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La Lazio del Millennio – Un trionfo epocale, vent’anni dopo

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La Lazio del Millennio – In libreria l’ultimo lavoro di Gianluca Teodori e Enrico Sarzanini.

La Lazio del Millennio – Celebrare la Lazio del Duemila, a vent’anni dalla vittoria di quel (finora) ultimo Scudetto. Questo lo scopo dell’ultima fatica scritta a quattro mani da Gianluca Teodori ed Enrico Sarzanini. Un omaggio ad un’impresa, ma soprattutto ad una squadra arrivata ai vertici del calcio internazionale, un pò per un caso del destino, un pò per un preciso obiettivo. Sul primo fronte, stupiscono (ma non troppo) le coincidenze con il Centenario della nascita, l’inizio del nuovo millennio e il Giubileo. Quanto al secondo, non si può invece dimenticare come quel titolo fu l’apice di un progetto reso possibile dall’alta finanza, dai diritti televisivi (allora neonata ricchezza del nostro calcio), ma soprattutto dalle mosse dirompenti del patron Sergio Cragnotti. Su tutte, una prima assoluta nel mondo del pallone nostrano: l’avvento in Borsa, nel 1998. Fu grazie a questi fattori che la Lazio partì subito forte assicurandosi la Supercoppa Europea, a Montecarlo, contro il Manchester United. Un primo successo riconosciuto perfino dal tecnico dei Red Devils Ferguson, che battezzò la biancoceleste come la “squadra più forte del mondo”. Un successo cui si accompagnò quello in campionato, al termine di una lunga e dura sfida con la Juventus, ‘annegata’ in un ultimo atto fantascientifico in quel di Perugia. E infine, appena quattro giorni più tardi, la Coppa Italia, strappata all’Inter. Tutto questo raccontano nel libro i due giornalisti, tifosi biancocelesti. Le 57 partite delle 4 competizioni, insieme ai ricordi di quattro dei protagonisti di quell’impresa: da mister Eriksson a capitan Nesta, passando per l’anima Simeone e Simone Inzaghi, unico reduce nella squadra attuale.

GLI AUTORIGianluca Teodori, romano classe 1967. Giornalista professionista, fervente appassionato di calcio e motori, da circa trent’anni in radio. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile delle News di RDS. Tra le sue opere, “L’anno felice”, suo esordio sulla stagione del primo scudetto della Lazio, e “L’età della Passione”, sugli anni Settanta-Ottanta del club biancoceleste. Enrico Sarzanini, anche lui nato a Roma (nel 1973) e giornalista professionista. Dal 1993 al seguito della Lazio, di cui è grande tifoso. Al suo attivo la presentazione di numerosi eventi ufficiali della società biancoceleste, oltre ad articoli per “Il Tempo” e “Il Messaggero”. Al momento fa parte della redazione di Dimensione Suono Roma e collabora con il quotidiano “Leggo”.

SERIE A In chiaro c’è l’intesa tra Spadafora e Sky: i dettagli

SERIE A In chiaro, potrebbe arrivare presto questa novità, Sky e Spadafora dovrebbero essersi accordate

SERIE A In chiaro – Secondo La Repubblica, nell’incontro di ieri tra il ministro Spadafora e l’ad di Sky Ibarra, sarebbe arrivato un principio di accordo per permettere agli italiani di vedere il calcio in chiaro. Il ministro visto la sofferenza degli ultimi mesi, voleva regalare un piccolo momento di svago per moltissime persone che non possono permettersi la pay tv e così ha chiesto di trasmettere la Serie A in chiaro. Nell’incontro di ieri, sembrerebbe essere arrivato l’accordo, ovvero: Sky concederà due o tre partite per le prime due giornate, trasmettendole sulla rete Tv8, inoltre concerà alla Rai e a Mediaset, di poter mandare in onda i gol e gli highlights di quasi tutte le partite al fischio finale, senza dover aspettare alcune ore. L’ipotesi diretta gol sembrerebbe essere scartata visto che, le partite in diversi orari, complicherebbero la questione facendo diventare la diretta tv, poco gradita.

