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J Ax choc: “Lo scudetto della Lazio una tragedia per Roma”

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Hanno fatto infuriare non poco i tifosi della Lazio le ultime dichiarazioni del rapper Alessandro Aleotti, in arte J Ax: “Non conosco bene la situazione di Roma, ma ho visto che Marino è stato attaccato da chiunque. – ha detto nel corso del programma ‘Piazza Pulita’, in onda ieri sera su La7, commentando il difficile momento vissuto dalla Capitale dopo le dimissioni dell’ex sindaco – Ha fatto arrabbiare persino i due poteri forti della città, il Papa e i vigili urbani. Sono state davvero le buche a rendere invivibile Roma? Nel ‘500 è stata infestata dal vaiolo, dalla peste, dalla lebbra, dai topi, eppure Michelangelo è riuscito comunque ad affrescare la Cappella Sistina e Raffaello a realizzare i suoi capolavori. Se prima la vita dei romani faceva schifo, adesso non migliorerà all’improvviso. Ma hanno avuto grandi tragedie in passato, come il rogo di Nerone, le due guerre mondiali o lo scudetto della Lazio, e sono sicuro che supereranno anche il sindaco Marino“. Una gaffe incredibile, che ha immediatamente generato un vespaio di polemiche, dai social network, dove è scattata spasmodica la ricerca di chiarimenti (“Mi spieghi la frase sullo scudetto della Lazio? Penso di meritarlo dopo anni di cd e concerti“, la domanda di un tifoso-fan all’artista milanese), al mondo della politica (“J Ax non si permetta di tirare in ballo la Lazio, la reazione di Claudia Bellocchi, coordinatrice della Lega Nord di Roma).

Polemiche cui il rapper ha risposto dapprima in maniera piccata su Twitter (“Faccio un discorso su politici e corruzione e la gente pensa al calcio. La perfetta rappresentazione dell’Italia…“) e infine chiedendo scusa con un video postato su Facebook: “Con quell’analogia non volevo colpire qualcuno, ma solo sottolineare l’assurdità di dare colpe a cose e persone senza senso. Anche perché non sono tifoso e non capisco niente di calcio. Ho nominato la Lazio perché si parlava della città, ma avrebbe potuto essere qualsiasi altra squadra. Se dovete arrabbiarvi con me per il calcio, fatelo quando vi passo davanti durante una partita o quando vi chiedo di spiegarmi il fuorigioco. Comunque chiedo scusa per il malinteso“. Basterà per riappacificarlo con i tifosi della prima squadra della Capitale, nonché Ente Morale? Staremo a vedere…

Lazio, senti Corino: “Puntare sui giovani per gestire l’emergenza”

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Luigi Corino, ex difensore della Lazio e attuale vice allenatore delle rappresentative di Lega Pro, è intervenuto ai microfoni di TMW per parlare del momento della squadra biancoceleste, in particolare dell’impegno che la attende domenica pomeriggio al Mapei Stadium contro il Sassuolo: “La squadra arriverà a questa gara con tante defezioni, non solo in difesa ma anche a centrocampo, dove mancheranno due pedine fondamentali per la causa come Biglia e Parolo“. E di fronte si troverà un avversario non certamente da sottovalutare: “Il Sassuolo gioca benissimo e Di Francesco è un grande allenatore, che certamente prima o poi approderà in una grande. Anche la Lazio però potrà dire la sua grazie al suo gioco. E ai tanti giovani che ha in rosa, che Pioli dovrà essere bravo a lanciare in questo momento di emergenza“. Infine, sulle prospettive future: “Per ora non vedo una squadra da primi tre posti, ma in fondo anche l’anno scorso era così e poi alla fine le previsioni furono smentite. Certo, molto dipenderà dalle offerte: se si dovessero recuperare i giocatori più bravi, sono sicuro che si riuscirebbe a mettere in difficoltà chiunque“.

Mercato, diversi profili sul taccuino di Tare

La Lazio nel caso in cui de Vrij dovrà sottoporsi all’intervento chirurgico, per superare definitivamente il problema al ginocchio, è pronta a gennaio a tornare sul mercato. I nomi che già circolano  – come riporta il Corriere dello Sport – in particolare da tenere sotto mano quello del bulgaro Georgi Terziev, difensore del Ludogorets. Il calciatore, con il contratto in scadenza nel 2016, non è un profilo nuovo per la Lazio perchè già lo scorso dicembre ci fu interessamento, ma i capitolini rinunciarono difronte alle richiesta di 5 milioni da parte del Ludogorest. Gli altri nomi caldi sono quelli dei brasiliano del Dnipro Douglas e del connazionale Xandao. Poi del camerunese, in forza allo Shalke 04, Joel Matip e dell’argentino del River Palte Eder Balanta. In più sul taccuino di Tare figurano quelli di Ascues, Vlaar, e di D’Ambrosio.

