Home Blog Pagina 1385

Ciro Immobile e Jessica Melena ospiti domani a C’è posta per te

0

L’attaccante biancoceleste sarà ospite nella puntata di domani del noto programma televisivo

Sabato 6 febbraio andrà in onda come di consueto l’appuntamento serale del programma “C’è posta per te”, condotto da Maria De Filippi su Canale 5. Una puntata che i tifosi biancocelesti non vorranno perdere, poiché saranno presenti come ospiti d’eccezione l’attaccante della Lazio e della Nazionale italiana Ciro Immobile accompagnato dalla moglie Jessica.

Notizie Lazio, il comunicato ufficiale sulle condizioni di Strakosha

“Giocatore infortunato, altre ricostruzioni prive di fondamento”

Casa Lazio. dopo le polemiche degli ultimi giorni la Società biancoceleste fa chiarezza sulla situazione Thomas Strakosha con un comunicato ufficiale. Il portiere ha subito un infortunio, che fortunatamente non richiede un intervento chirurgico, e non ci sono altre motivazioni dietro la sua assenza. Esclusa soprattutto la voce di possibile attriti tra Strakosha e la Società. Questo i l testo del comunicato: “Con riferimento ad alcune notizie apparse anche sui quotidiani di oggi, si precisa che Thomas Strakosha ha riportato nei giorni scorsi un trauma contusivo distorsivo a carico del ginocchio destro. Allo stato attuale, gli esami strumentali e clinici hanno escluso la necessità di un intervento chirurgico ed il calciatore si sta sottoponendo ad un trattamento conservativo riabilitativo. Il portiere biancoceleste viene monitorato quotidianamente per valutare i tempi della ripresa dell’attività. Le altre ricostruzioni sono prive di fondamento. Tra il calciatore e la Società intercorre un rapporto di reciproco rispetto ed assoluta fiducia, per la professionalità che il giocatore ha sempre dimostrato nella sua lunga militanza biancoceleste“.

Tare aggredito da un pitbull a farne le spese il suo cagnolino

Tare aggredito da un pitbull durante una passeggiata all’Olgiata con i suoi due cagnolini

Tare aggredito da un pitbull – Brutta disavventura per il Ds biancoceleste che durante una innocua passeggiata con i suoi due cani è stato aggredito da un pitubull sfuggito al controllo del suo padrone. Purtroppo uno dei due cani, un barboncino, ha perso la vita, mentre l’altro è rimasto ferito. Anche Tare ha riportato diverse ferite ma niente di grave. Il Consorzio dell’Olgiata ha esposto un comunicato con riferimento a una denuncia.

LA RICOSTRUZIONE

“Spiace molto dover portare a Vostra conoscenza in grave episodio avvenuto nella giornata di ieri. Un cane di razza pitbull, dopo aver presumibilmente scavalcato la recinzione di una villa, ha aggredito un consorziato che passeggiava con i suoi due cani, regolarmente tenuti al guinzaglio, purtroppo uccidendo un barboncino e ferendo l’altro cane. La Vigilanza, prontamente intervenuta sul posto, ha potuto solo limitare i danni, come da rapporto agli uffici. Il Consorziato riferisce che proporrà azione civile e penale per l’accaduto, ed il Consorzio si attiverà, a sua volta, presso ogni sede a tutela dell’intera comunità gravemente turbata da detto episodio, costituendosi anche parte civile nel procedimento penale”.

Lazio Pupi Avati chiede scusa: “Non avevo intenzione di ferire nessuno. I miei figli sono laziali”

Lazio Pupi Avati chiede scusa: “Non avevo intenzione di ferire nessuno. I miei figli sono laziali”

Lazio Pupi Avati è finito sotto il mirino dei tifosi biancocelesti dopo una frase scritta nel suo libro “L’archivio del Diavolo”

Lazio Pupi Avati dopo le critiche ricevute, ha deciso di chiarire la sua situazione chiedendo scusa al presidente Lotito attraverso una lettera riportata dal Corriere dello Sport.

