In queste ultime ore il suo nome è stato accostato alla panchina del Rotherham, club che milita nella Championship britannica. Ma a smentire l’ipotesi è intervenuto prontamente il diretto interessato, Paolo Di Canio, ai microfoni del sito di Fox Sport: “So che vi manco, – ha detto – ma, se volete inventare storie, avete migliaia di nomi da poter usare. Sembrerebbe che io mi sia candidato spontaneamente: non c’è nulla di male, è così che funziona in Inghilterra, ma non è mai successo. Chi mi vuole sa dove trovarmi, anche perché non sono io che vado a cercare il lavoro, semmai è il contrario, è il lavoro che viene a cercare me. Difficilmente ne farei richiesta al Barcellona, figuriamoci, con tutto il rispetto, al Rotherham“.
PAIDEIA – Accertamenti in corso per due difensori laziali
Due controlli, due possibili buone notizie per Stefano Pioli in vista dell’anticipo contro il Verona. Stefan Radu e Milan Bisevac si sono infatti presentati in questi minuti in Paideia per sottoporsi a nuovi accertamenti strumentali, che potrebbero dichiararne la disponibilità per la gara di giovedì all’Olimpico. Il primo ad arrivare è stato il terzino romeno, ai box a causa dello stiramento di primo grado riportato nel match con il Chievo e che ieri ha svolto un lavoro differenziato in campo. Mentre scriviamo, è invece ancora atteso il centrale serbo, in recupero dalla forte contrattura muscolare che lo ha costretto ad abbandonare il campo al 7′ della trasferta con l’Udinese.
Felipe: “Mi piace giocare nella Lazio”. Milinkovic-Savic: “Il mio obiettivo è giocare la Champions”
Terzo appuntamento dell’anno con il tour nelle scuole della Lazio. Stavolta è toccato a Gentiletti, Milinkovic e Felipe Anderson fare tappa all’Istituto Comprensivo ‘Grazia Deledda’ di Roma. Di seguito le dichiarazioni che i tre hanno rilasciato in risposta alle domande degli studenti, riportate dal sito lalaziosiamonoi.it.
Anderson: “Essere famosi è una cosa bella, significa che ciò che stai facendo è riconosciuto e importante. Ho scelto il calcio perché mia madre mi racconta che quando ero nella sua pancia già le tiravo i calci. Poi già da piccolo mi innamorai di questo sport, tanto che a 5-6 anni ero sempre con un pallone tra i piedi. Dopo una partita persa c’è tensione a causa della delusione. In questi momenti ci sono anche dei compagni che ne approfittano per parlare. Può capitare di perdere una partita, ma l’importante è non abbassare mai la testa e cercare subito nuove motivazioni. Poi praticando questo sport si conosce tutto il mondo, sia nel suo lato più bello che in quello più brutto: per esempio, sei sempre lontano dalla famiglia, ma puoi conoscere delle bellissime città come Roma. Mi piace giocare nella Lazio, quando ho avuto la possibilità di venirci non ci ho pensato molto. La squadra già la seguivo e sono molto felice di giocarci. Per diventare campioni c’è tanto da soffrire, bisogna fare cose diverse dagli altri e ogni giorno meglio. Andare in tv è bello, mi piace rivedermi la partita quando torno a casa. Piace anche alla mia famiglia, che è lontana e così può seguirmi. Da quando sono arrivato abbiamo quasi sempre battuto la Fiorentina, solo la prima volta all’Olimpico abbiamo pareggiato. Cerchiamo di fare sempre del nostro meglio contro le squadre forti, perché è bello batterle. Quando non giochi bene, ci sono i giocatori più esperti che ti motivano e ti rendono consapevole che, come tutti, stai facendo un lavoro importante. Se metto in campo il massimo impegno per la Lazio (domanda del responsabile della comunicazione De Martino ndr)? Certo, quando non riesco a fare bene, arrivo a casa e mi dico che devo fare di più per migliorare“.
