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RASSEGNA STAMPA – Al Matusa vince la noia: torna Klose ma non basta

La Lazio esce dal Matusa con un punto piccolissimo. Un pareggio per 0 a 0 che non sposta una virgola in classifica, anzi certifica che questa è una stagione anonima. La rincorsa all’Europa appare sempre più impresa impossibile. Davanti gli uomini di Pioli hanno inciso pochissimo e hanno fatto una fatica enorme contro un Frosinone motivato e che, a ragione, può sperare in una storica salvezza.

Fonte : Il Messaggero

 

LA CRONACA – Tanto possesso, ma nessun tiro. Reti bianche a Frosinone e sesto posto che si allontana

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Dopo il buon pari in Turchia contro il Galatasaray, la Lazio è andata in scena a Frosinone, per affrontare la squadra di Stellone. Pioli ha rivoluzionato l’attacco: dentro Candreva e Mauri a supporto del cobra Djordjevic. In difesa recuperato Bisevac e gettato subito al fianco di Hoedt. Di contro il Frosinone è sceso in campo con un 4-3-3 per giocarsi le ultime possibilità di salvezza.

STERILE SUPREMAZIA – La Lazio entra in campo determina a dominare l’avversario. I biancocelesti hanno un superiore possesso palla (63%) ma non riescono a trovare i varchi giusti per concretizzare. Ci si affida spesso alla fascia destra dove però Candreva non sembra essere in forma. Molti suoi cross sono completamente sballati e si spengono sul fondo.

QUALCHE LAMPO E NIENTE PIU’ – Nella fase centrale del primo tempo la Lazio prova a impensierire Leali. Ci prova due volte Candreva. Un bel contropiede però è sprecato con un tiro in diagonale che termina sul fondo, poi con un debole sinistro rasoterra bloccato facilmente dall’estremo difensore ciociaro. Poi è Hoedt che spara alle stelle un tap in in cui si poteva fare meglio, dopo un’uscita a farfalle di Leali. Del Frosinone nessuna traccia. Nessun minuto di recupero e 0-0 all’intervallo.

DENTRO KEITA E KLOSE – Pioli dopo dieci minuti decide di inserire prima Keita e poi Klose rispettivamente per Mauri e Djordjevic. Lazio che schiaccia il Frosinone nella sua metà campo, ma senza riuscire ad entrare nell’area di rigore. Keita dà vivacità alla manovra, ma solo con tiri da fuori si rendono pericolosi i biancocelesti. Ci provano i soliti noti, Cataldi, Candreva e Biglia, ma tutti con tiri terminati alle stelle.

OCCASIONISSIMA FROSINONE – In contropiede però sono i ciociari a creare la palla gol migliore del match. Al 65esimo Ciofani si trova a tu per tu con Marchetti ma anticipa troppo il tiro e il portiere biancoceleste blocca, evitando il vantaggio del Frosinone. Lazio graziata.

TESTA DI MILINKOVIC, MIRACOLO LEALI – Al 78esimo la vera e prima palla gol per la Lazio. Milinkovic – Savic, appena subentrato a Parolo, gira in torsione di testa, ma Leali si allunga e smanaccia miracolosamente in corner.

UN PARI CHE FA FELICE SOLO IL FROSINONE – Prima del fischio finale ci hanno provato Candreva per la Lazio all’86 con un sinistro che si è spento di poco vicino al palo e Ciofani per il Frosinone che di testa, da buona posizione, mette alto. Un pari che potrebbe comprometter la corsa l sesto posto.

Marco Corsini

CONFERENZA – Stellone: “Pari giusto, anche se alla fine potevamo vincerla”

Roberto Stellone è soddisfatto per il pari casalingo rimediato cntro la Lazio. Una gara dove il Frosinone ha saputo difendersi alla grande, creando nel finale anche dei pericoli alla porta difesa da Marchetti. Stellone parla di “pari giusto anche se alla fine abbiamo rischiato di vincerla“. Incredulo sulla sforbiciata di Konko che ha salvato un contropiedo ciociaro: “Non so come abbia fatto, Konko ha avuto tanta fortuna“. Infine un elogio ai suoi: “Abbiamo limitato alla grande gli attacchi della Lazio e per il futuo sono fiducioso. Ora ci aspettano una serie di gare dove possiamo fare punti e avvicinarci alla zona salvezza“.

CONFERENZA – Pioli: “Ora la classifica si fa dura. Keita in panchina? Mi serviva profondità…”

La conferenza stampa di Pioli al termine di Frosinone – Lazio:

Si aspettava di più da questa trasferta?

Mi aspettavo di più dal punto di vista del risultato. Per noi contava solamente vincere per risalire la classifica. Errori tecnici ci sono stati e dobbiamo smetterla di commetterli“.

Si è inceppato qualcosa in trasferta?

