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Inzaghi ha rinnovato con la Lazio fino al 2024

Inzaghi ha rinnovato. È arrivata la notizia che tutti noi laziali aspettavamo. Proprio pochi minuti fa ci è arrivata la conferma. Inzaghi sarà ancora il mister della Lazio. Accordo raggiunto sulla base di un aumento contrattuale (si parla di 2,5 milioni più bonus), fino al 2024.

Inzaghi ha rinnovato

La comunicazione ufficiale è attesa nella mattinata di domani. Quindi niente Inter o Juventus per il tecnico piacentino. La lazio blinda il suo mister per la gioia di tutti i tifosi, e per accrescere ancor di più il valore della rosa e far bene nella prossima Europa League.

Inzaghi Lotito, inizia l’incontro. Gli scenari possibili

E’ iniziato poco dopo le 19.00 l’incontro Inzaghi Lotito a Villa San Sebastiano. Tante le voci che si rincorrono

Inzaghi Lotito, tutto in una notte? In questa lunga giornata ricca di colpi di scena, l’addio di Conte, di Paratici e di Donnarumma dai loro club, si sta consumando l’incontro per decidere il futuro della Lazio. A Villa San Sebastiano il presidente e il mister proveranno a raggungere l’accordo, auspicato da tutta la tifoseria. Sullo sfondo l’ombra dell’Inter dopo l’addio di Antonio Conte.

COSA ACCADRA’? CONFERMA O POSSIBILI SOSTITUTI

Tutto il popolo biancoceleste urla a gran voce “Inzaghi a vita” e chiede a Claudio Lotito di confermare il loro beniamino. Ma las trada è in salita dopo le dichiarazioni del mister after Sassuolo Lazio, che potrebbero trasformarsi in uno scomodo boomerang. C’è il pressing dell’Inter che promette uno stipendio più alto e la Champions League. Di contro c’è l’amore della Lazio del mister. Nel frattempo si valutano anche altri nomi e i rumors sono discordanti. Dal blasonato sarri che porterebbe ad una netta rifondazione della rosa, a Mihajlovic, fino a… Mazzarri, secondo Di Marzio.

L’INTER FA PRESSING SU SIMONE INZAGHI PER IL DOPO CONTE

Paratici Juve – Il ds lascia i bianconeri dopo 11 anni

Paratici Juve – Era nell’aria da alcuni giorni, ora è arrivata l’ufficialità. Il direttore sportivo e il club bianconero si separano dopo 11 anni

Paratici Juve – Adesso è ufficiale: i bianconeri e il direttore sportivo si dicono addio dopo 11 stagioni, condite da 9 scudetti e tanti successi. Lo ha riferito la stessa società con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. Come riportato all’interno, Paratici ha posto l’accento su quanto il suo percorso in bianconero sia stato ricco di gioie e soddisfazioni ringraziando il club, i giocatori, lo staff e gli allenatori che si sono susseguiti dal 2011 a oggi. “Si chiude un capitolo della mia carriera, sono pronto a mettermi in gioco in altre sfide” ha chiosato il dirigente.

LE PAROLE DI AGNELLI

Anche il presidente Andrea Agnelli è intervenuto ringraziando il ds per quanto fatto in questi anni: “Fabio è parte della storia di questo club, insieme siamo cresciuti e insieme abbiamo vinto tanto. Meticolosità e lavoro duro: questi i fattori decisivi nel suo percorso in bianconero. Non posso che ringraziarlo. Il contratto di Paratici, in scadenza a giugno, non verrà dunque rinnovato. Nella giornata di domani si terrà l’assemblea degli azionisti Exor, nel corso della quale si discuterà della gestione del club a livello finanziario e dirigenziale. A questo proposito circola, per il futuro, il nome di Federico Cherubini, fido scudiero di Paratici e pronto eventualmente a subentrare al suo posto. L’addio di Paratici coincide con un’idea di rifondazione totale del club, partita già lo scorso agosto con l’ingaggio di Andrea Pirlo in panchina e con determinate scelte di mercato. I successi bianconeri di questi anni non si possono, almeno in parte, non ricondurre all’enorme lavoro del ds piacentino, pronto adesso a rimettersi in gioco in attesa di una nuova avventura.

Paratici Juve

INTER, INZAGHI IN CASO DI ADDIO DI CONTE 

INTER Inzaghi in pole se Conte dice addio

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INTER Inzaghi per il possibile post Conte: le ultime indiscrezioni.

