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Udinese-Lazio, tra i convocati di Pioli ritorni importanti…

Il compito che avrà la Lazio nella trasferta di domani contro l’Udinese sarà quello di confermare quanto di buono mostrato nelle ultime uscite. A formello è da pochi minuti terminata la conferenza stampa in cui il Mister Pioli ha presentato Udinese-Lazio. Al termine della stessa,è stata comunicata la lista dei convocati che partiranno alla volta di Udine. Due ritorni importanti tra i disponibili: Marchetti e Basta. Se il primo, come dichiarato da Pioli, lascerà anche domani spazio a Berisha, il terzino destro è recuperato totalmente e partirà nell’undici titolare. Di seguito l’elenco completo dei convocati per Udinese-Lazio:

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori: Basta, Biševac, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio, Patric;

Centrocampisti: Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Mauri, Milinkovic, Onazi, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Keita, Klose, Matri.

CONFERENZA- Pioli: “Non possiamo più sbagliare. Il mercato? Manca ancora qualche giorno…”

Una vittoria in rimonta, in casa, contro il Chievo, per non fermarsi più. E’ questo che vuole Pioli, la cerca da mesi questa benedetta continuità che non arriva mai. Adesso arriva la trasferta di Udine, ed i tre punti varrebbero davvero tanto, Pioli lo sa, vuole una Lazio concentrata ed aggressiva, come nel secondo tempo della partita con il Chievo. Queste le parole del mister in conferenza stampa.

Dopo sei risultati utili forse è stata intrapresa la strada giusta?

“Dobbiamo continuare ad accelerare, il nostro obiettivo è fare sei vittorie di fila, non sei risultati utili. I centravanti non segnano tanto? Il gioco c’è, il problema è l’attacco alla porta, non solo dei centravanti. Ultimamente però stiamo segnando con continuità”.

C’è nervosismo?

“Io più che nervosismo vedo la voglia di cambiare marcia e tornare a vivere belle domeniche con i tifosi”.

Berisha o Marchetti?

“Federico sta bene, ma giocherà Berisha perché Marchetti si è allenato poco con noi”.

La Lazio meglio nel secondo tempo, perché?

“Stiamo lavorando per tornare ad essere più equilibrati, ma l’approccio non è stato sbagliato nelle ultime gare. Però segnare nel secondo tempo significa che fisicamente siamo ok e che l’aspetto mentale è tornato ad essere positivo”.

Alti e bassi in questa stagione. Obiettivi?

“L’obiettivo lo abbiamo dal primo giorno di ritiro, giocare in Europa. Ora però di passi falsi ne abbiamo fatti già tanti, non possiamo più permettercene. Attenzione a domani, sarà difficile, ma vogliamo vincere”.

Che Udinese ti aspetti?

“Con l’Udinese abbiamo già giocato due volte, ci aspetta una partita fisica e difficile. Dobbiamo affrontarla nel modo giusto mettendo in campo ciò che abbiamo preparato in settimana”.

La Lazio ha ripreso a camminare, che difficoltà troverà ad Udine?

“Se vogliamo arrivare in Europa dobbiamo camminare parecchio. Non dipende solo da noi perché rincorriamo, ma da parte nostra dobbiamo fare tanti punti. L’Udinese è preparata, ma siamo pronti ad affrontarla”.

Cosa consiglia a Felipe Anderson?

“Con lui ci parlo molto, non serve dargli consigli qui… Sta lavorando molto, è un’arma che siamo contenti di avere a disposizione”.

Bisevac?

“È quasi un mese che si allena, ma i suoi compagni di reparto sono stati male, non so chi sceglierò domani”.

Il mercato è chiuso?

“Un obiettivo lo abbiamo centrato, poi dovevamo sfoltire la rosa e solo dopo, forse, acquistare ancora. La società sta lavorando, manca poco, ma sono in perfetta sintonia”.

La Roma al 5° posto è uno stimolo in più?

“Vogliamo raggiungere chi è davanti a noi, indipendentemente da chi ci si trovi”.

