Siamo alle solite, ormai è sempre così. Puntualmente dopo ogni buona stagione, arriva sempre una campagna acquisti al di sotto delle attese. Fu così per l’ingresso in Champions con Vignaroli, fu così anche per gli anni di Reja e dopo il 26 maggio. Ad ogni stagione esaltante ne arriva sempre una in tono minore. Questo dice la storia. Speriamo non sia così anche quest’anno.
I tifosi sono scontenti per una campagna acquisti che sì, ha visto l’acquisto di sei giocatori e le cessioni dei giocatori fuori dal progetto tecnico; ma fra gli acquisti fatti dalla dirigenza, soltanto uno è un giocatore noto, appunto Mitra-Matri. Tutti gli altri sono soltanto dei giovani di belle speranze, sconosciuti o poco più. La speranza che Lotito e Tare abbiano di nuovo azzeccato gli investimenti di Milinkovic-Savic e degli altri atleti. Ma accidenti quanto ritardo nel compiere delle operazioni per dei giocatori che ad oggi non si possono certo definire Top Player. Chissà come sarebbero andati a finire i match contro la Juventus e i tedeschi del Bayer Leverkusen con Matri in campo? Lasciamo perdere, ormai è acqua passata…
Ora dobbiamo guardare in avanti e sostenere questa Lazio che, nel bene o nel male, è sempre il nostro unico grande amore. Già, perchè dopo la sosta delle nazionali, si inizia a fare sul serio, con un ciclo di 7 gare in 22 giorni. Cinque di campionato e due di coppa.
Di sicuro la sosta ha giovato agli uomini di Pioli – eccezion fatta per i nazionali – che hanno potuto fare un richiamo di preparazione, lavorando finalmente senza viaggiare da una parte all’altra dell’Europa, come appunto è successo nel raduno estivo. L’unico problema da registrare è l’infortunio di de Vrij che contro la Turchia, durante l’intervallo, ha chiesto il cambio per un fastidio al ginocchio. Oggi ci saranno ulteriori accertamenti per valutare il quadro clinico. Speriamo che non sia nulla di grave (le condizioni di de Vrij link QUI).
Domenica arriverà l’Udinese e ci si aspetta una gara diversa rispetto a quella di Verona. Certo, vincere è importante, ma lo è ancor di più mostrare una crescita sia fisica che tattica. La squadra ha il dovere verso il popolo biancoceleste di dare dei segnali di ripresa, in vista anche dell’inizio dell’Europa League che vedrà la Lazio impegnata giovedì 17 nella difficilissima trasferta contro il Dnipro, finalista della passata edizione. Altresì, dopo appena tre giorni, i capitolini andranno a Napoli e subito dopo ci sarà da spezzare la maledizione Genoa; compagine che da 4 anni batte la Lazio sia all’andata che nel ritorno. La Domenica successiva si andrà di nuovo al Bentegodi contro l’Hellas, il primo ottobre in casa contro i francesi del St. Etienne, Infine, per concludere, prima della nuova sosta delle nazionali, il match contro il Frosinone.
Un ciclo di gare davvero impegnativo che ci daranno delle indicazioni maggiori su quali saranno le reali potenzialità della Lazio per questa stagione.
<em>Davide Sperati