Inter Inzaghi, un’operazione spuntata un pò a sorpresa nelle ultime ore. I nerazzurri, nel pieno dei festeggiamenti scudetto, si sono trovati infatti alle prese con la grana sul futuro di Antonio Conte. Il tecnico avrebbe detto no al ridimensionamento imposto dalla proprietà cinese e sarebbe pronto a migrare verso altri lidi. A chi affidare la guida tecnica nel caso questa eventualità dovesse effettivamente concretizzarsi? Zhang ci sta pensando e starebbe già valutando alcuni papabili profili.

Tra questi, appunto l’allenatore della Lazio, sul cui futuro in biancoceleste aleggiano forti i dubbi. Quest’oggi ci sarà un incontro con il presidente Lotito, da cui dovrebbe uscire una maggiore chiarezza sulla questione. Rimarrà o andrà via? Le voci, in un senso e nell’altro, si sono rincorse incessantemente e indefessamente in questi giorni. Ma intanto le prime sirene dall’esterno cominciano concretamente a far capolino sul cielo del piacentino.

A svelarlo su Twitter il giornalista Mediaset Marco Barzaghi: a suo parere, il nome di Inzaghi sarebbe il favorito nella possibile corsa alla panchina dell’Inter. Maggiori sviluppi in proposito, rivela, sono attesi a breve: si starebbe infatti tenendo proprio in questi minuti un vertice nella sede del club meneghino. Presenti Marotta, Ausilio e Antonello, oltre al presidente Zhang. Conte o Inzaghi, dei due l’uno. Il futuro dell’Inter (e della Lazio) dipende da questa decisione.

MA PER SIMONE C’E’ ANCHE UN’ALTRA POSSIBILITA’

Pirlo in bilico – Simone Inzaghi sulla panchina della Juve?

Pirlo in bilico – Situazione rinnovo sempre più incerta: ecco perché la Juve si starebbe guardano intorno per il nuovo allenatore

Pirlo in bilico – Giorni caldi in casa Juve: la Coppa Italia e la qualificazione in Champions sono state conquistate. Eppure la situazione rinnovo è ancora molto complicata: al di là del quarto posto e dei 2 trofei messi in bacheca, la stagione bianconera non è stata entusiasmante. Scegliendo un tecnico esordiente come Andrea Pirlo, probabilmente, la Juve aveva messo in conto di poter non vincere il decimo scudetto. L’andamento stagionale però è stato deludente sotto numerosi aspetti: dai punti persi contro squadre medio piccole all’eliminazione dalla Champions per mano del Porto. 

I nomi per il futuro

Pertanto la Juve si starebbe guardando intorno valutando diversi profili per la panchina: i nomi più gettonati sono sempre quelli di Zidane, il cui nodo più consistente è rappresentato dall’ingaggio, e Allegri. Il ritorno dell’uomo delle 2 finali piace alla dirigenza e potrebbe far gola alla tifoseria. Tra i profili graditi alla società, però, figura anche quello di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino è atteso domani dall’incontro decisivo per il rinnovo con la Lazio, rinnovo che però allo stato attuale resta incerto. Quello di Inzaghi è un profilo giovane, ambizioso e vincente. Dopotutto, con lui sulla panchina biancoceleste la Lazio ha conquistato una Coppa Italia e due volte la Supercoppa Italiana a spese proprio della Juve. Inzaghi nuovo tecnico bianconero? Del domani non v’è certezza, il calciomercato è imprevedibile e non sono esclusi clamorosi scenari. 

 

Pirlo in bilico

GATTUSO NUOVO ALLENATORE DELLA FIORENTINA

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Gattuso Fiorentina – Ufficiale il nuovo allenatore viola

Gattuso Fiorentina – Il tecnico calabrese è il nuovo allenatore viola. Questo pomeriggio è arrivata l’ufficialità

Gattuso Fiorentina – Nella giornata odierna si sono susseguiti numerosi rumors circa il futuro del tecnico calabrese, accostato nelle ultime ore anche alla Lazio.  Il club viola, da tempo sulle sue tracce, è però rimasta alla finestra e pochi minuti fa le parti hanno raggiunto l’accordo. Questo pomeriggio è infatti arrivata l’ufficialità: Gennaro Gattuso siederà sulla panchina viola a partire dalla prossima stagione. La Fiorentina, reduce da una stagione travagliata all’insegna di 2 cambi di allenatore (Iachini – Prandelli – Iachini) sembra quindi intenzionata a porre le basi per un progetto solido e ambizioso. Dopotutto, in questo senso, chi meglio di “Ringhio” per portare carattere e carisma in un ambiente che, nelle ultime stagioni, sembra aver perso qualcosa sotto questo aspetto? 