LA LETTERA

“Illustre e caro Presidente Lotito e caro Direttore Zazzaroni, sul suo giornale leggo con estremo rammarico come due brevi battute tratte dal mio romanzo L’archivio del Diavolo, siano state considerate offensive nei riguardi della tifoseria laziale. Non era certamente nel mio intento ferire nessuno, tantomeno i tifosi di una delle squadre che sia per ragioni familiari (i miei figli tifano Lazio da sempre) che per ragioni affettive (sono amico di Pippo Inzaghi e di conseguenza grande estimatore di Simone da anni) considero una delle autentiche realtà ormai indiscutibili del nostro calcio. Con quello scambio di battute fra i guardiani notturni del Ministero di Grazia e Giustizia (scena tra l’altro ambientata nei remoti anni cinquanta) ho inteso dare verosimiglianza a un’interlocuzione corrente, salace e corrosiva, che tutt’ora si può udire in qualsivoglia contesto della Capitale. Probabilmente ho sbagliato, e me ne scuso davvero con Lei e con tutti i tifosi, nel non aver considerato che con quel paio di brevi battute, avrei urtato la sensibilità dei tanti seguaci della Lazio. In attesa dei nuovi goal del grande Ciro Immobile, vi saluto con amicizia. Pupi Avati”.

Formello, riposo per Radu: oggi non si è allenato

LA NOSTRA STORIA Giancarlo Morrone: il ‘Gaucho’ biancoceleste

Juan Carlos Giancarlo‘ Morrone nasce a Buenos Aires il 5 febbraio 1941. Attaccante argentino di chiari origini italiane. Il nonno paterno nacque a San Gregorio di Ippona, in provincia di Catanzaro. Iniziò a giocare nella Platense dove esordì in Serie B a soli diciassette anni. I suoi tifosi gli affibbiarono il soprannome ‘El Gaucho’.

Nel 1960, a diciannove anni non ancora compiuti, Giancarlo Morrone arriva a Roma in prestito gratuito. Il suo procuratore si accordò con la Lazio. Incappò però in una stagione fallimentare per i biancocelesti che coincise con la prima retrocessione nella serie cadetta. L’anno dopo la società capitolina, non volendo pagare il costo del cartellino, avrebbe voluto rimandarlo in Argentina ma il nuovo allenatore, Paolo Todeschini, si oppose fermamente e Morrone in breve tempo lo ripagò con gli interessi della fiducia concessagli. Dopo due stagioni in B i biancocelesti conquistano la A (suo il goal-promozione in Lazio-Pro Patria), anche grazie al contributo del Gaucho che risulta il miglior marcatore della squadra.

Nel 1963-64 passa alla Fiorentina per 300 milioni più due elementi come Can Bartù e Giampiero Vitali. In viola resta per due stagioni. Vince una Coppa Italia, una Coppa Mitropa e perde un’altra finale di Mitropa nel 1965. Nonostante i successi ottenuti a Firenze il “Gaucho” non riuscì mai ad ambientarsi e anche se conobbe sua moglie Gigliola il suo cuore lo riportò di nuovo in sponda biancoceleste. Nel 1966-67 il tecnico della Lazio, Umberto Mannocci, lo volle a tutti i costi. Con lui arrivarono anche i compagni Sergio Castelletti e Rino Marchesi. Giocò in biancoceleste fino al 1970/71 scendendo in campo 125 volte e segnando 16 reti.

A fine stagione, ritenuto ormai al termine della carriera, la Lazio gli regala la lista e lo lascia libero (insieme a Nello Governato e Marchesi). Si allena con i cugini giallorossi disputando, il 13 ottobre 1971, anche un tempo nell’amichevole al Flaminio contro la Stella Rossa ma non viene tesserato. Passa al Foggia in Serie B e vi rimane fino al novembre 1973. L’ultima stagione la passa ad Avellino. Nell’estate del 1974, durante il ritiro estivo, subì il distacco del tendine rotuleo, infortunio che lo costrinse ad appendere gli scarpini al chiodo.