 

 

 

 

Il doppio ex Corradi: “Vi spiego i punti deboli di Lazio e Udinese”

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Ai taccuini del ‘Messaggero Veneto’, il doppio ex Bernardo Corradi ha parlato della sfida tra Lazio Udinese, in programma domani alle 15 al Nuovo Friuli: “La Lazio, sotto il profilo delle prestazioni, vive un buon momento, nonostante abbia sbagliato un paio di gare con cui avrebbe potuto compiere il salto di qualità. Il suo punto debole è certamente il reparto arretrato: appare evidente infatti come sia la squadra che subisce più gol nel primo quarto d’ora e che ne prende molti su palla inattiva. L’Udinese? A volte si siede. Sono tre anni che succede e secondo me ciò si spiega con la mancanza di quello zoccolo duro composto da italiani che c’era ai miei tempi e che faceva da traino, agevolando inoltre il lavoro dell’allenatore“.

Meteo: in arrivo neve, pioggia e…aria più pulita

Sarà brutto tempo, ma dovrebbe portare una ventata d’aria pulita nelle città: è in arrivo a metà della prossima settimana il maltempo, con neve e pioggia, che dovrebbe ripulire l’aria dagli inquinanti che hanno fatto di nuovo ricorrere i sindaci a misure di restrizione del traffico.

L’anticiclone responsabile dell’alta pressione che sta dominando il nostro Paese nei giorni della Merla, con picco di calore lunedì, sottolinea il meteorologo di ‘3bmeteo.com’, Francesco Nucera, “farà qualche passo indietro ed un primo sistema nuvoloso attraverserà da nord a sud la Penisola con delle precipitazioni ed un calo delle temperature“.

Dopo una prima veloce perturbazione del 3-5 febbraio, un secondo affondo più intenso, “pilotato da una vasta ed energica circolazione di bassa pressione sul Nord Europa – precisa il meteorologo – si farebbe largo tra le maglie dell’alta pressione nel week-end 7-8 febbraio. Masse d’aria più fresche, in discesa dal Nord Atlantico, punterebbero l’Europa centro-occidentale al seguito di alcune perturbazioni, dando luogo al ritorno delle precipitazioni sulla Penisola. Secondo gli ultimi aggiornamenti il peggioramento riguarderebbe gran parte d’Italia ma in particolare il Centro Nord dove si avrebbero precipitazioni diffuse“. Previsto anche il ritorno di nevicate copiose in montagna.

Fonte: Ansa

L’AVVERSARIO DI TURNO – Udine per rilanciare le ambizioni europee…

Per la partita di domenica pomeriggio contro l’Udinese (nel nuovissimo stadio friulano, la Dacia Arena) ai ragazzi di Pioli viene richiesta solo una cosa…la continuità. La partita di domenica scorsa contro il Chievo Verona è stata sicuramente molto importante, perché ha permesso ai biancocelesti di dare un segnale forte al campionato ma sopratutto a se stessi e al loro mister. Contro i clivensi c’è stata la voglia di non abbattersi dopo l’ennesimo svantaggio subito nel primo quarto d’ora di gioco, è stato tirato fuori il carattere e sopratutto la voglia di vincere e di divertirsi come l’anno scorso. La squadra in poche parole ha dato prova di essere consapevole della propria forza. Consci di questo ora però i biancocelesti hanno il dovere di fare ciò che troppo spesso in questa stagione non sono riusciti a fare…cioè DARE CONTINUITA’ ai risultati. Non sarà facile, visto che i ragazzi di Pioli dovranno affrontare un avversario ferito e sicuramente voglioso di risollevare una classifica sempre più da incubo e sicuramente le difficoltà di formazione che sta affrontando il mister biancoceleste (tra squalifiche e infortuni) non lo agevolano. Ma se la Lazio vuole continuare a coltivare le proprie ambizioni europee non può far altro che puntare ancora una volta alla vittoria (certo se magari arrivasse senza dover fare per forza una rimonta sarebbe cosa gradita). Niente è compromesso, dipende solo da loro. Proprio con l’Udinese la scorsa stagione iniziò la serie di 8 vittorie consecutive che permisero alla Lazio di inseguire il sogno Champions, chissà che proprio domenica possa ri-iniziare un’altra cavalcata importante in grado di dare un minimo di senso a questa stagione anonima…lo scopriremo molto presto. Testa e concentrazione.
Ora analizziamo nel dettaglio l’avversario di domenica:

PRECEDENTI, STATISTICHE E CURIOSITA’:

  • La Lazio ha vinto quattro degli ultimi cinque confronti con l’Udinese in campionato, perdendone una.