INCONTRO PER LUIS SUAREZ

INZAGHI RINNOVA

Anche la Lazio torna all’Olimpico: il piano per gli allenamenti

Anche la Lazio torna all’Olimpico, Inzaghi potrebbe portare i suoi a svolgere allenamenti all’interno dell’impanto

Anche la Lazio torna all’Olimpico – La Juventus e l’Atalanta, non sono le uniche due squadre ad aver avuto l’idea di allenarsi nel proprio stadio per provare il clima “vuoto” in vista delle prossime partite, ma l’idea sarebbe arrivata anche alla Lazio. Inzaghi vorrebbe portare i suoi ragazzi nell’Olimpico deserto per fargli tornare il brivido del campo e, abituarli al clima che li aspetterà per l’intera stagione. Si potrebbe iniziare già dal 20 giugno, 3 giorni dopo la finale di Coppa Italia, ovviamente allenamenti serali, perché bisognerà abituarsi anche al nuovo orario che prevede partite alle 19.30 e alle 21.30. Il 24 la Lazio scenderà in campo per affrontare l’Atalanta a Bergamo.

OLIMPICO

In casa la Lazio ha conquistato ben 12 vittorie e 2 pareggi, un fattore molto importante che però, potrebbe svanire a causa dello stadio vuoto. Per questo Inzaghi vorrebbe tenere alti il morale e la concentrazione dei suoi, facendoli già abituare all’ambiente. Dovranno giocare ancora 5 partite sulle 12 restanti all’Olimpico, senza dimenticare le iniziative della società, dai cartonati in vendita alla possibilità di portare un’app con le voci dei tifosi negli altoparlanti.

INZAGHI E LA LAZIO RINNOVO IN VISTA

CALCIOMERCATO LAZIO Incontro per Luis Suarez

CALCIOMERCATO LAZIO Incontro per Luis Suarez, a breve incontro con gli agenti

CALCIOMERCATO LAZIO Incontro per Luis Suarez – Nel caso in cui venisse sospesa la Serie A, la Lazio avrebbe l’opportunità di giocare i play off per vincere lo scudetto oppure rimanere così e ottenere la qualificazione in Champions. Questa consapevolezza, gli permetterebbe già, di anticipare alcune trattative per la prossima stagione, una di queste, è Luis Suarez. Il Watford continua a volere il rinnovo del ragazzo (scadenza nel 2022) ma senza esito, perciò, dovrà metterlo in vendita. La Lazio è disposta ad arrivare a 20 milioni, 15 parte fissa e 5 di bonus, non oltre, la palla passerebbe a Pozzo consapevole dell’accordo tra la società e il calciatore. Già, perché i biancocelesti hanno già il sì del calciatore per un contratto da 1,5 milioni per 5 anni. Gli agenti del ragazzo, dovrebbero arrivare a Roma nei prossimi giorni per mettere nero su bianco il rinnovo di Luis Alberto e visto che l’agenzia è la stessa, sarà l’occasione per formalizzare anche l’offerta per il colombiano e magari, convincere il Watford a cedere il ragazzo alla Lazio.

LAZIO INZAGHI RINNOVA

LAZIO FORMELLO LE ULTIME

Lazio Inzaghi rinnova: adeguamento e bonus scudetto

Lazio Inzaghi rinnova il contratto con la società, l’allenatore rimarrà ancora a lungo nella Capitale

Lazio Inzaghi rinnova – Un matrimonio che s’ha da fare, già preannunciato da Tare e ora siglato. Secondo il Messaggero, sarebbero serviti due incontri per mettere la firma sul nuovo contratto che dovrebbe legare Simone Inzaghi alla Lazio fino al 2023. Per il piacentino uno stipendio da 2,5 milioni che in caso di vittoria scudetto, potrebbe arrivare a percepire 3 milioni all’anno, oltre al bonus di 500.000 per la vetta ottenuta. Sembrerebbe, che il tecnico non abbia voluto aspettare il termine della stagione o pensarci su, ma abbia deciso di accettare subito la proposta e porre la firma sul rinnovo. Il matrimonio tra Inzaghi e la Lazio dovrebbe continuare ancora a lungo.