Rinnovi, vicina la firma di Marchetti

Sul fronte rinnovi qualcosa mi muove, Marchetti è ad un passo dal prolungamento fino al 2019 – come scrive quest’oggi la Gazzetta dello Sport – superate le difficoltà l’accordo è stato raggiunto. Alla fine la Lazio ha accettato le richieste del giocatore ha detto, cioè un triennale con uno stipendio che passerà dall’1,1 attuale all’1,5.  sulla base di 1,1 milioni a stagione per tre anni. La firma per sancire l’accordo dovrebbe arrivare entro una decina di giorni. Ancora in altro mare l’accordo fra la Lazio e Lulic.

Protesta DERBY, la Roma invita i propri tifosi a ripensarci

Quello che andrà in scena l’8 novembre sarà un derby che per sicuramente non passerà inosservato negli annali del calcio perchè il primo senza i settori più importanti del tifo capitolino. Dunque una stracittadina atipica destinata a far rumore, una decisione sofferta quella della Curva Nord, imitata dai ragazzi della Sud, per protestare contro le famigerate barriere divisorie all’interno delle due Curve. Una decisione, quella dell Prefetto Gabrielli, particolare che lascia perplessi: punire i tifosi all’interno dello stadio quando gli incidenti avvengono fuori…

E poi ancora, una decisione che non trova il consenso dell’Uefa, che infatti impone a Lazio e Roma di eliminarle nelle gare europee. Un provvedimento in contrasto con le governance del calcio mondiale, che viaggia verso stadi senza barriere. Ma a Roma invece si ragiona diversamente ed i tifosi hanno detto basta, rinunciando ad assistere alla partita più sentita della stagione.

Per quanto le società, la Lazio ancora non ha espresso la propria posizione mentre la Roma, attraverso il presidente Pallotta, invita i propri tifosi a ripensare su quanto deciso in occasione del derby dell’otto novembre.“Sarebbe un qualcosa di molto deludente – ha dichiarato in videochat con i supporter romanisti – con i nostri fan devono partecipare al derby. In quel caso non escludo l’ipotesi di essere seduto in curva con una bandiera e uno stemma. Ma noi non prendiamo alcuna decisione in merito alla sicurezza dello stadio”.

SOCIAL – Mauro Zarate culla dolci ricordi biancocelesti

Certi amori non finiscono. Il sentimento che lega Mauro Zarate alla Lazio è ancora molto forte. Prima che perdesse la retta via Maurito ha scritto pagine meravigliose con la maglia della Lazio, chi non ricorda il suo bellissimo gol nella finale di Coppa Italia con la Sampdoria (vinta poi ai rigori dalla Lazio), l’eurogoal nel derby (il 14 aprile 2009) e tante altre magie che nei pochi anni di militanza con la maglia biancoceleste Maurito è riuscito realizzare facendo letteralmente sognare i suoi tifosi? Non c’era FA10, non c’era Keitac’era solo lui in quel periodo e le emozioni che solo lui sapeva regalare. La meteora di Mauro Zarate si accese a forza di gol, poi si affievolì all’improvviso diventando croce e delizia del mondo biancoceleste. Da quel momento si ricordano solo i dispiaceri e le difficoltà che Zarate, la Lazio e i tifosi hanno dovuto affrontare. Ma si sa…i dolori si dimenticano mentre i sentimenti d’amore rimangono…i tifosi non dimenticheranno mai quel talento cristallino e lui non dimenticherà mai l’incredibile affetto ricevuto. E proprio di questi magic moment parla Zarate nel corso di #AskMauro, un’iniziativa organizzata dal suo attuale club, il West Ham, che permetteva ai propri tifosi di porgli domande attraverso Twitter. Così tra le tante domande sulla sua esperienza con gli Hammers, sulla sua carriera, i sui gol più importanti, i compagni di reparto formidabili e gli avversari incredibilmente forti che ha affrontato, non poteva mancare un diretto riferimento alla sua Lazio:

Sin da piccolo ho sempre pensato di giocare a calcio, mio padre e mio fratello erano calciatori, era impossibile che praticassi qualsiasi altro sport. Al West Ham sto bene, il mio momento migliore con questa maglia è stato quando ho segnato contro l’Arsenal: è stato magnifico segnare in quello stadio in un match così importante. Lo stadio più bello? Old Trafford“.

