Home Blog Pagina 840

Lazio Napoli, i numeri del match. Una gara fondamentale per il quarto posto

La squadra di Sarri si sta preparando per affrontare il Napoli in un’attesa partita che presenta leggeri vantaggi per la Lazio. Su 67 incontri di Serie A a Roma, i biancocelesti hanno ottenuto 28 vittorie, l’ultima delle quali risale al dicembre 2020 con un punteggio di 2-0.

Considerando l’intero arco storico, i dati mostrano 20 sconfitte (l’ultima nel novembre 2022 con un risultato di 1-2) e 19 pareggi, l’ultimo dei quali risale al febbraio 2013 con un punteggio di 1-1. La Lazio ha realizzato complessivamente 37 gol in questi incontri, contro i 16 del Napoli.

Nel computo totale dei precedenti, che ammontano a 164 partite (con 51 vittorie della Lazio, 50 pareggi e 63 vittorie del Napoli), l’ultima vittoria della Lazio è datata 2 settembre 2023 con un punteggio di 1-2. La precedente vittoria del Napoli risale al 3 settembre 2022 con un risultato di 1-2, mentre l’ultimo pareggio tra le due squadre è avvenuto l’5 novembre 2016 con un punteggio di 1-1.

Complessivamente, la Lazio ha realizzato 192 gol nei confronti del Napoli, mentre il Napoli ha segnato 218 volte. Tra le vittorie con il maggior numero di gol realizzati in casa, si ricordano il 5-1 della Lazio nel 1994 e il 1-4 del Napoli nel 2017.

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri all’ex tecnico biancoceleste Delio Rossi

Delio Rossi, ex allenatore della Lazio, è nato a Rimini il 26 gennaio 1960. Ha iniziato la sua carriera da calciatore come centrocampista nel Forlimpopoli, dove ha giocato due stagioni dal 1978 al 1980. Successivamente, si è trasferito al Cattolica e nel 1981 al Foggia, dove è rimasto fino al 1987. Successivamente si è trasferito alla Vis Pesaro nel 1987-1988 e ha concluso la sua carriera da calciatore alla Fidelis Andria. Nel 1990, all’età di trent’anni, inizia la sua carriera da allenatore nel Campionato Promozione con il Torremaggiore, per poi passare alle giovanili del Foggia. Nel 1993, diventa l’allenatore della Salernitana nel girone B della Serie C1, dove ottiene un posto nei play off. Al suo primo anno come allenatore, ottiene la promozione in Serie B. Dopo una stagione nella serie cadetta (dove vince il premio Guerin d’Oro), passa ad allenare il Foggia, per poi trasferirsi al Pescara la stagione successiva. Nel 1997, torna a Salerno e ottiene la promozione in Serie A. Dopo un anno, si trasferisce in Serie B con il Genoa. L’anno successivo, ritorna a Pescara. Nel 2002, si trasferisce al Lecce, ma non riesce a mantenere la squadra in Serie A. La stagione successiva, ottiene un’altra promozione in Serie A, ma dopo aver raggiunto la salvezza, lascia la squadra pugliese. Nel 2004/05, l’Atalanta lo chiama, ma non riesce a evitare la retrocessione. Nel 2005, il presidente Claudio Lotito lo porta alla Lazio. Nel suo primo anno, ottiene un posto in Coppa UEFA, ma a causa di Calciopoli (30 punti di penalizzazione), la squadra non può partecipare alla competizione. Nonostante la penalizzazione iniziale di 11 punti (poi ridotta a 3) nella sua seconda stagione, arriva al terzo posto ottenendo i preliminari di Champions League. Il 13 maggio 2009, vince la Coppa Italia nella finale contro la Sampdoria. L’8 giugno 2009, annuncia che non rinnoverà il contratto a causa di contrasti con Lotito. Delio Rossi è molto amato dai tifosi della Lazio. Il suo amore per la squadra e i suoi tifosi è evidente nel suo tuffo nel Fontanone del Gianicolo dopo la vittoria nel derby e nel suo giro di campo, coperto di sciarpe biancocelesti, al termine della Coppa Italia vinta nel 2009 contro la Sampdoria. Nonostante la sua partenza dalla società biancoceleste, il suo rapporto con i tifosi è rimasto forte, come dimostrato dalla serata “Di padre in figlio”, in cui è stato accolto calorosamente dai tifosi. Dopo aver lasciato la Lazio nel novembre 2009, diventa l’allenatore del Palermo, sostituendo Walter Zenga. Con il Palermo, arriva al quinto posto, quasi qualificandosi per la Champions League. La stagione successiva, è confermato come allenatore, ma dopo una sconfitta per 0-7 in casa con l’Udinese, viene allontanato dalla squadra. Il 3 aprile, viene richiamato alla guida del Palermo e porta la squadra in finale di Coppa Italia, dove perde per 3-1 contro l’Inter a Roma. A fine stagione, lascia il Palermo e a novembre 2011 si accorda con la Fiorentina. Con la Fiorentina, rimane fino al 2 maggio 2012, quando durante una partita contro il Novara sostituisce Ljajic. Ljajic, irritato, applaude la decisione dell’allenatore, che reagisce attaccandolo e causando una rissa in panchina. A fine partita, la dirigenza esonera Rossi e lo sostituisce con Guerini. Il 17 dicembre 2012, diventa l’allenatore della Sampdoria. A Genova, rimane quasi un anno, ma viene esonerato con la squadra penultima in classifica. Il 4 maggio 2015, diventa l’allenatore del Bologna in Serie B con un contratto di 60 giorni, rinnovabile la stagione successiva in caso di promozione in Serie A. Dopo aver ottenuto la promozione attraverso i play off, viene esonerato a fine ottobre 2015. Ad agosto 2017, diventa l’allenatore del Levski Sofia, squadra bulgara di massima serie. Il 18 luglio 2018, viene esonerato. Otto anni dopo il suo primo addio, torna ad allenare il Palermo. Il 24 aprile 2019, viene nominato allenatore del Palermo in Serie B. Il 5 giugno, interrompe il suo rapporto con il club siciliano.