Dobbiamo giocare con più movimento dal punto di vista tattico. Chiaro che se arrivi vicino l’area avversaria e sbagli il cross o l’ultimo passaggio tutto diventa più difficile. E se non metti la qualità si fa dura. Il Frosinone si è difesa bene e ha fatto una bella prova difensiva sfruttando anche qualche spazio in contropiede. Dal punto di vista fisico non credo che stiamo male“.

Come risolvere questa classifica che non fa sognare? E perchè Keita non dal primo minuto?

Keita non aveva giocato nemmeno contro il Verona e il galatasaray ma avevamo fatto ugualmente bene. Mi serviva profondità. Per il campionato si fa difficile ma tentiamo di vincere sempre“.

Manca la qualità ma quando potremo vederla?

Credo che dobbiamo trovare continuità, anche se tutto sommato ultimamente abbiamo perso solo contro il Napoli. Ovviamente dobbiamo migliorare“.

Non crede che la Lazio dovrebbe verticalizzare di più?

Per verticalizzare dobbiamo avere il giocatore che fa la giocata e chi attacca la profondità. A volte giochiamo troppo sugli esterni e dobbiamo lavorare molto per migliorare“.

Pioli: “Squadra imprecisa e troppo statica, ma da stasera pensiamo al Galatasaray”

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Al termine della partita tra Frosinone e Lazio, terminata con uno scialbo e noioso 0-0, il tecnico Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio. Un Pioli per niente soddisfatto del risultato: “Ci è mancata la precisione. Abbiamo giocato una partita con poca qualità a livello tecnico, troppa imprecisione. Sicuramente come ritmo e intensità il secondo tempo è stato migliore del primo, ma abbiamo vanificato parecchie occasioni per errori tecnici“. Riguardo lo schieramento iniziale: “L’idea era di trovare una buona profondità e una buona presenza nell’area avversaria. Nel primo tempo siamo stati troppo statici“. Giovedì il ritorno di Europa League contro il Galatasaray, reduce da una vittoria sofferta in campionato: “Non guardo i loro risultati, giovedì sarà un’altra partita. Partiamo da un buon risultato, ma il passaggio del turno è tutto da conquistare. servirà una grande prestazione“. La Lazio, nonostante tutto, sembra stare bene dal punto di vista atletico: “Quest’anno abbiamo avuto tante difficoltà ma non abbiamo mai avuto problemi dal punto di vista atletico, pur giocando spesso ogni 3 giorni. La squadra dal punto di vista fisico e mentale sta bene. Ovviamente non siamo soddisfatti di questo risultato, ma da stasera pensiamo a giovedì, dobbiamo assolutamente passare il turno“.

Konko: “Ci abbiamo provato ma il Frosinone era molto chiuso”. Poi sul suo intervento…

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Ai microfoni di LazioStyleRadio è intervenuto il laterale biancoceleste Abdoullay Konko, al termine della partita pareggiata 0-0 in casa del Frosinone. Il francese ha sfoderato una buona prestazione, ma il risultato non è soddisfacente: “Il mio intervento? Non so nemmeno io come ho fatto (ride ndr). Per il risultato è un vero peccato, ci abbiamo provato ma abbiamo trovato una squadra molto chiusa“. Il Frosinone ha interpretato la partita in modo difensivo, fornendo una prestazione molto attenta: “Ci aspettavamo che il Frosinone non ci avrebbe lasciato spazi, i ciociari giocano così soprattutto nelle partite casalinghe. E’ stata una partita fisica e noi non siamo riusciti a trovare la via del gol, peccato“. Giovedì la sfida di ritorno di Europa League contro il Galatasaray: “Sarà una partita molto difficile, da stasera penseremo solo a quella. Sicuramente i turchi vorranno spingere, ma noi daremo il massimo per passare il turno“. La Lazio della scorsa stagione sembra lontana anni luce: “La passata stagione è ormai andata, quest’anno è diverso. Dobbiamo vivere questa realtà, dare il massimo e cercare solo di fare il nsotro meglio“.

Frosinone – Sammarco e Frara in coro: “Soddisfatti del risultato”

Al termine dell’incontro tra Frosinone e Lazio terminato 0-0 è intervenuto in zona mista il centrocampista ciociaro Paolo Sammarco: “Abbiamo disputato una buona gara. Siamo contenti anche di aver dato una grande soddisfazione ai nostri tifosi che aspettavano questa sfida con ansia. La Lazio è una squadra fortissima e con tanti buoni giocatori. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con chiunque. Giocando in contropiede abbiamo dimostrato di poter far male. Abbiamo difeso bene e a parte un colpo di testa di Savic siamo sempre stati ben attenti. E’ un pareggio importante che ci da fiducia per il futuro. Le cose ora sono leggermente migliorate, fino a poco tempo fa ci davano per spacciati ma abbiamo dimostrato che ci siamo e che ce la giocheremo fino al termine. Il peggio credo sia passato, negli ultimi quattro incontri abbiamo fatto 7 punti. Ora pensiamo alla Samp, sarà uno spareggio. Speriamo di riuscire ad approfittare delle loro difficoltà”.