  • Dopo tre vittorie casalinghe consecutive contro la Lazio in Serie A, l’Udinese ha perso gli ultimi due confronti in Friuli.

  • L’Udinese è reduce da tre sconfitte consecutive: i friulani hanno già perso quattro partite di fila in questo campionato, dalla seconda alla quinta giornata.

  • L’Udinese ha il peggior attacco dopo il Verona ultimo in classifica, mentre le 35 reti subite la rendono quarta peggior difesa del campionato.
  • Nelle ultime sei partite di campionato la Lazio ha alternato un pareggio a una vittoria: successo contro il Chievo nella gara più recente.

  • Nell’arco delle ultime sei giornate, solo Napoli (16) e Juventus (18) hanno ottenuto più punti dei biancocelesti (12).

  • I biancocelesti hanno subito sempre gol nelle ultime 11 gare esterne di campionato: non arrivano a 12 dal maggio 1994.

  • 22 dei 29 gol segnati dalla Lazio in questo campionato sono arrivati nell’ultima mezzora di gioco, il 76% del totale.

  • L’Udinese ha trovato il gol con solo sei giocatori diversi, un record negativo in questo campionato.

  • Di Natale, a secco da 10 partite in campionato, ha nella Lazio una delle sue vittime preferite in Serie A (13 reti, come a Roma e Sampdoria).

  • Antonio Candreva ha realizzato cinque gol e fornito due assist nelle ultime cinque presenze in Serie A, dopo che nelle precedenti 12 aveva partecipato solamente ad una rete.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Nonotante il periodo nero, Colantuono rimane ancorato alle sue idee tattiche, pertanto anche contro i ragazzi di Pioli riproporrà il consueto 3-5-2 (anche se da tempo ormai a Udine si invoca una variazione tattica alla luce dei ben 148 gol incassati dalla squadra friuliana). Colantuono crede molto in questo modulo anche perchè non vede alternative valide da proporre al momento, sopratutto contro un avversario difficile come la Lazio che, anche se deve fare i  conti con squalifiche e acciacchi, sarà sicuramente galvanizzata dalla rimonta di domenica scorsa contro il Chievo.  Davanti a Karnezis, quindi, il terzetto difensivo sarà formato da Wague (in vantaggio su HeurtauxDanilo e Felipe. Gli esterni saranno Edenilson a destra e Adnan a sinistra. Con l’arrivo di Kuzmanovic si allargano le scelte, o le indecisioni, di chi far giocare dal primo minuto in mezzo al campo, ma in realtà, visto il periodo di crisi, scegliere chi sta meno peggio non sarà così semplice. Dovrebbero giocare come intermedi, a fianco del regista LodiFernandes e Badu, mandando così in panchina proprio il nuovo acquisto Kuzmanovic. Davanti Zapata e Thereau, 12 gol in due, praticamente due terzi di quelli segnati dall’intera squadra. Di Natale che ha svolto lavoro differenziato e sta recuperando la condizione migliore. Dovrebbe essere convocato ed utilizzato a gara in corso, ma si deve aspettare la rifinitura di sabato per capire davvero se quest’ipotesi sarà confermata. Domenica gli assenti saranno soltanto i lungodegenti MerkelDomizzi e Pasquale.

PROBABILE FORMAZIONE UDINESE (3-5-2) – Karnezis; Wague, Danilo, Felipe; Edenilson, Badu, Lodi, Bruno Fernandes, Adnan; Zapata, Thereau. A disp. Meret, Romo, Piris, Heurtaux, Widmer, Guilherme, Kuzmanovic, Iturra, Kone, Aguirre, Perica, Di Natale. All. Stefano Colantuono

Squalificati: –
Indisponibili: Merkel, Pasquale, Domizzi
Diffidati: Adnan, Wague

Marco Lanari

La determinazione di Higuain: “Voglio vincere con il Napoli”

Questo è il miglior anno della mia carriera, ma voglio ancora crescere e spero soprattuto di vincere qualcosa di importante a fine anno“. L’attaccante del Napoli, Gonzalo Higuain, dopo aver vinto una Coppa Italia e una Supercoppa punta allo scudetto e magari anche al record di gol in Serie A. L’argentino è a quota 23 in 22 partite: “Se c’è la possibilità perché no? Spero di segnare ancora tanti gol che permettano al Napoli di vincere“, aggiunge il ‘Pipita‘ in un’intervista concessa al canale Youtube della Serie A.