Gentiletti.: “Siamo sempre soddisfatti quando vinciamo, è bello fare in partita ciò che proviamo in allenamento. La mia prima volta all’Olimpico ero molto emozionato, non so spiegare come, è una cosa che mi accade sempre quando c’è una partita importante. Ho scelto il calcio perché sentivo il desiderio di giocarci fin da piccolo. Perdere il derby è una sensazione bruttissima, non è mai bello. Giocare davanti al pubblico più bello d’Italia è una sensazione sempre bella (altra risposta a De Martino ndr)”.
Milinkovic-Savic.: “Quando sbaglio un gol mi sento malissimo, non ci dormo la notte. Il mio obiettivo è giocare la Champions League, mi alleno e cerco di fare il possibile per riuscirci (anche il serbo risponde a De Martino ndr)”.
Manzini: “Lo stadio vuoto? Anche se i giocatori non dicono quanto sia difficile giocare senza tifosi, tra di noi ce lo diciamo ogni giorno. Comunque non ho mai trovato una squadra che si identifichi così tanto con i suoi tifosi, sono un tutt’uno e nulla può incrinare questo rapporto. La Lazio e il suo pubblico dovrebbero essere messi al di sopra di ogni interesse“.
Firmiamo la petizione, salviamo lo Stadio Flaminio
Lo Stadio Flaminio, è il simbolo storico dello sport a Roma. Progettato dall’architetto Antonio Nervi con la collaborazione di suo padre Pier Luigi, fu realizzato tra il 1957 e il 1958 e vide la sua inaugurazione il 19 marzo 1959. Costruito sull’area del preesistente stadio Nazionale, demolito nel 1957, lo stadio Flaminio fu destinato a ospitare gli incontri del torneo olimpico di calcio del 1960; secondo stadio per capienza della Capitale, ma il più capiente tra quelli privi di pista d’atletica, già dagli anni settanta fu utilizzato dalla Nazionale italiana di rugby e dalla Rugby Roma.
Oggi l’impianto è quasi dismesso, e abbandonato.
Per tutelare uno degli impianti sportivi più longevi d’Italia, il club Lazio London ha lanciato la seguente petizione che riportiamo per intero:
Dal 12 Marzo del 2011 lo stadio Flaminio di Roma giace nell’incuria piu` totale. Il Flaminio e` uno degli stadi piu` belli d’Italia, progettato dall’architetto Antonio Nervi per le Olimpiadi del 1960.
E’ uno stadio storico, che custodisce i ricordi di tante battaglie sportive; dalle partite di Lazio e Roma (soprattutto per la parte biancoceleste della Capitale; la Lazio ha vissuto la prima parte della sua storia ultracentenaria proprio nel Flaminio, che nel 1957 prese il posto dello “Stadio della Rondinella”) fino alle imprese del rugby (l’ultima partita giocata in questo stadio fu la storica Italia-Francia 22-21). Fu anche dedicato (ma non intitolato) alla squadra di calcio del Grande Torino, deceduta a Superga nel 1949.
E` stato gestito dal CONI fino al 2011, ma da quando il rugby fu trasferito all’Olimpico, e` tornato ad essere di proprieta` del Comune di Roma.
Con questa petizione chiediamo al Comune di Roma, al CONI ed alla FIGC di trovare al piu` presto un accordo tra le parti su come preservare e dare nuova vita allo stadio Flaminio; per evitare che i danni strutturali diventino irreparabili e si perda per sempre questo enorme patrimonio della citta’ di Roma (e non solo).
I ricordi e la storia di una citta` come Roma vanno salvaguardati e promossi ad uso comune, e` un delitto abbandonarli!
Scontro fra treni in Baviera, 8 morti e 150 feriti.
Quattro morti e 150 feriti circa. Questo il tragico bilancio di uno scontro frontale “violentissimo” tra due treni avvenuto stamane a Bad Aibling, in Baviera.
