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ULTIME LAZIO Biglietti — Iniziativa dedicata agli under 14

ULTIME LAZIO Biglietti — La società biancoceleste ha diramato un comunicato, sul proprio sito ufficiale, con il quale presenta la nuova iniziativa dedicata agli under 14

ULTIME LAZIO Biglietti — Di seguito il comunicato ufficiale:

Tutti i ragazzi nati entro il 31/12/2004 e accompagnati da un genitore (o parente entro il 4° grado) in possesso di biglietto a pagamento, potranno accedere gratuitamente allo stadio ritirando in concomitanza alla prevendita dell’evento, l’apposito tagliando nominativo contestualmente al biglietto a pagamento dell’accompagnatore. Sarà possibile effettuare l’operazione esclusivamente presso uno dei Lazio Style 1900 indicati nel sito internet della S.S.Lazio. Alla promozione non possono aderire i possessori di abbonamento stagionale. Per richiedere il tagliando gratuito l’accompagnatore dovrà esibire il documento del minore (in alternativa al documento è possibile esibire il codice fiscale) e compilare un auto certificazione attestante il grado di parentela. I tagliandi verranno rilasciati nella misura massima di un minore per ciascun adulto. L’adulto dovrà inoltre assicurare la sorveglianza sul minore per tutta la durata della manifestazione sportiva. I minori privi di accompagnatore non avranno diritto di accedere all’impianto sportivo pur se in possesso di regolare tagliando dedicato. La suddetta agevolazione è valida solo per i settori Distinti Sud Est Tevere Sud e Monte Mario.

Si ricorda che in relazione a quanto previsto dal decreto del Ministero degli Interni del 6/6/2005, il biglietto è nominativo e pertanto all’atto dell’acquisto bisognerà presentare un documento di identità valido. Di seguito le partite della stagione 2018/2019 che rientrano nell’iniziativa (11 partite):

– Lazio-Cagliari del 22/12/2018

– Lazio-Torino del 29/12/2018

– Lazio-Novara (Tim cup) del 13/01/2019

– Lazio-Empoli del 10/02/2019

– Avversario da definire (U.E.L.) del 14 o 21/02/2019

– Lazio-Udinese del 24/02/2019

– Lazio-Parma del 17/03/2019

-Lazio-Sassuolo del 07/04/2019

– Lazio-Chievo Verona del 20/04/2019

– Lazio-Atalanta del 05/05/2019

– Lazio-Bologna del 19/05/2019

La data degli eventi è indicativa in quanto questi potranno subire modifiche a seguito di anticipi e posticipi disposti dalla Lega serie A.

LA LAZIO NELLE SCUOLE 

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LA LAZIO NELLE SCUOLE Wallace e Luiz Felipe rispondono agli studenti

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LA LAZIO NELLE SCUOLE Wallace e Luiz Felipe, difensori biancocelesti, hanno risposto quest’oggi alle domande degli studenti dell’Istituto Roberto Rossellini di Formello.

LA LAZIO NELLE SCUOLE WALLACE

Sin da quando siamo piccoli abbiamo lavorato tanto per diventare dei calciatori. Non pensiamo mai di essere arrivati al top della forma, bisogna sempre sapere che ci sono sempre dei margini di miglioramento ed è per questo motivo che ogni giorno diamo il massimo sul campo“.

Grazie alla fama ora posso permettermi di comprare qualche giocattolo in più per mio figlio e di avere una disponibilità economica diversa, ma allo stesso tempo, ad esempio, quando sono in luoghi pubblici non posso stare tranquillo. Bisogna saper gestire queste situazioni perché portano a risvolti positivi e ad altri aspetti che lo sono meno“.

La professione del calciatore scaturisce comunque dalla passione che si prova da bambino quando si gioca con il pallone: ho lavorato duramente per questo sport. Piano piano la dimensione è divenuta differente, dalla prima scuola calcio ai primi provini, e così la passione è diventata una professione. Non ho segnato molte reti con la Lazio, ma sono stati dei momenti meravigliosi nei quali mi sono sempre lasciato andare. Sono una persona molto emotiva, segnare inoltre non è facile e quando ci riesco è bellissimo”.

LUIZ FELIPE

Nel calcio le discussioni ci possono stare, ma il nostro spogliatoio è sempre stato unito. Non è facile perdere un derby, pensiamo a quella gara dall’inizio della stagione. Si tratta di una partita che nessuno vuole mai perdere, soprattutto per i tifosi che tengono molto alla stracittadina. Quando indossiamo la maglia della Lazio abbiamo una grande responsabilità, quando le cose vanno male spesso ci sono dei malumori nella piazza, ma dobbiamo essere preparati anche per questi momenti. Dobbiamo dare il massimo per affrontare questi problemi”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CORREA

LA LAZIO NELLE SCUOLE Correa: “L’ultima gara non è andata bene, ma…”

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LA LAZIO NELLE SCUOLE Correa, attaccante dei biancocelesti, ha risposto quest’oggi alle domande degli studenti dell’Istituto ‘Roberto Rossellini’ di Formello.