Higuain poi elogia Maurizio Sarri: “Di lui mi ha colpito la sincerità, quando mi ha parlato a quattr’occhi. In cinque minuti mi ha convinto a restare ed è riuscito a tirar fuori il meglio di me. Gli sarò sempre grato“. Infine il 28enne attaccante parla di Napoli e del grande amore verso Diego Maradona: “Ti dico solo che non conosco ancora tutta la città. Non è che non esco perché la gente è cattiva, al contrario, è per l’affetto che mi dimostrano. L’amore per Diego è pazzesco, se non arrivi a Napoli non puoi capirlo. Il paragone con lui è spettacolare. Giocare qua è incredibile, per questa gente il calcio è tutto. Il San Paolo è simile al Monumental e questa è la cosa più bella per un giocatore: vedere la gente matta per il calcio“.

Fonte: Adnkronos

Cinema sotto shock. Maltrattato un grande attore e regista italiano

La notizia ha dell’incredibile. Il grande attore e regista Francesco Nuti, disabile dal 2006, è stato maltrattato e picchiato dal suo badante georgiano. La notizia è stata riportata dall’Ansa, che chiarisce la terribile vicenda. Francesco Nuti, dopo che la madre ha deciso di non abitare più con lui, era assistito da un badante georgiano, L’uomo, è stato denunciato poichè umiliava e picchiava l’attore. Ciò è stato scoperto grazie al suo sostituto. Infatti, il nuovo badante, prima che il georgiano partisse per le vacanze, aveva assistito Nuti in presenza del georgiano, scoprendo i maltrattamenti che subiva l’attore. Dopo averlo raccontatto alla sorella, è scattata la denuncia. L’interrogatorio avverrà all’inizio di febbraio. Triste storia per il grande Nuti, indimenticabile in “Il signor quindicipalle” con Sabrina Ferilli.

Real Madrid e Atletico Madrid graziate dalla FIFA

Arriva la grazia da parte della FIFA per i due club di Madrid. La commissione dell’organo più importante del calcio, ha deciso di sospendere il blocco del mercato per Real Madrid e Atletico Madrid. I due club spagnoli così potranno operare sul mercato. La sospensione è cautelativa e rientrerà in vigore se ci sarà un nuovo illecito.

Ufficiale l’addio al calcio del difensore dell’Inter

E’ stato uno dei migliori difensori nel Manchester United ed ha avuto la fortuna di essere allenato da Sir Alex Ferguson. Poi il passaggio all’Inter dove però ha vissuto le sue peggiori annate. Stiamo parlando di Nemanja Vidic, centrale serbo che ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. L’ex Red Devil ha deciso di chiudere con il calcio per via dei molti infortuni e per il fatto che il suo fisico non è più adatto per il mondo del pallone. Nel suo comunicato di addio ha spiegato le ragioni della sua estrema scelta: “… Gli infortuni subiti negli ultimi anni non mi permettono purtroppo di continuaregrazie ai miei tifosi fan per il loro sostegno nel corso degli anni“.

Radu agli Europei?

Sono passati ormai tre anni dall’addio di Stefan Radu alla Nazionale rumena. Ma in patria molti vorrebbero il ritorno del difensore biancoceleste. Tra questi vi è Ilie Dumitrescu, ex attaccante rumeno, che spera in un ripensamento e in una partecipazione agli Europei di quest’estate, visto anche che sulla panchina ora siede Anghel Iordănescu e non più Piturca, con cui l’ex Dinamo Bucarest aveva avuto degli attriti. Sono anni che Radu dimostra continuità in Serie A, forse qualcuno potrebbe salire su un aereo e incontrarlo, potrebbe farlo il nostro ct. Stefan è un difensore sinistro, ma è l’esempio di un giocatore tatticamente versatile. Perché non si prova a parlare con questo ragazzo? Mi piacerebbe facessimo questo passo. Non ci sono così tanti difensori che abbiano trovato altrettanta continuità in un campionato importante. Sono necessari giocatori esperti per disputare gli Europei, specialmente perché non ne abbiamo molti. Non credo sia un problema riprovarci. Sono sensibile ai giocatori di valore, sono rari”, queste la parole di Dumitrescu ai microfoni di Digi Sport. Ora bisogna aspettare la decisione di Radu.