Pioli su Mihajlovic e Riva: “Mancano entrambi, sono figure uniche nel loro genere”

Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, durante la conferenza stampa delle 14:15 alla vigilia dell’incontro Milan Bologna, ha dedicato parole di forte ricordo e ammirazione per l’ex campione della Lazio, Sinisa Mihajlovic e per Gigi Riva. Quest’ultimo, un grande nome del calcio italiano, è scomparso da poco.

Pioli ha evidenziato la mancanza che queste due figure rappresentano per il mondo del calcio, affermando: “Non si può non ricordare Sinisa, una persona che ci manca a tutti. Allo stesso modo, ci mancherà una persona di significativo spessore, d’altri tempi, come Gigi Riva”. Il tecnico ha sottolineato con queste parole l’influenza di queste personalità non solo sul campo, ma anche fuori, evidenziando la loro umanità e il rispetto che ispiravano.

Fonte

Calciomercato Lazio, il Benfica fissa il prezzo per la cessione di Rafa Silva

Il calciomercato lazio invernale continua a tenere in ansia i tifosi, con le ultime notizie che riportano l’interesse sempre più marcato del club per Rafa Silva, il talentuoso attaccante del Benfica.

Il Desiderio di Sarri

Maurizio Sarri, attuale allenatore della Lazio, sembra avere una predilezione per Rafa Silva, vedendolo come l’elemento perfetto per potenziare ulteriormente il reparto offensivo della squadra. Il tecnico italiano avrebbe espresso un forte interesse per l’attaccante portoghese, considerandolo adatto al suo stile di gioco e alle ambizioni della Lazio in questa stagione.

Il Prezzo Fissato dal Benfica

Secondo le fonti riportate dal CDS, il Benfica ha fissato il prezzo di Rafa Silva a 8 milioni di euro. Il club portoghese, che ha già respinto un’offerta da parte di Claudio Lotito, sembra essere determinato a ottenere il massimo valore possibile per uno dei suoi giocatori più ambiti. La richiesta di 8 milioni rappresenta un segnale chiaro da parte del Benfica, che non intende svendere facilmente il proprio talento, nonostante il contratto in scadenza.

La Concorrenza e la Determinazione di Lotito

Nonostante il rifiuto iniziale, Claudio Lotito sembra essere determinato a portare Rafa Silva alla Lazio. Tuttavia, la strada non sarà facile, poiché altri club sono interessati al giocatore (Milan), aumentando la concorrenza sul mercato. Il presidente della Lazio, noto per la sua determinazione nei negoziati, dovrà mettere in campo tutte le sue abilità per convincere il Benfica a cedere il talentuoso attaccante.

Napoli Club annuncia: nessuna conferenza stampa di Mazzarri prima della partita Lazio

Il club Napoli ha annunciato che il loro allenatore, Walter Mazzarri, non terrà una conferenza stampa prima della partita contro la Lazio. È stato il tecnico stesso a prendere questa decisione, scegliendo di non parlare alla vigilia del match dell’Olimpico.

Questa mossa potrebbe essere stata influenzata dalle recenti polemiche che hanno seguito la finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter. Nonostante ciò, Mazzarri si presenterà come di consueto di fronte ai microfoni per le tradizionali interviste pre-partita.

Fonte

Tuchel confronta crisi di infortuni a Bayern Monaco prima del match con la Lazio

La squadra del Bayern Monaco, allenata da Thomas Tuchel, si trova ad affrontare numerose difficoltà a causa di una serie di infortuni ai suoi giocatori. La situazione risulta preoccupante in vista dell’imminente incontro con la Lazio, prossima sfida per gli ottavi di Champions League.

La formazione di Tuchel sembra non trovare tregua. Nelle prossime settimane, il tecnico sarà costretto a rinunciare a Dayot Upamecano, Konrad Laimer e Joshua Kimmich. Questi giocatori hanno subito infortuni durante la partita contro l’Union Berlino. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale del Bayern Monaco, Upamecano ha subito uno stiramento al tendine del ginocchio sinistro, Laimer ha presentato uno stiramento muscolare al polpaccio sinistro, mentre Kimmich ha un problema alla spalla e non sarà presente in campo contro l’Augsburg. Questo quadro descrive la situazione attuale in vista del match con la Lazio, in programma il 14 febbraio.

