 3 incontri alla portata, non bisogna sbagliare”. Importante per gli equilibri della squadra il recupero di Stefano Mauri: “Nella gara di ieri molti meriti vanno all’inserimento di Mauri che può essere un valore aggiunto per il proseguimento di campionato“. Buona prova anche di Felipe Anderson anche se il numero 10 sembra ancora lontano dai picchi di condizione della scorsa stagione: “Felipe Anderson ha fatto una delle prestazioni migliori della stagione, è tornato al gol e questo è fondamentale per la sua fiducia“. Giovedì prossimo la sfida di andata dei sedicesimi di Europa League contro il Galatasaray, Pioli spera di recuperare qualche infortunato: “Il match contro il Galatasaray è fondamentale per il cammino europeo. Il recupero di Bisevac e Radu sarebbe importante a livello di esperienza e di attenzione difensiva“.

Spinozzi: “La risposta di ieri sera è stata importante”

Per parlare dei biancocelesti ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Arcadio Spinozzi. L’ex difensore biancoceleste ha dichiarato: “L’aver conquistato la vittoria ieri sera è stata una risposta molto importante alle tante critiche ricevute, poi farlo realizzando cinque reti non lascia spazio a repliche. Segnare tante reti a livello morale da’ una carica in più. Giovedì bisognerà continuare su questa strada in Turchia, il Galatasaray è una squadra ben organizzata e di qualità e in più i biancocelesti troveranno un clima particolare. Gli uomini di Pioli dovranno fare bene attenzione. In fase di impostazione, con la squadra disposta in modo di sfruttare l’ampiezza del campo, vuol dire correre un grande rischio”.

 

PRIMAVERA – Mattia: “Con l’Inter siamo stati sfortunati. Il campionato? E’ ancora…”

Per parlare della Primavera biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Simone Mattia. Queste le parole del difensore della squadra di Inzaghi: “Essere usciti dalla Tim Cup è stata una grande delusione. Ma non abbiamo demeritato, per quanto espresso sul terreno di gioco siamo stati superiori all’Inter. Siamo scesi in campo determinati, giocando con cuore e coraggio. Quest’anno non siamo particolarmente fortunati. Avessimo pareggiato nella gara di andata disputata in casa qualche cosa in più l’avremmo potuta ottenere. A Sesto San Giovanni, una volta passati in svantaggio, abbiamo preso consapevolezza di essere superiori. A quel punto ci siamo resi conto di essere i detentori della Coppa e volevamo continuare ad andare avanti per raggiungere la finale, ma purtroppo è andata male. Il rosso a Calì è stato un grande handicap e ci ha tagliato le gambe. Ci vorrà del tempo per riprendersi dalla delusione. Dopo la gara dell’andata ci siamo resi conto dei nostri mezzi, ora crediamo di più in quello che facciamo, ognuno di noi sa quale sono i suoi compiti e tutti ci aiutiamo l’un l’altro nei momenti di difficoltà dei compagni. Ha ragione il nostro allenatore, questo è un anno zero. I ragazzi del ’98, grazie anche all’aiuto dello staff e di noi compagni, si stanno inserendo bene, ci ascoltano e noi cerchiamo di aiutarli il più possibile, comunque stanno facendo un buon lavoro. In campionato, temavamo per la classifica ma poi gli attaccanti hanno preso consapevolezza, ora sono convinti e determinati, abbiamo fatto un bel passo in avanti. In difesa i ragazzi stanno facendo bene, chiunque serva si fa trovare sempre pronto, siamo concentrati e non lasciamo spazio agli avversari. Anche nella trasferta di Coppa i due gol che abbiamo subito non sono stati errori della difesa. Ora siamo al quinto posto in classifica, non abbiamo altre strade. Se vogliamo raggiungere le Final Eight lo possiamo fare solo attraverso il campionato, è l’unica possibilità che abbiamo, non ci sono scuse dobbiamo risalire in classifica. La squadra è cresciuta, dopo tante gare sta aumentando l’amalgama tra giocatori, ora ci conosciamo meglio. A Crotone eravamo convinti di portare a casa la vittoria, altrimenti avremmo perso l’occasione di lottare per le prime posizioni. Il 4-3-3 è il modulo che conosciamo meglio, lo abbiamo studiato per tanto tempo, ma in genere la tattica cambia a seconda di chi scende in campo anche perchè dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti ad ogni minima eventualità. Domani ci aspetta il Latina, non è un incontro da sottovalutare, sarà una gara difficile. E’ fondamentale vincere per continuare a lottare e ci proveremo fino alla fine. Per raggiungere il nostro obiettivo ci mancano ancora tanti punti ma davanti abbiamo ancora tante partite e dobbiamo cercare di ottenere il massimo possibile. Sarà dura ma siamo consapevoli che possiamo farcela”.

