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Miracolo Schumacher? L’agente chiarisce la situazione…

Ancora una doccia fredda per i fan di Michael Schumacher. La manager del campione di Formula 1, Sabine Kehm, ha smentito tramite la “Bild” la notizia riferita dal rotocalco “Bunte” di un miglioramento delle condizioni dell’ex pilota. “Purtroppo siamo costretti a chiarire che l’affermazione secondo cui Michael possa di nuovo camminare non riflette la verità“, ha detto Kehm.

La rivista popolare “Bunte” aveva dedicato a Schumacher la copertina del numero da oggi in edicola, scrivendo di “miracolo natalizio” e affidandosi alla testimonianza di un confidente della famiglia: “Michael è molto magro ma è in grado di nuovo di camminare un poco con l’aiuto del suo terapeuta. Riesce a fare un paio di passi e può anche alzare il braccio“. Speculazioni poco responsabili, le ha definite Kehm: “Molte persone che le prendono sul serio coltivano false speranze”, ha concluso la manager.

Fonte: Ansa

 

Lega Pro, Gravina nuovo presidente

Oggi, a Firenze, l’elezione del nuovo presidente della Lega Pro. A spuntarla, alla fine, è stato Gabriele Gravina. Per lui sono arrivati 31 voti alla seconda votazione. Nulla da fare quindi per Pagnozzi, che, secondi alcuni, erano l’uomo di Claudio Lotito, presente oggi nel capoluogo toscano.

Coppa Italia – Stabilito giorno e orario di Lazio – Juventus

La Lega Calcio ha stabilito gli orari e i giorni dei quarti di finale di Coppa Italia. La Lazio, testa di serie numero 1 del tabellone, ospiterà la Juventus all’Olimpico mercoledì 20 gennaio alle ore 20.45. Di seguito le date delle altre partite dei quarti di finale:

Milan-Carpi (mercoledì 13 gennaio)
Spezia-Alessandria (lunedì 18 gennaio)
Napoli-Inter(martedì 19 gennaio)
Lazio-Juventus (mercoledì 20 gennaio)

Lensen: “Lavoriamo per continuare a crescere”

Joop Lensen è arrivato dalla lontana Olanda. Il suo compito è quello di far crescere sempre di più il settore giovanile biancoceleste. Proprio l’olandese, assieme al tecnico dell’Under 17 Michele Santoni, nella giornata di domenica, ha partecipato al “Meeting Elite Football Management”, organizzato dalla Oscar Agency.La Lazio è stata l’unica squadra professionistica italiana a prendervi parte. Questo è, senza alcun dubbio, un motivo di vanto. Il tecnico orange ha parlato per la prima volta e lo ha fatto ai microfoni di Lazio Style Radio. Ecco le sue dichiarazioni:

“La grande differenza inizialmente è stato professionalizzare tutto il settore giovanile. Il cambiamento più grande è stato fatto nel creare un’unica direzione dal punto di vista metodologico e di pensiero calcistico uguale per tutto il settore giovanile, a partire dalla Primavera fino ai piccoli della Scuola Calcio del 2010. All’interno della filosofia unica sono stati portati dei cambiamenti nella metodologia dell’allenamento e del gioco, l’obiettivo adesso è portare i ragazzi a crescere per esser pronti a giocare non solo in prima squadra ma anche a livello europeo. Proprio all’interno di questo modo di allenare i ragazzi durante la settimana e nel fine settimana è metterli più in difficoltà possibile per farli crescere. L’ultimo cambiamento, soprattutto per le categorie Giovanissimi e Allievi Nazionali e Regionali, non essendo un livello sufficientemente alto per portarli in prima squadra, sono stati cambiati anche diversi giocatori. Sul metodo di allenamento, per migliorare la crescita del singolo ragazzo, abbiamo spostato i migliori giocatori delle varie annate ad una categoria superiore facendoli giocare sotto età. Ovviamente siamo in una società professionistica quindi anche il risultato è importante, però è fondamentale il modo in cui si vuole acquisire un risultato. All’interno della nostra filosofia, nel modo di giocare bisogna educare i ragazzi ed infine ottenere anche la vittoria, non il contrario.  Soprattutto seguendo questa nuova filosofia Lazio, il modo in cui vogliamo giocare è molto complicato, di conseguenza in questa fase iniziale i ragazzi si trovano a confrontarsi con metodologie d’allenamento diverse, modo di giocare diverso e quindi soggetti a qualche errore e per questo chiede tempo. Come dice il detto, Roma non è stata costruita in un giorno solo, quindi bisogna anche portare pazienza. I premi vengono consegnati alla fine del campionato, non a metà, aspettiamo qualche mese per tirare le somme. I campionati italiani sono di altissimo livello, probabilmente anche più alto rispetto all’Olanda anche perché ci sono più club professionistici. Conosco un metodo solo e ci credo ciecamente. Per fare questo bisogna alzare il livello di tutto l’interno dell’organizzazione: qualità degli allenatori, dei giocatori, degli allenamenti e delle partite e avere coraggio di guardare a lungo temine e non solamente a domani. Ho iniziato il mio primo giorno di lavoro il 15 luglio a Formello, e sono stati fatti già parecchi cambiamenti. Ovviamente non abbiamo finito di lavorare, per continuare ad alzare il livello bisogna continuare a fare delle valutazioni, osservare, analizzare e ci saranno sicuramente ulteriori cambiamenti perché bisogna sempre provare a trovare una nuova sfida per far crescere il livello dei nostri giocatori. La cosa più difficile di questi cambiamenti è provare ad educare e cambiare la mentalità, non solo dei nostri giocatori in campo ma anche nella mentalità degli allenatori nel modo di educare. Mi sono accorto che qui in Italia gli allenatori erano abituati a dire ai giocatori cosa dovevano fare e invece il nostro obiettivo non è dare ai giocatori il libretto delle istruzioni ma è insegnargli a pensare ponendogli delle domande, e nel momento in cui il ragazzo non ha una risposta, siamo noi a doverli aiutare a trovare la soluzione. Uno dei cambiamenti è che nell’obiettivo di educare i ragazzi, noi ce ne prendiamo totalmente cura. Il consiglio che possiamo dare ai genitori è di lasciar fare a noi, perché è nel nostro interesse farli crescere tutti, soprattutto dal punto di vista tecnico. Anche perché se cominciamo a dare degli input contraddittori, creiamo solo confusione, e di sicuro non gioviamo la crescita e l’educazione del ragazzo. Questa è la nostra responsabilità, dove puntiamo tutte le nostre energie quindi dovrebbero fidarsi. Ovviamente noi proviamo a dare delle possibilità a tutti, la domenica in campo devono andare i ragazzi che sono più pronti e preparati e questo vuol dire che qualcuno dovrà stare in panchina. Non vuol dire però che il ragazzo non giocherà mai o viene dimenticato, probabilmente in quel momento non è pronto per competere con i suoi compagni e ci sarà un altro compagno più forte e preparato di lui in quel momento. Noi faremo del tutto per far crescere il livello di entrambi, ovviamente dovremo fare delle scelte in quanto si gioca in undici e questo va accettato e rispettato. L’importante è mantenere un rapporto onesto e corretto nei confronti dei ragazzi. Per quanto riguarda i ragazzi interni, posso dire di lavorare sodo e duro, perché questa è l’unica strada che premia. Le possibilità verranno date a tutti e quando si presenta l’occasione bisognerà farsi trovare pronti  per coglierla. Per i ragazzi che vorrebbero venire a giocare nella Lazio, da quest’anno c’è anche un reparto scouting che copre tutta la zona di Roma. Vedere le persone coinvolte che si sentono partecipi e vengona a lavorare con il sorriso mentre i ragazzi giocano con il sorriso, è bellissimo. E’ fondamentale per continuare a crescere, ora quello che ci serve è un po’ di tempo per consolidare il tutto. Per chiudere, Vi auguro un buon Natale, e ci rivediamo l’anno prossimo”.

Keita-Monaco, Lotito dice no

Dopo che negli ultimi giorni si era sparsa la voce di un insistente interessamento del Monaco nei confronti di Balde Diao Keita oggi il sito Gianlucadimarzio.com svela un retroscena avvenuto al Meazza di Milano prima della sfida tra Inter e Lazio. A quanto riportato all’interno dell’impianto lombardo sarebbe avvenuto un incontro tra gli agenti del giocatore e la dirigenza capitolina nel corso del quale, i primi, hanno svelato l’interesse del club monegasco. Ma il club biancoceleste ha per ora rifiutato, in quanto al momento non ha alcuna intenzione di aprire trattative per la cessione del giovane, che a gennaio dovrebbe restare a Roma.