LA LAZIO NELLE SCUOLE Correa: “Ci alleniamo tutti i giorni e giocare con la Lazio regala ogni volta sensazioni bellissime. Non ci sono mai stati episodi di razzismo o di violenza all’interno del nostro spogliatoio, non ho mai percepito nulla di simile. Sono orgoglioso del nostro gruppo, non si sono mai verificati accadimenti simili“.

Ho siglato il mio primo gol da professionista a 17 anni ed ero in Argentina: non lo dimenticherò mai, è stato bellissimo e molto importante per me. È fondamentale coltivare dei buoni rapporti all’interno dello spogliatoio, con i compagni di squadra si trascorrono tantissime ore. Il nostro gruppo è forte e c’è un bel clima tra noi. Siamo tutti bravi ragazzi ed è fondamentale essere così dentro e fuori il campo“.

Nella vita ci sono tante difficoltà come nello sport: ho lasciato casa mia da piccolo e sono stato lontano dalla mia famiglia, non è stato bello ma oggi sono contento di dove sono arrivato. Sul momento è stato spiacevole anche per i miei cari, avevo circa 11 anni quando sono andato via. Il primo gol in biancoceleste? È stata una grande emozione, lo aspettavo ed è arrivato ad Udine: sono arrivato alla Lazio con una grandissima voglia ed è stata una bella rete ed abbiamo vinto. Giocare in casa è più bello e ti dà più forza, i tifosi ci stanno vicini ed è più emozionante giocare all’Olimpico”.

LE PAROLE A ‘LSC’

È stata una bella mattinata ed è stato piacevole essere qui in compagnia di questi ragazzi: fa piacere venirli a trovare. Quest’oggi gli alunni hanno posto delle belle domande ed ho ricordato tante cose del passato anche alcuni momenti di sofferenza, mi ha fatto molto piacere“.

Non è andata bene l’ultima gara e dobbiamo migliorare per ritrovare la vittoria. Società, squadra e tifosi, siamo uniti e siamo tutti sulla stessa strada: abbiamo voglia di ritrovare i tre punti”.

Lazio nelle scuole Cataldi risponde alle domande dei bambini

Lazio nelle scuole Cataldi, Wallace, Correa e Luiz Felipe sono i giocatori mandati nella scuola per rispondere alle domande dei bambini

Lazio nelle scuole Cataldi, Wallace, Correa e Luiz Felipe in visita all’Istituto Comprensivo Barbara Rizzo per rispondere alle domande sullo sport da parte dei bambini

Ecco le risposte di Cataldi

“Se sono faticosi gli allenamenti? Ci vuole impegno, delle regole da seguire, ma non è così faticoso. Se ci viene mai voglia di arrenderci? Non è una cosa che si ha in testa. Anche nei momenti difficili, il calcio dà sempre la possibilità di potersi riscattare. Si mettono alle spalle le delusioni e si pensa all’impegno successivo”. Poi una domanda sul razzismo: “Grazie allo sport siamo tutti uniti. In tutti i campionati ci sono tanti stranieri, si collabora tutti insieme per raggiungere gli obiettivi di squadra. Lo sport aiuta a dimostrare che non ci sono diversità tra le persone. Nel nostro spogliatoio per esempio ci sono tante nazionalità, ma non c’è mai stato un problema. La società può prendere esempio dallo sport”.

Amati o criticati, come ci si sente?

“Fa parte del mestiere. Le critiche ci sono, ma è bello essere amati è vedere il sostegno dei tifosi.

Volevate giocare nella Lazio sin da piccoli?

“Io sono nato qua, sono cresciuto con questa maglia addosso. La mia passione è cresciuto con la maglia della Lazio, ho sempre sognato di arrivare dove sono in questo momento”.

Qual’è stato il tuo gol preferito con la Lazio?

“Non è che abbia tanta scelta, Il primo che ho fatto contro l’Udinese in Coppa Italia. Era un anno e mezzo che lo cercavo. E poi quello con la Spal di quest’anno. Per me ha significato tanto”

Lazio senza Leiva non riesci più a vincere

Lazio senza Leiva non riesci più a vincere – Il brasiliano ormai manca dall’ultima vittoria in campionato da parte dei biancocelesti

Il brasiliano da quando è fermo ai box per un infortunio, non ha più visto i suoi compagni vincere una partita se non quella in Europa League. Infortunato dal 19 novembre, il centrocampista finalmente sta per vedere la luce e magari qualche vittoria della squadra… Infatti Inzaghi sta pensando di fargli giocare almeno metà partita contro il Francoforte per fargli recuperare e mettere benzina in modo tale da poter giocare da titolare contro l’Atalanta lunedì sera.

Leiva per questa squadra è un vero punto di riferimento, i numeri parlano chiaro, senza di lui la Lazio non trova la vittoria e questi 4 pareggi di fila ne sono la prova. Non solo porta qualità e quantità alla squadra, ma mette il suo carisma per caricare la squadra nei momenti bui della partita dove bisognerebbe essere più concentrati o spingere di più, insomma un vero leader davanti la difesa che in questo momento manca. Per fortuna Lucas sta per tornare e la Lazio potrà spiccare nuovamente il volo verso una nuova “magari” vittoria.