 

 

 

 

 

 

 

Delneri: “Con la Lazio meritavamo di più”

Al tecnico dell’Hellas Verona, Luigi Delneri, la sconfitta di ieri non è andata giù. Questa mattina il tecnico è tornato sulla gara dell’Olimpico: “Nella prima frazione di gioco i miei ragazzi meritavano di più. Tra l’altro la terza rete l’abbiamo subita anche in fuorigioco. Abbiamo avuto un calo evidente a livello fisico ma nelle ultime partite c’è stato un alto dispendio di energie”.

 

Amichevole di lusso per l’Italia prima di Euro 2016…

Per gli Europei del 2016 che si giocheranno in Francia, l’Italia si prepara a questo importante evento con una amichevole di lusso. Infatti il 24 marzo gli azzurri di Antonio Conte, allo stadio Friuli di Udine, sfideranno in una gara amichevole i campioni d’Europa in carica della Spagna. Un match importante, anche se amichevole, che mostrerà i passi in avanti fatti verso l’Europeo, dopo l’ultima gara giocata e pareggiata 2-2 contro la Romania.

LAZIO SOCIAL – Da Mauri a Felipe Anderson quanti sorrisi ritrovati

Una vittoria che dà morale. La Lazio torna al gol, ma soprattutto alla vittoria dopo aver sfidato: Udinese, Napoli e Genoa. Dopo la gara non si sono fatti certo attendere i messaggi dei giocatori sui loro social network, quello tramite Instagram è di Keita: “Bravi ragazzi! Contento per la vittoria e per il gol che aiuta la squadra” Dopo la vittoria con goleada contro il Verona, finalmente si è sbloccato anche Felipe Anderson, oggetto misterioso delle ultime partite. Il brasiliano che usa spesso pubblicare “stati d’animo” e “tweet” tramite social  network ha espresso la sua soddisfazione tramite il suo profilo Instagram, pubblicando una foto che lo ritrae insieme al suo compagno di squadra Mauricio, alle prese con l’esito del test antidoping. Lo stesso numero 10 brasiliano, ha anche postato una foto in cui è immortalato mentre abbraccia Stefano Mauri con annesso post: “Felice per aver centrato l’obbiettivo fratello. Vamos!“. Di tutta risposta arriva anche il messaggio di Stefano Mauri attraverso Instagram, il numero 6 ha potuto esprimere la sua gioia per aver ritrovato, contro il Verona, il gol dopo quasi un anno: “Bello tornare al gol, ma soprattutto è bello tornare a vincere. Daje Lazio!”. Conclude il tutto il cinguettio di Federico Marchetti, che ieri sera ha anche raggiunto un altro importante traguardo: Ottima prestazione, 5 gol e 3 punti. Bello festeggiare così le 200 presenze in Serie A“. 

