Il mister del Verona in conferenza stampa elogia i biancocelesti: “Sanno stare in campo in ogni momento“
Lazio-Verona. L’allenatore dell’Hellas Verona, Ivan Juric, ha parlato oggi in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni sulla sua squadra. “Magnani e Lovato sono recuperati, hanno fatto una settimana finalmente normale. C’è Dawidowicz che sta bene e sta trovando continuità e l’opzione Dimarco. Di Carmine? Poteva fare 6-7 gol ma come movimenti sta facendo bene, bisogna gestire bene le energie e le risorse“. Sui suoi ragazzi Juric ha dichiarato: “Li sto conoscendo ancora, abbiamo fatto tante buone cose in attacco e abbiamo sbagliato tante occasioni. Quando crei, comunque vuol dire che si stanno facendo cose buone. Abbiamo tanti ancora da scoprire, mille incognite. Come andremo avanti? Non è realistico parlare di Europa, vediamo come andremo avanti. Lasciamoli crescere, siamo umili“. E sul successo in Champions della Lazio ha detto: “Complimenti per il passaggio del turno, gran cosa. Luis Alberto, Immobile, Milinkovic, Correa, Acerbi… grande qualità, che già da anni gioca insieme e come collettivo li vedo maturi. Sanno quando colpire, vanno d’accordo come squadra e come staff e sanno stare in campo in ogni momento“.
La soddisfazione per i risultati in Champions. Ora obiettivo Campionato: “Dobbiamo portare l’entusiasmo in Serie A“
Roma. Simone Inzaghi ha parlato oggi in conferenza stampa, alla vigilia dell’importante gara contro il Verona. Alla domanda su cosa pensi del recente pareggi contro il Bruges in Champions, Inzaghi ha replicato: “Sono contentissimo per quello che abbiamo fatto, abbiamo realizzato un sogno. Sono felice per noi, per i tifosi e per la società che ha lavorato tanto. Adesso dobbiamo portare quest’ euforia in campionato”. Si mantiene poi vago sulla scelta del portiere: “Sceglierò di partita in partita. Thomas è stato un valore aggiunto in questi anni e sono contento di Reina in questo momento. E’ una fortuna averli entrambi, sono due grandissimi portieri”.
Campionato e Champions League
Inzaghi ha parlato poi delle differenze di risultati tra gare disputate in Champions e quelle in Serie A. Finora la Lazio ha riportato infatti una sola vittoria all’Olimpico. “Penso che dobbiamo trasferire la voglia in campo. Dobbiamo essere bravi a risalire verso il quarto posto. Domani affrontiamo un avversario che sta lavorando bene, con un allenatore davvero bravo”, ha affermato il Mister. “Sicuramente le partite ravvicinate di Champions hanno tolto energie fisiche e mentale. Adesso dobbiamo resettare e portare l’entusiasmo in campo in Serie A contro una squadra scomoda”. E sui prossimi impegni: “Adesso saremo comunque molto impegnati. Avremo 4 partite in 10 giorni da fare nel migliore dei modi, dovremo dare la massima continuità. Ad ogni modo abbiamo raccolto 17 punti finora nonostante le tante vicissitudini, fra Coronavirus e infortuni”, ha concluso. Desiderio di incontrare un avversario in particolare nella prossima gara di Champions? “Chiunque capiterà, sarà un onore affrontarla. Troveremo uno dei mostri sacri, ma noi non vogliamo essere la Cenerentola. A chiunque capiterà la Lazio, non sarà contento”.
Luiz Alberto probabilmente non giocherà il match di domani contro il Verona
Formello. I biancocelesti sono scesi in allenamento subito dopo la conferenza stampa tenuta da Simone Inzaghi nel primo pomeriggio. Il Mister non ha ancora preso decisioni definitive circa la formazione di omani contro il Verona. Unica certezza sembra essere l’assenza di Luiz Alberto, non in formissima dopo le molteplici presenze in campo negli ultimi tempi. Sembra invece che abbia maggiori chance di presenziare tra i pali Reina, più che Strakosha. In difesa Luiz Felipe, Acerbi e Radu. Sulla linea mediana, Lazzari, Milinkovic, Leiva, Akpa Akpro e Marusic. In attacco il bomber Ciro Immobile.