Dopo di lui è intervenuto il compagno di squadra Alessandro Frara: “Siamo riusciti a fare la partita che avevamo preparato, siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto. La squadra biancoceleste è una squadra che può raggiungere l’Europa per la qualità di cui dispone, ma quando ti ritrovi a inseguire non è mai facile”.

Cataldi: “Siamo la Lazio e dovevamo vincere”. Poi sul divario con le prime…

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Danilo Cataldi è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio al termine della partita tra Frosinone e Lazio, terminata con un pareggio a reti bianche e poche occasioni da ambo le parti. Il centrocampista romano non è soddisfatto del risultato: “Purtroppo non siamo riusciti nel nostro obbiettivo che era quello di vincere, non possiamo nasconderci. Eravamo consapevoli dell’importanza di questa gara, ma ci è mancato qualcosa. Ora pensiamo a giovedì, il campionato è ancora lungo“. Il Frosinone ha giocato una partita attenta in fase difensiva: “Sapevamo che il Frosinone avrebbe giocato una partita difensiva e difensivamente i ciociari sono un osso duro. Ci è mancato qualcosa, magari anche un po’ di fortuna. Dovevamo fare di più, la Lazio è una squadra che deve venire qua e vincere la partita. Ora sotto con il lavoro“. Giovedì la gara di ritorno di Europa League contro il Galatasaray: “Sarà una partita difficile, i turchi sono un’ottima squadra, loro cercheranno di fare un gol per passare il turno. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare“. Spesso la squadra ha un differente andamento tra partite di campionato e di coppa: “Nelle ultima partite abbiamo affrontato campionato e coppa alla stessa maniera. Ovviamente non può andare sempre bene. Il divario con le prime in classifica dipende dall’inizio di campionato. Non sarà facile recuperare ma ci proveremo fino alla fine”

LE PAGELLE DI FROSINONE-LAZIO

ECCO LE PAGELLE DI FROSINONE-LAZIO

 

FROSINONE

Leali 7 – Il migliore. Qualche parata ma niente di che durante la prima frazione di gioco. Nella ripresa (78′) è strepitoso sul colpo di testa di Milinkovic. Un tuffo che vale il pareggio.

Rosi 6 – L’ex romanista ha di fronte a sé sia Mauri che Lulic, entrambi marcati senza patemi d’animo particolari.

Ajeti 7 – Al posto dell’infortunato Russo, è bravissimo nell’anticipare in scivolata Parolo al minuto tredici. Poi continua a mantenere la calma gestendo molto bene l’asse centrale del reparto difensivo.

Blanchard 7 – Marcare Djordjevic non è difficilissimo è vero, ma anche sulle palle alte e nei contrasti fisici, lui ha sempre la meglio. Nella ripresa (55′) sfiora il gol di testa.

Pavlovic 6 – Sulla sinistra deve badare a Candreva e anche se l’avversario è un osso duro, lui fa bene il suo dovere.

Sammarco 5,5 – Uno dei giocatori più tecnici fra la compagine gialloblu, si rende pericoloso durante il primo tempo con un bellissimo cross che per poco non mandava in rete Frara. Soffre però la qualità di Biglia.

Frara 6,5 – Ottima gara di quantità e qualità per l’esperto centrocampista piemontese. Dal 87′ Chibsah s.v.

Gori 6 – Non è un giocatore che spinge molto, ma per ciò che concerne la fase d’interdizione è un atleta molto valido.

Soddimo 6 – Parte benissimo spingendo molto sulla fascia sinistra. Dopo un primo tempo interessante, si spegne nella ripresa. Dal 69′ Tonev 6,5 – Viene inserito per dare maggior copertura al centrocampo di Stellone e provare qualche sgroppata sulla corsia di destra.

Dionisi 6 – Una grande gara tutta cuore e polmoni quella dell’esterno gialloblu che però cala nel finale. Dal 83′ Kragl s.v.

Ciofani 5,5 – Il suo fisico si sente dentro l’area della Lazio. Al 64′ spreca una ghiotta occasione da gol.

All. Stellone 7 – Ottimo il punto conquistato per inseguire l’obiettivo della salvezza. Squadra quadrata, tonica e tosta quella di Stellone.

LAZIO

Marchetti 6 – Nel primo tempo non è quasi mai chiamato in causa se non per qualche semplice parata. Nella ripresa (64′) ipnotizza Ciofani, o meglio è l’attaccante che gli calcia addosso.