LAZIO FORMELLO

LAZIO LE PAROLE DI FIORE

LA NOSTRA STORIA Il pioniere biancoceleste Carlo Grassi

LA NOSTRA STORIA Carlo Grassi era uno dei pionieri della Società Sportiva Lazio. Carlo Grassi nasce l’11 giugno 1881 in Via Frattina 99, nel centro di Roma. Figlio di Alberto e Maria Giulia Gomez. Gioca con la Lazio nel ruolo di difensore la prima partita della storia del club capitolino. Incontro vinto per 3-0 contro la Virtus. Tra il 1902 e il 1904 entra a far parte della formazione biancoceleste. Il 24 gennaio del 1904 nell’Assemblea generale ordinaria della Società viene eletto Consigliere.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore-centrocampista Rino Marchesi

LA NOSTRA STORIA Rino Marchesi nasce a San Giuliano Milanese (MI) l’11 giugno 1937. Iniziò la carriera a Lodi. Quindi passa all’Atalanta dove gioca tre stagioni.

Rino Marchesi passa quindi alla Fiorentina dove resta per sei stagioni. In viola vince una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia nell’annata 1960-1961, un’altra Coppa Italia nella stagione 1965-1966 e una Mitropa Cup nel 1966. La Lazio lo acquista nel 1966. Disputa cinque stagioni in biancoceleste vincendo nella stagione 1967/68 il Campionato De Martino e nel 1971 la Coppa delle Alpi. Nello stesso anno è lasciato libero (con Governato e Morrone) dalla Lazio che gli regala la lista. Chiude la carriera nel Prato nel 1973. Suonava benissimo il piano e l’organo. In seguito intraprende la carriera di allenatore. Guida Montevarchi, Mantova, Ternana, Avellino, Napoli (premio Guerin d’Oro nel 1980/81), Inter, di nuovo Napoli, Como (premio Guerin d’Oro nel 1985/86 a pari merito con Eriksson), Juventus, ancora Como, Udinese, Venezia, Spal e Lecce.

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Lazio senti Fiore: “Si riparte da zero, campionato incerto”

Lazio senti Fiore: l’ex biancoceleste è intervenuto ai microfoni di “Taca La Marca” in onda su Radio Musica Television. Tanti i temi trattati, dalla ripresa del campionato a porte chiuse fino alla lotta scudetto.

“Sono favorevole alla ripresa per il semplice motivo che non scinderei il calcio dalla vita quotidiana. Molti guardano solo il fattore economico, ma tutte le aziende necessitano di riprendere e il calcio non deve essere considerata un’eccezione. La salute deve essere messa al primo posto, speriamo che possa essere una ripartenza forte e che non ci siano future ripercussioni”.

STADI VUOTI E PERIODO DI FERMO

“Personalmente mi è capitato una volta sola di giocare a porte chiuse con la maglia della Fiorentina a Rimini contro l’Ascoli. Fu una partita surreale e non è calcio, non può essere paragonata nemmeno ad un’amichevole. Le tante partite in pochi giorni saranno un fattore determinante che nessuno conosce. Tre mesi fermi non è mai successo per gli atleti, i quali non potranno vantare una perfetta condizione fisica, unito al fattore meteorologico, sarà davvero difficile gestire la situazione. Saranno avvantaggiate le compagini che possono fare affidamento su una rosa più profonda”.

LA LOTTA SCUDETTO

La Juventus potrebbe essere favorita visto che vanta una rosa più ampia e qualitativa rispetto alla Lazio. L’interruzione non ha giovato a nessuno specialmente alle squadre in grande forma come I biancocelesti e l’Atalanta. Adesso si riparte con una nuova stagione con le compagini di qualità favorite rispetto alle altre. Lazio e Inter sono lì e speriamo che possa essere un campionato incerto fino alla fine”.

MILINKOVIC E IMMOBILE

“Sono due giocatori fondamentali insieme a Luis Alberto. È normale che siano sul mercato, Milinkovic è ancora molto giovane ed è più ipotizzabile che possa partire, Immobile ha girato molto e potrebbe muoversi solo per un’esperienza al Napoli, ma alla Lazio si è ritrovato e posso credere che Lotito potrà resistere alle offerte. Molto dipenderà dal futuro progetto della Lazio, magari la prospettiva di giocare la Champions League potrebbe favorire la permanenza di entrambi”.