Grande vitoria hoje, GLORIA A DEUS. 🙌🏽✌🏾️ “esperando meu irmaozao no doping” vai logo manoooooooo @mausantos33

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

Bravi ragazzi! Contento per la vittoria e per il gol che aiuta alla squadra! #forza🙏🏾💪🏾 #gol

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Bello tornare al gol ma soprattutto è bello tornare a vincere…daje S.S. Lazio! Serie A TIM

Pubblicato da Stefano Mauri – Pagina Ufficiale su Venerdì 12 febbraio 2016

IL FILM DI LAZIO VERONA

La Lazio torna alla vittoria con una prestazione convincente. Anche se a onor di cronaca il Verona dimostra il perché dell’ultimo posto in classifica. Ieri i 21 punti di differenza tra le due squadre si sono visti tutti. Una cinquina rifilata dagli uomini di Pioli che rivela tutta la rabbia della squadra e la voglia di risalire in classifica. Apre le marcature Matri a fine primo tempo. Poi a inizio ripresa proseguono Mauri, Anderson, Keita e infine Candreva su rigore chiude i giochi. Guarda le foto più belle della serata realizzate in esclusiva per Laziochannel.it dal nostro fotografo Gianni Barberi. Buona visione e se le immagini vi piacciono mettete un bel like all’articolo e condividete.

© Gianni Barberi
© Gianni Barberi
© Gianni Barberi
© Gianni Barberi
© Gianni Barberi
© Gianni Barberi

Oddo: “La Lazio ha un enorme potenziale. Allenare i biancocelesti? E’ il sogno un po’ di tutti…”

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Ex terzino della Lazio, per ben 5 stagioni padrone della fascia destra biancoceleste e capitano di mille battaglie, attuale tecnico del Pescara con cui sta ottenendo risultati egregi, sugli 88.100 di ElleRadio, nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, “I Laziali Sono Qua“, è intervenuto Massimo Oddo, per analizzare il momento della Lazio dopo la convincente vittoria con il Verona e a una sola settimana dal match crocevia della stagione contro il Galatasaray.

Sulla panchina del Pescara Oddo si sta rendendo protagonista di un ottimo campionato, soprattutto con idee di gioco innovative: “Quando si inizia la carriera di allenatore si hanno tante idee in testa. Io ho avuto la fortuna di fare un buon percorso nel settore giovanile in cui ho potuto sviluppare le mie idee. La massima aspirazione di un allenatore è la vittoria certo, ma è ancor più appagante esprimere un buon calcio“.

Chissà se un giorno l’ex biancoceleste potrà sedersi sulla panchina della Lazio: “Questo sogno è un po’ il sogno di qualsiasi allenatore. La Lazio è una squadra importante e blasonata e chiunque vorrebbe allenarla, non solo un suo ex giocatore e capitano come me. Ovviamente io ho giocato a Roma, ci ho vissuto e conosco bene l’ambiente biancoceleste“.

La Lazio è reduce dalla buona vittoria di ieri sera contro il Verona, ma la stagione è al di sotto delle aspettative: “Per me è difficile giudicare, soprattutto non conoscendo la situazione interna alla squadra. La Lazio ha un enorme potenziale ma forse questo non è valorizzato al massimo. Ieri ho visto una bella Lazio, una squadra che potrebbe fare tanto. Il calcio è strano, in poco tempo ci si può butare giù oppure risalire repentinamente, non c’è mai nulla di scontato. Bisogna sempre ambire a qualcosa di importante“.

Parlando dei singoli, la Lazio a centrocampo ha due elementi giovani e di grande prospettiva: Cataldi e Milinkovic-Savic: “Cataldi mi piace molto, innanzitutto perchè è un giovane ed io adoro lavorare con i giovani. E’ un giocatore molto intelligente, capace di poter giocare in ruoli diversi, ha sicurmente un grande futuro davanti. Milinkovic-Savic non lo conoscevo e tuttora non lo conosco ancora bene, ma noto in lui discreta tecnica e ottimo adattamento nello svolgere più ruoli a centrocampo. Ovviamente anche lui ha un enorme potenziale“.