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COPPA ITALIA LAZIO NOVARA ECCO QUANDO SI GIOCHERà

COPPA ITALIA Lazio Novara, decisa la data del match

Agli ottavi di Coppa Italia Lazio Novara si sfideranno in una partita dal sapore antico. Le due compagini giocheranno il match all’Olimpico. Decisa la data da parte della Lega

La Lega Calcio ha diramato un comunicato con le date delle partite degli ottavi di finale. In Coppa Italia Lazio Novara si sfideranno sabato 12 gennaio allo Stadio Olimpico. Al momento non sono stati indicati gli orari dei match, in attesa di raggiungere un accordo per la copertura televisiva. Quindi per la banda Inzaghi, il nuovo anno inizierà il 12 gennaio, prima partita ufficiale del 2019.

LEGGI LE ULTIME DA FORMELLO, ASSENTE MILINKOVIC

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FORMELLO Milinkovic assente, turnover contro l’Eintracht

Oggi pomeriggio la Lazio si è ritrovata a Formello per iniziare a preparare la sfida contro l’Eintracht. Per la gara di giovedì, previsto ampio turnover

Pomeriggio di lavoro per la squadra biancoceleste. Dopo il pari beffa contro la Sampdoria, i ragazzi di Inzaghi hanno iniziato a proiettarsi verso la sfida di Europa League. Contro i tedeschi partita inutile ai fini della classifica, ma utile per alzare il morale della squadra. Dopo gli ultimi risultati deludenti, c’è bisogno di una vittoria per dare una scossa all’ambiente. Per giovedì previsto ampio turnover. Oggi sui campi di Formello non si è visto Milinkovic, mentre Leiva ha lavorato a parte e non verrà rischiato. Probabile ritorno contro l’Atalanta. Sperano nella chiamata Cataldi, Murgia e Berisha. In attacco oggi provata l’inedita coppia Luis Alberto – Correa. Domani di nuovo in campo.

LEGGI CHI ARBITRERA’ LAZIO EINTRACHT

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EUROPA LEAGUE — Designato l’arbitro di Lazio Eintracht

EUROPA LEAGUE — Giovedì 13 dicembre la Lazio sarà impegnata nella sfida casalinga contro l’Eintracht Francoforte, già qualificato come primo del girone davanti ai biancocelesti. Oggi è stato designato il fischietto del match dell’Olimpico

La gara, valida per l’ultima giornata della fase a gironi di Europa League, è in programma giovedì alle 18.55 all’Olimpico. Sarà il signor Halil Umut Meler a dirigere la partita, ininfluente ai fini delle sorti del girone H ma significativa, se concepita dai biancocelesti come un’occasione per ritrovare la vittoria e la forma migliore. Nessun precedente tra la Lazio e il fischietto turco, che nel pomeriggio di giovedì sarà coadiuvato dagli assistenti Kerem Ersoy e Ibrahim Çaglar Uyarcan, dal IV uomo Ceyhun Sesigüzel, e dagli addizionali Alper Ulusoy e Ümit Öztürk.

LA LAZIO E LA PAREGGITE 

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LAZIO La pareggite non è sempre un male. L’ultima volta…

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LAZIO La pareggite non è sempre un male. Negli ultimi anni c’è stato infatti un precedente favorevole ai biancocelesti…

LAZIO La pareggite non è sempre un male. I biancocelesti ne soffrono, almeno in campionato, da quattro partite. E se ci aggiungiamo il ko in Europa contro l’Apollon Limassol, troviamo una squadra orfana di vittorie da un mese pieno. L’ultimo successo risale all’8 novembre, alla gara europea con il Marsiglia. Preceduto, quattro giorni prima, dall’ultima gioia in campionato, all’Olimpico contro la Spal. Un trend da invertire al più presto, nonostante la classifica non ne abbia risentito più di tanto, con il quarto e terzo posto distanti rispettivamente appena 1 e 3 punti. Tornare a conquistare i tre punti serve come il pane, anche se non tutte le pareggiti vengono per nuocere. C’è ad esempio quella della stagione 2002/03, con Mancini in panchina e Inzaghi leader dell’attacco. In quell’occasione furono addirittura sei i pareggi consecutivi, collezionati tra la seconda e la settima giornata. La Lazio impattò contro Chievo, Torino, Milan, Atalanta, Perugia e Roma, ma poi sfatò il tabù battendo l’Empoli. E alla fine si piazzò al quarto posto, conquistando i preliminari di Champions. Un’impresa che Lulic e compagni saranno chiamati a ripetere, a partire da giovedì in EL con l’Eintracht Francoforte. Dove, se non per la qualificazione (già conquistata), una vittoria sarebbe comunque molto utile per bilancio e ranking. Lunedì poi si andrà a Bergamo a far visita all’Atalanta. Trasferta difficile, ma per continuare a sognare occorrerà mettere al bando i passi falsi.

