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LE PAGELLE DI GENOA-LAZIO

ECCO LE PAGELLE DI GENOA-LAZIO

Genoa

Perin 6,5 – In apertura è ottimo il tuffo che nega la gioia del gol a Cataldi. Nella ripresa invece non compie parate di chissà quali entità.

Munoz 6 – Preferito a De Maio prende in consegna Mauri. Bravo nella posizione e nel murare qualche cross basso proveniente dal fondo, soffre un po’ l’imprevidibilità del capitano biancoceleste. Nella ripresa va vicino al gol di testa ma il suo tiro è centrale.

Burdisso 6,5 – Il migliore. Dopo aver saltato il turno infrasettimanale per un fastidio al polpaccio, il suo rientro dà sostanza al reparto arretrato. Bravo nella marcatura su Djordjevic a cui non concede molto spazio.

Izzo 6 – Ottima la marcatura a uomo su Felipe Anderson che non riesce a combinare un granché. Nella ripresa accusa un po’ di stanchezza ma tutto sommato il suo cliente non è mai pericoloso più del dovuto.

Ansaldi 6,5 – Buona la gamba, un po’ meno la tecnica individuale. Quando può spinge sulla corsia di destra, non dimenticandosi mai della fase difensiva. Sfortunato, è costretto a lasciare il campo per infortunio. Dal 56′ Rigoni 6 – Entra subito in partita, lottando sulla mediana senza mai togliere la gamba, recuperando diversi palloni importanti.

Rincon 5,5 – Sulla mediana non riesce a trovare i tempi giusti per far ripartire la manovra dei padroni di casa. Soffre la pressione dei centrocampisti di Pioli. Anche nella ripresa non appare in splendida forma. Ammonito, salterà la prossima gara contro il Mlan.

Dzemaili 6 – Al posto di Rigoni, l’ex Napoli dimostra di avere una buona capacità d’interdizione. Nel primo tempo è anche autore di due buone ripartenze che però non vengono finalizzate in rete dai compagni.

Laxalt 6 – Dopo un primo tempo in ombra, dove tocca pochi palloni non rendendosi mai pericoloso. Nella ripresa gioca con più libertà di azione, dando sfogo alla sua velocità.

Suso 6 – Le sue giocate potrebbero dar profondità alla manovra, facilitando il lavoro della punta centrale. Dopo un primo tempo un po’ sotto tono, nella ripresa ha più spazio per dar via alle sue iniziative. Dal 78′ Lazovic s.v.

Pavoletti 5 – Davanti ai collaboratori del CT Antonio Conte, il bomber rossoblu viene stretto nella morsa dei centrali avversari. Senza i rifornimenti necessari la sua pericolosità viene meno. Nel finale s’infortuna ai flessori della coscia destra.

Cerci 4,5 – Il peggiore. Pochissimi i palloni giocati durante la prima frazione di gioco, non riesce mai a rendersi pericoloso nemmeno durante la seconda frazione. Da rivedere in un secondo momento. Dal 68′ Tachtsidis 6 – Entra per rinforzare la mediana di Gasperini. Al 75′ ha la palla gol per portare in vantaggio i suoi ma non la sfrutta a dovere.

All. Gasperini 6 – La formazione schierata è buona ma l’avversario pare avere più benzina in corpo. Infatti sopratutto nella prima parte del match, il centrocampo soffre e non arrivano i rifornimenti per i terminali offensivi. Anche nella ripresa il sostanziale equilibrio fra le forze in campo, limita le giocate del Grifo e il punto conquistato può considerarsi come un buon bottino.

Lazio

Marchetti 6 – Nel primo tempo non compie una parata degna di nota, mentre nella ripresa deve soltanto respingere un colpo di testa di Munoz.

Basta 6 – Dopo le amnesie commesse nel match contro il Napoli disputa un buon primo tempo. È costretto a lasciare il campo per infortunio. Dal 46′ Patric 6 – Dopo la trasferta di Milano contro l’Inter e la presenza a inizio stagione contro il Chievo, riecco uno dei giocatori più discussi dell’ultima campagna acquisti. Gara ordianta senza sbavature anzi, lo spagnolo dimostra di saper trattare bene il pallone, dando vita a qualche buona iniziativa personale.

Mauricio 7 – Un primo tempo praticamente senza sbavature, lontano ricordo del Mauricio a cui siamo abituati. Anche nei secondi quarantacinque minuti non commetti errori offrendo una prestazione da incorniciare.

Hoedt 7 – Il migliore. Praticamente inoperoso durante i primi quarantacinque minuti, se non alla fine di tempo, quando in scivolata è bravo a intercettare la pericolosa conclusione di Pavoletti. Anche nella ripresa intervento analogo sempre sul bomber genoano che, lanciato a rete viene fermato grazie a un tackle puntule e preciso

Konko 6,5 – Dopo la parentesi negativa contro il Napoli, stasera il francese è di nuovo attento nel marcare Cerci, al quale non concede molte palle giocabili.

