Casale crede nella Champions. Il cammino in campionato, ma non solo, è stato tra i temi che il centrale ha affrontato questa mattina di fronte ai cronisti. L’occasione, il ritorno de ‘La Lazio nelle Scuole’, l’iniziativa del club biancoceleste per promuovere la cultura sportiva tra gli studenti di Roma e provincia. Casale ha presenziato all’evento, presso la scuola media ‘Giampaolo Borghi’, a Prima Porta. Insieme a lui, oltre all’immancabile aquila Olympia, anche Letizia Musolino, calciatrice della Lazio Women. Queste le sue parole.
“Ci tenevo a venire qui, è bello essere un esempio per i ragazzi. Avevo la loro età quando ho iniziato, in un importante settore giovanile, dove ho capito cosa avrei voluto fare nella vita. E’ stata una bella esperienza, visto che amo i bambini e stare in mezzo a loro. Ma mi piace anche fargli capire che arrivare in alto si può. Loro ci guardano come esempio, spero che apprenderanno qualcosa ascoltando le mie parole“.
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A Formello intanto va avanti la preparazione: “Ieri abbiamo fatto scarico. Sarri non ci ha dato indicazioni, ci ha detto solo di fare quello che sappiamo. Di fare il nostro gioco e di cercare di mettere in difficoltà i partenopei. Sicuramente ci farà vedere qualche video, così potremo vedere i loro punti deboli. Anche se sono pochissimi“.
Ma serviranno punti in ottica quarto posto: “E’ un miracolo, ma ne parliamo solo nello spogliatoio. Qualificarci alla prossima Champions è un obiettivo, non possiamo negarlo. Dall’esterno c’è molta pressione su questo argomento. Noi però cerchiamo di mantenerla all’interno dello spogliatoio, senza ribadirla fuori. Comunque, ripeto, per noi giocatori è un obiettivo“.
Le buone prestazioni potrebbero regalargli anche la Nazionale: “Ringrazio Sarri per le belle parole. In difesa stiamo facendo bene, subendo pochi gol. Il merito però non è soltanto di noi difensori, ma di un lavoro che fa tutta la squadra, a partire dagli attaccanti. Ad esempio, contro la Samp Immobile ha fatto un recupero nella nostra trequarti. Dimostra che abbiamo fatto un passo in avanti mentale sotto questo aspetto. Siamo un bel blocco italiano, di 6-7 titolari, ed è una soddisfazione esserci. So però che poi sarà Mancini a decidere se convocarmi“.