Secondo una ricostruzione l’incidente si sarebbe verificato intorno alle 7 vicino ad un impianto di depurazione a Bad Aibling, a sessanta chilometri a Sud di Monaco di Baviera, in quel punto la linea e provvista di un solo binario ferroviario.
Lo scontro è stato fatale per molte persone, uno dei due treni chiamati Meridian, gestito dalla società privata Bayerische Oberlandbahn è deragliato e diversi vagoni si sono rovesciati. Il direttore della compagnia Bernd Rosenbusch ha subito commentato l’accaduto: “L’incidente per noi è stato un enorme schock“, poi ha continuato “Facciamo tutto per aiutare i passeggeri, i parenti e i dipendenti“. Sul luogo dell’incidente stanno indagando gli inquirenti per chiarire le dinamiche della collisione.
Mauro Mazza, duro attacco a Lotito
Il momento non esaltante della squadra biancoceleste non sta passando inosservato, e chi più chi meno sta esponendo la propria opinione a riguardo.
Uno di questi è un tifoso di spessore nonché grande professionista del settore giornalistico, ovvero Mauro Mazza, da sempre nel mondo dell’informazione, che ha espresso tutta la sua amarezza sulle pagine del “Tempo“: Lotito dovrebbe cercare delle persone che siano in grado di aiutare la Lazio, per farla primeggiare. Lui ha dimostrato di non essere all’altezza. Dovrebbe cercare qualcuno che possa permettere alla Lazio il salto di qualità. Sarebbe un gesto nobile, ma sicuramente non mi ascolterà….”.
Di Battista parla di Stadio e Lotito
In diretta dal “Processo del Lunedì“, il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha affrontato il tema degli stadi sempre più vuoti: “Io non faccio il presidente di una squadra di calcio, provo a legiferare per far sì che la gente torni allo stadio, che il calcio sia pulito e non ci siano conflitti d’interessi. Sarebbe bello far tornare i tifosi negli stadi attraverso politiche che non li criminalizzino.
Io sono un tifoso della Lazio, vado in Curva e mi pago il biglietto, ultimamente però vorrei non andarci perché la Lazio gioca male e perché non voglio dare soldi a Lotito”.
Dopo Pisano e Marrone, anche Pazzini lancia il guanto di sfida: “A Roma per fare punti…”
AGGIORNAMENTO del 09/02 ore 9:57: Anche Giampaolo Pazzini ha voluto caricare i suoi compagni. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sport Mediaset: “Abbiamo un’altra sfida importante e dobbiamo cercare di fare altri punti perché ne abbiamo già persi troppi. Sono cinque partite che non perdiamo però è chiaro che abbiamo bisogno di vittorie, di un risultato positivo magari fuori casa“
Al termine dell’emozionante pareggio tra Hellas Verona e Inter, il difensore gialloblù Eros Pisano (autore del momentaneo vantaggio degli scaligeri) ha fatto i complimenti ai suoi compagni e si è subito proiettato alla prossima partita di campionato contro la Lazio (anticipo della 25a giornata di Serie A giovedì sera. Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale gialloblu: “Siamo contenti perché si è visto un grande Verona che ha recuperato contro una grande squadra. Con questa grinta possiamo continuare a crederci. In questo campionato possiamo ancora toglierci delle grandi soddisfazioni. Lo staff e il gruppo ci crede tanto perché stiamo bene anche psicologicamente. Adesso dobbiamo mettere più cuore e corsa degli altri. Cosa è cambiato? Abbiamo toccato il fondo e ci siamo rialzati, trovando convinzione e fiducia. Ora testa alla Lazio, è una partita difficile ma adesso possiamo tutto. Andiamo a Roma per giocarcela come oggi, sicuramente sono una squadra di qualità. Molti ci danno per morti, ma tutti si accorgeranno che non è così. Troveranno sempre 11 animali che non molleranno niente».