Lazio parte il tour de force nella Serie A dove, affronterai ben 4 gare in 11 giorni, alcune molti importanti
Lazio parte il tour de force – I biancocelesti si sono appena messi alle spalle la qualificazione Champions che, ha portato via molte energie a livello fisico e mentale ma, non avranno tempo per il riposo perché bisognerà subito concentrarsi in vista delle 4 gare in appena 11 giorni. Già, perché il mese di dicembre, sarà ricco di partite con ben 2 turni infrasettimanali.
TOUR DE FORCE
La Lazio affronterà la prima sfida domani alle ore 20.45 contro il Verona allo stadio Olimpico, poi, dovrà spostarsi in Campania dove, martedì 15 alle ore 20.45 se la vedrà contro il Benevento, la squadra del fratello Pippo Inzaghi. Ma non è tutto, infatti per le ultime due partite prima della sosta, arriveranno ben 2 big match che si giocheranno nel giro di 3 giorni. Domenica 20 nel posticipo serale delle ore 20.45 è prevista la sfida Lazio Napoli, dopo di che, si volerà a Milano per sfidare la capolista Milan mercoledì 23 dicembre alle ore 20.45. Insomma, per gli uomini di Inzaghi non sarà semplice, non potranno riposare neanche un minuto dopo la qualificazione meritata ma, dovranno dare il meglio per risalire la classifica.
Lazio Lotito sull’accordo con Konami sottoscritto in tempi brevissimi e che permetterà ai biancocelesti di farsi conoscere ancora di più all’esterno
Lazio Lotito sull’accordo con Konami – E’ arrivata la collaborazione con un grande marchio che, è stato inseguito da diverso tempo e ora, è arrivata l’ufficializzazione. A parlare di quest’accordo, è stato lo stesso presidente Claudio Lotito: “Accolgo con grande soddisfazione l’ingresso del brand Konami all’interno della famiglia S.S. Lazio. Sono sicuro che questo accordo ci condurrà verso la crescita di progetti che daranno l’opportunità e la visibilità di crescere a livello internazionale”.
PROSEGUE
“Sono contento di aver visto come in questi mesi di difficoltà Konami, si sia comunque messo a disposizione e a lavoro per poter finalizzare questa collaborazione che sarà vincente. Sono contento di poter partecipare in Giappone ad alcuni eventi organizzati che faranno per promuovere il brand Lazio non appena sarà possibile causa pandemia. I valori di Konami, leader nei videogiochi, si sono sposati a pieno con i valori che ha la nostra società progettando insieme, per il nostro settore giovanile, un percorso di formazione legato al Progetto Post Carriera. Infatti, sarà possibile per il nostri giovani e le calciatrici, seguire un corso legato alla formazione di nuovi programmatori per videogiochi”.
FabrizioRavanelli nasce a Perugia l’11 dicembre 1968. Soprannominato ‘Penna Bianca’ o ‘Silver Fox’ a causa del colore dalla sua capigliatura. Di ruolo attaccante. Viene ricordato anche per la particolare esultanza dopo aver segnato, da lui inventata, che consisteva nel coprirsi la testa con la maglia di gioco e continuare a correre con le braccia divaricate.
FabrizioRavanelli cresce nelle giovanili del Perugia con cui debutta in prima squadra nella stagione 1986-1987 in Serie C2. Dopo tre stagioni viene acquistato dall’Avellino in Serie B. A gennaio 1990 viene mandato in prestito alla Casertana in Serie C1. La stagione dopo disputa con gli irpini soltanto il precampionato e due gare di Coppa Italia dopodiché viene ceduto alla Reggiana, ancora in Serie B.