Da ex terzino destro un’opinione sugli attuali interpreti del ruolo nella Lazio: “Basta e Konko sono tra i migliori interpreti del ruolo, anche perchè oggigiorno non c’è abbondanza di terzini bravi e completi. Sanno difendere ma anche attaccare, hanno corsa e buon piede. Sono due ottimi giocatori“.

La Serie B è spesso un campionato sottovalutato, ma è un torneo molto competitivo e soprattutto una buona vetrina per i giovani: “Sono sincero, il livello della serie cadetta non è più il livello di qualche anno fa, si è decisamente abbassato, ma credo sia un campionato vetrina per molti buoni giocatori. E’ una categoria molto competitiva e formativa, oltre che equilibrata. Vedo tanti giocatori di ottimo livello che considero già pronti per il salto di categoria. L’importante è che gli allenatori abbiano fiducia in questi ragazzi e gli consentano di tirare fuori il massimo“.

Parlando di giovani, per la loro crescita è importante avere accanto giocatori di esperienza: “Per i giovani è fondamentale avere vicino uomini di esperienza. Sono figure imprescindibili sia dentro che fuori dal campo. I giovani hanno bisogno di una guida, soprattutto nei momenti di difficoltà“.

Riguardo Stefano Pioli: “E’un ottimo allenatore e lo ha dimostrato soprattutto lo scorso anno. Sono convinto che i momenti difficili della Lazio derivino in primo luogo da quel maledetto preliminare di Champions, che ha creato problemi di preparazione, fisici e mentali. Ma in fin dei conti credo la società debba continuare con questo progetto tecnico“.

Chiusura sul campionato e sulla sfida tra Juventus e Napoli: “Non mi aspettavo un campionato così equilibrato, forse mi aspettavo qualcosa in più dall’Inter. Credo Juve e Napoli si giocheranno lo scudetto fino alla fine. La Juventus ha grande esperienza, è brava nella gestione di questo tipo di situazioni di classifica; dall’altra parte il Napoli ha tanto entusiasmo ed un ottimo allenatore. Forse i bianconeri hanno qualcosa in più, ma sono convinto che i partenopei lotteranno fino alla fine“.

Giulio Piras

 

FORMELLO – Due rientri importanti in difesa in vista del Galatasaray

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Dopo lo show con il Verona, la Lazio è tornata già questa mattina ad allenarsi a Formello: in campo, per la consueta seduta di scarico, chi non ha giocato ieri sera e chi è subentrato nel secondo tempo. Lavoro in palestra invece per il resto del gruppo, che tornerà unito domenica alla ripresa degli allenamenti. Ancora assenti Radu Bisevac, che sperano di farcela per Istanbul: sulle loro condizioni lo staff medico è ottimista e ha assicurato mister Pioli circa la loro presenza nella trasferta di giovedì prossimo in EL. Un’ottima notizia per il tecnico biancoceleste, che contro il Galatasaray rischiava di doversi inventare letteralmente il pacchetto arretrato, viste le indisponibilità anche di Basta (lesione muscolare), Patric e Braafheid (non inseriti in lista Uefa), oltre al quasi sicuro forfait di Gentiletti, non convocato ieri contro il team Del Neri e che anche oggi, per il terzo giorno consecutivo, non ha visto il campo. In avanti, invece, il parmense dovrà fare a meno di Keita, che deve scontare altre due giornate di squalifica dopo l’espulsione rimediata contro il Rosenborg e che tornerà disponibile per gli eventuali ottavi di finale.

THE BEST OF THE BEST: Danilo Cataldi

Ieri sera nell’anticipo della 25esima giornata la Lazio ha sconfitto l’Hellas Verona 5-2. Cinque reti fatte, dopo che negli ultimi 314 minuti la Lazio non era riuscita mai ad andare a segno. Infatti, nelle ultime 3 partite giocate contro Udinese, Napoli e Genoa quello che si imputava alla squadra di Pioli era di non aver fatto esultare i propri tifosi neanche una volta. Ieri in un sol colpo ben 5 sono stati i marcatori.