Milinkovic-Savic 6,5 – Torna dopo aver scontato il turno di sqaulifica, si riprende subito il posto da titolare al fianco a Parolo. Giocatore di sostanza, per come si muove in campo, sembra molto più maturo della sua carta d’identità.

Cataldi 6,5 – Angolatissima la sua conclusione che poteva dare il vantaggio ai suoi. Inizia a prendere confidenza con il ruolo di playmaker. Esce dopo aver perso qualche pallone di troppo. Dal 75′ Lulic 6 – Un quarto d’ora per dare energie al centrocampo.

Parolo 6,5 – Inizia subito bene, pressando alto su Dzemaili e Rincon. Su e giù a iosa per tutti i novanta minuti, è un rispettabile combattente del centrocampo capitolino. Ammonito salterà la gara contro il Verona.

Felipe Anderson 5 – Il peggiore. Fra i giocatori laziali è quello che di sicuro si rende meno pericoloso per tutto il primo tempo. Anche nel secondo tempo continua a sbagliare diversi palloni facili, non entrando mai in partita.

Djordjevic 5 – L’attaccante inizia bene dandosi molto da fare, ma il gol continua a mancare. Dopo un primo tempo vivace, la ripresa lascia a desiderare.

Mauri 6,5 – Torna titolare dopo più di quattro mesi dalla gara di andata disputata contro il Napoli, presentandosi con la fascia di capitano sul braccio. Il suo rientro è un toccasana per la manovra del mister Pioli. A parte la traversa colpita al 20′ con un abile colpo di testa, la prestazione del giocatore brianzolo è più che positiva. Dal 65′ Keita 6 – Una mezz’ora scarsa per cercare il guizzo dai tre punti. Solito dinamismo ma sotto porta ancora latita.

All. Pioli 6 – Novità nello schieramento iniziale con Lulic e Keita che partono dalla panchina, al posto di Mauri e Djordjevic schierati dal primo minuto. Ottima la prima frazione con il pressing alto e un Mauri in più. Cià nonostante le azioni create sono poche, i gol degli attaccanti continuano a non arrivare e i punti raccolti sono soltanto 33. Ora l’Europa League appare lontanissima.

Arbitro: Orsato 6,5 – L’arbitro internazionale commette solo l’errore di non fischiare una punizione dal limite a Felipe Anderson sul finire del primo tempo. Nella ripresa poteva ammonire Keita per simulazione.

TABELLINO

GENOA-LAZIO 0-0

Genoa (3-4-3): Perin; Munoz, Burdisso, Izzo; Ansaldi (dal 56′ Rigoni), Rincon, Dzemaili, Laxalt; Suso (dal 78′ Lazovic), Pavoletti, Cerci (dal 70′ Tachtsidis). A disp: Lamanna, Marchese, De Maio, Gabriel Silva, Fiamozzi, Donnarumma, Ntcham, Capel, Pandev, Matavz. All: Gian Piero Gasperini

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta (dal 46′ Patric) Mauricio, Hoedt, Konko; Milinkovic-Savic, Cataldi (dal 75′ Lulic), Parolo; Felipe Anderson, Djordjevic, Mauri (dal 65′ Keita). A disp: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Gentiletti, Klose. All: Stefano Pioli

Arbitro: Daniele Orsato della sezione di Schio

Marcatori: —

Ammoniti: 18′ Parolo (L), 52′ Suso (G), 60′ Munoz (G), 71′ Cataldi (L), 85′ Rincon (G), 86′ Lulic (L)

Espulsi: —

 

Cataldi all’intervallo: “Fino ad ora abbiamo fatto noi la partita, ma adesso…”

Al termine dei primi 45 minuti tra Genoa e Lazio, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium Danilo Cataldi: Abbiamo fatto noi la partita nella prima frazione di gioco, ma ci è mancata la cattiveria giusta, speriamo nel secondo tempo di riuscire a sbloccare la partita.

Cerci: “Fare punti sarebbe molto importante”

Per presentare l’incontro tra Genoa e Lazio è intervenuto ai microfoni di Sky Sport il genoano Alessio Cerci. Queste le sue parole: “Quella di oggi è una di quelle gare da cui bisogna ricavare punti e muovere la classifica. La classifica non ci fa paura, abbiamo un’ottima squadra con buoni giocatori. In passato ho sempre segnato ma ora il gol inizia a mancarmi. Non devo pensarci più del dovuto perchè quando ci pensi tanto le cose non arrivano. Lavoro ogni giorno con serenità per tornare a esultare”.

Tare: “Finchè la matematica non ci condanna dobbiamo crederci”. E sulla squalifica…

A pochi minuti dall’inizio di Genoa-Lazio ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto Igli Tare. Il dirigente biancoceleste ha parlato dell’incontro di questa sera a Genova e, inoltre, è tornato sui buu dell’Olimpico nella gara con il Napoli.

Punti importanti sia per rialzare la testa che per la corsa all’Europa: “E’ un po’ che siamo entrati nell’ordine d’idee che possiamo ancora raggiungerla ma il tempo passa e abbiamo davanti squadre di rango. Siamo consapevoli che sarà difficile, ma finché la matematica non ci condanna abbiamo il dovere di esserci”.