 

 

   

Gattuso Fiorentina

LAZIO EUROPA LEAGUE, CAMBIA IL FORMAT 

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Gattuso Lazio – Il tecnico sempre più vicino ai biancocelesti

Gattuso Lazio – A poche ore dall’incontro decisivo tra Inzaghi e la società, si fa sempre più insistente il nome del tecnico calabrese per la panchina biancoceleste

Gattuso Lazio – Nella giornata di domani in programma l’incontro decisivo tra Simone Inzaghi e la dirigenza biancoceleste. Allo stato attuale, però, il rinnovo sembra tutt’altro che una formalità. La mancata qualificazione in Champions, il continuo temporeggiare del tecnico nel corso della stagione e le eventuali non garanzie richieste da Inzaghi a Lotito potrebbero sancire la fine del rapporto. Pertanto negli ultimi giorni sono circolati diversi nomi per il futuro della panchina biancoceleste. In queste ore starebbe prendendo piede l’ipotesi Gattuso, ipotesi seguita anche dai bookmakers che, su Planetwin 365, quotano l’affare a 1,85 a dispetto del 3,00 della scorsa settimana. Più remoti, stando agli esperti, i profili di Mihajlovic (quotato a 4.50), Juric (8,00) e Gotti (9,00). A livello di probabilità il nome di Gattuso è immediatamente seguito, però, dalla permanenza di Inzaghi, ipotesi quotata a 2,20. Un profilo di grande carisma quello dell’orami ex tecnico del Napoli. Un profilo simile per certi versi e distante per altri da quello di Simone Inzaghi. Dopotutto ogni allenatore ha la propria filosofia di calcio. L’essenziale, come si augurano i tifosi biancocelesti, è che qualunque scelta venga presa esclusivamente per il bene della Lazio.

Napoli Gattuso

Gattuso Lazio

INZAGHI LAZIO, INCONTRO DECISIVO 

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Incontro Inzaghi Lazio – Restare insieme è quel che più conviene

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A poche ore dall’incontro Inzaghi Lazio, quella del rinnovo pare la scelta migliore: ecco perchè.

Domani nell’incontro Inzaghi Lazio si scriverà una pagina importante sul futuro di questo ormai ventennale matrimonio. Le sensazioni della vigilia sono tuttavia tutt’altro che rassicuranti: la maggior parte, tra opinionisti e media, danno ormai per scontato che alla fine si diranno le parti si diranno addio. Ma, come dice il proverbio, “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Occhio a dare per fatta la separazione finchè non la si legge su un comunicato ufficiale. Soprattutto perchè forse non ci si rende conto che per il tecnico e la società restare insieme è quel che più conviene.

Conviene innanzitutto al presidente Lotito. Che, al di là dei trofei con cui gli ha arricchito la bacheca, difficilmente troverà un tecnico più ‘laziale’ del piacentino, più attaccato alla causa. Talmente attaccato da definire “ottima” una stagione, l’ultima, in cui in sostanza la soddisfazione maggiore è stata arrivare sopra la Roma. Talmente attaccato da passare sopra ad una serie di acquisti vergognosi, solo gli ultimi in ordine di tempo. Acquisti decisi sostanzialmente da altri e su cui lui non ha potuto proferire parola. Quando poi, nelle occasioni in cui è stato chiamato a farlo (vedi Acerbi), ha dimostrato sostanzialmente di prenderci.

Conviene dunque al patron tenersi Inzaghi, ma anche a Inzaghi conviene restare. E forse lui stesso già ne era consapevole, quando nel post Sassuolo ha detto che solo per la Lazio ha aspettato 16 mesi il rinnovo. Se non altro per un fatto di cuore: dopo 5 anni, è infatti inserito alla perfezione nell’organico tecnico e ne conosce a menadito le dinamiche. Formello è ormai casa sua, tanto da perdonargli anche qualche momento di defaillance. Qualche cambio sbagliato in corso d’opera, l’ostinazione sul 3-5-2 e su alcuni elementi (a svantaggio di altri). Cose su cui in un altro ambiente, magari con maggiori pressioni di vittoria, difficilmente rimarrebbero insensibili.

Ai due contendenti insomma conviene restare insieme. Alternative se ne sono sentite tante in questi giorni, da Gattuso a Mihajlovic. Ma, a parte il passo indietro in termini di blasone, si tratta di uomini di polso, molto polso, forse troppo. E davanti ad un presidente come quello biancoceleste, abituato ad avere (o a prendersi) sempre e comunque l’ultima parola, durerebbero meno di Bielsa. Simone e Lotito dunque si stringano la mano e si dicano sì, una volta per tutte.