Di Gennaro: “Lazio, punta su Cataldi…e Milinkovic!”

Ai microfoni di LazioStyleRadio è intervenuto l’ex centrocampista, ora commentatore tv, Antonio di Gennaro, per analizzare il momento della Lazio focalizzandosi sugli elementi del centrocampo.

La compagine biancoceleste è reduce dalla bella vittoria casalinga contro il Chievo Verona: “Vincere contro il Chievo non è facile, la Lazio ha messo in campo un’ottima prestazione e ha dimostrato di essere una grande squadra, ora bisogna dare continuità per trovare certezze”.

Il gol del vantaggio della Lazio è stato siglato da un giovane in ascesa: “Danilo Cataldi è un giovane di talento e di prospettiva, a centrocampo può colmare le assenze di Biglia. Danilo è un ragazzo molto determinato e ambizioso, ha una grande intelligenza tattica ed è molto attaccato alla maglia, sa che può essere il capitano del futuro“.

E su Milinkovic-Savic: “Milinkovic nel ruolo di mezz’ala è cresciuto molto, si è ambientato bene nel modo Lazio, il ragazzo ha doti importanti, è rapido e tecnico, si impegna ed ha acquistato la fiducia del mister“.

Alla Lazio manca ancora qualcosa rispetto alla squadra dello scorso anno: “Rispetto allo scorso anno il baricentro della squadra ha subito molto a causa degli infortuni che hanno colpito importanti giocatori. Pioli con la sua serenità e competenza è riuscito a superare un momento difficile, lo spogliatoio è unito, ora è necessario dare continuità per recuperare posizioni in classifica“.

Zeman: “Considero Roma la mia città. La Lazio? Serve un progetto per raggiungere grandi risultati”. E su Nesta…

Dopo aver allenato diverse squadre nel nostro paese Zdenek Zeman si è trasferito in Svizzera dove allena il Lugano. L’ex tecnico biancoceleste ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportpaper.it nel corso della quale ha parlato del campionato italiano, soffermandosi sull’andamento delle due società romane da lui guidate negli anni scorsi: “Ho un legame profondo con la città di Roma, sono arrivato nella capitale nel ’94 e ho allenato sia la Lazio che i giallorossi, due delle squadre più importanti del panorama calcistico italiano. Considero Roma la mia città. E poi dalla capitale è più facile viaggiare. I tifosi delle due squadre danneggiano il lavoro delle società? Secondo me è un fattore positivo che il calcio sia seguito da tanta gente. Anche per questo motivo ho allenato sempre il più possibile al sud, dove il calcio è vissuto con più passione, c’è più calore. Purtroppo, però, il tifo sta diventando violento e ciò comporta tanti problemi”. Poi un commento più particolarizzato sulla Lazio: “La scorsa stagione ho seguito spesso i biancocelesti nel girone di ritorno, c’era molta qualità. Sembrava una squadra importante, ma per raggiungere grandi traguardi, come lo scudetto, ci vogliono più investimenti e un progetto ben definito. Credo che alla Lazio si viva troppo alla giornata, ma magari non è così”. Poi il boemo ha esaltato Nesta, sicuramente uno dei calciatori più forti mai allenati: “Ho allenato tanti giocatori bravi ma Totti per me è il numero uno. Ricordo con molto piacere anche Signori e Nesta. Per molto tempo Alessandro è stato il miglior difensore al mondo”. Infine un commento sulla nuova inchiesta che ha coinvolto il calcio italiano, l'”Operazione Fuorigioco”: “La gente considera il calcio molto importante e le società ne approfittano pensando di poter fare tutto ciò che vogliono. Ormai il mondo del calcio pensa di poter rimanere impunito e che qualsiasi cosa faccia il calcio non può finire”.

Onofri (Sky): “Lazio in ripresa, ma quanto pesa l’assenza di Biglia…”

Mancano solamente due giorni alla sfida del Dacia Arena (ex Friuli), tra Udinese e Lazio. Le due squadre vengono da un periodo diametralmente opposto: 3 sconfitte consecutivi per i friulani, 6 risultati utili consecutivi per i biancocelesti. Ai microfoni di Tuttomercatoweb è intervenuto il telecronista Sky Claudio Onofri, che ha analizzato il momento delle due compagini.