IL MONDIALE MANCATO

“Per me è stata più ingiusta la non convocazione nel 2006. Nel 2002 ho pagato un inizio stagione alla Lazio non idilliaco e al posto mio andò Doni che fece un campionato straordinario all’Atalanta. Sono uscito dalla lista dei papabili convocati quando ero a Valencia, poi tornai per conquistarmi il Mondiale e a Firenze realizzai grandissima stagione. Potevo far parte dei 23, ma a volte gli allenatori fanno delle scelte e quanto a Lippi non gli si può rimproverare nulla visto che alla fine ha vinto il mondiale”.

EURO 2000

“Sebbene il tremendo epilogo è stata un’esperienza fantastica. Avevo esordito da poco e quella Nazionale era clamorosa, non giocavamo un calcio spumeggiante ma dalla trequarti in avanti avevamo grande qualità, basti pensare che Del Piero era in panchina e Vieri non fu convocato. Devo ringraziare molto Zoff per avermi dato la possibilità, io sorridevo perché per me era un sogno”.

LAZIO Formello – Giornata di prove tattiche. Assente Immobile

LAZIO FORMELLO – Questa mattina, a 10 giorni dalla ripresa del campionato, la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per sostenere l’allenamento odierno

LAZIO FORMELLO – Giornata all’insegna delle esercitazioni tattiche: Inzaghi ha ruotato i fratini per tenere il gruppo sulla corda. Marusic è stato provato su entrambe le corsie, prima a destra con Jony a sinistra, quindi sulla corsia mancina con Lazzari dalla parte opposta. Confermati i rientri di Vavro e Milinkovic, anche oggi regolarmente in gruppo. A Formello si rivede Silvio Proto: il portiere belga ha superato l’infortunio e oggi ha lavorato agli ordini del preparatore Grigioni. Aggregati, inoltre, Djavan Anderson e Raul Moro, che oggi si sono sottoposti al secondo tampone in 4 giorni. Protocolli differenziati, invece, per Lulic e Lukaku. Entrambi stanno seguendo i rispettivi percorsi di recupero ma non sono ancora pronti per sostenere l’intera seduta. Leiva e Cataldi hanno lavorato a parte. Per il brasiliano si tratta di una semplice gestione delle sue condizioni dopo l’operazione al ginocchio destro: tornerà presto in gruppo a pieno ritmo. Discorso analogo per Cataldi, che ieri ha lavorato in piscina e il cui rientro è previsto a breve. Alla seduta odierna non ha preso parte Ciro Immobile: probabile che gli sia stato risparmiato l’allenamento in ottica gestione atletica.

ATALANTA LAZIO Gomez è già carico: “Siamo pronti e in forma. Vogliamo portare gioia”

ATALANTA LAZIO Gomez è già carico

ATALANTA LAZIO Gomez è già carico – L’argentino sarà protagonista della sua squadra alla ripresa del campionato. La prima squadra che affronterà, sarà la Lazio. Una delle zone più colpite dal Coronavirus è dove si trova la squadra bergamasca, per questo appena ripartirà la Serie A, gli atalantini cercheranno di far dimenticare almeno in parte tutte le brutte emozioni vissute, ecco le parole di Gomez alla Gazzetta dello Sport

VOGLIA DI RIPARTIRE

“In questo momento abbiamo molte responsabilità, una di questa è fare da esempio. La nostra città di Bergamo ha sofferto veramente molto in questo periodo. Per noi la ripartenza rappresenta un bellissimo punto, vogliamo far tornare serenità e la voglia di ridare gioia a chi in tutti questi mesi non ha fatto altro che soffrire. Ovviamente non potremo mai restituire i morti o cancellare i dolori, vorremmo dare solo un po’ di allegria. Dobbiamo continuare nel fare le cose strepitose che stavamo facendo prima di tutto questo, prima di dover lasciare perdere tutto. Io sono tornato in forma con 15-20 giorni, il mio fisico ha questo tempo. Sono stato molto emozionato di vedere i miei compagni in quello stato di forma, Hateboer, Freuler, Gosens, De Roon e Castagne sono veri animali, corrono tantissimo”.