Tuchel ha fornito ulteriori dettagli sulla condizione dei suoi giocatori in una conferenza stampa. “Per Laimer e Upamecano stiamo parlando di una questione di settimane”, ha comunicato. La situazione di Kimmich, centrocampista tedesco, è invece più complicata. “La sua spalla deve prima essere immobilizzata. Valuteremo il processo di guarigione e i livelli di dolore a intervalli settimanali”, ha aggiunto l’allenatore.

Fonte

Lazio e Felipe Anderson, il futuro è sempre più (bianco) nero : le ultime dagli esperti di mercato

Il calciomercato si anima con voci sempre più insistenti riguardo a una possibile cessione di Felipe Anderson alla Juventus durante la finestra estiva.

Il Rifiuto dell’Offerta di Rinnovo

Secondo le indiscrezioni di Moretto e Romano, la Lazio avrebbe formulato una proposta di rinnovo contrattuale a Felipe Anderson, ma il giocatore avrebbe manifestato chiaramente la sua intenzione di non accettare l’offerta. Questo atteggiamento potrebbe essere interpretato come un segnale inequivocabile della volontà del brasiliano di intraprendere una nuova avventura e di sfidare se stesso in nuovi contesti calcistici.

Il Richiamo della Juventus

Mentre il futuro di Felipe Anderson sembra allontanarsi dalla Lazio, la Juventus emerge come possibile destinazione per il talentuoso attaccante. I dettagli della trattativa non sono ancora chiari, ma l’interesse da parte della Vecchia Signora è confermato da fonti vicine al club bianconero. La Juventus, alla ricerca di rinforzi di qualità, sembra vedere in Felipe Anderson un elemento in grado di aggiungere creatività e potenza al reparto offensivo.

La Storia di Felipe Anderson alla Lazio

Felipe Anderson ha vestito la maglia della Lazio dal 2013 al 2018 e dopo una parentesi inglese ha fatto ritorno nella Capitale nel 2022, guadagnandosi una reputazione come uno dei giocatori più talentuosi del calcio italiano. Le sue doti tecniche e la sua capacità di segnare e creare opportunità hanno attirato l’attenzione di numerosi club europei. Durante la sua permanenza nella capitale italiana, il brasiliano ha contribuito in modo significativo ai successi della squadra, ma sembra ora orientato verso una nuova sfida.

La Fine di un Ciclo alla Lazio

Il rifiuto dell’ennesima offerta di rinnovo sembra rappresentare la chiusura di un ciclo per Felipe Anderson alla Lazio. Nonostante i momenti gloriosi vissuti con la maglia biancoceleste, il giocatore sembra pronto a intraprendere una nuova avventura calcistica, con la Juventus che si profila come destinazione privilegiata.

Tanti auguri Delio Rossi, ripercorriamo la carriera del nostro ex mister

 Il 26 gennaio 1960 segna l’inizio di una storia calcistica destinata a lasciare un’impronta indelebile nella Serie A italiana. È il giorno della nascita di Delio Rossi, ex allenatore della Lazio, le cui gesta nel mondo del calcio vanno ben oltre il campo da gioco. Dalle origini a Rimini, la sua carriera si è sviluppata con una serie di tappe che hanno plasmato un allenatore appassionato e amato dai tifosi.

Il Cammino da Giocatore

La carriera di Delio Rossi inizia come centrocampista nel Forlimpopoli, dove si distingue per due stagioni dal 1978 al 1980. Successivamente, passa al Cattolica nel 1980 e poi al Foggia nel 1981, vestendo la maglia fino al 1987. Il suo percorso lo porta poi alla Vis Pesaro nel 1987-1988, concludendo la carriera da calciatore alla Fidelis Andria.

L’Inizio della Carriera da Allenatore

Delio Rossi intraprende la carriera da allenatore nel 1990, dirigendo il Torremaggiore nel Campionato Promozione. Successivamente, si dedica alle giovanili del Foggia, fino a quando nel 1993 assume la guida della Salernitana nel girone B della Serie C1. Il suo impatto è immediato, conquistando la promozione in Serie B al termine del primo anno da allenatore.

I Successi in Serie B e Serie A

Dopo il trionfo con la Salernitana, Rossi si trasferisce al Foggia e successivamente al Pescara, ottenendo successi e promozioni. Il 1997 vede il ritorno di Delio Rossi a Salerno, con la conquista della promozione in Serie A. L’esperienza in massima serie continua con il Genoa e un nuovo ritorno al Pescara.

Il Capitolo Lazio

Nel 2005, il presidente Claudio Lotito chiama Delio Rossi alla Lazio. Nonostante le sfide di Calciopoli e le penalizzazioni, Rossi guida la squadra al terzo posto nella sua seconda stagione, conquistando l’accesso ai preliminari di Champions League. Nel maggio 2009, il tecnico si aggiudica la Coppa Italia, ma nel 2009 decide di non rinnovare il contratto a causa di divergenze con Lotito.