Oppure, se è proprio destino che le loro strade debbano separarsi, che almeno il presidente punti su un nome ‘di peso’ (sportivo). Un Allegri, tanto per intenderci. Un pò come hanno deciso di fare dall’altra parte con Mourinho. Per favore, non si ripetano gli errori di sempre: prendere un allenatore tanto per, magari solo per risparmiare qualche milioncino d’ingaggio, non servirebbe a far crescere la Lazio. Ma solo ad andare incontro a nuovi fallimenti. E a nuovi attriti con la tifoseria, in un rapporto che già non è dei migliori. Lotito (e anche Inzaghi) ci pensino…

Massimiliano Allegri allenatore della Juventus

INTANTO UNA PRIMA ALTERNATIVA GIA’ SI E’ SFILATA

Lazio in Europa League, cambiano le regole della competizione

La Lazio in Europa League grazie al sesto posto in Serie A. Cambiate le regole della competizione

Con la nascita della Conference League, la prossima Europa League subirà dei cambiamenti per quanto riguarda il format e il regolamento. Infatti calerà il numero di squadre che prenderà parte da settembre in poi. Ciò non toglie e non farà venire l’importanza della manifestazione e il blasone dei club patecipanti. Per la Lazio in Europa League, che sarà testa di serie, sarà un nuovo banco di prova con la speranza di portare a casa il trofeo per la prima volta.

IL NUOVO FORMAT

La nuova Europa League prevede 32 squadre, invece dei 48 dell’attuale edizione, divise in 8 gironi da 4 squadre. Si qualificheranno agli ottavi le prime classificate di ogni girone. Le seconde classificate dovranno giocare una sorta di sedicesimo di finale/spareggio contro le terze qualificate del girone di Champions League. Le terze classificate di Europa League andranno a disputare lo spareggio con le seconde classificate di Conference League. Tutte le partite verranno disputate il giovedi negli orari 18.45 e 21.00.

LE DATE E LA FINALE A SIVIGLIA

La fase a gironi, quella che interesserà alla Lazio, inizierà il 16 settembre. Le altre date della fase a gironi saranno: 30 settembre, 21 ottobre, 4 novembre, 25 novembre, 9 dicembre. Spareggi 14 e 24 febbraio, ottavi 10 e 17 marzo, quarti 7 e 14 aprile. Le semifinali si disputeranno il 28 aprile e il 5 maggio. La finalissima al Ramon Sanchez-Pizjuan si disputerà il 18 maggio.

MERCOLEDI’ L’INCONTRO LOTITO INZAGHI, LEGGI LE ULTIME INDISCREZIONI

Sergio Conceicao nuovo tecnico del Napoli

Sergio Conceicao sarà il nuovo allenatore del Napoli. All’indomani del pari contro il Verona, la società partenopea ha scelto il prossimo tecnico

Sergio Conceicao siederà sulla panchina del Napoli a partire dalla prossima stagione. L’addio di Gattuso era ormai certo e si sarebbe concretizzato anche in caso di qualificazione in Champions. Il pareggio interno con il Verona, che è costato il quarto posto, ha sancito in maniera indelebile la separazione dal tecnico calabrese. Tanti i nomi circolati nelle ultime settimane ma nella giornata di oggi il profilo del tecnico lusitano, che con il suo Porto ha eliminato la Juventus agli ottavi di Champions, è salito in cima alle preferenze della dirigenza partenopea. Stando a quanto riportato da Il Corriere dello Sport Conceicao, ex giocatore di Lazio, Parma e Inter, verrà presentato nei prossimi giorni.

Sergio Conceicao

   INZAGHI, LA SETTIMANA DEL RINNOVO 

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LAZIO Rinnovo Inzaghi, settimana decisiva. Ma la scelta sembra essere già stata fatta

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LAZIO Rinnovo Inzaghi – Entro le prossime 48 ore l’incontro finale. Con le idee già però piuttosto chiare…

LAZIO RINNOVO INZAGHI – Archiviata la stagione, ‘senza lode e senza gloria’ in quel di Sassuolo, i biancocelesti si apprestano a vivere la loro settimana più calda. Quella che scriverà la pagina più importante sul rapporto tra la società e il proprio tecnico. Un rapporto che, tra campo e panchina, va avanti da circa 20 anni. Un rapporto che, come tutti, ha avuto i suoi alti e i bassi, arrivando spesso ad un passo dal divorzio. Ma mai come stavolta la parola fine sembra destinata a comparire sullo schermo.

E’ stato lo stesso Inzaghi a darlo a intendere, al termine della gara del Mapei. Intervistato da Sky Sport, ha rivelato di stare aspettando il rinnovo da 16 mesi. Un’attesa lunghissima, snervante, ma che il tecnico ha avuto la forza di sopportare “solo perchè è la Lazio“. Anche se i segni di nervosismo non sono mancati: “Ero l’unico tecnico agli ottavi di Champions in scadenza”. Come a dire: cara Lazio, va bene che ti amo e che mi piacerebbe rimanere, ma a tutto c’è un limite. Ed è forse questo il perno attorno a cui ruota tutta la questione.

