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CALCIOMERCATO LAZIO Nandez e Cragno nel mirino: Tare e Capozucca a colloquio

CALCIOMERCATO LAZIO Nandez e Cragno potrebbero essere due dei rinforzi per la prossima stagione

CALCIOMERCATO LAZIO Nandez e Cragno potrebbero approdare nella Capitale in estate. In casa Lazio prevale il dubbio allenatore, Inzaghi infatti non ha ancora rinnovato e non si sa se alla fine dirà addio o rimarrà ma nonostante questo, Tare, pensa già ai possibili nuovi arrivi dopo un mercato estivo deludente. I biancocelesti avranno bisogno di diversi rinforzi, uno su tutti il portiere considerando che l’addio di Strakosha appare ormai sicuro.

INCONTRO

Come riporta il Corriere dello Sport, in questi giorni ci sarebbe stato un incontro tra i due Ds della Lazio e del Cagliari, parliamo di Tare e Capozucca. Il motivo di questo incontro sembrerebbe riguardare due calciatori: il portiere Cragno e il centrocampista Nandez. Il primo potrebbe essere il sostituto ideale per rimpiazzare Strakosha che verrà ceduto. Alessio classe 96′ è pronto per il salto di qualità e potrebbe essere l’uomo giusto, inoltre è italiano e alla Lazio potrebbe servire per la lista europea.

L’uruguaiano Nandez invece sarebbe il perfetto sostituto di Parolo che quest’anno potrebbe abbandonare tutto e ritirarsi. Ha corsa, aggressività, è molto bravo nell’inserimento e ha inoltre una discreta qualità tutte caratteristiche che potrebbero aiutare il centrocampo biancoceleste a variare. L’unico ostalo potrebbe riguardare il cartellino, due stagione fa infatti è stato acquistato dal Cagliari per 18 milioni dal Boca Juniors difficile che la valutazione sia diminuita, il centrocampista potrebbe costare sui 20-22 milioni.

LAZIO PARMA PROBABILI FORMAZIONI

SCOPERTA LA TOMBA DEL GRANDE PRESIDENTE FORTUNATO BALLERINI

NELLA CITTA’ ETERNA RIPOSANO LE SPOGLIE DEL PRESIDENTE FORTUNATO BALLERINI

Certo che l’avevamo cercata! Per 14 anni. In alcuni momenti la determinazione era venuta meno, ma generalmente, e a volte inconsapevolmente, la mente e il cuore andavano sempre lì. Era un vulnus che cercavamo di nascondere agli altri ma soprattutto a noi stessi. Un pensiero molesto, la sensazione di un’opera incompiuta, la percezione di un dato contumace, scivoloso e dispettoso. Le avevamo trovate tutte le ultime dimore dei nostri Padri. Meno una. Un’assoluta mancanza di fonti, labili tracce contraddittorie, indizi ingannatori come folletti irriverenti.

Il Presidente più emblematico della cosmogonia biancoceleste, colui che più ha segnato uno stile, un modo di interpretare l’ideale sportivo. Il primo che ha connotato la Lazio nel segno dell’olimpismo, che ci ha regalato lo stemma e i colori, che ci ha reso protagonisti nello sport e nella cultura, non solo nell’Urbe ma in tutta Italia. Colui che instancabilmente e coerentemente ha operato secondo i dettami di una Società illuminata e liberale. Senza pregiudizi, ricca di aneliti inclusivi e attenta alla strada da seguire e al traguardo da raggiungere.

Uomo verticale. Fortunato Ballerini.

E coerenti erano state le nostre indagini. Non la ricerca di una tomba per motivazioni devozionali o, peggio, per dar sfoggio di speciose capacità investigative, ma il desiderio di omaggiare l’uomo da cui derivano le tensioni sportive, culturali, esistenziali di centinaia di migliaia di appassionati che hanno inteso, intendono e intenderanno conformarsi ai princìpi dettati da Fortunato Ballerini da ormai più di un secolo. La tomba interpretata come exemplum, monumentum, esempio e ammonimento derivati dall’opera dell’uomo lì sepolto, e non venerazione delle sue spoglie. Non ci interessa qui ricostruire le vicende, sarebbe meglio scrivere “vicissitudini”, che hanno portato LazioWiki, in un languidissimo pomeriggio di primavera, a scrivere la parola fine alla “mission”. Abbiamo scientemente violato norme rosse e arancioni, seguendo una felice intuizione che ci ha condotto là dove Ballerini riposa.Vale a dire nella città teatro della sua azione: ROMA. L’analisi visiva di questo sobrio sepolcro, per alcuni particolari presenti, ha confermato quanto da noi scritto circa Ballerini e i suoi ideali.