LA JUVENTUS
Nel 1992 si trasferisce alla Juventus, squadra di cui diverrà vice-capitano, per 3 miliardi di lire. Nella prima stagione vince la Coppa UEFA. Nella stagione 1994-1995 vince il 23° scudetto e la nona Coppa Italia della storia bianconera. L’anno successivo vince la Champions League. Alla fine della stagione viene ceduto al Middlesbrough in Premier League per 18 miliardi di lire.
INGHILTERRA E FRANCIA
Passato al Middlesbrough contribuisce al raggiungimento delle finali di FA Cup e Football League Cup (perse rispettivamente contro Chelsea e Leicester City). Le sue reti però non bastano ad evitare la retrocessione in First Division. L’anno dopo si trasferisce in Francia all’Olympique Marsiglia, dove resta per due stagioni e mezzo.
LA LAZIO E DI NUOVO L’INGHILTERRA
Torna in Italia nel 1999 quando viene ingaggiato dalla Lazio, dove viene impiegato come riserva. Conquista Scudetto e Coppa Italia nel primo anno e la Supercoppa Italiana la stagione dopo. Nel 2001 torna di nuovo in Gran Bretagna dove gioca con Derby County e Dundee. A gennaio 2004 torna al Perugia in Serie A. Grazie ai gol di Ravanelli la squadra raggiunge lo spareggio salvezza con la Fiorentina, che però vede gli umbri sconfitti e retrocessi in Serie B. Nella stagione 2004-2005, fallito il ritorno in massima serie, decide di ritirarsi assumendo l’incarico di supervisore tecnico del settore giovanile del Perugia.
LA NAZIONALE
Il 25 marzo 1995 fa il suo esordio in Nazionale, segnando una rete, contro l’Estonia. Nel 1998 viene convocato per il Mondiale ma non vi partecipa perché colpito da broncopolmonite.
LA CARRIERA DA ALLENATORE
Nel luglio 2011 esordisce come tecnico degli Esordienti della Juventus. La stagione successiva passa ad allenare i Giovanissimi Regionali. A giugno 2013 viene ingaggiato come tecnico dell’Ajaccio, in Ligue 1. A novembre viene sollevato dall’incarico. Dopo cinque anni di inattività a giugno 2018 viene chiamato ad allenare l’Arsenal Kiev, neopromosso nella massima serie ucraina. Viene sollevato dall’incarico il successivo settembre con la squadra ultima in classifica.
Tutte le informazioni sul match di sabato 12 dicembre tra Lazio e Verona
L’11 giornata di Serie A Tim vedrà schierate in campo sabato sera Lazio e Verona. La partita Lazio-Verona si giocherà sabato 12 dicembre alle ore 20:45 allo stadio Olimpico di Roma. A causa delle disposizioni anti Covid la gara si disputerà chiaramente a porte chiuse. Il match sarà trasmesso in esclusiva da DAZN o in tv per gli abbonati Sky che abbiano sottoscritto l’offerta Sky DAZN, sul canale satellitare DAZN1.
Lazio-Verona: probabili formazioni
Queste le probabili formazioni che verranno schierate nella partita di sabato 12 dicembre tra Lazio e Verona.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile. All. Inzaghi S.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Lovato, Dawidowicz, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Di Carmine. All. Juric
Centrato il passaggio agli ottavi di finale di Champions, ora è tempo di rinnovo per Simone Inzaghi
La società ha sciolto le riserve: è tempo di rinnovo per Simone Inzaghi, il cui contratto andrà in scadenza nel giugno 2021. Il suo lavoro merita un riconoscimento e il presidente Lotito ha ribadito la volontà del club di andare avanti con il tecnico piacentino, accontentandolo anche sotto l’aspetto economico. Pertanto il patron biancoceleste avrebbe già messo in calendario un vertice entro Natale per sancire l’accordo. Lazio e Simone Inzaghi ancora insieme!