Chiellini punge la Lazio: “Si godano questo momento”

Chiellini punge la Lazio – Il difensore della Juventus, snobba i biancocelesti in chiave scudetto, inserendo l’Inter

Chiellini punge la Lazio – Prima dello stop, la squadra di Inzaghi stava compiendo un vero e proprio miracolo. Una serie di filotti senza mai perdere neanche una partita. Era diventata la “squadra da battere”, molto più della Juventus. La classifica segna i bianconeri avanti solamente di un punto, la Lazio al momento dalla sua, ha il vantaggio dello scontro diretto. Manca poco per la ripresa, nel frattempo, Chiellini parla così al Corriere dello Sport

SULLA LAZIO E LO SCUDETTO

“Non capisco perché si nomini solo la Lazio, l’Inter invece? Perché la danno tutti per morta? Conosciamo tutti l’allenatore e anche i giocatori quindi, in un mini campionato matto come questo 9 punti di differenza non sono praticamente nulla. Hanno ancora la partita contro la Sampdoria da recuperare, se dovessero batterla, arriverebbero a -6. Ovvio, la Lazio sta facendo un percorso bellissimo, hanno Milinkovic, Ciro e Luis Alberto che sono poesia. Si godano questo momento, non in eterno”.

MILINKOVIC E IL SUPERGOL

VICEMINISTRO SILERI

LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Renato Spurio

LA NOSTRA STORIA Renato Spurio nasce a Roma il 10 giugno 1930. Inizia a giocare come attaccante. Trasformato centromediano da Dino Canestri per la sua velocità e lo stacco di testa.

È un Maresciallo di Pubblica Sicurezza, Attilio Carviglia, che nel 1945 finita la guerra si prende cura di lui e di altri 14 ragazzini appena quindicenni e li riunisce in una squadra di calcio per toglierli dalla strada. Spurio cresce nelle giovanili biancocelesti. Fa parte della formazione titolare della squadra juniores che l’11 luglio 1948 battendo la Triestina per 2-1 conquista il primo titolo italiano dell’appena costituita Lega Giovanile. Esordisce in prima squadra nella stagione 1948/49 con l’allenatore Mario Sperone. L’anno dopo gioca solo 5 gare. Nella stagione 1950/51 passa in prestito all’Anconitana per un anno, in serie B, e l’anno dopo al Prato, in C. Torna alla Lazio nel 1952/53 e vi resta per due stagioni come riserva. Nel 1954/55 passa in prestito al Monza e torna l’anno dopo. Successivamente milita con la Federconsorzi Roma e con l’Anconitana. È deceduto a Roma il 19 maggio 2015.

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FOTO – Milinkovic si prende beffa dei giornalisti e di chi “gufa” la Lazio

Milinkovic si prende beffa dei giornalisti e di chi aveva bollato il suo infortunio come grave tanto da fargli saltare tante giornate di campionato.

Su Instagram è infatti apparsa una story in cui c’è il video del gol in allenamento del sergente (che vi abbiamo proposto qui) con una scritta piuttosto eloquente. “Io con ginocchio rotto segno così”: Milinkovic ironizza così su chi ha scritto e riportato che l’infortunio dei giorni scorsi fosse più grave del previsto. Il sergente corre e suda a Formello e punta l’Atalanta. C’è bisogno della squadra titolare per contendere lo scudetto alla Juve e lui non può di certo mancare. La sfida ai bianconeri è ufficialmente lanciata!

Viceministro Sileri: “Tifo Roma ma sono contento se la Lazio vince lo scudetto”

Un altro romanista nel ministero della salute. Dopo il ministro Speranza veniamo a sapere che anche il viceministro Sileri parteggia per i giallorossi. Ecco le sue parole.

“Sono tifoso della Roma. “Quando vincemmo lo scudetto abitavo negli Stati Uniti e misi una bandiera giallorossa sul balcone, al 47esimo piano di un grattacielo. La scambiarono per la bandiera della Spagna. Nonostante il mio tifo se la Lazio vince lo scudetto sono contento anche da romanista”. Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ai microfoni di “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio 1.