Il Legame con i Tifosi

Delio Rossi si distingue non solo per i risultati ottenuti, ma anche per l’amore dimostrato verso la Lazio e i suoi tifosi. Momenti indimenticabili come il tuffo nel Fontanone del Gianicolo e la festa solitaria con le sciarpe biancocelesti dopo la vittoria nella Coppa Italia del 2009, hanno cementato il suo legame speciale con la tifoseria laziale.

Le Varie Esperienze Successive

Dopo l’addio alla Lazio, Rossi si avventura in nuove sfide con il Palermo, il Bologna, la Fiorentina e la Sampdoria. Il tecnico toscano attraversa alti e bassi, con momenti di grande successo e altri di difficoltà, mantenendo sempre viva la sua passione per il calcio.

Conclusioni

La carriera di Delio Rossi è stata un viaggio emozionante attraverso il calcio italiano, segnato da successi, promozioni e momenti indimenticabili. Il suo amore per la Lazio e la dedizione dimostrata nel corso degli anni lo rendono una figura iconica nel panorama calcistico italiano. Mentre il tempo passa, il ricordo di Delio Rossi rimarrà vivo nei cuori dei tifosi e nell’annuario del calcio italiano.

Milinkovic e Arabia Saudita, il matrimonio è già finito ? Ora i tifosi biancocelesti possono ben sperare

Il calciomercato si infiamma con una notizia bomba proveniente dal Medio Oriente, dove Sergej Milinkovic Savic, noto come il Sergente, avrebbe manifestato il desiderio di abbandonare l’esperienza ricca di petroldollari all’Al-Hilal, per fare ritorno nel cuore del calcio che conta.

Il Richiamo della Serie A

Nonostante l’interesse di club di altissimo livello come Arsenal e Psg, Milinkovic Savic come riporta TuttoSport sembra essere attratto dalla possibilità di fare ritorno a calcare i campi della Serie A. Il calore e l’atmosfera unica dei campionati italiani sembrano aver conquistato il cuore del giocatore, che nutre il desiderio di “mangiare l’erba” dei campi italiani.

L’Offerta Attraente della Serie A

Sulla scia di questa rivelazione, squadre italiane di primo piano si preparano a scendere in campo per aggiudicarsi il talentuoso centrocampista. In particolare, la Juventus e la Lazio, suo ex club, sembrano essere in lizza per accaparrarsi il ritorno del Sergente. Entrambi i club sarebbero pronti a mettere sul piatto offerte allettanti per portare Milinkovic Savic sotto le loro insegne e rinforzare il proprio centrocampo con un giocatore di indiscusso talento.

Il Duello tra Juventus e Lazio

La Juventus, con le sue ambizioni di conquistare trofei a livello nazionale e internazionale, vede in Milinkovic Savic un elemento chiave per rafforzare la squadra e competere al massimo livello con l’aiuto del suo connazionale Vlahovic. Dall’altra parte, la Lazio, dove il serbo ha già lasciato un segno indelebile, potrebbe offrire un ritorno “a casa” per il giocatore, creando un legame emotivo con la sua ex squadra e la tifoseria.

 

Klopp lascia il Liverpool? L’annuncio choc del tecnico tedesco

Jurgen Klopp annuncia la sua partenza dal Liverpool alla fine della stagione attuale, dopo aver guidato i Reds verso la finale di Coppa di Lega inglese e dopo otto anni e mezzo di gestione.

Ai saluti si uniranno anche gli assistenti allenatori e l’allenatore sviluppo elite. Klopp ha dichiarato: “Amo tutto di questo club, ma sono a corto di energie”. Con lui in panchina, il Liverpool ha vinto numerosi titoli, tra cui la Champions League e la Premier League.

Il tecnico ha fatto sapere di aver comunicato la sua decisione già a novembre, aggiungendo che sarà cruciale portare la squadra sui giusti binari prima di lasciare il club.

Fonte

Arbitro Le Iene, il caso finisce in tribunale? La decisione durissima dell’AIA

L’AIA pronta a reagire all’attacco delle Iene

L’AIA si prepara a reagire al duro attacco della fonte anonima. In mattinata è prevista una riunione dei vertici dell’AIA con un pool di legali per discutere di un’eventuale azione legale contro la fonte anonima intervistata da Le Iene.

Il Corriere dello Sport riporta che l’AIA non rimarrà ferma di fronte all’attacco e sta valutando l’opportunità di agire per vie legali. La decisione sarà presa dopo il parere dei legali consultati durante la riunione dei vertici dell’AIA.

Fonte

Lotito ‘esorcizza’ la Lazio: da Riyad a Formello, le iniziative ‘spiritual’ del patron

0

“Lotito utilizza l’esorcismo” – Le iniziative insolite del patron per supportare la Lazio

Il patron della Lazio, Claudio Lotito, sembra disposto a provare qualsiasi cosa per migliorare le prestazioni della squadra. Secondo quanto riferito da Il Messaggero, recentemente ha adottato misure insolite per cercare di risollevare le sorti della sua squadra.