Gli ululati razzisti sono un atto contro la società? “Non credo che i “buu” siano stati rivolti contro la società, noi siamo abituati a ben altri cori. Scherzi a parte, situazioni come quella di mercoledì scorso non devono succedere. Prendiamo le distanze, la tifoseria laziale non è così come viene descritta. I “buu” sono rivolti contro un giocatore forte, anche noi in squadra abbiamo giocatori di colore e tutti hanno un bel rapporto con i tifosi. Ma quello tenuto è stato un atteggiamento sbagliato e che va evitato, non abbiamo nulla da dire, la squalifica è giusta”.

Cosa è cambiato dalla scorsa stagione? “Mercoledì il Napoli mi è sembrata la Lazio dell’anno scorso. Noi abbiamo perso continuità e certezze. Ogni settimana dobbiamo crederci e giocare ogni incontro come fosse una finale. Inoltre abbiamo avuto assenze importanti, mercoledì mancavano sei titolari. Abbiamo perso la consapevolezza di essere una grande squadra in grado di lottare per gli obiettivi fino al termine”.

Cataldi: “Siamo un gruppo compatto e stasera cercheremo di dimostrarlo”

Nel prepartita di Genoa-Lazio è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Danilo Cataldi. Il centrocampista biancoceleste ha dichiarato: “Siamo consapevoli che quella di questa sera è una gara difficile. Il Genoa gioca sull’intensità ma dobbiamo fare bene per conquistare la vittoria dopo una partita difficile come quella con il Napoli. Sono contento, l’aver rinnovato il contratto mi rende felice, però credo che i risultati della squadra siano la cosa che più soddisfi un calciatore. Stasera tenteremo di dare il massimo e io cercherò di dare ancora di più. Siamo un gruppo compatto, a volte riusciamo a dimostrarlo a volte no, speriamo stasera sia la volta buona”.

FORMAZIONI UFFICIALI di Genoa-Lazio

Queste le formazioni ufficiali di GenoaLazio, 24esima giornata del campionato di Serie A Tim, in scena allo Stadio Marassi di Genova.

Genoa (3-4-3): Perin; Munoz, Burdisso, Izzo; Ansaldi, Rincon, Dzemaili, Laxalt; Suso, Pavoletti, Cerci
A disp.: Lamanna, Marchese, De Maio, Gabriel Silva, Fiamozzi, Tachtsidis, Donnarumma, , Ntcham, Capel, Lazovic, Rigoni, Pandev, Matavz
All.: Gian Piero Gasperini

Squalificati: –
Indisponibili: –
Diffidati: 
Dzemaili, Izzo, Rincon

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Milinkovic-Savic, Cataldi, Parolo; Felipe Anderson, Djordjevic, Mauri
A disp.: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Gentiletti, Patric, Lulic, Keita, Klose
All.: Stefano Pioli

Squalificati: Matri
Indisponibili: De Vrij, Kishna, Biglia, Radu, Bisevac, Morrison, Candreva, Onazi
Diffidati: Parolo

Arbitro: Orsato (Sez. di Schio)
Assistenti: Di Liberatore – Fiorito
IV uomo: Alassio
Addizionali:  Mazzoleni – Chiffi

SEI NAZIONI – L’Italia sfiora l’impresa in Francia

Italrugby vicina allo storico successo in terra di Francia. In uno Stade de France blindato, alla riapertura dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre 2015, il XV del ct Jacques Brunel offre una prova gagliarda nella prima giornata del Sei Nazioni, venendo sconfitto 23-21 (10-8). Gli azzurri, quasi sempre avanti nel punteggio, mettono a segno due mete, con Parisse e Canna, che realizza anche un drop, una trasformazione e un calcio piazzato. Nel finale anche Haimona centra i pali con un calcio di punizione riportando avanti l’Italia sul 21-20 ma nell’azione successiva l’arbitro inglese Doyle vede un’irregolarità di Parisse e concede un calcio di punizione ai francesi per il definitivo 23-21 di Plisson. Prossimo appuntamento il 14 febbraio all’Olimpico di Roma contro l’Inghilterra.