LAZIO FORMELLO Buone nuove da Milinkovic. Leiva non si allena

LAZIO FORMELLO Seconda seduta settimanale per i ragazzi di Inzaghi che alle ore 10 si sono ritrovati nel quartier generale biancoceleste per l’allenamento mattutino. Buone notizie da Milinkovic

LAZIO FORMELLO C’è anche Milinkovic tra i biancocelesti in campo alle ore 10. Riscaldamento con lavoro con ostacoli, torelli, lavoro sulla forza e scatti con il paracadute. Poi via alle esercitazioni tattiche alle quali, dopo essersi riscaldati a parte, hanno preso parte anche Vavro e Milinkovic. La seduta è terminata con cross e tiri in porta a cui hanno partecipato solo alcuni elementi della rosa. Buone notizie dunque dal Sergente, dopo i giorni di riposo e il differenziato di ieri. Il problema al ginocchio è superato e a dodici giorni dalla ripartenza della Serie A non ci dovrebbero essere dubbi sul suo impiego, come dimostra anche il goal messo a segno in una delle esercitazioni (VIDEO). Bene anche Vavro, a un passo dal pieno recupero dallo stiramento.

LEIVA A PARTE

Non si vede sul campo Lucas Leiva, che lavora in palestra a causa di un fastidio al ginocchio operato un mese e mezzo fa. Ancora out Adekanye per il solito problema muscolare, mentre Cataldi si allena in piscina. Oggi a Formello secondo giro di tamponi per i calciatori rientrati dall’estero. In caso di esito negativo, i giocatori potranno essere riaggregati al gruppo. Tra questi chi sicuramente non rientrerà in rosa è Lulic: il bosniaco avrà bisogno almeno di un altro mese per recuperare completamente dall’infortunio alla caviglia. Domani prevista un’altra seduta mattutina.

La Lazio studia un’app per il tifo allo stadio Olimpico

La Lazio studia un’app per rendere al meglio l’esperienza dei calciatori all’interno dello stadio Olimpico

La Lazio studia un’app – La Lazio è pronta per fare una sorpresa ai suoi tifosi per far sentire le loro vicinanza alla squadra quando giocheranno allo Stadio Olimpico. Un’ottima iniziativa era arrivata già qualche giorno fa, con le sagome dei tifosi che verranno poste sui seggiolini dando un bel colpo d’occhio ai giocatori che nonostante la lontananza sentiranno più vicini a loro i biancocelesti. Ora invece oltre alle foto, la società, starebbe pensando di proporre il modello di un’app giapponese in cui potrebbe essere possibile far sentire le voci dei tifosi dal telefono agli altoparlanti dello stadio. Questo, servirà ancora di più, per far vivere l’ambiente dello stadio e sostenere la squadra verso un traguardo che sarebbe storico dopo 20 anni. Al momento è solo un progetto, più avanti si avranno ulteriori notizie.

LE PAROLE DI VAVRO

LE PAROLE DI LEIVA

Lazio Vavro: “Vogliamo lo scudetto, sarebbe bellissimo”

Lazio Vavro non è ancora riuscito a entrare nei meccanismi della squadra, ha giocato poche partite

Lazio Vavro potrebbe essere l’arma in più in difesa alla ripresa di questo campionato. Il gigante slovacco, non è ancora riuscito a entrare in pieno ritmo della squadra. Tare punta molto su di lui, lo ritiene un ottimo difensore e aspetta che esploda del tutto dopo l’anno di ambientamento. Il numero 93 è fuori per infortunio ma sta tornando a disposizione, pronto per l’inizio del campionato, ecco le sue parole a Sport.sk

SCUDETTO

“Sarebbe strepitoso riuscire a conquistare lo scudetto nella mia prima stagione in Italia con la Lazio. Siamo molto carichi, non vediamo l’ora di poter tornare a giocare. Ci manca molto, è stata dura stare per ben due mesi senza calcio. Siamo contenti di ripartire dopo questa pausa, siamo rimasti in casa per ben tre mesi senza uscire“.

RIPRESA

“Magari qualcuno pensa sia un vantaggio che prima venga giocata la Coppa Italia, ma io non credo lo sia, perché ci saranno tantissime partite da disputare. Ovviamente prima di poter giocare noi, dovranno essere disputati i recuperi. Sono curioso di vedere quando riusciremo a gestirci. All’inizio non si potrà dare valutazioni, solo dopo 3-4 partite si potrà vedere e capire se una squadra sia pronta. Abbiamo molti giocatori in rosa, possiamo farcela. I miei compagni in difesa stanno molto bene, questa è la cosa importante. Riuscirò a trovare il mio spazio, abbiamo tante partite e io mi farò trovare pronto. Mi sento molto bene, sono tornato in gruppo e lavoro con i compagni, tra due settimane sarò a completa disposizione”.

