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ESCLUSIVA – Mino Caprio commenta il calciomercato della Lazio

Laziochannel ha raggiunto quest’oggi un tifoso d’eccezione, da sempre vicino all’ambiente biancoceleste e attento osservatore del campionato: Mino Caprio. Attore e regista teatrale, ma soprattutto storico doppiatore di serie animate (I Griffin, I Simpson) e di innumerevoli personaggi del cinema e della tv.

Con grande gentilezza e passione, oltre a una travolgente simpatia, Mino Caprio ha commentato con noi le vicende laziali, in tema di mercato e di prospettive per la stagione appena iniziata.

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Mino, da tifoso storico, cosa pensi della campagna acquisti/cessioni? La Lazio può sempre dire la sua in campionato o manca ancora qualcosa?

“Forse ci si è ridotti all’ultimo. Capisco che tali questioni sono un po’ un gioco ‘pokeristico’ e che quella sorta di muro contro muro imbastito da Lotito e Calenda-Keita non ha giovato, non tanto per Keita, che dopotutto è un ragazzo, quanto riguardo il suo procuratore. Oggi, ormai, i procuratori fanno e disfano, a volte influenzando il mercato facendo parecchi danni. In ogni caso, una società esperta quale spero sia la Lazio, dopo diverse cessioni illustri, spero abbia delle carte da giocare alla fine del mercato e che non debba improvvisare, perché sarebbe davvero inaudito. Mi aspetto, quindi, dei volti nuovi”.

Insomma, ti aspetti che dopo le cessioni arrivino rimpiazzi quantomeno adeguati.

“Ovviamente. Cerco di non fare il tifoso a senso unico. Ascolto le radio e mi faccio un parere sulla situazione. Dopo la cessione di Biglia, si sapeva che probabilmente non sarebbero arrivati i soldi subito, anche perché occorre far quadrare i bilanci e ragionare anche in ottica futura. Ci possono essere sempre ‘momenti di cassa difficili’. I tifosi devono fare i tifosi e non si può pretendere di governare il mercato. Tuttavia, dopo le cessioni di alcune pedine importanti, la società non può certo dire di non avere risorse, se non nell’immediato, almeno a medio termine. Mi aspetto, perciò, che arrivino rimpiazzi di primo livello”.

Un nome che da un po’ circola in orbita biancoceleste è Ranocchia…

“Sono sincero: non sono favorevole a Ranocchia, così come non lo sono a Paletta, che sembra possa essere un altro obiettivo. Allora mi chiedo: se si voleva trattenere qualche giovane di prospettiva, su cui costruire il futuro, perché non si è ragionato sul rinnovo dello stesso Keita e sulle soluzioni proposte dal suo agente? Pare che, messe sul tavolo diverse opzioni, la società sia stata piuttosto assente. Può darsi che, per un motivo o per un altro, volessero davvero disfarsi di lui. Quel che è certo è che le sue doti tecniche erano indiscutibili ed ora è un calciatore che va assolutamente e degnamente sostituito. Keita ha avuto forse troppi atteggiamenti da ‘guascone’, mentre è una goduria ascoltare le interviste di calciatori come Dybala e Messi, inappuntabili dentro e fuori dal campo. Magari arrivasse gente simile…”.

Vedi qualche talento tra i giovani biancocelesti, su cui poter puntare a breve?

“Spero che Cataldi possa avere una ripresa dopo il prestito e tornare quello di prima. Murgia sembra promettere bene e Inzaghi ci crede. Per loro è anche un po’ un papà, li ha cresciuti dalla Primavera. Attendiamo, in ogni caso, questi rinforzi. Occorrono un difensore, un centrocampista e una bella punta da affiancare a Immobile. E con Felipe Anderson fuori, la cosa diventa ancora più urgente”.

Diego Di Giuseppe

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