Fonte: Ansa

OLTRECONFINE – Leicester: yes, you can. Demolito anche il City, ora è fuga…

Dagli abissi della classifica ad un attico con vista sul paradiso: il Leicester di Claudio Ranieri passa anche sul campo del Manchester City e va in fuga, diventando ufficialmente la squadra da battere della Premier League. Lo suggeriscono le quote dei bookmakers, che dopo il successo all’Etihad stadium indicano le strepitose Foxes favorite nella corsa al titolo nazionale; lo certificano i sei punti di vantaggio sul secondo posto quando mancano 13 partite alla fine. Meno di un terzo della stagione, e la favola continua. Sempre più magica e coinvolgente, tanto che il Leicester dei miracoli è ormai stata adottata dalla stragrande maggioranza dei tifosi inglesi. “E’ una Premier League pazzesca. Abbiamo giocato bene perché i giocatori non hanno mai avuto paura – le parole a fine gara di un raggiante Ranieri -. Volevamo vincere e ci siamo riusciti perché abbiamo mantenuto sempre la giusta concentrazione. Ora però dobbiamo riposare perché abbiamo speso tantissimo. Certe volte corriamo più della palla. Affrontiamo sempre ogni partita come fosse l’ultima, e in questo momento la fiducia è massima. Il titolo? Ci sono tante super-squadre ma ci proveremo, perché no?“. D’altronde le Volpi, squadra outsider per definizione, non solo vincono ma non smettono di stupire per coraggio, determinazione, sacrificio. Anche a Manchester si sono imposte con pieno merito, soffrendo quando c’era da soffrire senza mai rinunciare a giocare, ribattendo colpo su colpo ad una squadra che – a livello economico – vale cinque volte di più. Uno spirito famelico che ha consentito di scalare le gerarchie della classifica: 12 mesi fa, dopo 24 giornate, il Leicester era ultimo con soli 17 punti (e a -7 dalla salvezza), oggi di punti ne ha 53, lanciassimo verso il suo primo storico trionfo in campionato. Anche perché all’Etihad stadium la capolista non si limita a speculare sul (fortunoso) vantaggio trovato nei primissimi minuti (Robert Huth con la complicità di Martin Demichelis). Ma sotto una pioggia battente sfiora il raddoppio, prima di subire il ritorno del City. Né Aleksander KolarovSergio Aguero però sono precisi, mentre un netto fallo su Pablo Zabaleta viene considerato (erroneamente) fuori area. Un colpo di fortuna meritato ad inizio ripresa dalla splendida perla di Riyad Mahrez che danza sulla palla prima di sorprendere dal limite Joe Hart. Tramortito, e forse anche distratto dalle voci sul prossimi arrivo di Pep Guardiola in panchina, il City appare inerme: ci prova Fernando ma Kasper Schmeichel è più reattivo. Così, inevitabile, arriva il tris, sugli sviluppi di un angolo, ancora con Robert Huth, centrale difensivo che sullo 0-2 si trovava nell’area avversaria. A dimostrazione della mentalità spregiudicata che Ranieri ha saputo trasmettere ai suoi. Allo scadere Sergio Aguero trova la rete della bandiera, troppo tardi per riaprire la contesa. Che lancia in orbita il Leicester, “la seconda squadra” di tutti quelli che sperano nel lieto fine della favola.

LAZIO SOCIAL – Onazi sprona i suoi compagni

Non potrà essere della partita a causa di un fastidio al ginocchio, ma la grinta di Eddy Onazi non manca mai e non potendola esprimere in campo cerca comunque di dare tutto il suo sostengo ai suoi compagni per il match di questa sera, contro il Genoa allo stadio Marassi, attraverso il suo account ufficiale Twitter: ““Piccolo infortunio, vorrei stare con voi a Genova. Vincete anche per me, siamo una grande squadra”.

Sarri: “Koulibaly scosso, ma i compagni gli sono stati vicino”

Nel corso della conferenza stampa odierna il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, è tornato a parlare dell’incontro disputato a Roma contro i biancocelesti. L’allenatore partenopeo si è soffermato in particolare sulle offese rivolte dai tifosi laziali nei confronti del difensore di colore Koulibaly: Koulibaly dopo la gara era rimasto scosso ma i compagni gli sono stati vicino”Poi tornando alla partita: “A Roma abbiamo interpretato bene la gara. Nella prima parte abbiamo giocato meglio, mentre nella ripresa abbiamo abbassato troppo il nostro baricentro. Ma per gestire le partite dobbiamo continuare a fare il nostro gioco e non tirarci indietro”.

GENOA SOCIAL – El Leon sfida i biancocelesti

Partita importantissima quella di questa sera per il Genoa. Una vittoria contro i biancocelesti per la compagine ligure significherebbe, molto probabilmente, distanziare la zona retrocessione che incombe pericolosamente alle spalle dei rossoblu di Gasperini. Cosciente dell’importante valore della gara di Marassi “El LeonBurdisso, tramite i social, tenta di caricare l’ambiente e i suoi compagni. Questo il tweet postato dal difensore argentino: “Stasera abbiamo bisogno del solito, fantastico sostegno dei nostri tifosi. Vogliamo vincere e convincere! #GenoaLazio”.

PRIMAVERA – Cotani e Calì in coro: “Vittoria meritata, ora testa a Milano. Non partiamo battuti”

Dopo la vittoria dei biancocelesti a Crotone ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto il terzino della Primavera Patrizio Cotani. Questo il suo commento: “E’ stata una vittoria importantissima. Non abbiamo disputato una partita perfetta ma siamo stati bravi a restare uniti e a combattere. Abbiamo conquistato, meritatamente, tre punti fondamentali per la nostra corsa. Siamo stati bravi sulle ripartenze: nel primo gol la fortuna ci ha dato una mano, nel secondo è stato bravo Calì a sfruttare l’occasione. Come terzino mi trovo bene, forse avrei potuto fare di più è meglio ma credo di aver sfruttato bene l’occasione concessami dal tecnico. I primi due mesi sono stati difficili perché non riuscivo a trovare il ritmo. Ora stiamo bene, martedì con l’Inter ce la possiamo fare. C’è rammarico per come è terminata la gara di andata ma andremo a giocarcela. Non partiamo già battuti”.

