Alessio Romagnoli, ex difensore del Milan, ha esternato la sua gioia per la prestigiosa vittoria ottenuta oggi nel derby di Coppa Italia contro la Roma. Durante un’intervista ai microfoni di LSC, Romagnoli ha analizzato la partita e ha condiviso la sua soddisfazione per la vittoria.

Secondo Romagnoli, la squadra ha giocato molto bene oggi, subendo pochissimi momenti di sofferenza. Ha ritenuto che il Milan avrebbe meritato di segnare almeno altri due gol durante la partita e ha espresso la sua gioia per la vittoria. Ha inoltre elogiato il compagno di squadra Gila, sottolineando l’importanza del lavorare insieme e di essere decisivi in campo.

Il difensore ha fatto i complimenti al portiere Mandas, definendolo giovane e con grande potenziale. Ha parlato dell’importanza delle vittorie nei derby, sottolineando quanto sia un’esperienza unica vincere una partita del genere.

Romagnoli ha spiegato che la squadra preferisce giocare più in zona che a uomo, sottolineando le competenze dei difensori. Ha elogiato il compagno di squadra Patric, definendolo un giocatore molto forte. Ha infine sottolineato l’importanza di continuare a lavorare e di imparare dalle sconfitte, per migliorarsi e fare sempre meglio in futuro.

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Lotito, presidente della Lazio, ha espresso la sua gioia per la vittoria ottenuta oggi in Coppa Italia contro la Roma, durante un’intervista con LSC al termine del derby. Ha elogiato la prestazione della squadra e l’atteggiamento determinato, unito e umile che ha portato alla qualificazione. Lotito ha sottolineato l’importanza del sacrificio di ogni giocatore per il bene della squadra e ha parlato del legame di Sarri con il progetto futuro della Lazio. Adesso l’obiettivo è concentrarsi sul campionato e sulla competizione europea.

Il presidente ha dichiarato che le scelte fatte e i giocatori acquistati rispecchiano la visione del tecnico e del direttore sportivo. Ha elogiato i giovani talenti che si sono adattati al gruppo e hanno dimostrato di condividere la mentalità vincente della Lazio. Lotito ha anche accennato alle polemiche e alla critiche mediatiche, ribadendo che la squadra è concentrata sul principio di non arrendersi mai. Ha concluso dichiarando che la vittoria rappresenta un compleanno festoso e un modo per ripagare i sacrifici fatti.

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La serata si preannuncia ricca di emozioni per l’ultimo quarto di finale di Coppa Italia tra Juventus e Frosinone, che si terrà stasera all’Allianz Stadium a partire dalle 21:00. La partita sarà trasmessa in esclusiva e in chiaro senza costi aggiuntivi da Mediaset, visibile in TV su Italia1 e in streaming collegandosi sul portale Infinity. Questo di Francesco fa fronte a un appuntamento storico, mentre Allegri si troverà privo di Rabiot e Chiesa.

La sfida tra Juventus e Frosinone determinerà l’ultima squadra ad accedere alle semifinali della Coppa Italia. La squadra vincitrice si scontrerà con la Lazio in una partita che si annuncia ad alta tensione. La partita è di particolare interesse in quanto la formazione di Frosinone ha già sorpreso tutti qualificandosi ai quarti demolendo il Napoli, mentre la Juventus è in cerca del bis della passata edizione della Coppa Italia.

La Juventus si prepara per la sfida senza Rabiot, a causa di un problema muscolare, e Chiesa. Allegri non ha molte opzioni a disposizione, ma potrà contare su Gatti e McKennie, che hanno preso una squalifica in campionato e riposeranno contro il Sassuolo. Il Frosinone punterà tutto sulla coppia Soulé-Kaio Jorge, scuola Juve, che potrebbe avere stimoli aggiuntivi per fare bene.

La partita tra Juventus e Frosinone si giocherà all’Allianz Stadium di Torino alle 21:00 e sarà trasmessa in diretta in TV su Italia 1, canale in chiaro e visibile a tutti senza costi aggiuntivi. Anche lo streaming sarà disponibile sul portale Mediaset Infinity senza alcun pagamento e usufruibile in chiaro da tutti. Le probabili formazioni vedono Perin, Gatti, Bremer, Danilo; Weah, McKennie, Locatelli, Miretti, Iling-Junior; Yildiz, Milik per la Juventus, mentre per il Frosinone Cerofolini; Monterisi, Okoli, Lusuardi; Lirola, Mazzitelli, Barrenechea, Gelli; Soulé, Kaio Jorge, Caso.

