A 24 ore dal match di andata dei sedicesimi di Europa League tra il suo Galatasaray e la Lazio, il tecnico dei turchi Denizli è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole: “Tutti i giocatori conoscono l’importanza della partita di domani, giocheremo con una squadra tosta. Dai sedicesimi di finale non si incontrano più squadra facili“. La gara potrebbe essere condizionata dagli episodi: “In queste partite gli episodi sono i momenti chiave. Dovrò fare delle valutazioni per entrambe le partite, schiererò in campo la miglior formazione, domani farò le mie valutazioni“. Il Galatasaray si sente pronto per affrontare questa partita, nonostante gli ultimi risultati non proprio positivi: “Abbiamo i requisiti per affrontare il match nel migliore dei modi, devo valutare attentamente la squadra e il gruppo. Sappiamo cosa fare, siamo il Galatasaray . Nel calcio possono capitare momenti di difficoltà ma sappiamo cosa fare per uscirne. L’obiettivo del Galatasaray è quello di andare il più avanti possibile. A volte si incontrano delle difficoltà, so che non siamo in una buona posizione in campionato. Tuttavia, sono sicuro che la mia squadra non mollerà. Siamo concentrati sui nostri obiettivi. Per risollevarci da questo momento l’unico modo è vincere, ma ci vuole pazienza“. La squadra ha vissuto di alti e bassi nell’ultimo periodo: “Come ogni allenatore ho avuto successo ma ho anche fallito. Cerco di fare meno errori possibili mentre porto avanti il mio lavoro. La mia squadra ha il potenziale per realizzare le nostre idee. Abbiamo avuto ogni tipo di difficoltà, ma continuiamo ad andare avanti. Questo è importante per superare le avversità”.
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Su una collezione di tavolette risalenti circa al 1.400 avanti Cristo e scritte in caratteri cuneiformi ritrovate nell’antica città di Ugarit, in Siria, sono scolpite le canzoni Hurrite. Una di queste tavolette, quasi completa, contiene l’inno dedicato a Nikkal, antica divinità dei frutteti, la più antica melodia musicale completa al mondo. Anche se i nomi di altri compositori di tavolette semi-distrutte sono noti (Tapšiẖuni, Puẖiya(na), Urẖiya e Ammiya) il nome dell’autore della tavoletta “H.6″ è ignoto, rendendo l’antica melodia la composizione di un anonimo.
Gli inni sacri ritrovati sono circa 36, e furono rinvenuti nel 1950 nel Palazzo Reale di Ugarit, presso il sito Ras Shamra, in Siria. Il resoconto completo dei frammenti ritrovati fu pubblicato da Emmanuel Laroche. Il testo completo dell’inno fu pubblicato nel 1975, e viene suonata nel video di Youtube da Michael Levy, specializzato in antiche composizioni con la lira. In antichità il brano veniva certamente suonato con uno strumento a corde, che poteva essere un’arpa o una lira. Il pezzo, come riportato da Richard Fink in un articolo del 1988 su Archeologia Musicalis, conferma la teoria che “la scala diatonica di 7 note esistesse già oltre 3.400 anni fa. Questo va contro molte teorie dei musicologi che affermano come la scala diatonica fosse impossibile da suonare sino almeno agli antichi greci“. La tavoletta fa parte della collezione permanente del Museo Nazionale di Damasco.
Abituati a vedere sfilare i bambini insieme ai calciatori durante l’ingresso in campo, tutti gli appassionati di lingerie e della bellezza femminile, non potranno non avere apprezzato quanto fatto a San Valentino sul campo di calcio del RKC Waalwijk, formazione che milita nella seconda divisione olandese.