LA CARRIERA DA ALLENATORE

Nel 1975, tornato a Roma, dopo essersi diplomato a Coverciano intraprende la carriera di allenatore. Inizia con la squadra Giovanissimi della Lazio, in cui gioca Massimo Piscedda. Passa poi alla Berretti che, nel 1978, si aggiudicò il titolo italiano. E in seguito, voluto da Enrico Flamini, alla Primavera dove prese il posto di Paolo Carosi. Valorizzò calciatori come Ernesto Calisti, Mauro Meluso, Giancarlo Marini, Mario Ielpo ed altri. Nel frattempo divenne anche allenatore di prima categoria, avendo come compagno di corso Eugenio Fascetti. Nel 1984 e nel 1985 alla guida della Primavera sfiora il titolo italiano, vincendolo nella stagione 1986/87.

Giancarlo Morrone ha sempre privilegiato il gioco offensivo e privo di ostruzionismi ma sempre con l’occhio puntato al risultato. Ha ricoperto diverse volte la carica di allenatore in seconda della prima squadra con Ilario Castagner e con Bob Lovati. Nelle ultime cinque partite del Campionato 1982/83 fu chiamato a sostituire l’esonerato Roberto Clagluna, facendo il suo esordio da tecnico della prima squadra. Riuscì a salvare la Lazio che stava retrocedendo in B e venne confermato a furore di popolo. Ma i senatori della squadra remarono contro di lui ed a natale 1983 Giorgio Chinaglia, allora presidente, lo esonera. Tornò senza fare polemiche alla Primavera dove raccolse grandi successi, divenendo uno dei migliori allenatori giovanili a livello nazionale. Con l’arrivo di Gian Marco Calleri alla presidenza Morrone decide di fare nuove esperienze e lascia la società biancoceleste. Dal 1987-88 al ’90-91 passa ad allenare la Primavera del Napoli, poi Lodigiani, Monterotondo, Viterbese, Crotone, Catanzaro, Lanciano, di nuovo Monterotondo e Tivoli.

SEGUICI SU TWITTER

Formello, riposo per Radu: oggi non si è allenato

0

Il calciatore rumeno non era presente all’ allenamento che si è tenuto oggi a Formello

Formello. Oggi Radu era assente agli allenamenti. Il giocatore romeno non si è allenato, sembra per un leggerissimo affaticamento. Un pò di timore ma nulla di preoccupante, meglio però essere prudenti in vista del match che si terrà domenica prossima. Inzaghi ha probabilmente valutato di tenerlo a riposo per un giorno in modo da averlo nella rosa dei giocatori da schierare contro il Cagliari. Nel caso il problema persistesse, il mister biancoceleste potrebbe utilizzare Hoedt spostato al centro con Acerbi sulla sinistra.

Bufera social – Tifosi laziali contro Pupi Avati

Tifosi della Lazio contro Pupi Avati. Bufera social dopo l’ultimo libro del regista e scrittore L’archivio del Diavolo

Nel libro uno dei personaggi, che risponde al nome di Furio Momenté, viene etichettato come un “laziale di me…” La polemica è partita su internet, con la pagina del libro in questione diventata virale in poche ore. Pupi Avati, tifoso del Bologna, è finito così nel mirino dei tifosi biancocelesti. Inoltre, su una pagina Facebook apparentemente non ufficiale del registra, si legge: ”La pagina del libro risulta stonata nel contesto, come se si mettesse una inutile scena di sesso in un film Disney per bambini. Avati, insomma, lo fa chiaramente apposta, solo per ferire. Lui che si dichiara tifoso del Bologna, poi del Crotone, oltre ad esprimere una certa simpatia per la Lazio in una intervista ritrovata su internet”.

Rinnovo Inzaghi: manca solo la fumata bianca

Rinnovo Inzaghi – Dopo un breve colloquio con la squadra, ieri il presidente Lotito ha pranzato con il tecnico per discutere ancora una volta del suo rinnovo

Rinnovo Inzaghi – Nemmeno l’incontro di ieri si è rivelato decisivo, ma allo stato attuale ogni giorno può essere quello buono per la fumata bianca. Per il tecnico già pronto un contratto triennale da 2,5 milioni di euro a stagione (che possono diventare quasi 3 in caso di qualificazione in Champions). Si stanno limando gli ultimi dettagli relativi ai compensi per lo staff tecnico. La firma arriverà, ma per l’ufficialità bisogna attendere ancora.