CAMPIONATO

“Stiamo disputando un’ottima stagione, nello spogliatoio c’è una bellissima atmosfera, vogliamo farci trovare pronti per la ripresa. Il 20 luglio? Ovviamente so cosa succederà, affronteremo la Juve, l’ho già segnata sul mio telefono. Sarà una sfida bellissima, non vedo l’ora di giocarla. Una cosa che mi rende felice, è la possibilità di poter giocare lo scudetto in campo, attraverso le partite e non a tavolino come alcuni dicevano e volevano. Penso che finiremo il campionato e cercheremo di arrivare in testa”.

LEIVA SULLA RIPRESA

SERIE A IPOTESI PLAY OFF ACCETTATI

Lazio Leiva: “Siamo pronti, abbiamo lo scontro diretto da giocare”

Lazio Leiva parla della ripresa del campionato e del suo futuro

Lazio Leiva il centrocampista che ha stupito i tifosi per la sua determinazione e concentrazione in campo. Il brasiliano ha subito un intervento ma tornerà per l’inizio del campionato. Ecco le sue parole a Redetv

RIPRESA

“Non ho paura di riprendere perché stiamo seguendo dei protocolli ben curati, sono tutti in sicurezza. Riprendere a giocare è importante, non solamente per noi ma anche per tutta la società che adora questo sport, infatti il calcio è un motivo di speranza. Quest’estate sarà diversa, non solo in Italia, ma in tutta Europa perché, le persone rimarranno a casa per guardare le partite. Sarà una cosa totalmente diversa, non ricordo che si sia già giocato un campionato durante il periodo estivo”.

SCUDETTO E CHAMPIONS

“Il nostro obbiettivo primario, rimane la conquista della Champions. Poi ovviamente, visto che ci troviamo lì, da un punto di vista matematico, proveremo anche a conquistare il titolo. Tra l’altro, avremo anche lo scontro diretto da giocare. Ora giocheremo subito contro l’Atalanta che nelle ultime stagioni sta facendo molto bene, si sta facendo notare. Siamo riusciti a batterla nella finale di Coppa Italia, però invece in campionato ci abbiamo perso, mentre in questa stagione, è finita con un pareggio. Per noi non sono facili da affrontare, ci danno tanti problemi. Però ovviamente, abbiamo anche noi la nostra forza, lo abbiamo dimostrando riuscendo a battere chiunque”.

OPERAZIONE

“Non è stata una scelta facile, tutt’altro. All’inizio ho aspettato un po’ prima di operarmi, perché avevo sentito un piccolo problema e non volevo farlo. Poi però, dopo 3-4 settimane questo problema è diventato più grande del previsto e visto che c’era un lato positivo, ovvero il campionato fermo, ho deciso che mi sarei operato e non avrei perso neanche una partita. Ora va tutto bene, sono rientrato anche nel gruppo e mi alleno con loro, ovviamente non ho ancora risolto al 100%, devo comunque riprendermi al meglio.

TRA CARRIERA E FUTURO

“In questo momento non penso a quando la mia carriera finirà, ho tantissimo da dare alla Lazio, sono concentrato sul presente. Ritorno in Brasile? Certo, in un futuro magari sì, in caso la mia prima scelta sarebbe il Gremio”.

LAZIO MILINKOVIC è TORNATO

LA NOSTRA STORIA L’ala biancoceleste Ugo Novelli

LA NOSTRA STORIA Ex ala destra, Ugo Novelli nasce a Roma il 9 giugno 1882. Nel marzo del 1907 Novelli fa parte della formazione guidata da Guido Baccani che batte la Virtus per 3-0 in Piazza d’Armi aggiudicandosi il Campionato di Roma. L’altra squadra partecipante era il Roman. Intorno al 1904 era stato socio e canottiere dell’Aniene aggiudicandosi numerose gare di rowling. Fu eletto Segretario della S.S. Lazio nell’assemblea del 22 settembre 1926. Medico, scomparve a Roma il 12 gennaio 1951. È sepolto nella tomba di famiglia al Verano.

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