Sul sito ufficiale hellasverona.it anche il centrocampista Luca Marrone ha lanciato la sfida alla Lazio: ” La squadra è viva, lo abbiamo dimostrato in queste ultime partite, il gruppo mi ha accolto bene e ci sono dei calciatori importanti. Sono contento per la mia scelta, questa è una piazza bellissima e anche i tifosi oggi ci hanno dato una grande mano. Ora bisogna andare a Roma e giocarcela».
Dinner in the Sky – Cena a 50 metri sopra il cielo
Per chi volesse avere un’esperienza culinaria fuori dagli schemi, surreale e quanto mai appagante dovrà aspettare il prossimo Settembre. Arriva a Roma “Dinner in the Sky“, una piattaforma – ristorante appesa ad una gru che permetterà a tutti i “potenziali” commensali di poter cenare ad alta quota in compagnia di “passanti alati” di qualsiasi tipo, e godendosi uno spettacolo mozzafiato.
ROMA- 16 CHEF – C’è chi ci ha partecipato a queste spettacolari cene all’estero e si dice pronto a rivivere l’esperienza e chi, considerato l’unicità dell’evento, non vede l’ora di partecipare.
L’iniziativa che durerà dal 15 al 30 settembre alla città dell’Altra Economia di Testaccio, sarà un evento unico dedicato ai migliori “Gourmet e Chef stellati” che cucineranno e serviranno le pietanze in aria. Un’esperienza irripetibile a prezzi quasi raggiungibili, da 49 a 159 euro.
PRIMAVERA – Borecki, intervento riuscito
Il centrocampista classe ’97 Michael Borecki si è operato questa mattina per un intervento riguardante la rottura del menisco della gamba sinistra. Il primavera della Lazio ha subito l’ennesimo infortunio che ne sta rallentando l’ascesa.
PROFESSOR MORELLI – Il centrocampista classe ’97 doveva essere sottoposto ad intervento chirurgico. Così è stato. Il regista di Inzaghi si è operato questa mattina alla clinica San Carlo di Nancy, in via Aurelia. Secondo indiscrezioni raccolte da fonte Lalaziosiamonoi.it, l’intervento al ginocchio sinistro è perfettamente riuscito. Dagli ambienti intorno al calciatore filtra ottimismo: i tempi di recupero dovrebbero essere più brevi del previsto.
Basta out. Nuova chance per Patric?
E’ stato insieme a Wesley Hoedt una delle note più liete del match di sabato sera tra Genoa e Lazio allo stadio Marassi, e vista la persecuzione che sta subendo in tema di infortuni Dusan Basta, non è escluso che mister Pioli possa aver “finalmente” bisogno anche di lui: stiamo parlando di Patricio Gabarrón Gil, da tutti conosciuto come Patric. Lo spagnolo in questi primi sei mesi della sua avventura italiana è stato (insieme a Ravel Morrison) un vero e proprio oggetto misterioso dopo che per tutta l’estate era stato presentato come il “Vice-Basta“. Le premesse non sono state rispettate troppa differenza tra la Serie B spagnola (giocava nel Barcellona B) e la Serie A italiana, inoltre la mentalità prettamente offensiva che non ha sicuramente agevolato il giovane terzino spagnolo visto che Pioli ha dovuto praticamente insegnargli da zero i meccanismi della fase difensiva perché appunto ritenuto ancora troppo acerbo, gli serviva altro tempo per crescere. Per questo nonostante i tanti problemi difensivi che hanno colpito la difesa biancoceleste, Pioli non gli ha dato mai una chance concreta a parte i 44 minuti disputati contro il Chievo Verona nel girone d’andata e nei minuti di recupero in occasione della vittoria contro l’Inter. Poi per lui niente più, solo panchina e tribuna e tanto social. L’obiettivo naturalmente era quello di proteggerlo visto il ruolo delicato che deve ricoprire, sopratutto in una piazza come Roma, dove la pazienza non è sicuramente una virtù. Il ragazzo però non si è mai perso d’animo, si è impegnato negli allenamenti settimanali attendendo con pazienza il suo momento.