Dopo aver portato una maga a Riyad per la Supercoppa, recentemente ha fatto benedire tutti i giocatori da Don Matteo Galloni, sacerdote della Fondazione Amore e Libertà Onlus, all’ingresso del centro sportivo di Formello. Un’azione che va dal profano al sacro, indicando un tentativo di affrontare le difficoltà della squadra da una prospettiva insolita.

Fonte

Calciomercato Lazio – Felipe Anderson a un passo dalla Juventus: i dettagli dell’accordo

Calciomercato Lazio – Felipe Anderson: tutte le informazioni sull’accordo con la Juventus

Secondo le ultime notizie riportate da Tuttosport, sembra che Felipe Anderson, attaccante brasiliano della Lazio, sia sempre più vicino a un trasferimento alla Juventus. Anche se il suo trasferimento non avverrà durante la sessione di gennaio, a partire dal 2 febbraio potrà iniziare a trattare con altre squadre in vista del prossimo giugno.

La Juventus sembra essere in procinto di assicurarsi l’accordo, offrendo a Felipe Anderson un contratto fino al giugno del 2028 del valore di 4 milioni di euro, un’offerta che ha convinto il giocatore nonostante la proposta di rinnovo presentata dalla Lazio per la sua permanenza.

Nonostante non stia vivendo la sua migliore stagione dal punto di vista delle statistiche, con 29 presenze in maglia biancoceleste e un totale di 2 gol e 7 assist, Felipe Anderson resta un calciatore dalle straordinarie probabilità di impiego. In sintesi, sembra che Felipe Anderson si stia avvicinando sempre di più alla Juventus, e il suo trasferimento potrebbe portare a un’interessante rivoluzione nel mercato calcistico della Lazio e della Juventus.

Fonte

Serie A: Problemi nel piano per riconoscimento facciale negli stadi

I sistemi di riconoscimento facciale sono attualmente soggetti a fallibilità, con una percentuale considerevole di volti di persone di colore che non vengono correttamente identificati. Inoltre, è relativamente semplice manipolare questo tipo di software. Pertanto, questo progetto potrebbe comportare una violazione della privacy dei cittadini senza garantire pienamente la loro sicurezza.

Un nuovo canale WhatsApp di Fanpage.it è stato recentemente lanciato per aggiornare gli utenti su questa e altre questioni importanti.

Nicola Bernardi, il presidente di Federprivacy, ha espresso la sua preoccupazione. Luigi De Siervo, l’amministratore delegato della Serie A, ha parlato all’inizio del 2019 del possibile utilizzo del riconoscimento facciale negli stadi di calcio. Oggi, nel contesto del “Calcio social responsability-2030”, De Siervo ha annunciato che si sta lavorando su un sistema per identificare e bandire chiunque si macchi di comportamenti deplorabili negli stadi.

Tuttavia, c’è il rischio che questo progetto si trasformi in un sistema di sorveglianza di massa. Bernardi ha detto a Fanpage.it che esistono enormi rischi e che, se il sistema viene approvato per gli stadi, potrebbe essere utilizzato anche in concerti, grandi eventi, manifestazioni e in ogni luogo affollato, comprese le piazze pubbliche.

Lo scopo del riconoscimento facciale è monitorare, elaborare e catalogare, ma può anche portare a discriminazioni e violazioni della privacy. La tecnologia biometrica commette ancora molti errori, quindi è fondamentale testarla prima di implementarla nelle infrastrutture.

Secondo lo sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, all’aumentare della nostra libertà, diminuisce la nostra sicurezza e viceversa. Questo equilibrio difficile viene ulteriormente messo alla prova dalla proposta di De Siervo, che non solo rischia di violare la privacy dei cittadini, ma potrebbe anche non garantire adeguatamente la sicurezza e l’ordine pubblico.

Il piano di De Siervo, come ha detto al Corriere della Sera, è equipaggiare gli stadi di tutte le società iscritte alla Serie A con impianti di videosorveglianza in grado di scannerizzare i volti delle persone all’ingresso dell
o stadio. Ma è veramente una buona idea?

In alcuni paesi si sta pensando di registrare i volti degli utenti che visitano i siti porno.

Il progetto potrebbe avere i suoi meriti, ma bisogna bilanciare le esigenze di sicurezza con la tutela e il rispetto della privacy dei cittadini. Ci sono due sfide principali da affrontare. La prima è la conformità normativa, la seconda il consenso del pubblico. Non è detto che i tifosi accettino di sacrificare la loro privacy.

Il progetto prevede infatti la registrazione di tutti coloro che accedono allo stadio, ciò comporta una sorveglianza su larga scala. Non solo verrebbero memorizzate le immagini di potenziali sospetti o persone pericolose, ma anche quelle di tutti gli spettatori, inclusi i minorenni.

Tra le questioni legate alla privacy, bisogna anche considerare che ogni soluzione tecnologica presenta delle lacune. Ad esempio, indossando particolari abiti è possibile ingannare i sistemi di riconoscimento facciale. Inoltre, i sistemi attuali sono fallibili, con un particolarmente alto tasso di non riconoscimento dei volti di persone di colore.