Konko 6,5 – 150esima gara nella Serie A italiana per il francese che durante il primo tempo concede qualche cross di troppo. Nella ripresa è più attento. Nel finale (85′) compie un intervento di chiusura acrobatico che strappa gli applausi del pubblico pagante.

Bisevac 6 – Torna dopo qualche settimana di assenza il nuovo acquisto del mercato di gennaio. Ottima la chiusura in scivolata durante i primi minuti di gioco.

Hoedt 6 – Un buon primo tempo e una ripresa altrettanto positiva per il centrale olandese.

Lulic 6,5 – Il Migliore. L’uomo più duttile della truppa di Pioli, oggi gioca al posto di Radu. Generoso come nessuno, è sempre molto attento a proteggere la sua zona di competenza.

Parolo 5 – Continua il suo momento di stallo. Troppi falli tattici e pochi passaggi utili. Quello di quest’anno è un lontano ricordo del Parolo ammirato durante la scorsa stagione. Dal 75′ Milinkovic 6,5 – Entra e subito dopo crea l’azione da rete più importante di tutta la partita.

Biglia 6 – Pressato a più non posso dagli avversari, nel prio tempo Lucas ha qualche difficoltà nell’impostare la manovra. Cresce però alla distanza dimostrando la solita abilità in mezzo al campo.

Cataldi 5 – Inizia bene toccando molti palloni e sostituendosi a Biglia, poi con il passare del tempo, si perde per strada toccando pochissimi palloni.

Candreva 6,5 – Dopo la panchina in Turchia oggi viene schierato dal primo minuto e per poco non realizza il vantaggio dei romani in due occasioni nel giro dei venti miuti iniziali. Eccezion fatta per il colpo di testa di Milinkovic, gli unici tiri della Lazio sono i suoi.

Djordjevic 4,5 – Il peggiore. La ruota gira. Oggi tocca a lui a guidare l’attacco della Lazio. Ci mette tutta la voglia possibile e immaginabile ma solo quella non basta. Dal 65′ Klose 5 – Trenta minuti di nulla o quasi.

Mauri 4,5 – Rispolverato titolare nelle ultime settimane, nella gara di oggi non combina nulla di buono. Dal 53′ Keita 6 – Anche oggi gioca abbastanza bene sfiorando il gol al 67′ dopo una buona azione personale.

All. Pioli 5,5 – Ampio turn over in casa Lazio per via dell’importantissima gara di giovedì che potrebbe valere la qualificazione al turno successivo di Europa League. Quella del Matusa è stata un’occasione sprecata. Dall’altro canto la coperta è corta, lasciare in panchina Matri e Milinkovic è troppo per questa squadra.
Arbitro: Russo 6,5 – Primo tempo senza episodi. Nel finale poteva concedere una punizione dal limite al Frosinone. Gara sostanzialmente corretta.

TABELLINO
FROSINONE-LAZIO 0-0

Frosinone (4-3-3): Leali; Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic; Sammarco, Frara (dal 87′ Chibsah), Gori; Soddimo (dal 69′ Tonev), Dionisi (dal 83′ Kragl), Ciofani. A disp: Bardi, Zappino, M. Ciofani, Pryima, Carlini, Gucher, Crivello, Longo, Paganini. All. Roberto Stellone

Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Bisevac, Hoedt, Lulic; Parolo (dal 75′ Milinkovic), Biglia, Cataldi; Candreva, Djordjevic (dal 65′ Klose), Mauri (dal 53′ Keita). A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Lulic, Onazi, Morrison, F. Anderson, Kishna, Matri. All. Stefano Pioli

Arbitro: Carmine Russo della sezione di Nola

Marcatori:

Ammoniti: 74′ Rosi (F), 90+4 Chibsah (F)

Espulsi:

Konko: “Il nostro obbiettivo rimane l’Europa”. Poi sulle sue prestazioni…

Al termine del match del Matusa, conclusosi con il risultato di 0-0 è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium Abdoulay Konko: “E’ un peccato, il Frosinone è una squadra tosta che non fa giocare le squadre avversarie, ci è mancato il gol. L’obbiettivo è avvicinarsi all’Europa, dobbiamo essere continui e l’importante è stato non prendere gol. Arriviamo da un pareggio contro il Galatasaray e ora pensiamo alla coppa. Spero di continuare così come prestazioni e speriamo di trovare risultati anche con la squadra”.

Parolo: “Troppo possesso palla, ma poca concretezza”

Al termine dei primi 45 minuti di Frosinone-Lazio, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium Marco Parolo: “Abbiamo avuto tanto possesso, ma abbiamo creato poche occasioni. Siamo stati troppo leziosi, il Frosinone si difende bene ma dobbiamo essere più cattivi nel secondo tempo”.

Tare: “Pioli non è mai stato in discussione. Ci aspettano tredici finali più l’Europa”

A pochi minuti dall’inizio dell’incontro ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare.