La scoperta di LazioWiki

Con un sentimento di felicità che si estende a tutta la comunità biancoceleste, intende dunque, in questa sede, dare la notizia che uno dei più controversi temi di ricerca si è concluso. LazioWiki, formata da semplici appassionati che si autofinanziano, in due settenni densi di scoperte e contributi ha riscritto la Storia di questa nostra amatissima Società Sportiva. Il rinvenimento della tomba del più grande presidente che la Lazio abbia mai avuto ci riempie di legittimo orgoglio. L’amore che travalica il Tempo, il senso di appartenenza, si possono esprimere anche attraverso la devozione alle “urne confortate di pianto”, “alle urne dei forti”. Il suo nome inciso incorruttibilmente sulla pietra dovrà essere lo stimolo per rafforzare antichi precetti da lui donatici. Purtroppo l’oltraggio del tempo e il naturale degrado dei materiali che costituiscono il manufatto, accentuatisi recentemente, rendono necessario un intervento di restauro in modo che il pellegrinaggio delle anime biancocelesti non incontri un sentimento di “dismay”. Dopo di che sarà possibile rendere il giusto onore al Presidente che, dal 1904 al 1922, rese la Lazio un sodalizio culturale e sportivo tra i più prestigiosi in Italia.

LazioWiki ha caparbiamente e incessantemente cercato questa solenne testimonianza. Con orgoglio e partecipazione emotiva ne dà l’annuncio in primis alla Società Sportiva Lazio Generale e ai tanti appassionati laziali. La nostra Associazione ha effettuato una serie di accurate ricognizioni sulla tomba. Ne ha documentato fotograficamente lo stato e ha condotto un’analisi tipologica sulla consistenza, sui simboli e sui pregiati materiali. Motivate circostanze legate alla sfera della privacy e criteri di opportunità, non ci consentono al momento di pubblicare immagini e riferimenti precisi. Riteniamo che per ora sia sufficiente mostrare la scritta con il nome della Famiglia incisa sulla lastra sommitale del sepolcro. A tempo debito documenteremo con completezza l’oggetto di questa importante scoperta. Grazie al cavalier Ballerini, la Lazio fu eretta ad Ente Morale e, proprio in questo 2021, cade il Centenario di quell’ Atto Reale. Quale migliore occasione per celebrare chi ne fu il principale artefice?

Buffon alla Lazio – Per i Bookmaker si può fare. Quotato l’arrivo nella capitale

Calciomercato Lazio – Buffon saluta la Juventus e la Lazio potrebbe essere la sua prossima destinazione. Secondo i quotisti, il portiere (ora 43enne) potrebbe arrivare a Roma sponda Lazio. Fra le altre squadre interessate è spuntata anche il Genoa squadra per cui tifava da piccolo, ma vista la sua “simpatia” per la Lazio non è da escludere l’arrivo alla corte di Lotito.

Buffon alla Lazio – le quotazioni dei bookmaker

I bookmaker aprono il “totosquadra” di Gianluigi Buffon, che ha da poco annunciato l’addio definitivo alla Juventus: in prima fila sul tabellone Snai c’è il Genoa (a 7,00), la squadra per la quale il portiere tifava quando era ragazzino. La sorpresa dei bookmaker è però la Lazio, come riporta Agipronews, con i cui tifosi Buffon ha da sempre un ottimo rapporto.

Gigi Buffon applaude la Curva Nord
Foto di repertorio

L’arrivo a sorpresa a Formello pagherebbe 8,00, a quota ben più bassa del ritorno a Parma, la squadra che lo ha lanciato ma che è solo a 12,00. Più lontana la pista che porta all’Atalanta (a 15,00) e all’estero, con Galatasaray, Eintracht Francoforte e Sporting Lisbona tutte a 20,00. Allo stato attuale, comunque, lo scenario più probabile è quello del ritiro, dato a 3 volte la posta.