L’OCCASIONE – Poi finalmente la fiducia tanto attesa. Durante la partita di Marassi tra Genoa e Lazio, Dusan Basta si fa male e al termine del primo tempo è costretto ad alzare bandiera bianca…La Lazio però in panchina non ha alternative di livello e al posto del serbo non poteva mettere Konko perchè era sulla corsia opposta per sopperire all’assenza di Radu. In quel momento il pensiero del 99% dei tifosi sarà stato: “Sicuramente ora entra Lulic e lo mette a sinistra spostando Konko nella sua fascia di competenza“. E invece no! Pioli spiazza tutti mandando a scaldare nell’intervallo proprio lui…Patric. Inutile dire che un senso di preoccupazione ha avvolto tutto il popolo biancoceleste a causa di questa “folle” scelta del mister. Ma si sa…il calcio è bello anche per questo, la sorpresa è sempre dietro l’angolo: Patric infatti si rende protagonista di una prestazione di livello, niente di clamoroso per carità però per 45 minuti ha giocato una buonissima gara senza sbavature o errori particolari contro clienti difficili come Laxalt, Suso e Cerci…dando così ragione alla scelta di Pioli e permettendo così al tecnico ex Parma di usare Lulic in una posizione più avanzata. Il percorso di crescita del giovane terzino spagnolo è tuttavia ancora lungo, come lui stesso ha confermato nel post-partita: “Mi piace spingere, sono un terzino a cui piace attaccare. Forse devo migliorare ancora nella fase difensiva ed adattarmi meglio al calcio italiano, soprattutto a livello tattico. Ho bisogno di lavorare, sono felice di essere nella Lazio e continuare ad imparare”.
ORA IL VERONA? – Con il nuovo infortunio di Basta emerge un nuovo rebus su chi schierare a destra in occasione della sfida di giovedì sera tra Lazio e Verona allo Stadio Olimpico (25° giornata di Serie A): Konko verrà con tutta probabilità riconfermato, Basta non è arruolabile, Radu ne avrà ancora per qualche giorno, Braafheid non viene impiegato. Resta solo Lulic come possibile alternativa a destra o (più ovvio) a sinistra (con conseguente spostamento di Konko a destra). Insomma, la situazione lascia facilmente intuire le difficoltà di formazione che potrebbero presentarsi ancora una volta per mister Pioli. Anche in questo caso la soluzione sembra unica…ma in realtà è meno scontata di quanto sembri. Dipende tutto dall’impressione che ha avuto Pioli durante la partita con il Genoa e l’impressione che avrà in queste sessioni di allenamento che precedono la partita. Ecco allora che Patric potrebbe trovare ancora spazio, contando sulla buona prestazione offerta nel match di sabato, in cui ha messo in evidenza le sue caratteristiche offensive. Se l’ex Barca dimostrerà di essere pronto per prendersi la fascia da protagonista non è escluso che possa partire dal primo minuto. In questo momento di difficoltà che sta vivendo la squadra è importante avere tutte le armi possibili. Una cosa è certa, Patric chiede spazio, vuole dimostrare di non essere un turista a Roma ma di poter dare il suo contributo in questa squadra. Al termine del campionato mancano quattordici incontri c’è ancora il tempo per provare a convincere tecnico e tifosi. Hala Patric.
Marco Lanari
Lazio-Napoli: ecco il comunicato della polizia
Continua a tenere banco la questione dei “cori razzisti” emersi durante l’incontro di calcio Lazio-Napoli 23° giornata di Serie A. Secondo gli ultimi sviluppi infatti, grazie all’ausilio delle telecamere a circuito chiuso dello Stadio Olimpico e delle relative indagini del caso, ben dieci tifosi biancocelesti sono stati identificati dalla polizia e ritenute responsabili di discriminazione razziale nei confronti del calciatore del Napoli Koulibaly. Cinque di loro dovranno rispondere anche del travisamento (si tratta del reato previsto dall’articolo 5 della legge n. 152 del 22 maggio 1975, che vieta l’uso di caschi protettivi o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo). Comunque, tutti i tifosi riconosciuti sono stati sottoposti al D.A.Spo. e denunciati all’Autorità Giudiziaria. È tuttora al vaglio la posizione di ulteriori 40 tifosi.
