Esce Antonio Candreva, entra Florian Thauvin. No, purtroppo non è una sostituzione fatta da Inzaghi durante una partita (magari lo fosse). In realtà è il passaggio di consegne che sta avvenendo in queste ore tra l’ormai ex centrocampista biancoceleste e il francesino del Newcastle. Oggi dovrebbe essere una giornata decisiva per l’esterno classe ’87 che si allenerà in modo differenziato a Formello. La Lazio lavora contestualmente per sostituirlo con Florian Thauvin. Lotito ha raggiunto l’accordo con Thauvin ed è vicino all’intesa con gli inglesi che chiedono 2 milioni di prestito e 11 di riscatto obbligatorio. Si vuole chiudere l’operazione e mettere tutto nero su bianco. La società inglese – forte anche delle richieste dello Zenit San Pietroburgo e dell’Olympique Marsiglia – tenta una timida resistenza, ma la sensazione, stando a quanto scritto da ‘Il Corriere dello Sport‘, è che il francese diventerà a breve un nuovo giocatore della Lazio.
Tare potrebbe sfruttare la trasferta inglese con il Brighton per realizzare un vero e proprio blitz di mercato e completare l’acquisto. Difficile che accada, ma se l’operazione dovesse subire un’accelerata decisiva in queste ore, Thauvin già stasera stessa potrebbe raggiungere i nuovi compagni a Brighton e persino imbarcarsi sul charter della Lazio per sbarcare a Roma col resto della squadra. L’obiettivo della Lazio, in questo senso, è mettere Thauvin a disposizione di Inzaghi il più presto possibile, e far si che il tecnico parta per il ritiro in Germania con la squadra quasi al completo. E con le assenze di Keita e Felipe Anderson infatti, il mister biancoceleste ha urgente bisogno di un esterno d’attacco e aspetta il francese.

Lazio. Atteso da seimila tifosi a Formello, c’era grande aspettativa per quella che quell’anno, insieme a Claudio “El Piojo” Lopez una delle più forti coppie d’attacco del mondo. La società biancoceleste allora guidata da “Il Presidente” Sergio Cragnotti aveva speso per lui la cifra record (all’epoca) di 110 miliardi di lire (circa 55 milioni di euro oggi). Mai fino a quel momento era stato speso tanto per un giocatore. Crespo, all’epoca venticinquenne, approdava a Roma dopo quattro stagioni al Parma, dove aveva conquistato una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. Alla Lazio rimase per due stagione vincendo una Supercoppa Italiana e la classifica cannonieri nel 2000-01 con 26 reti (non accadeva dai tempi del grande Beppe Signori).
Crespo, detto Valdanito
L’anno successivo il Trio Marchesini-Lopez-Solenghi esordisce su RadioDue con il programma “Helzapoppin”. Il Trio raccoglie un grande successo e arriva in televisione. Nel 1984 grazie allo show “Tastomatto”, affiancano Lorella Cuccarini. Ed è proprio in questa trasmissione che nascono molti dei famosi sketch che li renderà famosi, tra cui le parodie dei telegiornali e della pubblicità.
Nel 1999 arriva il suo primo spettacolo teatrale da solista: “Parlano da sole”. Nel 2000 pubblica il libro “Che siccome che sono cecata” (slogan della signorina Carlo, uno dei suoi personaggi più conosciuti), corredato da un video di 85 minuti per la collana “I mostri della comicità”. Nel 2001 torna a teatro con “Una patatina nello zucchero”. L’anno dopo è di nuovo a Sanremo al fianco di Pippo Baudo, dove interpreta la sessuologa Merope Generosa, insegnante di educazione sessuale che nel corso delle sue lezioni si lascia trascinare nel racconto delle sue terribili esperienze con gli uomini.