Per portare punti a casa bisognerà rivedere la Lazio di giovedì in Europa: “Sì perché ci aspetta una gara contro una squadra in salute e su un campo difficile. Dobbiamo conquistare i tre punti per dare continuità al lavoro che stiamo facendo”.

Sull’attacco biancoceleste: “Quando la squadra gioca da squadra il problema non esiste. Contro il Verona si è visto, abbiamo fatto cinque reti. Oggi scenderà in campo Djordjevic, anche per far riposare chi giocherà giovedì con il Galatasaray”.

Su Candreva: “Antonio sta bene, quelle al suo riguardo sono solo voci. Candreva sa quanto sia importante per noi. Ma Pioli ha anche altre alternative su cui contare come Felipe Anderson, Keita e Kishna e le scelte di chi impiegare spettano solo a lui”.

A Istanbul anche per Van Persie? “La mia sosta in Turchia non riguardava motivi professionali ma solo motivi familiari”.

Cosa pensa dell’allontanamento di Totti? “Sono un dirigente della Lazio, non ne conosco le motivazioni e preferisco non giudicare. E’ una questione che devono risolvere tra di loro”.

La squadra biancoceleste ha 10 punti in meno della scorsa stagione. Di chi sono le responsabilità? “Abbiamo avuto tanti contrattempi. Gli infortuni hanno pesato, la squadra non ha mai giocato con la formazione base. Siamo calati nel rendimento ma ora abbiamo tredici finali da disputare più l’Europa. Anche se siamo stati due mesi senza vincere, Pioli non è mai stato in discussione. Il suo lavoro è importante e lo sarà nel futuro”.

 

 

 

Sammarco: “Gara complicata ma vogliamo i tre punti”

Ai microfoni di Lazio Style Channel per presentare l’incontro fra Frosinone e Lazio è intervenuto il centrocampista della squadra ciociara Paolo Sammarco: “Quella di oggi con la Lazio è una gara complicata, come lo saranno tutte da qui al termine del campionato. Sappiamo che quella biancoceleste è una buona squadra, la rispettiamo ma vogliamo vincere. Giovedì in Turchia la squadra di Pioli ha dominato la partita dimostrando di avere a disposizione un grande organico. Per noi questa sera sarà difficile, ma pensando al risultato di ieri della Sampdoria è anche una grande occasione per non tentare di approfittarne”.

Mauri: “Ambiente caldo ma vogliamo vincere”

Nel pregara di Frosinone-Lazio è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Stefano Mauri. Queste le parole del giocatore biancoceleste: “Giovedì scorso nella gara di coppa abbiamo fatto bene, ma ora abbiamo la testa rivolta solo alla partita di oggi. Quello del Matusa è un ambiente caldo ma non ci faremo intimorire. Scendendo in campo senza timore e con la giusta determinazione possiamo toglierci tante soddisfazioni. Dipende tutto da noi, a volte sbagliamo l’approccio alla partita e l’atteggiamento in campo. Possiamo essere una buona squadra ma solo a patto di giocare compatti, da squadra e determinati. Non guardiamo ai risultati delle gare di ieri. Siamo consapevoli di aver di fronte una squadra affamata di punti ma vogliamo fare risultato per risalire in classifica perchè siamo sicuri di poter ancora puntare alle zone alte“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Frosinone-Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Frosinone-Lazio, 26° giornata di Serie A. Domenica 21/02 ore 18.00 allo Stadio Matusa:

Frosinone (4-3-3): Leali; Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic; Sammarco, Frara, Gori; Soddimo, Dionisi, Ciofani. A disp. Bardi, Zappino, M. Ciofani, Pryima, Carlini, Gucher, Kragl, Crivello, Chibsah, Longo, Paganini, Tonev. All. Roberto Stellone

Squalificati: –
Indisponibili: Russo
Diffidati: Blanchard, Dionisi, Paganini, Sammarco

Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Hoedt, Lulic; Parolo, Biglia, Cataldi; Candreva, Djordjevic, Mauri. A disp. Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Lulic, Milinkovic-Savic, Onazi, Morrison, F. Anderson, Kishna, Keita, Matri, Klose. All. Stefano Pioli

Squalificati: –
Indisponibili: de Vrij, Gentiletti, Radu, Patric
Diffidati: Mauricio

Arbitro: Carmine Russo (sez. Nola)
Assistenti: Vuoto – Valeriani
IV uomo: La Rocca
Addizionali: Mazzoleni – Baracani

L’ERBA DEL VICINO – L’amarezza di Francesco Totti (video)

Ha scatenato un putiferio l’intervista rilasciata ieri pomeriggio da Francesco Totti a Rai 1. Un’uscita imprevista e per certi versi anche fuori luogo. Le parole del capitano della Roma sono state pesantissime e senza mezze misure hanno scatenato un putiferio all’interno del quartier generale di Trigoria. L’eco di queste terribili dichiarazioni stanno facendo il giro dell’Urbe. Rispetto e chiarezza, ecco cosa vuole Totti. Spalletti lo ha cacciato alla vigilia del match contro il Palermo.

