Storica voce di “Tutto il calcio minuto per minuto“, esperto giornalista RAI e grande conoscitore di Roma e della Lazio, è attualmente il giornalista in attività ad aver effettuato più radiotelecronache; sugli 88.100 di ElleRadio, nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, “I Laziali Sono Qua“, è intervenuto Ugo Russo, per analizzare il momento della Lazio a poche ore dal match di Europa League in casa del Galatasaray.
Queste le sue parole: “Mi aspetto una partita molto difficile per la Lazio, lo stadio dei turchi (la Turk Telekom Arena) è un catino infuocato. Il Galatasaray ha buoni giocatori, alcuni molto conosciuti, ma la Lazio vista ultimamente, vogliosa di riemergere, se la può giocare, credo abbia qualcosa in più dei turchi. Deve approcciare bene la partita e giocare in modo sereno, penso abbia buone possibilità di uscire dal campo con un risultato positivo”.
I 3 momenti più emozionanti legati alla Lazio: “Innanzitutto la stagione dei -9, una stagione molto particolare, anche da riportare giornalisticamente; rammento con piacere tante partite di quell’annata, spesso in campi molto difficili e di seconda fascia. Ricordo poi con emozione la grande cavalcata dell’anno dell’ultimo scudetto del 99-2000. Poi mi piace ricordare un episodio non legato al campo ma all’ambiente Lazio: in una partita del gennaio 1986 la Lazio avrebbe dovuto giocare a Torino contro la Juventus, ma la partita fu sospesa causa neve dopo appena 23 minuti; in quell’occasione io e una mia collega rimanemmo a Torino e fummo fatti salire sul pullman della Lazio, accompagnati a Milano, e potemmo vivere un ambiente veramente familiare, bello, sereno. A quei tempi era tutto un altro calcio. In particolare mi torna in mente il nome di Felice Pulici, un vero signore”.
Il calcio è cambiato molto negli ultimi decenni, sembra impossibile tornare a rivivere l’ambiente e il calcio del passato: “Su questo sono molto pessimista. Quel calcio non esiste più, oggi il calcio è basato prettamente sulla fisicità e l’aspetto tecnico è stato soppiantato. Il calcio è uno spaccato della vita e come nella vita ci sono cose brutte. Sono calati i valori e adesso nei campi di gioco troviamo giocatori strapagati che magari in passato non avrebbero nemmeno avuto l’occasione di sedere in panchina. Lo stadio dovrebbe essere divertimento e aggregazione, ma purtroppo adesso non è più così”.
Stefano Pioli dopo la grande stagione scorsa, adesso sembra in difficoltà: “Credo che Pioli c’entri relativamente con le disavventure della squadra biancoceleste in questa stagione. La squadra non può additare il mister come responsabile. Credo sperasse di poter avere più alternative grazie al mercato, in alcuni ruoli fondamentali infatti la Lazio non ha sostituti all’altezza. La squadra deve combattere con il mancato rendimento di alcuni giocatori che invece lo scorso anno hanno reso alla grande, uno su tutti Felipe Anderson. Stasera Pioli dovrà schierare la formazione migliore, mi aspetto molto da Candreva e soprattutto mi aspetto che lo stesso Felipe Anderson possa tornare ai suoi livelli”.
Giulio Piras

n occasione del Mondiale del 2014, aveva invece commentato in questo modo la somiglianza: «Diciamo che ultimamente circa un milione e mezzo di persone mi hanno fatto notare la cosa. Mi hanno inviato foto e mail e anche a Striscia hanno mandato un filmato a mia insaputa. Non so perché mi somigli, mio padre girava molto ma il motivo di questa somiglianza lo ignoro».
Raccolto il primo mazzo di fiori nello spazio. L’americano Scott Kelly, l’astro-giardiniere che ha aiutato a crescere i fiori nella serra spaziale Veggie, ha raccolto le zinnie sbocciate a gennaio sulla Stazione Spaziale. ”Ho curato i fiori spaziali sino ad oggi e ora restano solo ricordi”, ha scritto su Twitter l’astronauta con un pizzico di rammarico. La stessa operazione è stata replicata a Terra dalla Nasa in una serra, perfettamente identica a quella spaziale, costruita nel laboratorio del Kennedy Space Center. Chuck Spern e John Carver, entrambi della Nasa, si sono presi cura dei fiori e, anche per loro, come per il collega astronauta è stato un dispiacere reciderli dopo averli curati per molto tempo: “Ma è nell’interesse della scienza, così potremo andare su Marte“, ha rilevato Spern. Adesso i due mazzi di fiori raccolti verranno analizzati e confrontati per comprendere quanto e come l’assenza di peso influenzi lo sviluppo delle piante. Le zinnie, infatti, forniranno informazioni su altre piante da fiore che si potrebbero coltivare e mangiare nello spazio, come i pomodori. I fiori dello spazio, seminati e cresciuti in circa tre mesi, hanno subito fattori di stress, come muffe e funghi, sconosciuti agli altri fiori coltivati nella serra terrestre e che si temeva potessero compromettere l’esito dell’esperimento. Il confronto tra i fiori extra-terrestri e quelli che si sono dischiusi sulla Terra, per esempio, potrà spiegare perché sono state colpite solo le zinnie coltivate in microgravità. Per poter essere analizzati e confrontati i due tipi di fiori raccolti sono stati sottoposti a tre tipi di trattamento: alcuni sono stati essiccati per permetterne la raccolta dei semi, altri sono stati congelati a 80° sotto zero e altri semplicemente pressati. In attesa dei risultati finali dell’esperimento la Stazione Spaziale continuerà nella sua attività di giardinaggio: infatti, è in preparazione una nuova versione di Veggie, con due tipi di ortaggi, lattuga rossa romana come quella già gustata dagli astronauti nell’agosto 2015 e la verza Tokyo Bekana.
La Lazio dal canto suo ha le potenzialità per brillare in Europa, e l’ha dimostrato dominando il Gruppo G, chiuso in prima posizione da imbattuta con ben 14 punti, certo non erano avversari di grido (Saint Etienne, Dnipro e Rosenborg) però, come il calcio ci insegna, in Europa niente si da per scontato. Ora arriva il primo ostacolo di un certo livello, quel Galatasaray che arriva dalla fase a gironi di Champions: nel Gruppo C i turchi hanno chiuso al terzo posto davanti all’Astana e dietro ad Atletico Madrid e Benfica, ora cercano fortuna nella seconda competizione europea. Sarà una partita difficile e delicata, dove entrambe le formazioni, decise a fare bene in questa competizione, scenderanno in campo per ottenere un vantaggio in vista della gara di ritorno. La squadra di Pioli tenterà domani il grande colpo in terra turca, lì dove gli uomini di Petkovic vennero battuti per 2-0 (tra tante polemiche) dal Fenerbahce, in quella che a conti fatti rappresenta l’ultima sconfitta europea. Giovedì sarà l’occasione migliore per una rivincita.
la Lazio siano condannati a non incrociarsi mai, nemmeno per sbaglio…al contrario di quanto ci si 