Dal punto di vista giuridico, il governo ha esteso il divieto assoluto del riconoscimento facciale in tempo reale nei luoghi pubblici fino al 31 dicembre 2025. L’AI Act, una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, richiederà due anni prima di diventare efficace, e il riconoscimento facciale costituisce uno dei suoi punti focali.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha bloccato un progetto simile, multando il comune di Trento per l’utilizzo di telecamere con microfono incorporato. Nonostante De Siervo affermi che le immagini verrebbero cancellate dopo l’evento, esistono ancora notevoli rischi, come i potenziali attacchi degli hacker.

Anche se il riconoscimento facciale è già in uso in alcune strutture, come il Madison Square Garden a New York, non necessariamente rispecchia il modello da seguire per l’Unione Europea, dove la privacy è considerata un diritto fondamentale.

Nonostante le sfide e le incertezze, l’Unione Europea continua a garantire i diritti fondamentali come la privacy. Nonostante talvolta possa essere influenzata dalle tendenze degli Stati Uniti, l’Europa precede di molto questi ultimi nella tutela della privacy dei cittadini.

Fonte

Ilary Blasi spera che Totti sia felice con Noemi Bocchi, lo inviterebbe a cena

Ilary Blasi e Francesco Totti, entrambi figure iconiche nel panorama dello sport e dello spettacolo italiano, hanno recentemente annunciato la loro separazione. Ilary ha scritto un libro intitolato “Che stupida”, nel quale rivela i dettagli della fine del loro matrimonio. Questa stessa storia è stata già narrata nel documentario “Unica” e recentemente messa in discussione dalle dichiarazioni di Cristiano Iovino. Piccolo particolare: il libro si conclude con un invito da parte di Ilary direttamente rivolto all’ex-marito, un invito a seppellire l’ascia di guerra.

Nell’intervista rilasciata al Corriere, Ilary ha tenuto a precisare che non è stato l’aver scoperto un eventuale tradimento a farla soffrire, ma il silenzio: “Se mi avesse detto: mi sono innamorato di un’altra, tutto questo non sarebbe successo. Forse non ha avuto il coraggio, ancora una volta non ho una risposta.”

In tutto questo, Ilary conferma di avere a cuore il benessere dei loro figli. Infatti, sottolinea come, tra tutti i problemi e le tensioni, le priorità siano rimaste loro: “Hanno un buon rapporto con entrambi. Non ho fatto nulla per aggiungere tensione tra loro e il padre.”

Nonostante la situazione difficile, Ilary non nasconde il suo desiderio di vedere Francesco felice con la sua nuova compagna, Noemi Bocchi: “Spero che siano felici. Veramente. Almeno ne sarà valsa la pena”. Del resto, anche lei ha trovato un nuovo amore in Bastian Muller.

E riguardo a una seconda possibilità con il matrimonio, la conduttrice risponde senza alcun dubbio: “Non ho pregiudizi verso il matrimonio. Uno direbbe: ma come, anche dopo questa esperienza? Però, cosa posso dire, io continuo a crederci, quindi perché mettere dei muri? La vita è così strana… Essere sposata non è stata assolutamente una esperienza traumatica, per me… e poi dicono che il secondo è più bello, quindi…”.

Fonte

Tottenham vs Man City FA Cup: Gratuita su DAZN, info TV e streaming

Questa sera, il Tottenham affronterà il Manchester City nel quarto turno di FA Cup. La partita si svolgerà alle 21 e sarà trasmessa in diretta tv su Dazn. La DAZN ha rivelato che la partita sarà visibile gratuitamente anche per i non abbonati. Ecco come sfruttare la modalità Freemium della piattaforma.

Per accedere alla diretta gratuita, sintonizzatevi sul sito dazn.com/home. Dopo aver scelto uno degli eventi gratuiti disponibili, è necessario registrarsi senza alcun costo aggiuntivo fornendo i propri dati personali, come e-mail, nome e cognome.

Tottenham e Manchester City si ritrovano a confronto a poche settimane di distanza dall’ultimo match di dicembre in campionato, che si è concluso in un pareggio 3-3 all’Etihad Stadium. Il tecnico del City, Guardiola, ha una statistica negativa sul campo degli Spurs, avendo subìto cinque sconfitte consecutive. Per il precedente tra le due squadre in FA Cup, bisogna tornare indietro di vent’anni: nel 2004 il City raggiunse la qualificazione grazie a una vittoria per 4-3.

Per quanto riguarda i dettagli della partita, questa si svolgerà venerdì 26 gennaio 2023 alle 21:00 presso lo Stadium di Tottenham a Londra. Sarà visibile sia su DAZN, sia su Sky al canale 214 Zona Dazn per gli abbonati del servizio satellitare che hanno attivato il servizio. I diritti di trasmissione della FA Cup appartenono a DAZN. Inoltre, grazie all’opzione Freemium, anche i non abbonati possono assistere alla partita completando una semplice registrazione. È possibile guardare la partita utilizzando l’app su Smart tv, console per videogiochi, Google Chromecast, Amazon Firestick o Sky al canale 214.