La nostra redazione, sempre in prima fila per informarvi a 360 gradi sulle notizie più importanti  del mondo sportivo e non, vi propone l’intervista completa che sta facendo il giro del web.

Ecco il video completo dell’intervista rilasciata a RAI 1

CINQUE NUOVI MONUMENTI NATURALI DEL LAZIO

A Sezze, Sermoneta, Rocca di Cave, Civita di Bagnoregio e Monterotondo. L’Assessore regionale all’Ambiente, Mauro Buschini, ha proposto “l’istituzione di cinque nuovi monumenti naturali del Lazio”. Si tratta, nello specifico, delle ‘Superfici calcaree con impronte di dinosauri’ presso il sito ex cava Petrianni a Sezze, dell’Area sorgiva del Monticchio a Sermoneta, della Scogliera cretacica fossile di Rocca di Cave, l’area limitrofa a Civita di Bagnoregio denominata ‘Balza di Seppie’ nel comune di Lubriano e i Laghetti Semblera a Monterotondo.

“Proporre nuovi monumenti naturali del Lazio – ha spiegato Buschini – conferma la volontà della Giunta Zingaretti di tutelare e proteggere in maniera decisa le zone di maggiore pregio ambientale presenti nel Lazio. Un’iniziativa partita dai territori, con un forte consenso locale che dimostra la sensibilità ambientale dei cittadini laziali per le bellezze che come Regione vogliamo assolutamente valorizzare. Si tratta di patrimoni importanti, che meritano attenzioni particolari visto il loro pregio naturalistico, paesaggistico e scientifico. Oltre all’aspetto prettamente ambientale, di certo preminente nella nostra scelta di proporre nuovi monumenti regionali, credo sia possibile intercettare altri benefici derivanti dalla promozione di queste aree: lavoriamo, infatti, affinché legate a queste meraviglie del Lazio, si possano sviluppare iniziative didattiche, culturali, di promozione del territorio e turistiche necessarie per creare nuove economie sostenibili”.

LAZIO, FINALMENTE UN SORI-SO

Vittoria 7 a 5 per le aquile che conquistano i primi punti in trasferta. Super Radic che chiude la porta agli avversari: “Ora siamo più tranquilli” Formiconi: “Noi non molleremo niente, ripartiamo da qui”. Mercoledì il Brescia al Foro Italico.

 

SORI- La Lazio torna alla vittoria ottenendo i primi punti in trasferta del campionato. Il successo è uno di quelli che valgono doppio, perché ottenuto in casa di una diretta concorrente per la salvezza, attualmente ultima in classifica, la posizione che prevede la retrocessione diretta. I biancocelesti, infatti, hanno la meglio per 7-5 contro il Sori nella 16^ giornata di A1. Gara che poteva essere chiusa prima, rimasta aperta a causa delle solite disattenzioni in fase offensiva, ma vista la posta in palio era innanzitutto fondamentale tornare a conquistare i tre punti. In una partita contrassegnata dagli errori da ambo le parti in situazioni di superiorità numerica (1/8 sia per il Sori sia per la Lazio), ci sono da sottolineare le ottime prestazioni di Leporale e di Lapenna, autori di due gol a testa e di un Radic superlativo che ha chiuso la porta laziale tenendosi strette le chiavi per tutto l’incontro. Le altre reti delle aquile sono state realizzate da Maddaluno, Di Rocco e Colosimo. La Lazio sale così a quota 11 punti raggiungendo al quart’ultimo posto l’Ortigia e rilanciandosi nella corsa alla salvezza. Attualmente il nono posto, quelle che eviterebbe i play out è lontano 5 lunghezze, occupato da Trieste e Vis Nova.

LA CRONACA – Partenza equilibrata tra le due squadre che si studiano. A rompere lo stallo ci pensa dopo quasi sei minuti il capitano Federico Colosimo, freddo a trasformare il rigore. Tanti errori in zona gol, a trenta secondi dalla sirena Gandini ne approfitta e pareggia per il Sori (1-1). Nel secondo quarto la Lazio prende le distanze. Gli uomini di Pierluigi Formiconi, infatti, costruiscono la vittoria proprio in questi otto minuti, grazie alla doppietta di Leporale e ai gol di Maddaluno e Lapenna. In mezzo l’unica rete dei liguri firmata da Ivocic (2-5). Nella seconda metà della partita la Lazio controlla: nel terzo periodo subisce la rete di Steardo e poi va a segno ancora con Lapenna (3-6). Nell’ultimo quarto si porta sul massimo vantaggio grazie alla rete di Di Rocco, per poi subire due gol in rapida successione, intorno al quinto minuto, da Privitera e Mugnaini (5-7). Nei restanti 180 secondi non succede più nulla. I biancocelesti con tre punti in più in tasca torneranno a nuotare e a giocare già mercoledì sera – 24 febbraio – alle 19.30 al Foro Italico contro la capolista Brescia, che oggi ha sconfitto 16-7 la Florentia.