A fare eco al giocatore biancoceleste, sempre attraverso i microfoni della stessa emittente, è l’autore della seconda rete, Aimone Calì: “Il Crotone è una squadra molto compatta, siamo stati bravi a non concedergli spazi e ad approfittare delle occasioni che abbiamo avuto. E’ stata una sfida difficile ma finalmente stiamo cominciando a dare continuità ai nostri risultati. Nel reparto offensivo siamo in tanti, la concorrenza è agguerrita, ma cerco sempre di dare il massimo per farmi trovare pronto quando il tecnico mi chiama. Quelli di oggi sono tre punti importanti per la classifica e per il morale. Ora concentriamoci sulla sfida con l’Inter, stiamo bene e vogliamo andare a Milano per fare la nostra prestazione e giocarcela. Sappiamo che possiamo farcela”.

PRIMAVERA – Inzaghi: “Siamo stati bravi, ora pensiamo a Milano”

Nel post partita di Crotone-Lazio, terminato 0-2 per i biancocelesti, ai microfoni di Lazio Style Channel è intervenuto il tecnico della squadra capitolina, Simone Inzaghi: Quella di oggi era una partita importante, la squadra si è comportata molto bene, siamo stati bravi a interpretarla nel miglior modo possibile. Eravamo in difficoltà e questo era un campo difficile ma abbiamo dimostrato di esserci. Ora il tempo per recuperare in vista della partita di martedì è poco ma il calendario è questo e quindi dovremo metterci al lavoro sin da subito. Gli episodi sono sempre decisivi, ultimamente la fortuna ci aveva voltato le spalle, avevamo un conto aperto con la dea bendata, ma oggi siamo stati bravi a colpire al momento opportuno. Calì è stato bravo a segnare la seconda rete. Sono contento per Folorunsho e Cotani, alla prima da titolare, ma oggi sono stati tutti bravi, restando uniti e compatti. Davanti non rallentano, siamo in ritardo e dobbiamo cercare sempre di fare punti se vogliamo recuperare. Martedì penseremo alla Coppa Italia, poi al Latina in campionato. Sono ottimista per la gara di Milano perché all’andata meritavamo di più, quel risultato è stato bugiardo e c’è rammarico per come è maturato“.

 

 

ULTIM’ORA LAZIO- FUORI 2 BIG?

GENOVA – Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di Laziochannel.it stamattina, nell’odierna seduta tecnico-tattica che di solito precede l’incontro serale, due calciatori che erano dati per titolari risulterebbero essere stati assenti. Dalle nostre fonti i giocatori in questione sono: Senad Lulic e Keita. Seguono aggiornamenti…

Diritti tv, lite incredibile tra due Presidenti di Serie A…

Durante la riunione tra i vari presidenti nell’ultima assemblea di Lega, per la ripartizione dei diritti televisivi, da quanto riportato dal Corriere dello Sport (P.Guadagno) si sarebbe scatenata un lite furibonda tra due importanti presidenti della Serie A in seguito alla votazione. La discussione molto animata ha visto come protagonisti: Aurelio De Laurentiis ed Enrico Preziosi. La proposta delle società big è stata votata da 6 presidenti, mentre l’offerta delle medio piccole da 13. L’unico presidente ad astenersi dal voto è stato Claudio Lotito. Il Presidente del Napoli, ha inveito contro quello del Genoa gridando: “Ci sono squadre a cui basta una sola stagione in Serie A per sistemarsi”. Questa osservazione ha suscitato la rabbia del numero uno Genoano, che ha replicato: Sei un uomo di m… Ci vuole rispetto, hai comprato una squadra che era fallita”.

Primavera, Crotone-Lazio 0-2: gli Inzaghi boys tornano in corsa per i play off

Era l’ultima chiamata per i play off e la Lazio Primavera ha risposto presente. La squadra di Simone Inzaghi ha battuto 2-0 il Crotone raggiungendo al quinto posto in classifica i calabresi. Un segnale importante di continuità dopo la goleada rifilata al Bari, incoraggiante in vista dell’importantissimo match di ritorno in Coppa Italia da affrontare in casa dell’Inter.

FORMAZIONI – Nella Lazio esordio per Cotani sulla fascia destra, Verkaj torna a centrocampo mentre nel tridente offensivo c’è Folorunsho al posto di Manoni al fianco di Rossi e Calì. Crotone in formazione tipo e capace di non incassare gol nelle ultime due partite di campionato disputate contro Napoli e Ternana.

STRADA SPIANATA – La solidità calabrese viene però messa subito a dura prova da una Lazio arrembante nei primi minuti di gioco. La Lazio occupa costantemente la metà campo avversaria, senza trovare però l’opportunità per rendersi pericolosa nel primo quarto d’ora. Il risultato si sblocca però al 16′: Murgia scodella un pallone in area che Nicoletti scaglia avventatamente nella sua porta. E’ l’episodio che serviva ai biancocelesti per prendere il totale controllo della partita. L’unico vero accenno di reazione crotonese nel primo tempo è individuabile in una conclusione di Tripicchio, ma è Murgia appena prima dell’intervallo a sfiorare il gol del raddoppio.