Paideia, per domani previsti due accertamenti
Continuano i controlli, gli esami e gli accertamenti in clinica Paideia. Oggi è stato il turno di Basta, invece domani, alle ore 12, sarà la volta di Bisevac e Radu, entrambi fermi per infortunio. Il serbo si è fatto male nel match con l’Udinese, mentre il rumeno, bloccato da una lesione al bicipite femorale e che oggi ha svolto lavoro differenziato, manca da Lazio-Chievo. I controlli dovrebbero aiutare a capire per quando sarà previsto il loro rientro in campo. Tra ventiquattro ore ne sapremo sicuramente di più.
Lazio, prosegue il tour nelle scuole
Prosegue il tour della Lazio nelle scuole. Domani terzo appuntamento stagionale con l’iniziativa “Dalla scuola allo stadio“. L’incontro avrà luogo presso l’Istituto comprensivo Grazia Deledda, via Latina 303, Roma.
Questa la presentazione dell’iniziativa, pubblicata sul sito ufficiale biancoceleste:
“Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.
Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.
FORMELLO – Le ultime dalla seduta pomeridiana dell’otto febbraio
Allenamento pomeridiano per la compagine biancoceleste che si è ritrovata a Formello alle ore 15:00, sul campo centrale. Dopo il riscaldamento atletico in area tecnica, la squadra ha svolto un lavoro di messa in moto sul rettangolo di gioco e una fase tattica sui movimenti, fase in cui mister Pioli ha iniziato a provare i primi movimenti anti-Hellas Verona. Successivamente partitella a campo ridotto con i portieri.
Stefan Radu ha svolto un programma d’allenamento differenziato molto blando rispetto al resto del gruppo. Pioli può però gioire per i rientri di Kishna, Onazi e Antonio Candreva, che si sono allenati regolarmente con il resto della squadra; Biglia ha svolto con il gruppo solamente la prima metà della seduta, svolgendo un lavoro differenziato nella seconda fase. La sua presenza oggi in campo a Formello e le sue parole a margine dell’incontro arbitri-società, fanno sperare in un rientro dell’argentino nella gara d’andata dei sedicesimi di Europa League contro il Galatasaray. Assente, oltre a Basta accorso in Paideia, il serbo Bisevac, che non ha ancora superato la contrattura muscolare ed è in forte dubbio per la sfida di giovedì. Domani nuovamente seduta pomeridiana, prevista per le ore 15.
Basta, ecco il responso degli esami
AGGIORNAMENTO ORE 17,10 – Continua il calvario di Dusan Basta. Ecco il comunicato riportato dal sito ufficiale biancoceleste in merito alle sue condizioni: “L’atleta Dusan Basta è stato sottoposto questo pomeriggio ad accertamenti strumentali presso la Clinica Paideia. Gli esami a cui è stato sottoposto Dusan Basta hanno evidenziato una lesione di primo grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra“.
Costretto ad uscire dal campo alla fine del primo tempo nel match esterno contro il Genoa, Dusan Basta ha lasciato spazio allo spagnolo Patric fermato dall’ennesimo problema fisico stagionale. Oggi l’esterno destro serbo, alle ore 14.00, si presenterà in Paideia per i controlli di rito e capire l’entità dell’infortunio e se, eventualmente, sarà costretto a saltare il prossimo match di campionato contro il Verona.