LEGGI ANCHE IMMOBILE E LUIZ FELIPE INTERVISTATI DALLE IENE 

Immobile e Luis Felipe vengono intervistati dalle Iene sulle regole del calcio

Immobile e Luis Felipe vengono intervistati dalle Iene sulle regole del calcio tramite delle domanda a cui non sa rispondere correttamente

Ci sono molte regole nel calcio, alcune quasi impossibili o comunque che non si sono mai verificate e che potrebbero mai verificarsi. Queste sono alcune delle domande fatte da Corti e Onnis ad alcuni calciatori della Serie A rivolte durante il servizio andato in onda nella punta di ieri sera delle Iene. Ma non è stato solo lui della Lazio a essere intervistato, anche Luis Felipe si è prestato a questo giochino con quelli delle Iene.  Ma non sono gli unici ad aver effettuato questo giochino, nel link del video che troverete qui sotto, potrete vedere anche altri calciatori della Serie A alla prova con le regole. Se preferisci vedere il video clicca il link, altrimenti leggi tutte le risposte qui sotto

Se il portiere fa rimbalzare il pallone, può un avversario giocarlo quando tocca il suolo?
a – Sì, perché quando tocca il terreno si considera rimesso in gioco;
b – Sì, ma solo se un difensore si trova dietro la linea del pallone;
c – No, è da considerarsi sempre in possesso del portiere.
Ciro risponde: “L’attaccante può prendere la palla, sì!“. Le due Iene Corti e Omnis scoppiano a ridere, la risposta giusta era la C! E Immobile chiede: “Ma che regolamento avete preso?!“.

Un fischio viene dagli spalti e un difensore ferma il pallone con le mani nella propria area. L’arbitro concederà un rigore agli avversari?
a – Sì, perché c’è un tocco di mano;
b – No, riprenderà il gioco con una propria rimessa;
c – No, il gioco riprende con un corner per gli avversari.
Premessa: la risposta corretta è la B. Ma ecco cosa ha da dire Ciro a tal proposito: “Diciamo che è una domanda strana, il fatto è soggettivo. Dipende dall’arbitro, dalla squadra avversaria”. Poi ipotizza: “Potrebbe fischiare il rigore e la squadra avversaria potrebbe non prendere il rigore“. Ancora risate per le Iene.

Ora è il turno di Luiz Felipe.
Un portiere può fare gol con le mani? 
a – No, in nessun caso si può segnare con le mani;
b – Sì, ma solo da rimessa laterale;
c – Sì, ma solo con un rinvio dalla propria area.
Il difensore biancoceleste ride e tenta: “No dai, penso sia impossibile”. Alla stessa domanda risponde anche Immobile. Ciro non ha dubbi: “No no, non può segnare”. Ma la risposta giusta è la C. “Non ne sai una!”, scherzano le Iene.

Un giocatore batte un calcio di punizione verso la propria porta, il portiere non tocca il pallone che va in rete. Il gol è valido?
a – Sì, è valido perché l’arbitro ha fischiato e ha fatto ripartire il gioco;
b – Sì, è valido ma il giocatore merita di stare in panchina;
c – No, perché non si può fare autorete con un calcio di punizione.
Ancora Ciro: “Allora, quindi stiamo parlando di autorete. Sì, secondo me è gol”. Niente da fare, la risposta giusta è la C! Ma Immobile non ci sta: “Ma che regola è!?”. Corti e Omnis gli leggono la regola. E Ciro: “Ah ok, quindi ci devo provare! Devo battere una punizione verso la nostra porta, speriamo solo che gli altri non la tocchino”, ride.
Ciro saluta tutti ricordando: “Il regolamento bisogna studiarlo!”.

https://twitter.com/redazioneiene/status/1071895986967056384

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/leiene/corti-e-onnis-ma-i-giocatori-di-a-conoscono-le-regole-del-calcio-il-test_F309321201021C03

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ATALANTA LAZIO PER I BERGAMASCHI TORNERà UN TITOLARE

ATALANTA LAZIO Per i bergamaschi tornerà dalla squalifica un titolare

ATALANTA LAZIO Per i bergamaschi nella partita di lunedì tornerà dalla squalifica un uomo a qui Gasperini fa molto affidamento

Lunedì Lazio e Atalanta si affronteranno nel posticipo. La Lazio dovrebbe fare a meno di Leiva ancora infortunato mentre per la squadra atalantina tornerà a disposizione Josep Ilicic dopo aver scontato la squalifica contro l’Empoli e l’Udinese. Una notizia positiva per la squadra bergamasca che dopo la vittoria di ieri contro l’Udinese è tornata prepotentemente nella corsa per una lotta per l’Europa. Invece i biancocelesti stanno vivendo un piccolo momento negativo visto che non riescono a vincere da più di un mese.

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SENZA LUIS E MILINKOVIC LA LOTTA SI FA DURA

Mancano loro due – Senza Luis Alberto e Milinkovic, la lotta si fa dura

Dopo il carambolesco pareggio contro la Sampdoria, in casa Lazio è tempo di giudizi e di imputati. Si parte dal presidente, fino all’ultimo panchinaro. La gara di ieri – quarto pareggio consecutivo in campionato – ha acuito ancor di più i giudizi negativi su due giocatori fondamentali nella scorsa stagione e che invece quest’anno stanno deludendo le attese.

Luis Alberto

Lo Spagnolo è tornato quello che era. Ovvero un talento inesploso che ha fatto bene soltanto lo scorso anno proprio nella Lazio. Un’altra scommessa low cost di Igli Tare che però ha funzionato solo per un’annata. Quindi niente drammi, tutto nella norma. Lo spagnolo è questo, inutile girarci intorno. Ha fallito al Liverpool per ben due volte, ha fallito col Siviglia, col Malaga e con il Deportivo de la Coruna.