Per coloro interessati a vedere la partita in streaming, basta accedere al sito internet o all’app di DAZN. Le probabili formazioni vedono la presenza del portiere Vicario per il Tottenham e altri ex giocatori della Serie A come Romero, Udogie, Bentancur e Kulusevski. Il Manchester City potrebbe invece schierare Bernardo Silva, Rodri, De Bruyne; Foden, Alvarez e Grealish.

Fonte

Mercato Calcio: Soulé rifiuta Al-Ittihad, Roma cerca Angelino e Balzanzi

La situazione del calciomercato il 26 gennaio 2024 è agitata con numerose trattative in corso tra acquisti, cessioni e trasferimenti per squadre della Serie A come Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli ma anche per squadre estere.

La Juventus conferma la sua strategia di investire sui giovani talenti con l’acquisizione del trequartista mancino Francisco Barido. Nel frattempo, il Direttore Sportivo della squadra, Giuntoli, continua a sognare l’acquisto di Koopmeiners dall’Atalanta. Da segnalare anche un’offerta da parte dell’Arabia per Soulé dell’Al-Ittihad che tuttavia è stata rifiutata dal giocatore.

La Roma è molto attiva in questa fase di mercato. La squadra capitale sta lavorando per chiudere l’accordo con Angelino in difesa e Baldanzi apprezzato dal mister De Rossi. Anche il Napoli si sta muovendo con decisione ed ha già concluso un’operazione importante con l’acquisto di Perez dall’Udinese. Per quanto riguarda l’Inter, la squadra aspetta l’arrivo di Taremi e ha ceduto Sensi al Leicester. Il Milan, invece, lavora per assicurarsi Zirkzee per la stagione prossima e sta valutando diversi candidati per rinforzare la difesa tra cui Chalobah, Kiwior e Brassier.

Il trasferimento di Nehuén Pérez all’Udinese è quasi definitivo. Il giocatore si trasferirà al Napoli per 16 milioni di euro con bonus e gli sarà garantito un contratto quadriennale con la possibilità di estenderlo per un’ulteriore stagione.

La Fiorentina sta cercando di rafforzare il suo attacco nella seconda parte della stagione e sta puntando su Dia della Salernitana. Gli toscani hanno proposto uno scambio con Nzola, ma al momento il giocatore non sembra interessato al trasferimento.

A Roma, l’allenatore De Rossi aspetta Baldanzi ma per concludere l’operazione serve il via libera dei Friedkin, i proprietari della squadra. La dirigenza vuole infatti concentrarsi sulle cessioni prima di procedere con ulteriori acquisizioni.

Soulé ha rifiutato l’offerta dell’Al-Ittihad. Il club arabo aveva offerto 30 milioni di euro per portare il giocatore alla Juventus ma il calciatore preferisce continuare la stagione con il Frosinone, squadra che lo ha accolto in prestito la scorsa estate.

Il nome di Mario Balotelli torna d’attualità nel calcio italiano. Secondo l’agente del giocatore, ci sono possibilità di vederlo di nuovo in Italia e stanno lavorando su un progetto in questa direzione.

Alla Juventus, la cessione di Kean all’Atletico Madrid ha incontrato alcuni ostacoli. Gli spagnoli infatti devono prima sistemare la questione Correa, attaccante che fa parte dell’attuale rosa di Simeone.

Fonte

Faragò lascia il calcio a 30 anni per sfida nella sua cantina

Paolo Faragò, ex calciatore di Novara, Cagliari e Como, ha annunciato il suo ritiro dal calcio a soli 30 anni a causa di numerose lesioni. Da adesso, si dedicherà interamente alla sua azienda vinicola.

L’ex difensore esterno di Novara, Cagliari, Bologna e Lecce, Faragò, si è ritirato dal calcio giocato a 30 anni. Nato nel ’93, ha deciso di lasciare il team Como, squadra che aveva raggiunto nel 2022. I numerosi infortuni che hanno condizionato le sue prestazioni negli ultimi quattro anni sono il motivo del suo ritiro. Nonostante una carriera di successo con oltre 100 presenze in Serie A e 132 in Serie B, Faragò ha dovuto terminare in anticipo a causa del deterioramento fisico. Lo stesso giocatore, di origine calabrese ma cresciuto in Piemonte, ha annunciato il suo ritiro con un toccante post sul suo profilo Instagram.

Nel suo post, Faragò descrive il senso di vuoto che accompagna la sua decisione di ritirarsi: “E ora, cosa mi resta? La realizzazione che non sentirò più l’abbraccio dei miei compagni, l’urlo di uno stadio pieno, il rumore dei tacchetti nel tunnel prima di entrare in campo, la rabbia per una sconfitta immeritata e la gioia per una vittoria all’ultimo secondo.” Nonostante i lutti e i problemi fisici degli ultimi quattro anni, Faragò sottolinea quanto il calcio abbia arricchito la sua vita: “Non so se sia stata l’esperienza più bella della mia vita, ma so di aver realizzato il sogno di quel bambino che non desiderava altro se non tirare calci ad un pallone.”