Poi è la volta dell’esperienza italiana e dei dolci ricordi biancocesti: “Il compagno d’attacco più forte con cui abbia mai giocato? Quelli con cui mi sono trovato meglio sono due, Goran Pandev alla Lazio e Lucas Pratto al Velez, in coppia con loro ho segnato molti gol. I più forti, invece, sono altri: sicuramente in Nazionale Messi o Aguero, mentre giocare con Diego Milito in quell’anno all’Inter è stato straordinario, lui è un attaccante fantastico. Il gol più importante della mia carriera? Quello che ho segnato nel derby di Roma quando vestivo la maglia della Lazio è davvero indimenticabile. E’ stato importantissimo sia per me che per il club. Il miglior giocatore che abbia mai incontrato? Penso che sia stato Zlatan Ibrahimovic. Quando giocava nell’Inter nessuno poteva fermarlo, faceva tutto quello che voleva“.

 Marco Lanari

COMUNICATO – Lotito: “Lazio premiata per maggior numero di giovani in rosa”

Il comunicato di Claudio Lotito sul primato biancoceleste per quanto riguarda i giovani in squadra.

In questi giorni un’analisi condotta dal Guerin Sportivo ha premiato la S.S. Lazio tra i club che impiegano un numero più elevato di giovani in Campionato. Si tratta di una medaglia al valore, che a fronte dei risultati ottenuti sinora certifica la validità di un progetto che abbiamo avviato con convinzione e certezza. È con soddisfazione che sento di poter dire che oggi siamo un club modello in Italia e in Europa, anche per l’attenzione dedicata al fair play finanziario e alle regole di bilancio che ogni società dovrebbe saper rispettare. Ciononostante, siamo in corsa per raggiungere grandi traguardi, con un team qualificato e un gruppo finora contraddistintosi per competenza, forza e grande umiltà. Mi auguro che presto tutte le società italiane diano priorita’ a questi aspetti

Lazio, scocca il momento dei gregari

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La figura del gregario è stata sempre fondamentale in ogni frangente in ogni settore e ambito. dal settore della guerra a quello sportivo il gregario ha sempre contribuito al raggiungimento dell’obiettivo finale: ovvero la vittoria! Nelle guerre è definito gregario il soldato semplice pronto a lottare in prima fila per creare spazio all’avanzata dei compagni per l’offensiva finale e nel ciclcismo è colui che collabora al gioco di squadra favorendo il successo del capitano. Ora la Lazio ha bisogno di questi due tipi di gregari, in un momento in cui fioccano gli infortuni e penalizzano la squadra. I gregari biancocelesti pronti a lottare, a combattere per aiutare il gruppo saranno probabilmente Onazi, Mauricio Hoedt, Cataldi, Radu, Mauri e Morrison. Loro devono essere i soldati che dovranno poratre al successo la Lazio.

Mauricio – Hoedt – Radu: a loro è affidato il difficile compito di non far rimpiangere De Vrij. L’olandese probabilmente starà fermo per un mese e rischia di operarsi. mauricio e Hoedt hanno già dimostrato le loro doti battagliere in difesa e dovranno ora dare ancora di più per il tour de force che dovrà affrontare l’armata biancoceleste. Radu invece dovrà tornare ad essere il tignoso giocatore di qualche anno fa. Sopperire le mancanze tecniche con la grinta e la voglia di combattere come spesso ha fatto in passato. Potrà giocare anche al centro, suo ruolo originario, dare il 110% e combattere per la maglia come speso ha fatto in passato.

Onazi – Cataldi: saranno loro con ogni probabilità a sostituire il tandem Biglia – Parolo fermi ai box. L’under 21 italiano e l’aquila nigeriana hanno sepsso giocato insieme ed ora è arrivato per loro il momento di fare il definitivo salto di qualità. Proteggere la difesa e preparare l’offensiva biancoceleste presso la porta avversaria. dovranno essere i soldati semplici pronti a correre, coprtire, attaccare ogni parte del campo. Dal loro settore può partire la cavalcata della Lazio.