La sua analisi è partita dall’Udinese, squadra in crisi tecnica e di risultati: “La classifica per l’Udinese non rappresenta una sicurezza in relazione a un potenziale che a mio avviso è superiore rispetto all’attuale andamento. E’ chiaro che c’è anche la responsabilità dell’allenatore, così come di tutti i giocatori. In questi due anni nell’Udinese ho visto un’identità di gioco non precisa, nonostante i moduli di gioco siano stati simili. Di conseguenza questo ha fatto abbassare i valori individuali”.

La Lazio è invece reduce da una serie di buoni risultati: “Contro il Chievo i biancocelesti sono partiti male, come avviene ormai da un po’ di tempo, ma hanno reagito subito con grande caparbietà malgrado un clima difficile sugli spalti. Ci hanno messo tutto l’impegno del mondo, valorizzando il gioco sulle fasce con Lulic, Candreva e Keita. Nella seconda parte c’è stata l’espulsione di Cesar che ha determinato poi, anche grazie alla grande prestazione dei giocatori della Lazio, di fare la partita fino alla fine. Ho visto una Lazio in ripresa sebbene a Pioli manchi un top player in attacco e un giocatore di livello in difesa. Inoltre quando non c’è Biglia (infortunato, ndr), che mancherà anche a Udine, la squadra risente della manovra perché né Cataldi né Onazi sono giocatori che sanno interpretare bene il ruolo di regista”.

Leicester in agguato per un probabile obiettivo biancoceleste

Negli ultimi giorni si è sparsa la voce di un probabile interessamento della società biancoceleste per l’attaccante del Southampton, Graziano Pellè. Il giocatore, in scadenza nel 2017, sembra non essere intenzionato a prolungare il suo contratto con la società inglese e la sua situazione sta facendo rizzare le antenne a più di un club. Infatti, oltre ai biancocelesti, l’attaccante sembra poter essere diventato un obiettivo interessante anche per il Leicester. La società del tecnico italiano, Claudio Ranieri, sarebbe infatti pronta a offrire per il nazionale azzurro 6,5 milioni di sterline.

Novità in vista per la Lega Serie A

Questa mattina a Milano, in via Rossellini, si è tenuta l’assemblea della Lega Serie A. Tema del giorno la ripartizione dei proventi dai diritti tv e la possibilità di giocare nel periodo natalizio. Ma all’ordine del giorno potrebbe esserci stato anche il progetto di alcuni presidenti – tra cui Lotito, Ferrero e De Laurentiis – di portare la sede della Lega a Roma presso la Figc. Tra l’altro il numero uno biancoceleste già in passato ha ottenuto che alcune riunioni fossero svolte a Roma.

Roma 2024 – Malagò: “Non temiamo rivali, quella di Roma sarà la candidatura più ‘low cost’ della storia delle Olimpiadi”

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è detto convinto delle possibilità di portare a Roma l’Olimpiade del 2024. Tanto più, dopo l’incontro tenuto a Losanna con il presidente del Comitato Olimpico, Thomas Bach, e con il Premier italiano, Matteo Renzi.

Il numero uno dello sport italiano in un’intervista rilasciata a Repubblica ha dichiarato: Abbiamo tutte le carte in regola per ottenere la candidatura per Roma 2024. Siamo forti, competitivi e abbiamo un dossier talmente innovativo da non temere rivali”.

Sui costi da sostenere non si è sbilanciato ma di una cosa si è detto sicuro: “La cifra precisa non posso anticiparla ma sarà nel dossier che presenteremo al Cio il 17 febbraio. Ma quella di Roma sarà la candidatura più ‘low cost’ della storia delle Olimpiadi: utilizzeremo circa i due terzi di quanto è stato già realizzato. Oltre agli impianti sportivi utilizzeremo anche i padiglioni alla Fiera di Roma, dove si svolgeranno scherma, lotta, judo e sollevamento pesi. Non faremo niente di più e di diverso di quel che può servire alla città”.

Inoltre il presidente del Coni ha aggiunto: “I Giochi si svolgeranno al Foro Italico, a Tor Vergata e alla Fiera di Roma. Dove l’unica novità sarà un bacino per le gare di canoa, canottaggio e nuoto di fondo: un grande lido con una pista ciclabile che in seguito resterà a disposizione della città. Una delle caratteristiche principali della nostra candidatura è la forte connotazione ecologista, in sintonia con il mondo ambientalista e le nuove tecnologie”.