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Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha commentato le proteste-sfogo contro il direttore di gara durante la partita contro il Milan. Ha dichiarato che il direttore di gara non l’ha nemmeno salutato prima della partita e lo ha definito un “gran maleducato”.

Gian Piero Gasperini è apparso senza voce in diretta tv dopo la vittoria a San Siro e la qualificazione in semifinale di Coppa Italia. Ha ammesso di non parlare bene da qualche giorno, ma ha mostrato comunque il suo sorriso dopo la furia in campo e il rigore negato su De Roon.

Durante la discussione sulla spinta di Reijnders e lo scontro con Gabbia, Gasperini ha espresso la sua opinione sul Var, definendolo un mezzo straordinario che però sta diventando una guerra. Ha anche evidenziato la sua rabbia contro il direttore di gara e le proteste contro di lui.

Gasperini ha criticato l’arbitro Di Bello accusandolo di essere maleducato e non averlo salutato prima della partita. Nonostante ciò, ha dichiarato di azzero sempre tutto e che può arbitrarli chiunque.

Infine, il tecnico ha risposto con pragmatismo riguardo alle ambizioni dell’Atalanta, dichiarando che lo scudetto e la Champions non sono obiettivi alla portata della squadra, ma che in Coppa Italia potrebbero arrivare anche in finale.

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L’Atalanta batte il Milan a San Siro (1-2) con una doppietta di Koopomeiners e si qualifica per la semifinale di Coppa Italia dove incrocerà la Fiorentina. Uno-due micidiale piazzato in rimonta dopo il gol del vantaggio realizzato da Leao alla fine del primo tempo. Nemmeno il tempo di gioire che l’olandese riacciuffa subito il risultato.

Episodi. Sono quelli che, nel bene e nel male, determinano l’andamento del match. Tutti casi da moviola che hanno alimentato proteste, discussioni accese in campo, cartellini rossi (ne prende uno per doppia ammonizione Gasperini) e la sensazione di smarrimento dinanzi a metro di valutazione adottato dal direttore di gara, Di Bello.

La fake news sull’arbitro Di Bello che dice “Andate a casa” ai giocatori del Milan contro l’Atalanta

Urla Gasp, si lamenta anche il ‘diavolo’. Lo fa in occasione del decisionismo di Di Bello sul contatto tra Jimenez e Miranchuk: il giovane difensore rossonero viene puntato dall’avversario e superato in velocità, allunga la gamba, prende palla e gamba (c’è il tocco col ginocchio). I compagni di squadra si fanno sentire (Theo Hernandez sarà ammonito) ma il fischietto non vuole sentir ragioni. Per lui è rigore netto.

Obiezioni a parte, il dato di fatto a giudicare da quanto visto è che la ‘dea’ ha interpretato alla perfezione il copione che più le è congeniale: non ha mai mollato, ha avuto grande capacità di reazione, s’è aggrappata alle sue certezze e anche quando il Milan (soprattutto nel finale) ha alzato la densità del pressing non ha mai fatto le barricate. Anzi, i cambi (gli ingressi di Scamacca e poi Muriel) hanno messo in evidenza la personalità e la volontà di giocarsi tutto, nulla lasciando agli avversari, provando a sferrare il colpo del definitivo ko con lucidità. Non ci riuscirà ma otterrà quel che voleva: passa a San Siro, va in semifinale.

L’esultanza dei calciatori dell’Atalanta dopo al rete del raddoppio sul Milan. La gioia dei giocatori dell’Atalanta dopo il secondo gol contro il Milan è tangibile, con una prestazione che li ha portati alla qualificazione per la semifinale di Coppa Italia. La doppietta di Koopomeiners ha ribaltato il vantaggio iniziale del Milan, portando la squadra avversaria alla vittoria e al passaggio del turno.

Koopmeiners batte Maignan dagli undici metri. Il primo capita a pochi passi da Maignan. De Roon sbatte in maniera violenta contro Gabbia: è stato sbilanciato da un tocco di Reijnders che, alle spalle, sembra dargli una spinta. Per l’arbitro non c’è intervento falloso (che non sarà oggetto di revisione), il tecnico della ‘dea’ esplode di rabbia e chiede la massima punizione ma andrà via imprecando dopo la doppia sanzione ricevuta in meno di un minuto.

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Durante la semifinale di Supercoppa spagnola tra Real Madrid e Atletico Madrid, si è verificato un comportamento vergognoso da parte del pubblico saudita. I tifosi hanno rovinato il minuto di silenzio in onore del compianto Beckenbauer e successivamente hanno subissato di fischi e mugugni il centrocampista delle Merengues, Toni Kroos.