Lo scorso anno, alla quindicesima giornata, il fantasista spagnolo aveva giocato tutte le gare, sempre da titolare, realizzando 3 gol e ben 7 assist. Media voto 6,73.  Quest’anno invece in solo 3 occasioni è partito titolare, più 7 subentri e 5 gare in panchina. 1 gol, 2 assist e la media voto scesa a 5,5.

Milinkovic-Savic

Altro flop di questa Lazio è il ‘grande’ Sergej Milinkovic Savic, che non si capisce di cosa soffre. Lo scorso anno era un fenomeno poi, dopo il mondiale e le offerte da capogiro per il suo cartellino, qualcosa deve essere andato storto. Lo scorso anno alla quindicesima giornata aveva sempre giocato titolare, collezionando 2 gol e un assist, con una media voto pari a 6,43. Quest’anno invece, è sempre titolare sì, con un gol e un assist, ma la media voto a questo punto della stagione si è abbassata fino a quota 5,5.

Su questo aspetto la società non ha colpe, (almeno apparenti), ma la mancanza di questi due giocatori inizia a farsi sentire.

DAY AFTER LAZIO SAMP Ferrari ingolfata con un Vettel in confusione

Che Inzaghi stia facendo miracoli da quando si è seduto sulla panchina della Lazio nessuno lo nega. Ma ultimamente ci ha messo del suo per rendere questa squadra una Ferrari ingolfata

Sono il primo sostenitore di mister Inzaghi e faccio questa premessa per evitare equivoci o di essere etichettato “nemico” dell’allenatore. Il mister da quando è arrivato ci ha deliziato con il suo gioco, le sue idee innovative e il suo coraggio di lanciare tanti giovani. E tutto ciò ha portato alla conquista della Supercoppa Italiana. Ma quest’anno il giocattolo sembra essersi inceppato. Non rotto, perchè c’è margine di recupero e di riscatto, in fondo siamo ancora a dicembre. Ma urge invertire la rotta ed essere coraggiosi nelle scelte. “Siamo una Ferrari ingolfata“, questo il messaggio di Lotito al mister, nella conferenza stampa di giovedì. Ma serve, metaforicamente, che Inzaghi diventi il suo Vettel e la guidi in maniera migliore.

SERVE IL CORAGGIO DI CAMBIARE E DI INVERTIRE LE GERARCHIE

Cosa chiedo a Simone Inzaghi? Di tornare ad essere coraggioso, come quando lanciò Strakosha a San Siro contro il Milan, ignorando Vargic. Oppure come quando decise di lasciare fuori Keita a poche ore dalla finale di Supercoppa contro la Juventus con decisione di cambiare modulo dal 4-3-3 al 3-5-1-1 lanciando Luis Alberto. Ora serve capire se Strakosha è davvero il portiere che serve alla Lazio, perchè non avere il coraggio di provare Guerrieri? Poi decidere una volta su tutte su Milinkovic. Avere il coraggio di fargli fare panchina come accaduto a Luis Alberto, magari lanciando Berisha, acquistato e tanto voluto, ma impiegato con il contagocce. Poi, perchè non cambiare modulo, visto che i pregi sono stati acciuffati con la difesa a 4 e non con la difesa a 3? Caro Simone, è ora delle scelte, è ora di tornare ad essere coraggiosi e non guardare in faccia a nessuno. Sei il nostro Vettel, porta questa Ferrari a raggiungere i traguardi che gli competono.

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PROSSIMI AVVERSARI L’Atalanta espugna Udine con il Zapata show

Archiviato il pareggio contro la Sampdoria, la Lazio lunedì sera sarà ospite dell’Atalanta, oggi vittoriosa contro l’Udinese

Nel prossimo turno di Serie A, monday night per Atalanta Lazio, due squadre che arriveranno alla sfida con umori contrapposti. Se i biancoceelsti dovranno digerire il pari contro la Samp a tempo scaduto, la Dea oggi pomeriggio si è sbarazzata agevolmente dell’Udinese. Alla Dacia Arena la squadra di Gasperini vince per 1-3, grazie a Zapata. Il colombiano è stato autore di hattrick, ovvero di una tripletta. Al minuto 2 ha portato in vantaggio i bergamaschi, poi nella ripresa, sul punteggio di 1-1, ha siglato le altre due reti al minuto 62 e 80. Lunedì sarà anche sfida tra Zapata e Immobile, entrambi con il piede caldo.

LEGGI I NUMERI DEL MATCH LAZIO SAMPDORIA

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LAZIO SAMPDORIA I NUMERI – Dominio totale dei biancocelesti. Lulic…

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LAZIO SAMPDORIA I NUMERI – Dominio totale dei biancocelesti. Con un Lulic a due facce.