FANTACALCIO – Torna un laziale nella top 11, ma quanti nella flop 11 generale!

Torna la rubrica dedicata agli amanti del fantacalcio in collaborazione col noto sito fantaclub.it. Dopo un mese torna un giocatore laziale nella top 11, si tratta di Candreva (voto 10) che con la doppietta contro l’Inter ha riportato i suoi alla vittoria in campionato dopo quasi due mesi. Nella top figura anche Handanovic (voto 7,5) grazie al rigore parato proprio al numero 87. Nella flop della 17^ figura come prevedibile Felipe Melo (voto 2,5), che è stato tra i peggiori della giornata, dietro solo al povero Leali che ha pagato i 4 gol subiti dal Frosinone contro il Milan. Anche Biabiany (voto 4,5) nella flop 11 di giornata.

Se la top 11 di giornata vede la presenza di un laziale, in quella generale che prende in considerazione le ultime 5 gare di campionato non c’è nemmeno un rappresentante biancoceleste. Un mese fa c’era Felipe Anderson che adesso invece si ritrova nella flop 11 generale con una media di 5,2, in compagnia del connazionale Mauricio (media del 5), di Milinkovic-Savic (media del 5,2) e di Djordjevic (media del 5,3). Un quartetto tutto biancoceleste che sottolinea il cattivo andamento della squadra di Pioli a Dicembre. Per tutti gli altri top e flop di giornata e generali clicca qui oppure visita il sito fantaclub.it.

Messaggio di Giorgio Sandri al Prefetto Gabrielli

Il papà di Gabriele Sandri, Giorgio, è stato raggiunto nella sede della Fondazione dedicata allo sfortunato tifoso biancoceleste dai microfoni del Fatto Quotidiano. La Fondazione in piazza della Libertà è la risposta dell’impegno quotidiano di Giorgio e della sua famiglia nel ricordare il giovane: “Non ho mai fatto polemiche e non ho intenzione di farne ma mentre il papà dell’ex agente Spaccarotella continua a lamentarsi per dover andare ogni settimana a trovare il figlio in carcere, vorrei fargli presente che io ogni domenica vado a salutarlo al cimitero”. Poi si è soffermato anche sullo sciopero delle due tifoserie ed ha voluto lanciare un messaggio al prefetto di Roma Franco Gabrielli, in relazione alla suddivisione delle curve dello stadio Olimpico: “Da quando è mancato Gabriele non è mai più successo niente all’interno degli impianti sportivi, per questo non credo che questa misura possa servire a portare tranquillità negli stadi. Questo provvedimento non serve ad altro che a far allontanare le tifoserie dallo stadio per farli restare a guardare le partite  davanti alla televisione. Ma così non si fa altro che spengere la passione e l’amore per il calcio, per questo voglio rivolgere un appello al prefetto: Gabrielli, la prego, tolga quella barriera perché non serve a niente“. 

Oggi secondo giorno di targhe alterne

Oggi 22 dicembre, secondo giorno di targhe alterne, come previsto dall’ordinanza firmata dal Commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, a causa del permanere di agenti inquinanti nell’atmosfera. Non potranno circolare, all’interno della Fascia Verde, le auto e le moto con l’ultima cifra della targa pari dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30.

Prosegue il blocco emergenziale, dalle 7.30 alle 20.30 all’interno della Fascia Verde, per i motoveicoli e i ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi Euro 0 e Euro 1. Si rammenta, infine, che a tutela della salute è permanente il divieto di  circolazione degli autoveicoli che appartengono alle categorie Pre-Euro1 (cd Euro 0) a partire dal 15 dicembre, mentre per gli autoveicoli appartenenti alle categorie Euro1 benzina e diesel e Euro2 diesel è stato disposto il blocco dal 15 dicembre 2015 al 31 marzo 2016. Il divieto, in entrambi i casi, è in vigore dal lunedì al venerdì esclusi sabato, domenica e festivi infrasettimanali, salvo situazioni emergenziali.