LA CHIUDE CALI’ – Nella ripresa il Crotone, consapevole dell’importanza della posta in palio, aumenta i ritmi trovando qualche occasione da rete in più. E’ soprattutto una conclusione di Galli che si infrange sull’esterno della rete a far venire i brividi a Matosevic. I ritmi dei calabresi vengono presto soffocati da una Lazio concreta e che ritrova imprevedibilità in attacco con l’ingresso in campo di Dejan Sarac. Al 22′ l’esordiente Cotani scende bene sulla fascia e lancia Murgia, il cui assist per Calì è perfetto. Il gol del raddoppio mette in ghiaccio una partita che si chiude con due grosse occasioni da gol per Sarac e Folorunsho. Il risultato non cambia e il verdetto è chiaro: nella corsa ai play off, bisognerà fare i conti fino alla fine anche con la Lazio.

Fabio Belli

IL TABELLINO

Marcatori: 16′ aut. Faiello (C), 67′ Calì (L)

CROTONE (4-3-3): Tabokas; Faiello, Riggio, Mbaye, Serleti; Pupa, Drago (64′ Potrone), Zaccaria (70′ Fiorentino); Tripicchio (81′ Colacchio), Galli, Godano. A disp. Figliuzzi, Cuono, Amaranto, Federico, Lombardo, Cimino, Aggiorno, Nicoletti. All.: Aniello Parisi

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Cotani, Mattia, Quaglia, Germoni; Murgia, Rokavec (83′ Impallomeni), Verkaj (70′ Beqiri); Calì, Rossi (65′ Sarac), Folorunsho. A disp. Borrelli, Petro, Ceka, Cardoselli, Ennali, Bezziccheri. All.: Simone Inzaghi

Arbitro: Giovanni Luciano (sez. di Lamezia Terme).

Ass.: Vecchi-Contafio.

NOTE. Ammoniti: 30′ Calì (L), 30′ Faiello (C), 69′ Rokavec (L), 88′ Germoni (L), 89′ Fiorentino (C) Recupero: 4′ st.

Barriere Olimpico, intensificati i contatti per la rimozione

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Quelle maledette barriere, introdotte quest’anno dal Prefetto di Roma Gabrielli per dividere (e rendere più sicure) le due Curve dello Stadio Olimpico, sembrano non piacere proprio a nessuno. Per primi ai tifosi, che si sono uniti per far sentire il proprio malcontento con raccolte di firme e forme di protesta di vario genere, e ora anche ai dirigenti delle due compagini capitoline, che, a quanto pare, avrebbero iniziato a muoversi con una certa insistenza: secondo quanto rivela ‘Il Tempo’, infatti, negli ultimi mesi si sarebbero intensificati gli incontri e i contatti tra Roma, Lazio, la Questura, l’Osservatorio e il Coni, con l’obiettivo di rimuovere le barriere e cercare altre forme per garantire la sicurezza. Per riuscire nell’intento, occorrerà però in primo luogo convincere il Prefetto, al momento l’unico a credere nella bontà e dell’efficacia della misura da lui stesso promossa.

Giallo Biglia, parla l’agente. Una inglese su Candreva

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È un vero e proprio giallo quello che si è creato in queste ore intorno a Lucas Biglia e alla situazione legata al rinnovo del suo contratto, uno dei casi più scottanti di questi mesi in casa Lazio. A gettare scompiglio, su Twitter, il procuratore dell’argentino Enzo Montepaone, che, dopo il messaggio postato lo scorso 28 gennaio (“Lucas, solo tu potevi dire no a quella cifra pazzesca“) e l’intervista al sapore di addio rilasciata al quotidiano ‘Il Tempo’ (“Il rinnovo non è una cosa certa. L’Inter? È una possibilità“), nella giornata di ieri è tornato a ‘cinguettare’ con toni alquanto polemici: “Quando i progetti sono diversi, meglio prendere altre strade“. Un post che ha dato ulteriore adito alla possibilità di una cessione a fine stagione del Principito, anche se i dubbi e gli interrogativi non mancano: a chi si sta rivolgendo Montepaone? Mistero, almeno fino a questa notte, quando a fare chiarezza è intervenuto proprio il diretto interessato: “Non ho Twitter e non ho dichiarato niente al giornale Il Tempo“, il commento telegrafico ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi’. Nessun divorzio tra la Lazio e il regista di Mercedes dunque, nulla di vero: dal ‘tweet’, postato da un account allo stato delle cose falso, alle dichiarazioni a Il Tempo, che in realtà non erano presenti sul quotidiano romano, ma si riferivano ad un’intervista rilasciata dallo stesso agente a ‘TMW’ lo scorso 20 novembre, in cui si parlava delle difficoltà nella trattativa legata al rinnovo e della possibilità di un approdo all’Inter di Biglia. Il cui futuro resta comunque in bilico, ma quel che è certo al momento è che Montepaone non ha un profilo Twitter e che non ha parlato del suo assistito, almeno non di recente.