Lazio Konami – Nuova partnership per il club biancoceleste con una delle più popolari case di produzione e sviluppo di videogames
Lazio Konami – A darne notizia è la stessa società biancoceleste con un comunicato sul proprio sito ufficiale: “Con grande piacere presento l’ingresso del Brand Konami all’interno della Famiglia S.S. Lazio. Sono certo che la partnership ci condurrà verso lo sviluppo di progetti che permetteranno alla Lazio di aumentare la notorietà e la visibilità a livello internazionale. È bello lo spirito con cui in questi mesi di difficoltà Konami ha lavorato per realizzare una collaborazione che sarà vincente. Saremo felici di essere presenti in Giappone in occasione di due eventi organizzati da Konami per promuovere attività volte allo sviluppo ed all’aumento della notorietà del Brand Lazio non appena la pandemia lo permetterà. I valori di Konami, leader mondiale nei videogiochi, si sono sposati appieno con lo spirito della Famiglia Lazio sviluppando insieme, per il nostro settore giovanile, un percorso di formazione legato al Progetto Post Carriera. I nostri giovani e le nostre calciatrici potranno seguire un Corso di Formazione organizzato da Konami legato alla formazione di nuovi programmatori di videogiochi. È un valore aggiunto quando due Brand internazionali si uniscono per creare e sviluppare nuove opportunità”. Così il presidente della Lazio Claudio Lotito.
Lazio la Champions ti ha fatto guadagnare molti più soldi rispetto all’Europa League, cifra record per Lotito
Lazio la Champions ti ha reso più ricca – Il presidente Lotito grazie alla partecipazione alla Champions, è riuscito a guadagnare molti soldi cosa che, con la qualificazione in Europa League on era mai successa. Soldi molto importanti per le casse oltre al prestigio di poter partecipare non solo ai gironi ma anche agli ottavi di Champions diventando così una delle 16 squadre migliori in Europa. La squadra di Inzaghi ha guadagnato 900.000 euro a pareggio, ne ha fatti 4 raggiungendo 3,6 milioni, più due vittorie che valevano 2,7 l’una, totalizzando così per l’intero girone 7,2 milioni solamente per le partite giocate. In tutto, tra qualificazione ai gironi e partite disputate la Lazio ha guadagnato 36 milioni. Il pass per gli ottavi è stato di 9,5 milioni, in questo modo la cifra che i biancocelesti sono riusciti a guadagnare è di 47 milioni. Un bel bottino considerando i tempi in cui ci troviamo. Lotito non avevano mai ottenuto così tanto in Europa.
Champions League Lazio – I biancocelesti sono passati agli ottavi e ora, dovranno affrontare una delle squadre top d’Europa
Champions League Lazio – Agli ottavi, sono passate ben 3 italiane su 4, l’unica a essere uscita è stata l’Inter che, non è riuscita a entrare neanche in Europa League. La Lazio, è riuscita a rientrare nelle 16 squadre migliori d’Europa e ora, attende la sua sorte. Il sorteggio verrà effettuato lunedì 14 dicembre a Nyon alle ore 12.00. Il prossimo turno si disputerà il 16-17-23-24 febbraio, mentre il ritorno il 9-10-16-17 marzo.
