La Nazionale Italiana continua a vincere sia sul campo che davanti alla televisione. Al primo match con il Belgio hanno assistito alla gara ben 18 milioni e 981 mila spettatori (share del 64.45%) e, anche con la Svezia, gli italiani hanno confermato la loro passione per la Nazionale.
Nonostante il giorno feriale e l’orario pomeridiano gli italiani che hanno seguito la Nazionale in tv contro la squadra di Ibrahimovic sono stati 13 milioni 847 mila (70,55% di share): 11 milioni e 209mila i telespettatori su Rai Uno (share del 57.10% e prepartita seguito da 6 milioni e 415mila telespettatori con il 37.41% di share), 2 milioni e 40mila su Sky Sport 1 (share del 10.4%) e 598mila su Rai 4 (share del 3.04%) con il commento della Gialappa’s Band. Da sottolineare anche che con oltre 1 milione e 100mila browser unici registrati sulle varie piattaforme digitali Rai (Pc, tablet, smartphone) Italia-Svezia è diventato l’evento live più seguito nella storia di Internet in Italia.
A conferma del boom degli ascolti per gli azzurri, riportato dal sito internet della Federcalcio, è arrivato il commento del presidente della FIGC Carlo Tavecchio che ha dichiarato: “L’entusiasmo attorno alla Nazionale è una grande vittoria del commissario tecnico e di tutto il gruppo, nessuno escluso: i tifosi si riconoscono in loro e nella maglia azzurra. Gli straordinari dati di ascolto ci rendono particolarmente orgogliosi perchè la Nazionale è il fenomeno televisivo da sempre più seguito, rappresenta probabilmente la passione più unificante del Paese“.


rova, all’improvviso, di fronte ad un “bivio, postole davanti dalla vita. Complici le “porte scorrevoli” di un metrò, da ciò il nome del film, il regista ci pone di fronte a due fatti totalmente diversi, ovvero, le due “possibilità” cui la protagonista sarebbe potuta venirsi a trovare prendendo o non prendendo quella metro. Ieri la “porta scorrevole” del giocatore della nazionale, Eder, è stato quel tiro al 88′ a termine di un azione personale bellissima. L’italo-brasiliano con quel tiro ha cambiato il peso specifico della situazione. E’ ironico come fino al momento del gol molti continuavano a ripetersi: “Ma perché Conte si ostina a tenere in campo Eder che sono 2 partite che sta facendo ridere? C’è Insigne ed El Shaarawy in panchina, facesse entrare loro…“. E invece…”proprio lui” (per dirla alla Piccinini) risolve la partita e regala gli ottavi di finale all’Italia, sfatando anche un fastidioso tabù: l’Italia non r
iusciva più a vincere la seconda partita degli europei. E ora? Puff. Le critiche? Accantonate. E’ il bello del calcio. Lui, con una maturità invidiabile che colleghi di di quasi 40 anni ancora non hanno, non da peso a queste critiche perché sa che oggi sei un fenomeno, domani sei scarso e viceversa…è il calcio.