Mauri – Morrison: il brianzolo se scenderà in campo avrà l’onere di indossare la fascia di capitano e guidare la sua truppa verso la conquista dei tre punti in campionato. Potrà agire da trequartista o punta all’occorrenza. La sua voglia di riscatto è tanto e potrà essere determinante, come quella dell’inglese Morrison. Ravel è pronto a scendere in campo, caricarsi delle responsabilità della squadra come se fosse un veterano e voglioso di mettersi in mostra per portare ai successi l’aquila che indossa sul petto.

In questo momento di difficoltà, chiunque scenda in campo, dovrà meritarsi di indossare la maglia della Lazio. Nessuno che ceda un centimetro!

Marco Corsini

Formello – Onazi e Cataldi favoriti, dubbi sulle fasce

Con i ritorni dei giocatori impegnati con le rispettive nazionali il tecnico biancoceleste, Stefano Pioli, può iniziare a preparare la trasferta in terra emiliana di domenica prossima contro il Sassuolo. Al Mapei Stadium l’allenatore sembra intenzionato ad insistere sul 4-2-3-1. Marchetti sarà al suo posto tra i pali. Basta, recuperato, e Lulic saranno i terzini. Al centro della difesa due fra Mauricio, con la mascherina, Gentiletti e Hoedt. Per il reparto di centrocampo i favoriti sono Onazi e Cataldi, con i quali Pioli si è soffermato a parlare all’inizio della seduta. Anche Stefano Mauri è stato provato in cabina di regia come vertice basso in un centrocampo a tre, soluzione però assai azzardata quella di arretrare così tanto il giocatore abituato a altre zone di campo. Dubbi sulle fasce: Candreva spinge per tornare titolare, Felipe Anderson e Keita si giocheranno la maglia sulla corsia opposta. Nel reparto avanzato si prospetta una staffetta tra Klose e Matri, i due dovranno farsi trovare pronti perchè, oltre al Sassuolo, giovedì prossimo si dovrà scendere di nuovo in campo in Europa League con il Rosenborg. Solo prove tattiche per i nazionali sostituiti da molti elementi della Primavera di Inzaghi per la partitella finale. Domani mattina la ripresa dei lavori.

Mauri “cuore di capitano” porta la Lazio a cena

Grazie ai risultati conseguiti nelle ultime giornate la Lazio sembra essere una squadra ritrovata. Il periodo negativo sembra essere un ricordo. Juventus, Leverkusen e i passi falsi di Verona, sponda Chievo, e Napoli, sono ormai solo delle sventurate ombre del passato. Ora la squadra del tecnico emiliano sembra essersi compattata, l’armonia è tornata a regnare sovrana e i biancocelesti sono tornati quelli di un tempo. I ragazzi di Pioli devono ora confermare i progressi fatti, sulla loro strada il prossimo scoglio da superare sarà il Sassuolo, squadra giovane e ben guidata da Di Francesco. Come riportato da Lazionews.eu, a pochi giorni dalla trasferta emiliana, l’ex capitano biancoceleste, Stefano Mauri, ha invitato a cena, in un locale nei pressi di Torre Argentina, la squadra, come promesso ai tempi del suo ritorno a Formello. Una bella serata, trascorsa in modo simpatico per stare uniti e per rafforzare lo spirito di appartenenza e coesione al gruppo. Prima le parole di Matri (“dopo la batosta di Napoli ci siamo uniti ancora di più”) ora la cena di Mauri, finalmente dopo tanti giorni di nuvoloni neri un po’ di sereno nel cielo biancoceleste.

Gazzola, difensore di Di Francesco: “Sarà difficile, la Lazio è una squadra di livello”

La Lazio domenica prossima sarà impegnata a Sassuolo. I biancocelesti arrivano in Emilia rinfrancati dagli ultimi risultati conseguiti e forti della terza piazza in classifica. Gli uomini di Pioli sono alla ricerca dell’ennesimo risultato positivo per dimostrare che il peggio è ormai alle spalle. Ai microfoni di SassuoloChannel è intervenuto il difensore della squadra emiliana, Marcello Gazzola: “La Lazio è una squadra di livello europeo, sarà una partita difficile Questa sosta ci è servita per recuperare le forze e prepararci nel migliore dei modi alla sfida di domenica”. 