E’ stato, infine, stabilito che sull’intero territorio comunale, la temperatura per il riscaldamento di case e uffici non superi il valore massimo di 18 gradi (a eccezione di ospedali, cliniche, scuole e assimilabili) e venga ridotto da 12 a 8 il numero di ore di funzionamento degli impianti termici. Per info e dettagli sui veicoli esentati dai blocchi: www.comune.roma.it.

Campedelli: “Lotito? Mangi meno panettone”

Visto il periodo natalizio ai microfoni di Mediaset è intervenuto il presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli. Profondo conoscitore di dolci natalizi, in quanto uno dei maggiori produttori di Pandoro in Italia, si è divertito a scegliere a chi assegnarli degli altri presidenti. Sul numero uno biancoceleste ha dichiarato: “Lotito deve stare attento alla linea ma se lo merita, ne deve solo mangiare un pochino meno (ride, ndr)”.

Stadi vuoti, Lazio settima

Continua l’emorragia dei tifosi dagli stadi italiani. A conferma di ciò la rivista Panorama ha approfondito l’argomento. Nel corso della sua analisi ha preso in esame il load factor, ossia il fattore di riempimento degli impianti: in confronto agli standard europei la Serie A è molto lontana da quei numeri, ancora di più dal record della Bundesliga (97,57 %). In Italia le squadre che accolgono ogni domenica il maggior numero di spettatori in relazione alla capacità dello stadio sono la Juventus e le piccole squadre. La Lazio è ferma al 31%. Non migliora il dato sui singoli spettatori: biancocelesti in settima posizione, ultima tra le big del campionato italiano.

Presidente Corsi: “Niente prestito a gennaio per Tonelli”. Mentre a giugno…

Arriva la sosta natalizia e l’argomento che tiene banco, è il mercato di gennaio. Tra i tanti nomi fatti per sostituire De Vrij c’è anche quello di Lorenzo Tonelli, 25enne difensore Italiano dell’Empoli. A parlare di un possibile trasferimento del calciatore è Corsi, il Presidente della squadra toscana, intervenuto ai microfoni di Radio Olympia ha dichiarato: “Non ci sarà nessun prestito, Tonelli resta al 100%. A gennaio sicuramente rimarranno tutti da noi, anche i giocatori più importanti, che in estate credo possano lasciarci e parliamo di 4-5 elementi. Il nostro difensore ha una valutazione doppia di quello che si sente in giro, nemmeno voglio precisare quanto, preferisco tenerlo per me”.

Felipe Melo, l’agente: “Dispiace per Biglia, ma Melo voleva spazzare il pallone”

Ha condizionato notevolmente la gara, procurando il rigore del vantaggio di Candreva, commettendo una scorrettezza nella propria area su Milinkovic franandogli addosso. Non ancora contento di quanto combinato, pochi minuti dopo è intervenuto su Lucas Biglia con un intervento da Karate. Espulsione e tre turni di squalifica per il brasiliano. A difesa del centrocampista interviene il suo procuratore, che come detto dalla rassegna stampa di Radiosei ha dichiarato: “Non voleva assolutamente far male a Biglia, la sua intenzione era spazzare il pallone. Si capisce chiaramente dalle immagini. È stato un incidente, una situazione sfortunata. Si è preoccupato moltissimo, sia durante che dopo la gara, delle condizioni del capitano della Lazio ed era mortificato per quanto successo”.

Giudice sportivo: assenze importanti alla ripresa del campionato per la Lazio…

La Lazio tornerà sicuramente col sorriso dalla sosta natalizia, complice l’ottima vittoria nell’ultima dell’anno contro l’Inter. Alla ripresa ci sarà il Carpi, che ha fatto soffrire fino all’ultimo secondo la Juventus di Allegri nell’ultima sfida del 2015. E’ costata cara a Pioli la vittoria contro l’Inter visto che, per le ammonizioni rimediate in quel di Milano, contro la neo promossa dovrà fare a meno di Biglia e Milinkovic, diffidati e ammoniti entrambi contro i neroazzurri (il serbo è stato espulso per doppia ammonizione). In mattinata Il Giudice Sportivo, Giampaolo Tosel, attraverso un comunicato ha ufficializzato il tutto: un turno di squalifica per entrambi. Pioli dovrà sfruttare quindi la pausa del campionato, per inventare un nuovo centrocampo.

