L’8 novembre una stracittadina importante definita dai più il derby del silenzio. Le due curve romane infatti ha deciso di disertare questa partita in protesta contro le famigerate barriere del Prefetto Gabrielli (le sue parole QUI). “Non si può entrare allo stadio come se fosse una base militare – le parole dei tifosi laziali al Processo del Lunedì, in onda su Rai 3 – vengono fatte togliere le scarpe anche ai bambini e ai signori di una certa età. Un tifoso non può vivere lo stadio con il rischio del Daspo soltanto per il cambio di posto. Ormai esistono i microfoni direzionali, possono ascoltare anche quello che si dice in una curva. Allora a cosa servono le barriere? In Curva non ci sono problematiche di violenza da più di 15 anni – ricordano – la scorsa stagione abbiamo lasciato un impianto con 55mila tifosi. Dove ora ci sono le barriere, l’anno scorso giocavano i nostri bambini”. Sulla decisione nessun ripensamento: “La decisione è stata presa da tutto il gruppo ed è quella di disertare ad oltranza. La situazione resterà questa”.
Curva Nord: “Sciopero ad oltranza”
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