Lazio Luis Alberto: “Abbiamo cambiato la mentalità. Continuiamo così”

Lazio Luis Alberto ha già messo a segno ben 6 reti in questo campionato e vuole continuare a contribuire per la squadra

Lazio Luis Alberto è uno dei perni biancocelesti, insieme a lui la Lazio gira meglio e il mago incanta con le sue magie. E’ anche grazie a lui se la squadra di Inzaghi è riuscita a riportarsi in zona scudetto a pochi punti anche dal secondo posto, posizione che fino a qualche mese fa sembrava impossibile. Anche lui come Immobile, ha parlato a Sky Sport dell’ottimo momento di forma

LE SUE PAROLE

“Abbiamo cambiato la mentalità, ora abbiamo più voglia di sacrificarci. Avevamo visto il distacco e le troppe posizioni sotto invece ora siamo in un buon momento. Bisogna proseguire in questo modo con cattiveria e gioco, sicuramente faremo ancora bene continuando così. L’obbiettivo così come nella scorsa stagione deve essere di partita in partita. Ora ci aspettano tre settimane senza impegni infrasettimanali e questa è un’ottima cosa. Abbiamo dimostrato il nostro potenziale e anche quanto sia forte”.

Tim Cup Atalanta Lazio – La primavera come i grandi: tris ai bergamaschi

Lazio al lavoro in vista del Cagliari: assente Milinkovic

eLazio Lotito a Formello per fissare i bonus scudetto e passaggio ai quarti di Champions

Lazio Lotito a Formello per fissare i bonus scudetto e passaggio ai quarti di Champions

Lazio Lotito a Formello per esternare la sua felicità per la vittoria contro l’Atalanta e riferire i bonus per lo scudetto e il passaggio ai quarti di Champions

Lazio Lotito a Formello per salutare e parlare con i gicatori. Nella giornata di ieri il presidente Lotito si è presentato a Formello in primis per parlare con Inzaghi del rinnovo ma anche per fissare i primi stagionali per lo scudetto e la sfida contro il Bayern. I giocatori sono stati molto contenti di incontrare il presidente, lo hanno ringraziato per la mensilità anticipata (coma che non si vede in quasi nessuna società). Visto l’entusiasmo dimostrato dai calciatori per il presidente è stata una vera e propria gioia, non si aspettava di ricevere un’accoglienza del genere e così ha parlato subito dei bonus. Qualora la Lazio riuscisse a piazzarsi prima vincendo lo scudetto ai giocatori andrebbe un premio di 400.000 a testa mentre in caso di passaggio ai quarti di finale superando così il Bayern Monaco, avrebbero da diversi ben 3 milioni. Una cifra davvero alta per un passaggio agli ottavi, infatti i calciatori hanno mostrato subito entusiasmo, un clima ritrovato tra tutti quanti. Anche prima della partita contro l’Atalanta, il presidente aveva fatto capolino a Formello per motivare la squadra in vista di questa partita importante, discorso che ha poi fatto centro.

Lazio Immobile: “Siamo lì e vogliamo giocarcela”

Blasfemia durante Lazio-Sassuolo, Inzaghi patteggia

Tim Cup Atalanta Lazio – La primavera come i grandi: tris ai bergamaschi

Tim Cup Atalanta Lazio – La partita è finita 1-3 come il risultato della prima squadra in campionato

Tim Cup Atalanta Lazio – Ieri alle ore 13.30 si è giocata la partita degli ottavi di Coppa Italia della primavera che vedeva sfidare gli aquilotti contro i bergamaschi. Una sfida che nell’ultima settimana è stata vissuta dai grandi per ben 2 volte, l’ultima in campionato con il risultato di 1-3 per la Lazio. E questo è stato il risultato degli ottavi di finale di Tim Cup della primavera. Un bel traguardo per la squadra di Menechini che contro ogni previsione è riuscita nell’impresa di battere l’Atalanta e farla uscire dalla coppa. All’inizio la Lazio era in svantaggio, dopo la rete iniziale di Vorlicky, sono riusciti a recuperare rimontando il risultato grazie alle reti di: Czyz, Castigliani e Franco. Nello spogliatoio impazzano i festeggiamenti e proprio come i grandi anche gli aquilotti hanno cantato: “E tutti insieme je ne famo 3…”. Una vera gioia anche per la primavera che ora si porta ai quarti di Tim Cup.