Lazio Parma – Orario, probabili formazioni e dove vederla

Lazio Parma – I biancocelesti, reduci dalla sconfitta di Firenze, devono rialzare la testa per continuare la rincorsa al quarto posto

Lazio Parma – I biancocelesti sono reduci dalla sconfitta rimediata sabato al Franchi contro la Fiorentina. Il k.o. contro i viola ha reso più complicata la rincorsa al quarto posto, che dista adesso 6 lunghezze. La Lazio deve però ancora recuperare la sfida con il Torino e, in caso di vittoria, i punti di distacco dal quarto posto sarebbero 3, 4 allo stato attuale considerato che l’ultima posizione disponibile è occupata dal Napoli, in vantaggio negli scontri diretti sui capitolini. Nulla però è ancora perduto, pertanto gli uomini di Inzaghi sono chiamati a crederci fino alla fine a cominciare da domani, quando all’Olimpico arriverà il Parma di D’Aversa già retrocesso in B. Il match è in programma alle 20.45 e verrà trasmesso sui canali Sky. Di seguito le probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Akpa Akpro, Cataldi, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile.

PARMA (4-2-3-1): Sepe; Laurini, Osorio, Dierckx, Gagliolo; Hernani, Sohm; Brunetta, Kurtic, Gervinho; Pellè.

PARMA, LA CONFERENZA DI D’AVERSA 

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Lazio Parma D’Aversa: “Gara difficile, proviamo a reagire”

Lazio Parma D’Aversa – Il tecnico gialloblu è intervenuto in conferenza e ha presentato la sfida contro i biancocelesti

Lazio Parma D’Aversa: “Ci troviamo in una situazione particolare. Domani però avremo l’occasione di reagire alla sconfitta di domenica contro l’Atalanta. Ci attende una gara difficile contro una grande squadra che sta lottando per il quarto posto. La Lazio è una squadra completa fisicamente, tatticamente e sotto l’aspetto della rapidità. Dovremo giocare uniti e sfruttare le occasioni che ci capiteranno”.

INZAGHI ALLA VIGILIA DI LAZIO PARMA 

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Lazio Parma Inzaghi: “Obiettivo 4 vittorie. Milinkovic out”

Lazio Parma Inzaghi – Il tecnico biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lsr e ha presentato il match contro i gialloblu

Lazio Parma Inzaghi: “Quella di domani è una partita fondamentale, abbiamo subito una battuta d’arresto a Firenze e vogliamo tornare a vincere, servirà una grande prestazione. Adesso ci aspettano 4 finali e dovremo dare tutto per cercare di ottenere 12 punti. Domani mancheranno Leiva e Pereira per squalifica. Assente anche Milinkovic, che ha riportato un brutta frattura ed è stato sottoposto a intervento chirurgico. L’auspico è di recuperarlo in vista del derby di sabato contro la Roma. Parma? Sono amico di Liverani e D’Aversa e mi dispiace che la squadra sia retrocessa. Sono convinto che abbia le carte in regola per ritornare al più presto in Serie A“.

DERBY, LA CARICA DELLA CURVA NORD 

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LAZIO La Curva Nord carica la squadra per il derby

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LAZIO La Curva Nord carica la squadra per il derby. Il comunicato social del cuore del tifo biancoceleste.

LAZIO La Curva Nord carica la squadra per il derby: “Con la pioggia o con il sole, la mia Lazio giocherà. Poi dopo la partita tutti al pub. E’ arrivato il derby, laziali. Una partita che mai potrà essere come le altre, perchè di fronte a noi ci sono i nemici di sempre. Appuntamento alle 15, pioggia o sole che sia. Ci ritroveremo come sempre tutti a Ponte Milvio per stare vicini alla nostra Lazio. Ognuno porti una sciarpa o una bandiera per colorare la nostra piazza. Rendi forti i vecchi sogni, perchè questo nostro mondo non perda coraggio. Sveglia, sabato c’è il derby. Che nessuno si tiri indietro, non si ceda neanche di un metro“.