AVVERSARIE E TESTE DI SERIE
Le possibili avversarie dei biancocelesti: Bayern Monaca, Psg, Chelsea, Manchester City, Real Madrid e Liverpool. La squadra di Inzaghi ovviamente, non potrà affrontare la Juventus per la stessa federazione e il Dortmund perché provengono dello stesso girone
TESTE DI SERIE
Bayern Monaco, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Psg, Real Madrid, Borussia Dortmund, Juventus
È una Lazio da rincorsa in Serie A. Dopo un inizio balbettante, culminato con la sconfitta subita all’Olimpico contro l’Udinese, la formazione allenata da Simone Inzaghi è tornata a vincere andando a prendersi i tre punti sul campo del Dino Manuzzi di Cesena contro la neopromossa Spezia. La graduatoria del massimo campionato vede i biancocelesti ancora in ritardo rispetto alle prime posizioni, ma qualcosa sembrerebbe essere cambiato nella mentalità dei giocatori a disposizione del tecnico piacentino. D’altra parte, una Lazio che in Champions League è ancora imbattuta, non può più permettersi di trasformarsi ogni fine settimana nel brutto anatroccolo sinora visto in Serie A. Ecco perché, da questo dato, partirà l’operazione rimonta per Ciro Immobile e compagni. Ma scalare posizioni di classifica non sarà per nulla facile quest’anno, vista l’agguerrita concorrenza che ha lanciato in alto in graduatoria sin dalle prime giornate tante outsider, come Napoli, Milan e Sassuolo, che difficilmente rallenteranno il loro passo nel corso del campionato. Senza dimenticare alcune big, oggi in ritardo rispetto alle battistrada, che a gennaio si rafforzeranno nella finestra di calciomercato invernale per essere più competitive nella seconda parte del calendario. Nel particolare, la Juventus campione d’Italia, secondo i bene informati, sarebbe vicina a riportare a Torino il forte centrocampista francese Paul Pogba, le cui bizzarre acconciature e le mirabolanti giocate in mezzo al campo hanno incantato tutti in Serie A dal 2012 al 2016.
La Lazio, dal canto suo, guarderà con attenzione a quelli che saranno i prossimi movimenti di mercato delle avversarie, provando a rimpinguare le fila di Inzaghi con alcune pedine di esperienza che potrebbero rivelarsi utili nel corso della seconda parte della stagione. Prima della finestra invernale di calciomercato, i biancocelesti dovranno portare a termine l’anno solare che, per quanto riguarda la Serie A, vedrà la formazione capitolina sfidare ancora Napoli e Milan, due tra le più squadre agguerrite e compatte del campionato in corso.
Il Calciomercato della Lazio
A gennaio, dopo la pausa, potremmo ritrovarci una Lazio del tutto diversa in campo. La Champions League ha garantito sinora circa 40 milioni di euro nelle casse della società di Claudio Lotito, liquidità che il sodalizio romano potrebbe utilizzare sia per pagare gli emolumenti ai calciatori che investire per rafforzare la rosa di Inzaghi. Nonostante le smentite, sono tante le trattative in corso che in questo periodo stanno impegnando gli uomini mercato agli ordini del direttore sportivo Igli Tare. Senza dubbio, la formazione biancoceleste ha bisogno di essere registrata con l’inserimento di qualche pedina in più in alcuni reparti chiave, soprattutto se l’avventura in Champions League dovesse, come si spera, continuare. Quest’anno i capitolini, soprattutto in campionato, stanno pagando più di ogni altra squadra il fatto di dover giocare ogni tre giorni in due competizioni impegnative come possono essere il campionato italiano e la coppa continentale più importante. Lottare per arrivare il più lontano possibile in entrambe le competizioni è l’obiettivo che la società ha richiesto ad inizio anno a Simone Inzaghi che, dal canto suo, non ha taciuto la necessità di avere al più presto qualche rinforzo per il prosieguo della stagione.
Zaccagni alla Lazio?
Ecco che potrebbe venire incontro il giovane Mattia Zaccagni, mediano in forza al Verona, tra i migliori dell’Hellas in questa prima parte del campionato. In nove giornate, il classe 1995 ha messo a segno un gol e quattro assist per i compagni. Uno score non da poco per un centrocampista impiegato dal tecnico Ivan Jurić all’occorrenza anche negli spot di ala e seconda punta. Per Tare non sarà facile portare il giocatore scaligero all’ombra del Cupolone, viste le tante squadre che hanno segnato il nome dell’ex Venezia e Cittadella sul proprio taccuino. La società gialloblù, dal canto suo, ha già fatto capire che il giocatore non si muoverà dalla città dell’Arena per non meno di 20 milioni di euro, cifra che appare essere alla portata della Lazio per la conclusione della trattativa già nel prossimo mese di gennaio. Zaccagni potrebbe essere soltanto il primo nome di una serie di colpi che la dirigenza laziale sembrerebbe essere intenzionata a chiudere nelle prossime settimane. Basterà attendere ancora poco per vedere quale sarà la Lazio che giocherà nel 2021.