Berisha miglior giocatore della Nazionale Albanese

L’Albania per la prima volta nella sua storia ha raggiunto la qualificazione agli Europei. A due giorni dall’impresa nel paese non terminano ancora le feste in onore della squadra di De Biasi.  Un successo che nessuno si aspettava e quindi accolto con entusiasmo dal popolo albanese. Optasports, sito che si occupa di statistiche, ha analizzato la precisione del tiro, la velocità e la valutazione generale delle prestazioni tracciando un bilancio per scegliere il miglior giocatore della selezione albanese. Etrit Berisha è stato il giocatore più votato, alle sue spalle Emir Lenjani e Ansi Agolli. In queste qualificazioni il portiere biancoceleste ha ricoperto un ruolo da protagonista nella sua squadra dato che, come più volte sottolineato da tifosi e media albanesi, in molte gare con lui in porta la nazionale non ha subito reti.

Condannati i tifosi del Saint Etienne fermati a Roma

I cinque tifosi del Saint Etienne arrestati in piazza del Popolo prima della partita di Europa League con la Lazio lo scorso 2 ottobre sono stati condannati. Il giudice Simona Calegari ha inflitto a Aymeric Giry, Christophe Perrin, Jhonatan Chaume e Robert Thibaut Oleon, quattro condanne a 1 anno e 8 mesi di reclusione, mentre l’unica donna del gruppo Delphine Gourceillau è stata assolta con formula piena. I cinque tifosi erano stati trovati in possesso di materiale esplosivo e di armi atte a offendere come biglie di acciaio, mazze e altro. Ai cinque processati il giudice ha concesso le attenuanti generiche. Per loro sospensione condizionale della pena e confisca del materiale sequestrato ritrovato su un furgone in piazza del Popolo. Dopo la convalida dell’arresto i quattro tifosi, condannati oggi su richiesta del pm Gianluca Mazzei, hanno trascorso dal momento dell’arresto fino ad oggi il carcere preventivo a Regina Coeli.

Guida l’arbitro di Sassuolo-Lazio

La corsa della Lazio in campionato, dopo la sosta per le nazionali, riparte dall’Emilia nella sfida del Mapei Stadium contro il Sassuolo. La gara contro la squadra del patron Squinzi, domenica alle 18:00, sarà diretta dal Sig. Marco Guida di Torre Annunziata, con l’assistenza dei guardalinee Tasso e Schenone e del quarto uomo Barbirati. I giudici di porta, infine saranno i Sig.ri Cervellera e Saia. In sette incroci totali il bilancio laziale con Guida è in equilibrio, fra vittorie e sconfitte: tre e tre più un pareggio. L’ultima gara dei biancocelesti con il fischietto campano risale allo scorso campionato nella vincente trasferta, anche in quella circostanza in Emilia, in casa del Parma.

Myrtaj: “Sassuolo-Lazio gara aperta. Tare presidente Federcalcio? Forse tra 5-10 anni”

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In vista di Sassuolo-Lazio di domenica pomeriggio, ai microfoni de ‘lalaziosiamonoi’ ha parlato Florian Myrtaj, ex attaccante albanese che vanta una lunghissima esperienza in serie A, iniziata proprio tra le fila dei neroverdi. Nella lunga intervista vengono toccati vari argomenti, a partire dallo storico accesso ai prossimi Europei della Nazionale di De Biasi (in cui Myrtaj ha militato tra il 2002 e il 2006): “È stato un risultato fantastico e insperato nelle previsioni. Fino a qualche mese fa nessuno se l’aspettava, poi le cose hanno preso a mettersi bene e abbiamo cominciato a sperarci. Che nell’impresa la mano di un tecnico italiano abbia avuto un ruolo fondamentale è un dato di fatto: l’Italia ha sempre sfornato grandissimi allenatori e a noi ne serviva uno che compattasse il gruppo e cercasse nuovi giocatori in Europa. De Biasi in questo è stato bravissimo: tre anni fa ha iniziato un percorso, arrivando a compiere quest’impresa straordinaria. Speriamo che in Francia l’Albania possa fare qualche bella figura, ne ha la possibilità. D’altronde, raggiungendo la qualificazione dopo tanti anni, per noi ha già vinto. Se poi le dovesse capitare nel girone qualche squadra non troppo blasonata e riuscisse a fare qualche punto, sarebbe un ulteriore successo. Nel ranking è migliorata molto e sono certo che non si fermerà“.