LAZIO SAMPDORIA I NUMERI – Dominio totale dei biancocelesti, che però portano a casa una miseria rispetto a quanto prodotto. In un match, quello giocato ieri sera all’Olimpico, degno di un film di fantascienza. Che ha atteso il recupero, con i gol di Immobile (96’) e di Saponara (99’), per svilupparsi completamente. Alla fine nel carniere di Inzaghi c’è solo un punto, ma anche tantissimi record stagionali. A partire da quello, impressionante, relativo alle occasioni da gol create: 21 per la Lazio, a fronte di appena 2 per la Sampdoria. Che colleziona altrettanti tiri nello specchio, contro i ben 11 dei biancocelesti. Dati che certificano il dominio da parte della squadra di Inzaghi. Che si può vedere anche dal numero, incredibile, di ripartenze (36) e cross (28). Come pure da quello delle parate: neanche una all’attivo per Strakosha, a fronte di ben 8 per il collega Audero (tra i migliori in campo).

SINGOLI

Re della serata sul fronte dei tiri verso la porta avversaria il solito Immobile (con 6). Mentre Lulic  si fa perdonare la responsabilità dei due gol subìti con lo zampino nel maggior numero di occasioni (7) e i più tocchi di palla di tutti (86). Acerbi invece si distingue nei disimpegni (3), negli anticipi (4), nel numero di passaggi (53) e per palloni recuperati (13). A farsi notare anche Milinkovic che, pur poco incisivo sotto porta, ha svolto un importante lavoro per la squadra. Il serbo ha infatti percorso oltre 12km ad una velocità media di 7.7km/h. Quest’ultima si è rivelata la più alta rispetto ai compagni. Suo anche il maggior numero di duelli vinti (10, di cui 7 aerei).

LEGGI ANCHE PAROLO NEL DOPO GARA 

LAZIO SAMPDORIA PAROLO: “Siamo con il mister, in settimana sentite cose non vere”

Lazio Sampdoria Parolo si prende tutte le responsabilità per il gol beffa della Doria ma difende la squadra e il mister. Ecco le sue parole.

Lazio Sampdoria Parolo parla a Lazio Style Channel: “La squadra ha dimostrato con voglia e determinazione di voler recuperare il risultato. Un gol così fa male, anche io ho sbagliato perché dovevo saltare e mettermi davanti alla difesa evitando il 4 contro 4. La Sampdoria ha giocato bene ma noi abbiamo dominato la partita. Anche i pali ci hanno condannato, è un periodo che va così succede nel calcio. Gli anni passati avremmo perso queste partite ora le pareggiamo. Questo vuol dire che abbiamo una mentalità. Il primo tempo ci sta che andiamo in difficoltà perché gli avversari vanno forte ma se fosse finita 1-1 nel primo tempo non avremmo rubato nulla”.

“Ritiro? La squadra ha dimostrato di essere con il mister e di remare dalla stessa parte. Abbiamo sentito tante parole non vere in settimana ma noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada. Se continuiamo così andremo lontano. Il nostro era un ritiro per cercare di chiarire le idee. Siamo al quinto posto e veniamo da 4 pareggi consecutivi: siamo la Lazio e sappiamo che dovremmo giocarcela fino all’ultimo per il quarto posto. Non pensiamo che a marzo possiamo andare al mare. Sento parlare di una grande Lazio lo scorso anno ma siamo arrivati quinti. Quest’anno siamo in corsa e possiamo arrivare in Champions. Dobbiamo aumentare la concentrazione. Ringrazio i tifosi perché ci fanno capire che sono attaccati alla squadra e ci hanno sostenuto. Mi dispiace per il gol nel finale ma io li ringrazio”.

“Il rigore non l’ho visto, non so se c’era. La Lazio comunque meritava di stare in vantaggio prima. La Sampdoria ha fatto solo il gol poi non ci hanno messo in difficoltà. Noi abbiamo attaccato, loro si sono difesi. Abbiamo creato molte occasioni. Rispetto Giampaolo comunque perché è un grande mister che fa giocare bene le sue squadre”.

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LE PAGELLE DI LAZIO SAMP

LAZIO SAMPDORIA Conferenza Inzaghi: “Dispiaciuto per la mancata vittoria”

LAZIO SAMPDORIA Conferenza Inzaghi dopo il rocambolesco 2-2 avvenuto all’ultimo secondo con il gol di Saponara

LAZIO SAMPDORIA Conferenza Inzaghi parla dallo stadio Olimpico di Roma nella conferenza al termine della partita che ha visto la Lazio farsi scippare i 3 punti all’ultimo secondo con una disattenzione

La Lazio meritava la vittoria secondo noi, cosa ne pensa?

“Penso di si, ma purtroppo abbiamo commesso la disattenzione finale che non ci ha permesso di vincere la partita, ho visto i ragazzi alla fine molto distrutti. Con una partita così, bisognava vincere perché la meritavamo sul campo e l’abbiamo giocata molto bene. Questo è un momento così che dovremmo indirizzarlo, non mi appello mai alla fortuna ma probabilmente gli ultimi 3 pali sarebbero state tre vittorie. Quando sei in vantaggio negli ultimi secondi tendi a lasciare palla e scappare, mentre noi siamo andati incontro e abbiamo fatto lanciare l’avversario. Ci costa molto questo errore a livello di classifica. Ci servirà sicuramente da lezione”.

Le prestazioni di questi 4 pareggi, questa è la migliore partita? Il secondo gol, il portiere rimane a metà e i due difensore rimane a metà, com’è possibile?