Alcuni atteggiamenti della dirigenza non sono piaciuti a Inzaghi, che si sarebbe aspettato forse una maggiore considerazione. D’altronde Simone in questi anni ha dato tanto a questi colori: ha rivitalizzato una squadra spenta, ma soprattutto ha portato a casa 3 trofei. Non male come bottino per un tecnico, lo ricordiamo, alla prima esperienza nel calcio che conta. E forse per questo anche lui avrebbe voluto contare di più. Soprattutto, magari, in sede di mercato: dove, a parte qualche richiesta esaudita, si è dovuto per lo più adeguare a decisioni prese da altri. Un errore che, c’è da starne certi, è determinato a non ripetere. E prima di firmare un qualunque accordo ci penserà e chiederà garanzie sotto questo profilo. Lotito e le altre pretendenti (Juve, Napoli e Fiorentina su tutte) sono avvisati…

Ma siccome nel calcio gli affari si fanno sempre in due, dall’altro lato anche Lotito non vorrà rinunciare alla sua parte da co-protagonista. Il presidente, lo capiamo, ha una squadra da portare avanti e non può star dietro a tentennamenti e ripensamenti vari. Per questo, per non rischiare di restare scoperto nel caso Inzaghi gli desse buca, anche lui sta monitorando il mercato, nel reparto allenatori. E i profili che potrebbero costituire delle ottime alternative non mancano. A partire da quel Rino Gattuso che con il piacentino potrebbe dar vita a un clamoroso incrocio di panchine con protagonista la stessa viola. Ma non solo: in lizza anche Sarri e Mihajlovic (che sembrano però più che altro delle suggestioni), oltre a De Zerbi e Juric (più sullo sfondo). Senza dimenticare Sergio Conceiçao, anche lui in scadenza e che ha dalla sua, insieme all’esperienza internazionale acquisita col Porto, la ‘benedizione’ dei tifosi biancocelesti.

La telenovela entra dunque nella fase calda. Ancora qualche ora di pazienza e poi andrà in onda la puntata conclusiva. E (finalmente) sapremo come andrà a finire.

INTANTO NELL’ANNO DELLA CHAMPIONS CAMPAGNA ACQUISTI DISASTROSA

Lazio – Nell’anno del ritorno in Champions, la campagna acquisti più vergognosa

Lazio Meno male che è finita la stagione. Un campionato brutto, con gli spalti vuoti e una Lazio che non vuole crescere. E sì perché nell’anno del ritorno in Champions League – dopo tredici anni di assenza – noi ci siamo presentati con una squadra che non è stata rinforzata.

Non è quanto amore dai, ma quanto amore metti nel dare. I “grandi” acquisti di Tare sono stati: Reina, Musacchio, Hoedt, Escalante, Akpa-Akpro, Muriqi e Pereira. Cioè, ci rendiamo conto? Ora bisogna prendersi le proprie responsabilità, guardarsi in faccia e ammettere i propri errori. Il mister Inzaghi ha fatto il massimo con quello che aveva e, a dir il vero, la società lo sta trattando anche male.

Claudio Lotito presidente della Lazio

La Lazio ha bisogno di crescere, perché può crescere, basta saper acquistare i giocatori. Forse Tare è meglio che se ne vada da un’altra parte. Tanti acquisti sono stati azzeccati, ma una valanga sono quelli sbagliati e non può essere una casualità…

SASSUOLO LAZIO PAGELLE – 2-0 e biancocelesti in vacanza: salutiamo Lulic e Parolo

Sassuolo Lazio pagelle: termina con una sconfitta il campionato della Lazio. Ci sarà tanto da fare nel prossimo mercato estivo per migliorare e svecchiare la rosa. 

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 5,5 – Nessun intervento nel corso della partita ma nell’occasione del gol è rimasto troppo fermo con il risultato che Kyriakopoulos lo fulmina dalla distanza. 

Marusic 6 – Il migliore dei suoi dietro soprattutto oggi con tante defezioni e assenze. Questo è un giocatore su cui puntare e il cui contratto va rinnovato. Capito Lotito? 

Parolo 5,5 – La posizione non è la sua, difficile giudicare una prestazione così. Non si era comportato male ma su Caputo poteva temporeggiare invece si fa uccellare concedendo il rigore. 

Radu 5,5 – Il Sassuolo oggi non ha attaccato alla garibaldina ma si vedeva che oggi erano tutti in vacanza. 

Lazzari 6 – Una spina nel fianco nella difesa del Sassuolo, fa buttare fuori anche Kyriakopoulos per doppia ammonizione. Peccato non avere un finalizzatore in area. 