Secondo la nostra redazione, il migliore della sfida contro i gialloblu è stato Danilo Cataldi. Il giovane centrocampista romano, oltre ad esser stato l’unico nelle battute iniziali a muoversi con sicurezza avendo sin da subito l’atteggiamento giusto, ha dato il via alla vittoria biancoceleste con un ottimo assist filtrante per Matri mentre tutti si preparavano a rientrare negli spogliatoi per la fine del primo tempo. Ancor prima del gol di Alessandro Matri, Cataldi aveva provato ad impensierire Gollini con due tiri dalla distanza. Al rientro dagli spogliatoi il numero 32, provando un inserimento sulla corsia sinistra ed eludendo la marcatura di Helander, regala un assist al bacio per Stefano Mauri, che posizionato al centro dell’area di rigore raccoglie l’intelligente passaggio e gonfia la rete mettendo a segno la sua prima rete stagionale. La partita della giovane promessa biancoceleste, continua sulla falsariga del primo tempo: palloni recuperati, smistati ottimamente e un tiro dal limite dell’area spedito però troppo alto. Dopo le buone prestazioni offerte nelle partite precedenti, il centrocampista conferma il suo ottimo stato di forma mettendosi in evidenza in quella che potrebbe esser definita la sua miglior gara giocata con l’aquila sul petto.

Dopo un inizio di campionato con qualche difficoltà di troppo, il ragazzo classe ’94 sta tornando ad essere quello intravisto nella passata stagione, magari aiutato dall’aver (per sua stessa ammissione) “realizzato il sogno” di rinnovare il contratto con la sua squadra del cuore sino al 2020. Augurandoci che questo sia di buon auspicio per il futuro, ad onor del vero dobbiamo affermare che la sua ottima prestazione coincide con il rientro in campo del capitano Lucas Biglia, ciò non toglie alcun merito al ragazzo di Ottavia, ma questo evidenzia ancor di più quanto sia utile per un calciatore di 21 anni trovare al suo fianco un giocatore d’esperienza che faccia da chioccia a chi ancora come Danilo ha bisogno di crescere e di evitare di caricarsi sulle spalle responsabilità più grandi di lui.

Per ulteriori approfondimenti di seguito potrete leggere le pagelle di Lazio-Hellas Verona.

La ‘rivoluzione copernicana’ di ADL: “Altro che Lotito, il Carpi e il Frosinone…”

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Intervistato dal quotidiano La Stampa, Aurelio De Laurentiis ha parlato della sfida scudetto di domani sera allo Stadium tra il suo Napoli e la Juventus di Max Allegri, ma non solo. Il patron azzurro si è soffermato anche sul momento attuale del nostro calcio, sottolineando ciò che a suo parere proprio non funziona: “Sarebbe ora di cambiare le leggi che governano il calcio per adeguarci ai principali tornei europei– ha detto – Non c’è un progetto, una vision, ogni anno si fa partire il Barnum senza guardare al futuro. Il problema non è non far partecipare il Carpi o il Frosinone alla serie A, come dice Lotito, ma avviare una vera e propria rivoluzione copernicana. Dove ora ci sono Barcellona, Real è Bayern una volta c’erano Milan, Inter e Juventus. Vede come ci siamo ridotti? Dobbiamo batterci per recuperare il tempo perduto. Con chi farei la rivoluzione? Andrea Agnelli: è preparato e ha tutto l’interesse a migliorare le sorti del calcio. Anche con i Della Valle c’è molta sintonia e Urbano Cairo sa fare impresa. I proprietari di Inter e Roma invece sono all’estero: oggi magari parli con un loro manager, bravissimo ma che domani può non esserci più. La Federazione? Non ha imparato nulla dal caso Parma, continua a non saper tutelare i bravi. In Lega anche oggi litigheremo sul tema dei diritti tv e intanto aspettiamo di sapere come andrà a finire il caso Antitrust, che vede coinvolte Mediaset, Infront e Sky. Io dico: stabiliamo un business plan e poi scegliamo gli uomini. Tre cose da fare? Cambiare la legge Melandri sui diritti tv. Poi scriverne una nuova sugli stadi, tre paginette senza tutti i vincoli attuali. Infine, adottare una nuova tipologia di campionato internazionale a venti squadre, insieme a quello nazionale, autogestito e commercializzato in proprio, attraverso una propria piattaforma. Mettendo insieme le due cose, potremmo arrivare ad un fatturato vicino ai 10 miliardi. Chi metterei a capo del calcio? Non le do un nome ma l’identikit: italiano, laureato negli Usa, così non fa brutte figure con la lingua quando deve parlare ad una platea internazionale, e che conosca a menadito il modo di fare impresa. Koulibaly? Gli ho spiegato perché lo hanno insultato a Roma dandogli un bacio a fine partita, come facevo la scorsa stagione quando veniva criticato“.