“Bisogna fare più attenzione. Sinceramente li ho rivisti ora i due gol, ma non li ho ancora analizzati ma sono sicuramente d’accordo. Abbiamo fatto una grande partita però macchiata dall’errore finale che non ci ha permesso di vincere”.

La curva ha sostenuto la squadra, però volevano fuori gli attributi infatti durante la partita chiedevano questo, cosa ne pensa?

“I nostri tifosi ci sono sempre vicini e anche loro dopo 3 pareggi non sono contenti. Io penso solo che ci hanno detto di tirar fuori gli attributi ma sono stati sempre a nostro fianco sostenendoci. Non può andar bene l’approccio di domenica contro il Chievo. Oggi sicuramente saranno arrabbiati per il pareggio ma avranno visto che i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevano”.

Volevo sapere se è più arrabbiato o più dispiaciuto?

“Sono dispiaciuto per il risultato, perché i ragazzi in campo hanno dato tutto. Ho una squadra matura, seria, sono stati molto maturi e hanno lavorato con molta voglia e sempre disponibili nei miei confronti. Mi dispiace averli visti a fine partita in quel modo. Il calcio è fatto di risultati, in questo momento pareggiamo. Ma come ho detto prima non giocavamo contro una squadra scarsa, anzi… ha ottimi giocatori e siamo stati superiori. Domani i ragazzi saranno liberi e ci vedremo giovedì per preparare la partita di giovedì”.

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LEGGI LE PAROLE DI INZAGHI

LAZIO SAMPDORIA Inzaghi: “Dovevamo stare più attenti. Meritavamo…”

Lazio Sampdoria Inzaghi deluso dopo la vittoria raggiunta a 2 dal termine e poi sfumata all’ultimo secondo

Lazio Sampodria Inzaghi al termine del match, ecco le sue parole a Dazn:

“C’è tanto amaro in bocca, la partita e i dati parlano chiaro. Abbiamo fatto 25 tiri di qui 12 nello specchio della porta contro i 3 della Sampdoria. Per troppa generosità non siamo stati lucidi. In quel minuto e mezzo dovevamo tenere la palla e non buttarla. Mi dispiace per i ragazzi e per la nostra classifica. Questo è il calcio non dovevamo abbassare la tensione. Un pallonetto di tacco al centro dell’area di rigore non penso sia mai capitato, il calcio è anche questo. I ragazzi nello spogliatoio erano amareggiati e abbiamo giocato contro una squadra forte e organizzata. I dati mostrano che avremmo meritato la vittoria. Si vive sempre sul filo di lana negli ultimi minuti, mi spiace molto, siamo stati 5 giorni insieme e abbiamo fatto un’ottima partita dove abbiamo visto cos’è il calcio di quest’anno dove alla minima titubanza abbiamo preso il gol al 99esimo”.

“Prima dicevano che non pareggiavamo mai e ora invece è arrivato il quarto pareggio. Dovremmo essere bravi a recuperare forza ed energie. Giovedì avremo la partita di Europa League e dovremo onorarla. Poi lunedì ci sarà la partita contro l’Atalanta a Bergamo. Il rammarico di vedere tanti gol mangiati c’è, il colpo di testa di Milinkovic sembrava dentro, abbiamo avuto tante occasioni, questo è un momento così e dobbiamo stare attenti ai particolari che in questo calcio fanno la differenza. Abbiamo una squadra esperta che non deve prendere gol in questo modo, nonostante avessimo attaccato il giocatore che portava palla, dovevamo difendere meglio l’aerea, è stato un errore di gruppo e non del singolo”.

Le sue parole a Sky Sport: “Non conta il modulo ma contano i giocatori in campo. Avremo senz’altro meritato la vittoria, abbiamo avuto 2 disattenzioni perché anche quella del primo tempo è stata la stessa cosa. Dopo 5 giorni di ritiro, vederli lavorare in questo modo e sapevano non era un ritiro punitivo ma un modo per stare insieme, fa dispiacere per un allenatore questa cosa.  Milinkovic ha fatto bene, quel colpo di testa che sembrava fosse gol mi ha fatto disperare. Lui è un ragazzo giovane e quel gol per lui sarebbe stato importantissimo, perché gli sarebbe bastata una scintilla, idem per Luis Alberto che è entrato con il piglio giusto. Hanno fatto bene le cose che gli avevo chiesto. COn questi numeri schiaccianti e statistiche dovevamo vincere la partita. Una squadra come la nostra non può permettersi di prendere un gol a 8 secondi dalla fine

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LAZIO SAMPODRIA LE PAGELLE

LAZIO SAMPDORIA LE PAGELLE – Suicidio tattico della difesa biancoceleste

Lazio Sampdoria le pagelle: ecco i voti della nostra redazione alla gara dell’Olimpico disputatasi nell’anticipo serale del sabato.

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 5 – Incolpevole nel primo gol sampdoriano, non deve effettuare altri interventi perché i doriani nel secondo tempo pensano solo a difendersi. Nel finale si ritrova a metà strada e viene buggerato dal colpo volante di Saponara.