Lazio – Inzaghi ancora ci crede: “I conti li faremo alla fine”

Lazio, Inzaghi ancora crede nella possibilità di poter andare in Champions

Notizie Lazio. Inzaghi, nonostante sia ancora alle prese con il rinnovo che a breve verrà nuovamente discusso, è ancora in corsa per un posto in Europa. La sconfitta di Firenze pesa tantissimo ma per il mister piacentino i giochi non sono ancora conclusi, c’è ancora speranza perché la matematica dice che non è finita. Perciò nell’allenamento di ieri, come riporta il Corriere dello Sport, Inzaghi avrebbe cercato di caricare la squadra: “I conti li faremo solo alla fine. Noi dovremo vincerle tutte e poi potremo vedere dove saremo. Scendiamo in campo e giochiamo come se fosse l’ultima partita che disputate”. Queste la parole per caricare i suoi ragazzi che al momento suono fuori dalla corsa Champions con una distanza di ben 8 punti (con una partita da recuperare). Il mister spera ancora di farcela, la squadra ci proverà fino all’ultimo, sabato, prima delle ultime due partite, ci sarà il derby, l’ultimo scoglio davvero importante.

https://www.laziochannel.it/2021/05/salernitana-in-a-gravina-avverte-lotito/

LA NOSTRA STORIA Franco Nanni

LA NOSTRA STORIA Franco Nanni nasce a Pisa l’11 maggio 1948. È il sesto di sette figli assieme alla sorella gemella Paola. Inizia a giocare a pallone a Calambrone in un collegio di preti dove studia. Ed è proprio un sacerdote appassionato di calcio, don Gasperini, che vedendolo giocare lo porta nella squadra della parrocchia, la Stella Azzurra, come attaccante. Poco tempo dopo Nanni viene notato dagli osservatori del Pisa e a sedici anni, nel 1964, viene acquistato dalla Juventus. Dopo quattro anni in bianconero ed aver vinto un campionato Allievi a venti anni viene ceduto al Trapani in serie C in comproprietà. Nel luglio del 1969 passa alla Lazio su richiesta del tecnico Lorenzo. La società biancoceleste acquista la quota di comproprietà dal Trapani (quindici milioni circa) e lo lascia in Sicilia fino a novembre del 1969. L’anno successivo viene risolta anche la parte di comproprietà della Juventus per altri quindici milioni. La sua prima annata da protagonista coincide con l’arrivo di Maestrelli nella stagione 1971/72. Il suo nome è spesso accostato a quello della Nazionale ma la maglia azzurra resterà un rimpianto. L’ anno dopo lo Scudetto, nel 1975, dopo sei stagioni lascia la Lazio. Si trasferisce al Bologna dove gioca per quattro anni. Dopo l’esperienza emiliana nel 1978 passa per sei mesi al Brescia. Chiude la sua carriera da calciatore dopo quattro anni nella Nuova Viterbese in serie D. Terminato di giocare prende il patentino di allenatore di seconda categoria e allena in successione il Grosseto, la squadra della Guardia di Finanza, il Tor di Quinto e l’Olimpica. Nel 1985 con Chinaglia Presidente entra a far parte dello staff di tecnici nel settore giovanile della Lazio. Guida anche la Lazio femminile. Instaurare con la società un rapporto di collaborazione come osservatore per ben dodici anni. Dopo aver allenato i ragazzi della Federazione dell’Acqua Acetosa e, una volta a settimana, una rappresentativa di giornalisti guida il Nuova Milvia, squadra del quartiere Tor di Quinto, e poi il Ponte di Nona. Nel 2014 fonda l’A.S.D. Accademia Calcio Franco Nanni a Tor di Quinto, di cui allena la squadra Allievi.

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Salernitana in A, Gravina avverte Lotito: “Le regole sono le regole”

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Salernitana in A, Gravina avverte Lotito. Le parole del numero uno Figc ai microfoni di ‘Radio Anch’io Lo Sport’.

Salernitana in A, Gravina avverte Lotito: “Noi abbiamo un articolo, il 16 bis del Noif, che parla chiaro. E che rafforza il principio statutario previsto all’articolo 7, comma 8. Si tratta di una regola in linea con quelle Uefa e che non consente le partecipazioni in più società a livello professionistico. Lotito ha goduto di una deroga ricevuta anni fa. Tutti sapevano cosa sarebbe successo. Tanti auguri alla Salernitana per questo traguardo storico che potrebbe centrare, ma le regole sono le regole. La situazione di controllo non può essere continuata e comporterebbe la non iscrizione al campionato“.