Akpa Akpro 5 – Un’involuzione incredibile: sono lontani i tempi del gol al Borussia Dortmund. Da una sua palla persa parte il contropiede per il rigore del Sassuolo. Al 79′ Moro s.v. 

Leiva 5,5 – Lento e compassato non riesce a far girare la squadra come lui sa fare. Tanta stanchezza per lui, ci sarà bisogno di farlo rifiatare l’anno prossimo comprando un altro giocatore di livello nel suo ruolo. Al 79′ Escalante s.v. 

Cataldi 5,5 – Ci si aspetta sempre di più da Danilo, ovviamente non si può giudicare in questa partita con la Lazio con tante assenze. 

Lulic 5,5 – L’ultima partita del capitano è da lacrimuccia: per sempre grati a Senad che ha cambiato il calcio a Roma. La partita di oggi solo un capitolo di una lunga storia con la maglia della Lazio: solo applausi per lui! 

Correa 6 – Costretto ad alzare subito bandiera bianca per un problema al polpaccio destro. Caro mister in questa partita forse era il caso di vedere Raul Moro. Al 18′ Fares 5 – Questo giocatore non convince, troppe lacune sia in difesa che in fase propositiva. Anche stasera più ombre che luci. 

Muriqi 5 – Non gliene va bene una: su una girata in area tira alto, poi su un colpo di testa spreca mandando sul fondo da buona posizione.

All.: Inzaghi 6 – Caro mister capiamo mettere in campo Lulic e Parolo nella loro ultima partita con la maglia della Lazio. Ma perché quando si fa male Correa non mettere subito Raul Moro? La Lazio non si giocava nulla, quanto meno potevamo vedere un po’ i nostri giovani. Abbiamo centrato l’Europa League e ora ti chiediamo, qualora rimanessi, di chiedere rinforzi alla società: la Lazio ha bisogno di un grande mercato. 

INZAGHI RESTA? MOGGI LO VEDE LONTANO DALLA LAZIO

I Maneskin vincono gli Eurovision 2021, romanisti in delirio: “Merito di Mourinho”

Il day after della vittoria della band romana scatena i fan e soprattutto i tifosi della Roma. I Maneskin vincono gli Eurovision? Tutto merito del prossimo allenatore giallorosso José Mourinho.

Il frontman della band Damiano David non ha mai nascosto la sua fede calcistica: tifa Roma e dopo la vittoria a Sanremo 2021 tanti erano stati i tifosi giallorossi che avevano esultato insieme alla band. Ieri sera il gruppo si è ripetuto trionfando agli Eurovision 2021 a Rotterdam con il brano “Zitti e buoni”.

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I Maneskin vincono gli Eurovision 2021: la gioia della band a Rotterdam

Stamane non sono mancati i commenti dei tifosi che si sono scatenati sui social: “Questa vittoria è stata trainata da Jose Mourinho”, “Questo è l’effetto Mou, vinceremo anche noi”. Queste alcune delle esternazioni curiose dei supporters giallorossi che, come capitato sovente, si appropriano di vittorie di altri in mancanza di proprie. 13 anni senza trofei si fanno sentire eh? Troppo!

STASERA L’ULTIMA DI LULIC CON LA MAGLIA DELLA LAZIO?

PANCHINA LAZIO Moggi sicuro: “Inzaghi verso la Fiorentina”

Questa sera calerà il sipario sulla Serie A e da domani inizieranno le voci di calciomercato. Panchina Lazio Moggi lancia la bomba

Sarà l’ennesima estate calda per la panchina Lazio, con la nuova telenovela Inzaghi in stile scorso anno. Infatti nella passata stagione il nostro mister, secondo alcuni rumors, era stato vicino alla Juventus che poi ha virato su Pirlo. Ora il deludente finale di stagione con la mancata qualificazione in Champions League, ha rimesso in discussione il matrimonio tra Simone e la sua Lazio. La firma sul rinnovo ancora non è arrivata e Luciano Moggi lancia una bomba clamorosa sul futuro del mister.

INZAGHI VERSO LA FIORENTINA?

Panchina Lazio, Moggi prospetta l’arrivo di Gennaro Gattuso e la partenza di Simone Inzaghi. L’ex dirigente della Juventus, dalle pagine di Libero Quotidiano, è sicuro che l’attuale allenatore del Napoli abbia scelto la Lazio: “Gattuso lascerà in dote al napoli la qualificazione in Champions League, prima di trasferirsi alla Lazio di Lotito e Tare“. Poi continua parlando del futuro di Inzaghi: “Simone potrebbe prendere il posto di Iachini alla Fiorentina. C’è chi lo accosta anche alla Juventus, senza tenere conto che la figura di Zidane potrebbe prevalere su chiunque altro, qualota fosse esonerato dal Real Madrid“. La Lazio sceglierebbe Gattuso “in risposta al colpo Mourinho, per aggiungere carattere ad una squadra tecnicamente dotata ma discontinua“.

LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI INZAGHI PRIMA DI SASSUOLO LAZIO, MISTER DELUSO

Inzaghi in conferenza: “C’è rammarico per la Champions, ma resta un’ottima stagione”

Inzaghi in conferenza stampa, l’ultima della stagione, traccia il bilancio di ciò che è stato, senza però sbilanciarsi sul suo futuro.

Inzaghi in conferenza stampa si ritiene soddisfatto della stagione che sta per volgere al termine. Il mister afferma che “E’ stata una stagione estenuante e che – praticamente – è come se ne avessimo vissute due in una”.
E’ vero che “La Lazio torna in Europa per la quinta volta consecutiva. C’è amarezza per non aver centrato la Champions League, ma resta comunque un’ottima stagione”. Su questo ultimo punto ce ne sarebbero di cose da dire.

“Fra i momenti più belli ricordo il derby dell’andata (3-0 ndr), la vittoria contro il MIlan (3-0) e la prima gara della Champions dopo tredici anni. Battere il Borussia Dortmund per 3 a 1 è stata una grande prova di orgoglio perchè conoscevamo il valore degli avversari che sono usciti ai quarti contro il Manchester City.”
Per quanto riguarda la gara di oggi contro il Sassuolo, Inzaghi dovrà fare a meno di diversi uomini fra cui Luiz Felipe, Luis Alberto, Milinkovic e forse anche Immobile alle prese con un po’ di febbre. Una gara utile solo per terminare al meglio il campionato e aggiornare l’almanacco.

Panchina Lazio – Per i bookmaker Inzaghi andrà via. Al suo posto una lista di 7 nomi

Panchina Lazio – Ovvio che se non arriva la firma di Inzaghi tutti parlano e le voci aumentano a dismisura. Dopo cinque anni di grandi soddisfazioni, siamo di fronte al momento più difficile. Firmare e continuare a crescere, oppure lasciare tutto perché tanto non ne vale la pena.
Simone Inzaghi è nel nostro cuore, ma ormai anche i bookmakers lo danno sempre più lontano dalla società capitolina, un po’ come per Senad Lulic.

La panchina Lazio è desiderata. La lista dei mister quotati per il dopo Inzaghi

panchina Lazio
Inzaghi sulla Panchina della Lazio

Questo stallo ha di fatto creato le condizioni per le quali i betting analyst hanno diramato una lista con tanto di quote per il dopo Inzaghi.

  • Gattuso – La quotazione più bassa è per Gennaro Gattuso, ormai a fine esperienza con il Napoli. La sua quota è data a 3,00 secondo Planetwin365. Il Tecnico calabrese sembra l’alternativa numero uno per sostituire Inzaghi sulla panchina della Lazio.
  • Al secondo posto troviamo Luca Gotti, bravo tecnico dell’Udinese che segue con una quotazione più alta di quasi il doppio 5,50.
  • Poi c’è anche il colpo Mihajlovic, nome gradito ai tifosi, ma per adesso solo a 12,00, perchè il contratto con il Bologna è in scadenza nel 2023.
  • Un altro tecnico molto interessante che viene associato alla Lazio è Ivan Juric, mister del Verona che gioca un buon calcio, quotato a 8,50.
  • Infine nella lista ci sono anche i nomi di Italiano (tecnico dello Spezia), dato a 16,00; Roberto De Zerbi e Gianni De Biasi, entrambi a 23,00.

A noi non resta che sperare in una celere firma di Simone Inzaghi, che significherebbe una crescita della squadra e un progetto di continuità. Se così non fosse, arriverà il solito tecnico da media classifica per una Lazio con obiettivi non più da Champions Leuague

Panchina Lazio – Il Video di Lazio Torino 0-0

Contratto Senad Lulic in scadenza: il bosniaco verso l’addio alla Lazio

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Nessun rinnovo: la questione del contratto Senad Lulic sembra giunta all’atto finale.

Contratto Senad Lulic – Nei giorni scorsi già la moglie aveva dato una prima conferma della probabile fine della lunga avventura. “Non c’è nulla da rinnovare se non c’è una proposta”, aveva detto la signora Sandra, rispondendo sui social a chi chiedeva notizie del prolungamento. Alla scadenza naturale del contratto, fissata per il prossimo 30 giugno, manca ancora un mese. Le sorprese e i colpi di scena potrebbero dunque ancora essere dietro l’angolo. Ma, siccome non è abitudine del tifoso laziale farsi eccessive illusioni, ci atterremo qui puramente ai fatti. I quali conducono verso una separazione delle strade della Lazio e del bosniaco.