Il video riguardante i 44 gol segnati da Cristiano Ronaldo in un anno in Arabia Saudita spiega come il pubblico saudita non abbia dimenticato i commenti fatti da Toni Kroos riguardo ai trasferimenti dei calciatori di alto livello in Arabia Saudita. La scorsa estate, Kroos aveva espresso apertamente la sua opinione sul passaggio della giovane stella del Celta Vigo, Gabri Veiga, all’Al Ahli, definendolo “vergognoso” e criticando la situazione dei diritti umani nel paese.

Le parole di Kroos non sono state ben digerite dai tifosi presenti all’Al-Awwal Park di Riyad, che lo hanno continuamente subissato di fischi durante la partita tra Real Madrid e Atletico Madrid. Oltre al comportamento nei confronti di Kroos, i tifosi sauditi hanno anche rovinato il minuto di silenzio in memoria di Beckenbauer con fischi e mugugni, senza che siano noti i motivi dietro tale comportamento.

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Nelle ultime ore è circolata la notizia che il Parlamento avrebbe chiuso in anticipo per permettere a deputati e senatori di andare a guardare, chi allo stadio e chi in tv, il derby Lazio – Roma. Ma non è proprio così.

I deputati, alla fine, sono regolarmente al lavoro. I senatori hanno chiuso un’oretta prima del solito, ma non è un comportamento inedito. Da questa mattina si vocifera di una tentazione che avrebbe coinvolto, nell’euforia del tifo, tutto il Parlamento: adattare il calendario di giornata per permettere ai tanti romani – ma anche agli appassionati di calcio – di poter vedere il derby Lazio – Roma, valido per i quarti di finale di Coppa Italia, in programma alle 18:00. La spinta sarebbe arrivata, direttamente in capigruppo, da parte dei tanti parlamentari tifosi delle due squadre della Capitale. Ma, alla fine, nonostante le voci che si sono rincorse, la Camera è regolarmente al lavoro, mentre il Senato ha terminato con leggero anticipo.

Anche il comportamento del Senato, tuttavia, non è una novità assoluta. In mattinata ci sono state le comunicazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla Camera dei deputati, in cui si è parlato delle forniture militari all’Ucraina. A Montecitorio c’è stata una lunga discussione, poi il voto. Nel pomeriggio, Crosetto ha raggiunto il Senato, per le stesse comunicazioni che sono state votate – e approvate – prima alla Camera e poi anche a Palazzo Madama.

Al Senato, però, è stata saltata completamente la discussione generale, tanto che dopo le parole del ministro Crosetto si è passati direttamente alle dichiarazioni di voto e, non essendoci altro in programma, la seduta è terminata intorno alle 17:15. Sicuramente in tempo per raggiungere la televisione, meno per chi si è recato allo stadio Olimpico. Da Palazzo Madama, nonostante si racconti l’insistenza del capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri – noto tifoso romanista – e del collega e presidente della Lazio Claudio Lotito nell’influenzare la capigruppo, si nega che il derby abbia influenzato l’esito della seduta. La linea è: la discussione generale si era già tenuta alla Camera, si è preferito andare direttamente al voto.

Da Montecitorio, invece, non ci stanno: “Con riferimento a quanto emerso su presunte sospensioni anticipate dei lavori in Aula, si precisa che non è previsto alcuno stop anticipato all’Assemblea. I lavori odierni proseguiranno fino al termine dell’esame del piano Mattei, per continuare poi con il successivo provvedimento all’ordine del giorno (‘disposizioni in materia di illeciti agroalimentari’), come condiviso anche nel corso della conferenza dei capigruppo di oggi – dicono fonti parlamentari – L’esame del provvedimento è attualmente in corso e la votazione è prevista in serata”.

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La Lazio trionfa contro la Roma in Coppa Italia e vola in semifinale. Dopo la partita, il portiere Christos Mandas ha condiviso le sue parole con i microfoni di Lazio Style Channel. Ha espresso la sua felicità per il suo debutto in un grande derby e per la vittoria che è stata importante per i tifosi e per il passaggio al prossimo turno di Coppa Italia. Ha ringraziato i tifosi, i mister Sarri e Nenci per la fiducia che hanno riposto in lui.

Mandas ha rivelato di aver saputo che avrebbe giocato durante la riunione del giorno della partita, intorno alle 16:00. Ha dichiarato di essere sempre pronto a giocare e di essere fortunato ad allenarsi con giocatori come Ivan Provedel e Sepe.