DEBITI NEL PALLONE

Con un calcio che ha raggiunto la soglia dei 5 miliardi di indebitamento, è tempo di iniziare a mettere sotto controllo i costi. Per la stagione 21-22 faremo una raccomandazione, che inseriremo nei regolamenti delle singole leghe. Vale a dire, di non superare la soglia dei costi della stagione 20-21 e poi ipotizzare un abbattimento dei costi dal 10 al 20% annuo nelle stagioni successive“.

EUROPEI CON I TIFOSI

Ancora non lo sappiamo. Stiamo adottando una serie di criteri, ispirandoci ad un solo principio. Quello cioè che tutti dobbiamo essere in sicurezza. Non dobbiamo tutelare la salute solo dei professionisti in campo, ma anche dei tifosi sugli spalti“.

Lazio, la Champions si allontana: ultima chance contro il Parma

Dopo la brutta sconfitta contro la Fiorentina la Champions sembra ormai impossibile per la Lazio

Notizie Lazio. La Champions è stato l’obbiettivo numero uno in questo finale di stagione, ma ora sembra impossibile continuare a inseguire questo sogno. Il 2-0 contro i viola ha interrotto quella magia che si era creata nelle ultime partite, dove la Lazio aveva macinato reti su reti incanalando una serie di vittorie che avevano fatto credere possibile la qualificazione nella Champions. Al termine della stagione rimangono 3 partite (per i biancocelesti 4) ma ormai i giochi sembrerebbero essere fatti, con il Napoli quarta in classifica a quota 70 punti e la Lazio ferma a 64. Gli altri due posti disponibili sono occupati attualmente da Atalanta e Milan con ben 72 punti, +8 rispetto alla squadra di Inzaghi.

OPPORTUNITA’

Per poter riuscire ancora a credere in questo sogno bisognerà sperare che nella prossima giornata queste squadre non riescano a conquistare neanche un punto. Il Milan affronterà il Torino fuori casa, l’Atalanta ospiterà il Benevento di Inzaghi (arrabbiato dopo il rigore negato) e il Napoli ospiterà l’Udinese ormai salva: la squadra di Gotti infatti non ha più nulla da chiedere al campionato. Ovviamente la Lazio dovrà superare il Parma (già retrocesso in B) per aggrapparsi a un minimo di speranza dando un’occhiata alle rivali, se una delle tre dovesse commettere un passo falso allora potrebbe riaccendersi una piccola fiammella, ma al momento la qualificazione in Champions risulta ormai sfumata.

Lazio Hoedt fa infuriare i tifosi: like per il 2-0 della Fiorentina

Lazio – Hoedt fa infuriare i tifosi biancocelesti mettendo un mi piace al post sull’esultanza dei giocatori della Fiorentina dopo il 2-0

Lazio- Hoedt fa infuriare i tifosi – I biancocelesti hanno perso la sfida decisiva contro la Fiorentina perdendo così la scia per la Champions, anche se non è ancora detta l’ultima parola. Ma questo non potrà far di certo piacere ai tifosi che pensavano di poter lottare fino all’ultimo. Oltre al risultato della partita, quello che ha fatto infuriare i tifosi biancocelesti è stato il like al post di Skysport per il risultato finale della partita di 2-0 per la Fiorentina messo dal giocatore della Lazio Hoedt. Il difensore è stato messo fuori dalla lista della Serie A e fino al termine della stagione non potrà giocare nessuna partita, probabilmente non verrà neanche riscattato, e questo l’avrà fatto infuriare tanto da tifare la squadra avversaria. I tifosi non l’hanno presa bene, prendendo d’assalto i social dell’olandese. Insomma Wesley ha commesso degli errori in campo ma anche fuori dal rettangolo di gioco.

https://www.laziochannel.it/2021/05/la-lazio-woman-torna-in-serie-a/

https://www.laziochannel.it/2021/05/compleanno-lotito/

La Lazio Woman torna in Serie A: vittoria per 2-1 nel derby

La Lazio Woman finalmente riesce a tornare nella massima serie dopo una stagione giocata ad altissimi livelli

La Lazio Woman è nuovamente in Serie A – Lotito in questa stagione aveva puntato moltissimo sulla Lazio femminile affidandola a Carolina Morace per farle raggiungere quell’obbiettivo che nella passata stagione è sfumato a causa del Covid. La promozione è arrivata dopo la vittoria nel derby contro la Roma Calcio Femminile per 2-1 con le reti di Martin e Pittaccio. Con due giornate al termine della stagione ora le ragazze di Carolina potrebbero finire addirittura in testa al campionato.

https://www.laziochannel.it/2021/05/compleanno-lotito/

https://www.laziochannel.it/2021/05/verso-il-parma-lazio/

Compleanno Lotito: “Lo vivo con amarezza ma anche fiducia”

Nella giornata del suo 64esimo compleanno Lotito ha parlato al canale ufficiale biancoceleste.