Nesta e il suo ‘sogno americano’: “Vorrei restare a lungo. L’Italia?…”

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Inizia a delinearsi il ‘sogno americano’ di Alessandro Nesta e Paolo Maldini, impegnati, uno in panchina e l’altro dietro la scrivania dirigenziale, a far crescere il Miami FC. Di questa avventura l’ex capitano biancoceleste ha parlato ai microfoni di ‘goal.com’ con evidente entusiasmo: “Ogni giorno che passa il progetto mi piace sempre di più. – ha detto – Come allenatore imparo sempre qualcosa di nuovo, il che mi fa sentire più preparato e serenoRiuscire a costruire un gruppo capace di giocare e ragionare da squadra però non è semplice, perché qui non ci conosciamo tutti come in Europa. Stiamo lavorando dallo scorso maggio per vedere e rivedere i giocatori, la maggior parte dei quali sconosciuti, e costruire su di loro un gruppo che rispecchi quella che è la nostra idea di calcio. A chi mi ispireró? A tutti i grandi tecnici che ho avuto in carriera, Ancelotti, Eriksson e Lippi. Non li copieró, ma spero di prendere il meglio da ciascuno di loro e trasmetterlo nella mia filosofia di calcio. Il futuro? Quello che ne sarà della mia carriera sarà determinato dai risultati. Al momento però sinceramente non ho tutta questa voglia di tornare in Italia o in Europa, non ci penso. Amo gli Stati Uniti e vorrei restare qui a lungo“. Per costruire qualcosa di bello ‘made in U.S.A’…

Ecco l’ex Ballardini, da Lotito a Matri.

Davide Ballardini, ex tecnico di Lazio e Palermo, dopo la parentesi “lampo” coi rosanero ai microfoni della “Gazzetta dello Sport” ha parlato del rapporto con Lotito: “Quando sono arrivato alla Lazio c’erano parecchi giocatori fuori rosa. Lotito non è invasivo e non entra mai nelle scelte tecniche”. 

Continuando un elogio alla dedizione e alla professionalità di Alessandro Matri, icona e simbolo per i più giovani: “I giovani dovrebbero guardare Matri. Nelle giovanili del Milan giocava poco. Bravo a non arrendersi, e il padre non si è mai lamentato. Un esempio per molti genitori che soffocano di pressioni i ragazzi”.

In chiusura, poi, immancabile un commento sul big match tra la Juventus e il Napoli: “Mi piace molto il Napoli. Sarri è molto bravo, gli servivano alcuni mesi per assemblare la squadra. Ora stanno facendo cose straordinarie. E’ la squadra che gioca meglio”.

Un’ultima domanda poi riguardo ai sogni nel cassetto:”Dove mi piacerebbe allenare? Magari in Giappone. Sarebbe un’esperienza meravigliosa di crescita umana e professionale!”.