Sulla possibilità poi di vedere Tare a capo della Federcalcio albanese o addirittura sulla panchina della Nazionale dopo De Biasi: “Non credo che Igli voglia fare l’allenatore. Per il ruolo di presidente della Federcalcio, invece, è normale che venga indicato tra i papabili, visto che, tra tutti i ragazzi albanesi che sono all’estero, è quello che ricopre il ruolo dirigenziale più importante. Non penso a breve, ma credo che succederà: ho sentito che è un suo desiderio, quindi tra 5 o 10 anni, chissà… Da attaccante ha fatto un’ottima carriera, avendo giocato tanti anni in serie A. Ci ho giocato insieme, aveva grande temperamento e personalità. Una punta centrale vecchia maniera, che magari non segnava tanti goal ma che trascinava tutti in campo e nello spogliatoio. Anche da dirigente è partito da zero e si sta comportando benissimo. Sul mercato è riuscito a prendere giocatori importanti come Biglia e De Vrij prima che disputassero dei grandi mondiali e non è facile“.

Una battuta inoltre sull’altro connazionale in biancoceleste Berisha: “Lo conosco solo di vista, non ho potuto giocarci insieme perché quando lui esordì io avevo già smesso con la Nazionale. Mi sembra che abbia fatto bene quando la Lazio l’ha chiamato in causa: i biancocelesti sono una squadra importante, giocano tre competizioni e hanno bisogno di portieri forti. Al momento è chiuso da Marchetti, ma durante l’anno le sue partite le fa sempre“.

Sulla sfida di domenica al Sassuolo: “Sinceramente non mi aspettavo i neroverdi così in ascesa. La città è famosa più per la ceramica che per il calcio, ma ha la fortuna di avere alle spalle una società importante, che è migliorata di anno in anno e si è consolidata in serie A, sia economicamente che come strutture. 20 anni fa, quando ci giocavo io, nessuno pensava a un simile salto, ma direi che lo ha meritato pienamente. Che partita mi aspetto? L’anno scorso ero allo stadio e la Lazio vinse 3-0 , giocando una gran partita. Mi aspetto una bella gara, aperta: d’altronde il Sassuolo gioca al calcio, non si difende e basta. Al netto dei problemi fisici, l’attaccante titolare della Lazio al momento è Matri. In realtà mi piace molto Djordjevic, ma gli infortuni non mi hanno ancora permesso di vederlo per come lo conoscevo. È arrivato all’ombra di Klose, un campione del mondo che ha segnato tanto e a cui quindi non era facile rubare il posto, nonostante non fosse più in giovane età, ma lui ci era riuscito“.

Infine, qualche ‘consiglio per gli acquisti made in Albania’: “In Nazionale ci sono alcuni giocatori interessanti che vedrei bene in serie A. Ad esempio, Memushaj (capitano del Pescara ndr), che conosce il calcio italiano e potrebbe meritare una chance. Non è giovanissimo, ma può inserirsi più semplicemente. Altri nomi potrò darli in prossimità degli Europei, quando li vedrò in partite più importanti: ricordiamoci che il calcio albanese sta venendo fuori, ma è ancora molto indietro“.

La Lazio piange Arrigo Dolso

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Lutto in casa Lazio: è morto questa mattina, poco prima dell’alba, Arrigo Dolso. Aveva 68 anni. Nato a San Daniele del Friuli il 12 novembre 1946, di professione centrocampista, approdò in biancoceleste nel 1966 e qui fece il suo esordio in serie A, il 18 settembre a Firenze contro i viola (nella partita terminata 5-1). Militò sulle rive del Tevere per sei stagioni, interrotte solo da un prestito in quel di Monza, collezionando 80 presenze (68 in campionato, 9 in Coppa Italia, 2 in Coppa delle Alpi e 1 in Coppa Uefa) e 6 gol (tutti in campionato) e vincendo una Coppa delle Alpi nel 1971. Il suo era un calcio ancora romantico, non attaccato ai soldi e agli interessi: “Amavo la vita, che per me era sempre stata calcio, musica e donne“, diceva. Dalla redazione di Laziochannel.it le più sentite condoglianze alla famiglia.