Compleanno Lotito: “Lo vivo con amarezza, per quanto successo ieri a Firenze, ma anche fiducia. Visto quanto sta accadendo nel mondo, adesso bisogna programmare la propria vita, anche con una prospettiva diversa. Sono 17 anni che ho preso la Lazio, sembra una vita. Festeggiare un compleanno significa rendersi conto che il tempo passa, ma anche avere fiducia nel futuro. Ciò sia dal punto di vista della salute che dal cominciare a programmare i propri obiettivi personali. Gli obiettivi bisogna centrarli. Personalmente, mi auguro che la salute mi assista e che si possano creare le condizioni per festeggiare insieme i successivi compleanni. Mi auguro infine che mio figlio Enrico continui nel mio cammino nel rappresentare i colori biancocelesti“.

VERSO IL PARMA – Lazio a ranghi ridotti tra infortuni e squalifiche

VERSO IL PARMA – Lazio a ranghi ridotti tra infortuni e squalifiche: il punto della situazione.

VERSO IL PARMA – Mettersi alle spalle prima di subito la sconfitta di Firenze. Questo l’imperativo in casa biancoceleste in vista dell’infrasettimanale di mercoledì sera all’Olimpico. Un appuntamento da non fallire per dare alla stagione un degno finale. Magari con quel quarto posto che ad oggi sembra più una chimera. Ma siccome la matematica ancora non dà per spacciati, meglio rimboccarsi le maniche e andare a prendersi punti preziosi tra le possenti mura amiche e contro una squadra già retrocessa. Scegliere i pezzi dello scacchiere non sarà però affatto facile per Inzaghi. Che non potrà contare su Leiva e Pereira, squalificati, e su Escalante e Caicedo, infortunati. In dubbio ci sono però anche Milinkovic (sospetta frattura del nasale), Lazzari (febbre prima della partita di ieri) e Luis Alberto (dolore alla caviglia). Le condizioni di questi ultimi tre non sono delle migliori, ma non si esclude che possano stringere i denti per aiutare i compagni. Buone notizie invece da Luiz Felipe, al rientro ieri dopo una lunga inattività. Naturalmente il ritmo gara non c’è ancora, per questo Inzaghi potrebbe farlo partire dal 1′, in modo da regalargli benzina per le gambe. Si rivedrà, dopo la squalifica, anche Fares, che potrà così far rifiatare Lulic.

LA NOSTRA STORIA Domenico ‘Mimmo’ Caso

LA NOSTRA STORIA Domenico MimmoCaso nasce a Eboli (SA) il 9 maggio 1954. Centrocampista, fa il suo debutto nel calcio professionistico con la Fiorentina. Nella stagione 1974-1975 vince il suo primo trofeo: la Coppa Italia. Nella stagione 1978-1979 Caso lascia la Fiorentina e si trasferisce al Napoli. Nell’estate 1979 passa all’Inter. Nel 1980 si laurea Campione d’Italia. Dopo l’esperienza in nerazzurro passa per due anni in Serie B al Perugia. Nell’estate del 1983 torna in Serie A con il Torino. Quindi passa alla Lazio, in quel periodo nella serie cadetta. Con la maglia biancoceleste disputa tre stagioni. Nel 1988, dopo la promozione in A, viene ceduto al Latina. Chiude la carriera nell’Orceana.  Dal 1992/93 al 1996/97 è l’allenatore della Lazio Primavera. Il primo anno sfiora lo Scudetto perdendo la finale contro l’Atalanta. Nella stagione 1994/95 vince il titolo. Tra i tanti giovani lancia Alessandro Nesta, Marco Di Vaio, Alessandro Iannuzzi, Flavio Roma e Daniele Franceschini. Dopo aver guidato Foggia, Chievo e Pistoiese, nel 2003/04 torna ad allenare la Primavera laziale. Nel 2004/05 viene chiamato dal nuovo presidente biancoceleste Claudio Lotito ad allenare la prima squadra. Viene esonerato e sostituito da Papadopulo. Successivamente allena la Ternana. A giugno del 2009 viene nominato supervisore del settore giovanile della Cisco Roma. Nel 2011 assume la guida degli Allievi Regionali A1 della Voluntas (Spoleto). A luglio del 2012 viene nominato allenatore della squadra Primavera della Virtus Lanciano. Nel 2013 viene ingaggiato come tecnico della squadra Primavera della Reggina, ma dopo pochi giorni decide di lasciare l’incarico per motivi familiari.