In tutto sono 14 i giocatori squalificati dopo la 17esima giornata di Serie A. Il più cattivo è Felipe Melo dell’Inter, che dovrà scontare tre turni di stop. Due le giornate di squalifica per Edin Dzeko della Roma. Fermati per un turno Gabriel Alejand Paletta (Atalanta), Danilo Soddimo (Frosinone), Jacopo Sala (Hellas Verona), Lucas Rodrigo Biglia e Sergej Milinkovic Savic (Lazio), Alessio Romagnoli (Milan), Jorge Luiz Frello Filho (Napoli), Giancarlo Gonzalez Castro (Palermo), Radja Nainggolan e Miralem Pjanic (Roma), Simone Missiroli (Sassuolo), Molla Wague (Udinese). Inoltre è stata sanzionata l’Atalanta per 15mila euro di ammenda per «un coro insultante espressivo di discriminazione per origine territoriale» effettuato dai tifosi orobici durante il match contro il Napoli, sanzione attenuata per avere la società nerazzurra «concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza».

Orsi: “A gennaio servono due difensori importanti, non rincalzi”

Fernando Orsi ha indossato la casacca biancoceleste per 125 volte in campionato e ha vestito anche i panni di vice allenatore ai tempi di Roberto Mancini. Intervistato da Danilo Galdino nella trasmissione I Laziali sono Qua – in onda tutte le mattine su Elle Radio 88.100 – l’ex portiere ha parlato del momento Lazio: “Dopo Milano ho pensato che se fossi Pioli sarei molto arrabbiato perché contro l’Inter la squadra ha dimostrato di avere qualità importanti e unione d’intenti. Ho sempre detto che non era un problema tecnico ma di stimoli. Stimoli che sono sempre mancati finora e improvvisamente sono tornati contro l’Inter. Qualche domanda me la farei… Se Pioli avesse avuto più collaborazione da parte della squadra non si sarebbe arrivati a questo punto. Certo la stagione si può recuperare, ma si poteva fare qualcosa prima”.

Sul prosieguo della Lazio nelle coppe: “Pioli prende sul serio tutte le competizioni, non a caso l’anno scorso la Lazio è arrivata in finale di Coppa Italia. C’è sicuramente voglia di arrivare lontano, ma il tabellone l’ha messa contro la Juve e non sarà facile. La squadra deve pensare a giocare sempre come a Milano, senza pensare troppo agli obiettivi”. Orsi ha le idee chiare su come dovrebbe muoversi la società nel mercato invernale: “E’ sotto gli occhi di tutti che pesa l’assenza di de Vrij e i rimpiazzi non danno sicurezze. Hoedt è molto giovane, deve completare il suo percorso di crescita, Mauricio è inaffidabile perché prende troppi cartellini, idem Gentiletti. Serve sicuramente rinforzare la difesa. Credo che servirebbero due difensori, ma forse è chiedere troppo… Credo che ne arriverà soltanto uno, però serve che arrivi il 2 gennaio non il 30, perché hai 5 gare da giocare fino alla fine del mercato. A maggior ragione se il difensore è straniero ha bisogno di un periodo di adattamento e ambientamento. Però non devono essere un rincalzo ma serve un centrale importante, un titolare vero”. 

Sulla sconfitta dell’Inter domenica: “E’ una squadra che ogni anno lotta per lo scudetto, quest’anno è attrezzata davvero per vincere. La sconfitta contro la Lazio è solo un incidente di percorso, un calo fisiologico. Pure al Napoli è successo contro il Bologna. Anche perché la Lazio è una squadra forte che se gioca sempre come domenica può battere chiunque. La lotta per lo scudetto sarà tra Juve, Inter e Napoli, saranno fondamentali gli scontri diretti. Saranno molto importanti anche i punti guadagnati a gennaio e febbraio, prima che riparta l’Europa”.

La vittoria al Meazza non scaccia la crisi: “La Lazio di domenica sembra ritrovata ma servono conferme. Penso che la crisi sia passata, ma sarà importante l’approccio delle prossime gare. Non so Pioli cosa ha fatto, ma penso che molto dipende dalla squadra. Pioli è stato il meno responsabile di questa situazione, nonostante anche lui abbia sbagliato. Domenica ha messo la squadra giusta ma alla fine sono i giocatori che determinano l’esito della partita”. In chiusura Orsi ha parlato di Milinkovic-Savic: “E’ un po’ acerbo, sta cominciando un percorso di crescita. Finora non è stato determinante, ma in futuro può fare bene. Deve ancora capire il suo ruolo ideale, sta crescendo ed è un ottimo prospetto. Di certo in situazioni difficili come quella che sta vivendo la Lazio la crescita è più complicata”.