INFORTUNIO DE VRIJ – La Lazio fa causa all’Olanda? Ecco la risposta dell’avv. Gentile

Piove sul bagnato in casa Lazio, Stefan de Vrij si è nuovamente fatto male con la Nazionale, l’unica a beneficiare del giocatore in questo ultimo mese. Il difensore ha rifiutato l’operazione al ginocchio al momento e proverà con una terapia conservativa, come ha spiegato ieri Lovati sulla radio ufficiale del club. Il giocatore nel migliore dei casi tornerebbe ad allenarsi tra 20 giorni. Un danno non da poco considerando che in quest’arco di tempo i biancocelesti affronteranno due volte il Rosenborg in Europa League, mentre in campionato l’olandese sicuramente salterà i due big match contro Milan e Roma. La società pondera l’ipotesi di fare causa alla federazione olandese, ma l’avvocato Gentile, intervistato dal Tempo frena: “Vedremo, bisogna provare eventuali responsabilità o negligenze assistenziali dello staff medico olandese. È presto, ancora bisogna capire quale sia effettivamente il danno”.

D’amico su de Vrij: “Sono preoccupato, ma Pioli troverà una soluzione”

Purtroppo la Lazio dovrà fare a meno del suo centrale più forte ancora per un altro mese: questo è il tempo stimato per effettuare tutte le cure necessarie per scongiurare fino all’ultimo il pericolo operazione, che vorrebbe dire rivedere Stefan de Vrij soltanto ad inizio 2016. Il ragazzo, di concerto con lo staff medico, ha deciso che non vuole operarsiNiente operazioneprocederemo con un ulteriore step di tipo conservativo attraverso l’utilizzo di un trattamento con fattori di crescita per cercare di risolvere il problema”, queste le parole del consulente ortopedico Stefano Lovati (clicca qui per il comunicato completo).
Operazione o no…comunque l’assenza del centrale olandese si farà sentire molto, ma la Lazio dovrà cercare di fare necessità virtù…del resto i biancocelesti non hanno quasi mai potuto schierare il loro centrale più forte in questo inizio di stagione e nonostante ciò sono 3° in campionato. Pioli dovrà stringere i denti e cercare di trovare una soluzione per tamponare nel miglior modo possibile questa situazione. 
Per commentare la brutta notizia sul fronte infermeria, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com l’ex biancoceleste Vincenzo D’Amico:

“È un bel problema. I giocatori che in difesa possono sostituirlo non valgono de Vrij. Gentiletti non è quello dell’anno passato e Mauricio e Hoedt sono palliativi rispetto all’olandese. E’ un problema, così come per Parolo, gli unici tre insostituibili della Lazio. Spero che al massimo per i primi di gennaio possa tornare. Soprattutto occorre capire qual è il problema, se è un legamento danneggiato o solo un menisco”.

Come fare a risolvere il problema per questo periodo?
“Se rientra ai primi di gennaio va tamponata la falla con Radu centrale e con Mauricio, Gentiletti e Hoedt. Ma se è così buona fortuna azzurri… Mauricio non finisce una gara, Hoedt è inesperto. Sono preoccupato ma dovrà essere bravo Pioli a sfruttare il momento di coloro che saranno chiamati a sfruttare l’occasione di sostituirlo. E in ogni caso la Lazio senza de Vrij è terza in classifica“.

Marco Lanari

L’AVVERSARIO DI TURNO – Sassuolo, buone notizie per Di Francesco: Berardi c’è

E’ un momento un pò complicato quello che sta vivendo la Lazio in questi giorni: se da un alto c’è la consapevolezza che il momento negativo è passato riportando gioia e fiducia tra i tifosi (e le 4 vittorie consecutive tra campionato e Europa League lo dimostrano), dall’altro però la sosta per le nazionali ha portato effetti totalmente diversi da quelli sperati, dove Sì c’è da segnalare il recupero di Klose…ma hanno costretto Pioli e la Lazio a dover rinunciare a 2 colonne portanti del centrocampo biancoceleste: ossia Biglia e Parolo (senza dimenticare l’assenza ormai certa anche di de Vrij in difesa). Ma si sa’ quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, e in questa situazione la Lazio ha il dovere di non fermarsi e dovrà essere ancora più brutta, sporca e cattiva del solito se vuole fare una grande partita al Mapei Stadium contro il Sassuolo.  Quella neroverde è una squadra molto difficile da battere (sopratutto in casa dove ancora non ha mai perso) e in quest’inizio di stagione già alcune big, come Napoli e Roma, ne hanno fatto le spese perdendo dei punti preziosi.