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LA NOSTRA STORIA Luciano Spinosi

LA NOSTRA STORIA Luciano Spinosi nasce a Roma il 9 maggio 1950. Difensore affidabile provvisto di grande tecnica, cresce nella Tevere Roma. Nel 1967 Luciano Spinosi passa alla Roma dove resta fino al 1970 quando viene ceduto alla Juventus con Fausto Landini e Fabio Capello. Operazione che provoca grandi proteste tra i tifosi giallorossi. Alla Juventus resta fino al 1979, dopodiché nel 1982 torna alla Roma. Dopo una stagione al Verona nel 1983 passa al Milan. Quindi nel 1985 chiude la carriera nel Cesena. Nel corso della sua carriera ha giocato anche 19 gare in Nazionale tra il 1971 e il 1974. Da allenatore ha guidato per dieci anni la Primavera della Roma. Nel 1994 passa al Lecce e nel 1996 alla Ternana. Nella stagione 1996-1997 è vice allenatore di Eriksson alla Sampdoria. Nel 1997 con il tecnico svedese si trasferisce alla Lazio dove resta fino al 2004. Prima ricopre il ruolo di vice Eriksson, poi diventa collaboratore tecnico di Dino Zoff, Alberto Zaccheroni e Roberto Mancini. Contribuì alla conquista di uno scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe di Lega, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA. Da marzo a ottobre 2007 fu vice di Fernando Orsi al Livorno.

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FIORENTINA LAZIO INZAGHI: “Champions? Il calcio è imprevedibile…”

Fiorentina Lazio Inzaghi deluso per il risultato di questa gara che complica tantissimo la corsa Champions della squadra.

Inzaghi ai microfoni di Dazn: “Partita dura, lo sapevamo. C’è delusione per il primo tempo: l’occasione sprecata da Correa e il loro gol sul quale dovevamo difendere meglio. Non dovevamo assolutamente andare in svantaggio. È mancata velocità nel giro palla, loro hanno difeso bene. Champions? In queste ultime quattro gare ce la metteremo tutta, il calcio è bello perché è imprevedibile. Milinkovic si è rotto il setto nasale. Il secondo tempo non è più stata una partita di calcio, tra cambi e infortuni, abbiamo giocato venti minuti.  Andiamo avanti a testa alta, saremo nelle coppe europee anche l’anno prossimo, ma ci rimane l’amaro in bocca per il primo tempo”.

FIORENTINA LAZIO PAGELLE 2-0 Squadra spenta e senza idee, Champions un miraggio

Fiorentina Lazio pagelle. Sconfitta pesantissima per 2-0 in ottica Champions League

Ecco i voti dei biancocelesti al termine della gara del Franchi. Fiorentina Lazio pagelle. Un 2-0 che allontana la squadra dal quarto posto

Fiorentina Lazio pagelle

Fiorentina Lazio pagelle della difesa

  • REINA 5.5- Incolpevole sul primo gol di Vlahovic. Sul raddoppio poteva fare di più. Non è più il portiere che trasmetteva sicurezza come fino a qualche mese fa.
  • MARUSIC 6.5 – Magistrale e fondamentale il suo intervento in scivolata nei primi minuti che sventa il contropiede di Vlahovic che era diretto in porta. E’ il più attento del pacchetto arretrato.
  • ACERBI 5.5 – Sbaglia malamente in occasione del gol Viola. Il suo rilancio sbilenco dà il via all’azione avversaria e non riesce poi a tamponare l’avversario. Si prende un giallo per una trattenuta su Vlahovic. Oggi il leone è apparso poco concentrato.
  • RADU 5.5 – Poco preciso sui cross dalla trequarti e commentte un errore che fortunatamente non è costato caro alla Lazio: un retropassaggio, non il primo stagionale, errato. Nella ripresa si prende un giallo per un intervento scomposto. Dal 74′ MURIQI s.v.