ROMA Fonseca – Il tecnico giallAlla vigilia dell’ultima gara della fase a gironi di Europa League, il tecnico giallorosso ha attuato un confronto con la Champions
ROMA Fonseca: “Sono molto soddisfatto di quanto fatto finora. Non abbiamo finito: è vero che abbiamo il primo posto ma domani scenderemo in campo per vincere. Europa League più competitiva? Sì, dopo la fase a gruppi ci saranno in gara squadre molto forti. Lo dico sempre, è una mini Champions League, vediamo che succede”. Così Paulo Fonseca ai microfoni di Sky Sport
VERSO LAZIO VERONA – Akpa Akpro a rischio squalifica.
VERSO LAZIO VERONA – A confermarlo le ultime decisioni del Giudice Sportivo. Che hanno già colpito gli scaligeri, con la squalifica del difensore Ceccherini. A gettare la scure sul centrocampista biancoceleste l’ammonizione rimediata contro lo Spezia. Salgono così a quattro i ‘gialli’ collezionati dall’ex Salernitana, che entra in diffida. Gli basterà dunque un nuovo provvedimento, nella gara di sabato sera contro gli uomini di Juric o in quelle successive, per ricevere una giornata di stop.
Champions Psg-Basaksehir viene sospesa non a causa della pioggia ma per via del quarto uomo che insulta l’assistente dell’allenatore della squadra turca con una parola razzista
Brutto episodio successo nella partita di Champions tra Psg-Basaksehir che ha portato alla sospensione dopo appena 15′ di gioco. Il quarto uomo, il romeno Coltescu si è rivolto ad Achille Webo, assistente dell’allenatore, chiamandolo “negru” che in romeno significa nero. Dopo questa parola, tutta la panchina della squadra turca si è fiondata in campo, lo stesso Webo si è diretto verso il direttore di gara per quanto successo. Ma prima di questo, a richiamare l’attenzione dell’arbitro è stato proprio il quarto uomo che, dopo aver usato questo termine, ha chiamato l’arbitro per far espellere lo stesso Webo che da quel momento in poi ha iniziato ad arrabbiarsi.
OFFESE E PARTITA RINVIATA
Una volta arrivato lì, il direttore di gara, ha sentito le varie dichiarazione, a parlare è stato l’attaccante Demba Ba che si trovava in panchina che ha iniziato a urlare: “Why say negro? Why say negro? “, così tutte e due le squadre si dirigono verso le panchine finché lo stesso attaccante continua a dire: “Perché quando parli di un bianco non dici ‘quel ragazzo bianco’ e quando invece di ti riferisci a me dici ‘quel ragazzo nero?’. A questo punto il quarto uomo inizia a giustificarsi dicendo di non parlare bene in inglese e che questo termine non risulta offensivo nella sua lingua. Ma la squadra turca non ci sta e decide di abbandonare il campo. Dopo di che, anche Mbappè e Neymar decidono di seguirli e così anche il Psg rientra negli spogliatoi. La partita è stata sospesa, la terna arbitrale chiede alla squadra turca di riprendere il match più tardi, senza il quarto uomo che sarebbe andato al Var ma non c’è stato nulla da fare, o si cambia quarto uomo o non si scende in campo. Così è stato, oggi verrà proseguito il match con tutta la quaterna arbitrale che verrà sostituita. Brutto episodio di razzismo.
Lazio Milinkovic sempre più leader di questo gruppo, dopo la qualificazione ha voluto festeggiare con i tifosi
Lazio Milinkovic felice per l’obbiettivo raggiunto – La Lazio è finalmente passata agli ottavi di Champions League e ora, si gode i risultati. Questo successo, non accadeva da ben 20 anni, l’ultima volta fu quando ancora l’attuale allenatore biancoceleste, era in campo per giocare la partita, dal 2000-2001. Un traguardo molto importante, dopo 12 anni senza questa competizione, sono arrivati addirittura gli ottavi e ora la Lazio attende il sorteggio per capire chi sarà la prossima avversaria da affrontare. Nel frattempo però, Milinkovic sempre più biancoceleste, tramite il suo profilo social festeggia e fa impazzire i tifosi in questo modo: “Dopo 20 anni MISSIONE COMPIUTA, siamo agli ottavi di Champions. Passo e chiude 🦅 #sergente”.