IL CAMMINO DEGLI EMILIANI – Il gol di Maccarone della scorsa settimana ha posto fine all’imbattibilità del Sassuolo interrompendo l’entusiasmo dell’ambiente emiliano. La squadra del presidente Squinzi rimane comunque una delle belle sorprese di questo campionato dove ha realizzato 12 punti in 7 giornate. Il Sassuolo è partito subito forte e fino a domenica scorsa erano l’unica squadra italiana a non aver mai perso. Su 6 gare, infatti, i ragazzi di Di Francesco avevano ottenuto 3 vittorie (Napoli, Bologna, Palermo) e 3 pareggi (Atalanta, Roma e Chievo) catapultando così la squadra nelle zone nobili della classifica. Insomma un cammino che giustamente fa sognare i tifosi emiliani anche se Di Francesco fin dalla prima giornata ha sempre predicato calma e ha continuato a ribadire che il vero obiettivo stagionale è la salvezza.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Dopo la doppia seduta di lavoro odierna, restano pochi dubbi: il Sassuolo scenderà in campo con il 4-3-3. In porta ci sarà Consgli; In difesa Acerbi è in dubbio: il difensore centrale ha un problema muscolare, se non ce la dovesse fare al suo posto è pronto Terranova. Il resto della linea a quattro, invece, sarà composta da Vrsaljko, Cannavaro e Peluso (quest’ultimo però nella sessione di allenamento di oggi ha lavorato a parte insieme a Floccari ma la sua presenza non sembra in dubbio per domenica). In cabina di regia agirà capitan Magnanelli, con Missiroli e Duncan come intermedi. Davanti Di Francesco può stare sereno, nel tridente con Defrel e Floro Flores ci sarà anche Berardi: sembrava essere anche lui in dubbio visto il problema agli adduttori della coscia sinistra accusato ad Empoli e che gli ha impedito di rispondere alla chiamata della Nazionale e invece, dopo una settimana di sedute differenziate, oggi ha lavorato regolarmente con il resto del gruppo svolgendo sia la parte atletica, che la partitina finale a ranghi contrapposti, dunque può considerarsi recuperato per la sfida con la Lazio in programma alle 15 di domenica al Mapei Stadium. Per Eusebio Di Francesco, un ulteriore bella notizia dopo che la scorsa settimana aveva già riabbracciato i difensori Acerbi ed Antei. Gli unici giocatori che rimangono ai box sono Floccari (vittima di uno stiramento alla coscia destra) e Peluso (alle prese con acciacchi muscolari) solo l’attaccante calabrese non dovrebbe riuscire a recuperare per il match contro la sua ex squadra. All’appello mancano sempre Vrsaljko e Duncan, impegnati con le rispettive nazionali: il croato rientrerà oggi dopo aver sfidato Malta nell’ultima gara delle qualificazioni ad Euro 2016, il ghanese invece tornerà a disposizione soltanto domani essendo stato impegnato all’una di questa notte nell’amichevole con il Canada a Washington. Proprio per questo motivo non è da escludere che, contro la Lazio, Di Francesco possa rilanciare Biondini nell’undici titolare, in una mediana completata dagli instancabili Magnanelli e Missiroli.

PROBABILE FORMAZIONE –  (4-3-3) Consigli; Vrsaljko, Acerbi (Terranova), Cannavaro, Peluso; Magnanelli, Missiroli, Duncan (Biondini); Berardi, Floro Flores, Defrel  All. Di Francesco

Squalificati:  –
Indisponibili: Floccari, Pellegrini

Marco Lanari

Peluso: “Ce la giochiamo con tutti, pronti per la Lazio”

L’esterno sinistro Federico Peluso, è intervenuto nella conferenza pomeridiana tenutasi in casa Sassuolo, parlando del momento dei neroverdi e dal calendario ostico che li attende, a partire dalla sfida casalinga di domenica contro la Lazio: “Abbiamo lavorato bene e tanto, speriamo di ripartire non dall’ultima partita che ha preceduto la sosta ma da quella prima, visto che a Empoli non è andata bene. Quella non è stata una gara alla nostra altezza, ci sono stati parecchi problemi, sicuramente è mancato qualcosa anche dal punto di vista mentale. Lazio? Affronteremo una delle grandi del campionato, hanno un organico importante, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti e affronteremo la gara con la giusta importanza. Noi meglio contro le grandi? In effetti abbiamo faticato più con le nostre dirette concorrenti che con le big. Speriamo di proseguire così visto che le prossime tre saranno contro tre squadre di alta classifica”