Fiorentina Lazio pagelle del centrocampo

  • LAZZARI 5.5 – Serata no per il motorino biancoceleste. La freccia ex Spal non si è messa in moto nella serata toscana. Dal 63′ PEREIRA 4.5 (IL PEGGIORE)– Tanto fumo e niente arrosto, il brasiliano viene ricordato sul tabellino solo per il cartellino rosso ricevuto
  • MILINKOVIC 6.5 (IL MIGLIORE)- E’ il più pericoloso della squadra laziale, colui che si è arreso per ultimo. Nella seraata no degli attaccanti, è lui che crea le occasioni da gol, ma trova sulla sua strada un grande Dragowski che gli dice di no su un ravvicinato colpo di testa. Poi offre una palla al bacio a Correa che fallisce un gol clamoroso.
  • LEIVA 5.5 – Anche il brasiliano è stato “vitttima” di un approccio alla gara errato che ne ha compromesso la sua prestazione. Ammonito per un brutto fallo su Ribery, salterà il prossimo match contro il Parma. Dal 63’CATALDI 5.5 Il suo ingresso non si nota, non cambia le cose.
  • LUIS ALBERTO 5.5 Il Mago oggi non ha fatto magie. Poco incisivo e non aiutato dai movimenti degli attaccanti. Fatica a trovare gli spazi giusti e le verticalizzazioni. Nella ripresa sparisce completamente dal gioo. Dal 74′ AKPA AKPRO s.v.
  • LULIC 5 – Purtroppo il capitano è il peggiore in campo nelle file biancocelesti. Mai propositivo sulla fascia sinistra, dove la Lazio ha giocato comunque molto poco. Non dà sostanza al centrocampo. Sul gol di Vlahovic lui e Radu potevano fare di più. Dal 63′ LUIZ FELIPE 5.5 Rientra dopo un lungo intervento e si prende la puntualissima ammonizione. Si fa anticipare da Vlahovic in occasione del 2-0

Fiorentina Lazio pagelle dell’attacco

  • CORREA 5.5 – Poteva indirizzare la gara a favore dei biancoceelsti. Invece il suo piattone sotto porta è stato ribattuto dal guantone di Dragowski. L’argentino è andato troppo mollo su quel pallone che poteva cambiare la storia della gara. Non riesce a dialogare come si deve con Ciro e non si rende mai incisivo
  • IMMOBILE 5.5 – Pescato puntualmente in fuorigioco, una, due tre volte. King Ciro non riesce a trovare il guizzo vincente ma anche lui soffre la maledetta serata del Franchi, amncando l’appuntamento crocevia per la Champions.

Fiorentina Lazio pagella dell’allenatore

  • ALL. INZAGHI 5.5 – I suoi ragazzi sono apparsi come non consapevoli dell’importanza della gara. Ora il cammino verso il quarto posto si fa arduo e troppo in salita. Brutto ko per come è maturato.

Fiorentina Lazio pagella degli avversari

  • FIORENTINA VOTO 7 – La squadra di Iachini ha fatto la partita che voleva. Squadra compatta in difesa e contropiede poi il bomber Vlahovic ha fatto la differenza con la doppietta che vale quasi la salvezza.

LUIZ FELIPE TORNA IN LISTA, FUORI HOEDT

LAZIO Reina: “Vivo per il calcio. Futuro? Mi piacerebbe allenare”

LAZIO Reina – Il portiere biancoceleste ha ripercorso la propria carriera e parlato dei suoi progetti per il futuro

LAZIO Reina: “Fin da piccolo ho avuto una grande passione per il calcio. Sono andato via di casa a 13 anni per seguire il mio sogno, è stata dura ma ne è valsa la pena. Vivo per il calcio, ho dato tutto per questo sport e mi ritengo un privilegiato per aver potuto fare quello che più amo. Quando sei un calciatore tante volte lasci posti in cui sei stato bene e lasci persone con cui hai avuto un rapporto, ma ovunque vai trovi persone che ti vogliono bene. Futuro? Mi piacerebbe fare l’allenatore. Con mia moglie abbiamo in mente di tornare in Spagna, abbiamo una casa a Madrid e dei progetti di vita”. Così Pepe Reina ai microfoni di Lazio Style Channel.