Difesa, sfuma un obiettivo. E per il centrocampo…

Non sarà Thomas Heurtaux il difensore centrale tanto ambito dalla Lazio per il mercato di riparazione. A confermarlo il ds dell’Udinese Giaretta, che ai microfoni di ‘TMW’ ha ribadito l’intenzione dei bianconeri di non privarsi dei propri gioielli a gennaio: “Heurtaux e Widmer sono due nomi sempre chiacchierati, ma noi cercheremo di rinforzarci e non di indebolirci. Per gennaio non vedo nemmeno il miraggio di una cessione eccellente“.

Capitolo centrocampo. Proviene dall’Inghilterra, precisamente dal Daily Mail, l’indiscrezione secondo cui la Lazio starebbe pensando di portare nella Capitale già a gennaio Ivan Močinić, croato classe ’93 del Rijeka, già seguito nella scorsa primavera. Si tratta di un talento che sta bruciando fragorosamente le tappe: ha già esordito in Nazionale maggiore (lo scorso 17 novembre, nel 3-1 contro la Russia) e ha ottime possibilità di far parte della spedizione per Euro 2016. Su di lui, che in patria chiamano ‘il nuovo Modric’, la concorrenza è foltissima, dal Celtic all’Olympiakos, passando per Dinamo Zagabria, Inter, Sampdoria e Carpi. Al momento, per il suo acquisto, bastano i 2,5 milioni della clausola rescissoria, valutazione destinata però a salire se il giocatore dovesse partire per gli Europei. Se dunque vorrà portarselo a casa ad un prezzo ragionevole, la Lazio dovrà far presto. Molto presto.

Mercato, anche l’attacco sotto la lente: scambio in vista col Monaco?

Non solo difesa, in casa Lazio le attenzioni in vista di gennaio si concentrano anche sul mercato degli attaccanti, alla ricerca di un nome per rinforzare un reparto le cui polveri , fatto salvo il solo Matri, si sono mostrate nelle ultime settimane fin troppo bagnate e che, salvo sorprese, a giugno potrebbe perdere uno dei suoi capisaldi, Miro Klose, in procinto di appendere gli scarpini al chiodo per intraprendere la carriera di selezionatore delle Nazionali giovanili tedesche. Secondo quanto riportato da ‘TMW’, nelle ultime ore la dirigenza biancoceleste si sarebbe fatta avanti per Stephan El Shaarawy, attaccante egiziano ex Milan il cui futuro è sempre più lontano dal Monaco, dove non gode di troppa considerazione da parte dell’allenatore Jardim, che gli ha concesso sinora 24 apparizioni, per lo più spezzoni di gara. Scartata l’ipotesi di un ritorno in rossonero, per lui si profila dunque l’ipotesi di un prestito in Italia, precisamente in una tra GenoaBologna e, appunto, Lazio. I liguri già in passato hanno rilanciato il Faraone e con i rossoneri hanno ottimi rapporti, mentre i felsinei sono alla ricerca di un esterno per affiancare Destro. La Lazio potrebbe invece inserire nella trattativa il cartellino di Keita, giovane ispano-senegalese anch’egli sin qui utilizzato con il contagocce dal mister biancoceleste Pioli. Proprio la volontà del ragazzo di trovare maggiore spazio, unita all’intenzione dei monegaschi di acquistare un attaccante per sostituire il partente, potrebbe dunque alla fine far pendere l’ago della bilancia in favore dei capitolini.

Lazio, il colpo in difesa dalla Germania?

Gennaio ormai è dietro l’angolo, grande la prestazione della squadra a Milano ma ora la Società è attesa al varco nel mercato di riparazione. Innanzitutto ci sono da colmare alcune lacune, in particolar modo in difesa vista l’assenza prolungata di de Vrij. Nella girandola di nome il Corriere dello Sport quest’oggi, inserisce  di profilo di Johan Djourou, classe ‘87, ivoriano ma svizzero di adozione. E’ il centrale dell’Amburgo, il suo contratto scade il 30 giugno 2016, era stato seguito dai dirigenti biancocelesti in passato. Agli ultimi Mondiali di calcio ha ben figurato tant’è, come de Vrij, è stato inserito nella Top 11 del torneo.

