AGGIORNAMENTO ORE 19.37 – Il Ministro Alfano innalza le misure di sicurezza in Italia. Nel frattempo a napoli è stato fermato un iracheno che era in contatto con l’Isis. Sono pronte le prime espulsioni dopo l’attacco di Bruxelles. Nel frattempo, in Belgio, nei luoghi delle stragi sono state ritrovate le bandiere dell’Isis.
AGGIORNAMENTO ORE 18.51 – Il Belgio annuncia tre giorni di lutto. Lo annuncia Jan Jambon, ministro dell’Interno. La polizia intanto è sulle tracce del primo sospettato. Il Belgio al momento è completamente isolato. Stop ai voli, ai treni e chiuse le frontiere.
Ore 12.40 – I leader del mondo stanno facendo pervenire le loro reazioni. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, viene costantemente informato degli sviluppi a Bruxelles, si attende una sua dichiarazione a breve. Sta parlando in questi minuti il presidente della Francia, Francois Hollande, che ha parlato di “Stato di guerra che dovrà essere condotta con lucidità, perché sarà lunga.“
Ore 12:15 – La BBC in Inghilterra afferma che sedicente sostenitori dello Stato Islamico starebbero riportando testimonianze di esultanza su Internet, aggiungendo che molti di loro stanno utilizzando l’hashtag in arabo #Brusselsonfire, simile al #Parisonfire utilizzato dopo gli attacchi a Parigi del 13 novembre.
Ore 12:00 – Anche la Germania ha innalzato i controlli di sicurezza presso le sue frontiere sul versante occidentale, verso Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Il Primo Ministro belga, Charles Michel, ha inoltre affermato che potrebbero essere ben 28 le vittime degli attentati terroristici di questa mattina.
Ore 11:30 – Fonti dei mezzi di comunicazione in Belgio. affermano che sarebbe salito a 23 il numero delle vittime degli attentati di questa mattina a Bruxelles.
Ore 11:25 – Cazeneuve: mobilitati 1600 poliziotti per controllare le frontiere tra Francia e Belgio.
AGGIORNAMENTO ore 10:36 – “Il mio pensiero va ai familiari delle vittime e alle persone coinvolte in questo efferato attacco terroristico che ha colpito il cuore dell’Europa”, spiega il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, da stamattina al Viminale in “stretto e costante contatto” con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence, dopo gli attentati che hanno colpito Bruxelles.
Ore 10:19 – C’e’ massima allerta anche all’aeroporto di Fiumicino. Il livello di sicurezza al Leonardo Da Vinci, già su standard elevati è stato innalzato ulteriormente. I controlli dei passeggeri ai varchi di sicurezza sono stati intensificati. Tutti i voli da e per Bruxelles sono stati cancellati.
Ore 10:08 – Prima delle due esplosioni avvenute questa mattina a Zaventan nello scalo sono stati sentiti urla in arabo e spari. Lo afferma la stampa belga. Intanto Hollande Premier francese convoca riunione di crisi all’Eliseo.
Ore 10:03 – FARNESINA – Unità di Crisi raccomanda ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti al momento.
Ore 09:52 – Non una ma tre le esplosioni nelle stazioni della metropolitana di Arts Loi, Schumann e Maelbeek, in pieno centro di Bruxelles a pochi passi dalle istituzioni dell’Unione. Molti i feriti, ma non si contano morti per il momento. Intanto le autorità hanno ordinato il blocco della metropolitana in tutto il territorio. E’ sceso in strada l’esercito e la città è completamente bloccata.
Ore 09:30 – Nuova deflagrazione davanti il parlamento di Bruxelles (istituzioni UE), presso la metropolitana, fermata Maelbeek.
Ore 09:19 – E’ stato diffuso un video del momento immediatamente successivo all’esplosione presso l’aeroporto Zaventen di Bruxelles.
VIDEO: People run for cover after two large explosions rock #Brussels airport #Belgium – @AAhronheimpic.twitter.com/fvyhIplLOu
— Conflict News (@Conflicts) 22 marzo 2016
Ore 8:00 – Violentissima esplosione presso l’aeroporto di Bruxelles. Torna nel terrore il Belgio, che a tre giorni dall’arresto di Salah Abdeslam, ricercato per gli attentati di Parigi del Novembre scorso, si trova nuovamente nell’orrenda situazione di dover gestire una minaccia.
Le esplosioni avrebbero colpito l’aeroporto internazionale Zaventen e da quanto apprendono i media ci sarebbero circa 11 morti e 25 feriti. Le forze dell’ordine, intervenute tempestivamente sul posto, appurando la gravità della faccenda hanno evacuato lo scalo ed interrotto tutti i collegamenti con l’aeroporto. Attualmente si stanno accertando le cause della deflagrazione, si sa che sono avvenute entrambe presso la Hall delle partenze, vicino il banco dell’American Airlines. Numerosi agenti di polizia e ambulanze si sono recati sul posto. Un testimone riferisce alla stessa emittente di avere visto diversi feriti e persone svenute sul marciapiede dell’ingresso della hall delle partenze, davanti all’hotel Sheraton.

Sono molti i volti selezionati per l’edizione di quest’anno della campagna “Salva la goccia”, che testimoniano l’importanza di tutelare le risorse idriche e limitare gli sprechi nella vita di tutti i giorni. Sono molti i volti noti che hanno aderito all’iniziativa: si va dalla conduttrice televisiva Caterina Balivo che sui social rivolgendosi ai suoi fan ha scritto: “Ragazzi, la vita non sempre è semplice come bere un bicchier d’acqua. Ma noi, con il nostro contributo consapevole, possiamo aiutare il pianeta e chi è meno fortunato di noi, che non ha accesso all’acqua potabile”, ai campioni
Daniele Molmenti e Daniele Scarpa che testimoniano l’amore per l’acqua con una foto in canoa e l’emozione delle vittorie conquistate con la maglia azzurra schierandosi in prima linea per difendere la salubrità dei fiumi insieme alla Fick, Federazione italiana canoa kayak. E ancora, la poetessa brasiliana Marcia Theophilo, che canta l’Amazzonia in tutte le sue forme, le grandi visioni d’acqua e la polifonia dei suoni delle foreste, di cui interpreta il grido di dolore in difesa della biodiversità e contro la deforestazione e l’inquinamento.
Quello stesso inquinamento che combatte anche lo scienziato Andrea Zitolo con il centro di ricerca francese Soleil, lavorando allo sviluppo di pile a idrogeno che generano acqua come prodotto di scarto. Poi Tessa Gelisio e Franco Aliberti che calcolano il risparmio di acqua ottenuto da menù a basso impatto e dedicano due ricette speciali a “Salva la goccia”. Perché se è pur vero che 2 litri di acqua potabile al giorno sono sufficienti per dissetarsi, secondo la Fao ce ne vogliono circa 3mila per produrre le esigenze alimentari quotidiane di ognuno di noi. Ad esempio, per ottenere 100 grammi di formaggio occorrono 500 litri di acqua, per un hamburger ce ne vogliono 2.400.
Frutta e verdura invece hanno un impatto inferiore ma comunque rilevante. Basti pensare che per portare una mela a maturazione occorrono 125 litri di acqua. A complicare la situazione i cambiamenti climatici: lunghi periodi di siccità e violente inondazioni hanno impatti terribili sui sistemi di produzione alimentare e gestire le risorse idriche diventa quindi essenziale per la costruzione di una resilienza sociale. Adottare il risparmio idrico nei gesti quotidiani significa contribuire a prevenire il riscaldamento della Terra. Per questo motivo Green Cross chiede a tutti i cittadini di ridurre il consumo di acqua e denunciarne gli sprechi. In che modo? A tavola basta scegliere cibi a ridotta impronta idrica, frutta, legumi e verdura, e inventare ricette da condividere sul web.
Ognuno può diventate un “eroe dell’acqua e del clima” scattando una foto o realizzando un video che ne documenti il risultato, per poi postarlo sui social con l’hashtag 
Tra gli studenti che si trovavano a bordo del bus sono rimaste ferite anche tre giovani ragazze italiane. Le autorità spagnole sono in contatto con i consolati a Barcellona di Bulgaria, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Nuova Zelanda, Palestina, Perù, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria per avvertire le famiglie e dare maggiori informazioni sull’incidente.
Sapete cosa sono fondamentali per soddisfare la richiesta d’acqua del nostro Pianeta? Le foreste. I bacini idrografici e le zone umide boscose nel mondo forniscono il 75% dell’acqua utilizzata per usi agricoli, domestici, ecologici e industriali. Oggi, 21 marzo, è la Giornata Internazionale delle Foreste indetta dalle Nazioni Unite. Quest’anno la giornata è dedicata al tema “Foreste e acqua“. Le Nazioni Unite hanno deciso di celebrare il 21 marzo le Foreste e il 22 la Giornata mondiale dell’acqua.
Come spiega la Fao avere acqua di buona qualità contribuisce “in modo significativo alla ricchezza e al benessere delle società umane”, dato che le foreste se vengono gestite in modo sostenibile, oltre a ridurre la minaccia del dissesto idrogeologico, “funzionano” anche come dei filtri naturali per l’acqua. Nonostante i servizi forniti dagli ecosistemi di tutto il mondo, in particolare dalle zone umide, sono in ribasso: una perdita stimata tra il 1997 e il 2011 tra i 4,3 mila e i 20,2 mila miliardi di dollari l’anno dei servizi eco-sistemici.
Senza tra l’altro tener conto che un terzo delle più grandi città della Terra ricavano una buona parte dell’acqua potabile direttamente dalle aree protette boschive. Metropoli come Bogotà, Mumbai, New York, contano sulle foreste per i loro rifornimenti idrici: fenomeno destinato ad aumentare con l’espansione dei centri urbani e l’aumento della popolazione. Secondo la Fao “quasi l’80% della popolazione mondiale è esposto ad un alto livello di rischio per la sicurezza dell’acqua. Entro il 2050 2,3 miliardi di persone vivranno in aree sottoposte a un grave stress idrico: soprattutto in nord e sud Africa, in Asia meridionale e centrale”.