https://twitter.com/OfficialSSLazio/status/1357010174574223371?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1357010174574223371%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.lalaziosiamonoi.it%2Fsettore-giovanile%2Flazio-i-primavera-emulano-i-grandi-vittoria-a-bergamo-e-festa-negli-spogliatoi-vd-137849

Lazio Immobile: “Siamo lì e vogliamo giocarcela”

Lazio Immobile è uno dei simboli biancocelesti, anche in questa stagione sta dimostrando di essere un bomber

Lazio Immobile ha rilasciato alcune parole a Sky Sport sul momento di forma biancoceleste che in campionato viene da ben 5 vittorie: “Se siamo tornati quelli del pre lockodown? Credo proprio di sì, perché in questo momento abbiamo una buonissima condizione psicofisica però ovviamente le difficoltà sono sempre dietro l’angolo. Lo abbiamo visto e sentito sulla nostra pelle l’anno scorso, se perdi concentrazione e cattiveria agonistica poi fai fatica ad andare avanti. Avevamo perso tantissimi punti, non eravamo in una bella situazione ma siamo stati bravi a risalire e recuperare rimontando la classifica. Ora ci troviamo lì e ce la giocheremo”.

Blasfemia durante Lazio-Sassuolo, Inzaghi patteggia

0

Gli sviluppi della vicenda che ha coinvolto Simone Inzaghi accusato di aver bestemmiato in campo

Casa Lazio. L’allenatore della Lazio ha patteggiato, mettendosi così al riparo da possibili squalifiche temporanee. Sembra infatti che Simone Inzaghi, accusato di blasfemia per aver bestemmiato in campo lo scorso 24 gennaio durante Lazio-Sassuolo, se la caverà soltanto con una multa. Il mister biancoceleste ha avviato infatti l’iter di patteggiamento con la procura federale della Figc. Il tecnico, che rischiava fino a due turni di squalifica, sarà quindi regolarmente in panchina nella prossima sfida contro il Cagliari allo Stadio Olimpico.

Lazio al lavoro in vista del Cagliari: assente Milinkovic

Questa mattina la Lazio si è ritrovata a Formello agli ordini di Inzaghi per preparare il match contro il Cagliari

Niente doppia seduta: annullato l’allenamento pomeridiano inizialmente previsto. Questa mattina a Formello la squadra è scesa in campo dopo un’ora di video analisi e di lavoro in palestra. Assente Milinkovic-Savic, affaticato e a riposo per un giorno in più rispetto al resto del gruppo. Ancora out, oltre a Luiz Felipe, Strakosha, Caicedo e Cataldi. In vista del Cagliari Inzaghi è pronto a far esordire dall’inizio Musacchio, complice anche l’assenza per squalifica di Patric. Nei prossimi giorni scatteranno le prove tattiche.

La Lazio celebra le magie di Luis Alberto contro l’Atalanta – Video

La Lazio celebra le magie del mago Luis Alberto nate durante la partita contro l’Atalanta

La Lazio celebra le magie di Luis Alberto che contro l’Atalanta ha nascosto diverse volte la palla agli avversari. Lo spagnolo era appena rientrato da un intervento all’appendicite che lo aveva messo KO per la partita contro il Sassuolo e quella di Coppa Italia contro la squadra di Gasperini. Ma nonostante fossero passati pochi giorni, ha voluto comunque dare la disponibilità a Inzaghi per la partita di domenica e dal canto suo il mister piacentino ha accettato ben volentieri. Il mago infatti è un elemento molto importante per questa squadra, crea imprevidibilità con le sue magie e proprio di queste la Lazio ha voluto omaggiarlo attraverso un video: “Con Luis Alberto è tutto più magic” ha scritto la società

https://twitter.com/OfficialSSLazio/status/1356893393289441286?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1356893393289441286%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.lalaziosiamonoi.it%2Flazio-social%2Flazio-la-societa-celebra-luis-alberto-con-lui-e-tutto-piu-magic-video-137824

Lazio un Mussolini in rosa: il figlio di Alessandra in primavera, le sue parole

Lazio a febbraio avrai un mese più tranquillo: tutte le partite

Lazio Lotito: “Rinnovo? Solo mancanza di tempo. Noi punto di arrivo e non di partenza!”