Paulo Faragò ha anche rivelato qual è il suo prossimo passo dopo il ritiro dal calcio: “Ora mi aspetta una nuova sfida, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione, ma in un nuovo campo.” L’emoji di un bicchiere di vino rosso che ha aggiunto al suo messaggio suggerisce che l’ex calciatore si dedicherà alla sua azienda vinicola “Tenute Faragò”. Fondata a Sardegna nel 2021 insieme a due amici, lascerà Como e tornerà a vivere a Cagliari, dove ha giocato cinque stagioni tra il 2017 e il 2022.

Fonte

Serie A 2023: Criteri che la rendono miglior campionato mondiale

La Serie A è stata nominata il miglior campionato di calcio al mondo per il 2023 dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio). Questo prestigioso riconoscimento è sostenuto e riconosciuto anche dalla FIFA. La Serie A ha preso il sopravvento, superando campionati come la Premier League e La Liga nella classifica. Il ranking viene stilato annualmente dall’IFFHS.

In aggiunta a ciò, è disponibile un nuovo canale WhatsApp di Sport Fanpage per i fan dello sport.

La Serie A ha totalizzato il punteggio più alto durante l’anno, totalizzando ben 1619,5 punti. Questo prestigioso podio conferma che il calcio italiano sta tornando a essere centrale nel panorama mondiale. È anche un riconoscimento per le squadre della Serie A che si sono distinte nel corso dell’anno, sia a livello nazionale che internazionale.

Per la 12ª volta da quando il premio è stato istituito nel 1991, la Serie A si è classificata al primo posto nel ranking annuale dell’IFFHS. I risultati importanti raggiunti dalle squadre italiane oltre i confini nazionali includono l’Inter in Champions League, la Roma in Europa League e la Fiorentina in Conference League. Allo stesso tempo, Napoli, Milan e Juventus si sono anche affermate in competizioni di alto livello.

Il ranking annuale dell’IFFHS si basa su criteri precisi. Il punteggio finale è calcolato sommando i risultati ottenuti dai club di quel particolare campionato dal 1° gennaio al 31 dicembre. Questi punti sono poi ponderati secondo i modelli di valutazione stabiliti dall’IFFHS. I risultati ottenuti nelle competizioni internazionali di primo piano sono più significativi; per esempio, una vittoria in Champions League vale 14 punti.

La classifica dei migliori campionati del mondo per il 2023 è la seguente:

Serie A, Italia: 1619,5 punti

Premier League, Inghilterra: 1567 punti

La Liga, Spagna: 1447 punti

Brasileirão, Brasile: 1290,5 punti

Bundesliga, Germania:1282,75 punti

Ligue 1, Francia: 1143,25 punti

Primeira Liga, Portogallo: 1097 punti

Eredivisie, Olanda: 1049,75 punti.

Fonte

Ipotesi clamorosa: Renard, CT Costa d’Avorio, ‘in prestito’ dalla Francia per Coppa d’Africa

La Coppa d’Africa sta regalando diverse sorprese alla Costa d’Avorio, il paese organizzatore dell’evento. La nazione aveva previsto un torneo più tranquillo, ma si è dovuta accontentare di un faticoso terzo posto nella fase a gironi per qualificarsi agli ottavi di finale. Questa situazione ha portato all’esonero del CT Jean-Louis Gasset nel pieno della competizione, un evento senza precedenti che ha spinto la Federazione ivoriana a prendere una decisione rapida.

Al momento, la squadra è provvisoriamente guidata da Emerse Fae. Nonostante ciò, si vocifera dell’arrivo di un nuovo coach. Il presunto candidato è Hervé Renard, che ha impresso nel recente Mondiale 2022 in Qatar guidando l’Arabia Saudita ad una clamorosa vittoria contro l’Argentina in fase a gironi. Tuttavia, Renard è diventato l’anno scorso il nuovo CT della Francia femminile, con un contratto fino all’agosto 2024. L’idea sarebbe un “prestito” temporaneo dalla Federazione francese a quella della Costa d’Avorio.

L’ipotesi di avvalersi dell’esperienza di Renard non contempla interruzioni del suo impegno con la nazionale femminile francese. L’accordo sarebbe valido fino alla fine della Coppa d’Africa, quindi fino all’eliminazione o eventuale vittoria della Costa d’Avorio. Questa possibilità è attualmente al vaglio della Federazione ivoriana. Di recente, si è svolto un meeting presso la sede della Federazione francese per discutere la questione. Tuttavia, stando a quanto riporta RMC Sport, la Federazione francese ha rifiutato di lasciar partire Renard, facendo così svanire l’opportunità.

Lunedì prossimo, la Costa d’Avorio se la vedrà con il Senegal negli ottavi di finale, per poi confrontarsi nelle fasi successive del torneo a Abidjan. Hervé Renard ha già trionfato nella Coppa d’Africa nel 2015, quando guidava proprio la Costa d’Avorio. Di conseguenza, la Federazione ivoriana sperava di poter contare di nuovo sulle sue abilità per il torneo del 2024. Renard ha infatti un track record invidiabile nella competizione: nel 2012, ha condotto lo Zambia alla vittoria, compiendo un vero e proprio miracolo.

Fonte