LE INTERVISTE

Pierluigi Formiconi:Era obbligatorio vincere, non avevamo scelta, abbiamo controllato fin dall’inizio anche se abbiamo commesso troppi errori davanti, dobbiamo migliorare sotto porta. Benissimo Radic, avevamo preparato la partita contando anche sulle sue caratteristiche, ma bene tutta la squadra a partire dai due centri. Per noi era una gara vitale, ora abbiamo staccato il Sori. Nella prossima sfida avremo il Brescia, quasi impossibile, poi il Bogliasco sarà un’altra da vincere assolutamente. Abbiamo 7 partite abbordabili, le altre facessero quello che vogliono, devono sapere tutti che noi proveremo ad ogni costo ad arrivare fuori dai play out”.

Zdravko Radic:Sono contento, è vero ho giocato bene poi in loro, che sono giovani, è subentrata un po’ di paura come normale che sia. Partita equilibrata all’inizio soprattutto a causa degli errori, c’era tensione, del resto per Sori oggi era come un’ultima spiaggia. Noi invece da oggi siamo più tranquilli perché sappiamo di aver scongiurato il rischio ultimo posto, possiamo tornare al nostro gioco e alle nostre certezze, sul finale abbiamo un po’ rallentato, ma non abbiamo mai avuto la sensazione di poter perdere. Devo ringraziare i miei compagni, siamo felici. Ci sono una serie di sfide che possiamo vincere, io penso che possiamo arrivare al nono posto, lo voglio, dipende solo da noi.

16^ giornata del campionato di A1

RARI NANTES SORI-S.S.LAZIO NUOTO 5-7

RARI NANTES SORI: Ferrari F. , Ferrero F. , Gandini C. 1, Mugnaini M. 1, Salemi P. , Cambiaso A. , Digiesi D. , Privitera A. 1, Steardo D. 1, Manzi E. , Brlecic H. , Ivosevic P. 1, Massaro F. . All. Marco Polipidio

S.S. LAZIO NUOTO: Radic Z. , Ferrante M. , Colosimo F. 1(1 rig.), De Vena W. , Santos Da Costa E Silva F. , Di Rocco L. 1, Giorgi D. , Cannella G. , Leporale M. 2, Lapenna F. 2, Maddaluno R. 1, Mele A. , Vespa L. . All. Pierluigi Formiconi

Arbitri: Lo Dico e Pascucci

Parziali: 1-1 1-4 1-1 2-1 Uscito per limite di falli nel quarto tempo Ivosevic (S). Superiorità numeriche: Sori 1/8 e Lazio 1/8 + 1 rigore. Spettatori 150 circa

L’ERBA DEL VICINO – Clamoroso a Trigoria: Totti allontanato

Dopo lo sfogo di Francesco Totti, nel corso del quale il giocatore giallorosso denunciava la poca considerazione nei suoi confronti da parte del tecnico giallorosso, questa mattina il calciatore è stato allontanato su richiesta dell’allenatore stesso dal centro tecnico di Trigoria.

“Chiedo più rispetto per quello che ho dato, rispetto per l’uomo. Non riesco a stare nella Roma così, vorrei che mi dicessero le cose in faccia, sto male. Vorrei chiarezza, sia da Spalletti, perché invece che leggere certi frasi avrei preferito che le dicesse a me, sia da Pallotta, quando verrà e parleremo del contratto. Perché io mi sento ancora un calciatore”, queste le dure parole di Totti esternate ieri nel corso di un’intervista rilasciata al Tg 1. Il capitano giallorosso ha parlato del suo rapporto con il tecnico denunciando che i rapporti tra i due sono appena cordiali, si limitano a “buongiorno e buonasera”, anche se, continua Totti, “è un grande allenatore, può fare bene, ha le carte in regola, come tecnico lo stimo e come persona anche. Dico alla Roma di tenerlo in considerazione anche per il futuro”.

Per tutta risposta, Spalletti lo ha convocato dopo colazione e lo ha escluso dalla lista dei convocati per l’incontro di questa sera tra la Roma e il Palermo. Il numero 10 giallorosso, preso atto della decisione dell’allenatore, ha salutato i compagni – rimasti alquanto increduli per l’accaduto – e poi ha lasciato il centro sportivo.