Dg Rijeka: “Vargic a giugno sarà della Lazio. Difficile sostituirlo…”
Il Direttore Generale del Rijeka, Vlado Cohar, ha rilasciato al sito LaLazioSiamoNoi delle dichiarazioni inerenti il prossimo trasferimento a giugno del portiere Vargic in biancoceleste: “Ivan è un portiere difficile da sostituire. Ma siamo contenti perché è veramente un ragazzo stupendo. Io sono il Direttore Genarale, non mi occupo molto del settore sportivo, a quello ci pensano il presidente, il diesse e l’allenatore, ma vivendo ogni giorno questa realtà mi rendo conto che parliamo di un calciatore al di sopra della media. E poi merita un club importante anche per quello che ha vissuto in passato. E’ stato fatto tutto in 24 ore. Il nostro direttore sportivo (Juricic, ndr) era a Milano, poi è andato a Roma. Nemmeno il ragazzo sapeva niente fino al giorno prima. La squadra era a Dubai nella fase di preparazione (il campionato croato ripartirà il 12 febbraio, ndr) e a dire la verità pensavano tutti più agli acquisti che alle cessioni vista la posizione in classifica”.
Hellas Verona – Tutti in campo per preparare la sfida alla Lazio
Senza un attimo di pace. Il campionato incombe e per gli uomini di Gigi Del Neri non c’è un attimo di sosta. Questa mattina i giocatori gialloblu si sono ritrovati sul campo di allenamento per iniziare la preparazione in vista dell’incontro di giovedì sera all’Olimpico contro i biancocelesti di Stefano Pioli. Il tecnico veronese nella gara di Roma dovrà fare a meno dello squalificato Marrone, per cui si è aperta la caccia al sostituto. Del Neri si è intrattenuto sul campo con chi ieri, nell’incontro con l’Inter, è rimasto fuori e con chi è subentrato: per i giocatori intensità di gioco e movimento e partitelle a campi ridotti con la palla sempre in gioco. Per il resto del gruppo invece palestra. Domani allenamento pomeridiano a porte aperte nonostante manchino solo due giorni alla sfida contro la squadra biancoceleste.
Garlini: “Lazio, contro il Verona servono i 3 punti. Matri? E’ la punta principale”
L’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio per parlare del difficile momento della Lazio, in vista della gara interna contro il Verona in programma giovedì. Garlini ha parlato dei problemi dell’attacco biancoceleste: “Personalmente considero Alessandro Matri in questo momento la punta principale. La squadra deve migliorare la fase offensiva e ci deve essere più cattiveria sotto porta. L’assenza di Lucas Biglia sta condizionando tutto il gruppo, manca un giocatore che dia profondità in avanti“. Ci sono vari fattori che possono aiutare la Lazio a risalire la classifica: “La Lazio deve essere più attenta anche a livello difensivo, i biancocelesti devono puntare all’Europa League, Pioli è un buon motivatore e questo è importante per dare fiducia e sicurezza ai suoi ragazzi. Anche il pubblico biancoceleste è fondamentale per aiutare la squadra, il tifoso è l’uomo in più in campo“. Giovedì sera all’Olimpico arriva il Verona di Del Neri: “La Lazio deve portare a casa i tre punti. Il Verona giocherà la partita a viso aperto, la Lazio deve essere concentrata per tutta la gara e essere brava a aspettare e ripartire“. Chiusura su Felipe Anderson, in questa stagione al di sotto degli standard di quella precedente: “Felipe Anderson è un ottimo giocatore ma nel momento in cui non riesce a segnare si demoralizza. Non appena Felipe ritroverà la fiducia tornerà ad essere quello dell’altro anno, il giocatore che cambia le partite“.
Ulivieri: “Gli allenatori non commenteranno più l’operato degli arbitri”
Si è tenuta oggi a Roma la riunione fra la classe arbitrale e i club di Serie A. Presenti tanti addetti ai lavori tra arbitri, tecnici e giocatori. Tra i tecnici spicca l’assenza degli allenatori delle due squadre che guidano la serie A: Napoli e Juventus. Per la Lazio presente il capitano biancoceleste Lucas Biglia. Al termine della riunione ha preso la parola il presidente dell’Assoallenatori, Renzo Ulivieri, che ha annunciato: “Gli allenatori non commenteranno più le decisioni arbitrali, abbiamo deciso che non risponderemo più a domande sull’operato dei direttori di gara”.