Wallace 5,5 – Scomposto, in ritardo, mai pulito in fase di impostazione: la partita del brasiliano non è all’altezza ed è racchiusa in questi tre aggettivi. La Lazio continua a subire la maledizione del terzo di destra. Al 75′ Luis Alberto 6 – Ancora lontano dal giocatore della scorsa stagione comunque regala ai suoi più vivacità: la sua punizione porta al rigore per la Lazio che purtroppo non è bastato a portare i 3 punti.

Acerbi 6 – Il perno difensivo della Lazio non commette sbavature difensive e poi si reinventa bomber d’eccezione: è lui che pareggia meritatamente i conti all’Olimpico. Rovina però una buona prestazione nel finale perché l’errore sul gol di Saponara insieme a Radu è evidente.

Radu 5,5 – Il rumeno non è preciso come nelle ultime gare. Al 99′ non copre insieme al suo compagno di reparto Acerbi su Saponara: nessuno salta a difesa schierata.

Patric 5 – Sui suoi piedi capitano 2 buonissime occasioni: una su assist di Immobile e una su passaggio filtrante di Badelj ma lo spagnolo dimostra che il tiro non è il suo forte. Impreciso nell’impostazione e nei disimpegni: in una parola insufficiente.

Parolo 6,5 – Il motorino biancoceleste parte come interno di centrocampo, poi passa al centro della mediana e infine fa anche l’assistman per Acerbi. Un uomo a tutto campo.

Badelj 5 – Partita insufficiente quella del croato in regia: fa sentire e tanto la mancanza di Lucas Leiva. Ramirez è una spina tra le linee anche a causa dello scarso filtro nella sua posizione. Al 52′ Cataldi 6 – Il centrocampista laziale trova le geometrie giuste entrando anche in un momento favorevole della gara: la Lazio infatti nel secondo tempo domina su una Sampdoria tutta arretrata.

Milinkovic 5 – La sua partita non è delle migliori e su di lui pesa anche l’errore di testa a pochi minuti dal 90′: da posizione invitante sbaglia incredibilmente la mira. Troppo svogliato dovrebbe stare un po’ in panchina a meditare.

Lulic 5,5 – Non segue il movimento di Quagliarella nell’azione del gol doriano ed è un errore fatale perché il campano davanti a Strakosha non sbaglia. Si riprende nel secondo tempo con una prestazione di corsa e grande duttilità tattica. Nel finale rimette la palla in gioco per l’ultima azione che porta al gol della Doria: in questi casi i palloni vanno buttati in tribuna.

Caicedo 5,5 – Recupera tanti palloni ma su di lui pesa il passaggio errato che poteva mandare Immobile davanti alla porta nel primo tempo. Poche invece le sue conclusioni verso la porta. Al 52′ Correa 6 – La sua velocità mette in difficoltà la difesa statica della Sampdoria: grazie a una sua incursione la Doria finisce in 10. Peccato non riesca a trovare il pertugio giusto.

Immobile 7,5 – Il folletto napoletano è in palla e si vede sin dalle prime battute: sforna assist al bacio, prova la conclusione in solitaria e colpisce anche un palo nel primo tempo. Gli viene anche negato un gol per fuorigioco millimetrico. Poi segna il meritato gol su rigore al 95′.

All. Simone Inzaghi 5 – La Lazio è una Ferrari ingolfata? Ferrari non si sa ma ingolfata sì soprattutto nel primo tempo. La squadra ha creato diverse occasioni ma senza sfruttarle. Nel secondo tempo però domina ma viene condannata dalla sua difesa. Continua con il modulo a 5 che in questo momento non paga: Simone è in confusione.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero 7; Bereszynski 5,5, Andersen 5,5, Colley 5,5, Murru 6,5; Praet 6 dal 70′ Jankto 6, Ekdal 5,5, Linetty 5,5; Ramirez 6 all’81’ Saponara 7.; Caprari 6 dal 65′ Kownacki 5,5, Quagliarella 6,5. All. Marco Giampaolo 6.

LAZIO SAMPDORIA Formazioni ufficiali — Sciolto il rebus in attacco

LAZIO SAMPDORIA Formazioni ufficiali — A meno di un’orda dal match, gli schieramenti delle due compagini sono stati diramati dai rispettivi tecnici

LAZIO SAMPDORIA Formazioni ufficiali — In vista del match di questa sera Simone Inzaghi è stato, nel corso della settimana, alle prese con diversi ballottaggi. In difesa Wallace ha avuto la meglio su Luiz Felipe, in corsia destra Patric, complice l’assenza di Marusic, ha battuto la concorrenza di Caceres, mentre Caicedo agirà a supporto di Immobile a scapito di Correa e Luis Alberto. Di seguito gli schieramenti ufficiali delle due squadre.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Patric, Parolo, Badelj, Milinkovic, Lulic; Caicedo, Immobile.

A disp. Proto, Guerrieri, Luiz Felipe, Bastos, Caceres, Durmisi, Lukaku, Cataldi, Berisha, Murgia, Correa, Luis Alberto.

All. Simone Inzaghi.

 

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Murru; Praet, Ekdal, Linetty; Ramirez; Caprari, Quagliarella.

A disp. Rafael, Belec, Ferrari, Tonelli, Rolando, Sala, Tavares, Vieira, Jankto, Saponara, Defrel, Kownacki.

All. Marco Giampaolo.