Djourou era stato accostato alla Lazio già all’epoca di Petkovic. Era assai apprezzato dal tecnico bosniaco e nelle ultime due stagioni ha continuato il suo percorso di crescita. Potrebbe essere un bel colpo – sottolinea il Corriere dello Sport – possiede caratteristiche simili a quelle di Douglas, il brasiliano del Dnipro, rispetto al quale è decisamente più bravo ed esperto. Il contratto in scadenza rappresenta un’opportunità. Non rinnoverà e l’Amburgo potrebbe trattenerlo sino alla fine della stagione, ma correrebbe il rischio di perderlo a parametro zero. La Lazio sta cercando di capire se esistono margini per condurre e finalizzare in tempi brevi un’operazione.

La maglia della Lazio 1914-1915 esposta OGGI allo Stadio di Domiziano

A supporto dell’attività di rivendicazione dello Scudetto 1914/15 e facendo seguito all’inoltro in FIGC della Petizione “Lazio 1914/15, Campione d’Italia ex aequo!” e degli atti ad essa correlati, l’Avv. Gian Luca Mignogna comunica ufficialmente che oggi pomeriggio nella splendida cornice archeologica dello “Stadio di Domiziano” sito in Roma Via di Tor Sanguigna n° 3 (Piazza Navona), a partire dalle ore 18.00, per gentile concessione delle competenti Autorità Amministrative e del “Museodellemaglie.it” sarà ivi esposta la “Maglia Scudettata” dell’epoca appositamente riprodotta da quest’ultimo e debitamente corredata dello stemma tricolore. Tale happening dall’antico sapore biancazzurro si svolgerà nel primo impianto polisportivo dell’Antica Roma, si terrà a margine del Consiglio Generale della S.S. Lazio, sarà l’occasione per sensibilizzare le Istituzioni Federali per la nomina della Commissione Straordinaria richiesta onde riesaminare il caso e costituirà il momento idealmente più suggestivo per il reciproco scambio di auguri per le imminenti festività natalizie tra tutti i componenti della grande famiglia laziale. Nella circostanza lo scrivente darà puranche lettura della propria “Lettera aperta al Presidente della FIGC”, una cui copia in formato manifesto verrà posizionata accanto alla gloriosa maglia scudettata di cui sopra. Con l’occasione appare opportuno rammentare, infine, che la suddetta petizione online resterà in essere a tempo indeterminato, così da permettere alla rivendicazione dello Scudetto 1914/15 di dotarsi di una investitura popolare sempre più crescente che potrebbe rivelarsi decisiva nell’attuale iter procedurale.

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L’ERBA DEL VICINO – Il retroscena della permanenza di Garcia a Roma

Come anticipato da Laziochannel.it l’indomani della vittoria ottenuta contro il Genoa, Garcia rimane alla guida della Roma. Almeno per il momento. Anche se la nottata tra domenica e lunedì è stata cruciale per le sorti del tecnico transalpino nella capitale. Il retroscena è svelato dall’articolo di Repubblica (a firma F.Ferrazza/M. Pinci) per il quale di fronte le pretese da parte del Presidente Pallotta di esonerare il mister, ci sarebbe stato il veto del Ds Sabatini il quale avrebbe minacciato le dimissioni, convinto che un cambio in corsa sarebbe stata una scelta non migliorativa dell’attuale situazione. Il numero uno di Boston, a questo punto, non ha preso ulteriori decisioni concedendo ancora del tempo sia al tecnico che al management. Per il momento la tensione sembra essersi attenuata. Certo è che il Presidente Pallotta non sembra essere del tutto soddisfatto per la gestione tecnico-dirigenziale dell’anno che sta volgendo al termine.

Simone Roselli

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Mauri: «Successo che ci carica»

Una vittoria in casa della capolista porta sempre grande morale e la Lazio non fa certo eccezione in questo. E così Stefano Mauri, attraverso il proprio profilo Twitter ha commentato il successo sull’Inter: “Una vittoria in casa della capolista per darci carica e convinzione…grandi!”

Fonte : Il Corriere dello Sport