30 anni di Milan. 30 anni di Silvio Berlusconi

Se dovessimo elencare tutti i trofei vinti in trentanni di presidenza Silvio Berlusconi al Milan, probabilmente ci perderemmo di casa. Elenchiamo i principali e più importanti riconoscimenti: 2 Coppe Intercontinentali, 5 Champions League, 5 Supercoppe Europee, 8 Scudetti, 1 Coppa Italia, 6 Supercoppa di Lega. Solo per citare i più importanti. 

Febbrili trattative per l’acquisizione del Milan a favore di Berlusconi

Il 20 Febbraio 1986, l’imprenditore milanese, rilevò la società che in quel tempo era fortemente indebitata e durante la campagna di rafforzamento la fortificò con acquisti di qualità. L’arrivo dei tre tenori olandesi (Van BastenRijkaard e Gullit), portò alla squadra le basi tecniche, che furono “esaltate” con l’aiuto, di quello che poi sarebbe diventato un grande maestro di calcio, Arrigo Sacchi (subentrato a Nils Liedholm). Il tecnico di Fusignano voleva portare l’idea di un calcio “assoluto”, con l’impegno, la dedizione ed il sacrifico come comandamenti principali.

Ruud Gullit – Marco Van Basten – Rijkaard

Nel giro di 5 anni il Milan creato da Berlusconi e consegnato a Sacchi vinse tutto in Italia e in Europa, andandosi ad iscrivere ufficialmente tre le squadre, della storia del calcio mondiale, con il miglior gioco espresso e praticato sul campo. Non solo riconoscimenti alla squadra ma anche ai singoli, con Palloni d’Oro e Fifa World Player, che in quel periodo si palleggiavano in punta di piedi i vari Baresi, Gullit, Rijkaard e Van Basten, con quest’ultimo che alla fine del suo prematuro ritiro a causa dei ripetuti infortuni, aveva nella casella dei titoli personali vinti la voce 3.

L’era si interruppe nel 1991 nella famosa “notte dei lampioni”, quarto di finale di Champions League, quando a Marsiglia, per via di un faro spento durante la partita, la squadra fu ritirata da Adriano Galliani e non fu più fatta tornare a giocare. Partita persa a tavolino e declino fino all’esonero del tecnico a fine stagione.

Dopo Sacchi altri grandi maestri e tecnici illustri ebbero la fortuna di poter vincere e ritagliarsi un posto tra le glorie rossonere. Fabio Capello, inizialmente etichettato come “yes man” dei vertici societari, poi fondatore del “Milan degli Invincibili”, portò alla vittoria di 4 Scudetti (uno dei quali senza perdere una partita durante tutto il campionato), 3 Supercoppa Italiana, una Coppa dei Campioni (due finali perse, nel ’93 e nel ’95) e una Supercoppa Europea.

Alberto Zaccheroni nel 1998 vince il tricolore al termine di una battaglia, durante il girone di ritorno, contro la Lazio. La squadra riuscì nell’impresa di recuperare punti su punti. Sorpasso compiutosi alla penultima giornata (la trentatreesima) quando i biancocelesti, già sconfitti dalla Roma e dalla Juventus al ventottesimo e ventinovesimo turno, vengono fermati da un pareggio a Firenze mentre Milan-Empoli termina 4-0.

Vittoria Coppa dei Campioni 2002-2003

Dal 2001 al 2007 l’era Ancelotti porta nuova linfa e trofei in casa rossonera, con un ciclo che è diventato il più recente “feedback” positivo dei successi del Milan. Due Champions League, uno Scudetto, due Supercoppa Europea, un Mondiale per Club, una Supercoppa italiana e una Coppa Italia. Per non dimenticare il Pallone d’Oro assegnato all’attaccante ucraino Andriy Shevchenko.

L’ultimo trofeo di prestigio vinto nell’era berlusconiana risale allo Scudetto del 2010 con Massimiliano Allegri come guida tecnica. L’allenatore toscano porta in cascina anche una Supercoppa italiana.

In tutti questi anni il presidente Berlusconi ha sempre mantenuto alto il “termometro dell’Hype”, in quanto da sempre estimatore assoluto dei successi sportivi e dell’ambizione, e non sono mancati i cali di concentrazione di alcune guide tecniche, incapaci di gestire la sua “goliardia” sportiva.
Noi ci limitiamo a parlarne “soltanto” dal punto di vista sportivo in quanto il “politichese” non è nelle nostre corde. Gli ultimi 5 anni hanno fatto un po’ appannare le lenti a tutti quei tifosi che erano abituati (anche fin troppo bene) ad alzare coppe e trofei come fossero ceste di natale. Questa nostra celebrazione, per rendere omaggio ad uno sportivo che se preso come tale, non può che risultare tra le personalità calcistiche italiane più di spicco in circolazione. Lui che in 30 anni ha portato a casa ben 28 trofei. Punto.