Le Olimpiadi porteranno turismo e lavoro: “Tutto farà parte di un grande pacchetto: il dossier olimpico avrà anche un impianto di supporto al turismo. Magari nella stessa giornata si può andare la mattina a vedere una gara e poi a Firenze per visitare gli Uffizi o a Napoli per gli scavi di Pompei. Tra il 2017 e il 2024 contiamo di creare circa 188mila posti di lavoro, il 10% dei quali diverranno posti fissi. Durante le Olimpiadi l’incoming per le entrate dello Stato è di circa un miliardo, impattando l’iva tra il 10 e il 20% vuol dire che si produrrà un flusso finanziario tra i 7 e gli 8 miliardi. Tra l’1 e il 2% di Pil in più nell’arco di nove anni”.

Pelgen, all. Spartaan: “Non so se per Kishna la Lazio sia stata la scelta giusta. Raiola è …”

Sono ormai mesi che Ricardo Kishna ha lasciato l’Olanda per accasarsi alla Lazio ma, nonostante ciò, le polemiche sul suo trasferimento in biancoceleste non tendono a scemare. Questa volta a tornare sull’argomento è Anthony Pelgen, allenatore della squadra giovanile dello Spartaan, che intervenendo ai media del suo paese ha dichiarato: Ricardo è un ragazzo educato e gentile, non so se sia stata la scelta più giusta per lui quella di andare alla Lazio“. Il tecnico ha poi detto la sua anche sull’agente del laziale, Mino Raiola: Kishna ha chiesto di cambiare squadra e il suo procuratore gli ha fornito delle scelte. Il ruolo di Raiola è sopravvalutato”.

Roma – Grave incidente sul GRA: un morto, fermato il pirata della strada

Questa mattina si sono verificate code e rallentamenti sul Grande raccordo anulare di Roma, all’altezza della Tuscolana, a causa di un incidente mortale avvenuto in seguito a uno scontro tra una moto e un’auto in cui una persona è deceduta.

L’automobilista che ha causato l’incidente si è dato alla fuga senza prestare soccorso al malcapitato ma, dopo qualche ora di ricerche, è stato fermato dagli uomini della polizia stradale, che lo ha rintracciato grazie alla targa anteriore del suo veicolo, un’Audi, che era stata ritrovata sul luogo della disgrazia. L’uomo, come se niente fosse successo, si era recato al lavoro presso la ditta dove era impiegato e dove è stato rintracciato dagli investigatori per essere interrogato. Al vaglio la dinamica del sinistro. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’automobilista abbia tamponato lo scooter. Il motociclista, un 52enne originario di Campobasso ma residente a Roma, sposato e con due figli, dopo essere finito a terra è stato travolto da più veicoli che sopraggiungevano.

INFERMERIA- Dott. Salvatori: “Quattro difensori recuperati”. Poi su Biglia…

Una Lazio dimezzata causa infortuni e squalifiche si presenta ad Udine per una trasferta delicata quanto importante. Pioli nelle ultime ore cercherà di recuperare i calciatori reduci da infortuni, così da avere la possibilità di schierare i migliori 11 per poter tornare a Roma con i 3 punti. Per fare il punto sull’infermeria è intervenuto il dott. Stefano Salvatori attraverso i microfoni di Lazio Style Radio: “Mauricio, Hoedt, Gentiletti e Bisevac sono totalmente recuperati e a disposizione per domenica. Mentre per quanto riguarda Biglia, ha iniziato ieri un lavoro in palestra e sta meglio, ma sente ancora dolore. Questa settimana Lucas ha svolto un lavoro di scarico, probabilmente dalla prossima potremo aumentare i carichi, serviranno altri 15-20 giorni per il recupero”. Mentre  Braafheid si ferma in allenamento e Salvatori spiega: “Ha avuto un risentimento, stamattina non si è allenato e valuteremo domani, se l’olandese non dovesse allenarsi nella giornata di domani, allora ci saranno ulteriori controlli all’inizio della prossima settimana”. Infine su Kishna: “Siamo quasi alla fine del protocollo riabilitativo. Ancora non è pronto per allenarsi, ma ci auguriamo di consegnarlo a Pioli nell’arco di 5-6 giorni”.