Lazio Lotito ha parlato durante la conferenza di presentazione per la nuova allenatrice della Lazio femminile Carolina Morace

Lazio Lotito ha parlato del rinnovo di Inzaghi: “Ogni volta sento parlare di problemi personali e di contratto tra me e Inzaghi ma in realtà non è così, noi abbiamo fatto una proposta per il contratto ora deve decidere lui. Tra di noi c’è un bellissimo rapporto sia personale che a livello lavorativo. Non credo che ci siano ostacoli nel nostro proseguo insieme che abbiamo iniziato anni fa e oggi esiste in termini concreti. Lo ha fatto presente anche la Morace, siamo cresciuti molto, anche a livello internazionale. Al momento non ho nessun appuntamento in programma con lui ma ci sentiamo tutti i giorni e l’unico motivo per cui non riusciamo a incontrarci è il tempo. Siamo entrambi molto impegnati, io ho delle cose da fare e lui è preso da mille cose. Ad esempio sono stato a Formello per salutare la squadra prima della partita contro l’Atalanta e non l’ho nemmeno visto, stava in conferenza”.

LAZIO: IL PROGETTO E GLI OBBIETTIVI

“Vogliamo crescere e farci conoscere a livello internazionale. Alcuni calciatori mi hanno detto delle cose che mi hanno emozionato, mi hanno fatto sentire orgoglioso di cosa stiamo creando e di essere il proprietario di questa società. Noi cerchiamo sempre di dare l’opportunità a tutti per dare il massimo mettendo a disposizione ogni strumento possibile. Formello è il tempio del nostro orgoglio, noi non siamo un punto di partenza ma di arrivo. Si respirano i nostri valori e comportamenti sia in campo che fuori. Abbiamo anche un esempio recente, Lazzari a Bergamo o Klose a Napoli, dobbiamo vincere solo per merito. Con sacrificio e forza delle idee raccoglieremo i risultati. Sullo scudetto? A parer mio gli obbiettivi non vanno annunciati ma raggiunti. L’anno scorso la pandemia ha cambiato le nostre prospettive. All’interno di un gruppo ognuno svolge il suo ruolo, l’unione fa la forza”.

Lazio a febbraio avrai un mese più tranquillo: tutte le partite

Lazio un Mussolini in rosa: il figlio di Alessandra in primavera, le sue parole

Lazio un Mussolini in rosa: il figlio di Alessandra in primavera, le sue parole

Lazio un Mussolini in rosa, il figlio di Alessandra, Romano Floriano Mussolini fa parte della rosa della primavera

Lazio un Mussolini in rosa – Il ragazzo, classe 2003 è da poco stato fatto salire in primavera dall’allenatore Menechini che negli ultimi due incontri ha tenuto il ragazzo in panchina. Parliamo di un terzino molto alto e longilineo che ancora deve esordire. La sua notizia ha fatto il giro su tutti i social dando precedenza al suo nome e a non le sue doti come calciatore. Proprio per questo il ragazzo ha voluto commentare l’accaduto: “Qui alla Lazio mi giudicano solamente per come gioco e non per il cognome che porto. Spero di avere la chance di esordire presto in primavera”.

Ufficiale Lazio la lista Uefa è stata cambiata: entrano Musacchio e Lulic

Ufficiale Lazio la lista Uefa è stata modificata dopo gli inserimenti di Lulic e Musacchio che ora potranno partecipare agli ottavi

Ufficiale Lazio la lista Uefa subisce alcuni cambiamenti, per l’esattezza due. Come sapevamo Luiz Felipe dovrebbe rientrare verso marzo ma non se ne conosce ancora il giorno esatto perciò, la società ha deciso di apporre delle modifiche. Sono stati inseriti il rientrante Lulic e il neo acquisto Musacchio al posto di Djavan Anderson e Luiz Felipe. Ovviamente nel caso in cui la Lazio dovesse avanzare alla fase ai quarti, il difensore brasiliano non potrà essere inserito in lista, qui a differenza della Serie A i cambi non sono concessi.