Da un big ad un altro: dopo il Barcellona, anche il Liverpool avrebbe mostrato un forte interesse per Antonio Candreva. Secondo il ‘Mirror’, infatti, la dirigenza dei Reds sarebbe pronta a mettere sul piatto 25 milioni di sterline, circa 32 milioni di euro, per assicurarsi le prestazioni del numero 87 biancoceleste, che avrebbe scalzato dalla cima della lista dei desideri del club guidato da Klopp William Carvalho, vicino a rinnovare con lo Sporting Lisbona fino al 2020 con tanto di clausola rescissoria fissata a 60 milioni di euro.

Scudetto 1915 – La Consulta Biancazzurra chiede la rettifica dell’Almanacco Panini

L’Almanacco Illustrato del Calcio 2016 edito dalla Panini Spa, nella Sezione dedicata alle 20 squadre della Serie A, contiene numerose incongruità ed inesattezze storiografiche concernenti il Campionato di Prima Categoria 1914/15, così come chiaramente è dato evincersi dalla seguente analisi comparata dei club coinvolti nelle fasi finali interrotte dal primo conflitto mondiale.

  • Storia del Genoa (pagina 82). 1914/15: Campione d’Italia (testuale).

  • L’errore: non viene menzionato che il Girone Finale dell’Italia Settentrionale fu interrotto per cause belliche e che i rossoblu ottennero il tricolore con una delibera postbellica della Figc.

  • Storia dell’Inter (pagina 90). 1914/15: 1° nel Gruppo E e nel Girone D delle semifinali Alta Italia, 2° nel Girone Finale interrotto causa guerra (testuale).

  • L’errore: non viene specificato che il Girone Finale era solo quello relativo all’Italia Settentrionale.
  • Storia della Lazio (pagina 98). 1914/15: 2° nel Girone Laziale del Campionato Italiano, poi sospeso per cause belliche (testuale).
  • L’errore: non viene riportato che la Lazio era prima nel Girone Finale dell’Italia Centrale (mentre nella Storia della Roma, a pagina 114, viene puntualmente evidenziato come il Roman, antenato dei giallorossi, fosse secondo nel Girone Finale dell’Italia Centrale) e che la stessa non disputò la finalissima nazionale per l’insorgenza del conflitto mondiale (come viceversa indebitamente indicato nella Storia del Napoli).
  • Storia del Milan (pagina 102). 1914/15: 1° nel Gruppo D Alta Italia, 1° nel Girone B delle semifinali, 4° nel Girone Finale (testuale).
  • L’errore: anche in questo caso non viene specificato che il Girone Finale era solo quello relativo all’Italia Settentrionale.
  • Storia del Napoli (pagina 106). 1914/15: Internazionale 1° e Naples 2° nel Girone Centro-Sud. Finalissima non disputata a causa della guerra (testuale).
  • L’errore: si riporta che le due squadre napoletane sarebbero arrivate rispettivamente prima e seconda nel Centro-Sud, mentre le stesse disputarono esclusivamente il solo derby partenopeo d’andata (vinto dall’Internazionale di Napoli), non giocarono alcun’altra partita perché nell’Italia Meridionale non esistevano altre squadre di prima categoria e men che meno conquistarono il diritto a disputare alcuna finalissima.
  • Storia del Torino (pagina 126). 1914/15: 1° nel Gruppo B, 1° nel Girone C semifinali, 2° nel Girone Finale Italia Settentrionale (testuale).La Lazio a tutt’oggi risulta l’unica società sportiva ad esser stata eretta in Ente Morale, altresì, in quanto tale attribuzione le fu conferita con Regio Decreto n° 907/1921 per volontà dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione On. Benedetto Croce.L’Almanacco Panini, tuttavia, omette in toto tale importantissima circostanza, che peraltro pochi anni dopo consenti al Gen. Giorgio Vaccaro di poter giuridicamente preservare la Lazio dalla fusione imposta alle altre società calcistiche capitoline per consentire la fondazione della Roma.
  • In attesa che la Figc formalizzi la nomina della Commissione Federale onde procedere al riesame delle complesse vicende che caratterizzarono il Campionato di Prima Categoria 1914/15 ed optare per l’attribuzione ex aequo di quel tricolore, conseguentemente, la Consulta Biancazzurra ha chiesto ufficialmente la Panini Spa di voler apportare le necessarie rettifiche ed i dovuti correttivi sopra evidenziati, con ciò rendendo onore, oggettività e merito al proprio blasone storiografico, alla Storia della Lazio ed agli effettivi accadimenti all’epoca susseguitisi nell’ambito della competizione calcistica nazionale.
  • Tale importante e prestigioso riconoscimento fu concesso alla prima squadra della capitale poiché i dirigenti dell’epoca decisero di trasformare i propri campi da gioco in orti di guerra allo scopo di sfamare la popolazione romana durante la prima guerra mondiale.
  • L’errore: si omette la sospensione del campionato per l’insorgenza bellica, con i granata ancora in competizione con il Genoa per il primato settentrionale.

PANINI: tornano le “FIGURINIADI” il grande tour delle figurine calciatori

Torna il grande appuntamento con il “Panini Tour 2016”. L’iniziativa promozionale per il lancio della collezione “Calciatori 2015-2016” avrà inizio nel weekend del 13-14 febbraio per concludersi a metà marzo: il coloratissimo “villaggio” della Panini girerà tutta l’Italia, da sud a nord, toccando le piazze di alcune grandi città. Dopo il grande successo dello scorso anno, decine di migliaia di fan delle figurine si daranno così appuntamento per partecipare alle “Figuriniadi”, l’attesissimo Campionato nazionale di giochi con le figurine. Piccoli e grandi potranno giocare con le figurine, partecipare a quiz e prove di abilità e vincere premi e splendidi gadget. Il tour sarà anche un’occasione per scambiare le figurine con altri collezionisti o con Panini, per completare così il proprio album. Il programma completo e tutte le news sono disponibili su www.calciatoripanini.it.

Gli eventi maggiori del “Panini Tour 2016” saranno ospitati nelle piazze di 5 città (Napoli, Roma, Firenze, Torino e Genova): nel grande “villaggio” Panini – articolato su accoglienti tensostrutture ed ampie aree esterne attrezzate – saranno organizzate diverse gare a premi, tra cui “Figu Record”, a chi lancia le figurine più lontano, “Figu Quizzone” a chi risponde al maggior numero di domande sul calcio e sulla collezione “Calciatori”, e “Speedy Attack” a chi attacca più rapidamente le figurine sull’album. Sarà poi possibile scambiare figurine con gli altri collezionisti e anche con la Panini. Coloro che si saranno registrati, avranno partecipato ad almeno due dei tre giochi e avranno vinto almeno una sessione di gioco, potranno scambiare con Panini ben 10 figurine. Scambi con l’azienda anche per chi avrà prenotato attraverso il servizio di Mancolista Online. Chi si presenterà con l’album “Calciatori 2015-2016” completo riceverà un timbro di certificazione e uno speciale kit per il completamento dell’album. Nel “villaggio”, sarà anche presente un’area in cui verranno illustrate le “Figu Regole”, ovvero i 12 punti che ogni perfetto collezionisti rispetta, e saranno celebrati i collezionisti virtuosi.

Oltre alle piazze nelle cinque grandi città, il “Panini Tour 2016” prevede altri eventi che verranno realizzati nei centri commerciali: saranno una sessantina quelli che, in tutta Italia, ospiteranno stand e corner della Panini di diversi formati, con quiz e giochi a premi e la distribuzione di album e figurine della collezione “Calciatori 2015-2016”. In totale, tra piazze e centri commerciali, il tour di quest’anno si svilupperà per un totale di quasi 120 giornate evento. Importante sarà anche la presenza del tour sul web e nei maggiori social. Sarà possibile seguire le varie tappe sul sito internet www.calciatoripanini.it, la pagina Facebook Calciatori Panini, il canale YouTube, i feed di Twitter, il profilo Instagram e la app gratuita iCalciatori. In particolare, sui vari social saranno pubblicati le foto e i video migliori realizzati dai collezionisti.

Ogni anno, l’uscita della collezione Calciatori dà l’inizio a un rito che vive di diversi momenti, che quest’anno abbiamo voluto addirittura ricordare all’interno dell’album con la descrizione delle ‘Figu-regole’ per il perfetto collezionista”, ha dichiarato Antonio Allegra, direttore mercato Italia di Panini. ”Nell’ambito di questo rito, il  Panini Tour svolge un ruolo fondamentale, per scambiare con gli amici, condividendo la propria passione, e divertirsi con la nuova collezione Calciatori partecipando alle ‘Figuriniadi’, uno spazio inimitabile dove si sprigiona tutto l’entusiasmo per il calcio e la Panini”.

 

La nuova collezione “Calciatori 2015-2016” comprende 893 figurine su giocatori e squadre di Serie A TIM, Serie B ConTe.it, Lega Pro, Serie D, Campionato Primavera TIM e Serie A Femminile. L’album di 128 pagine ha una copertina preziosa e colorata: vi spiccano i colori della Serie A riprodotti su bandiere, oltre all’immancabile immagine del “calciatore in rovesciata”. Tante sono le novità di questa raccolta: sale a 22 il numero delle figurine dei calciatori per ciascuna squadra di Serie A TIM; crescono le dimensioni delle figurine fustellate dei singoli calciatori di Serie B ConTe.it; tornano i “Quiz del Tifoso” sul retro delle figurine di Serie A e da quest’anno anche della Serie B; si arricchisce la sezione “Film del Campionato” e arriva la nuova sezione “RafFIGUra la tua squadra” con i disegni realizzati dai collezionisti. Un’altra grande novità riguarda il concorso “Vota i tuoi idoli”, che consentirà ai collezionisti di eleggere online i giocatori più amati in Italia votandoli su www.calciatoripanini.it.