Cataldi, astro nascente. Una prova “maiuscola”

Viene considerata una “piccola“, per via della giovane età, bandiera della squadra di Pioli. Essendo, oltre che giocatore professionista anche tifoso appassionato e viscerale di questi colori vive degli stati emozionali plurimi. Un giocatore romano, un romano capitano delle Lazio. La Lazio ai laziali. Dovrebbe essere questo l’algoritmo ideale nella mente di tutti.

Ieri sera Danilo Cataldi ha sfornato una prova di maturità non indifferente, prendendosi per mano il centrocampo, grazie anche al rientro di Lucas Biglia e quindi al ritorno nel suo ruolo preferito. Migliore in campo, goal e tutti sotto la doccia.

D’ora in avanti, Cataldi sarà il faro, il punto di riferimento e il termometro della tifoseria. Si spera che il processo di crescita del ragazzo, che sta avvenendo con dedizione e successo possa andare di pari passo con quello di tutto l’ambiente: una crescita parallela, perché non occorre andare a fare mercato chissà in quale lembo desolato di quale terra. Se si guarda con attenzione, i veri gioielli si possono trovare più vicino di quanto si pensi.

Gentiletti, dal Brasile una potenziale acquirente

Come riporta l’edizione odierna della Repubblica, il San Paolo, glorioso club brasiliano, sarebbe sul punto di pianificare l’acquisto di Santiago Gentiletti (il mercato è aperto fino al 20 aprile). Eloquenti le dichiarazioni del tecnico argentino Edgardo Bauza (allenatore di Gentiletti ai tempi della Copa Libertadores vinta con il San Lorenzo): “Entro 48 ore sarà probabilmente annunciato un difensore argentino che però non gioca in Argentina“.

Il prescelto per occupare la casella vuota dei difensori sarebbe, appunto il biancoceleste. La Lazio avrebbe già individuato un sostituto nel bulgaro Ivan Ivanov, attualmente svincolato.

RASSEGNA STAMPA – Lazio-Verona 5-2: che show all’Olimpico deserto

La Lazio torna a vincere in campionato. I biancocelesti, nell’anticipo della 25ª giornata di Serie A, battono per 5-2 l’Hellas Verona, grazie alle reti di MatriMauri, Felipe Anderson, Keitae Candreva su rigore; inutili i gol di Greco su punizione e Toni per gli ospiti. I ragazzi di Pioli tornano al successo dopo 3 turni, nei quali avevano raccolto solo due pareggi esterni con Udinese e Genoa per 0-0, oltre ad una sconfitta interna contro il Napoli (2-0). L’ultimo trionfo era arrivato proprio in casa contro l’altra squadra di Verona, il Chievo (24 gennaio 2016). Gli scaligeri, di contro, interrompono una serie positiva che durava ormai da 5 partite (una vittoria e 4 pareggi). La Lazio, con il ritorno al successo, sale momentaneamente al 7° posto con 36 punti, mentre l’Hellas Verona rimane ultimo in classifica a quota 15.

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “E’ difficile, ma il nostro obiettivo resta l’Europa”

“Finché la matematica non ci fa cambiare obiettivo, dobbiamo credere nell’Europa. Non dipende solo da noi, siamo in ritardo e dobbiamo fare qualcosa di incredibile per rimontare, ma vogliamo provarci: l’ho chiesto ai giocatori, anche la scorsa stagione siamo decollati in questo periodo”. Queste le parole di Stefano Pioli dopo la vittoria della Lazio per 5-2 sul Verona.

“ORA DOBBIAMO VINCERE” – “Noi paghiamo il cattivo rendimento del mese di novembre quando abbiamo fatto un punto in sei partite – spiega il tecnico biancoceleste ai microfoni di Sky commentando la classifica, che stasera vede la Lazio al settimo posto – poi abbiamo perso solo con Napoli e Juventus. Le qualità per fare bene ci sono, ora dobbiamo vincere tante partite”.

Fonte : La Repubblica