Lazio a febbraio avrai un mese più tranquillo: tutte le partite

Lazio a febbraio avrai più tranquillo dove poter preparare le partite in tutta serenità giocando una volta a settimana

Lazio a febbraio avrai più tranquillo dopo aver passato un periodo con una partita ogni 3-4 giorni. Ora invece dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, la squadra di Inzaghi potrà giocare solo in campionato e una partita di Champions, ma al di là di questo, non si sottoporrà a sforzi e quindi le sue forze saranno impegnate sul campionato. In questo momento l’obbiettivo principale della Lazio è quello di recuperare terreno per la Champions, il terzo e quarto posto, sono ancora alla portata grazie alla splendida forma di questo ultimo periodo. Ora però davanti a sé avrà la sfida diretta contro l’Inter che a differenza dei biancocelesti dovrà affrontare ben due sfide in più, una proprio questa sera per la semifinale contro la Juventus.

IL CALENDARIO

Lazio Cagliari- Domenica 7 febbraio 20.45

Inter Lazio – Domenica 14 febbraio 20.45

Lazio Sampdoria – Sabato 20 febbraio 15.00

Lazio Bayern Monaco – Martedì 23 febbraio 21.00

Bologna Lazio – Sabato 27 febbraio 20.45

CALCIOMERCATO LAZIO – Proto non è più biancoceleste

Serie A e Champions: è il momento delle liste definitive

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore e allenatore Giuseppe Papadopulo

LA NOSTRA STORIA Giuseppe Papadopulo nasce a Casale Marittimo (PI) il 2 febbraio 1948. Inizia la carriera nel 1966 con il Livorno dove gioca per tre stagioni.

Nel 1969 arriva alla Lazio per circa 40 milioni. Alla fine della stagione 1970/71 Maestrelli in difesa decide di puntare su Facco, Wilson, Oddi e Petrelli, con Polentes come riserva. Giuseppe Papadopulo passa al Brindisi in Serie B. In biancoceleste ha vinto il Campionato De Martino 1970/71 e la Coppa delle Alpi nel 1971. I tifosi laziali lo ricordano come uno dei protagonisti della rissa con i giocatori dell’Arsenal. Durante il banchetto post-gara dopo averne date molte ne prese altrettante da finire in ospedale con molti avversari e i compagni Sulfaro e Di Vincenzo. In molte interviste ha sempre affermato di sentirsi laziale e di avere la Lazio nel cuore. Nel 1974 Giuseppe Papadopulo si trasferisce all’Arezzo. Dopo un anno in Serie C con la Salernitana passa al Bari in Serie B, dove resta per due campionati.

Lasciato il calcio ancora giovane, prende il patentino di allenatore. Inizia allenando nel 1984/85 il Cecina, poi passa per due anni alla Casertana. Nel 1987/88 guida il Sorrento in C2, il Licata in B e poi il Monopoli, il Perugia e l’Acireale in C1. Con quest’ultima conquista la promozione in B. Allena poi Avellino, Livorno, Fidelis Andria, Lucca, Cremonese, Crotone e Siena. Nel 2004/05, alla 10° giornata, sostituisce Domenico Caso alla Lazio salvandola dalla retrocessione.

Commoventi le sue parole il primo giorno alla guida dei biancocelesti in quanto sostenne che da quando da calciatore aveva lasciato Roma aveva sempre sperato di tornare a vestire quei colori che l’avevano entusiasmato da giovane e che intendeva fermamente onorare da allenatore. Lotito non gli rinnova il contratto e Papadopulo accetta la proposta del Palermo. Nel 2006 allena il Lecce. A giugno 2008 conquista la promozione in A, ma non trova l’accordo e resta senza panchina. Ad aprile 2009 è chiamato a salvare il Bologna. Papadopulo riesce a salvare i rossoblù ed è confermato per la stagione dopo. A marzo 2011 passa a guidare il Torino, in Serie B. Il 20 marzo viene esonerato.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER