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Canigiani: “Vicini a 20.000. Per E.L non ci sarà mini-abbonamento”

Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani ha parlato ai microfoni di LSR degli abbonamenti e non solo: “Siamo vicini a quota 20.000 abbonati, nel caso in cui dovessimo mantenere questo trend nella vendita, nel prossimo weekend dovrebbe essere tagliato il traguardo. Con l’apertura della vendita dei tagliandi per la gara casalinga con il Parma, ogni posto occupato dalla campagna per la singola partita verrà escluso dalla vendita degli abbonamenti. La vendita delle maglie da gioco prosegue molto bene, con l’inizio della stagione è aumentata anche la visibilità delle casacche e c’è stato un ritorno sulle vendite. Per quanto riguarda le gare casalinghe di Europa League, non verrà offerto un mini-abbonamento”.

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LAZIO Lotito: “Nessuna sinergia con Salernitana che è autonoma”

LAZIO Lotito, patròn biancoceleste ha parlato ai microfoni de La Città. Di seguito riportiamo le sue parole.

Il presidente della Lazio Lotito ha rilasciato un’intervista riguardo la Salernitana ai microfoni de la Città. Queste alcune sue parole più importanti: “Mi auguro che abbiamo trovato il punto di equilibrio attraverso un organico di qualità, un allenatore di qualità ed una organizzazione di qualità. Un lavoro continuo, ad ogni ora del giorno. E speriamo che ora arrivino anche i risultati di qualità. A Salerno la maggioranza della tifoseria è con la società. Ventura? Con Ventura abbiamo un buon rapporto, di stima e di considerazione. Abbiamo l’opportunità di confrontarci. Ventura è uno che vuol fare parlare i risultati e ci tiene all’entusiasmo dei tifosi”. Poi Lotito ha parlato del ruolo della Lazio in questo progetto:“La Salernitana è forte e volerà, nessuna sinergia con la Lazio. La Salernitana ha una propria autonomia”.

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LAZIO Slitta il rinnovo di Luis Alberto

LAZIO Slitta il rinnovo di Luis Alberto. Le ultime sulla situazione del trequartista spagnolo.

LAZIO Slitta il rinnovo di Luis Alberto. Niente paura però, la trattativa non è saltata. L’incontro per discutere il prolungamento, uno dei tanti a tenere banco in questi giorni in casa biancoceleste, ci sarà. Ma senza fretta, almeno questa è l’intenzione manifestata nelle ultime ore dalle parti. Voci parlavano infatti di un intesa da raggiungersi nel prossimo ottobre, ma – riporta SkySport – l’appuntamento sarebbe stato rinviato a gennaio. Un modo forse per non mettere troppa ansia al giocatore e lasciarlo libero di proseguire sulla scia di quest’inizio stagione, che lo sta vedendo tra i migliori a disposizione di Inzaghi.

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LAZIO Correa tornerà solo domani, Caicedo sarà titolare?

LAZIO Correa tornerà solo domani svolgendo un allenamento di scarico

LAZIO Correa tornerà a Roma solo nella giornata di domani. Dopo il doppio appuntamento con la sua Argentina contro Cile e Messico, il numero 11 tornerà nella Capitale solo domani con partenza fissata a oggi. Il fuso orario, le tante ore di volo, gli impediranno di essere al 100% nella sfida contro la Spal anche se lui, ha già detto al mister di voler essere presente. Però potrà allenarsi con i compagni solo venerdì e sabato ovvero solo due allenamenti prima di partire alla volta di Ferrara, ragione per cui, potrebbe giocare da titolare Caicedo che scalpita visto che non è stato impiegato in nessuno dei due match iniziali. Ieri il Tucu è rimasto in panchina contro il Messico. Inzaghi una volta ritrovato l’attaccante, deciderà chi dei due schierare, magari preferirà far partire l’argentino dalla panchina per sfruttare la sua velocità e le sue giocate da gara in corso. Caicedo scalpita, Correa non molla, uno dei due però, finirà in panchina.

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BERISHA è PRONTO PER LA LAZIO

LAZIO Berisha risponde presente con il Kosovo: doppietta per lui

LAZIO Berisha risponde presente – Il centrocampista kosovaro sta tornando ai livelli di Salisburgo

LAZIO Berisha risponde presente – Dopo una stagione passata più fuori dal campo che sul prato verde, Valon Berisha sembra ormai pronto a dimostrare quanto valga con la maglia della Lazio. In questa sosta per le Nazionali, il centrocampista ha giocato entrambe le partite il Kosovo, sfornando un assist nella prima e ben due reti nella gara di ieri contro l’Inghilterra. La sua doppietta non ha portato la squadra alla vittoria ma almeno ha dimostrato che il giocatore c’è ed è tornato. Già, perché se per qualcuno questa sosta potrà aver affiticato qualche giocatore, per Berisha invece è stato un bene. Ha potuto giocare 2 partite da titolare aumentando la forma fisica testando le sue doti. Inzaghi ne sarà contento.

Ora però, Berisha dovrà far bene alla Lazio, dovrà essere l’uomo in più in caso di ricambio a centrocampo, dovrà aiutare la squadra a mantenere il ritmo alto per tutta la stagione dando a Inzaghi una garanzia di qualità in panchina e un giocatore su cui puntare anche in caso di titolarità per cambiare alcune partite in base all’avversario. Arrivato tra la felicità dei tifosi, il numero 7 dopo 2 partite in cui è riuscito a mettersi in mostra ha poi spento l’entusiasmo infortunandosi mese dopo mese facendo pensare di aver fallito l’investimento. Invece ora Valon è pronto, sa che è arrivato il momento di prendersi la Lazio e far sognare i tifosi, ha lavorato tutta l’estate e ora avrà la possibilità di mettersi in luce nelle prossime gare, magari giovedì 18 contro il Cluj dove potrebbe strappare una maglia da titolare facendo rifiatare Luis Alberto o Milinkovic.

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Auguri Dejan Stankovic, muscoli e cervello alla corte della Lazio

L’11 settembre del 1978 nasceva a Belgrado Dejan Stankovic, uno degli eroi di quella Lazio, forgiata dal presidente Sergio Cragnotti, che tra la fine del secolo scorso e gli inizi di quello in corso diedero lustro e visibilità alla società biancoceleste portandola in poco tempo sul tetto del mondo. Il giovane biancoceleste venne acquistato dalla Stella Rossa. Grazie ad un’offerta di 24 miliardi di lire il serbo raggiunse la Capitale, operazione con la quale l’allora presidente biancoceleste beffò i rivali giallorossi, sicuri di avere in mano il giocatore. Tra le fila della compagine biancoceleste, allenata da Sven Goran Eriksson, il serbo si mise in mostra riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante grazie alla sua caparbietà e a un gran tiro dalla distanza. La sua presenza risultò fondamentale in campo, gli inserimenti da dietro del centrocampista erano una minaccia continua ed assidua nell’area avversaria. Importante per il suo ambientamento e per l’escalation in squadra fu la presenza di un altro grande serbo, Sinisa Mihajlovic. Sinisa svezzò il giovane serbo e lo aiutò a crescere giorno dopo giorno. Dejan tuttora lo considera un fratello più grande. Nel corso delle sei stagioni in cui ha indossato la maglia biancoceleste, Stankovic è sceso in campo 207 volte realizzando 34 reti. Tanti i successi raccolti con la società biancoceleste, nel suo palmares romano la conquista della Coppa delle Coppe, nell’ultima edizione della competizione europea nel 1998-1999, 2 Supercoppe Italiane (nel 1998 e nel 2000), la Supercoppa Uefa nel 1999 e lo Scudetto e la Coppa Italia nella stagione 1999-2000.

ACCADDE OGGI La salvezza passò dal Bentegodi: 20 febbraio 2005, Chievo-Lazio 0-1

Quella che era una trasferta lieta grazie ad un’ottima serie positiva, nelle ultime due stagioni ha regalato pochi sorrisi alla Lazio. Durante la gestione Pioli in Chievo-Lazio sono arrivati uno scialbo pareggio 0-0 e soprattutto il clamoroso 0-4 di un anno fa, per quello che probabilmente fu l’inizio della fine per quanto riguarda la gestione del tecnico emiliano.

Il precedente più ricco di pathos al Bentegodi riguarda però probabilmente la sfida del febbraio 2005. Primo anno di gestione Lotito, dopo il sussulto-derby la Lazio di Papadopulo inanella risultati deludenti e la classifica si fa preoccupante. Una boccata d’ossigeno è arrivata già la settimana prima grazie ad una prodezza di Fabio Liverani e a una vittoria all’ultimo minuto contro l’Atalanta. A Verona però non si può sbagliare: la squadra si stringe attorno allo zoccolo duro dei veterani, con Bazzani in coppia offensiva con Tommaso Rocchi.

L’uomo del destino però sarà anche in questo caso Fabio Liverani: non come match winner come contro l’Atalanta, ma nelle vesti da assist-man che gli sono più congeniali. Lancio perfetto per Rocchi, che fulmina la difesa avversaria e realizza il gol che permette alla Lazio di sbancare il Bentegodi. Nel finale da far west conteranno i nervi dei senatori: il Chievo la chiuderà in nove per le espulsioni di Brighi e Baronio (tu quoque, Roberto), nella Lazio sarà Fernando Couto (e chi altrimenti?) a prendere anticipatamente la via degli spogliatoi. Ma i tre punti, che si riveleranno vitali a fine stagione, sono già in cassaforte.

Fabio Belli

IL TABELLINO

Marcatore: 76′ Rocchi.

CHIEVO: Marchegiani (46′ Marcon), Mensah, Moro, Mandelli, Malagò (79′ Cossato), Brighi, Zanchetta (43′ Baronio), Lanna, Pellissier, Tiribocchi, Semioli. A disposizione: Potenza, Sammarco, Franceschini, Luciano. Allenatore: Beretta.

LAZIO: Sereni, Oddo, Siviglia, Fernando Couto, Zauri, A.Filippini, Giannichedda, Liverani, E.Filippini, Bazzani (89′ Dabo), Rocchi (82′ Pandev). A disposizione: Casazza, Talamonti, Seric, Manfredini, Muzzi. Allenatore: Papadopulo.

Arbitro: Sig. G.Rocchi (Firenze).

Note: espulsi all’81’ Brighi per ingiurie, all’84’ Baronio e all’86’ Couto entrambi per gioco violento. Ammoniti: Brighi, Moro, Malagò e Rocchi per gioco scorretto, Siviglia per proteste, Giannichedda per comportamento non regolamentare. Recuperi: 3′ p.t., 3′ s.t.

Immobile parla l’agente: “Napoli? C’è solo la Lazio”

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Il bomber biancoceleste sempre più legato ai colori della Prima squadra della Capitale. Immobile parla l’agente che smentisce un ritorno di fiamma del Napoli.

“Ciro nutre affetto per il Napoli, in passato non nego che ci sia stato qualcosa. Ora però è il momento di andare avanti, sono convinto che la Lazio possa fare una buonissima stagione”, ha commentato il suo agente, Marco Sommella, ai microfoni di Radio Marte. Immobile e la Lazio: un matrimonio sempre a più lungo termine.

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CANIGIANI FA IL PUNTO SUGLI ABBONAMENTI

ABBONAMENTI Canigiani: “Superata quota 19.700. Novità sui parcheggi”

ABBONAMENTI Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste, ha parlato ai microfoni di LSR. Di seguito riportiamo le sue parole.

ABBONAMENTI Canigiani: ““Dalle ore 10 di domani sarà possibile confermare il proprio parcheggio per lo Stadio Olimpico di Roma o, altrimenti, di acquistare un pass per posteggiare la propria auto nei pressi dell’impianto. Per quanto riguarda la Campagna Abbonamenti, abbiamo superato al soglia delle 19.700 sottoscrizioni e speriamo di arrivare preso ai 19.800 per poi raggiungere la quota dei 20.000 che rappresenta un po’ l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ovvero quello di superare questa soglia ed incrementare, in questo modo, il dato dello scorso anno. A chi fosse interessato consiglio di sottoscrivere l’abbonamento prima del match casalingo con il Parma per evitare la sovrapposizione tra la vendita delle fidelizzazioni e la vendita dei singoli biglietti per il match con la formazione crociata”. 

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FORMELLO LAZIO Ripresa corta per un Inzaghi soddisfatto

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FORMELLO LAZIO Ripresa corta per un Inzaghi soddisfatto.

FORMELLO LAZIO Ripresa corta per un Inzaghi soddisfatto. Il tecnico stamattina lavora ancora senza i nazionali: gli azzurri Acerbi e Immobile, primi a rientrare, non hanno infatti lavorato in campo coi compagni. Torneranno a farlo domani (ore 16). Insieme a loro, anche i vari Strakosha, Vavro, Luiz Felipe, Bastos, Marusic, Berisha, Milinkovic e Correa: tutti pronti per iniziare le prove tattiche anti Spal. Stamattina invece, dopo due giorni di riposo, Inzaghi fa svolgere ai suoi solo un’ora di sgambata. Riscaldamento, esercitazioni sul possesso palla con tre mini-formazioni e una breve parte atletica: questo il programma prima del rientro negli spogliatoi. Niente partitella finale dunque per i giocatori, il cui lavoro nell’ora e un quarto in campo ha lasciato soddisfatto il tecnico. Presenti in gruppo anche i Primavera Kalaj e Falbo. Ma soprattutto Lukaku: il belga, al lavoro con i compagni da una settimana, adesso punta ad essere convocato. Per rivedere il campo dovrà aspettare, visto che la condizione non è ancora al top, ma almeno è riuscito a completare una seduta dopo ben 7 mesi.

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SERIE A Doppietta biancoceleste sul podio dei veterani.

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SERIE A Doppietta biancoceleste sul podio dei veterani: ecco di chi si tratta.

SERIE A Doppietta biancoceleste sul podio dei veterani. Due infatti i giocatori della Lazio che occupano i primi tre posti della classifica dei calciatori con più stagioni consecutive nel massimo campionato con la stessa maglia. Primo in graduatoria Stefan Radu, in coabitazione con lo juventino Giorgio Chiellini. Per entrambi l’esordio in Serie A con le attuali squadre risale alla stagione 2007-2008. Ben tredici annate consecutive dunque per i due. Che strappano la leadership di questa classifica a Daniele De Rossi, che ha detto addio alla Roma dopo 18 anni. Sul podio sale anche Senad Lulic, alla sua nona stagione consecutiva essendo sbarcato alla Lazio nel luglio 2011. Doppio record insomma, che dimostra come, in un calcio dove le bandiere vanno a scomparire, la Lazio resta un sinonimo di fedeltà e attaccamento alla maglia.

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Lazio Zeman crede in te: “E’ già avanti, mi incuriosisce di più”

Lazio Zeman ecco le sue parole sulle possibili sorprese del Campionato iniziato 2 giornate fa, dove ha visto la Lazio mettere in mostra le sue doti offensive e fino a ora anche difensive:

Lazio Zeman al Corriere dello Sport:

Chi mi incuriosisce? Beh, hanno tutti dei motivi diversi, però ovviamente ci sono sempre le cinque-sei, ovvero quelle che hanno terminato la passata stagione in queste posizioni, ma devo dire anche il Milan e soprattutto la Lazio. Come squadra è già avanti rispetto le altre ha la consistenza tecnica per continuare in più ha cambiato meno e ha dimostrato fin da subito un ottimo calcio”.

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LAZIO TARE: “Mi piacerebbe lottare per lo Scudetto”

LAZIO TARE a 360° ha raccontato la sua avventura nella Lazio, sogni e speranze della società e la chiamata del Milan

LAZIO Tare ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport parlando dell’obbiettivo dei biancocelesti, sull’interesse estivo del Milan nei suoi confronti e di Milinkovic, ecco le sue parole:

Champions: “L’abbiamo sempre sfiorata negli ultimi 4-5 anni, anche io la vorrei raggiungere con una certa fretta, significherebbe tanto per tutti quanti, siamo già a buon punto“.

Vogliamo portare la Lazio a grandi livelli, già lo è, visto che quando mi reco all’estero sento che la nostra squadra ha un nome importante. Se dovessi andare via da questa società, ci penserei bene, perché qui ho creato qualcosa d’importante e bello, insieme a tutti quanti. La questione tra Inzaghi e Lotito è durata tanto? No, non penso, hanno solo riflettuto. Infatti poi il mister ha rinnovato e voleva firmare per più di un anno, la sua volontà era rimanere, alla fine è stata la scelta giusta per entrambi”.

Giocatori: “Correa a breve firmerà il rinnovo, anche Milinkovic allungherà il suo di un’ulteriore anno con un piccolo ritocco, lui ha già un contratto importante. Non bisogna cambiarli troppo, ma giusto il minimo, con Luis Alberto ci vedremo quando sarà il momento giusto, lo consideriamo molto”.

Mercato: “Se fosse partito Milinkovic sarebbe arrivato sicuramente Yazici o un altro nome che avevo già individuato. Serjei è uno dei migliori centrocampisti, 100 milioni? Beh lui fa parte di un mercato a parte. Llorente ci era stato offerto, ma non c’erano le condizioni per prenderlo, abbiamo già il nostro sistema e avrebbe cambiato le cose”.

Riconoscimento: “Ho sempre saputo che c’era pregiudizio nei miei confronti, la scelta di nominarmi diesse è nata in un momento molto delicato. Aveva tutto tranne un senso. Lotito ci aveva visto lungo. Mi sono sempre detto “il tempo sarà galantuomo”. Ho giocato 9 anni in Germania, dove tutto ciò che si sta cercando di fare in Italia è in vigore da 25 anni. Ho avuto un punto di riferimento“.

Scudetto: “La Juve è la Juve. L’Inter, con Conte, ha aumentato la consapevolezza da outsider. Il Milan ha investito, l’Atalanta non è da sottovalutare. Napoli e Inter stanno dietro la Juve e le dico una cosa. Devo ammettere che mi piacerebbe essere dentro questa lotta perché sono consapevole che possiamo giocarcela con tutti. Tra l’altro abbiamo inserito un premio per lo Scudetto“.

Capitolo Milan: “Sacchi mi ha chiamato per farmi i complimenti, devo dire che sono stato molto orgoglioso di riceverli perché mi piaceva molto, adoravo il suo calcio. Boban e Maldini mi sono sempre piaciuti come giocatori, poi Zvone lo conoscevo. Ho visto da vicino il loro lavoro, però sono rimasto perché la mia è stata una scelta d’amore. Non potevo andare via dalla Lazio, era la scelta sbagliata. Ho deciso con il cuore e non con i soldi”.

LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Nicola Ciccolo

LA NOSTRA STORIA Nicola Ciccolo nasce a Taranto il 10 settembre 1940. Anche il fratello Ennio (nato nel 1942) ha giocato in Serie B con il Messina. Negli anni ottanta divenne consigliere comunale del Partito Socialista Democratico Italiano a Verona.

Dal 1957 al 1963 Nicola Ciccolo milita nel Messina, dove esordisce in serie B. Nel 1959 partecipa con l’Under 21 ai Giochi del Mediterraneo vincendo la medaglia d’oro. Nella stagione 1962/63 passa al Verona. Il campionato successivo passa all’Inter dove vince la Coppa dei Campioni. Nel 1964/65 gioca nel Mantova e l’anno dopo si trasferisce alla Lazio. In maglia biancoceleste disputa una sola stagione prima di trasferirsi al L.R. Vicenza, dove gioca per sei campionati.

Nel 1972 torna al Verona. Dal 1973 al 1978 gioca nel Chievo. Infine chiude la carriera a Legnago nella stagione 1978/79. Conclusa la carriera da calciatore diventa allenatore nelle categorie minori del Veneto. Nel 1974 inizia con l’allenare il Chievo. Resta sulla panchina dei clivensi per cinque stagioni ottenendo la promozione in Serie D alla prima. Dopo il campionato di Serie D 1977-78 lascia la panchina. Oggi vive a Verona.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Fortunato Loddi

LA NOSTRA STORIA Fortunato Loddi nasce a Roma il 10 settembre 1950. Dopo l’esordio con la Fortitudo, nella stagione 1971/72 gioca in serie D prima all’OMI e poi per due anni nel V.J.S. Velletri.

Nel 1974/75 Fortunato Loddi passa alla Lazio che ha appena vinto il suo primo scudetto. Partecipa al ritiro estivo a Pievepelago. A ottobre passa in prestito al Sorrento in Serie C. Torna alla Lazio nell’estate del 1975. Chiuso dall’esplosione di Bruno Giordano a ottobre si trasferisce definitivamente al Lecce in serie C. Nell’ottobre del 1979 passa al Pisa, poi alla Nocerina, alla Virtus Casarano e alla Gioventù Brindisi.

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LAZIO Wilson: “Immobile mi ricorda Chinaglia”

LAZIO Wilson — Nella giornata odierna, l’ex capitano biancoceleste ha elogiato Ciro Immobile all’indomani del gol contro la Finlandia, paragonandolo a Giorgio Chinaglia

LAZIO Wilson ai microfoni di Radiosei: “Ieri Immobile ha segnato un bel gol, come ci ha abituati negli anni. Lui è così, non fa mai gol semplici. Ha giocato bene e ha segnato, sarebbe stato ingeneroso escluderlo nuovamente dalla formazione titolare. Nel primo tempo si è mosso tanto e ha interagito con i centrocampisti dimostrando grande voglia e disponibilità a mettersi in gioco. Poi il gol l’ha ripagato di tutto facendogli ritrovare la serenità. Per questa sua indole, il centravanti campano mi ricorda un altro attaccante il cui umore dipendeva dai suoi gol, Giorgio Chinaglia. Quando non segnava poi non stava bene e il suo umore ne risentiva. Il gol di ieri è un’importante iniezione di fiducia per Immobile. Sono davvero felice per lui”.

LAZIO Canigiani svela gli ultimi dati sugli abbonati. Poi avvisa i tifosi

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LAZIO Canigiani svela gli ultimi dati sugli abbonati. Poi avvisa i tifosi.

LAZIO Canigiani svela gli ultimi dati sugli abbonati. Poi avvisa i tifosi. A undici giorni dal termine della campagna, il responsabile marketing è intervenuto per fare il punto della situazione. Queste le sue parole, ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: “Abbiamo superato la soglia dei 19.700 abbonati, stiamo procedendo verso i 19.800. Speriamo di raggiungere presto le 20.000, obiettivo che ci eravamo posti per arrivare almeno al numero di abbonamenti che avevamo lo scorso anno. La vendita per sottoscrivere la tessera è aperta fino al 20 settembre, ma consiglio, a chi è interessato, di abbonarsi prima perché durante gli ultimi giorni la vendita degli abbonamenti si sovrapporrà con la vendita della partita contro il Parma“. 

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FINLANDIA ITALIA Acerbi festeggia la vittoria sui social

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FINLANDIA ITALIA Acerbi festeggia la vittoria sui social: le parole del difensore biancoceleste.

FINLANDIA ITALIA Acerbi festeggia la vittoria sui social. Ne ha ben donde il difensore biancoceleste, che a questo risultato ha potuto partecipare grazie all’infortunio di Chiellini. E che lo hanno con una grande prestazione (l’ennesima), oltre che con un gol sfiorato con una botta dalla distanza. Dalla Lazio alla Nazionale la storia dunque non cambia: con il leone in campo, la solidità alla difesa è garantita. E ciò non poteva che lasciarlo soddisfatto, come ha mostrato sul suo profilo Instagram: “Seconda vittoria consecutiva ed era ciò che volevamo. L’abbiamo portata a casa con una grande prova di carattere! Un altro passo avanti verso il nostro obiettivo“.

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LAZIO Milinkovic è tornato: primo per chance create in Serie A

LAZIO Milinkovic è tornato – Il serbo in queste due giornate sembra essere quello di due anni fa

LAZIO Milinkovic è tornato – Lo davano tutti per partente, con le valigie in mano ogni giorno del calciomercato, invece il sergente è rimasto a Roma, alla Lazio. In questo campionato è partito alla grande, tornando sui livelli di due stagioni fa, quando incantò tutti con le sue giocate e prodezze. Infatti Milinkovic è il giocatore risulta il giocatore della Serie A che è riuscito a mandare in tante occasioni davanti la porta i compagni. Sono 5 le giocate, in due partite, che hanno portato i giocatori biancocalesti davanti al portiere per un occasione da gol. Il giocatore del Bologna Orsolini si tiene vicino a Milinkovic. Inoltre è primo per i duelli aerei vinti. Sono state giocate solamente due giornate, ma SMS ha già deciso di bruciare le tappe e portare la Lazio a conquistare questa qualificazioni che ormai manca da anni.

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ITALIA IMMOBILE

ITALIA IMMOBILE Parla del gol e degli obbiettivi della Lazio

ITALIA IMMOBILE è riuscito finalmente a sbloccarsi con la Nazionale, questo per lui è un ottimo inizio

ITALIA IMMOBILE – Ieri dopo due anni di digiuno, Ciro Immobile è riuscito a sbloccarsi a livello personale gonfiando la rete con la maglia della Nazionale Italiana. Il numero 17 ha portato avanti gli azzurri con la rete dell’0-1, poi sono stati raggiunti su rigore ma Jorginho ha riportato il risultato sull’1-2 grazie a un altro rigore assegnato all’Italia. La mancanza del gol in Nazionale per Ciro è stata una vera e propria sofferenza, questo ha inciso un pochino anche sulle prestazioni con la Lazio. Ecco le sue parole a RaiSport al termine della partita:

“Devo ammettere che non segnare con questa maglia mi pesava molto. Ha pesato molto anche la mancata partecipazione al Mondiale. Non ho vissuto neanche un bel periodo con la Lazio nella passata stagione. In questi giorni si sono dette tante cose sul mio conto ma sono rimasto concentrato e credo di aver fatto una buona partita. Sto lavorando bene e sto tornando ai miei livelli, ho segnato sia con la Nazionale che con la Lazio, ora sono contento. Devo ringraziare la mia famiglia per essermi stata vicina in questi momenti difficili e soprattutto a mia moglie che ha partorito da poco. Lazio? Abbiamo iniziato bene, tante squadre lotteranno con noi per arrivare in Champions, ne siamo consapevoli, ma questo è un nostro obbiettivo. Siamo molto contenti che Inzaghi sia rimasto con noi”.

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LAZIO FORZA 7