Numeri sempre più incredibili per l’attaccante della Lazio. Ciro Immobile nella storia: nuovo record frantumato per il biancoceleste.
Immobile infatti segna in partite ufficiali da 9 gare consecutive. L’ultimo a riuscirci in Italia è stato Fulvio Bernardini che nel 1923 si fermò a 8 partite di seguito. Un altro splendido dato per il giocatore biancoceleste scarpa d’oro in carica e sempre più leader della squadra di Inzaghi. Stasera si è reso protagonista di un’altra grande partita con il Bruges consentendo alla Lazio di raggiungere gli ottavi di finale di Champions League. E i record non finiscono qui: bisogna guardare avanti. Ciro è pronto a raggiungere anche Silvio Piola.
Lazio Bruges Inzaghi gongola per il traguardo raggiunto dai suoi ragazzi: un girone giocato ad alti livelli e una qualificazione meritata.
“70-75 minuti di grandissima Lazio poi con il Bruges sapevamo che non sarebbe stato facile perché buttavano palle velenose in mezzo. Sono però d’accordo con i miei ragazzi: abbiamo meritato la qualificazione, per noi è come un trofeo. Lazio emozionata nel finale? Sì, non siamo riusciti a fare il terzo gol, l’abbiamo sfiorato a più riprese. Poi abbiamo preso il 2-2 e giustamente abbiamo sofferto. I miei ragazzi hanno però dato tutto. Hoedt e Radu insieme agli altri difensori sono stati bravissimi: mi dispiace non aver vinto ma stasera non ci può essere rammarico. Prossimo avversario? Qualsiasi squadra arriverà sarà una grandissima formazione. Non ho avuto il tempo di pensare sinceramente viste le partite ravvicinate. Le finali si sa sono difficili da affrontare ma i ragazzi non hanno sbagliato nulla. Stasera è una gioia enorme: nel giorno dei sorteggi era tutto molto lontano. Ci abbiamo provato per 4 anni, tante squadra in Italia volevano stare al nostro posto, abbiamo dato tutto”.
Lazio Bruges Immobile orgoglioso del cammino della squadra e della società in Champions: si vola agli ottavi con tanta motivazione.
“Siamo orgogliosi di questo obiettivo: questa società lo aspettava da 19 anni. Sono felice, stasera c’è solo gioia per questo traguardo. Calciare un rigore non è semplice, l’attaccante ha tutto da perdere rispetto al portiere. Cerco di essere concentrato e mantenere la calma: sul dischetto è più un discorso di freddezza che di tecnica. Ringrazio tutta la squadra perché ci ha messo in condizione, a me e Correa, di dare il massimo. Per noi la partita era più difficile mentalmente rispetto al Bruges perché avevamo due risultati su 3. Potevamo vincere con occasioni mie e del tucu. Cerco di mantenere sempre un equilibrio grazie alla mia famiglia: sapevo che il girone si poteva passare e che sarebbe stato un anno importante. Stasera festeggiamo ma guardiamo avanti. La qualificazione è come un trofeo: siamo veramente orgogliosi”.
Lazio Bruges Leiva soddisfatto della qualificazione agli ottavi di Champions ma guarda avanti e chiede alla squadra di migliorare nella gestione delle forze.
“Oggi abbiamo fatto la storia, dopo vent’anni tornare a giocare gli ottavi di Champions. Siamo contenti come ha detto il mister abbiamo ottenuto una medaglia. Il secondo tempo però ci dice che dobbiamo ancora migliorare. Abbiamo 5 partite prima della sosta, dobbiamo fare bene anche in campionato”.