L’ultimo atto dovrebbe andare in scena in coincidenza con l’ultimo impegno di campionato in casa del Sassuolo. In realtà Senad avrebbe già salutato l’Olimpico martedì sera, nella gara contro il Torino. Un evento che avrebbe dovuto (e potuto) essere coronato con l’ultimo applauso e l’abbraccio al capitano del suo pubblico. Ma sfortunatamente la pandemia da Covid ha deciso diversamente, impedendo l’accesso allo stadio dei tifosi. Chissà che non ci si possa rifare già domani sera al Mapei Stadium, o magari al ritorno a Roma dopo la partita.

Sarebbe il giusto premio per una militanza quasi decennale: nove anni e otto mesi per la precisione, tanti ne ha passati Senad in quel di Formello. Anni di presenza in campo praticamente costante e senza risparmiarsi: 371 infatti i cartellini timbrati tra campionato e Coppe. Anni in cui le soddisfazioni non sono mancate: 4 trofei presenti nella sua bacheca. Uno su tutti, che lo ha reso immortale nella storia della Lazio e nei cuori dei tifosi: quella Coppa Italia strappata ai cugini della Roma, il 26 maggio 2013, proprio da un suo gol.

E per il futuro? Anche qui la strada sembra inevitabilmente tracciata. E porta in Svizzera, per ricongiungersi alla famiglia e chiudere il cerchio lì dove era iniziato. Lo Zurigo di Massimo Rizzo è pronto ad abbracciarlo e a concedergli l’ultima chance di sfogare tutta la sua voglia di tirare calci al pallone. D’altronde Senad ha 35 anni, non pochi certo ma neanche tantissimi, di questi tempi soprattutto. Per un’altra stagione almeno (o forse due) potrebbe dunque calcare ancora i campi.

Poi, appesi gli scarpini al chiodo, c’è da capire cosa farà. Il popolo della Lazio spera nella ‘ciliegina sulla torta’: il ritorno a Roma, con un ruolo magari nella dirigenza biancoceleste. Ma questi sono discorsi prematuri. Per il momento, godiamoci gli ultimi lampi da giocatore di Senad. E poi di quello che succederà dopo, ci sarà tempo (e volendo, modo) di pensarci.

INTANTO I TIFOSI DEL LIVERPOOL PRENDONO IN GIRO LA ROMA

Nuove maglie Liverpool, i tifosi Reds prendono in giro la…Roma (FOTO)

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Presentate le nuove maglie Liverpool. E sui social di Oltremanica è partita una polemica in salsa…giallorossa.

Le nuove maglie Liverpool sono targate Nike, vecchio sponsor proprio dei capitolini. Una collaborazione che deve essere rimasta nel cuore dell’azienda americana, che ha deciso così di ricordarla sulle divise degli inglesi. Lo si nota in particolare sulle maniche e sul colletto: qui infatti compare un inserto di un color arancione molto simile a quello presente sulle maglie della Roma.

Un dettaglio che ha fatto letteralmente infuriare i tifosi del Liverpool. “Noi siamo i Reds – scrive uno sui social – Per caso stiamo collaborando con la Roma?”. A lui fa eco un altro, che giudica il modello “orribile”.

E, come di consuetudine sui social, immediate sono partite le prese in giro. Tra esse, una ha visto protagonista l’attaccante egiziano (ex giallorosso) Salah. Il quale è stato ritratto in una foto con la maglia, sulla quale è stato attaccato ‘artificialmente’ il logo della Roma. E anche in questo caso i commenti ironici non sono mancati: “Pensavo che Momo fosse stato nuovamente ceduto ai giallorossi”, uno dei tanti.

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Sassuolo-Lazio. Nella 38esima e ultima giornata di Campionato di Serie A, i biancocelesti giocheranno in trasferta in terra emiliana. L’incontro si terrà infatti domenica 23 maggio, alle ore 20:45, presso il Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Lazio Milinkovic

Sassuolo-Lazio, dove vedere la partita

L’ultimo impegno di campionato della Lazio potrà essere seguito dai tifosi su Sky, sul canale 255: sarà questa infatti la piattaforma che avrà l’esclusiva della trasmissione dell’evento sportivo.

Sassuolo-Lazio, probabili formazioni

Ecco le probabili formazioni che verranno schierate in campo dai mister Inzaghi e De Zerbi.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Maxime Lopez, Locatelli; Berardi, Djuricic, Boga; Raspadori.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Marusic, Parolo, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Cataldi, Lulic; Muriqi, Immobile.