giovedì, Aprile 18, 2024

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La Primavera inizia col botto: 4-0 a Pescara firmato Cardelli, Palombi (2) e Rokavec

PESCARA-LAZIO 0-4

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MARCATORI: 45′ Cardelli (L), 65′ Palombi (L), 71′ Palombi (L), 74′ Rokavec (L)

PESCARA (4-2-3-1) : Kastrati; Maloku, Milillo Di Pietrantonio Ventola; Mazzone, Odriozola (52′ Castagna); Logoluso (74′ Mele), Delsole, Guerra; Testi (56′ Acatullo). A disp.: Giachetta, De Cinque, Forte, Pietrantoni, Barbaria, Parker, Mongiello, Sowe. All. Ruscitti.

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Cardelli, Germoni; Verkaj, Rokavec (79′ Impallomeni), Folorunsho (62′ Bernardi); Manoni, Palombi (75′ Cinti), Calì. A disp.: Lazzari, Quaglia, Pedrazzini, Cardoselli, Nolano, Beqiri. All. Inzaghi

ARBITRO: De Remigis (sez. Teramo)

ASSISTENTI: Perrotti-Campitelli

NOTE. Ammoniti: 69′ Verkaj (L), 71′ Palombi (L).

Primo impegno dell’anno per la Primavera di Simone Inzaghi in campionato. Biancocelesti opposti al Pescara, in un match che vede il tecnico laziale costretto a rinunciare agli squalificati Prce, Murgia e Rossi e all’infortunato Collarino. In più Borecki ha usufruito di un permesso per tornare in Polonia. Formazione dunque quasi obbligata per il tecnico biancoceleste, con diversi elementi presenti l’anno scorso nella rosa degli Allievi Nazionali. Esordio per il portiere ex Catania Matosevic, al centro della difesa c’è Cardelli al fianco di Mattia. Folorunsho affianca Verkaj e Rokavec a centrocampo, Manoni viene impiegato come esterno offensivo al fianco dell’ex giallorosso Calì e del bomber Palombi.

Dopo 7′ la Lazio crea la prima occasione sull’asse Calì-Manoni, con la conclusione di quest’ultimo che viene deviata in calcio d’angolo: dal conseguente corner, Palombi manca d’un soffio l’inserimento vincente. Le iniziative della Lazio in queste prime battute di gioco sono costanti ma timide, e i biancocelesti rischiano anche qualcosa con una bella conclusione di Testi.

Al 19′ è Simone Palombi a salire in cattedra, con un’azione personale che si conclude con un destro che finisce di poco alto sopra la traversa. Nella fase centrale del primo tempo i ritmi si alzano. Rokavec perde un sanguinoso pallone a centrocampo, ma Verkaj in ripiegamento riesce a rimediare su Ventola. 1′ dopo è Calì a seminare il panico nella retroguardia abruzzese, che riesce alla fine a chiudere sul vivace attaccante biancocelesti. Alla mezz’ora la grande occasione è proprio per l’ex Roma, col portiere albanese del Pescara Kastrati che si supera per deviare in angolo.

Subito dopo, fallo in area su Manoni e calcio di rigore per la Lazio: dal dischetto va Palombi che si fa però ipnotizzare da Kastrati, che salva per la seconda volta consecutiva il risultato, stavolta su conclusione dagli undici metri. Occasione enorme per la Lazio, con Palombi che torna a fallire un rigore dopo quello nella finalissima scudetto contro il Torino.

La porta sembra davvero stregata per la Lazio, con Manoni che al 33′ coglie un clamoroso palo con Castrati che pareva ormai finalmente battuto. La palla sembra davvero non voler entrare, e per poco il Pescara non beffa la Lazio con Del Sole che da ottima posizione apre troppo la conclusione, mancando d’un soffio in vantaggio con un velenoso diagonale.

Proprio allo scadere del primo tempo, su calcio d’angolo battuto da Rokavec per la Lazio, il migliore in campo, Kastrati, si fa sfuggire il pallone in presa alta, e l’esordiente difensore centrale Cardelli trova il gol del vantaggio biancoceleste. Si chiude il primo tempo subito dopo, con la Lazio avanti 1-0 sul Pescara.

Riprende il gioco e la Lazio, subito a testa bassa, sfiora il raddoppio con Palombi, e quindi si fa viva immediatamente dopo dalle parti di Kastrati con un colpo di testa di Folorunsho. Al 9′ è Mattia ad avere l’opportunità migliore per il raddoppio con un colpo di testa che finisce fuori davvero di un soffio.

Lazio padrona del campo nonostante i tentativi di ripartenza del Pescara, e al 20′ Simone Palombi trova il suo riscatto: slalom nella difesa ospite e tiro scaricato con violenza alle spalle dell’estremo difensore ospite. C’è la rabbia per il rigore fallito, c’è la gioia per una partita che sembra a questo punto messa in ghiaccio. La certezza arriva 5′ dopo, con Palombi che ha preso definitivamente le misure alla retroguardia ospite, e sempre sfruttando la sua potenza sigla il tris, meritatissimo, in favore dei biancocelesti.

La Lazio dilaga: al 28′ è Rokavec a pescare il jolly, con una bomba da fuori area, imparabile per Kastrati: un eurogol che rende bene l’idea della superiorità imposta dalla Lazio nel match, in particolare nel corso della seconda frazione di gioco. I ritmi inevitabilmente calano, anche se gli spazi per il quinto gol ci sarebbero anche. Ma Inzaghi fa tirare un po’ il fiato ai suoi, inserendo Cinti e Impallomeni. Si arriva dunque al triplice fischio finale: nonostante le tante assenze, una Lazio Primavera praticamente perfetta cala il poker a Pescara. L’anno scorso gli aquilotti avevano iniziato a Napoli con una sconfitta: una maniera senz’altro migliore per partire nella grande avventura del campionato Primavera.

Fabio Belli

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