Il portiere ha dedicato la vittoria ai tifosi e ai suoi compagni, sottolineando l’importanza del derby per loro. Ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto prima della partita, affermando di capire quanto questa partita sia importante nonostante sia arrivato da poco nella squadra.

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Il Decreto Crescita non è stato prorogato, portando a conseguenze inaspettate per la Serie A. Ci si aspettava la proroga nel Milleproroghe, ma questa decisione ha scatenato reazioni negative nel mondo del calcio italiano. Durante un incontro avvenuto a Roma, Urbano Cairo, presidente del Torino, ha espresso parole durissime nei confronti del Governo.

Nella sede della Federcalcio, il presidente Gravina ha incontrato diversi dirigenti di club di Serie A. Al termine dell’incontro, Urbano Cairo ha criticato duramente il governo guidato da Giorgia Meloni, affermando che sembra vi sia la volontà di affossare il calcio. Ha sottolineato l’assenza di aiuti da parte dello Stato e ha sollevato il tema del betting e degli stadi, criticando l’assenza di sostegno da parte delle istituzioni.

Urbano Cairo ha sottolineato i problemi economici del calcio italiano e ha evidenziato la mancanza di sostegno da parte dello Stato, a differenza ad esempio del settore del cinema. Ha ribadito la necessità di un piano preciso per ristrutturare il calcio e ha chiesto aiuto da tutte le componenti, inclusi i calciatori, sottolineando l’importante contributo economico che il calcio porta all’erario.

Infine, Cairo ha espresso perplessità di fronte alla mancanza di sostegno da parte dello Stato nei confronti di un’industria importante che impiega molte persone e contribuisce significativamente all’economia del Paese.

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Zaccagni, l’uomo derby, è stato il protagonista della partita con la sua rete vincente. Il gol ha portato la Lazio alla semifinale di Coppa Italia. Il presidente Lotito sembra intenzionato a blindare il calciatore e ha avuto una conversazione con lui dopo la partita.

Il giocatore e il suo agente stanno spingendo per un adeguamento dell’ingaggio di Zaccagni. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Lotito e Zaccagni si sono confrontati nel post partita. L’obiettivo sembrava essere quello di arrivare a un accordo nei prossimi due mesi, ma la prestazione di ieri potrebbe accelerare i tempi e portare alla firma di un nuovo contratto per il calciatore che ha segnato il gol decisivo contro la Roma.

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La sconfitta di ieri ha portato la Roma di José Mourinho ad essere eliminata dalla Coppa Italia, dopo essere stata sconfitta per 1-0 dal gol su calcio di rigore di Mattia Zaccagni. Questo ha fatto sì che gli uomini dello Special One non riuscissero ancora una volta a segnare nella stracittadina, una situazione che sta iniziando a preoccupare.

La Roma di José Mourinho sta attraversando un periodo difficile contro la Lazio, non riuscendo a segnare nelle ultime quattro stracittadine. Questa situazione non si verificava dal periodo tra il 1995 e il 1996, quando la squadra era sotto la gestione di Carlo Mazzone e Carlos Bianchi. Inoltre, la Roma ha vinto solo due delle ultime undici partite contro la Lazio, registrando tre pareggi e sei sconfitte e segnando solo cinque gol.

In generale, la squadra di Mourinho sembra avere difficoltà a trovare la via del gol quando gioca contro la Lazio, un problema che sta influenzando il loro rendimento in queste partite.

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Dopo il derby tra la Lazio e la Roma, il medico della squadra biancoceleste, Rodia, ha fatto il punto della situazione riguardo agli infortuni dei giocatori. Zaccagni è tornato a Roma con il piede gonfio a causa di un infortunio subito a Udine, mentre Isaksen ha riportato una distrazione al ginocchio nell’ultima partita. Il medico ha evidenziato le difficoltà nel recuperare tutti gli infortunati in tempi brevi e ha ringraziato lo staff per il lavoro svolto.

Inoltre, Rodia ha parlato dell’infortunio di Provedel, che ha avuto una febbre molto alta, ma si è detto ottimista riguardo alla sua situazione, affermando che dovrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni. Ha ipotizzato che si tratti di un raffreddamento. Per quanto riguarda Immobile, il medico ha dichiarato che sta proseguendo con il lavoro e ha sottolineato l’importanza non solo della partita di domenica, ma anche della Supercoppa in Arabia. Ha concluso dicendo che, al momento, tutti i giocatori stanno bene, ma che il resoconto verrà fatto il giorno successivo.

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